Nella famiglia tradizionale, uomo e donna, il bimbo è
difeso dalle pulsioni sessuali dei genitori dal partner
dell’altro sesso (e non sempre!). Dato che la morale e le
leggi sulla famiglia sono soggette a cambiamento ma le
pulsioni sessuali no, mi sembra del tutto imprudente
permettere l’acquisizione di bimbi a due uomini in
rapporto amoroso o di bimbe a due donne anch’esse legate
sentimentalmente. La verità è che, come al solito, una
volta che le tecnologie della fertilità hanno creato le
premesse per l’esistenza di un mercato per un nuovo
prodotto dal fatturato potenzialmente enorme, il prodotto
“bambino” per l’appunto, gli operatori del settore
hanno capito che per sviluppare il business era
indispensabile puntare sulla celere legittimazione di unioni
e matrimoni omofilofili perché solo questo avrebbe fatto
nascere la clientela elettiva per questo tipo di mercato.
Dato che siamo in un periodo storico dove le considerazioni
etiche o prudenziali cedono difronte al business nel 100%
dei casi e dove comunque i media e perfino le autorità
religiose sono sottomesse agli imperativi del mercato non
sarà certo messa sotto accusa la pratica disumana delle
madri in affitto o la temerarietà di affidare bimbi appena
nati a partner entrambi dello stesso sesso del bimbo. Con un
bel bagno di retorica, l’amore che trionfa su tutto, si
nasconderanno anche le sofferenze fisiche e morali della
madre gestante sia durante che anche dopo la nascita come
pure le sofferenze eventuali del bambino che crescerà in un
ambiente dove tutti i suoi amici hanno padre e madre mentre
lui ha o due padri o due madri. Però a tutto c’è
rimedio: l’industria dei bambini a domicilio ha già
sicuramente in programma di espandere a tutto campo questa
nuova usanza rendendo sempre più chic, come si diceva una
volta, o smart, come si dice oggi, farsi un bimbo à la
carte.
24 febbraio 2016 12:12 - cesacesa
Il così detto canguro va bene,ma solo come animale, in
Australia,le leggi delle cose vanno fatte,se necessarie e in
modo giusto per TUTTI non solo per una parte,valutandole e
analizzandole nei minimi particolare UNA ALLA VOLTA,mettere
tutto dentro in uno anche per differenti qualità e assurdo
oltre che non logico.QUINDI chiedere di Parlamentare VOCE
per voce è Giusto,non odio per nessuno.COMPRESO voler
mescolare i diritti con altre cose che di diritto non hanno
nulla,perchè un Bambino non chiede di diritto di
nascere,mentre ha il diritto di avere una Mamma e un
Papà,Non due mamme o due papà,quindi la Famiglia è solo
quella fra due genitori di sesso opposto,gli altri cosa solo
convivono,poi la convivenza da diritti uguali per tutti,MAI
Adozioni di Bambini senza genitori e nemmeno di bambini di
uno dei due,a meno che uno dei genitori sia morto e sia di
sesso opposto.Ecco perchè le leggi si fanno e si votano per
una cosa alla volta,NON mettere tutto assieme.
Inoltre basta ipocrisia,cioè definire le unioni Gay
arcobaleno,per dare colore alla cosa,vogliono stare
assieme,ci stiano come unioni civili Gay,non
famiglia,punto.Perchè definirsi arcobaleno,si vergognano di
chiamarsi Gay?,NO!!,giusto che non se ne vergognino,allora
ditelo chiaro e tonto siamo uniti in UNIONE CIVILI,punto.
24 febbraio 2016 11:01 - luca8093
P.S. 'guardavano" va sostituito con "guarda caso".
24 febbraio 2016 11:00 - luca8093
Sara' colpa del MoVimento 5 Stelle ma guardavano ieri
Grasso, il presidente del Senato, ha dichiarato illegittimo
il c.d. "canguro", cosa che il MoVimento aveva sostenuto fin
dal suo primo utilizzo. Poi, se per caso lo avessero
sostenuto, la senatrice del MoVimento 5 Stelle, Paola
Taverna, ha detto che per coerenza che lo avrebbero dovuto
sostenere per tutte le future discussioni legislative, con
grande gioia dei "piddini". Da sottolineare che il MoVimento
5 Stelle, all'atto della diffida contro il "canguro" ha
proposto la votazione ad oltranza degli emendamenti; il
fatto che gli stessi piddini abbiano votato per un rinvio
della discussione parlamentare ad oggi mi sembra sia indice
di incertezza e di paura, non certo di possibilità di
affossare una votazione legislativa. Questo perché il
problema si ripresenterà identico, a meno che a qualche
furetto del quartierino non venga fatta la fatidica
concessione del "voto di scambio". A riveder le stelle!
24 febbraio 2016 9:51 - ffiani
Il primo odio è quello di chi crede che l'uomo possa essere
snaturato e reso individuo autosufficiente,
autoriproducente.
Dichiarando non necessaria la più intima delle relazioni,
quella che porta alla nascita della vita (uomo-donna), e
sminuendo l'importanza del legame (madre-neonato), è poi
possibile smembrate tutta la società.
Ma sono falsità e bugie ideologiche che possono
sopravvivere solo per brevi periodi. Quello che è messo in
piedi per legge, che non trova riscontro nella realtà è
destinato a cadere in rovina. E con quello, la "civilità"
che lo ha assurto a principio.
24 febbraio 2016 9:35 - dario2013
"Una legge che solo a menzionarla ingenerava espressioni di
disprezzo e odio dalla parte più intollerante e ignorante
del Paese."? Il cosidetto belpaese è un insieme di genti e
popoli completamente diversi uno dagli altri. Esiste una
soluzione tra l'altro adottata da una Nazione, la Svizzera,
che di certo nulla ha da imparare da uno stato fallito
economicamente (vedi debito pubblico), civilmente (vedi le 4
mafie) e moralmente: si chiama REFERENDUM. Visto che sono i
Cittadini a formare lo stato e non il contrario, chiediamo
ai CITTADINI quali diritti vogliono. Certo che è difficile
farlo nel belpaese (per alcuni) dove viene cacciato un
Governo legittimamente eletto e sostituito con altri
(tre!!!) scelti da un presidente comunista (ricordate i
carri armati in Ungheria?) antidemocratico! Purtroppo questo
è il belpaese, se vi pare....
22 febbraio 2016 15:18 - franka91
lucilla: Questo riassunto mi fa venire in mente il decalogo
della azione cattolica per le mogli degli anni '60. Del
resto uccr sta per unione cristiani cattolici razionali.
Sulla teoria gender non ho ancora una idea chiara però sono
convinto che molte differenze fra genere uomo e genere donna
derivino dal contesto storico sociale in cui si cresce, es
il decalogo dell'azione cattolica citato. Per quanto
riguarda il sesso le differenze sono incontestabili. A
parità di condizioni credo, però, che non vi siano
differenze intellettive fra uomo e donna come certi studi
cercavano di provare.
Per ciò che riguarda le unioni civili si tratta di una
palese discriminazione in relazione all'orientamento
sessuale di un INDIVIDUO.
PRINCIPI FONDAMENTALI COSTITUZIONE ITALIANA
ART 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili
dell'UOMO SIA COME SINGOLO, SIA NELLE FORMAZIONI SOCIALI OVE
SI SVOLGE LA SUA PERSONALITÀ e richiede l'adempimento dei
doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e
sociale.
L'individuo è centrale a prescindere dal sesso o
dall'orientamento sessuale. E mentre per gli eterosessuali i
diritti fondamentali dell'uomo sono riconosciuti anche nelle
formazioni sociali ove si svolge la personalità
dell'INDIVIDUO attraverso l'art 29 che disciplina il
matrimonio (senza specificare fra uomo e donna), per
l'omosessuale questo non esiste e comporta una
discriminazione per orientamento sessuale in violazione
dell'art 3 principi fondamentali costituzione italiana.
Perche anche un accordo privato come da te affermato non ha
la stessa rilevanza pubblica del matrimonio.
Per le adozioni ci sarebbe tanto da discutere se ti va..
Saluti
21 febbraio 2016 20:15 - lucillafiaccola1796
http://www.uccronline.it/tag/gender-neutral/
Ho fatto un riassunto...
L’ideologia del gender è una delle più grandi truffe che
sono mai state architettate a danni dell’umanità.
E’ovvio che tale sciocchezza sia una scheggia impazzita
della rivoluzione sessantottina. La negazione delle
differenze sessuali «porta più danni che vantaggi.
Discriminare non è sempre qualcosa di cattivo, poiché è
semplice atto di giustizia trattare in modo diverso cose
diverse. Riconoscere le differenze non significa
discriminare, mentre ricorrere ai criteri di eguaglianza e
nondiscriminazione in maniera assoluta può giustificare
qualsiasi esito, come quelli di cancellare le diversità di
genere o di inventare “nuovi diritti” quali il diritto
al figlio, o a disconoscerlo dopo averlo voluto con la
fecondazione in vitro (parto anonimo). Definire
discriminazione una qualsiasi differenza è dunque un falso
egualitarismo in cui non esistono più volti, ma tutto è
indistinto, amorfo, intercambiabile e funzionale. CANCELLARE
LE DIFFERENZE REALI NON È INCLUSIONE MA CONFUSIONE.
LA MENZOGNA DELLA “TEORIA DEL GENDER” E L’INCAPACITÀ
AD EDUCARE.
21 febbraio 2016 12:11 - ennius4531
... sí .. ha ragione Moretti quando scrive che ..
'... l'odio è la negazione del parlamentarismo, della
democrazia e, in questo caso, anche dei diritti fondamentali
dell'uomo. ..'.
A tutt'oggi vengono disconosciuti, con pari acredine, i
diritti di altre minoranze alle quali occorre dare voce
come ..
- le unioni consociative(poligamia, nelle sue diverse
versioni ) ;
- le unioni civili tra genitore e figli. Forse non possiamo
pensare che esista un amore sfrenato fra i due tale da
considerare l'incesto un orpello del passato ?
- le unioni civili tra un padrone e un suo animale, che gli
ha dedicato anni di fedele compagnia, anche per garantire al
cane che gli é sopravvissuto condizioni di vita accettabili
magari rendendolo titolare della pensione di
reversibilità.
Non sono, forse, gli animali, in taluni casi, più umani di
tanti ..umani ?
Tutti questi potenziali diritti, se riconosciuti, non
estenderebbe ancora di più l'inclusione nello stato di un
numero sempre maggiore di soggetti pregni di culture o
rivendicazioni tra le più diverse ?
O.. no ?
20 febbraio 2016 18:32 - franka91
I classici giochetti parlamentari che non portano a nulla,
se non a far rimanere uno stato vecchio e bigotto incapace
di svincolarsi da preconcetti religiosi che non dovrebbero
avere nulla a che fare con uno stato laico. Povera Italia.
17 febbraio 2016 19:59 - lucillafiaccola1796
ah dimenticavo
stepchild vuol dire figliastro
figliastro[fi-glià-stro] s.m. (f. -stra)
• Figlio avuto da parte del CONIUGE, da un precedente
matrimonio o relazione, considerato dal punto di vista
dell'altro coniuge
vuol dire che per adottare il figliastro, questo non deve
avere un padre di cui porta il cognome, e l'adottante deve
essere sposato con il suo genitore
cioè CONIUGATO...ed in italia ancora non ci coniuga
legalmente con lo stesso sesso, neanche per lo stato
Republic of Italy
questi sono giochetti da ragionieretto delle scatole
cinesi...che vanno sempre a gambeallaria
17 febbraio 2016 19:44 - lucillafiaccola1796
per qualche voto frocio...stanno rovinando l'italia,
l'europa, la terra. Ripeto Io da Atea, e da Taoista avete
presente il Tao polo positivo e polo negativo altrimenti la
lampada non s'accende? dico che se due persone vogliono fare
degli accordi ci sono i notai e l'ufficio del regitro.
Religione e sesso sono fatti privatissimi, per cui non
accetto propaganda, altrimenti sguinzaglio la Mia
Intelligenza Emotiva e combatto per le Mie Idee, che essendo
secondo Natura sono dimostrabilmente migliori