Ma stai a sentire!: di quale libertà parli; di quella che
la gente si è messa in testa di avere a discapito di tutto
e di tutti, o di quella che ha un significato logico e
onesto? Non si parla di libertà a vanvera: le grandi
libertà universali, quelle sancite dalla costituzione e
dalla Dichiarazione dei diritti dell'Uomo sono nate molti
anni fa quando moltissimi non erano neppure nati (e sembra
che le abbiano inventate loro e sembra anche che sia tutto
loro dovuto) ed altri hanno lottato per averle. Libertà non
ha un solo significato. Libertà non è quella che io mi
creo perchè mi va bene così e sbraito perchè mi viene
negata o limitata. Il concetto di libertà non è equivoco.
Deve essere accettato da un codice di comportamento
universale che lo regolamenta e lo rende uguale per tutti.
Ecco perchè si dice che la libertà va bene quando non
contrasta con quella di altri.
E questo codice di comportamento è come una legge che,
comunità per comunità, nazione per nazione, singolo per
singolo, deve obbedire a comportamenti uguali per tutti, che
non danneggino nessuno e/o che siano strafottenze egoistiche
di certuni per il proprio esclusivo interesse o del loro
gruppo di limitata capacità mentale.
La libertà di inquinare non è uguale per tutti. Quella di
stampa non è uguale dovunque. Quella di fumare, pur
ammettendola come una libertà(ma non per chi deve subirlo
perchè lo disturba) non è consentita in tutti i luoghi. La
libertà dei grillini non è quella intesa da Grillo.
Ci sono libertà che ciascuno di noi si prende
arbitrariamente tanto nessuno dice o fa nulla, per esempio
quella di andare come gli pare in auto e che non viene
osteggiata tanto non c'è nessuno che sanziona, ma ti pare
che sia giusta?
Alcuni sostengono di sì. Ma sono i soliti strafottenti. Io
faccio quel che mi pare.... già, ma con quale diritto vuoi
questo diritto?
Insomma, il diritto "giusto" è desiderato da tutti, ma con
un semplice esame di coscienza ragioniamoci prima sopra.
4 gennaio 2017 20:40 - anandamide1972
Sulla cannabis, il discorso è complesso, ma al di là di
come la si veda, dopo decenni di proibizionismo
sfasciaesistenze e famiglie, credo sia ragionevole NON tanto
LEGALIZZARLA, ma NORMALIZZARLA. Nella stessa testa della
gente, al pari del vino o della birre. Né più né meno.
Che sia la collocazione migliore lo dimostra il fatto che
scontenta tutti. Chi direbbe che essendo meno dannosa del
vino andrebbe regolamentata di conseguenza e chi direbbe
che, essendo " il male " trova inconcepibile il solo fatto
di pensare di non tenerla nel libro nero. Coi bei risultati,
in qualunque modo la si guardi, che abbiamo adesso.
Per il resto, non confonderei oppioidi e oppiacei, che sono
due cose non identiche se non per i tre soliti recettori che
blindano.
3 gennaio 2017 23:32 - eliot68
Siamo alle solite, bourocratese applicato!!
Se entri in un supermercato, ti acquisti una bella bottiglia
di Wodka e torni a casa con le tua bella a festeggiare.
POi dal letto al bicchiere e poi di nuovo nel letto, ma con
i bicchieri in mano.
Poi la mattina dopo, un po stonacchiato, vai a lavorare
regolarmente da sobrio e nessuno ti dice niente.
QUESTA E' LA LIBERTA'
A questo bisogna mirare!!!
Eppure l'alcol fa male 10 volte di più dell'eroina, e voi
lo sapete benissimo.
Eppure con l'astinenza da alcol si muore, mentre con quella
da eroina NO, si sta male ma non si muore.
E voi lo sapete benissimo!!
Come sapete benissimo che in 5 anni l'alcol ti spacca il
fegato e dopo il cuore, ma la bottiglia di alcol è li,
sullo scaffale del supermercato e tu sei libero di
acquistarlo in qualsiasi momento!!!
Se la sera con la mia ragazza mi voglio fare una striscia di
eroina o di cocaina, devo andare dallo spacciatore che mi
vende 20% di eroina o cocaina e 80% di merda, e gli devo
pure dire grazie, poi attento attento perché devo arrivare
a casa con in tasca la mia bustina, ed anche in casa devo
chiudere tutto e sbarrare porte e finestre, perché sto
facendo una cosa illegale.
Vi sembra questa la libertà????
Io sono nato libero e da libero voglio essere libero di
fare tutti cazzi che voglio, magari mi puoi dire che in
quelle condizioni non devi guidare e questo lo ritengo
giusto, ma altre limitazioni non me ne devi dare.
O vogliamo arrivare s come era l'America prima del 1912,
quando c'era il proibizionismo?
3 gennaio 2017 21:52 - Starfighter23
ma infatti in grotta anche SAVPG,occhio ai dosaggi della
canapa perche' si muore,qui non si scherza
3 gennaio 2017 10:05 - rottenhmajer
E' inutile che insisti, se è veleno è veleno.
Lo sanno tutti che se ti investe un auto/furgone/tir che
procede a 130 km/h, ripieno e farcito di canapa, si puo
anche morire.
Lo sanno tutti che se si acquista del cordame in canapa e ce
lo si avvolge intorno al collo, e ci si appende al soffitto,
si puo anche morire.
Lo sanno tutti che se si crea un pacco mediante decine di
panetti di resinona di canapa e lo si lancia dal 10° piano
sulla testa di un passante, puo' anche morire.
ERGO:
la canapona è veleno mortifero.
In grotta anche di piu'!
27 dicembre 2016 21:55 - ennio4531
ma che cazzo me ne frega dei congiuntiuvi pemsa alla
sostanza idiota,hai generalizzato si o no? si o no? si o
no?
insegnami tu a scrivere che non sei buono neanche ad
esprimerti,ma ti rileggi dopo aver scritto cazzate?
io con la tua cultura mi ci sciacquo i coglioni e ti faccio
bere l'acqua,i congiuntivi aggiungili tu
........Oppioidi, veleni, sostanze tossiche entrano
comunemente nelle composizioni terapeutiche, ma a dosi
controllate e combinate.
La cannabis è una delle tante......
....Oppioidi, veleni, sostanze tossiche entrano comunemente
nelle composizioni terapeutiche, ma a dosi controllate e
combinate.
La cannabis è una delle tante......
....Oppioidi, veleni, sostanze tossiche entrano comunemente
nelle composizioni terapeutiche, ma a dosi controllate e
combinate.
La cannabis è una delle tante......
impara a leggere e documentati insisti che la cannabis possa
diventare un veleno capra,non sai un cazzo
gli oppiacei non cedntrano un cazzo,chiaro?
i congiuntivi aggiungili tu idiota
poi cambiati quel nickname da sbirro,che per me vuol dire
Saverio polizia giudiziaria chiaro?,e abbi rispetto per i
malati che usano cannabis al posto di generalizzare e
accostarla a merdate varie
e non girare ls frittata che con me non ti conviene
pagliaccio
27 dicembre 2016 18:02 - savpg8801
Ecco a cosa si arriva....non sai neppure leggere, tantomeno
capire e neppure scrivere....
Neppure scrivere come(chissà) ti hanno insegnato alle
elementari. .inizi ...peccato che la cannabis non ??? è ???
un veleno....ma che razza di italiano parli? ecc.ecc. e i
congiuntivi?...
Poi io non ho mai scritto che la cannabis sia un veleno,
imbranato. E non ti permettere più di mettermi in bocca e
riportarmi parole che non ho dette, e neppure con quei
significati.
Ho scritto a titolo generico, anche per gli imbranati, che:
""Oppioidi, veleni, sostanze tossiche entrano comunemente
nelle composizioni terapeutiche.."" E: ...che la cannabis è
una delle tante sostanze....che si riferiscono alla prima
definizione, ovviamente, e cioè a quella degli "oppioidi",
capito? Se uno sa fare a leggere almeno non risponda a
vanvera.
E per oppioidi si intende: ""Un oppioide è un qualsiasi
composto chimico psicoattivo che produce effetti
farmacologici simili a quelli della morfina o di altre
sostanze morfino-simili. Tra le sostanze oppioidi
distinguiamo gli alcaloidi naturali, i prodotti
semisintetici e totalmente sintetici, e i peptidi oppioidi
endogeni"".
Quindi, quando si menziona un oppioide significa una cosa, e
quando si menziona un veleno un'altra. E lo scopo
dell'intervento è generico ed elenca diverse componenti, ma
se uno non capisce ed è out........ma già ti si
conosce.
Nessuno ha mai detto che la cannabis(e i suoi derivati)
siano un veleno. Peraltro anche queste sostanze possono
benissimo diventarlo a seconda delle assunzioni.
Stai, quindi, calmino e impara a leggere e a ragionare.
27 dicembre 2016 16:27 - Starfighter23
peccato che la cannabis non e' un veleno e non ha tossicita'
neanche ad alti dosaggi,paragonarla o accostarla con la
stricnina mi sembra assurdo,anche solo come esempio,e' una
potente pianta officinale che puo curare piu di 200
patologie diverse,tu conosci qualcosa di veramente
simile?ogni paragone non regge,perche' le proprieta' di
questa pianta sono infinite e continuano a sorprendere i
ricercatori di tutto il mondo,la droga con la cannabis non
centra nulla,inoltre e' la pianta piu studiata al mondo,non
ti sei mai chiesto perche'?
....Oppioidi, veleni, sostanze tossiche entrano comunemente
nelle composizioni terapeutiche, ma a dosi controllate e
combinate.
La cannabis è una delle tante......
una delle tante,uno dei tanti veleni quindi,scusa ma che
cazzo dici sai di cosa parli non ci osno tossicita' neanche
a dosaggi iperbolici?evita accostamenti del genere,di Ennio
c'e' ne basta uno.piuttosto pensiamo ai veleni di stato e le
pillole che l'italiano medio non si fa mai mancare,quando si
e' puliti da tutta questa merda allora si puo parlare,non di
certo prima,paese di poveri ignoranti indietro di 30 anni
prima di sparare cazzate documentiamoci e studiamo capre di
merda
27 dicembre 2016 9:31 - savpg8801
Qualsiasi sostanza è potenzialmente usabile o usata per
scopi medici, curativi, e di benessere.
Come sempre tutto sta nella ricerca, nell'individuazione di
scopi e target, nella quantità, nelle associazioni, e nella
testa di chi le usa.
Anche l'acqua è fondamentale fonte di benessere e
sopravvivenza, ma se ti anneghi bevendo litri e litri, parti
per l'altro mondo.
Oppioidi, veleni, sostanze tossiche entrano comunemente
nelle composizioni terapeutiche, ma a dosi controllate e
combinate.
La cannabis è una delle tante. Quanto parlare se ne fa
inutilmente solo perchè è sinonimo di droga, pur leggera.
All'Istituto militare hanno già terapie al proposito e le
passano anche ad altre regioni. Ma che c'è di eclatante?
Perchè non pubblichiamo maniacalmente anche gli studi sul
curaro o su veleni quali stricnina che veniva anche usata
per potenziare sciroppi ricostituenti per bambini, ecc.
tanto per stare sull'onda della becera moda ed emulazione?
Perchè non parliamo della cioccolata che, di fatto, crea
anche dipendenza che, se giustamente limitata fa anche
bene(dicono)ma se troppa crea problemi?
Dunque tutto sta nelle quantità usate col cervello e con
gli studi e non col fai da te condito dalla saputellaggine
imparata a memoria. Il problema droga è tutt'altro guaio ed
implica negativamente tutto il genere umano, da ogni punto
di vista. Ed è questo che va combattuto con ogni mezzo e
non solo discusso o tollerato.
27 dicembre 2016 7:08 - ennio4531
Cannabis contro l’ipertensione: una serie di studi
L’alta pressione sanguigna, o ipertensione , è valutata
per interessare un adulto su quattro negli Stati Uniti e in
Europa.
Questa condizione di alta tensione nei vasi sanguigni nel
cuore aumenta il rischio di ictus e malattie cardiache.
Una nuova ricerca indica che il sistema endocannabinoide
gioca un ruolo nella regolazione della pressione sanguigna,
anche se il suo meccanismo d’azione è non ben compreso.
[1]
Gli studi sugli animali mostrano che l’anandamide e altri
endocannabinoidi sopprimono la contrattilità cardiaca
nell’ipertensione e possono normalizzare la pressione
sanguigna [2-3]
Alcuni esperti hanno ipotizzato che la manipolazione del
sistema endocannabinoide “può offrire nuovi approcci
terapeutici in una varietà di disturbi cardiovascolari.
“[4]
La somministrazione di cannabinoidi naturali ha prodotto
effetti cardiovascolari nell’uomo e negli animali da
laboratorio. [5-9]
La risposta vascolare negli esseri umani che hanno avuto la
cannabis in condizioni sperimentali che portano un lieve
aumento della frequenza cardiaca e della pressione sono
tipicamente caratterizzativi del sangue. Tuttavia, una
completa tolleranza a questi effetti si sviluppa rapidamente
e potenziali rischi per la salute sembrano minimi.
[10-11]
La somministrazione di cannabinoidi negli animali è
normalmente associata con vasodilatazione, bradicardia
transitoria e ipotensione, [12], e l’inibizione di
aterosclerosi (indurimento delle arterie). [13-15] Studi
hanno dimostrato anche che la somministrazione di
cannabinoidi sintetici riduce la pressione sanguigna negli
animali e non viene associata a cardiotossicità negli
esseri umani. [16]
In questo momento la ricerca che sta valutando l’uso
clinico dei cannabinoidi per l’ipertensione è al suo
inizio [17] e potenzialmente le persone più a rischio sono
avvertite in gran parte dagli esperti di astenersi comunque
dal fumare cannabis. [ 18]
Riferimenti (in inglese)
[1] Franjo Grotenhermen. 2006. farmacodinamica clinici dei
cannabinoidi. In Russo et al (Eds) Handbook of Cannabis
Therapeutics . Binghampton, New York: Haworth Press.
[2] Batkai et al. 2004. endocannabinoidi agiscono a
cannabinoidi-1 recettori regolano la funzione
cardiovascolare nell’ipertensione . Circulation 110:
1996-220.
[3] Pacher et al. 2005. Il sangue regolazione della
pressione da endocannabinoidi ei loro recettori (PDF) .
Neurofarmacologia 48: 1130-1138.
[4] Ibid.
[5] Cecilia Hillard. 2000 endocannabinoidi e la funzione
vascolare . Sperimentale Journal of Pharmacology and
Therapeutics . 294: 27-32.
[6] Kunos et al. 2000 endocannabinoidi come modulatori
cardiovascolari . Chimica e Fisica dei Lipidi 108:
159-168.
[7] Reese Jones. 2002. effetti sul sistema cardiovascolare
di marijuana . Journal of Clinical Pharmacology . 42:
58-63.
[8] Ribuot et al. 2005 . effetti cardiaci e vascolari di
cannabinoidi: Verso un uso terapeutico? Annales de
Cardiologie et d’Angeiologie (Francia) 54: 89-96.
[9] Steven Karch. 2006. Cannabis e cardiotossicità. Scienza
forense, Medicina e Patologia . 2: 13-18.
[10] Ibid.
[11] Rodondi et al. 2006. L’uso della marijuana, la dieta,
indice di massa corporea e fattori di rischio
cardiovascolare . American Journal of Cardiology 98:
478-484.
[12] Reese Jones. 2002. op. cit.
[13] Steffens e Mach. 2006. Verso un uso terapeutico di CB2
selettivo ligandi dei recettori dei cannabinoidi per
l’aterosclerosi . Future Cardiologia 2: 49-53.
[14] Steffens et al. 2005. bassa dose orale cannabinoidi
terapia progressione dell’aterosclerosi in voi ridurre
topi . Nature 434: 782-786.
[15] Steffens e Mach. 2006. recettori dei cannabinoidi in
aterosclerosi. Current Opinion in Lipidology 17: 519-526.
[16] Steven Karch. 2006. op. cit.
[17] Francois Mach. 2006. I nuovi agenti anti-infiammatori
per ridurre l’aterosclerosi . Archivi di Fisiologia e
Biochimica 112: 130-137.
[18] Thomas et al. 2014. avversi cardiovascolari,
cerebrovascolari, e gli effetti vascolari periferici di
inalazione marijuana: ciò che i cardiologi hanno bisogno di
sapere . American Journal of Cardiology 113: 187-190.
26 dicembre 2016 17:35 - lucillafiaccola1796
come al solito sav è molto chiaro nello spiegare le cose a
tutti, quelli bbelli e quelli bbrutti, nel senso di chi è
acculturato e di chi non lo è. E' la grandezza della
simplicità nella chiarezza. Il fatto è che se cadiamo
nelle loro grinfie, "legali" che non vuol dire "moralmente
giuste" o “illegali”, siamo fritti. Perché si fa uso di
droghe? Perché qualcuno chi ha reso infelici. E Noi non
siamo stati abbastanza forti e fortunati da non cadere nel
tranello. Se ne può uscire, dico dalla infelicità
procurata o indotta. Se ne può uscire. Anche con la forza
della rabbia che ti dà la "giusta" droghetta: l'adrenalina
in quantità controllabile e controllata.
26 dicembre 2016 16:28 - savpg8801
Al solito siamo nell'àmbito dei pareri, delle opinioni e,
si sa, in "democrazia" trita e maci na, questo è prassi;
anzi è il contentino che si dà a chiunque sia in grado(e
anche non) di dire la sua.
Pertanto accettiamo le parole e i ragionamenti ad ogni
modo.
In passato si è detto di tutto in ogni contesto sulla
faccenda di "legalizzare" con tutti i problemi, anche
maggiori per altro verso, che ne deriverebbero.
Ed ogni elucubrazione mentale al proposito è la
beneaccetta. Non si tratta di stabilire chi ha ragione o
torto, chi risolve o non risolve, chi fa del bene ai
"consumatori" o allo Stato, o ai cartelli.
Non si portano casistiche virtuali a sostegno e presidio di
quanto si sostiene.
Ognuno avrebbe la sua da dimostrare. E' reale che il
consumatore( o td, o drogato..chiamiamolo come si vuole)
diviene la "DOMANDA", dopo che è stato indotto a causa
anche di problemi suoi, e tutta la catena a monte è
l"OFFERTA". Quindi necessita agire sull'una o sull'altra?
Questo dal momento che i consumatori sono tanti, ma
frazionati e i fornitori pochi ma grossi ed organizzati (in
proporzione).
L'alcool, il gioco,il fumo, ed altre amenità sono
altrettanto combattute ma sono del tutto legalizzate: Sì
vabbè, qualche limitazione di orari, o di luoghi, o di
paure di salute, o di implicazioni di danaro, ma si può.
E qui stà il punto. Benchè ci sia dipendenza si continua.
Qualche contrabbandiere in meno, qualche tassa in più su
alcooli o giochi o altro, ma non si smette. E l'illegale
c'è lo stesso.
La droga, al pari ed anche di più, è dipendenza e non è
legalizzata. Significa che non sarebbe la soluzione
statalizzare o consentire le forniture in maniera
controllata, ma legale, a far sparire i fornitori e neppure
i drogati.
I fornitori troverebbero le maniere di inserirsi con
altrettanti profitti e anche di più con la spinta rabbiosa
di evitare di svanire, di soccombere.
I drogati, poverini, difficilmente saranno contenti di
vedersi controllati, conosciuti, guidati, limitati. Ci sono
già strutture allo scopo. E a quanto si sente, odiate. E
sono delle autorità dello stato.
Sarebbe come premiare gli evasori, i mazzettari, i farabutti
degli appalti, legalizzandoli e guidandoli per manina. Forse
potresti solo far modificare gli indirizzi criminali, ma non
risolveresti la questione al "consumo" , come non salveresti
e redimeresti nessun drogato con queste misure, peraltro di
Stato. Da ridere.