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1 marzo 2016 5:20 - anandamide1972
sui benefici sono contento...per te, sai, io sono per la libertà sempre e comunque ( almeno finchè non si incasina altra gente, ma non mi pare certo il tuo caso); sul distillatore: penso sia una buona idea non solo per l'Erba, ma anche per altre erbe officinali; sull'iniettartela in vena, sinceramente, ho moltissime perplessità e valuta bene scenari e conseguenze; il corpo umano ha alcuni buchi naturali e penso sia sempre meglio adoperare quelli, dalle vene non ha difese, contro qualsiasi inquinante che possa essere in ciò che inietti; molti tossici che ancora si bucano ( quasi tutti over 50, i più giovani fanno in altro modo), hanno trombosi venose proprio per questo. Infatti i più rincoglioniti poi si iniettano di tutto: provano col metadone, sciroppo zuccheroso ( o no, il concentrato, ma la storia è simile) o con l'ossicodone ( infatti grazie a quei fenomeni adesso aggiungono alle capsule ( Targin ) il naloxone in modo che se viene iniettato crea crisi di astinenza feroci, cosa che però impatta negativamente con la compliance dei pazienti non tossici, meno male che viene prescritto anche oxycontin; tempo addietro so di uno che ha provato ad iniettarsi addirittura l'oppio!!
Mi spiace molto vedere gente che, se ha una passione, non studia e non legge e non si informa su ogni aspetto, mentre se invece che una passione è un problema, è fondamentale che uno se ne renda conto, scelga poi o no di affrontarlo, ma che sia una scelta. Mi sono dilungato sui tossici che non c'entrava niente con la cannabis, ma leggendo di endovenose, mi è venuto.
ciao :-) e grazie per le dritte sul vapo, ci sto pensando seriamente.
1 marzo 2016 2:48 - W3C_Freedom
Si anandamide1972, il vaporizzatore in Fiera Canapa Mundi (Roma), costava 40 euro invece di 70 euro.

Il vaporizzatore è un vaporizzatore portatile della: "Vaporite" http://www.vaporite.net http://tradeventure.es

Il vaporizzatore in mio possesso è il modello: "Emerald" e funziona bene.

Certo per un uso professionale sarebbe opportuno un vaporizzatore da casa, ma a quel punto quando debbo uscire devo portare con me l'inverter?

Dunque capisci bene che non essendo il: "Volcano", 375 euro non può dare la stessa resa, ma quando si è fuori casa e si ha bisogno di fare qualche tiro, è decisamente meglio un vaporizzatore che la sigaretta con la cartina, tabacco, erba, filtri....

Saluti

P.s: e comunque fino ad oggi ne ho tratto solo benefici, credo che dovresti esser contento di ciò, perché se permetti non ho tanto interesse a rovinarmi la salute fumando le sigarette e respirando il monossido di Carbonio.

Il prossimo passo sarà quello di comprare un distillatore, in modo che potrò distillare l'Erba, tirarla su con la siringa ed inniettarmela in vena.
29 febbraio 2016 23:24 - ennius4531
Leggiamo la solita menata...

Si sfruttano gli ammalati per giustificare canna per tutti e dal momento che sul mercato del lecito c'è cacca perchè proibirne dell'altra ? 

Almeno cinque ricerche, di cinque università diverse, sono state pubblicate in questi ultimi tre anni.

Queste ricerche, tra le altre cose, si avvalgono anche di prove strumentali con cui si confermano anche i danni ... neuronali. 

Le cinque universitá sono : 

l’Istituto di Psichiatria al Kings College;
University of Texas;
Harvard Medical School;
Maastricht University (Olanda)
Università del Nuovo Galles del Sud ( Australia )

Tutte e cinque sono arrivate alla medesima conclusione : 

- come ci siano differenze cerebrali a danno dei fumatori abituali di erbe magiche e le altre persone;

- il legame tra erbe magiche e psicosi / schizofrenia .
29 febbraio 2016 22:21 - anandamide1972
purtroppo l'erba che viene importata dall'Olanda via USL per scopi medici non è molto buona, la vera erba magica davvero migliora l'esistenza; chi può e sa farlo se la coltiva, chi non può la assaggia in alcuni ( non tutti) coffeeshop di Amsterdam o, meglio, di Haarlem. Ed anche, immagino, in molti stati Uniti, nonché in Catalogna. Purtroppo in Italia sul mercato in strada si trova benissimo ogni polvere pesante, l'hashish della mala, 10%hashish e 90% altro ( in UK lo chiamano soap) e una mediocrissima cannabis, fatta per fare soldi e non da appassionati. Infatti spacciare cannabis ( buona perdipiù) non conviene né sotto il profilo economico, né dei rischi ( odore molto più forte delle polveri o dell hashish), né sotto nessun altro profilo. Chi, raramente, vende erba mlto buona, a mio avviso è un benefattore e lo ricordo ogni sera nelle mie preghiere.
29 febbraio 2016 22:15 - anandamide1972
W3C:
la dipendenza da Cannabis ( le volte che si instaura, cioè psicologica dovuta all'assuntore più che alla sostanza ndA) è inferiore a quella causata da Alcol e Droghe pesanti oltre a quelle sintetiche. ESATTO.

Non è forse una dipendenza l'assumere caffè in ogni occasione durante il giorno e giorno dopo giorno? ESATTO.

Andate a vedere come è posizionata la Cannabis in graduatoria fra tutte le droghe, alcol, caffè, cioccolata... è all'ultimo posto. ESATTO

bravo, hai vinto.

PS...il vapo da 40 euronics davvero ti funge ? a quale temperatura ?
29 febbraio 2016 15:34 - ennius4531
I rischi dell'erba magica ...

Acta Psychiatrica Scandinavica
Volume 79, Issue 5, pages 505–510, May 1989

Schizophrenia in users and nonusers of cannabis
A longitudinal study in Stockholm County

Stanley Zammit, MRC clinical research fellow,a Peter Allebeck, professor of social medicine,b Sven Andreasson, associate professor of social medicine,c Ingvar Lundberg, professor of occupational epidemiology,c and Glyn Lewis, professor of psychiatric epidemiologyd.

Participants
50 087 subjects: data were available on self reported use of cannabis and other drugs, and on several social and psychological characteristics.

Conclusions
Cannabis use is associated with an increased risk of developing schizophrenia, consistent with a causal relation. This association is not explained by use of other psychoactive drugs or personality traits relating to social integration.
29 febbraio 2016 13:56 - W3C_Freedom
29 febbraio 2016 9:45 - W3C_Freedom
E chi come me usa il vaporizzatore, non sviluppa alcuna dipendenza da nicotina, dato che nel suo serbatoio ci metto solo Erba.

Un vaporizzatore costa 40 euro di quelli portatili e sto bene così.

Inoltre è la Combustione delle sigarette o comunque delle Canne, che sviluppano il monossido di Carbonio, oltre alle porcherie che vengono usate per trattare le cartine.

Sarebbe opportuno ricordare che quando si fuma, oltre ad inalare la sostanza desiderata, si inala del 100% quanto è nell'aria.

Per quel che riguarda poi il tabacco, dato che non lo fanno indoor, ma outdoor, tutte le porcherie che butta giù la pioggia non sono note.

Una volta essiccato il tabacco e trinciato, quelle porcherie si sono concentrate del 100%.

Inoltre aggiungete anche gli sbiancanti usati per le cartine delle sigarette o per farsi una Canna e capirete quanto vi possa far male.

Non avendo MAI fumato sigarette, ma solo Canne in 6 occasioni almeno 10 anni e 2 tiri l'estate scorsa in Germania, a partire dal 19 Febbraio 2016, faccio uso del vaporizzatore.

Dunque in tutta la mia vita ho fumato 7 volte.

Con il vaporizzatore non ho alcun problema e non si è sviluppata alcuna dipendenza.

Comunque anche se si sviluppasse una dipendenza, la dipendenza da Cannabis è inferiore a quella causata da Alchool e Droghe pesanti oltre a quelle sintetiche.

Non è forse una dipendenza l'assumere caffè in ogni occasione durante il giorno e giorno dopo giorno?

Andate a vedere come è posizionata la Cannabis in graduatoria fra tutte le droghe, alchool, caffè, cioccolata.... è all'ultimo posto.

Saluti
29 febbraio 2016 1:02 - glacial68
Hanno vietato per decenni la semplice ricerca su questa pianta e gli unici studi che venivano fuori, erano quelli commissionati da gli stessi proibizionisti ... la domanda sorge spontanea ... perche ? già conoscevano la verità e l'hanno occultata sapientemente grazie al controllo sull'informazione,fortunatamente,grazie ad internet,e a la possibilità di ricerca,questo controllo serrato,e venuto meno,e tutti i capi saldi sui cui si basavano le loro astruse tesi,sono stati spazzati via,ora,e solo questione di tempo,ma verranno visti per quello che sono veramente.Proibizionismo = espansione di malattie infettive,quali,epatite c ed aids con milioni di morti,città insicure,una guerra fratricida,lo spaccio una sorta di ammortizzatore sociale avvelenato destinato a poveracci,miliardi di incarcerati,finanziamento terrorismo,miliardi di soldi pubblici buttati al vento e tantissimo altro,tutto a causa di figuri che hanno promesso obbiettivi umanamente irraggiungibili e di fatto,hanno sempre ottenuto l'opposto di ciò che hanno promesso.
25 febbraio 2016 16:31 - IVAN.
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• (da Anandamide:) «Ho un carcinoma, le statistiche danno il 13% di sopravvissuti a 5 anni dalla diagnosi; ho fatto kemio e radio, poi un intervento di chirurgia demolitiva...»


Brutta cosa davvero. Ho conosciuto (parlo al passato, purtroppo) una cara persona che aveva un carcinoma all'ultimo stadio, ed era costretta a cicli giornalieri di chemioterapia. Debilitante. E' una condizione che non augurerei proprio a nessuno. Eppure lei era serena; diceva che il problema non era tanto il carcinoma, quanto il mantenere un atteggiamento mentale positivo verso il problema stesso. Una lezione di vita.
Ti auguro di rientrare in quel 13% di miracolati, o comunque di convivere senza troppi affanni col tuo malanno. In ogni caso ricordati che la questione non è “quanto” si vive, ma COME si vive. Non c'è tumore che possa impedirci di scegliere. ;)


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• (da Anandamide:) «...l'ho dichiarato in una conversazione di giorni addietro in cui il troll metteva addirittura in dubbio e si esprimeva con un veramente terribile cattivo gusto.»


E' il minimo che devi aspettarti da un individuo privo di dignità. Per lui l'unica cosa che conta è racimolare quelle poche monetine che il suo padrone gli lancia per guastare le discussioni sui forum; sputerebbe tranquillamente sul cadavere di sua madre per 5 cents, figurati quindi che scrupoli può farsi ad offendere sui forum gente che soffre. Un balordo del genere non merita neppure disprezzo, sarebbe fargli troppo onore. Lasciamolo alla sua miseria e teniamo lo sguardo ad altezza d'uomo (dove gente così bassa non la si incontra di sicuro).


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• (da Anandamide:) «...il cotone, per le cure che vuole, è molto più caro; la canapa compete(va).»


Ok, dunque in sintesi il punto era questo. Ti ringrazio per la spiegazione dettagliata.


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• (da Anandamide:) «...Credo che, magari all'italiana dunque cialtronescamente, potremo aspirare ad un miglioramento della situazione sulla cannabis, ma i problemi a monte non scomparirebbero.»


Non ti chiedo nemmeno quale sarebbe questo metodo, dato che il problema è proprio quello sopracitato.
Se a dettare i termini della Legalizzazione saranno gli STESSI ruffiani che hanno dettato i termini del Proiizionismo, avremo certamente una Legalizzazione “impura” che lascerà aperta ai furbastri la possibilità di lucrarci sopra lo stesso.
E' per questo che, a monte di ogni iniziativa, PRIMA si dovrebbe intervenire sugli individui predisposti a portarla avanti sul piano legislativo. (Per capirci: io non saprei che farmene di una Legalizzazione i cui termini fossero stabiliti da gente come Gasparri o Giovanardi.)


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• (da Anandamide:) «Speriamo tu sia troppo pessimista...»


Il mio non lo chiamerei “pessimismo”, quanto “cinico realismo” - derivante dall'analisi obiettiva dei termini della questione.
Come ogni questione, anche questa si divide in due parti: una forza ATTIVA a cui si oppone una forza CONTRARIA.
- Da una parte abbiamo una classe politica PERFETTAMENTE CONSAPEVOLE delle soluzioni che andrebbero adottate, ma nel contempo è asservita agli interessi di speculatori che premono nella direzione OPPOSTA a tali soluzioni;
- E dall'altra parte cosa abbiamo come Forza Contraria?
NOI. Letteralmente “noi”, gli utenti di questo forum. Che qui riproducono fedelmente gli schemi comportamentali di ciò che accade anche FUORI di qui, nella Vita Reale.
Ciò che accade sui forum è esattamente lo specchio di ciò che accade nei dibattiti parlamentari: le argomentazioni dei benintenzionati vengono neutralizzate dall'azione di guastatori che provocano continui azzeramenti dei progressi. Così tutto viene riportato di volta in volta al punto di partenza.
Ecco perché da 80 anni si rimandano provvedimenti che, in condizioni normali, andrebbero presi IN GIORNATA e con decorso immediato.

Giovanardi è l'esatto corrispondente del nostro trolldimerda: una NULLITA' ASSOLUTA, a cui però gli ingenui danno continua attenzione, come se fosse LUI il referente delle loro argomentazioni. Ma non è così. Infatti il VERO referente dovrebbe essere la Consulta, o al limite il Parlamento; Giovanardi non ha proprio nessun potere decisionale, è solo un galoppino messo lì appositamente per calamitare le rimostranze di coloro che sono contrari a leggi oppressive e socialmente deleterie.
Costoro - come molti degli utenti di questo forum - hanno tanta buona volontà ma poca intelligenza tattica. Poiché disperdono la loro energia ad annusare le scorregge dei guastatori invece che direzionarla verso gli obiettivi CONCRETI. Così l'opposizione finale ha poca concretezza, e le cose rimangono fondalmentalmente immutate.

Ecco perché i cambiamenti, anche su problemi con soluzioni PALESI, si dimostrano sempre così lenti e farraginosi.
Ed ecco perché, nel nostro piccolo, faremmo bene a prendere la nostra partecipazione ai forum con molta più serietà: infatti come possiamo pretendere che nella Vita Reale le cose cambino, se già su un banalissimo forum basta un patetico trolletto di serie C per dirottare le energie dei benintenzionati in una direzione del tutto inconcludente?

Anche questa è una prova di Intelligenza. Tanta o poca, uno dimostra quella che ha. ;-)


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(P.S.)
Attento ai disonesti che cercano di arruffianarti con secondi fini, Anandamide. Non tutti i troll sono palesi quanto il balordo4531.


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25 febbraio 2016 11:45 - ennius4531
... effetti dell'erba magica ...

Harvard Medical School

' Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le persone che avevano usato cannabis una o due volte la settimana anche per pochi mesi, sono state trovate avere cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le emozioni, la motivazione e la dipendenza.

I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti e li hanno confrontati con quelle di studenti che non avevano mai consumato la droga.

Due sezioni principali del cervello sono risultate essere colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali su migliaia di soggetti '.
25 febbraio 2016 8:44 - Starfighter23
CBD Therapy

CBD Therapy from CBD Crew represents an advance in the therapeutical cannabis field. It is is the first seed sold in feminised seed form with high CBD content and low THC concentration. Now available in Alchimiaweb.

The CBD Therapy cannabis strain does not come from hemp, but from strains commonly intended for recreational uses. Shantibaba's team has selected and stabilised this strain for nearly 4 years.

The analysis made by two laboratories (The Workshop in the USA and Canna in Europe) showed THC levels of less than 0.5% and CBD contents near 8%.

Thus, this marijuana strain has a very high CBD/THC ratio, perfect for patients who want to treat their diseases without the psychoactive effect of THC, as happens when treating childhood epilepsy, the Dravet syndrome or the Lennox-Gastaut syndrome.

There are other strains with similar features, such as Charlotte's Web in Colorado (USA) or Avidekel in Israel, although these are only available as clones, which makes them much harder to get than cannabis seeds.

CBD Therapy is then perfect for those who are looking for medicinal cannabis extracts and thus take profit from the therapeutical properties of CBD, or simply for those who want to smoke a good variety but do not enjoy the psychoactive effects of THC.

Organoleptically, CBD Therapy has a very interesting terpene profile, with delicious fruity and sweet notes with earthy and truffle undertones.
CBD Therapy from CBD Crew features:

50% Indica - 50% Sativa hybrid
Yield: 500gr/m2 (600W/m2)
Indoor flowering: 8-9 weeks
Outdoor harvest: October
THC: 0.5%
CBD: 8-10%
THC/CBD ratio: 1:20
25 febbraio 2016 8:44 - Starfighter23
CACCA4531

PULISCITI IL CULO CON I TUOI STUDI LURIDO CIELLINO FIGLIO DI UNA PROSTITUTA TOSSICA,TI TORNERA' TUTTO CONTRO,VATTI A FARE 2 CONTROLLI TANTI AUGURI,NEL FRATTEMPO CERCATI UN AVVOCATO BRAVO NE AVRAI BISOGNO


dal momento che sul mercato del lecito c'è ... cacca perchè proibirne dell'altra ?

PARLI TU DI CACCA? MA PERCHE' TU COSA SEI CACCA4531? UCCIDITI FALLITO,PENSA ALLA CACCA CHE ASSUMI TUTTI I GIORNI DEFICENTE STUDIA UN PO

IL FATTO CHE TU STIA TUTTO IL GIORNO QUA SOPRA A POSTARE OGNI MINUTO NON DIPENDE FORSE MA FORSE DA UN VUOTO CULTURALE E FANCAZZISMO IDIOTA?

RICORDATI CHE SEI UN LURIDO MISERABILE UNA NULLITA' SOLA CONTRO TUTTI,TU SOLO E IL MOVIMENTO CHE CRESCE GIORNO PER GIORNO

PERCHE NON PARLI DI QUANDO TI HANNO CANCELLATO L'HDD 2 SETTIMANE FA?

VAI A POSTARE SUL PROFILO FB DI ADINOLFI DEFICENTE,LI TROVERAI TANTI COGLIONI COME TE,ADESSO VATTENE A MESSA E NON CI FRANTUMARE PIU' LA MINCHIA FIGLIO DI PUTTANA
25 febbraio 2016 8:17 - ennius4531
Leggiamo la solita menata...

Si sfruttano gli ammalati per giustificare canna per tutti e
dal momento che sul mercato del lecito c'è ... cacca perchè proibirne dell'altra ?

Ci si richiama a figure ultraottuagenarie che dichiarano di aver provato l'erba magica per trarne conclusioni.

Spero che vi sia, da parte di costoro, dell'altro a livello di ricerca di massa perché, in caso contrario, dovremmo concludere che, dal momento che Winston Churchill morì a 91 con il sigaro in bocca , il tabacco é un elisir di lunga vita.

Almeno cinque ricerche, di cinque università diverse, sono state pubblicate in questi ultimi tre anni.

Queste ricerche, tra le altre cose, si avvalgono anche di prove strumentali con cui si confermano anche i danni ... neuronali.

Le cinque universitá sono :

l’Istituto di Psichiatria al Kings College;
University of Texas;
Harvard Medical School;
Maastricht University (Olanda)
Università del Nuovo Galles del Sud ( Australia )

Tutte e cinque sono arrivate alla medesima conclusione :

- come ci siano differenze cerebrali a danno dei fumatori abituali di erbe magiche e le altre persone;

- il legame tra erbe magiche e psicosi / schizofrenia .
25 febbraio 2016 3:01 - Starfighter23
Grassi e pagliacci dei vari CRA e centri chimicofarmaceutici fiorentini prendano appunti e imparino finalmente qualcosa
25 febbraio 2016 2:56 - Starfighter23
servirebbero strains del genere a chi si cura con la cannabis non quello schifo di Bedrocan,per lo piu' sono senza thc quindi perfettamente legali

CHERRY WINE --- Greenpoint Seeds
Sex: Regular
Type: CBD Rich
Potency: 15-25% CBD; 0.3%THC
Flowering: 63 Days; Mid October (Outdoor)
Height: Medium
Area: Indoor & Outdoor
Genetics: The Wife(25%CBD;0%THC) x Charlotte’s Cherries


“The Wife” used in this high grade hemp hybrid was bred by our good friends at 303 seeds. The pheno we isolated for this project practically drips resin and was the first phenotype we saw that had no detectable THC with a whopping 25% CBD! Paired with our CBD rich Charlotte’s Cherries male which tested for non detectable THC via leaf analysis this hybrid brings farmers and medical growers alike a true connoisseur CBD hemp cultivar. The focus behind this hybrid was to develop the heaviest CBD trichome production possible and the end result yields buds with bag appeal comparable to the finest of top shelf cannabis. Due to the heavy resin content and loaded terpene profile, these flowers make for a superior botanical extraction across the board from potency to flavor, and yield. Loud terps yell Cherry cobbler funk off this herb with flowers sparkling in resin looking just as delicious as her aroma.
Palate- Expect candy cherry overtones layered with sweet skunk and similar flavors of a “Ludens” cough drop.
Potency- 15%-25% CBD. 0-.3% THC (depending on time of harvest and climate variables)
Harvest- 9 weeks indoor . Mid October outdoor
25 febbraio 2016 2:40 - Starfighter23
Grandissimo Ananda tieni duro spero che il tutto vada meglio,vai di Bediol e cucinalo se puoi,un po di bedrocan di giorno magari si per stare un po piu' su va anche bene,purtroppo e' coltivato in maniera pessima,spero che presto cambi qualcosa in materia legislativa,cosi potrai curarti meglio,se riesci opta per trovare della Cannatonic e simili,farebbe la differenza su un caso del genere,faro di tutto per venire il 9 magari ci si vede sperando che venga anche il BIDELLO4531
24 febbraio 2016 23:45 - anandamide1972
...per fare numero anche se non spero in tanto, ma serve anche guardarci in faccia fra tutti e capire come muoversi.
24 febbraio 2016 23:44 - anandamide1972
Grande star, se mi riesce vengo anche io.
24 febbraio 2016 23:33 - Starfighter23
VOLONTARIO4531 TI ASPETTO A ROMA IL 9 MARZO VIENI A DIRE LA TUA DI PERSONA SCIACALLO DI MERDA
24 febbraio 2016 21:52 - anandamide1972
x CHINANSKY Conosco bene l'ultraottuagenario Prof. Gessa, è un grande. Purtroppo, per quanto lui sia mentalmente aperto, da buon scienziato, deve per forza adottare il principio di precauzione su alcuni punti, come ad esempio la guida e non solo. Ad ogni modo...manna, ce ne fossero, come lui.
24 febbraio 2016 21:50 - anandamide1972
• (da IVAN:) Spiacente davvero; spero che il tuo sia solo un malessere passeggero. (...Ma a maggior ragione, non dovresti dedicare il tuo poco tempo libero a cialtroni in malafede, no?...) ;)

si, hai ragione sulla facilità dell'ignorare i rumori di fondo; purtroppo, l'ho dichiarato in una conversazione di giorni addietro in cui il troll metteva addirittura in dubbio e si esprimeva con un veramente terribile cattivo gusto, purtroppo da un anno ho un carcinoma, tra l'altro ad un organo importante, le statistiche danno il 13% di sopravvissuti a 5 anni dalla diagnosi; ho fatto kemio ( anche se, prima di ammalarmi e anche ora sono contrario, ma dato che era cresciuto di 1.5cm in un mese, infiltrando le strutture circostanti, mi sono impaurito ed ho fatto anche 3 piccoli cicli) e radio, poi un intervento di chirurgia cosiddetta demolitiva; se mi vedi non ti accorgi di niente, finchè non vedi la cicatrice di 50cm !! Vabbè..tra i pochissimi vantaggi del mio cancro c'è che mi è stato prescritto il Bedrocan, infiorescenze, che la Regione mi passa. Bello!! purtroppo sono delusissimo dal Bedrocan che pensavo un non plus ultra, genetica jack herer...invece no, si sente che ha molto thc ( 21%) ma non mi piace nè l'effetto nè altro, presto proverò il Bediol che ha meno thc e più CBD, resta il fatto che, contrariamente a ciò che pensavo, in un coffeeshop olandese più della metà del menu' è meglio del Bedrocan. Ogni tanto dubito che sia davvero Bedrocan ma presto verificherò con altri pazienti.








• (da IVAN:) Io te lo chiedo, perchè la ragione precisa mi sfugge.
(Una possibilità è perché il cotone era monopolio di Dupont, cioè uno dei burattinai di Anslinger.)
Si in effetti anche la tua illazione è verosimile; la differenza è nel tipo di pianta. La canapa cresce ovunque a qualsiasi latitudine o clima, anche senza concimi, anche senza pesticidi; chiariamo, per fare la cannabis buona occirre darle molte cure perchè tutte le energie che non spende nel tutelarsi, la pianta, le mette nella resina, se invece per crescere e vivere ha dovuto lottare, viene meno e peggiore. Però per la fibra è diverso, per quello basta davvero poco, è veloce nel crescere, drena e pulisce i terreni. Il cotone invece necessità di innumerevoli attenzioni, di potenti pesticidi perchè geneticamente ( non quanto le banane), ma è piuttosto deboluccio quindi facile preda di parassiti, vuole la concimazione...insomma, un ettaro di canapa da fibra cresce da solo con pochissima spesa, un ettaro di cotone è un'altra cosa...mi spiego ? L'appeal delle neofibre sintetiche era ed è anche il bassissimo costo, il cotone per le cure che vuole è molto più caro, la canapa compete(va).


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• (da IVAN:) Ad essere precisi, la Corte Costituzionale ha abolito solo ALCUNI punti della Fini-Giovanardi, sostituiti dal ripristino dei punti omologhi della legge precedente (la Vassalli-Jervolino, appunto), che era già di per sé un crimine contro l'umanità. Quindi non è che sia stato fatto un gran passo in avanti (si è cambiata una stortura con una stortura leggermente minore...ma sempre di stortura si tratta).

esatto


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• (da IVAN:) Esatto, hai centrato in pieno il punto.
Infatti la questione “Cannabis” è solo un RIFLESSO di problemi culturali e sociali che stanno molto più a monte. Se si intervenisse su questi problemi a monte, la questione-cannabis verrebbe risolta IN AUTOMATICO, per azione di Causa & Effetto.
Purtroppo i problemi ci sono e rimangono; quindi anche se la cannabis venisse legalizzata, nulla garantisce che questa conquista verrebbe conservata a lungo nel tempo, poiché il problema di fondo che la vuole illegale rimane immutato - ed attivo.

Purtroppo vorrei ma non posso contraddirti. In Italia è anche possibile che legalizzino e poi dopo 6 mesi arrestino chi si è gettato nella cosa... :-). Però c'è un modo per cui, se legalizzassero e se però fosse una legalizzazione seria in modo tale da evitare sia le criminalità che gli imbecilli che non si autoregolano...a voce, non qui, ti direi secondo me come potrebbe accadere che non si possa tornare indietro, o perlomeno non del tutto, senza congressi di Vienna anche se, la Convenzione sulle droghe, è proprio fatta a Vienna. Credo che, magari all'italiana dunque cialtronescamente, potremo aspirare ad un miglioramento della situazione sulla cannabis, ma i problemi a monte non scomparirebbero.


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• (da IVAN:)Assolutamente d'accordo.
Soltanto la malavita trae profitto dal fatto che le droghe siano illegali (in primis, dal fatto di poterne decidere a piacimento i PREZZI e la QUALITA').
Nulla di strano, quindi, che la criminalità eserciti tutta la pressione politica che le è possibile affinché il TOTALE monopolio di produzione & commercializzazione delle sostanze rimanga nelle sue mani (tramite, appunto, il mantenerla illegale - e quindi irregolamentata).
In tal senso, la pochezza argomentativa dei vari Giovanardi/Serpelloni/Garattini/ecc, è emblematica della loro MALAFEDE.
Infatti persino un bimbo dell'asilo è in grado di riconoscere gli ENORMI vantaggi della Legalizzazione rispetto al Proibizionismo sul piano salutistico, sociale ed economico; figuriamoci quindi se non li riconoscerebbero gli “esperti” del settore.
Purtroppo loro hanno interessi privati da difendere, e così preferiscono farsi passare per INCOMPETENTI piuttosto che per SCIACALLI (infatti cosa dovremmo pensare quando uno di questi “esperti” tira fuori una stronzata campata per aria come «La Legalizzazione farebbe aumentare i consumi», quando ci sono i RISCONTRI OGGETTIVI che dimostrano il contrario? Dovremmo davvero credere che uno statista non abbia mai sentito parlare dell'esistenza di nazioni come Olanda e Portogallo? Siamo seri, suvvia.)

esatto, siamo seri, suvvia...


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• (da IVAN:) Discorso sensato.
Sfortunatamente, in questi casi le “dinamiche umane” sono sottomesse agli interessi privati. E' per questo che soluzioni sociali evidenti anche ai bambini non vengono adottate accampando scuse assurde da parte dei governanti. (Il considerare la cannabis una “droga pesante” è uno degli esempi più palesi di arrampicata-di-specchi per evitare di prendere la soluzione più logica e sensata.)
Se dopo 80 ANNI dal bando la questione-cannabis è ancora ferma al palo, rifiutando le più elementari decisioni logiche da prendere, temo che ne passeranno altri 80, poiché manca proprio la VOLONTA' di risolverla.
Purtroppo la logica e la ragionevolezza non bastano per contrastare gli interessi personali di pochi sciacalli altolocati.

anche qui...speriamo tu sia troppo pessimista benchè potresti essere ben più realista di me. Va detto però che, se gli USA tengono duro e l'ONU cambia indirizzo, potrebbe anche essere che gli stati europei si muovano in qualche modo costringendoci a seguirli. Inizialmente il Belgio era cristianamente molto italiano, nell'approccio: vietato e galera ! Achtung und Raus !! Purtroppo il benelux non ha frontiere e puoi immaginare i giovani belgi, che in mezz'ora erano ad Amsterdam, cosa facessero coi divieti del reame di Baldovino. Alla fine il Belgio ha dovuto adeguarsi ed oggi ha una politica piuttosto tollerante.

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• (da IVAN:) Chiarezza e intelligenza, ancorché prolisse, non hanno alcun bisogno di venire scusate. ;)

Ciao Anandamide, e auguri per la tua salute.

Sei molto gentile e ti ringrazio per tutto ciò che hai detto di carino su me.
Grazie e, grazie.
A presto :-)
24 febbraio 2016 20:27 - chinaski
Il neuroscienziato Luigi Gessa: «Ho provato
la cannabis. Fa danni, ma l’alcol è peggio»
L’esperto: «Pericolosa solo per gli adolescenti, ma dà meno dipendenza del vino»



«Sulla cannabis gli scienziati si dividono in falchi e colombe. I primi sono contrari, le seconde favorevoli. Io non sono un volatile, non ho pregiudizi. Posso elencarne gli effetti positivi e negativi. Di certo, in una classifica di pericolosità collegata alla reale tossicità, la cannabis non la metterei in testa: prima l’alcol, poi l’eroina, la cocaina in forma di crack e la nicotina».
Gian Luigi Gessa è un neuropsicofarmacologo. Ha diretto a lungo il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Cagliari trasformandolo in centro di eccellenza. Ha guidato per il Cnr diversi gruppi di ricerca sulle dipendenze. Interviene nel dibattito di questi giorni sulla liberalizzazione delle droghe leggere, su cui ieri si è espresso anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin dicendosi «assolutamente contraria».

Lei qualche anno fa, in un’intervista sull’Unione Sarda , ammise di aver provato la cocaina, per concludere che era meglio studiarla che prenderla. E la cannabis?
«Ovviamente l’ho sperimentata. Se si prova da adulto, le conseguenze non sono preoccupanti. A certe condizioni».

Quali?
«Molte. Anzitutto è necessario che abbia un alto contenuto di cannabidiolo, una sostanza cugina stretta del principio attivo che attenua quello che fa male».

Come si può essere sicuri che la cannabis sia «buona»?
«Non si può, non con quello che c’è in circolazione, senza regole».

Effetti negativi?
«Il primo e più grave è finire in prigione. Poi la capacità della sostanza di dare dipendenza. Ancora, un’influenza negativa sulla coordinazione motoria: se dopo guidi o vuoi fare sport, potresti avere degli incidenti. E ci sono ripercussioni sull’apprendimento e sulla memoria: durano una o due ore dal momento dell’assunzione».

E quali sarebbero i positivi?
«Il più gradito è l’euforia, un’allegria indistinguibile che nelle persone fortunate si genera naturalmente. Poi ci sono quegli effetti che ne rendono apprezzabile l’uso terapeutico, sempre a patto che ci sia il cannabidiolo: aumenta l’appetito, riduce la nausea, funziona da analgesico per i dolori neuropatici e per la cefalea, è efficace anche per il glaucoma. Artisti e musicisti gradiscono la percezione alterata dei suoni e dei colori».

Non è pericoloso?
«Sì, lo è in quelle persone che non dovrebbero provare la cannabis».

Chi sono?
«Gli adolescenti e i preadolescenti, perché in questa età il cervello si sta ancora formando. Oltre agli effetti detti prima: presentarsi a un’interrogazione sotto amnesia non va bene».

Chi altro non dovrebbe?
«Le persone vulnerabili, con disturbi psichiatrici o psicologici gravi, ansiosi, depressi, schizofrenici non manifesti».

Cosa risponderebbe a un adulto che le chiede se può «farsi una canna»?
«Se non rientra nelle categorie appena dette, non lo dissuaderei più che dal bere tre bicchieri di vino a cena: l’effetto è lo stesso e il rischio dipendenza minore».

Vista la sua esperienza, e dunque la sua capacità eventualmente di dosarne l’uso, perché non fuma cannabis?
«Perché non sento l’esigenza di provare un’euforia artificiale. Tutte le droghe, producono i loro effetti nel cervello sostituendosi fraudolentemente ai neurotrasmettitori. Il principio attivo della cannabis agisce sostituendosi all’anandamide. Ecco, io credo di averne pure troppa».

10 gennaio 2014 (modifica il 15 gennaio 2014)
24 febbraio 2016 20:24 - chinaski
L'alcool è pericoloso. Anzi, stando a uno studio pubblicato su Scientific Reports, inserto della rivista Nature, è la "droga" più pericolosa di tutte, la cui assunzione è connessa con un elevatissimo rischio di mortalità. Non stupisce, probabilmente. Ma a lasciare sorpresi è che, guardando il grafico realizzato dallo studio, la marijuana sarebbe di gran lunga la droga più "sicura", con un rischio di mortalità davvero basso.

Confrontando le dosi normalmente utilizzate dai consumatori, i ricercatori osservano il comportamento di varie droghe sull'organismo: alcool, appunto, eroina, cocaina, tabacco, ecstasy, meth e marijuana. Ovviamente nessuna di queste sostanza è immune da controindicazioni, ma guardando il grafico è possibile appurare che l'alcool sarebbe addirittura più pericoloso dell'eroina e della cocaina, per quanto riguarda il rischio di mortalità, e bene 114 volte più letale della marijuana.

Questi risultati confermano gli studi sulla sicurezza delle droghe elaborati già 10 anni fa. Ma non ne sono solo una riaffermazione. Potrebbero aiutare a spingere nella direzione della legalizzazione della marijuana, dibattito molto acceso non solo negli Stati Uniti. Ci sono, naturalmente, un certo numero di rischi connessi con l'uso della marijuana. La maggior parte di questi rischi implicano problemi di salute mentale.

"Detto questo, ci sono anche rischi associati a tutto quello che immettiamo nel nostro corpo", scrive il Washington Post. "Mangiare troppo zucchero ci mette a rischio carie e diabete. Troppo sale aumenta le probabilità di avere un ictus. Le sostanze psicoattive, come marijuana e alcol, non sono affatto le uniche sostanze non esenti da rischi".

I risultati di questo studio, suggeriscono gli studiosi, devono mettere in guardia sulla "priorità di gestione del rischio nei confronti di alcol e tabacco, piuttosto che di droghe illecite". E aggiungono: "Quando si tratta di marijuana, poiché i rischi relativi all'assunzione sono bassi, si potrebbe pensare a un approccio legale e regolamentato piuttosto che illecito". In altre parole, spiega ancora il Washington Post, sarebbe il caso che i legislatori si occupassero di vietare o restringere l'uso di alcool e tabacco, piuttosto che porre tutte le proprie forze nel tentativo di impedire la legalizzazione della marijuana.
24 febbraio 2016 20:22 - chinaski
Studio longitudinale su gemelli: “Non ci sono prove che la cannabis abbassi il QI”

26/01/2016 10:20

Alcuni studi in passato avevano sostenuto che un uso cronico di cannabis in età adolescenziale possano danneggiare lo sviluppo del cervello, arrivando a sostenere che possano portare ad un abbassamento del quoziente intellettivo. In molti casi sono poi stati smentiti da altri studi che gli hanno fatto le pulci, andando a verificare ad esempio le metodologie usate o i fattori cosiddetti confondenti. Ad ogni modo l’opinione degli esperti è che ad oggi non ci siano prove sufficienti per poter dire che la cannabis causi danni cerebrali, o possa favorire l’insorgenza di psicosi. A dirla tutta ad oggi ci sono diversi studi che analizzano le potenzialità dei cannabinoidi, THC compreso, come neuroprotettori. Il THC può proteggere le cellule cerebrali dai danni causati ad esempio da infiammazione e stress ossidativo. Gli scienziati hanno anche dimostrato che il THC può favorire la crescita di nuove cellule cerebrali attraverso un processo noto come neurogenesi. Questo effetto è stato scoperto nel 2005 dai ricercatori della University of Saskatchewan.

Secondo Nicholas Jackson della University of Southern California di Los Angeles, autore principale di un nuovo studio in materia, un modo “forte” per affrontare tali preoccupazioni è quello di studiare i gemelli identici, che condividono i geni e l’educazione. Nel nuovo studio pubblicato su Pnas, lui ei suoi colleghi hanno esaminato 789 coppie di gemelli adolescenti da due studi longitudinali in corso, uno in California e l’altro nel Minnesota, che hanno iniziato ad essere seguiti in un’età compresa tra i 9 e gli 11 anni. Nel corso di 10 anni, la squadra ha fatto compilare loro cinque test di intelligenza e indagini sull’utilizzo di cannabis. Hanno anche chiesto di specificare l’eventuale uso di altre sostanze come analgesici, oppioidi, cocaina o bibite energetiche.

“Si tratta di uno studio molto ben condotto e una gradita aggiunta alla letteratura scientifica”, afferma Valerie Curran, psicofarmacologa presso l’University College di Londra. Lei e i suoi colleghi hanno raggiunto “sostanzialmente alle stesse conclusioni” in uno studio separato, non eseguito su gemelli, che ha coinvolto più di 2mila adolescenti britannici ed è stato pubblicato all’inizio di questo mese sul Journal of Psychopharmacology.

Da quello che racconta Science, nello studio realizzato sui gemelli, è stato evidenziato come i consumatori di cannabis abbiano perso circa quattro punti di QI nel corso dello studio. Ma i loro fratelli gemelli astinenti hanno mostrato un modello simile di declino, “suggerendo che la perdita di nitidezza mentale sia dovuta a qualcosa di diverso dalla cannabis“, spiega Jackson. “I nostri risultati ci portano a credere che questo ‘qualcos’altro’ sia legato all’ambiente condiviso dei gemelli, che includerebbe casa, scuola e coetanei”.

Secondo George Patton, epidemiologo psichiatrico presso l’Università di Melbourne in Australia, nello studio non viene comunque dimostrato che un uso cronico di cannabis, specialmente ad alti livelli di THC, sia sicuro per gli adolescenti. “La mia sensazione è che questo studio non sia abbastanza per allontanare le preoccupazioni sugli effetti del consumo di cannabis pesante in età precoce”, spiega.

Secondo Jackson, “anche se ci sono prove emergenti che la cannabis non intaccchi il QI, questo non significa che l’uso pesante durante l’adolescenza non comporti problemi”. Altri aspetti del funzionamento quotidiano potrebbero essere influenzati, dice, aggiungendo che: “abbiamo un disperato bisogno di ulteriori ricerche sugli effetti che la cannabis ha sul cervello”.

Il modo migliore per studiare gli effetti cognitivi della cannabis “potrebbe essere quella di somministrare la sostanza alle persone e vedere come durata, frequenza e dose di assunzione colpiscano il cervello”, spiega Jackson, puntualizzando però che: “Purtroppo in America questi tipi di studi sono quasi impossibili da realizzare a causa di restrizioni federali”.
24 febbraio 2016 18:58 - ennius4531
Ai pifferai non rimane che consolarsi a vicenda attribuendo a quel diavolo di Anslinger (... la Spectre) i mali del proibizionismo.

E non avendo al presente nulla da opporre sui danni del pattume ludico specie al comprendonio dei giovani, non rimane loro che impegnarsi in lunghe affabulazioni per concludere che .. le ricerche mediche ci danno torto, ma noi la sappiamo piú lunga...
24 febbraio 2016 15:55 - IVAN.
.


• (da Anandamide:) «Ivan, se spulci qui sotto, tra il rumore di fondo della chat, trovi la mia risposta...»


Tranquillo, per me i “commenti” del trolldimerda è come se non esistessero. Né comprendo perché un utente sano di mente dovrebbe perdere tempo a leggerli (e men che meno mettersi addirittura a rispondergli.)


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• (da Anandamide:) «...non è facile conversare con le comunicazioni così disturbate.»


Devi solo fare l'abitudine a ignorare la sua spazzatura. Magari è un po' difficile le prime 2 volte, ma già alla terza scansi le sue scemenze in modo automatico. :)


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• (da Anandamide:) «Per motivi di salute, ho solo poche ore al giorno di operatività.»


Spiacente davvero; spero che il tuo sia solo un malessere passeggero. (...Ma a maggior ragione, non dovresti dedicare il tuo poco tempo libero a cialtroni in malafede, no?...) ;)


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• (da Anandamide:) «...i motivi per cui canapa sì e cotone no li conosci, se a qualcuno sono sfuggiti chieda che spiego.»


Io te lo chiedo, perchè la ragione precisa mi sfugge.
(Una possibilità è perché il cotone era monopolio di Dupont, cioè uno dei burattinai di Anslinger.)


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• (da Anandamide:) «Ad esempio in Italia, la tremenda legge Iervolino-Vassalli (che è quella attualmente in vigore, ripulita col referendum pannelliano del 93, molto migliore della recente Fini-Giovanardi, abolita addirittura dalla Corte Costituzionale e, sappiamo bene, colpevole di tragedie umane ed economiche personali e familiari)»


Ad essere precisi, la Corte Costituzionale ha abolito solo ALCUNI punti della Fini-Giovanardi, sostituiti dal ripristino dei punti omologhi della legge precedente (la Vassalli-Jervolino, appunto), che era già di per sé un crimine contro l'umanità. Quindi non è che sia stato fatto un gran passo in avanti (si è cambiata una stortura con una stortura leggermente minore...ma sempre di stortura si tratta).


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• (da Anandamide:) «...abbiamo un paese molto poco colto politicamente, un popolo sostanzialmente conservatore, ma solo perchè ciascuno ha un proprio spazio anche minuscolo per abusare di un seppur piccolo potere...E' un discorso lungo che andrebbe affrontato a capitoli.»


Esatto, hai centrato in pieno il punto.
Infatti la questione “Cannabis” è solo un RIFLESSO di problemi culturali e sociali che stanno molto più a monte. Se si intervenisse su questi problemi a monte, la questione-cannabis verrebbe risolta IN AUTOMATICO, per azione di Causa & Effetto.
Purtroppo i problemi ci sono e rimangono; quindi anche se la cannabis venisse legalizzata, nulla garantisce che questa conquista verrebbe conservata a lungo nel tempo, poiché il problema di fondo che la vuole illegale rimane immutato - ed attivo.


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• (da Anandamide:) «Secondo me anche sostanze dannose come cocaina o eroina andrebbero regolamentate, per limitarne i danni...»


Assolutamente d'accordo.
Soltanto la malavita trae profitto dal fatto che le droghe siano illegali (in primis, dal fatto di poterne decidere a piacimento i PREZZI e la QUALITA').
Nulla di strano, quindi, che la criminalità eserciti tutta la pressione politica che le è possibile affinché il TOTALE monopolio di produzione & commercializzazione delle sostanze rimanga nelle sue mani (tramite, appunto, il mantenerla illegale - e quindi irregolamentata).
In tal senso, la pochezza argomentativa dei vari Giovanardi/Serpelloni/Garattini/ecc, è emblematica della loro MALAFEDE.
Infatti persino un bimbo dell'asilo è in grado di riconoscere gli ENORMI vantaggi della Legalizzazione rispetto al Proibizionismo sul piano salutistico, sociale ed economico; figuriamoci quindi se non li riconoscerebbero gli “esperti” del settore.
Purtroppo loro hanno interessi privati da difendere, e così preferiscono farsi passare per INCOMPETENTI piuttosto che per SCIACALLI (infatti cosa dovremmo pensare quando uno di questi “esperti” tira fuori una stronzata campata per aria come «La Legalizzazione farebbe aumentare i consumi», quando ci sono i RISCONTRI OGGETTIVI che dimostrano il contrario? Dovremmo davvero credere che uno statista non abbia mai sentito parlare dell'esistenza di nazioni come Olanda e Portogallo? Siamo seri, suvvia.)


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• (da Anandamide:) «La cannabis andrebbe normalizzata, come il caffè, per capirci, per quella è la sua reale dimensione. Ci arriveremo? Sì, ne sono convinto da 20 anni anche se avrei scommesso che sarebbe accaduto prima, tanto mi pareva ragionevole, poi crescendo ho capito che le dinamiche umane quasi mai sono ragionevoli.»


Discorso sensato.
Sfortunatamente, in questi casi le “dinamiche umane” sono sottomesse agli interessi privati. E' per questo che soluzioni sociali evidenti anche ai bambini non vengono adottate accampando scuse assurde da parte dei governanti. (Il considerare la cannabis una “droga pesante” è uno degli esempi più palesi di arrampicata-di-specchi per evitare di prendere la soluzione più logica e sensata.)
Se dopo 80 ANNI dal bando la questione-cannabis è ancora ferma al palo, rifiutando le più elementari decisioni logiche da prendere, temo che ne passeranno altri 80, poiché manca proprio la VOLONTA' di risolverla.
Purtroppo la logica e la ragionevolezza non bastano per contrastare gli interessi personali di pochi sciacalli altolocati.


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• (da Anandamide:) «Spero di esser stato chiaro benchè prolisso e me ne scuso»


Chiarezza e intelligenza, ancorché prolisse, non hanno alcun bisogno di venire scusate. ;)

Ciao Anandamide, e auguri per la tua salute.


.
24 febbraio 2016 15:47 - IVAN.
Molto interessanti, come al solito, le osservazioni di Franka.

Mi riservo di riprenderle più avanti, aggiungendoci le mie considerazioni sul perché la cannabis continua a rimanere illegale malgrado l'evidenza che il suo bando originario era del tutto arbitrario e infondato.
24 febbraio 2016 14:05 - anandamide1972
esatto COLEMAR, un mio conoscente è dipendente dalle...galatine, se e mangia una poi deve finire il sacchetto e non può resistere; gli piacesse la cannabis o qualsiasi altra cosa farebbe lo stesso, solo che, per le galatine, nessuno si stupisce...
e questo è un lato, l'altro lato invece è che alcuni soggetti nascono con anomalie a livello dei recettori o dei neurotrasmettitori encefalici, quindi chi ha problemi con la dopamina, se nel corso della vita prova alcune sostanze, c'è il rischio, nonostante tutte le difese culturali possibili, che ci si affezioni, idem per serotonina eccetera.
Spesso le droghe, a parte una minoranza di sballanti che cercano lo sballo e gli puoi dare anche il fumo paraffinato che tanto la cera se la fumi qualcosa fa...poi invece altri che adoperano più o meno consapevolmente tali sostanze come tentativo di automedicazione, anche se poi ci si rovinano l'esistenza.
La cannabis non rovina alcuna esistenza, se non per le leggi associate, rispetto alle droghe vere ha un effetto blando, infatti sappiamo che tende ad amplificare le emozioni, più che portarne delle sue proprie, in genere.
Invece di sicuro la cocaina agita e di sicuro l'eroina anestetizza l'anima.

" Vicino alle città trovai Pilar del mare, con due gocce di eroina si addormentava il cuore..." ( De Andrè, Sally)
24 febbraio 2016 13:04 - colemar
Gli studi statistici si avventurano spesso su terreni molto scivolosi.
Per esempio il fatto che i consumatori di cannabis sono più dipendenti da altre droghe come nicotina, alcool etc., è un effetto del consumo di cannabis o piuttosto del fatto che a priori certe persone sono più soggette alla dipendenza da droghe (compresa la cannabis)?
24 febbraio 2016 10:30 - chinaski
Studio longitudinale su gemelli: “Non ci sono prove che la cannabis abbassi il QI”

26/01/2016 10:20

Alcuni studi in passato avevano sostenuto che un uso cronico di cannabis in età adolescenziale possano danneggiare lo sviluppo del cervello, arrivando a sostenere che possano portare ad un abbassamento del quoziente intellettivo. In molti casi sono poi stati smentiti da altri studi che gli hanno fatto le pulci, andando a verificare ad esempio le metodologie usate o i fattori cosiddetti confondenti. Ad ogni modo l’opinione degli esperti è che ad oggi non ci siano prove sufficienti per poter dire che la cannabis causi danni cerebrali, o possa favorire l’insorgenza di psicosi. A dirla tutta ad oggi ci sono diversi studi che analizzano le potenzialità dei cannabinoidi, THC compreso, come neuroprotettori. Il THC può proteggere le cellule cerebrali dai danni causati ad esempio da infiammazione e stress ossidativo. Gli scienziati hanno anche dimostrato che il THC può favorire la crescita di nuove cellule cerebrali attraverso un processo noto come neurogenesi. Questo effetto è stato scoperto nel 2005 dai ricercatori della University of Saskatchewan.

Secondo Nicholas Jackson della University of Southern California di Los Angeles, autore principale di un nuovo studio in materia, un modo “forte” per affrontare tali preoccupazioni è quello di studiare i gemelli identici, che condividono i geni e l’educazione. Nel nuovo studio pubblicato su Pnas, lui ei suoi colleghi hanno esaminato 789 coppie di gemelli adolescenti da due studi longitudinali in corso, uno in California e l’altro nel Minnesota, che hanno iniziato ad essere seguiti in un’età compresa tra i 9 e gli 11 anni. Nel corso di 10 anni, la squadra ha fatto compilare loro cinque test di intelligenza e indagini sull’utilizzo di cannabis. Hanno anche chiesto di specificare l’eventuale uso di altre sostanze come analgesici, oppioidi, cocaina o bibite energetiche.

“Si tratta di uno studio molto ben condotto e una gradita aggiunta alla letteratura scientifica”, afferma Valerie Curran, psicofarmacologa presso l’University College di Londra. Lei e i suoi colleghi hanno raggiunto “sostanzialmente alle stesse conclusioni” in uno studio separato, non eseguito su gemelli, che ha coinvolto più di 2mila adolescenti britannici ed è stato pubblicato all’inizio di questo mese sul Journal of Psychopharmacology.

Da quello che racconta Science, nello studio realizzato sui gemelli, è stato evidenziato come i consumatori di cannabis abbiano perso circa quattro punti di QI nel corso dello studio. Ma i loro fratelli gemelli astinenti hanno mostrato un modello simile di declino, “suggerendo che la perdita di nitidezza mentale sia dovuta a qualcosa di diverso dalla cannabis“, spiega Jackson. “I nostri risultati ci portano a credere che questo ‘qualcos’altro’ sia legato all’ambiente condiviso dei gemelli, che includerebbe casa, scuola e coetanei”.

Secondo George Patton, epidemiologo psichiatrico presso l’Università di Melbourne in Australia, nello studio non viene comunque dimostrato che un uso cronico di cannabis, specialmente ad alti livelli di THC, sia sicuro per gli adolescenti. “La mia sensazione è che questo studio non sia abbastanza per allontanare le preoccupazioni sugli effetti del consumo di cannabis pesante in età precoce”, spiega.

Secondo Jackson, “anche se ci sono prove emergenti che la cannabis non intaccchi il QI, questo non significa che l’uso pesante durante l’adolescenza non comporti problemi”. Altri aspetti del funzionamento quotidiano potrebbero essere influenzati, dice, aggiungendo che: “abbiamo un disperato bisogno di ulteriori ricerche sugli effetti che la cannabis ha sul cervello”.

Il modo migliore per studiare gli effetti cognitivi della cannabis “potrebbe essere quella di somministrare la sostanza alle persone e vedere come durata, frequenza e dose di assunzione colpiscano il cervello”, spiega Jackson, puntualizzando però che: “Purtroppo in America questi tipi di studi sono quasi impossibili da realizzare a causa di restrizioni federali”.
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