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Liguria, no triv e inquinamento. Il vento e' cambiato?
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Comunicato di Primo Mastrantoni
27 aprile 2016 12:30
 
 La Liguria, o meglio il Consiglio regionale ligure, ha promosso il referendum cosiddetto NO TRIV. Bene, ma rileviamo che non c'e' un solo impianto di trivellazione nel mare Ligure. In compenso, abbiamo assistito allo sversamento di 550 tonnellate di petrolio nel torrente Polcevere, finito in parte in mare, dalla raffineria Iplom di Busalla (Genova). Libero, ovviamente, il Consiglio regionale ligure e il suo presidente, Giovanni Toti, di promuovere iniziative referendarie intese a salvaguardare l'ambiente, ma sarebbe anche opportuno, anzi necessario, attivare le competenze regionali per tutelare l'ambiente da impianti o attivita' che possono provocare danni. Si chiama programmazione degli interventi e controllo del territorio.
Lo slogan che troviamo sul sito della Regione Liguria recita: il vento e' cambiato. Non ne siamo sicuri, considerati gli avvenimenti di quest'ultima settimana. 
 
 
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