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Caos aeroporto Fiumicino. Un complotto? Viva l'Italia….
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Comunicato di Vincenzo Donvito
1 agosto 2015 13:45
 
 Il caos all'aeroporto di Fiumicino, a seguito di alcuni problemi strutturali, potrebbe essere frutto di un complotto contro la buona politica dell'amministrazione capitolina? Cosi' l'assessore alla legalita' di Roma Capitale, Alfonso Sabella: “... Non ho elementi di prova, sia chiaro…. Chi può escludere che qualcuno miri a colpire Fiumicino per colpire Roma?… Chi era abituato a lucrare sulle spalle del Comune non è contento...” (1).
Incredibile, ma vero. L'abbiamo letto e riletto. E' vero! Ha detto proprio queste cose.
Ci sono problemi strutturali che hanno impedito al principale scalo aeroportuale italiano di svolgere il proprio servizio? Problemi strutturali evidenti anche ai meno informati tra i non-addetti ai lavori? Uno si aspetterebbe cose del tipo: abbiamo avviato un'indagine per cercare di capire dove abbiamo sbagliato (appalti discutibili a ditte che hanno utilizzato materiali non consoni, impianti costruiti senza prendere in considerazione le eventualita' piu' comuni in contesti del genere, lavori eseguiti male o incompleti, etc..). Niente di tutto questo. Ma solo: noi siamo perfetti, c'e' un complotto contro la nostra perfezione morale, politica e tecnica.
Per carita', tutto e' dichiarato col dubbio… ma se prima di parlare (non al bar tra amici, ma nell'ambito di un proprio ruolo istituzionale) ci si documentasse, sarebbe opera di buon comportamento civico. Invece no. Ci si affida solo ad una propri idea maturata nel tipico clima italico di responsabilita' che mai sono tali per i diretti interessati, ma sempre che vengono da qualche altra parte.
E cosi' si va avanti. E avanti fino al prossimo problema/disastro. Viva l'Italia

(1) agenzia stampa Ansa del 01/08/2015: "Io mani sul fuoco non ne metto. E non mi sento di escludere assolutamente nulla. Di incendi strani a Ostia ne ho visti troppi. Non ho elementi di prova, sia chiaro. Ma escludere che ci sia un coinvolgimento criminale nella singolare catena di sventure che ha colpito l'aeroporto è prematuro. Posso dire che è stato tutto organizzato e che c'entrano le mafie? Non posso, ma mi si lasci il beneficio del dubbio che tre eventi in sequenza come quelli che abbiamo visto possano essere stati provocati da chi ha un interesse a colpire una amministrazione come la nostra che vuole fare e sta facendo pulizia. Chi può escludere che qualcuno miri a colpire Fiumicino per colpire Roma?". E' quanto afferma l'ex pm Alfonso Sabella, da marzo assessore alla legalità del comune di Roma con delega speciale per Ostia, in un'intervista al Quotidiano Nazionale (Qn). "L'attività antimafia e soprattutto di rispetto delle regole che stiamo attuando nel delicatissimo settore degli appalti non piace a tanti. Chi era abituato a lucrare sulle spalle del Comune non è contento", rimarca Sabella. "A Roma non c'è solo Mafia Capitale, che anzi è una mafia che aveva appena messo le radici e per questo la magistratura è riuscita a sradicarla. A Roma ci sono altre mafie, più classiche, che fanno affari. E a Ostia c'è una mafia ancora diversa, molto legata al territorio del litorale, molto tradizionale, con chiari attentati di matrice estorsiva. Le recenti vicende del porto di Ostia probabilmente rientrano in questo clima".
 
 
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