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Aeroporto Firenze. La novella degli stenti o mobilita' del XXI secolo?
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Comunicato di Vincenzo Donvito
9 agosto 2016 13:58
 
 Dopo che il Tar ha bocciato l'ampliamento dell'aeroporto di Firenze e le minacce dei sostenitori dell'ampliamento di fare ulteriori ricorsi… abbiamo gia' capito come andra' a finire: tra non so quanti anni saremo ancora qui a parlarne, con Sindaci e governatori di Regione che piangeranno o esulteranno per le parziali vittorie o sconfitte… e gli utenti del servizio aereo che continueranno ad esser vittime dell'attuale precarieta' dovuta alla “dimensione mini” del tutto, il mondo del lavoro annesso e connesso ad una cosi' importante struttura di trasporto sempre in sospeso, e la citta' di Firenze che per poter essere lasciata o raggiunta via aerea che continuera' ad essere incerta, variegata e -sostanzialmente- nel vortice della confusione.
E' la politica! E, al momento, non sembra che si fermera', riflettera' sui metodi sbagliati usati finora e decidera' di fare una svolta a 180 gradi.
Quindi l'utente medio che, per esempio, non vuole spendere piu' di tanto per raggiungere la sua destinazione internazionale e/o non vuole l'incertezza di partenza e atterraggio di voli per raggiungere altri aeroporti che consentano la partenza di grandi velivoli per destinazioni lontane… l'utente medio continuera' ad andare a Pisa o Bologna (quando i voli ci sono da questi due aeroporti) oppure a prendere due treni per raggiungere (ammesso che tutti gli orari siano rispettati) Fiumicino o affidarsi a disagio e fatica per raggiungere Malpensa. E a tutto questo si aggiunga la sostanziale assenza di vettori low cost dall'attuale aeroportino di Peretola.
Siamo nel secolo XXI, nella citta' del presidente del Consiglio dei ministri, una delle piu' importanti per turismo e cultura in Italia e nel mondo, in una regione di altrettanto livello… e siamo dove siamo.
Noi, come utenti vorremmo solo poter fruire dei vantaggi di tutti gli altri umani, senza sobbarcarci disagi e costi perche' i politici continuano a non decidere.
Per quanto ci riguarda, se l'aeroporto di Firenze non e' ampliabile, come minimo al rango di Bologna e Pisa, c'e' solo un'alternativa: puntare tutto su Pisa e, quindi, sui trasporti veloci (max 30 minuti) per il collegamento con navetta ferroviaria dalle stazioni di Firenze. 30 minuti di navetta per raggiungere un aeroporto come si deve, e' anche meno dei tempi che oggi ci sono per aeroporti tipo Fiumicino o Malpensa dai centro delle citta' di Roma e Milano.
Ma per fare questo occorre decidere di essere e vivere nel XXI secolo. Gia' vediamo i “se” e i “ma” nonche' i “sorrisini”, ma per noi la situazione con navetta veloce per Pisa sarebbe la migliore, poco ecologicamente invasiva ed economicamente piu' abbordabile per tutti. 
 
 
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