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Publiacqua e taglio servizi. Ora tocca a Fiesole, incluso il cimitero… 46mo distacco
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Comunicato di Vincenzo Donvito
26 giugno 2015 13:01
 
La societa' Publiacqua di proprieta' dei Comuni dell'area fiorentina, sta per distaccare (il 30 giugno) il servizio idrico a chi ha regolarmente pagato le bollette. Ignorate le sollecitazioni e denunce che sono state fatte da noi e da media fiorentini e nazionali (1).
Si tratta di un gruppo di utenti di Fiesole, con un contatore per strada, installato a suo tempo dalla Consiag in via di Basciano, a cui fanno riferimento 12 utenti, uno dei quali non ha pagato le bollette, e un altro (in regola) che e' il cimitero di San Lorenzo a Basciano: un distacco che fa violenza non solo ai diretti interessati a cui viene negato il servizio per cui hanno pagato, ma che ha anche una ricaduta piu' ampia sulla manutenzione di un cimitero e sull'uso dello stesso da parte di buona parte della popolazione del luogo.
Gli utenti non sono un condominio e il letturista Barbagli non li sta aiutando a far da tramite con Publiacqua. Comunque, gli utenti in regola si sono messi d'accordo ed hanno inviato una diffida al gestore idrico, che' non distacchi il servizio in virtu' delle leggi che tutelano chi ha regolarmente adempiuto pagando le bollette. Sarebbe, per quanto ne sappiamo, il 46mo distacco dall'inizio dell'anno a Firenze e Comuni limitrofi.
Ribadiamo che le leggi sono chiare, tutelano gli utenti in regola coi pagamenti e non danno in nessun modo il potere di distacco del servizio al gestore idrico, almeno fino a quando tutti i tentativi per par pagare il moroso non siano andati a buon fine (inclusi pignoramenti e vari atti esecutivi).
Il gestore volutamente non rispetta la legge e, in virtu' del fatto che gestisce un servizio in regime di monopolio, impone la sua illegalita' per riscuotere i soldi subito e non coi tempi che gli impone la legge.
Per questo motivo stiamo aspettando un provvedimento d'urgenza, da arte dell'Antitrust, a cui ci siamo rivolti perche', in attesa di una sua pronuncia sulla pratica commerciale scorretta messa in atto da Publiacqua, inibisca la continuazione di questo comportamento lesivo di funzioni primarie come l'usufrutto dei servizi idrici.
Ricordiamo che Publiacqua e' una Spa i cui principali azionisti sono il Comune di Firenze e gli altri Comuni che fruiscono del loro servizio. Per capire meglio il tipo di comportamento, oltre all'illegalita' emerge anche l'inopportunita': anche se credono di avere ragione, sapendo che i soldi comunque gli arriveranno, perche' hanno imbracciato questa contesa per appagare la propria avidita' di immediatezza? Perche' non si fanno scrupoli di lasciare senza acqua proprio i cittadini che sono amministrati dai loro azionisti? Perche' devono mostrare questa “mascella maschia” che, comunque vada, non tornera' a vantaggio della loro immagine e credibilita'? Con che razza di amministratori dobbiamo (il loro monopolio non consente alternative) avere a che fare?
Noi crediamo che siano questi gli incivili e illegali risultati di quando controllori e controllati sono i medesimi soggetti: gli azionisti di Publiacqua sono gli stessi Comuni che poi compongono l'Autorita' idrica regionale che sovrintende e da' disposizioni in merito.

(1) - Qui una trasmissione Rai in merito
- Qui l'esposto Aduc all'Antitrust
- Qui una nostra specifica lettera aperta a Publiacqua
- Qui la richiesta di Aduc all'Antitrust per un intervento urgente inibitorio
- Qui il 45mo distacco
- Qui una nostra riflessione sulla vicenda
 
 
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