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16 novembre 2016 12:34 - robertocasiraghi
"I produttori canadesi vedranno le loro quote progressivamente crescere per diversi prodotti strategici sul mercato europeo:
- Bovini: una quota totale di 60.788 tonnellate sara' concessa (contro le 7.640 di oggi).
- Maiali: 75.000 tonnellate (contro 12.500).
- Grano: 100.000 tonnellate (contro 38853).
- Mais dolce: 8.000 tonnellate (contro 1.333).
In contropartita l'Europa ha ottenuto l'aumento della sua quota di esportazione di formaggi verso il Canada senza diritto di dogana, da 2.950 a 18.500 tonnellate all'anno."

Se quanto sopra è vero, il CETA è proprio un fantastico business per l'Europa! Aumenta di 6 volte la sua possibilità di esportare formaggio ma in cambio il Canada aumenta
- di 8 volte la possibilità di esportare bovini
- di 8 volte la possibilità di esportare suini
- di 3 volte la possibilità di esportare grano
- di 6 volte la possibilità di esportare mais dolce

Ad occhio e croce è un 9 a 0 per il Canada (valutato come proporzione fra il numero di tonnellate in più concesso al Canada e quello concesso all'UE) mentre, con il criterio del valore commerciale delle merci, si può ipotizzare un 7 a 0 per il Canada.

A me, e credo a tutti, sarebbe andato un pareggio, così è chiaro che è una disfatta. E se tanto mi dà tanto non dubito che anche le restanti 2000 pagine del CETA saranno piene di amare sorprese più, eventualmente, qualche contentino qua e là per Germania e Francia (formaggio... docet).
9 novembre 2016 19:38 - lucillafiaccola1796
che cosa credevate che il canada lo faceva per farvi un favore? Ormai anche gli invertebrati dovrebbero aver capito che cercano di infilarvi il cetriolo anche se avete un inutile lato B senza forum!
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