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Vacanze rovinate. Cosa fare
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Comunicato di Primo Mastrantoni
23 agosto 2016 10:24
 
 Tornano inferociti. Sono i turisti che hanno avuto la vacanza rovinata da una serie di disservizi e hanno il dente cosi' avvelenato che se potessero mordere un operatore turistico lo stenderebbero in pochi secondi! Al danno non bisogna aggiungere la beffa e rivalersi in termini economici ci appare piu' che giusto. Cosa occorre fare? Vediamo.
1. A questo indirizzo nostro portale, si possono ottenere consigli e consulenza. Basta compilare il modulo e si otterra' una risposta. Il servizio e' gratuito e a disposizione di tutti, soci e non soci.
2. Rimborsi: si possono ottenere per spese effettuate e non dovute, per mancata prestazione di servizi e per giorni di vacanza non usufruiti. Ricordiamo che la contestazione è bene effettuarla entro 10 giorni lavorativi dalla data del rientro, deve essere indirizzata al tour operator e all'agenzia turistica, con raccomandata con avviso di ricevimento oppure con PEC, allegando tutta la documentazione utile: depliant illustrativo, copia del contratto, foto o filmati del luogo, ricevute di pagamenti extra, denunce per furti o danneggiamenti, certificati medici, dichiarazioni scritte, testimonianze ecc. Qui il nostro modulo. In caso di risposta negativa si puo' ricorrere al Giudice di Pace della propria citta' di residenza.
3. Risarcimenti: La Corte di Giustizia europea e il Codice del Turismo hanno riconosciuto il diritto al risarcimento per danno morale da vacanza rovinata, specialmente se questa e' in relazione a particolari circostanze (viaggio di nozze, unico periodo di vacanze, ecc.). La richiesta segue la stessa procedura prevista per i rimborsi.
Per approfondimenti, qui la nostra scheda pratica.

 
 
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