propongo una questione provocatoria. Chiunque può vivere
benissimo senza figli, mentre non può vivere senza acqua.
Allora il contributo per l'acqua mi sembrerebbe prioritario
rispetto a quello dei figli. O sbaglio? Altrettanto per i
farmaci e i tantissimi esami diventati ormai a pagamento e
gli anziani allettati che sono costretti a tirar fuori i
soldi che non hanno. Ma vuoi mettere il contributo per i
figli? Come dire panem et circenses. Il popolo bue gradisce
e vota il pinocchietto di turno che così si porterà la
poltrona anche nella vasca da bagno.
1 settembre 2016 19:51 - lucillafiaccola1796
sentito una bella canzone dove alla fine in epoca sfascista
i bambini incoraggiati a "nascere" 3.000 lire le femmnine,
che poi avrebbero prodotto altra carne da macello, 5.000 per
i maschi, destinati al macello della guerra. E finirono a
mangiare poce patate. Ora finirebbero anche senza la patata,
a favore degli android magari della Mela Marcia !