testata ADUC
Scuola Rozzano. Quel preside ha difeso i nostri valori molto piu' di coloro che lo attaccano
Scarica e stampa il PDF
Comunicato di Pietro Yates Moretti
30 novembre 2015 15:17
 
 La guerra italiana al terrorismo si combatte oggi a Rozzano, dove il preside di una scuola pubblica ha avuto l'ardire di negare ad alcuni genitori l'autorizzazione a insegnare canti natalizi cristiani ai bambini durante la mensa.
Con sprezzo del pericolo, molti politici e opinionisti hanno condannato il preside, accusandolo di essere un provocatore o addirittura di intelligenza con il nemico. Non bisogna rinunciare ai “nostri valori”, ci ripetono, e per questo il preside di Rozzano non deve passarla liscia.
E quali sarebbero questi “nostri valori” che ci consentiranno di sconfiggere il fondamentalismo religioso? Apparentemente, il presepe e “Tu scendi dalle stelle”.
Ebbene, costoro hanno tutto il diritto di considerarli valori, purché sia chiaro che sono i loro valori, e non già i nostri.
I nostri valori, quelli su cui si fondano il nostro ordinamento e convivenza civile, sono incentrati sulla separazione tra Stato e Chiesa, ovvero quella laicità delle pubbliche istituzioni che include invece di escludere, che non prende parte ma insegna ad essere parte di una società sempre più complessa e variegata. E' proprio ciò che, anche a rigor di logica, ci dovrebbe differenziare -più di ogni altro valore- dai nostri attuali nemici, che hanno fatto proprio della religione uno strumento di oppressione e di morte.
Bene quindi ha fatto il preside a non consentire che la scuola pubblica diventasse ancora una volta strumento di evangelizzazione, imponendo a bambini di ogni provenienza e credo di adorare il Dio di Renzi e Salvini durante i pasti. Del resto, sarebbe buona regola d'educazione non parlare -né cantare- con la bocca piena.
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS