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Autovelox Firenze. A sorpresa giudice annulla tre multe di viale Etruria. E ora, cosa fara' il Sindaco?
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Comunicato 
27 gennaio 2011 11:36
 
 A sorpresa un giudice di pace fiorentino ha accolto un ricorso contro 3 multe comminate dall'autovelox di viale Etruria a Firenze. La sorpresa sta nel fatto che l'udienza, davanti il giudice Maria Barbara Benvenuti, era stata convocata per la domanda di sospensione (1) degli effetti della contravvenzione mentre per il merito era prevista udienza per il 16 marzo 2012. In sede di dibattimento, pero', in accordo con le parti, il giudice ha deciso di sentenziare anche nel merito ed ha dato ragione al ricorrente (le motivazioni saranno rese note successivamente).
Si tratta di un ricorso redatto dall'Aduc (2) per una signora residente a Firenze: si chiedeva l'annullamento di tre verbali per tre infrazioni fotografate il 12, 15 e 19 luglio scorso dall'autovelox di viale Etruria (direzione uscita dalla citta')... il piu' famoso di tutta la vicenda, con un patrimonio di 30 (versione Sindaco Renzi) o 50 mila (versione comandante vigili Ancillotti) multe, nell'ambito delle oltre 150.000 comminate dagli autovelox a Firenze nei primi nove mesi del 2010 (42.000 in tutto il 2009).
Nei giorni scorsi un altro giudice di pace fiorentino aveva annullato una multa autovelox di viale Gramsci, mentre il dibattimento di merito per altre due multe di viale Etruria era stato rimandato a fine marzo.
Nei prossimi giorni, comunque, sono previste altre udienze su quasi tutti gli autovelox che noi abbiamo indicato come irregolari: viale Etruria, viale Gramsci, viale Lavagnini, viale Matteotti e via Senese.

Quindi, nonostante il Sindaco abbia piu' volte detto che tutti gli autovelox in citta' sono legali, anche questa volta il giudice gli ha dato torto... e non finisce qui. Stanno ora cadendo le certezze profuse per ingannare i cittadini e far fare cassa al Comune con due risultati:
1- chi ha fatto ricorso (pochi, circa 500 tramite Aduc) si vedra' riconosciute le proprie ragioni ma avra' speso soldi e tempo direttamente e indirettamente (il Comune che si difende in giudizio lo paghiamo noi contribuenti) e avra' contribuito ad intasare la gia' collassata giustizia civile. Chi ha pagato la multa non verra' rimborsato (e sono i piu') e quindi il Comune avra' incassato, anche se un po' meno del previsto;
2 – a fronte di questa politica finanziaria del Comune, cosa resta della credibilita' delle istituzioni cittadine? Perche' un automobilista, per esempio, non dovrebbe continuare a parcheggiare in doppia fila ingegnandosi per farla franca, visto che altrettanto metodo e' usato dall'amministrazione?

In conclusione. Ora che Sindaco e assessore al Traffico sono stati presi con “le mani nella marmellata”, per evitare di doversi poi ingozzare di questa marmellata fino al soffocamento, forse e' il caso che intervengano bloccando il tutto. Non li stimeremmo come se fossero intervenuti ancora piu' a monte della vicenda, ma comprenderemmo le loro difficolta' e saremmo tutti piu' sereni nel farci amministrare.


(1) il legislatore, nella propria assidua attivita' per rendere sempre meno accessibile la giustizia ai cittadini, per i ricorsi contro le multe al Codice della Strada, ha previsto che ci debba essere una prima specifica udienza per valutare se sospendere o meno gli effetti del non-pagamento della multa dopo i 60 giorni dalla notifica (il raddoppio dell'importo). Udienza -a nostro avviso- inutile perche', se anche la multa raddoppia, il giudice ha poi facolta' di dimezzare l'importo, cosi' come ha facolta' di raddoppiarlo pur se c'e' stata la sospensiva. Le ragioni del legislatore sono di scoraggiare i cittadini a fare ricorso, dovendo andare anche ad un'altra udienza oltre quella di merito e, di conseguenza, perdere una intera mattinata.
(2) I nostri motivi per l'annullamento delle multe in viale Etruria sono essenzialmente due:
a - Su tutti gli autovelox presenti in citta' (con l'eccezione di viale XI Agosto, Ponte all'Indiano e via Marco Polo) pende un grave motivo che li renderebbe nulli: le macchinette (codice della Strada, legge 168/02 e Piano urbano del traffico di Firenze) non possono essere installate su quelle strade senza accanto un agente accertatore, ma il Comune ha scritto il contrario nella richiesta di autorizzazione al Prefetto, e quest'ultimo le ha autorizzate. Su questo abbiamo anche depositato un esposto penale in Procura della Repubblica.
b – Nello specifico di viale Etruria (cosi' come pubblicamente riconosciuto anche dal comandante dei vigili urbani fiorentini Massimo Ancillotti), c'e' anche la cartellonistica che non e' come dovrebbe essere.
Qui tutti i particolari su nullita' e illiceita'
 
 
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