Non tutta la legna per il camino, o per l'impianto di riscaldamento e' uguale, come dire c'e' legna e legna perche' diverso e' il potere calorifero. Possiamo classificare la legna da ardere in tre gruppi:
- il primo e' quello costituito da quercia, carpino, faggio, frassino, olmo e acero,
- il secondo e' quello di castagno, acacia e alberi da frutto,
- il terzo e' quello degli alberi resinosi (pino, abete) e di legni duri (pioppo, betulla).
Ovviamente, la legna deve essere secca (tasso di umidita' inferiore al 20%) perche', altrimenti, brucia male e produce maggiore inquinamento. Una buona legna deve presentare delle fessure alla estremita' del ciocco. La legna va conservata in luogo asciutto e ben ventilato, non in cantina e garage chiusi, la copertura non deve essere fatta con un telo di plastica e non deve essere adagiata direttamente sul terreno (aumenta l'umidita'). I costi sono relativi alla qualita' del legname, alla distanza dai magazzini e al confezionamento(bancale con listelli o rete o sfuso).
Per approfondimenti si veda qui