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7 novembre 2016 15:14 - savpg8801
Moltiplicate pure gli alberi. Per un po' di ossigeno in più al giorno e anidride carbonica la notte, anche gli storni ed altro che usufruiscono di alberi per le migrazioni e gli stanziamenti.
Leggere anche l'art. in questo stesso sito ADUC:
http://www.aduc.it/comunicato/stormi+uccelli+guano_25094.php
E attenti alle malattie specie la tbc che fa pure crepare.
5 novembre 2016 19:07 - lucillafiaccola1796
oops!
ec
Quindi si rendesse conto della sua pochezza e si METTESSE da parte. Non a più diritti degli altri animali.
5 novembre 2016 19:06 - lucillafiaccola1796
in Natura gli Alberi non si autopotano...è che non sanno fare un bazzo questi manutentori...magari mettono un architetto a potare i rami di un povero Platano. E' l'animale u-mano che è sbagliato. IN OGNI CASO NATURA HA MILIARDI D'ANNI DI ESPERIENZA, L'U-MANO SE NON MANGIA CADAVERI PUO' DURARE CENTO ANNI NON DI PIU' ! Quindi si rendesse conto della sua pochezza e si metta da parte. Non a più diritti degli altri animali.
5 novembre 2016 18:52 - savpg8801
La manutenzione del verde vanifica gran parte dei presunti benefici. Il taglio, le potature con macchinari altamente inquinanti, la raccolta delle foglie e di ogni altro residuo che invade parti pubbliche e private, lo dimostra. L'inquinamento e la pratica di "soffiatori" che sollevano polveri e materiale inquinante dovunque anche nelle proprietà private, e il conseguente passaggio di spazzoloni meccanici più volte a settimana, ne sono la prova.
Ma come al solito gli studi vengono fatti solo a senso unico e vedono solo i benefici, ma non la parte negativa. E non credo che il bilancio si osservi più positivo che negativo.
E ho detto solo qualcosa, ma ci sono altre negatività. Consumo di acque, di pesticidi, uccelli che vi si annidano e che sporcano e inquinano, pericoli di cadute e crolli con vento, neve, o altre calamità, ecc.
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