Insieme al problema dei rifiuti, delle buche stradali e dell'inquinamento atmosferico, Roma ha anche quello dei centri di autodemolizione. Se ne parla da piu' di 30 anni ma Regione e Comune non riescono a trovare un accordo. Gli autodemolitori (sfasciacarrozze) sono piu' di un centinaio. Segnaliamo, in particolare, quello sito lungo via del Foro Italico, a pochi minuti dal centro: decine di ettari occupati da auto e a ridosso dei fiumi Aniene e Tevere. Possiamo solo temere il grado di inquinamento dell'area in questione.
Da anni esiste un piano regionale per la delocalizzazione dei siti di autodemolizione, ma non si riesce a trovare un accordo con il comune di Roma e, cosi', si gioca al rimpallo delle responsabilita' e delle decisioni non prese.
A guidare la Capitale d'Italia ora c'e' un commissario, il prefetto Francesco Tronca, che potrebbe prendere una decisione. Il precedente c'e' ed e' quello dell'autodemolizione in via di Tor di Quinto, rimosso con ordinanza prefettizia. Il commissario Tronca potrebbe seguirne l'esempio, visto che ha tutti i poteri per farlo.