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5 marzo 2016 12:48 - roberto.casiraghi
Nella famiglia tradizionale, uomo e donna, il bimbo è difeso dalle pulsioni sessuali dei genitori dal partner dell’altro sesso (e non sempre!). Dato che la morale e le leggi sulla famiglia sono soggette a cambiamento ma le pulsioni sessuali no, mi sembra del tutto imprudente permettere l’acquisizione di bimbi a due uomini in rapporto amoroso o di bimbe a due donne anch’esse legate sentimentalmente. La verità è che, come al solito, una volta che le tecnologie della fertilità hanno creato le premesse per l’esistenza di un mercato per un nuovo prodotto dal fatturato potenzialmente enorme, il prodotto “bambino” per l’appunto, gli operatori del settore hanno capito che per sviluppare il business era indispensabile puntare sulla celere legittimazione di unioni e matrimoni omofilofili perché solo questo avrebbe fatto nascere la clientela elettiva per questo tipo di mercato. Dato che siamo in un periodo storico dove le considerazioni etiche o prudenziali cedono difronte al business nel 100% dei casi e dove comunque i media e perfino le autorità religiose sono sottomesse agli imperativi del mercato non sarà certo messa sotto accusa la pratica disumana delle madri in affitto o la temerarietà di affidare bimbi appena nati a partner entrambi dello stesso sesso del bimbo. Con un bel bagno di retorica, l’amore che trionfa su tutto, si nasconderanno anche le sofferenze fisiche e morali della madre gestante sia durante che anche dopo la nascita come pure le sofferenze eventuali del bambino che crescerà in un ambiente dove tutti i suoi amici hanno padre e madre mentre lui ha o due padri o due madri. Però a tutto c’è rimedio: l’industria dei bambini a domicilio ha già sicuramente in programma di espandere a tutto campo questa nuova usanza rendendo sempre più chic, come si diceva una volta, o smart, come si dice oggi, farsi un bimbo à la carte.
24 febbraio 2016 12:12 - cesacesa
Il così detto canguro va bene,ma solo come animale, in Australia,le leggi delle cose vanno fatte,se necessarie e in modo giusto per TUTTI non solo per una parte,valutandole e analizzandole nei minimi particolare UNA ALLA VOLTA,mettere tutto dentro in uno anche per differenti qualità e assurdo oltre che non logico.QUINDI chiedere di Parlamentare VOCE per voce è Giusto,non odio per nessuno.COMPRESO voler mescolare i diritti con altre cose che di diritto non hanno nulla,perchè un Bambino non chiede di diritto di nascere,mentre ha il diritto di avere una Mamma e un Papà,Non due mamme o due papà,quindi la Famiglia è solo quella fra due genitori di sesso opposto,gli altri cosa solo convivono,poi la convivenza da diritti uguali per tutti,MAI Adozioni di Bambini senza genitori e nemmeno di bambini di uno dei due,a meno che uno dei genitori sia morto e sia di sesso opposto.Ecco perchè le leggi si fanno e si votano per una cosa alla volta,NON mettere tutto assieme.
Inoltre basta ipocrisia,cioè definire le unioni Gay arcobaleno,per dare colore alla cosa,vogliono stare assieme,ci stiano come unioni civili Gay,non famiglia,punto.Perchè definirsi arcobaleno,si vergognano di chiamarsi Gay?,NO!!,giusto che non se ne vergognino,allora ditelo chiaro e tonto siamo uniti in UNIONE CIVILI,punto.
24 febbraio 2016 11:01 - luca8093
P.S. 'guardavano" va sostituito con "guarda caso".
24 febbraio 2016 11:00 - luca8093
Sara' colpa del MoVimento 5 Stelle ma guardavano ieri Grasso, il presidente del Senato, ha dichiarato illegittimo il c.d. "canguro", cosa che il MoVimento aveva sostenuto fin dal suo primo utilizzo. Poi, se per caso lo avessero sostenuto, la senatrice del MoVimento 5 Stelle, Paola Taverna, ha detto che per coerenza che lo avrebbero dovuto sostenere per tutte le future discussioni legislative, con grande gioia dei "piddini". Da sottolineare che il MoVimento 5 Stelle, all'atto della diffida contro il "canguro" ha proposto la votazione ad oltranza degli emendamenti; il fatto che gli stessi piddini abbiano votato per un rinvio della discussione parlamentare ad oggi mi sembra sia indice di incertezza e di paura, non certo di possibilità di affossare una votazione legislativa. Questo perché il problema si ripresenterà identico, a meno che a qualche furetto del quartierino non venga fatta la fatidica concessione del "voto di scambio". A riveder le stelle!
24 febbraio 2016 9:51 - ffiani
Il primo odio è quello di chi crede che l'uomo possa essere snaturato e reso individuo autosufficiente, autoriproducente.
Dichiarando non necessaria la più intima delle relazioni, quella che porta alla nascita della vita (uomo-donna), e sminuendo l'importanza del legame (madre-neonato), è poi possibile smembrate tutta la società.
Ma sono falsità e bugie ideologiche che possono sopravvivere solo per brevi periodi. Quello che è messo in piedi per legge, che non trova riscontro nella realtà è destinato a cadere in rovina. E con quello, la "civilità" che lo ha assurto a principio.
24 febbraio 2016 9:35 - dario2013
"Una legge che solo a menzionarla ingenerava espressioni di disprezzo e odio dalla parte più intollerante e ignorante del Paese."? Il cosidetto belpaese è un insieme di genti e popoli completamente diversi uno dagli altri. Esiste una soluzione tra l'altro adottata da una Nazione, la Svizzera, che di certo nulla ha da imparare da uno stato fallito economicamente (vedi debito pubblico), civilmente (vedi le 4 mafie) e moralmente: si chiama REFERENDUM. Visto che sono i Cittadini a formare lo stato e non il contrario, chiediamo ai CITTADINI quali diritti vogliono. Certo che è difficile farlo nel belpaese (per alcuni) dove viene cacciato un Governo legittimamente eletto e sostituito con altri (tre!!!) scelti da un presidente comunista (ricordate i carri armati in Ungheria?) antidemocratico! Purtroppo questo è il belpaese, se vi pare....
22 febbraio 2016 15:18 - franka91
lucilla: Questo riassunto mi fa venire in mente il decalogo della azione cattolica per le mogli degli anni '60. Del resto uccr sta per unione cristiani cattolici razionali. Sulla teoria gender non ho ancora una idea chiara però sono convinto che molte differenze fra genere uomo e genere donna derivino dal contesto storico sociale in cui si cresce, es il decalogo dell'azione cattolica citato. Per quanto riguarda il sesso le differenze sono incontestabili. A parità di condizioni credo, però, che non vi siano differenze intellettive fra uomo e donna come certi studi cercavano di provare.
Per ciò che riguarda le unioni civili si tratta di una palese discriminazione in relazione all'orientamento sessuale di un INDIVIDUO.
PRINCIPI FONDAMENTALI COSTITUZIONE ITALIANA
ART 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'UOMO SIA COME SINGOLO, SIA NELLE FORMAZIONI SOCIALI OVE SI SVOLGE LA SUA PERSONALITÀ e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

L'individuo è centrale a prescindere dal sesso o dall'orientamento sessuale. E mentre per gli eterosessuali i diritti fondamentali dell'uomo sono riconosciuti anche nelle formazioni sociali ove si svolge la personalità dell'INDIVIDUO attraverso l'art 29 che disciplina il matrimonio (senza specificare fra uomo e donna), per l'omosessuale questo non esiste e comporta una discriminazione per orientamento sessuale in violazione dell'art 3 principi fondamentali costituzione italiana. Perche anche un accordo privato come da te affermato non ha la stessa rilevanza pubblica del matrimonio.
Per le adozioni ci sarebbe tanto da discutere se ti va.. Saluti
21 febbraio 2016 20:15 - lucillafiaccola1796
http://www.uccronline.it/tag/gender-neutral/

Ho fatto un riassunto...
L’ideologia del gender è una delle più grandi truffe che sono mai state architettate a danni dell’umanità. E’ovvio che tale sciocchezza sia una scheggia impazzita della rivoluzione sessantottina. La negazione delle differenze sessuali «porta più danni che vantaggi.
Discriminare non è sempre qualcosa di cattivo, poiché è semplice atto di giustizia trattare in modo diverso cose diverse. Riconoscere le differenze non significa discriminare, mentre ricorrere ai criteri di eguaglianza e non­discriminazione in maniera assoluta può giustificare qualsiasi esito, come quelli di cancellare le diversità di genere o di inventare “nuovi diritti” quali il diritto al figlio, o a disconoscerlo dopo averlo voluto con la fecondazione in vitro (parto anonimo). Definire discriminazione una qualsiasi differenza è dunque un falso egualitarismo in cui non esistono più volti, ma tutto è indistinto, amorfo, intercambiabile e funzionale. CANCELLARE LE DIFFERENZE REALI NON È INCLUSIONE MA CONFUSIONE.
LA MENZOGNA DELLA “TEORIA DEL GENDER” E L’INCAPACITÀ AD EDUCARE.
21 febbraio 2016 12:11 - ennius4531
... sí .. ha ragione Moretti quando scrive che ..

'... l'odio è la negazione del parlamentarismo, della democrazia e, in questo caso, anche dei diritti fondamentali dell'uomo. ..'.

A tutt'oggi vengono disconosciuti, con pari acredine, i diritti di altre minoranze alle quali occorre dare voce come ..

- le unioni consociative(poligamia, nelle sue diverse versioni ) ;

- le unioni civili tra genitore e figli. Forse non possiamo pensare che esista un amore sfrenato fra i due tale da considerare l'incesto un orpello del passato ?

- le unioni civili tra un padrone e un suo animale, che gli ha dedicato anni di fedele compagnia, anche per garantire al cane che gli é sopravvissuto condizioni di vita accettabili magari rendendolo titolare della pensione di reversibilità.
Non sono, forse, gli animali, in taluni casi, più umani di tanti ..umani ?

Tutti questi potenziali diritti, se riconosciuti, non estenderebbe ancora di più l'inclusione nello stato di un numero sempre maggiore di soggetti pregni di culture o rivendicazioni tra le più diverse ?

O.. no ?
20 febbraio 2016 18:32 - franka91
I classici giochetti parlamentari che non portano a nulla, se non a far rimanere uno stato vecchio e bigotto incapace di svincolarsi da preconcetti religiosi che non dovrebbero avere nulla a che fare con uno stato laico. Povera Italia.
17 febbraio 2016 19:59 - lucillafiaccola1796
ah dimenticavo
stepchild vuol dire figliastro
figliastro[fi-glià-stro] s.m. (f. -stra)
• Figlio avuto da parte del CONIUGE, da un precedente matrimonio o relazione, considerato dal punto di vista dell'altro coniuge
vuol dire che per adottare il figliastro, questo non deve avere un padre di cui porta il cognome, e l'adottante deve essere sposato con il suo genitore
cioè CONIUGATO...ed in italia ancora non ci coniuga legalmente con lo stesso sesso, neanche per lo stato Republic of Italy
questi sono giochetti da ragionieretto delle scatole cinesi...che vanno sempre a gambeallaria
17 febbraio 2016 19:44 - lucillafiaccola1796
per qualche voto frocio...stanno rovinando l'italia, l'europa, la terra. Ripeto Io da Atea, e da Taoista avete presente il Tao polo positivo e polo negativo altrimenti la lampada non s'accende? dico che se due persone vogliono fare degli accordi ci sono i notai e l'ufficio del regitro. Religione e sesso sono fatti privatissimi, per cui non accetto propaganda, altrimenti sguinzaglio la Mia Intelligenza Emotiva e combatto per le Mie Idee, che essendo secondo Natura sono dimostrabilmente migliori
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