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21 settembre 2016 9:34 - Mechano
L'unica riforma strutturale si chiama cancellazione dei trattati europei MES e Fiscal Compact che da soli drenano 53 miliardi di euro l'anno.
Il costo di tutta la burocrazia e del latrocinio dei nostri politici sono 6,5 miliardi l'anno, cioè gli spiccioli del caffè.

L'altra riforma strutturale è il ritorno a moneta sovrana o obbligare la BCE ad accettare di acquistare direttamente i nostri titoli di stato.
In questo modo la moneta diviene FIAT e spendibile a deficit.
E nulla vieterebbe programmi di lavoro garantito come li espone l'economista internazionale Matthew Forstater nel suo lavoro accademico, mai smentito scientificamente.

Fino al 2001 eravamo settima potenza economia e quarto paese più ricco per risparmio dei cittadini.
Dopo l'europa e l'euro siamo caduti nel baratro.
14 settembre 2016 18:44 - dario2013
L'unica vera riforma strutturale si chiama "Federalismo" ed è quella che ha portato i cosidetti "poteri forti" (cioè lo stato mafioso) ad inventarsi lo spread per l'alto debito pubblico (adesso che hanno cacciato i governanti legittimi, eletti, sostituendoli con i vari Monti/Letta/Renzi, il debito pubblico continua ad aumentare mentre lo spread è sparito: come mai?). Alla vera riforma "Federale" erano legati: vera diminuzione dei parlamentari, "spending review" che nessuno vuole, responsabilità di chi amministra i soldi pubblici (che nessuno vuole, soprattutto nelle Regioni dove i bilanci venivano tramandati "oralmente"!!!), ecc. Ovvio che il potere mafioso (costituito da persone in carne e ossa, ben conosciute!) si sia opposto. Sarebbe stata la sua fine. Qualcuno mi spiega come è possibile che nel 2016 in un paese che si definisce "democratico" e "culla del diritto" lo stato non sia ancora riuscito, in oltre 150 anni, a debellare le 4 italiche mafie? A me è sorto un dubbio che oramai da anni è una certezza. E a voi?
14 settembre 2016 18:43 - dario2013
"I media ce la mettono tutta (in particolare la RAI) per creare ansia, apprensione, paura: basta vedere un telegiornale o sfogliare un giornale per averne la prova..."? Ma se è tutto un osannare le meravigliose riforme del fiorentino e del suo clan. Non ho ancora sentito un solo TG (RAI o Mediaset o La7) o letto sul Corrierone/Repubblica/LaStampa/ecc.) riportare una sola critica nei confronti di un governo che ha solo in odio i Cittadini (immigrazione/lavoro/tassazione/informazione/ecc.). Qualcuno si ricorda la campagna denigratoria contro chi aveva modificato il capo V della "sacra" costituzione? Che fine hanno fatto quei "movimenti"? Adesso l'hanno modificata a colpi di maggioranza (rafforzata da traditori e voltagabbana) e tutto va bene (leggetivi il "nuovo" art. 71...). E infine: chiedete ai Cittadini (Operai, Impiegati, Autonomi, Professionisti, Pensionati, ecc.) se stanno meglio con il debito pubblico e il governo di adesso o quelli che c'erano fino alla fine del 2011.....
14 settembre 2016 18:28 - dario2013
L'unica vera riforma strutturale si chiama "Federalismo" ed è quella che ha portato i cosidetti "poteri forti" (cioè lo stato mafioso) ad inventarsi lo spread per l'alto debito pubblico (adesso che hanno cacciato i governanti legittimi, eletti, sostituendoli con i vari Monti/Letta/Renzi, il debito pubblico continua ad aumentare mentre lo spread è sparito: come mai?). Alla vera riforma "Federale" erano legati: vera diminuzione dei parlamentari, "spending review" che nessuno vuole, responsabilità di chi amministra i soldi pubblici (che nessuno vuole, soprattutto nelle Regioni dove i bilanci venivano tramandati "oralmente"!!!), ecc. Ovvio che il potere mafioso (costituito da persone in carne e ossa, ben conosciute!) si sia opposto. Sarebbe stata la sua fine. Qualcuno mi spiega come è possibile che nel 2016 in un paese che si definisce "democratico" e "culla del diritto" lo stato non sia ancora riuscito, in oltre 150 anni, a debellare le 4 italiche mafie? A me è sorto un dubbio che oramai da anni è una certezza. E a voi?
14 settembre 2016 13:17 - GIU.
URGONO RIFORME STRUTTURALI
Per me, i politici tranne quelli del M5S, hanno in Italia troppi soldi e potere nel sistemare in un modo o nell’altro, mogli, figli, parenti e adepti dei propri comitati di affari. E’ la macchina politica pseudo-democratica con l’apparato burocratico che la Legge Madia cerca di rendere efficiente a pesare come un macigno sulla sfera produttiva di questo disastrato Paese. La prima cosa è ridurre il peso del macigno e la riforma Renzi per adesso è la più adatta. In un secondo tempo, se il M5S si affermerà come primo partito sarebbe opportuno eleminare il senato e tutti i consiglieri regionali, liberando l’economia da tanti lacci e parassitismi.
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