... mah..
una scuola senza '...le religioni, filosofie e/o ideologie
..', che scuola sarebbe se la 'cultura' , piaccia o no,
discende appunto da queste produzioni mentali umane ?
Oppure esiste una entità che definiremo 'Laica', che é al
di sopra di tutto, i cui depositari sono pochi eletti ?
Riguardo i delitti compiuti nel passato, quanti ne sono
stati fatti in nome della dea 'Ragione' fonte di 'Virtù '
capace di realizzare il paradiso in terra ?
Vogliamo citare i giacobini, che tagliavano teste in base
allo status sociale per poi dopo tagliarsele a vicenda, per
arrivare a dire che "la repubblica non ha bisogno di
scienziati" quando ghigliottinó Lavoisier .
Oppure gli adepti del marxismo 'scientifico' il cui fare ha
contabilizzato almeno una ottantina di milioni di vittime ?
Se questo dio Laico teme un presepe o 'tu scendi dalle
stelle ' , deve essere un dio gran fragile e timoroso il cui
impegno massimo consiste, come propugnarono i giacobini ed
altri, nell'azzerare la Storia.
Evidentemente, per fm_law, Benedetto Croce quando concluse
in un suo saggio ' .. Perché non possiamo non dirci
"cristiani" ' , non ha capito niente.....
23 dicembre 2015 21:21 - fm_law
premesso che aborro qualunque fanatismo o intergalismo,
reputo che la religione è un fatto ESCLUSIVAMENTE privato.
è assurdo che ci sia nelle scuole un'ora di religione o
voler imporre presepi o altro.
chi crede, e mi riferisco a tutte le religioni, filosofie
e/o ideologie, lo faccia a casa sua e fra i suoi
concredenti. i cosiddetti missionari o i crociati hanno
commesso già troppi delitti.
3 dicembre 2015 19:43 - lucillafiaccola1796
sini titti ini missi di strinzite!!!!
nin sini pii pii!!!
Bistiiiiiiiiii!!!!!!
3 dicembre 2015 0:05 - marco3641
Non entro nel merito del reale svolgimento dei due
episodi.
Ricordo solo di aver sentito una “testuale”
dichiarazione del preside di Rozzano che si sarebbe
giustificato dicendo che festeggiare il Natale (col presepio
o in mensa non lo so, a questo punto) dopo i recenti fatti
di Parigi sarebbe stata una “provocazione”. Anche
questa dichiarazione sarebbe un’invenzione dei media o del
politico di turno? Mah, non mi sembra che nessuno l’abbia
comunque smentita.
Ma non è questo il punto.
Quello che mi pare strano è che ogni volta che succedono
fatti del genere, pompati o meno dalla stampa, c’è sempre
una schiera infinita di addetti ai lavori che prendono
carta, penna e microfoni, ansiosi di smentire. E che mai e
poi mai chiamano col loro nome i vigliacchi e gli imbelli
che popolano ogni paese (ma in Italia sembrano proliferare
molto più che altrove), ma si scagliano invece contro chi
cerca di preservare quel poco di dignità ed identità
culturale che ci è rimasta, sia che lo facciano per un
fine nobile o per mero interesse.
E mi dispiace che anche una voce fuori dal coro come
l’Aduc si unisca a questa schiera di censori: non ne hanno
proprio bisogno.
Da ragazzo leggevo con entusiasmo, ma soprattutto con
curiosità, le avventure di Capitan America.
E ridevo fra me al pensiero che un personaggio a fumetti
così in Italia non sarebbe mai potuto nascere, o comunque
sopravvivere. Ma ve l’immaginate un “Capitan Italia”
bardato di tricolore? Gli intellettuali nostrani lo
avrebbero fatto a pezzi e ridicolizzato ferocemente,
costringendolo a chiudere fin dal primo numero, se mai gli
avessero consentito di uscire anche una sola volta nelle
edicole.
E crescendo non mi sono mai più stupito della gente che
tifava l’Unione Sovietica o la Germania Est quando
giocavano contro l’Italia pallonara, fino ad arrivare
più recentemente alle scritte “10 – 100 – 1.000
Nassiriya”.
Non so se sia sempre stato così in Italia: di sicuro a
memoria d’uomo (la mia memoria) sì.
Però che temo che sia un vezzo antico, se anche qualcuno
secoli fa scriveva “Ahi serva Italia, di dolore
ostello”.
Ma non siamo capaci di un minimo di orgoglio, di spina
dorsale? Dobbiamo sempre esaltare ciò che viene
dall’esterno, martoriando e soffocando le nostre identità
e le nostre qualità?
Fra poco ci sarà qualcuno che ci dirà che è meglio far
indossare il velo anche alle nostre mogli e alle nostre
figlie, per non offendere le “altre culture”.
E magari anche che sia opportuno inginocchiarsi rivolti alla
Mecca 4 o 5 volte al giorno, per non fare sentire a disagio
i nostri “ospiti”. E la solita schiera si accoderà
sostenendo che sarebbe un grande segno di civiltà e di
progresso, bollando come razzisti in cerca di voti quelli
che si opporranno?
2 dicembre 2015 9:16 - ragno96
Perfetto.....
2 dicembre 2015 8:40 - pat1948
Certo che l'articolo è fondamentalmente corretto se non
fosse per poco di acredine che è sempre presente ogni volta
che si parla di cattolicesimo.
Avrei preferito che fosse marcata anche una profonda critica
a quei giornali o telegiornali e salotti tv che sguazzano
nelle notizie senza prima verificare la verità delle
cose.
pat