L'annuncio del Sindaco di Firenze che i lavori per il ripristino del lungarno Torrigiani saranno per 24 ore su 24 si' da rispettare la tabella di marcia, e' un bell'annuncio. Speriamo che sia anche realta'. Ma non possiamo non pensare al resto della citta', cioe' quell'inferno che e' diventata per il lavori della tramvia. Ma siamo a rilevare questo non perche' crediamo che i lavori della tramvia non andavano fatti, ma che anche per loro, come per il lungarno vicino a Ponte Vecchio, doveva essere organizzato un lavoro di 24 ore su 24. Lo abbiamo ripetuto a iosa, sfila di viceministri e altri hanno detto che avrebbero fatto il possibile, cosi' come anche il Sindaco (anche se non e' mai speso per 24 ore su 24 ma sicuramente per una turnazione maggiore rispetto al “deserto” attuale), ma la situazione e' quella che chiunque puo' constatare facendosi un giretto tra Novoli e Rifredi: vuoto e inferno.
Evidentemente esistono cittadini di seria A e quelli di serie Z. Dove i primi hanno la fortuna di abitare in zona Ponte Vecchio, i secondi a Novoli e Rifredi, inclusi quelli che hanno attivita' economiche che stanno finendo sul lastrico. Perche' accade questo? A questo punto, visto che per l'appunto non e' la prima volta che se ne parla, la spiegazione e' solo una: incapacita' dell'amministrazione a gestire i lavori della tramvia e a trattare con le ditte appaltatrici e i sindacati. Incapacita' non dimostrata per il lungarno, ma.... certo, la vetrina della citta' … siamo d'accordo.. ma altrettanta determinazione sarebbe stata opportuna anche per li' dove vivono coloro che in qualche modo contribuiscono all'esistenza di questa vetrina. Ma questo sarebbe considerare i cittadini come tali e non sudditi... e quanto accaduto -purtroppo- non smentisce questa nostra constatazione.