per Annapala Laldi
scusa, ma in un Paese, anche giuridico e anche a livello
costituzionale, dove si chiama canone o abbonamento
un'imposta di possesso di un apparecchio tv, come ti
aspettavi che avrebbero chiamato a suo tempo i treni
accelerati? Del resto, non e' questo il Paese, e la sua
cultura, dove sui cartelli e' riportato "e' vietato
assolutamente fumare" invece di "vietato fumare".
Saranno accelerate come le riforme promesse dal Governo agli
elettori della sua maggioranza.
17 febbraio 2016 11:03 - cypherinfo
Si spiega come mai nella mia città e immagino anche in
altre non sia quasi mai disponibile il modulo per la
spedizione secondo la modalità del pacco ordinario.
Il servizio reclami on line, almeno nel mio caso, pare
funzionare per segnalare i seguenti problemi: "operatore che
ripete ad alta voce generalità e dettagli dell'operazione
che si sta effettuando allo sportello" e "impossibilità di
identificazione dell'operatore per mancanza del tesserino di
riconoscimento"; probabile che funzioni anche per la cronica
assenza del modulo per pacco ordinario.
16 febbraio 2016 16:12 - Annapaola Laldi
La questione del "pacco celere 3" mi fa venire in mente che,
quando ero bambina, esisteva il treno "accelerato", che
faceva pensare a un treno che andava più veloce di altri
(accelerare = aumentare la velocità). E invece NO!!! Era il
treno che faceva tutte le fermate. Ma proprio tutte. Più
lento di quello c'era solo la lumaca di Pinocchio. Forse le
poste hanno preso dalle ferrovie che, del resto, continuano
a andare lente, in barba all'alta velocità.