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Una societa' di vessatori e vessati, una comunita' di giusti, una radio...
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Editoriale di Vincenzo Donvito
1 aprile 2014 17:04
 
Ogni martedi' dalle12 alle 13 l'Aduc fa un filo-diretto radiofonico da una emittente toscana molto seguita, e che viene ben ascoltata in tutta Italia e non solo, via web. Radio Studio 54 apre i microfoni ogni settimana a numerose persone che, per telefono o via sms, diventano di fatto i protagonisti della trasmissione, imponendo, con le loro domande ed osservazioni, i temi di discussione e confronto a cui Guido Gheri, proprietario e animatore appassionato di questa radio, e spesso io stesso, rispondiamo, rilanciamo, arricchiamo e stimoliamo. Ma, al di la' dell'elogio del mezzo radiofonico -che benissimo si presta, per agilita' d'uso e di impiego a trasmissioni e conduzioni del genere- quello che ci preme sottolineare e' quanto viene detto in questo contesto.
Lo scriviamo oggi, dopo diversi mesi che forniamo questo servizio di informazione, perche', piu' che in altre occasioni, nella trasmissione odierna e' stato rilevato il marcio in cui vive il nostro Paese. Marcio non solo istituzionale, ma anche economico, sociale e, purtroppo, anche umano... si', anche umano, perche' dietro ad ogni fregatura, furto, disservizio, truffa, etc, c'e' sempre un essere umano che ha sempre buone ragioni -verso se stesso, verso gli altri e verso la comunita'- per giustificare il proprio comportamento. Un marcio fatto di fregatura in ogni ambito, pubblico o privato che sia. Stamane in radio si parlava di bollette energetiche e di doppie fatturazioni quando si fa il passaggio da un gestore ad un altro. Le continue telefonate e i continui messaggi sms che arrivavano, hanno alimentato la pesantezza della situazione di oppressione del cittadino, nello specifico e ampliandola ad altri ambiti: telecomunicazioni, servizi idrici, rapporti con la Pubblica Amministrazione e lo Stato (multe, etc), servizi di privati, etc.
La domanda che ogni tanto veniva posta da chi interloquiva con noi era del tipo: ma perche' in ogni cosa c'e' sempre una fregatura per l'utente, per il consumatore o per il contribuente o il risparmiatore? La risposta era -purtroppo- facile: “benvenuto nel Belpaese”, dove sembra che il problema sia proprio che il nostro DNA e' marchiato perche' tutti agiscano nel medesimo modo. Risposta a cui aggiungiamo: “chi semina vento raccoglie tempesta”; valido sia per lo Stato che per il cittadino.
Il primo (lo Stato) perche' in ogni suo atto -con evidenza o meno poco importa- c'e' sempre, per il cittadino, una difficolta', un'arroganza, una fregatura... qualcosa che comunque marca questo atto pubblico come vessatorio; il cittadino lo percepisce bene, prende atto e cerca di farsi meno male sul momento (anche violando le norme) oppure ne fa tesoro per la propria futura vendetta.
E arriviamo al secondo (il cittadino), che per vendetta che diventa prassi di vita anche oltre il rapporto con lo Stato, appena puo' fa la sua piccola e/o grande evasione fiscale, e nella propria attivita' lavorativa privata accade spesso che il fruitore dei suoi servizi diventi vittima di alcuni suoi sotterfugi e tranelli.
Quello che facciamo e' un discorso generale, visto dalla lente di chi raccoglie lamentele, contestazioni, preoccupazioni. Un discorso generale che esclude chi -pubblico o privato che sia- invece e' probo, ligio, onesto, e si considera parte integrante e costruttiva di una comunita' di giusti.... sicuramente, visto il contesto, rimettendoci per questa propria linearita'. Noi cerchiamo di appartenere a quest'ultima categoria... altrimenti non faremmo il servizio che facciamo. E' difficile, credeteci, perche' nessuno e' extraterrestre, ma non molliamo.
 
 
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