L'unica riforma strutturale si chiama cancellazione dei
trattati europei MES e Fiscal Compact che da soli drenano 53
miliardi di euro l'anno.
Il costo di tutta la burocrazia e del latrocinio dei nostri
politici sono 6,5 miliardi l'anno, cioè gli spiccioli del
caffè.
L'altra riforma strutturale è il ritorno a moneta sovrana o
obbligare la BCE ad accettare di acquistare direttamente i
nostri titoli di stato.
In questo modo la moneta diviene FIAT e spendibile a
deficit.
E nulla vieterebbe programmi di lavoro garantito come li
espone l'economista internazionale Matthew Forstater nel suo
lavoro accademico, mai smentito scientificamente.
Fino al 2001 eravamo settima potenza economia e quarto paese
più ricco per risparmio dei cittadini.
Dopo l'europa e l'euro siamo caduti nel baratro.
14 settembre 2016 18:44 - dario2013
L'unica vera riforma strutturale si chiama "Federalismo" ed
è quella che ha portato i cosidetti "poteri forti" (cioè
lo stato mafioso) ad inventarsi lo spread per l'alto debito
pubblico (adesso che hanno cacciato i governanti legittimi,
eletti, sostituendoli con i vari Monti/Letta/Renzi, il
debito pubblico continua ad aumentare mentre lo spread è
sparito: come mai?). Alla vera riforma "Federale" erano
legati: vera diminuzione dei parlamentari, "spending review"
che nessuno vuole, responsabilità di chi amministra i soldi
pubblici (che nessuno vuole, soprattutto nelle Regioni dove
i bilanci venivano tramandati "oralmente"!!!), ecc. Ovvio
che il potere mafioso (costituito da persone in carne e
ossa, ben conosciute!) si sia opposto. Sarebbe stata la sua
fine. Qualcuno mi spiega come è possibile che nel 2016 in
un paese che si definisce "democratico" e "culla del
diritto" lo stato non sia ancora riuscito, in oltre 150
anni, a debellare le 4 italiche mafie? A me è sorto un
dubbio che oramai da anni è una certezza. E a voi?
14 settembre 2016 18:43 - dario2013
"I media ce la mettono tutta (in particolare la RAI) per
creare ansia, apprensione, paura: basta vedere un
telegiornale o sfogliare un giornale per averne la
prova..."? Ma se è tutto un osannare le meravigliose
riforme del fiorentino e del suo clan. Non ho ancora sentito
un solo TG (RAI o Mediaset o La7) o letto sul
Corrierone/Repubblica/LaStampa/ecc.) riportare una sola
critica nei confronti di un governo che ha solo in odio i
Cittadini
(immigrazione/lavoro/tassazione/informazione/ecc.). Qualcuno
si ricorda la campagna denigratoria contro chi aveva
modificato il capo V della "sacra" costituzione? Che fine
hanno fatto quei "movimenti"? Adesso l'hanno modificata a
colpi di maggioranza (rafforzata da traditori e
voltagabbana) e tutto va bene (leggetivi il "nuovo" art.
71...). E infine: chiedete ai Cittadini (Operai, Impiegati,
Autonomi, Professionisti, Pensionati, ecc.) se stanno meglio
con il debito pubblico e il governo di adesso o quelli che
c'erano fino alla fine del 2011.....
14 settembre 2016 18:28 - dario2013
L'unica vera riforma strutturale si chiama "Federalismo" ed
è quella che ha portato i cosidetti "poteri forti" (cioè
lo stato mafioso) ad inventarsi lo spread per l'alto debito
pubblico (adesso che hanno cacciato i governanti legittimi,
eletti, sostituendoli con i vari Monti/Letta/Renzi, il
debito pubblico continua ad aumentare mentre lo spread è
sparito: come mai?). Alla vera riforma "Federale" erano
legati: vera diminuzione dei parlamentari, "spending review"
che nessuno vuole, responsabilità di chi amministra i soldi
pubblici (che nessuno vuole, soprattutto nelle Regioni dove
i bilanci venivano tramandati "oralmente"!!!), ecc. Ovvio
che il potere mafioso (costituito da persone in carne e
ossa, ben conosciute!) si sia opposto. Sarebbe stata la sua
fine. Qualcuno mi spiega come è possibile che nel 2016 in
un paese che si definisce "democratico" e "culla del
diritto" lo stato non sia ancora riuscito, in oltre 150
anni, a debellare le 4 italiche mafie? A me è sorto un
dubbio che oramai da anni è una certezza. E a voi?
14 settembre 2016 13:17 - GIU.
URGONO RIFORME STRUTTURALI
Per me, i politici tranne quelli del M5S, hanno in
Italia troppi soldi e potere nel sistemare in un modo o
nell’altro, mogli, figli, parenti e adepti dei propri
comitati di affari. E’ la macchina politica
pseudo-democratica con l’apparato burocratico che la Legge
Madia cerca di rendere efficiente a pesare come un macigno
sulla sfera produttiva di questo disastrato Paese. La prima
cosa è ridurre il peso del macigno e la riforma Renzi per
adesso è la più adatta. In un secondo tempo, se il M5S si
affermerà come primo partito sarebbe opportuno eleminare il
senato e tutti i consiglieri regionali, liberando
l’economia da tanti lacci e parassitismi.