Fra i numerosi, un altro ottimo riassunto
http://www.beppegrillo.it/2017/02/comanda_il_popolo_non_drag
hi.html
8 febbraio 2017 12:50 - Renée
Perfettamente d'accordo con Mechano.
Restiamo nella comunità europea MA con la NUOVA LIRA.
8 febbraio 2017 11:51 - renato9969
Nella UE non ci può essere una Germania che fa il bello ed
il brutto tempo, ma ci deve essere una collaborazione unita
di tutti gli stati membri, che devono agire per il bene
comune dei cittadini. Non ci possono essere ricatti del
tipo: io ti presto i soldi e tu mi compri i carroarmati. Le
leggi ed i salari agli operai dovrebbero essere gli stessi
così come i diritti ed i doveri. Non si dovrebbe imporre
stupide regole sulla grandezza delle vongole e trascurare l'
emergenza dei clandestini.Non si dovrebbe portare alla
mosrte un popolo per asfissia salvando le banche. Le banche
devono solo comperare e vendere denaro e fallire come tutte
le imprese di questo mondo o al massimo divenire statali.
Tutto questo mostra una UE disunita e destinata al
fallimento, euro compreso. Ai burocrati non interessa quanto
costa un litro di latte e nemmeno dove questo venga
prodotto, ne interessa quanto costa un pezzo di pane od un
litro di benzina. Sono messi la a fare le belle statuine,
pagati per non risolvere i problemi. Dimenticarsi del popolo
per salvare le banche fa aumentare l' astio ed il desiderio
di ribellione. La gente non vuole ne la guerra ne l'
ingiustizia. Vuole vivere in pace con regole certe, con
leggi che puniscano i malfattori e difendano i diritti dei
cittadini, ma qua si difendono i diritti dei delinquenti, i
diritti di chi porta i paesi alla fame, i diritti di chi con
noi non c'entra niente. Troppo buonismo divide i paesi e fa
aumentare il nazionalismo populista. Per cui se non si
inverte la rotta e ci si occupa di più dei popoli, sarà la
fine di questa Europa.
8 febbraio 2017 6:20 - mrfabio64
ritornare alle monete nazionali non vuol dire buttare giù
tutto. anzi vuol dire trovare la soluzione al problema crisi
economica.
non condivido questi allarmismi infondati.
i debiti sono debiti sia in euro che in lire. solo che in
lire potremo ripagarli con la leva dell' inflazione e
drogando un po' il mercato stampando più moneta.
la mia posizione quindi è favorevole ad una uscita
volontaria dall'euro pur rimanendo nella u.e.
saluti.
7 febbraio 2017 21:42 - minotauro5801
"buttare al macero settant'anni di grandissimi progressi
sociali, economici e di pace" ?!?
Mi fate scompisciare dal ridere.
7 febbraio 2017 15:07 - Mechano
Abbiamo questa meravigliosa Svizzera proprio attaccata lì
sopra la Lombardia.
Non ha l'Euro ma non sono obbligati ad andare a comprare il
pane con la carriola di banconote (cit. Mastrantoni).
Non sono nella UE, ma hanno più trattati di commercio e
libero scambio della UE stessa.
Non devono sottostare al MES e Fiscal Compact quindi non
sono drenati di 43 miliardi di euro l'anno per salvare le
banche altrui.
Non hanno l'obbligo del pareggio di bilancio, e quindi non
devono tartassare i cittadini.
Non sono obbligati a misure di pomodori e zucchine,
accettare OGM, e rispettare il registro del tipo di cereali
e granaglie ammesse alla coltivazione.
Vivono nel medioevo?
Se quello è il medioevo, voglio viverci anch'io.
Vuoi tenere in piedi l'UE? Allora smetti di dare all'Euro il
ruolo di moneta di conquista, lascia la doppia correnza come
ce l'hanno Danimarca, Ungheria, UK, Svezia, Islanda ed
altri. Così con le Lire ci gestiamo il nostro lavoro, le
nostre vite ed il mercato interno. E quando dobbiamo
commerciare con gli altri paesi, o andare in vacanza in un
altro paese membro, lasciamo che il sistema BIC/SWIFT o il
gestore delle nostre carte di debito/credito ci faccia il
cambio in automatico, azzerando però la speculazione dei
costi di commissione, come si vuole fare col roaming
telefonico.
In questa associazione, o vi siete bevuti il cervello, o
state facendo lavoro di propaganda politica ed economica.