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23 settembre 2016 19:49 - lucillafiaccola1796
d'accordo con alessandro1413. Copiato. Se i radicali si sono niki vendolizzati allora siamo fritti! Le olimpiadi le facessero in USA. Lì, nella indifferenziata, ci stanno benissimo, fanno veramente "pendant".
23 settembre 2016 11:39 - Annapaola Laldi
Ho dato un'occhiata al dossier dei radicali sulle Olimpiadi in attesa di leggerlo per bene, perché mi sembra ne valga la pena.
Ma a me pare che a Raggi sia passato, diciamo, inosservato. Perché altrimenti avrebbe usato qualche motivazione specifica per accompagnare il NO alle Olimpiadi a Roma 2024.
La mia impressione, anche guardandola muoversi nei video che vedo su Internet, è che la poverina non sappia che pesci prendere - da nessuna parte. Sembra una bimba smarrita, proprio sperduta, in una foresta immensa e parecchio oscura. E dunque: Virgilio cercasi!
23 settembre 2016 10:38 - alessandro1413
Le olimpiadi andrebbero abolite, fra doping, sponsorizzazioni miliardarie e bustarelle di sport se ne vede davvero poco, e poi che senso hanno, una nazione, quella più impegnata in guerre, fa mambassa di medaglie, lasciando le briciole agli altri paesi, e si accaparra tutte le sponsorizzazioni per i propri atleti, inoltre ha un sistema che investe milioni per avere le massime prestazioni, e chi potrebbe competere con loro, certo non gli italiani che si allenano nei campetti di provincia o nelle palestre pronte a crollare...
22 settembre 2016 18:52 - lucillafiaccola1796
tanto l'importante è che le olimpiadi a roma non si fanno...che non lo sanno gli amichetti del treccartaro che quando cambia l'a.d. d un'azienda questo non è responsabile delle azioni del predecessore? Deve occuparsi, magari, di vedere che non abbiano buttato via i "soldi" dei Contribuenti Elettori. In ogni caso, se è vero che Marino aveva detto si, vedi che partaccia gli anno fatto. Quindi: la SindacA di Roma ha fatto la volontà dei suoi Elettori! Tanto basta.
22 settembre 2016 13:16 - francescomangascia
E’ veramente un assurdità che in un paese come il nostro dove la corruzione è talmente profonda e allargata e dove finisce sempre o quasi tutto prescritto che ci si lamenta che una Sindaca la Virginia Raggi abbia detto di no alla Olimpiadi. Ma ci si rende conto, come spiega benissimo l’Aduc, che in un Paese civile al cessare della causa che determina una tassa cessa la tassa stessa mentre Italia non è così? i valori, qui riportati sono comprensivi di IVA, questo vuol dire che ad una imposta, l'accisa, che in sostanza è una tassa, si applica l'IVA, cioè una tassa sulla tassa. * 1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935; * 14 lire per la crisi di Suez del 1956; * 10 lire per il disastro del Vajont del 1963; * 10 lire per disastro del Vajont del 1966; * 10 lire per il terremoto del Belice del 1968; * 99 lire per il terremoto del Friuli del 1976; * 75 lire per il terremoto dell'Irpinia del 1980; * 205 lire per la missione in Libano del 1983; * 22 lire per la missione in Bosnia del 1996; * 39 lire (0,020 euro) per il rinnovo del contratto degli autoferrotranviari del 2004. Sembra già di sentire le voci di certi voltagabbana dell’informazione, che ai tempi del no di Monti si schierarono con lui e oggi invece sono a favore, dire che non erano previste accise per le Olimpiadi. E chi si fida di questo governo. Con quale arroganza ci si permette di comandare a chi ha stravinto le elezioni di piegarsi ai desideri di non ha vinto. Qui non si tratta solo del Coni, Malagò probabilmente è una bravissima persona ma gli interessi che gravitano attorno alle Olimpiadi, sono pericolosissimi per gli italiani e i per i romani, gente potente che ha in mano tutta Roma, meno che il Campidoglio, dunque bene ha fatto Virginia Raggi a dire No, poiché se anche gli avessero poi affidato ogni controllo sui lavori, potere che come Sindaco in parte già possiede, se avesse detto sì, sarebbe poi stata sicuramente depotenziata con una leggina o con un decretuccio, fatto dal Parlamento in quattroequattrotto, e poi tutti a lamentarsi della malapolitica mentre gli italiani pagavano. Insomma Malapolitica, Malasanità, Malagiustizia sono da tempo le parole più usate per indicare ciò che accade in Italia, hanno un denominatore comune nella composizione della parole:Mala. Invece di piangere sulle Olimpiadi mancate, il governo elimini totalmente, la prescrizione e così dove aver buttato via un’arma alla Mala, si potrà, forse, iniziare a ragionare in futuro tra persone oneste. FONTE http://www.aduc.it/comunicato/benzina+tasse+paghiamo+ancora+ guerra+abissinia_17310.php
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