Sbagliano i genitori che danno il cibo da casa, a meno che
abbiano prima fatto il possibile e l'impossibile per
costringere il Comune a pretendere dai fornitori la dovuta
qualità.
Sbagliano le istituzioni scolastiche se negano il pranzo al
sacco dopo aver fallito l'obiettivo di assicurare una mensa
decente.
15 settembre 2016 18:47 - lucillafiaccola1796
ma che scherziamo? E se non mandiamo i Nostri Figli, di cui
siamo i Soli Responsabili, visto che li mettiamo al mondo
Noi, alla mensa del carcere, come fanno questi a guadagnare?
Ma scherziamo? Sono Io Genitore che decido cosa dar da
mangiare a Mi* Figl: che me ne fotte se loro non gjadagnano?
Andassero sul marciapiede a guadagnare! E parlando anche
dell'altro "scandalo": il padre che non vuole, giustamente
far fare i compiti al figlio anche durante le vancanze.Che
le aziende pretendano che si faccia gli staordinari e le
scuole che si facciano i compiti anche a casa e durante le
vacanze è pura follìa e denota disorganizzazione. Io
riesco, con l'organizzazione, a fare il lavoro che devo
entro le otto ore giornaliere. I bambini-ragazz*-student*
devono imparare NON NOZIONISTICAMENTE, durante l'orario
scolastico. E BASTA! Altrimenti si cambi mestiere. Io, li
avessi, i Figli, non li manderei a scuola. La cultjura vera
è quella che si fa con la lettura, la scrittura, ed i buoni
"Istruttori" e praticando teoria e pratica
CONTEMPORANEAMENTE !Se no, giocando PENSOZIAMO !