testata ADUC
CANONE/TASSA RAI PER UN PC. ANCHE L'AGENZIA DELLE ENTRATE NON RISPONDE. NUOVE INIZIATIVE PER LA CERTEZZA DEL DIRITTO
Scarica e stampa il PDF
Comunicato di Pietro Yates Moretti
19 marzo 2008 0:00
 
Oggi ci e' giunta per fax la risposta dell'Agenzia delle Entrate all'interpello presentato su quali apparecchi elettronici, oltre al televisore, siano soggetti al canone/tassa Rai (1). Negli ultimi anni infatti la Rai ha cominciato a pretendere il canone anche per computer, videofonini, videocitofoni, riproduttori di Dvd, sfruttando il vago ed inadeguato Regio decreto legge del 1938. Interpellati pero' in una indagine dell'Aduc, ne' la Rai, ne' l'Agenzia delle Entrate ne' i ministeri delle Finanze e delle Comunicazioni avevano confermato la validita' della richiesta giunta ai cittadini da parte della Rai.
Per questo, durante il 2007 abbiamo presentato ben quattro interrogazioni ai due ministeri, interrogazioni che da oltre un anno giacciono ignorate in Parlamento. Nell'ottobre del 2007 abbiamo quindi chiesto formalmente alla Rai di elencare per quali apparecchi fosse dovuto il canone tramite una messa in mora. La Rai, con lettera ordinaria, ci ha risposto di non poter rispondere e che avrebbe girato il quesito all'Agenzia delle Entrate. Dopo alcuni mesi, vista l'assenza di qualsiasi risposta, abbiamo inoltrato un interpello all'Agenzia delle Entrate, che oggi ci risponde dicendoci di rivolgerci al ministero delle Comunicazioni, il quale si e' gia' rifiutato di rispondere.
Nel frattempo, la Rai continua a minacciare -e talvolta ad agire- con cartelle esattoriali, pignoramenti e fermi amministrativi, quei cittadini che posseggono solo un computer o un cellulare di nuova generazione.
A questo punto, stiamo valutando se sara' possibile ricorrere alla corte di Strasburgo, vista l'impossibilita' di ottenere una risposta certa e le conseguenze amministrative e giudiziarie che questo comporta per moltissimi cittadini. Nel contempo stiamo valutando se procedere giudizialmente per danni nei confronti degli amministratori e ministeri responsabili
Sinceramente siamo affranti e un po' scoraggiati di fronte alla conferma che la certezza del diritto e' una chimera. Nella prossima legislatura, intanto, riproporremo il quesito al nuovo ministro, forti anche della petizione che in centinaia di migliaia hanno firmato sul nostro sito.
La vicenda e' documentata sul nostro settore Internet dedicato al canone Rai: clicca qui 
 
(1)   clicca qui
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS