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9 novembre 2016 19:59 - lucillafiaccola1796
se stiamo tutti zitti, buonisti, krumiri a prender le botte, fanno bene a menarci.
9 novembre 2016 15:52 - robertocasiraghi
Il fatto che le denunce provengano da una fonte non certo disinteressata, come quella americana, permette già di capire che si tratta di una guerra pura e semplice all'industria automobilistica europea con motivazioni che viste da vicino sono assurde. Peccato che la stampa non faccia rilevare le immense contraddizioni di queste vicende così come non ha fatto rilevare a suo tempo le grandi storture delle condanne a importanti banche per colpe che non avevano o che erano comuni a tutti gli istituti di credito mondiali.
In questa guerra commerciale che gli Stati Uniti stanno facendo non solo alla nostra industria automobilistica, ma anche alle nostre banche, anche al nostro olio, anche ai mobili dell'Ikea, il solo scopo è quello di far abbassare il valore borsistico delle grandi aziende europee prese di mira per poi poterle acquisire per un tozzo di pane. E le accuse sono invariabilmente ridicole o implausibili, basta la logica a smontarle. Ma la cosa che più mi sorprende è che anziché difendere a spada tratta l'industria europea sottoposta a questa costante umiliazione e vessazione si casca in pieno nella trappola e si sta dalla parte del lupo contro l'agnello.
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