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10 febbraio 2016 3:06 - danilo2072
cosa c'è di negativo semplificare i modelli bancari ?
24 gennaio 2016 14:39 - savpg8801
Behh... Paolo non hai tutti i torti. Ne ho accennato tempo addietro, ma il Mifid era nato e voluto come al solito dai pianificatori del carrozzone europa(iniziale minuscola), [burocrati che hanno anche imposto l'altra-fra le tante etichette- sovrumana e peggiore idiozia del Bail-in già oggetto di critiche mie e altrui], per favorire gli investitori e, nel contempo, assicurare le sedie ai proponenti e alle banche stesse.
Pensa che nelle interviste subìte da parte un'assicurazione (ma lo fanno tutte) circa un mio recente investimento in polizza vita volevano sapere se il cliente(io) fosse un terrorista ed altre stronzate simili. Pensiamo solo che le menti che partoriscono tali cose sono in ultima analisi messe su da noi popolo delegante e votante attraverso la esaltante partecipazione politica. Ancora una volta la "democrazia dei numerini" ìmpera.
In pratica ci stiamo menando sui coglioni.
23 gennaio 2016 18:34 - paolo7426
Vorrei sapere l'URL esatto in cui il Sole24ore raccoglie firme per modificare il MIFID2.
Per me il MIFID e' una schifezza, e non serve a nulla, come una bella serie di scandali ha dimostrato. Le informazioni fornite al possibile acquirente non sono chiare ne' sufficienti (a meno che tutti i clienti di BMPS, Banca Etruria etc non siano analfabeti), ma la cosa assurda e sbagliata e' che il possibile cliente deve fornire alla banca un'enorme quantita' di informazioni (che lavoro fa, come si' e' guadagnato il proprio denaro, come intende spenderlo, ...), in base alla quale la banca stabilisce il grado di competenza in materia finanziaria e il profilo di rischio del possibile cliente seguemdo regole rigide e assurde, e sulla base di questa classificazione consigliano o sconsigliano o praticamente proibiscono certi tipi di operazioni (acquistare titoli di Stato o azioni o altro). Io ingenuamente pensavo che per valutare la competenza finanziaria facessero una specie di esamino con domande del tipo "le azioni danno cedole semestrali sempre uguali?". Macche', sia per la competenza che per il profilo di rischio guardano a quante volte e quali strumenti finanziari hai acquistato mi pare negli ultimi 12 mesi, e se la risposta e' nessuno perche' avevi acquistato un mare di azioni e obbligazioni a lunga scadenza 13 mesi prima e ne sai piu' di loro, la banca ti giudica incompetente. Se poi hai sempre acquistato solo titoli di Stato decidono che il tuo profilo di rischio e' basso, sei uno che non vuole rischiare. E se uno un bel giorno vuol cambiare strada e buttarsi in investimenti piu' rischiosi, come le azioni, non deve essere libero di farlo? Ma oltre alla totale ed evidente assurdita' della procedura del MIFID, e' ancora piu' grave il fatto che e' impostata alla rovescia, il cliente fornisce informazioni e la banca giudica e magari consiglia. Dovrebbe essere il contrario, la banca a informare, il cliente a decidere. Soprattutto perche' le banche non ispirano alcuna fiducia. Non so se i clienti di Banca Etruria siano stati classificati correttamente, ma certo i consigli che sono stati forniti loro in seguito a quella classificazione non erano affatto corretti, insomma il meccanismo non da' alcuna garanzia. Sarebbe come se al ristorante il cameriere volesse sapere tutto di me, se sono circonciso o no, se ho la forfora, etc etc, fa finta di ascoltami e poi alla fine mi rifila i piatti piu' costosi o quelli che stanno per andare a male. L'unico aspetto positivo del MIFID numero 1, quello gia' in vigore da anni, era che si era liberi di non fornire alcuna informazione e rinunciando a chiedere consulenza o altro ci si assumeva la piena responsabilita' delle proprie scelte, l'unico dovere della banca era di eseguire i miei ordini con diligenza e nel migliore dei modi. E questa caratteristica dovrebbe rimanere anche nel prossimo MIFID: i fatti miei sono miei e le mie decisioni le prendo io.
Paolo
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