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30 agosto 2016 0:07 - ennius4531
... correlare la notte di san Bartolomeo 2016 con quella del 1572, per augurarsi "... un colpo di reni degli italiani verso un Paese davvero più civile e più sicuro per tutti." , non fa per nulla ben sperare.

Dopo la Notte di San Bartolomeo del 1572 si inizió La quarta guerra di religione (1572–1573).

Forse, era d'uopo cercare qualche altra notte ....
29 agosto 2016 17:29 - lucillafiaccola1796
quando scatenano i terremoti loro se ne vanno, mica stanno lì...sti' becchini assassini. E magnano pure sui funerali. Nessuno mi convincerà che non centrino quelli del tizio che comincia a contare da zero il gattolici$$imo il zi' kikky !!!!
29 agosto 2016 16:01 - armapetron
Come dice giustamente l'articolo, questa tragedia è frutto di incuria e di modo di fare all'italiana, un terremoto di magnitudo 6.3 in Giappone (Caso estremo ,lo sò, ma li hanno grattacieli) fa cadere le librerie e oscillare i lampadari, non fa cadere interi edifici (di 4 piani massimo)...
29 agosto 2016 15:57 - armapetron
"Un terremoto, lo dice la parola stessa, è un moto, un movimento della Terra, chiamato anche sisma, dal greco “scossa”.
La Terra è un pianeta “vivo”, che si muove continuamente sotto ai nostri piedi, a causa della sua dinamica interna e dei
processi tettonici: basti pensare che ogni anno le coste dell’America e dell’Europa si allontanano di qualche centimetro.
Normalmente, i movimenti avvengono in modo continuo e impercettibile, tuttavia a volte, a causa della resistenza offerta
dalle rocce, le spinte e le deformazioni tettoniche si accumulano progressivamente, come in una molla che si carica. Al
superamento della resistenza delle rocce, si verificano improvvisamente la rottura e il movimento lungo la superficie di
frattura: questo provoca un improvviso rilascio di energia, che si propaga poi all’interno della Terra, producendo una serie
di vibrazioni, le onde sismiche, fino a raggiungere la superficie. E’ proprio qui che noi percepiamo gli effetti, spesso
distruttivi, talora catastrofici, dei terremoti. I punti dove si verificano rottura e movimento delle rocce sono le faglie,
superfici a volte di enormi dimensioni e di estensione chilometrica, lungo le quali rocce diverse, ma anche interi
continenti, spinti dalle forze tettoniche, vengono a contatto tra loro e si deformano, fino alla rottura finale. Le dimensioni
delle faglie possono essere molto diverse: da enormi cicatrici che percorrono tutto il nostro pianeta segnando il contatto
tra diverse placche litosferiche, a piccole superfici di pochi metri quadrati... i sismi di maggior intensità si localizzano in corrispondenza delle faglie di maggiori
dimensioni..." nel caso dell'Italia sono le zone degli Appennini e delle Alpi. Al Cern sono così scemi da innescare un terremoto, per giunta sotto le montagne col rischio di rimanerci secchi o far fuori miliardi di euro di strumenti, macchine, anni e anni di esperimenti dai risultati strabilianti?
27 agosto 2016 18:55 - lucillafiaccola1796
anche se io sono diventata Atea, devo essere d'accordo con “La luce di Maria” e con “antimassoneria.altervista.org” che sono cristiani e cattolici...siamo complottisti con attenzione alla cabala: stesso pensiero, a fiuto, il mio...
Tiotolo 3.33 è la metà di 6.66 25.08.16
La domanda sorge spontanea: può essere che gli ultimi due terremoti che hanno devastato l’Italia centrale, cioè quello dell’Aquila e quello dell'altra notte siano avvenuti entrambi alle tre di notte, che notoriamente è l’ora del [demonio] io sostituisco con MALE, per eccellenza? “Questo è un terremoto di magnitudo importante, è un terremoto superficiale che ha provocato uno scuotimento rilevante. Il valore è paragonabile al sisma de L’Aquila”, ha dichiarato Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile. Ma le similitudini tra il terremoto dell'altra notte e quello abruzzese non finiscono qui. Ore 3.32 del 6 aprile 2009, una violenta scossa di terremoto devasta il Centro Italia, creando ingenti danni alla città de L’Aquila e ai paesi circostanti. Ore 3.36 del 24 agosto 2016. Praticamente alla stessa ora, ma SETTE anni dopo, un altro terrificante sisma distrugge e sbriciola Amatrice, Accumoli e i territori vicini al confine tra Lazio, Umbria e Marche proprio SOPRA AL CERN, come L’Aquila]. Sembra quasi un dejà-vu, stessa ora, stessa devastante scossa, stessi danni, tante vittime e numerosi feriti. In piena notte, Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Pescara del Tronto, Norcia, Castelsantangelo sul Nera rivivono i terrificanti istanti provati dagli aquilani solo pochi anni prima.
Solo 4 minuti separano il terremoto di mercoledì da quello dell’Aquila del 2009. Un orario particolarmente avversato da alcune tradizioni popolari, che considerano le 3.33 “l’ora del Diavolo”, perché diametralmente opposta alle 3 del pomeriggio che, secondo tradizione, sarebbe l’orario in cui Gesù morì sulla Croce. Presagio di sventura, per chi è affascinato da queste credenze popolari che si tramandano di abitante in abitante. E Io aggiungo...CERN… LHC particella di d'io, bosone di higgs, neutrino più veloce della Luce !!! dove invece secondo me cercano di fare la "macchina" del tempo per scappare mentre stanno distruggendo la Terra, con Noi sopra!!!
Vedere http://antimassoneria.altervista.org/ Caso CERN- Nuovo Ordine Mondiale e nuovi sacrifici umani per la realizzazione
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