"I produttori canadesi vedranno le loro quote
progressivamente crescere per diversi prodotti strategici
sul mercato europeo:
- Bovini: una quota totale di 60.788 tonnellate sara'
concessa (contro le 7.640 di oggi).
- Maiali: 75.000 tonnellate (contro 12.500).
- Grano: 100.000 tonnellate (contro 38853).
- Mais dolce: 8.000 tonnellate (contro 1.333).
In contropartita l'Europa ha ottenuto l'aumento della sua
quota di esportazione di formaggi verso il Canada senza
diritto di dogana, da 2.950 a 18.500 tonnellate all'anno."
Se quanto sopra è vero, il CETA è proprio un fantastico
business per l'Europa! Aumenta di 6 volte la sua
possibilità di esportare formaggio ma in cambio il Canada
aumenta
- di 8 volte la possibilità di esportare bovini
- di 8 volte la possibilità di esportare suini
- di 3 volte la possibilità di esportare grano
- di 6 volte la possibilità di esportare mais dolce
Ad occhio e croce è un 9 a 0 per il Canada (valutato come
proporzione fra il numero di tonnellate in più concesso al
Canada e quello concesso all'UE) mentre, con il criterio del
valore commerciale delle merci, si può ipotizzare un 7 a 0
per il Canada.
A me, e credo a tutti, sarebbe andato un pareggio, così è
chiaro che è una disfatta. E se tanto mi dà tanto non
dubito che anche le restanti 2000 pagine del CETA saranno
piene di amare sorprese più, eventualmente, qualche
contentino qua e là per Germania e Francia (formaggio...
docet).
9 novembre 2016 19:38 - lucillafiaccola1796
che cosa credevate che il canada lo faceva per farvi un
favore? Ormai anche gli invertebrati dovrebbero aver capito
che cercano di infilarvi il cetriolo anche se avete un
inutile lato B senza forum!