====== AVVERTENZE ========================= Newsletter settimanale di Avvertenze http://avvertenze.aduc.it Notizie, riflessioni e guide pratiche per il consumatore: per conoscere ed aver coscienza dei propri diritti, per combattere le arroganze di ogni tipo. NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione http://www.aduc.it/info/sostienici.php ------------------------------------------- Il numero integrale è scaricabile a questi indirizzi in versione TXT o PDF: http://avvertenze.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Avvertenze-2010-19.txt http://avvertenze.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Avvertenze-2010-19.pdf ------------------------------------------- Archivio dal 05-05-2010 al 12-05-2010 2010-19 In questo numero: - Editoriale. 12-05-2010 08:16 La crisi dell'euro e dell'Europa. Comprenderla dall'Estremo Oriente http://avvertenze.aduc.it/editoriale/crisi+dell+euro+dell+europa+comprenderla+dall_17517.php - Notizie. http://avvertenze.aduc.it/notizie/ - La Pulce nell'orecchio. 07-05-2010 10:27 L'otto per mille a diretta gestione statale 2009. Ovvero: Stato mio, quanto ti voglio bene! http://avvertenze.aduc.it/lapulce/otto+mille+diretta+gestione+statale+2009+ovvero_17468.php - MediCare? 10-05-2010 20:25 Federalismo, scuola e dintorni nell’Italia di Berlusconi e Ratzinger. In memoria di Piero Calamandrei http://avvertenze.aduc.it/medicare/federalismo+scuola+dintorni+nell+italia+berlusconi_17505.php - Diritto Digitale. 06-05-2010 11:16 Telemarketing selvaggio. Scarse notizie sul Registro delle opposizioni, poche e non buone http://avvertenze.aduc.it/dirittodigitale/telemarketing+selvaggio+scarse+notizie+sul+registro_17483.php - Vignetta 07-05-2010 10:59 Giovanardi e le sue manie http://www.aduc.it/vignetta/giovanardi+sue+manie_17489.php - Giannino 10-05-2010 11:33 Il ritorno del ciclista http://www.aduc.it/giannino/ritorno+ciclista_17500.php - Comunicati 05-05-2010 13:38 Unicoop e pubblicita' ingannevole. Subito ritirata dopo denuncia Aduc, Antitrust indaga ma non sanziona. Vai con la prossima.... http://avvertenze.aduc.it/comunicato/unicoop+pubblicita+ingannevole+subito+ritirata+dopo_17477.php 06-05-2010 14:07 Cannabis potrebbe essere il miglior farmaco per i malati di Sla. Appello al ministro della Salute http://avvertenze.aduc.it/comunicato/cannabis+potrebbe+essere+miglior+farmaco+malati+sla_17486.php 06-05-2010 14:24 Gratis? Praticamente inesistente! Con Internet e fax ingannevoli si catturano allocchi. Come rimediare http://avvertenze.aduc.it/comunicato/gratis+praticamente+inesistente+internet+fax_17487.php 07-05-2010 12:32 Colliri omeopatici e allergie http://avvertenze.aduc.it/comunicato/colliri+omeopatici+allergie_17491.php 08-05-2010 10:56 Prestiti di Banca Santander, testimonial d'eccezione per una pubblicità ingannevole http://avvertenze.aduc.it/comunicato/prestiti+banca+santander+testimonial+eccezione_17496.php 09-05-2010 09:23 Vulcano Islanda. I diritti dei passeggeri e dei turisti http://avvertenze.aduc.it/comunicato/vulcano+islanda+diritti+dei+passeggeri+dei+turisti_17383.php 10-05-2010 11:12 Aduc Osservatorio Lecce. Centro storico e rifiuti: l’amministrazione comunale intervenga http://avvertenze.aduc.it/comunicato/aduc+osservatorio+lecce+centro+storico+rifiuti_17498.php 10-05-2010 11:22 Acque inquinate. L'Italia inadempiente deferita alla Corte di Giustizia dell'Ue. 178 i Comuni coinvolti tra i quali Capri, Ischia e San Remo http://avvertenze.aduc.it/comunicato/acque+inquinate+italia+inadempiente+deferita+alla_17499.php 10-05-2010 13:21 Isoradio alla protezione civile. Spreco e doppione? Interrogazione http://avvertenze.aduc.it/comunicato/isoradio+alla+protezione+civile+spreco+doppione_17503.php 11-05-2010 09:43 Acque inquinate. L'Italia inadempiente deferita alla Corte di Giustizia dell'Ue. L'elenco dei 178 Comuni sotto accusa. Primeggia la Sicilia con 74 http://avvertenze.aduc.it/comunicato/acque+inquinate+italia+inadempiente+deferita+alla_17507.php 11-05-2010 10:33 Ordine giornalisti. A cosa serve? A censurare la liberta' d'espressione e di lavoro... http://avvertenze.aduc.it/comunicato/ordine+giornalisti+cosa+serve+censurare+liberta_17508.php 11-05-2010 12:00 Biberon al bisfenolo A nocivi. Cosa fa il nostro Paese? http://avvertenze.aduc.it/comunicato/biberon+al+bisfenolo+nocivi+cosa+fa+nostro+paese_17511.php 11-05-2010 13:47 Vulcano islandese. RyanAir nega assistenza ai passeggeri, denuncia all'Antitrust. Invito a utilizzare altre compagnie aeree http://avvertenze.aduc.it/comunicato/vulcano+islandese+ryanair+nega+assistenza+ai_17513.php 11-05-2010 17:23 Aduc apre sede a Pescara http://avvertenze.aduc.it/comunicato/aduc+apre+sede+pescara_17516.php - Articoli 05-05-2010 06:48 Elezioni Gb. I Liberal Democrats chiedono la legalizzazione della cannabis http://avvertenze.aduc.it/articolo/elezioni+gb+liberal+democrats+chiedono_17475.php 05-05-2010 07:51 Farmaco antitumorale Avastina. Immagine appannata in Germania http://avvertenze.aduc.it/articolo/farmaco+antitumorale+avastina+immagine+appannata_17474.php 05-05-2010 14:30 Sicurezza stradale e ciclisti. I pericoli sono le strade e la mancanza di piste ciclabili http://avvertenze.aduc.it/articolo/sicurezza+stradale+ciclisti+pericoli+sono+strade_17480.php 05-05-2010 14:44 Sicurezza stradale. Le inutili misure contro la droga: un manifesto proibizionista http://avvertenze.aduc.it/articolo/sicurezza+stradale+inutili+misure+contro+droga_17481.php 05-05-2010 16:29 A ciascuno il proprio 8xmille. Il caso Hartmut Zapp in Germania http://avvertenze.aduc.it/articolo/ciascuno+proprio+8xmille+caso+hartmut+zapp+germania_17482.php 06-05-2010 10:47 Marijuana, in un video l'ordinaria follia del proibizionismo http://avvertenze.aduc.it/articolo/marijuana+video+ordinaria+follia+proibizionismo_17484.php 06-05-2010 13:14 Caccia/Provincia Arezzo. Sconti per i tesserini degli ultra75enni? Si promuove il rispetto per gli animali non la loro uccisione! Lettera al presidente Roberto Vasai http://avvertenze.aduc.it/articolo/caccia+provincia+arezzo+sconti+tesserini_17485.php 06-05-2010 16:43 Sicurezza stradale e ciclisti. Governo fa proprio ordine del giorno su finanziamenti adeguati http://avvertenze.aduc.it/articolo/sicurezza+stradale+ciclisti+governo+fa+proprio_17488.php 07-05-2010 12:14 Non ne possiamo più di QUESTA finanza! Urgono riforme radicali http://avvertenze.aduc.it/articolo/non+ne+possiamo+piu+questa+finanza+urgono+riforme_17490.php 07-05-2010 17:35 In carcere per vendita legale di semi. A quando l'arresto di fratello Sole e sorella Luna? Le contraddizioni delle leggi proibizioniste. http://avvertenze.aduc.it/articolo/carcere+vendita+legale+semi+quando+arresto+fratello_17494.php 08-05-2010 10:16 In carcere per vendita legale di semi di cannabis, solidarietà ai ragazzi di Semitalia http://avvertenze.aduc.it/articolo/carcere+vendita+legale+semi+cannabis+solidarieta+ai_17495.php 08-05-2010 12:51 Per una medicina umana http://avvertenze.aduc.it/articolo/medicina+umana_17497.php 10-05-2010 10:42 Million Marijuana March, uno sguardo radicale http://avvertenze.aduc.it/articolo/million+marijuana+march+sguardo+radicale_17504.php 11-05-2010 13:12 Oppio per partorire all'ospedale Careggi di Firenze. L'Europa sconsiglia sempre piu' l'uso del remifentanil http://avvertenze.aduc.it/articolo/oppio+partorire+all+ospedale+careggi+firenze+europa_17512.php 11-05-2010 14:52 Urne sospette nel lago di Zurigo http://avvertenze.aduc.it/articolo/urne+sospette+nel+lago+zurigo_17514.php 11-05-2010 15:01 Intercettazioni. Ordini professionali: quando possono si fanno sentire... http://avvertenze.aduc.it/articolo/intercettazioni+ordini+professionali+quando+possono_17515.php 11-05-2010 17:32 Ha ancora senso investire in titoli di stato italiani? http://avvertenze.aduc.it/articolo/ha+ancora+senso+investire+titoli+stato+italiani_17510.php - Notizie 05-05-2010 05:45 ITALIA/Obesità, un bambino su quattro vivrà meno dei genitori http://avvertenze.aduc.it/notizia/obesita+bambino+quattro+vivra+meno+dei+genitori_117684.php 05-05-2010 05:47 ITALIA/Libertà di stampa, Berlusconi: in Italia ce n'è troppa http://avvertenze.aduc.it/notizia/liberta+stampa+berlusconi+italia+ce+troppa_117685.php 05-05-2010 05:56 ITALIA/Inchiesta Sanità, Marino: Italia tagliata in due, Sicilia fa rabbrividire http://avvertenze.aduc.it/notizia/inchiesta+sanita+marino+italia+tagliata+due+sicilia_117688.php 05-05-2010 07:15 USA/Cannabis terapeutica, Washington DC dice sì alla legalizzazione http://avvertenze.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+washington+dc+dice+si+alla_117691.php 05-05-2010 10:25 USA/Nissan ritira 134.000 auto di lusso per problemi all'airbag http://avvertenze.aduc.it/notizia/nissan+ritira+134+000+auto+lusso+problemi+all_117692.php 05-05-2010 10:48 ITALIA/Passaggio col semaforo rosso. T-Red omologato: nessuna sanatoria generalizzata http://avvertenze.aduc.it/notizia/passaggio+col+semaforo+rosso+red+omologato+nessuna_117693.php 05-05-2010 11:23 ITALIA/Meno della metà degli italiani sfoglia un giornale. Il più letto? La Gazzetta http://avvertenze.aduc.it/notizia/meno+della+meta+italiani+sfoglia+giornale+piu+letto_117694.php 05-05-2010 11:33 USA/Divieto di fumo sulle spiagge californiane: Schwarzenegger blocca la legge http://avvertenze.aduc.it/notizia/divieto+fumo+sulle+spiagge+californiane_117695.php 05-05-2010 11:52 ITALIA/Fisco locale: pesa di più nel Lazio, meno nelle regioni a statuto speciali (Sicilia a parte) http://avvertenze.aduc.it/notizia/fisco+locale+pesa+piu+nel+lazio+meno+nelle+regioni_117696.php 05-05-2010 12:12 DANIMARCA/Adozione bambini anche per coppie omosessuali: approvata legge http://avvertenze.aduc.it/notizia/adozione+bambini+anche+coppie+omosessuali+approvata_117697.php 05-05-2010 12:34 ISLANDA/Vulcano Islanda. Situazione sempre piu' grave http://avvertenze.aduc.it/notizia/vulcano+islanda+situazione+sempre+piu+grave_117698.php 05-05-2010 12:51 ARGENTINA/Matrimoni gay. La Camera approva http://avvertenze.aduc.it/notizia/matrimoni+gay+camera+approva_117699.php 05-05-2010 20:43 ITALIA/Liberta' espressione. Fnsi contro D'Alema per scontro a trasmissione Rai con giornalista http://avvertenze.aduc.it/notizia/liberta+espressione+fnsi+contro+alema+scontro_117703.php 06-05-2010 10:00 ITALIA/Acquisto nuovi elettrodomestici: negozianti obbligati al ritiro dell'usato, nessun costo per i clienti http://avvertenze.aduc.it/notizia/acquisto+nuovi+elettrodomestici+negozianti_117706.php 06-05-2010 10:06 ITALIA/Internet. Quotidiani battono televisione ... sul web http://avvertenze.aduc.it/notizia/internet+quotidiani+battono+televisione+sul+web_117713.php 06-05-2010 10:15 GIAPPONE/Si vendono piu' automobili: +36,8% http://avvertenze.aduc.it/notizia/si+vendono+piu+automobili+36_117709.php 06-05-2010 10:44 ITALIA/Multe. Ricorsi al prefetto: un sito rende le informazioni più accessibili. Dopo Roma, esperimento esteso ad altre prefetture http://avvertenze.aduc.it/notizia/multe+ricorsi+al+prefetto+sito+rende+informazioni_117714.php 06-05-2010 10:56 SPAGNA/Sacchetti per la spesa: Carrefour costretta a darli gratis o quasi http://avvertenze.aduc.it/notizia/sacchetti+spesa+carrefour+costretta+darli+gratis_117715.php 06-05-2010 12:37 SVIZZERA/Nucleare e sicurezza. Voto appena sufficiente a due centrali http://avvertenze.aduc.it/notizia/nucleare+sicurezza+voto+appena+sufficiente+due_117716.php 06-05-2010 12:58 USA/Cannabis, studio: potrebbe essere il migliore farmaco contro la Sla http://avvertenze.aduc.it/notizia/cannabis+studio+potrebbe+essere+migliore+farmaco_117717.php 06-05-2010 14:29 ITALIA/Mutui. Oltre 10.000 sospesi per far fronte a difficolta' famiglie http://avvertenze.aduc.it/notizia/mutui+oltre+10+000+sospesi+far+fronte+difficolta_117718.php 06-05-2010 15:32 GRAN BRETAGNA/Portare i pantaloni bassi è un 'diritto umano' http://avvertenze.aduc.it/notizia/portare+pantaloni+bassi+diritto+umano_117719.php 06-05-2010 15:54 ITALIA/Banda larga: sovvenzionabili 501 interventi nelle zone rurali per 154,52 milioni euro http://avvertenze.aduc.it/notizia/banda+larga+sovvenzionabili+501+interventi+nelle_117721.php 06-05-2010 16:06 ITALIA/Cassazione: no al ricongiungimento familiare per i condannati per droga http://avvertenze.aduc.it/notizia/cassazione+no+al+ricongiungimento+familiare_117723.php 06-05-2010 16:10 USA/Alcool, bere in gravidanza aumenta rischio leucemia mieloide nei figli http://avvertenze.aduc.it/notizia/alcool+bere+gravidanza+aumenta+rischio+leucemia_117724.php 06-05-2010 16:13 ITALIA/Codice della strada, Senato approva ddl. Le novità http://avvertenze.aduc.it/notizia/codice+della+strada+senato+approva+ddl+novita_117725.php 06-05-2010 17:12 AUSTRIA/Droghe. Rapporto ministero Interno: reati +13,4% http://avvertenze.aduc.it/notizia/droghe+rapporto+ministero+interno+reati+13_117727.php 06-05-2010 19:40 ITALIA/Tossicodipendenza. Parte la marcia di solidarieta' http://avvertenze.aduc.it/notizia/tossicodipendenza+parte+marcia+solidarieta_117728.php 06-05-2010 19:58 ITALIA/Giovanardi: via i tossicodipendenti dalle carceri http://avvertenze.aduc.it/notizia/giovanardi+via+tossicodipendenti+dalle+carceri_117722.php 06-05-2010 20:00 GERMANIA/Staminali dormienti nel cervello anziano, ma risvegliabili http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+dormienti+nel+cervello+anziano+ma_117729.php 07-05-2010 07:10 USA/Stupefacenti, Governo minaccia arresto rettore università: troppa droga sul campus http://avvertenze.aduc.it/notizia/stupefacenti+governo+minaccia+arresto+rettore_117731.php 07-05-2010 10:10 ITALIA/Musei più cari per giovani extracomunitari, il Pd fiorentino: rimuovere discriminazione http://avvertenze.aduc.it/notizia/musei+piu+cari+giovani+extracomunitari+pd_117732.php 07-05-2010 10:18 ITALIA/Equitalia e cartelle pazze: per fermare la procedura basterà l'autocertificazione del cittadino http://avvertenze.aduc.it/notizia/equitalia+cartelle+pazze+fermare+procedura+bastera_117733.php 07-05-2010 10:31 SPAGNA/Staminali. Rigenerazione biologica del cuore, primi passi http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+rigenerazione+biologica+cuore+primi+passi_117734.php 07-05-2010 10:48 ITALIA/Bar e ristoranti, aboliti i limiti a nuove licenze ... di nuovo http://avvertenze.aduc.it/notizia/bar+ristoranti+aboliti+limiti+nuove+licenze+nuovo_117735.php 07-05-2010 10:53 ITALIA/Allergie: tutti gli ingredienti visibili al consumatore grazie al totem nel supermercato, sperimentazione http://avvertenze.aduc.it/notizia/allergie+tutti+ingredienti+visibili+al+consumatore_117736.php 07-05-2010 11:37 U.E./'Ex' frequenze analogiche della tv da destinare alla banda larga senza fili http://avvertenze.aduc.it/notizia/ex+frequenze+analogiche+della+tv+destinare+alla_117737.php 07-05-2010 11:43 USA/Internet. Net neutrality: novità in vista http://avvertenze.aduc.it/notizia/internet+net+neutrality+novita+vista_117738.php 07-05-2010 12:29 ITALIA/Neutralità della rete: Telecom sperimenta, ma ... http://avvertenze.aduc.it/notizia/neutralita+della+rete+telecom+sperimenta+ma_117739.php 07-05-2010 12:54 CINA/Trapianto organi. Fiorisce il mercato nero http://avvertenze.aduc.it/notizia/trapianto+organi+fiorisce+mercato+nero_117740.php 07-05-2010 12:55 ITALIA/Mitica Rai: chiede il canone ai ciechi http://avvertenze.aduc.it/notizia/mitica+rai+chiede+canone+ai+ciechi_117741.php 07-05-2010 15:18 ITALIA/Consumi alimentari. Crescono quelli di prodotti trasformati http://avvertenze.aduc.it/notizia/consumi+alimentari+crescono+quelli+prodotti_117744.php 07-05-2010 16:08 ITALIA/Cannabis. In carcere a Firenze per vendita legale di semi, il PD della Toscana batte un colpo http://avvertenze.aduc.it/notizia/cannabis+carcere+firenze+vendita+legale+semi+pd_117747.php 07-05-2010 16:14 ITALIA/Talassemia, verso la guarigione completa http://avvertenze.aduc.it/notizia/talassemia+verso+guarigione+completa_117748.php 07-05-2010 16:19 ITALIA/Reati d'opinione. Corte europea: bene condanna Le Pen per parole razziste http://avvertenze.aduc.it/notizia/reati+opinione+corte+europea+bene+condanna+pen_117749.php 07-05-2010 16:22 ITALIA/Indagine: Italia e' in ritardo sulla tecnologia medica e farmacologica http://avvertenze.aduc.it/notizia/indagine+italia+ritardo+sulla+tecnologia+medica_117750.php 07-05-2010 16:25 ITALIA/Fecondazione. Grazie a bocciatura legge 40, nati 700 bimbi in più http://avvertenze.aduc.it/notizia/fecondazione+grazie+bocciatura+legge+40+nati+700_117751.php 07-05-2010 16:52 ITALIA/Banda larga in fibra. Gestori alternativi propongono piano: in cinque anni coprire le 15 maggiori città http://avvertenze.aduc.it/notizia/banda+larga+fibra+gestori+alternativi+propongono_117745.php 07-05-2010 18:47 ITALIA/Liberta' espressione: quando Questura fa rima con censura. Il caso di 'Indipendenza Veneta' http://avvertenze.aduc.it/notizia/liberta+espressione+quando+questura+fa+rima+censura_117753.php 07-05-2010 19:24 USA/Censura. Pentagono vieta accesso giornalisti a Guantanamo http://avvertenze.aduc.it/notizia/censura+pentagono+vieta+accesso+giornalisti_117754.php 07-05-2010 19:31 ITALIA/Farmacisti ben visti dai consumatori. Ricerca http://avvertenze.aduc.it/notizia/farmacisti+ben+visti+dai+consumatori+ricerca_117755.php 07-05-2010 20:47 U.E./Narcotraffico Africa. Ue sia piu' attiva: appello Francia/Portogallo http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcotraffico+africa+ue+sia+piu+attiva+appello_117756.php 08-05-2010 08:05 TAILANDIA/Cannabis blocca il tumore delle vie biliari, sperimentazione http://avvertenze.aduc.it/notizia/cannabis+blocca+tumore+vie+biliari+sperimentazione_117757.php 08-05-2010 09:59 CANADA/Liberta' espressione e fonti giornalistiche. Corte suprema pone limiti http://avvertenze.aduc.it/notizia/liberta+espressione+fonti+giornalistiche+corte_117764.php 08-05-2010 10:54 TUNISIA/Censura Internet. Aumenta alla vigilia delle elezioni comunali. Proteste http://avvertenze.aduc.it/notizia/censura+internet+aumenta+alla+vigilia+elezioni_117765.php 08-05-2010 12:02 ITALIA/Liberta' espressione. Dire 'pazzo' al capo va bene http://avvertenze.aduc.it/notizia/liberta+espressione+dire+pazzo+al+capo+va+bene_117767.php 08-05-2010 12:06 ITALIA/Commercio elettronico: più trasparenza nelle offerte http://avvertenze.aduc.it/notizia/commercio+elettronico+piu+trasparenza+nelle+offerte_117768.php 08-05-2010 13:34 AUSTRALIA/Eutanasia, a Sydney un seminario per aggirare i filtri web http://avvertenze.aduc.it/notizia/eutanasia+sydney+seminario+aggirare+filtri+web_117769.php 09-05-2010 11:19 ITALIA/Cannabis, migliaia di persone in marcia per chiedere la fine del proibizionismo http://avvertenze.aduc.it/notizia/cannabis+migliaia+persone+marcia+chiedere+fine_117778.php 09-05-2010 11:23 SVEZIA/Eutanasia. Larga maggioranza cittadini e medici favorevole a quella passiva http://avvertenze.aduc.it/notizia/eutanasia+larga+maggioranza+cittadini+medici_117772.php 10-05-2010 09:38 ITALIA/Alimentazione, italiani amano sempre di più la cucina 'etnica' http://avvertenze.aduc.it/notizia/alimentazione+italiani+amano+sempre+piu+cucina_117780.php 10-05-2010 10:56 ITALIA/Banda larga: usare fondi 'bloccati' per defiscalizzare investimenti http://avvertenze.aduc.it/notizia/banda+larga+usare+fondi+bloccati+defiscalizzare_117781.php 10-05-2010 12:13 ITALIA/L'ex Ente tabacchi (Eti) può rilassarsi: dopo Tar, multa Antitrust ridotta da 20 milioni a 10 mila euro http://avvertenze.aduc.it/notizia/ex+ente+tabacchi+eti+puo+rilassarsi+dopo+tar+multa_117782.php 10-05-2010 12:23 ITALIA/Noleggio con conducente (Ncc). Antitrust boccia nuove regole: anticoncorrenziali e dannose per gli utenti http://avvertenze.aduc.it/notizia/noleggio+conducente+ncc+antitrust+boccia+nuove_117783.php 10-05-2010 12:33 ITALIA/Gestori elettrici ingannevoli: e' la volta di E.On Energia, sanzione da 150 mila euro dall'Antitrust http://avvertenze.aduc.it/notizia/gestori+elettrici+ingannevoli+volta+on+energia_117784.php 10-05-2010 13:05 ITALIA/Telefonia. Ostacolo alla restituzione del credito residuo: H3G condannata dall'Antitrust http://avvertenze.aduc.it/notizia/telefonia+ostacolo+alla+restituzione+credito_117785.php 10-05-2010 13:19 ITALIA/Le balle di un'agenzia matrimoniale sanzionate dall'Antitrust con il minimo della 'pena' http://avvertenze.aduc.it/notizia/balle+agenzia+matrimoniale+sanzionate+dall_117786.php 10-05-2010 14:03 ITALIA/Cannabis terapeutica, Asl la consegna gratuitamente a paziente affetto da sclerosi multipla http://avvertenze.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+asl+consegna+gratuitamente_117787.php 10-05-2010 19:16 KENYA/Droghe. Spacciatori in corteo: fateci lavorare http://avvertenze.aduc.it/notizia/droghe+spacciatori+corteo+fateci+lavorare_117790.php 11-05-2010 08:28 MONDO/Internet Explorer: calano al 60% gli utilizzatori e Microsoft lancia nuova versione http://avvertenze.aduc.it/notizia/internet+explorer+calano+al+60+utilizzatori_117791.php 11-05-2010 08:48 FRANCIA/Biberon. Bandito definitivamente il bisfenolo A http://avvertenze.aduc.it/notizia/biberon+bandito+definitivamente+bisfenolo_117792.php 11-05-2010 09:32 ITALIA/Ora di religione. Torna a far media in pagella http://avvertenze.aduc.it/notizia/ora+religione+torna+far+media+pagella_117793.php 11-05-2010 11:00 ITALIA/Il pallone fa bene agli ascolti Rai http://avvertenze.aduc.it/notizia/pallone+fa+bene+agli+ascolti+rai_117794.php 11-05-2010 12:02 ITALIA/Pubblicità censurata perché 'lesiva delle donne' http://avvertenze.aduc.it/notizia/pubblicita+censurata+perche+lesiva+donne_117795.php 11-05-2010 12:52 FRANCIA/Pacchetti sigarette riciclabili http://avvertenze.aduc.it/notizia/pacchetti+sigarette+riciclabili_117800.php 11-05-2010 14:34 AUSTRALIA/Eutanasia, parlamentare del South Australia presenta proposta per legalizzarla http://avvertenze.aduc.it/notizia/eutanasia+parlamentare+south+australia+presenta_117802.php 11-05-2010 14:42 USA/Ricerca, in Arizona sarà vietata la creazione di embrioni 'ibridi' http://avvertenze.aduc.it/notizia/ricerca+arizona+sara+vietata+creazione+embrioni_117801.php 11-05-2010 15:01 GRAN BRETAGNA/Aspirina. L'uso regolare quintuplica rischio morbo Crohn http://avvertenze.aduc.it/notizia/aspirina+uso+regolare+quintuplica+rischio+morbo_117803.php 11-05-2010 16:12 ITALIA/Censura, giudice ordina rimozione foto Nino Salvo da museo. Sgarbi rifiuta http://avvertenze.aduc.it/notizia/censura+giudice+ordina+rimozione+foto+nino+salvo_117804.php 11-05-2010 17:23 ITALIA/Pubblicità: a marzo crescono gli investimenti http://avvertenze.aduc.it/notizia/pubblicita+marzo+crescono+investimenti_117810.php 11-05-2010 19:56 ITALIA/Carceri e sovraffollamento. Decide il giudice se ultimo anno ai domiciliari http://avvertenze.aduc.it/notizia/carceri+sovraffollamento+decide+giudice+se+ultimo_117811.php 11-05-2010 19:59 ITALIA/Tossicodipendenti e carcere. Le proposte del Governo... http://avvertenze.aduc.it/notizia/tossicodipendenti+carcere+proposte+governo_117812.php 11-05-2010 20:05 ITALIA/Dipendenze in Calabria. Le proposte di Legacoop Sociali alla Regione http://avvertenze.aduc.it/notizia/dipendenze+calabria+proposte+legacoop+sociali+alla_117813.php 11-05-2010 22:10 SVEZIA/Staminali usano Gps per generare cellule nrvose http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+usano+gps+generare+cellule+nrvose_117814.php ------------------------------------------- LE PETIZIONI DELL'ADUC Sono due, e sul sito c'è la documentazione che ne spiega i motivi e vi chiede di firmarle. Vi riportiamo uno stralcio di quanto troverete sul sito. ONU / VATICANO La petizione chiede al Segretario generale delle Nazioni Unite di modificare lo status del Vaticano, da "Stato non membro, Osservatore Permanente" con potere di voto, a Organizzazione non governativa con potere consultivo. http://avvertenze.aduc.it/info/vaticano.php PER L'ABOLIZIONE DEL CANONE RAI La petizione rivolta a Camera e Senato chiede l'abolizione del canone/tassa Rai http://tlc.aduc.it/rai/ ------------------------------------------- Ricordiamo ai lettori che sul portale sono in lettura sei canali tematici e sei sottocanali con informazioni e consigli quotidiani, tutti editi dall'Aduc: - Avvertenze http://avvertenze.aduc.it Per conoscere i propri diritti e combattere le arroganze di ogni tipo Sottocanali: - Rimborso Windows: http://avvertenze.aduc.it/rimborsowindows/ - Censura: http://avvertenze.aduc.it/censura/ - Immobili: http://avvertenze.aduc.it/immobili/ - Investire Informati http://investire.aduc.it Informazione e consulenza finanziaria - Salute http://salute.aduc.it Uno spazio di informazione e discussione basato su un principio essenziale: solo l'individuo può disporre della propria salute. Oltre alla ricerca con le cellule staminali, alla clonazione, all'eutanasia e alla lotta al dolore, ADUC Salute informa su temi come fecondazione assistita, interruzione di gravidanza, tossicodipendenza, contraccezione, sessualità, etc. Sottocanali: - Eutanasia: http://salute.aduc.it/eutanasia/ - Cellule staminali: http://salute.aduc.it/staminali/ - Droghe http://droghe.aduc.it Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. - Telecomunicazioni http://tlc.aduc.it I diritti degli utenti di tv, Internet e telefonia Sottocanali: - Stop al canone Rai: http://tlc.aduc.it/info/specialecanonerai.php - Immigrazione http://immigrazione.aduc.it Diritti degli stranieri in Italia ------------------------------------------- EDITORIALE 12-05-2010 08:16 La crisi dell'euro e dell'Europa. Comprenderla dall'Estremo Oriente Siamo pieni di analisi su cosa sta accadendo nella Unione europea. L'idea piu' consolidata, da chi non abbia gli occhi foderati da ideologie, e' che per fortuna a suo tempo i nostri Paesi hanno fatto queste scelte perche', qualunque cosa accada anche oltre i disastri in corso, e' meglio essere “succubi” dell'euro, la moneta di tutti (inclusi i greci) che non, magari, succubi, per esempio (senza virgolette e non a caso...) del marco tedesco o del franco francese, monete nazionali che sarebbero state espressione del potere politico, economico e finanziario di altrettante nazioni che, proprio per essere tali, hanno bisogno di affermare il proprio potere nazionale contro qualche altra nazione. Scenari che, forse, in altri tempi avrebbero potuto significare anche guerre con morte e distruzione. Ma oggi non e' cosi'. Sul nostro quotidiano, ognuno ha una propria storia e una propria esperienza: come produttore di servizi e di beni e come consumatore e utente degli stessi. E, chi piu' chi meno, grazie anche al forte non-senso che noi italiani abbiamo dello Stato e dell'amministrazione pubblica (chi non e' evasore fiscale scagli un sasso...), vivacchiamo. Per meglio comprendere cosa stia accadendo e l'importanza dell'Europa, un nostro associato ci ha scritto una nota sulla sua vita quotidiana nella citta' in cui vive, Pattaya in Thailandia, poco piu' di 100.000 residenti con punte di presenze turistiche annuali tra 5 e 6 milioni. Ecco il testo: La crisi dell’Euro, in maggior modo, e’ stata avvertita da chi, come me, vive all’estero. Pensa che sul bath, moneta che non ha nessun valore sui mercati internazionali, adesso ce ne vogliono solo quaranta per comprare un euro, mentre lo scorso anno di questi tempi ce ne volevano cinquanta. Oggi quando prelievo 10.000 bath non e' 200 euro come un tempo, bensi' 250, una differenza enorme. ...... Inoltre qui in Thailandia, la crisi europea e' anche amplificata dal caldo momento politico e dal fatto che tutti i Paesi del mondo sconsigliano di recarsi in Thailandia. L’economia turistica e' a picco, i commercianti iniziano a soffrire, molte aziende hanno gia' chiuso mettendo per strada i lavoratori. Ho visto ragazze universitarie lavorare nei bar bordello, parlo con loro in thailandese, ma ho notato un fluente inglese, senza sbavature ed errori grammaticali e mi sono impietosito, mi sono quasi mortificato e incazzato per loro, sempre naturali e sorridenti, il segno di questo meraviglioso Paese. Molti altri italiani, stanno tornando in Italia, non riescono a vivere con un bath cosi' impietoso nei confronti dell’euro, anche se i problemi non sono qui ma in Europa. Pattaya e' divenuta mezza deserta, con ragazze che per vivere, nelle ore libere, invece di dormire, come sarebbe naturale dopo dodici ore di lavoro nei bar bordelli, passeggiano in giro a chiedere un incontro al ribasso, e sempre eleganti, sempre gentili, sempre profumate. Stasera, ho incontrato il manager del locale dove sovente vado a cena la sera, e' un buffet molto assortito, con un prezzo certamente economico. Vado li' perché trovo tanto pesce e, soprattutto, tanta frutta e verdure di ogni tipo e anche dei buoni dolci, caffè, pane, olio, un po' come in Italia. Infatti il locale generalmente e' sempre stato zeppo di italiani, li' dentro sembrava essere in Italia, ora e' quasi deserto, con la grande preoccupazione del manager. Il sabato e la domenica Pattaya diviene un mostro, esser inghiottiti dal traffico e' una cosa semplicissima, vi sono migliaia -e ancor di piu'- di macchine di abitanti di Bangkok che scappano dalla citta' per raggiungere il mare di Pattaya e godersi un po' di fresco, che poi cosi' -per me- non e', ma per loro e' tanto in confronto  all’inferno di Bangkok. Per il resto pochissimi europei e moltissimi russi e mediorientali. Pattaya sta cambiando il suo volto, il segno per i tempi del declino dell’Europa? (Vincenzo Donvito) ------------------------------------------- LA PULCE NELL'ORECCHIO di: Annapaola Laldi 07-05-2010 10:27 L'otto per mille a diretta gestione statale 2009. Ovvero: Stato mio, quanto ti voglio bene! Bando alle premesse, entriamo subito nel merito per due buoni motivi. A) UNA CONSOLANTE INVERSIONE DI TENDENZA DEI CONTRIBUENTI … 1. Le scelte espresse dei contribuenti che fecero la dichiarazione IRPEF nel 2006 per i redditi del 2005 (base dell’OPM 2009), con una discreta impennata, sono salite al 43,43% (per l'OPM 2008 si registrò il 41,83%, mentre il picco massimo resta per ora il 45,49% con l’OPM 1999 -denuncia redditi 1996). 2. L’indicazione dello Stato come beneficiario, dopo nove anni di calo franoso, ha registrato una nettissima inversione di tendenza, ed è schizzata all’11,18%, che è il quinto miglior risultato dal 1998 (il massimo fu il 14,43% dell’OPM 1999 e il minimo fu il 7,60% dell’anno scorso). In pratica, quasi tutte le circa 800 mila firme in più sono andate a favore dello Stato. Il che, in soldoni, ha significato, per lo Stato una dotazione di euro 130.594.137 (incremento di oltre 41mila euro rispetto al 2008). Complice, anche l’aumento del gettito fiscale IRPEF relativo appunto al 2005, che è stato di 132.657.827.121 euro; di conseguenza l’ammontare complessivo delle risorse da ripartire per l’OPM è risultato pari a 1.061.262.617 euro (nel 2008 la disponibilità OPM si era fermata a quota 948.583.048,73 euro). Se quanto registrato nei primi due punti non è un fuoco di paglia o un puro caso, sembrerebbe che qualcosa si sia smosso a proposito dell’OPM che finora è somigliato a una terra di nessuno: un’informazione più precisa? Una coscienza più vigile dei contribuenti? Un loro maggior senso di responsabilità per la cosa pubblica? Il futuro ce lo dirà. Passiamo dunque a vedere nei dettagli come lo Stato ha gestito l’OPM di sua spettanza, che, varrà la pena ricordarlo, per il 2009 è stato integrato ancora delle quote non espresse provenienti dai Valdesi e dalle ADI, che si aggirano intorno ai 10milioni di euro. B) …. PER UNA GESTIONE ANCORA FUORILEGGE DEL GOVERNO a) Osservazioni generali Anche quest'anno il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  27.11.2009 (pubblicato sulla G.U. n.. 31 dell'8.2.2010) (da ora: DPCM) ha rispettato il termine di emanazione dettato dal DPR 76/1998. Ma questa, come purtroppo succede da troppi anni, è l’unica nota positiva nella gestione OPM dello Stato. Per il resto è proseguito anche nel 2009 il massiccio autoscippo iniziato nel 2004, che fa strame della L. 222/1985 e del DPR 76/98 e seguente, e che ha ridotto gli oltre 130 milioni attribuiti allo Stato ad appena 43.969.406 euro (il 33,69% dell’intera somma). Col prezioso aiuto del Dossier predisposto dalla Camera dei Deputati, è possibile seguire, una per una, le diverse sottrazioni, che ammontano a euro 86.624.731, così ripartite: 1) riduzione di 80 milioni di euro per effetto della Finanziaria del 2007 (L. 296/2006, art. 1 comma 1233, che conferma per il 2008 e il 2009 quanto previsto dalla Finanziaria del 2004); 2) riduzione di 5 milioni di euro "a copertura di disposizioni previdenziali per gli iscritti al Fondo speciale di previdenza per il personale di volo dipendente da aziende di navigazione aerea (cosiddetto Fondo volo)" per effetto del D.L. 249/2004; 3) rifinanziamento di 60 milioni di euro per effetto della Finanziaria 2008 (L. 244/2007, art. 3 comma3); 4) abolizione del predetto rifinanziamento di 60 milioni di euro per effetto della L. 93/2008 (art. 5, comma 1 ed elenco 1) "a parziale copertura degli oneri recati dall'abolizione dell'ICI prima casa";; 5) accantonamento di euro 630.609 per effetto della Legge finanziaria del 2007 (L. 296/2006, art. 1 comma 507). 6) ulteriore, nuova riduzione di euro 994.122 prevista dal D.L. 112/2008 (L. 133/2008). (Unica consolazione –si fa per dire!- è che lo scippo di 80 milioni dovrebbe terminare con l’OPM 2009, ammesso che il Governo non lo proroghi ulteriormente nella finanziaria prossima ventura. E per evitarlo è necessaria una grande vigilanza e mobilitazione). b) Nella sostanza dell’OPM 2009 Il DPCM 27.11.2009 ha gestito dunque solo 43.969.406 euro (appena il 33,69% della cifra complessiva assegnata allo Stato dai contribuenti e dalle quote non espresse dei Valdesi e delle ADI), privilegiando di nuovo, con l’attribuzione del 45% della somma totale, i beni culturali legati alla confessione cattolica, anche in nome del terremoto in Abruzzo, che però, guarda caso, è avvenuto il 6 aprile 2009, mentre la presentazione delle domande per beneficiare dell’OPM statale scadeva il 16 marzo! Quest’incongruenza non è sfuggita alla Commissione Bilancio della Camera, che, pur dando un parere favorevole allo schema governativo, ha rilevato espressamente che “le richieste di finanziamento relative alla regione Abruzzo sono state presentate in data antecedente al sisma dell’aprile 2009, per finalità diverse da quelle legate alla ricostruzione conseguente al terremoto” e ha raccomandato quanto segue: “[…] riguardo alle finalità ‘Calamità naturali’ e ‘conservazione dei beni culturali’, si tenga conto che le richieste di finanziamento relative alla regione Abruzzo sono state presentate in data antecedente al sisma dell’aprile del 2009 ed appare quindi opportuna una puntuale verifica dell’attualità delle richieste stesse, con particolare riguardo allo stato dei luoghi ed al coordinamento con gli interventi previsti in seguito al verificarsi del sisma […]”. E a proposito della Commissione Bilancio della Camera, che all’esame della bozza di DPCM ha dedicato ben sei sedute (in nota i link dei resoconti), mi pare importante e doveroso sottolineare due punti qualificanti dell’operato dei suoi componenti, al di là dell’appartenenza ai partiti di governo o dell’opposizione: 1) la denuncia dell’insostenibilità dell’attuale gestione dell’OPM statale, espressa nella premessa del parere sotto forma di richiesta di un intervento legislativo che precisi i criteri da seguire nella sua ripartizione,“limitando i margini di discrezionalità attualmente allo stato esistenti nella scelta degli interventi da finanziare”; 2) le cinque condizioni, a cui è stato vincolato il parere favorevole, fra le quali, oltre a quella già citata sopra a proposito dell'Abruzzo, è notevole, a mio avviso, la terza che chiede la “destinazione prioritaria delle risorse destinate agli interventi riferiti alla finalità ‘Conservazione dei beni culturali’ a progetti presentati da enti locali”, un modo elegante per dire al Governo di limitare le spese a favore di enti ecclesiastici (la critica esplicita era venuta da esponenti del PD, della Lega Nord e dell’IdV). Ecco adesso il riepilogo delle domande ammesse al finanziamento con l'OPM a diretta gestione statale per il 2009, con la precisazione che il Governo, pur citando nella premessa del Decreto le osservazioni della Commissione Bilancio della Camera, a parte qualche piccolissima concessione, ha proseguito diritto sulla sua strada. Domande pervenute n. 974 Domande valide n. 768 (78,85%) Domande finanziate n. 96 (12,50% delle domande valide) FAME NEL MONDO: interventi n. 10 per complessivi euro 1.001.617,40 (2,28% somma totale) CALAMITA' NATURALI: interventi n. 20 per complessivi euro 14.261.79.95 (32,44%) ASSISTENZA RIFUGIATI: interventi n. 3 per complessivi euro 2.598.539,10 (5,91%) CONSERVAZIONE BENI CULTURALI: a) a favore di proprietà cattoliche (dalle parrocchie fino alla Pontificia università gregoriana e la Provincia d’Italia della Compagnia di Gesù): interventi n. 48 per complessivi euro 21.105.252,12 (48%) b) a favore di opere civili: interventi n. 15 per complessivi euro 5.002.206,82 (11,37%). Nel complesso interventi n. 63 per euro 26.107.458,94. Per concludere questa panoramica vale la pena aggiungere, voce per voce, le cifre assolute e percentuali relative alle richieste valide e a quelle finanziate, con l’avvertenza che in molti casi il finanziamento ha soddisfatto solo parzialmente la richiesta avanzata. (All'APPENDICE 3 le tabelle di confronto per le singole voci e i singoli anni di distribuzione OPM statale a partire dal 1998). Fame nel mondo: valide n. 31 per euro 6.023.633,00 finanz. n.10 per euro 1.001.617,40 Calamità naturali: valide n. 56 per euro 56.562.870,00 finanz. n. 20 per euro 14.261.790,95 Ass. rifugiati: valide n. 18 per euro 14.362.618,00 finanz. n. 3 per euro 2.598.539,10 Beni culturali: valide n. 663 per euro 453.095.741,00 finanz. n. 63 per euro 26.107.458,94 di cui: a) a favore di proprietà cattoliche (dalle parrocchie fino alla Pontificia università gregoriana e la Provincia d’Italia della Compagnia di Gesù): interventi n. 48 per complessivi euro 21.105.252,12; b) a favore di opere civili: interventi n. 15 per complessivi euro 5.002.206,82. Se si calcolano le percentuali sulle voci analitiche, si hanno i seguenti risultati: Fame nel mondo: accolto il 32% delle domande per il 16,62% dell’importo complessivo; Calamità naturali: accolto il 35,71% delle domande per il 25,21% dell'importo complessivo; Assist. rifugiati: accolto il 16,66% delle domande per il 18,09% dell’importo complessivo; Beni culturali: accolto il 9,50% delle domande (fra civili e religiose) per il 5,76% dell’importo complessivo. C)  UNO SGUARDO CRITICO Riferendo della discussione che ha avuto luogo in seno alla Commissione Bilancio della Camera e del suo parere con riserva sullo schema del DPCM ho avuto parole di plauso perché a mio avviso le leggi, finché sono in vigore, vanno rispettate pienamente. Quindi, finché sono in vigore gli articoli del Concordato e collegati che prevedono l’OPM in generale, e anche per lo Stato, tale normativa deve essere applicata scrupolosamente, perseguendo gli scopi da essa indicati con un’interpretazione ragionata e ragionevole della medesima. Da un lato, perciò, niente distrazioni di somme più o meno rilevanti dell’OPM statale per altri pur nobili fini. E, dall’altro, niente finanziamenti di opere religiose con l’OPM statale, dato che esso è nato proprio per offrire un’alternativa al finanziamento pubblico della Chiesa cattolica, che si volle mantenere in modo incongruo e ingiustificato con la revisione del Concordato avvenuta nel 1984. I contribuenti che firmano per lo Stato, lo fanno, evidentemente, perché non intendono finanziare nessuna delle attuali sei confessioni religiose che concorrono all’assegnazione dell’OPM. Detto questo, tuttavia, non ho espresso quello che realmente penso dell’OPM. In prima battuta, il mio auspicio è la sua totale eliminazione; in subordine, più realisticamente, che lo Stato se ne chiami fuori e intavoli con le confessioni religiose (in particolare con la chiesa cattolica, è ovvio) una trattativa per limitare l’elargizione dell’OPM alle quote espresse. Questi sono gli unici due modi legittimi per ottenere un contenimento (sia pur limitato) della spesa pubblica. Infatti, se l’OPM non ci fosse stato, nelle casse pubbliche, quest’anno, invece degli 86milioni e mezzo di euro raschiati dal fondo OPM statale con le leggi speciali, sarebbe entrato un miliardo in più. Nel caso, invece, che lo Stato si fosse escluso dall’OPM e la distribuzione alle confessioni religiose fosse stata limitata alle quote espresse, la spesa per lo Stato si sarebbe limitata al 38,933% dell’intero ammontare OPM, e cioè a euro 413.181.374, con un risparmio di euro 648.081.243, che è pur sempre una cifra di tutto rispetto. Il motivo per cui sono del tutto contraria all’OPM è presto detto. In una società democratica pluralista come costituzionalmente è l’Italia, in cui non esiste una religione di Stato, ma è assicurata a ogni persona la libertà di praticare privatamente e pubblicamente la propria (se ne ha una), non è ammissibile dare privilegi a nessuna confessione religiosa. Quando, invece, in subordine, suggerisco allo Stato di chiamarsi fuori dall’OPM, ho in mente due ordini di motivi: il primo è che la necessità della partecipazione dello Stato alla spartizione dell'OPM è venuta meno fin dallo stesso 1985, quando, in sede di discussione alla Camera della L. 222/1985, fu approvato l'ordine del giorno dei radicali, che impegnava il Governo a distribuire l'OPM anche alle confessioni che avrebbero stipulato le intese ai sensi dell'art. 8 della Costituzione; il secondo sta nel cronico bisogno di denaro che lo Stato ha per far fronte ai suoi impegni che sono volti, fra l'altro, ad assicurare la fruizione di una serie di diritti di base ai suoi cittadini e contribuenti. Quando si è nella situazione in cui versa il nostro Stato, prima si pensa a soddisfare le necessità della gente (diritto alla casa, all’istruzione, alla salute, ecc.) e poi si può fare l’elemosina... Che diventa importante, lo si ricordi bene, solo quando non sono riconosciuti i diritti primari e imprescindibili delle persone. APPENDICI 1. Attualmente (4 maggio 2009) è possibile ancora scaricare il testo del DPCM 27.11.2009 e gli elenchi relativi alle domande rigettate e valide a questo indirizzo. 2. Situazione dell'OPM statale gestito nell'anno 2009 DPCM 27.11.2008 (G.U. n. 31 dell'8 febbraio 2010) Domande pervenute: n. 974 Domande non in regola: n. 31 Domande con par. sfav. n. 175 (3 ass. rif.; 117 beni cult.; 35 cal. Nat.; 20 fame nel mondo) Totale domande rigettate: n. 206 Domande valide: n. 768 Domande finanziate: n. 96 [(domande oltre i termini: n. 13; domande carenti ex art. 3 c. 1: n. 2; domande carenti ex art. 3., c. 2 n. 4; escluse dall'istruttoria del Dipartimento: n. 12; totale domande non in regola n. 31); domande con parere sfavorevole n. 175; totale generale domande rifiutate: n. 206]. 3. Tabella di confronto delle percentuali di assegnazione dal 1998 al 2009 (le percentuali sono calcolate sul totale dello stanziamento OPM statale gestito con DPCM e sono desunte dalle TABELLE OPM degli stessi anni) CONSERVAZIONE BENI CULTURALI: Anno 1998: Opere civili: 48,65%; beni cattolici: 24,50%; Anno 1999: beni cattolici: 46,35%; opere civili: 42,76% Anno 2000: opere civili: 33,20%; beni cattolici: 29,03%; beni ebraici: 0,11%; Anno 2001: opere civili: 43,92%; beni cattolici: 32,43%; beni ebraici: 0,60%; beni valdesi: 1,20%; Anno 2002: Opere civili: 36,91%; beni cattolici: 33,36%; beni ebraici: 0,29%; Anno 2003: Beni cattolici: 36,46%; opere civili: 26,72%; Anno 2004: Beni cattolici: 46,84%; opere civili: 20,83% Anno 2005: Beni cattolici: 39,88%; opere civili: 26,96% Anno 2006: Beni culturali: 0% (cosi' e') Anno 2007: Beni cattolici: 31,39%; beni ebraici: 0,59%; opere civili: 36,33% Anno 2008: Beni culturali: 0% (così è) Anno 2009: Beni cattolici: 48%; opere civili: 11,37% FAME NEL MONDO: Anno 1998: 11,68% Anno 1999: 0,44% Anno 2000: 0% (cosi' fu!) Anno 2001: 1,51% Anno 2002: 2,62% Anno 2003: 2,52% Anno 2004: 4,44% Anno 2005: 3,98% Anno 2006: 100% Anno 2007: 1,11% Anno 2008: 0% (così e') Anno 2009: 2,28% CALAMITA' NATURALI: Anno 1998: 13,31% Anno 1999: 8,05% Anno 2000: 13,49% Anno 2001: 11,26% Anno 2002: 18,12% Anno 2003: 25,7% Anno 2004: 24,73% Anno 2005: 23,92% Anno 2006: 0% (cosi' e') Anno 2007: 10,22% Anno 2008: 100% Anno 2009: 32,44% ASSISTENZA RIFUGIATI: Anno 1998: 1,86% Anno 1999: 2,4% Anno 2000: 24,17% (Tutto al Ministero dell'Interno per un "Progetto pilota") Anno 2001: 9,08% (Tutto come sopra per seconda fase "progetto pilota") Anno 2002: 8,70% (prosecuzione stesso progetto; gestione passata all'ANCI) Anno 2003: 8,60%. (idem come sopra) Anno 2004: 3,16% (tre progetti diversi rispetto agli anni 2000-2003). Anno 2005: 5,26% Anno 2006: 0% (cosi' e'). Anno 2007: 20,36%. Anno 2008: 0% (così è) Anno 2009: 5,91% 4. Scelte espresse Neppure quest’anno sono in grado di fornire la tabella completa dei dati inerenti le scelte espresse per l'anno di distribuzione OPM 2009 (denunce redditi 2006, redditi 2005), perché il Ministero dell’Economia e l’Agenzia delle Entrate continuano a considerarli un segreto di Stato. Grazie però al già citato Dossier della Camera dei Deputati è possibile conoscere la percentuale delle scelte espresse e la percentuale di gradimento dei singoli beneficiari OPM. Eccole dunque con l’aggiunta della percentuale relativa alla totalità dei contribuenti Anno di distribuzione 2009 (denunce redditi 2006, redditi 2005) scelte espresse: 43,43% (quindi: scelte non espresse: 56,17%) Stato: 11,18% (4,90% sul totale dei contribuenti) Chiesa cattolica: 86,05% (37,71% ) ADI 0,18% (0,078% ) Avventisti: 0,19% (0,083% ) Valdesi 1,80% (0,80%) Luterani 0,37% (0,162%) UCEI 0,23% (0,10% ) [N.B. A proposito delle percentuali attribuite a Luterani ed Ebrei, ho la certezza matematica che i dati siano stati invertiti, perché non corrispondono alle cifre assegnate, che invece tornano attribuendo all’UCEI lo 0,37% e ai Luterani lo 0,23%; del resto, nel 2008 era l’UCEI ad avere lo 0,37% e i Luterani ad avere lo 0,25%]. (a cura di Annapaola Laldi) NOTA Camera dei Deputati: Dossier preparatorio del 6 ottobre 2009 Commissione V (bilancio, tesoro e programmazione) della Camera dei Deputati: Resoconto della seduta del 7 ottobre 2009 (pp. 56-59); Resoconto della seduta del 13 ottobre 2009 (pp. 52-55); Resoconto della seduta del 20 ottobre 2009 (pp. 45-48); Resoconto della seduta del 21 ottobre 2009 (pp. 100-101); Resoconto della seduta del 22 ottobre 2009 (pp. 22-24); Resoconto della seduta del 27 ottobre 2009 (pp. 40-43); Parere approvato seduta del 27 ottobre 2009 (p.53). Sul sito del Governo attualmente si possono consultare: Una informativa generale sull'OPM; Un archivio di leggi e decreti relativi all'OPM statale; Un Dossier che fa da guida alla presentazione delle domande OPM statale per il 2010; Le tabelle di ripartizione dell'OPM dal 2002 al 2007. ------------------------------------------- MEDICARE? di: Giuseppe Parisi 10-05-2010 20:25 Federalismo, scuola e dintorni nell’Italia di Berlusconi e Ratzinger. In memoria di Piero Calamandrei La scienza moderna a volte segue solo il facile guadagno e tenta di sostituirsi al Creatore, con arroganza, senza essere in grado di elaborare principi etici, mettendo in grave pericolo la stessa umanita'. (Joseph Ratzinger) Non so voi ma io mi sto divertendo. Siamo il Paese delle Stelle o delle Stalle? In piu' occasioni, attraverso le rubriche di Medicare, ho segnalato come in questo Bel Paese esista un’emergenza della verticalizzazione al ribasso dei valori nella formazione scolastica di ogni grado, e quelli di una societa' democratica. Cultura e formazione arrancano, anzi meno. Come certamente saprete, l’OCSE gia' ogni tre anni, attiva il progetto PISA – programs for International students assessment -, dove sono esaminate le conoscenze acquisite da studenti della fascia quindici anni nell’ambito di diverse materie, lettura, matematica e scienze. I dati rilevati mostrano un’Italia fortemente in svantaggio rispetto alla media Europea, dove la prima in classifica e' la Finlandia, con un divario tra la formazione dei ragazzi dell’Italia settentrionale rispetto a quelli del Sud. A tali importanti rilevamenti, come sa rispondere la classe dirigente? Il ministro Maria Stella Gelmini, ha fornito ampia prova di non pensare con il proprio cervello, ne' di possedere lungimiranza: ripiegata ai desideri della classe politica piu' forte, la Lega Nord, insegue la loro agenda, soprattutto in materia di Federalismo con la “regionalizzazione delle graduatorie” scolastiche. Nel 2011, le graduatorie saranno regionali, cosi' si sara' compiuta, con gioia, anche nelle scuole la parte del “Federalismo alla Padania”. Adesso il corpo docente delle scuole del Nord e' costituito, per la maggior parte, da docenti che provengono dal Sud, con il bagaglio umano e le difficolta' dell’emigrazione. I docenti saranno scelti in ambito regionale. Prevediamo pertanto le scuole Padane con docenti “padani”, e le scuole del Sud con docenti che i Padani rinnegano. La lungimiranza della Gelmini e' anche nei tagli indiscriminati alle risorse economiche impiegate nella scuola pubblica. Avvertiamo la presenza “potente” del Vaticano. Si chiamano scuole private, anzi cattoliche, anzi confessionali. Scuole che decantate come migliori, sono le peggiori forme di occultamento della verita' storica e scientifica, bestemmie e insulti all’intelligenza e alla liberta' dell’uomo. E questo che vuole il popolo Padano? Intende le scuole del Nord e del Sud? Intende le denominazioni di “popolo Padano”, ben diverso dagli altri, cosi' che avremo il Padano, il Toscano, il Milanese, il Piemontese, il Calabrese, il Sardo, il Siciliano, ma da Napoli in giu' si potranno anche chiamare “terroni”, si fara' prima, cosi' i terroni non parleranno la medesima lingua dei Lumbard, e quindi non potranno comprendersi, non che adesso abbiano a capirsi, ma volgeremo al peggio. Oggi Lega Nord e Vaticano sono a interessi contigui. Il Vaticano passa i voti del popolo di prelati alla Lega, in cambio di seguire scrupolosamente l’agenda Vaticana, cominciando dai nostri diritti sulla salute, sulle scelte di fine vita, sulla formazione scolastica. Ecco da dove partorisce il federalismo delle graduatorie. E le risorse pubbliche? Sottratte alla scuola pubblica. Un patente conflitto costituzionalmente sancito, che vieti l’impiego di fondi o denaro pubblico verso ogni intervento privato. La scuola pubblica e' di tutti e per tutti, pertanto deve essere ampiamente avvantaggiata in ogni aspetto, e sostenuta con ogni sforzo mirato, unico, intellettuale ed economico. Sono decenni che andando in direzione opposta, il futuro dei nostri figli e' una roulette russa. E’ a proposito di rilevazioni OCSE, molto interessante e' stato conoscere che in Italia c’e’ fin troppa liberta' di stampa... lo riferisce il Presidente Silvio Berlusconi. Se lo dice lui, possiamo crederci. Credere, ancor di piu' dopo attenta valutazione, che la liberta' storica che questo Bel Paese vanta nello studio concreto delle materie scientifiche, sia meno privilegiato perfino rispetto all’ora di Religione. Materie che sono senza risorse ne' metodologia, capacita' e strutture didattiche per un idoneo apprendimento. In questo vuoto ci sono uomini intelligenti che operano per il vero bene della societa'. E’ il caso dell’amministrazione comunale di un piccolo paese in provincia di Palermo, Roccapalumba, che per la sua stupenda iniziativa e' stato designato “il paese delle stelle” . In questa Italia di Berlusconi e Ratzinger, con la Lega Nord che fa da padrona, siamo tornati dietro di almeno trecento anni. Sembra che, il Risorgimento sia stato metabolizzato, scomparso dalla memoria storica e civile di noi cittadini, senza alcuna traccia, quelli dei nonni che combatterono valorosamente, soffrirono e morirono per i valori della resistenza, per unire l’Italia sotto il tricolore. In questa Italia di Berlusconi e Ratzinger, il passato apparentemente lontano e' attuale come allora. Era l’undici febbraio 1950, quindi sessant’anni fa, quando Piero Calamandrei durante un importante congresso Nazionale della scuola Statale, recitò un messaggio che v’incollo a questo link. Magari potessimo avere in Parlamento, uomini che sapessero intravedere tanto in avanti nella storia, porgendola verso il futuro. Il Calamandrei lo chiamava “esercizio quotidiano di altruismo, devozione giornaliera al domani“: il “domani”, il “futuro”, non il Medioevo come accade oggi. Approfondimenti - Garanzie per la scuola intervento in Parlamento - I terroni della Sicilia secondo la Lega Nord - Donne e scienza... gli anatemi del cattolicesimo: a b - La troppa liberta’ di Stampa secondo Silvio Berlusconi ------------------------------------------- DIRITTO DIGITALE di: Deborah Bianchi* 06-05-2010 11:16 Telemarketing selvaggio. Scarse notizie sul Registro delle opposizioni, poche e non buone  La legge 166/2009 ha introdotto nel nostro sistema nazionale il regime dell’opt out in fatto di telefonate commerciali indesiderate mediante l’istituzione del Registro delle opposizioni. La cui regolamentazione è affidata ad un decreto (Dpr) a cura del Governo, che il 16 aprile scorso lo ha preannunciato in uno scarno comunicato: … uno schema di regolamento per la disciplina del diritto di opposizione alla vendita e alla promozione di attività e servizi commerciali attraverso gli operatori telefonici. A tal fine viene istituito l’apposito registro pubblico e definite modalità e tempi di iscrizione degli abbonati, i quali potranno chiedere, gratuitamente e secondo modalità semplificate (compilazione del modulo elettronico, chiamata, posta elettronica, raccomandata o fax), che il proprio numero telefonico sia iscritto nel registro quando non si desideri ricevere chiamate con finalità promozionali, dirette all’invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. Lo schema di regolamento inizia un iter di concertazione che lo vedrà sottoposto al parere del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari nonché, per i profili di competenza, dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e del Garante per la protezione dei dati personali. Bene. Ma dove si trova la bozza del testo? È vero che siamo in fase di costruzione e che saranno determinanti i pareri delle istituzioni competenti, tuttavia, vista la rilevanza della materia e delle novità che investiranno gli italiani da qui a poco, la bozza di lavoro poteva essere diffusa, magari in rete. A contrario, le uniche indiscrezioni le ho potute leggere solo su un giornale specialistico. Nel comunicato governativo si parla di iter di concertazione ovvero di procedura di confronto che implica la partecipazione alle decisioni politiche. Ma quale confronto è possibile su un testo noto solo agli addetti ai lavori?   IL PUNTO DELLA SITUAZIONE Il settore del telemarketing ovvero della promozione commerciale via telefono implica il trattamento dei dati personali, cioè i numeri degli utenti pubblicati sull’elenco abbonati. Conseguentemente per questo aspetto l’attività delle società di telemarketing (telemarketer) viene disciplinata dal Codice Privacy in particolare dall’articolo 130 rubricato “chiamate indesiderate”. L’utilizzo del telefono per scopi promozionali può realizzarsi con un operatore-persona fisica o con un risponditore automatico. Le chiamate con risponditore automatico sono assolutamente vietate, salvo il caso in cui vi sia il consenso preventivo del consumatore. Le chiamate con operatore sono ammesse solo nei confronti di coloro che non abbiano manifestato la loro opposizione in apposito registro, il Registro delle opposizioni introdotto con la legge 166/09 che ha aggiunto all’art. 130 il comma 3 bis, 3 ter e 3 quater. Questo nuovo istituto dovrebbe perfezionare l'iter normativo entro il 25 maggio prossimo. Allo stato attuale tuttavia il Registro delle opposizioni non è ancora operativo e così il nostro sistema si trova nello stato disciplinato dal regime transitorio (del novellato art. 162 Codice Privacy) in cui i telemarketer possono continuare a chiamare gli utenti in modo indisturbato per i data base formati prima del 1 agosto 2005.   Disciplina del registro delle opposizioni Alla luce delle indicazioni legislative si potrebbe ipotizzare una prima mappa dei diritti e degli obblighi per l’utente e per il telemarketer.   Utente: diritti e obblighi L’utente ha diritto di opporsi alle chiamate indesiderate. A tal fine ha l’obbligo di iscriversi nel Registro delle opposizioni. In difetto di tale iscrizione la legge presume il silenzio-assenso del consumatore e il telemarketer avrà il diritto di contattarlo. Iscrizione. Modalita’ semplificate. L’utente ha diritto di iscrivere la numerazione della quale è intestatario secondo modalità semplificate ed anche in via telematica o telefonica. Iscrizione. durata. L'iscrizione ha durata indefinita ed è revocabile in qualunque momento, mediante strumenti di facile utilizzo e gratuitamente. Trasparenza. No a chiamate con numero riservato. L’utente ha diritto di conoscere l'identificativo della linea chiamante e di ricevere idonee informative, in particolare sulla possibilità e sulle modalità di iscrizione nel Registro per opporsi a futuri contatti.   Società di telemarketing: obblighi e diritti Il telemarketer ha il diritto di contattare tutte le utenze che non risultano iscritte nel Registro delle opposizioni. Il telemarketer incorrerà in sanzioni là dove procederà all’utilizzo di data base non aggiornati con il patrimonio informativo del Registro. Data base. Obbligo di utilizzare solo quelli aggiornati con il registro. I telemarketer non potranno più inoltrare chiamate a una generalità di utenti in modo indiscriminato, ma potranno chiamare solo le utenze che non sono iscritte nel Registro. A tal fine ogni tot giorni il telemarketer ha l’obbligo di accedere al Registro per aggiornare il proprio data base di soggetti da contattare. Tale accesso deve avvenire mediante interrogazione selettiva che non consenta il trasferimento dei dati presenti nel Registro. Questo significa che l’operatore commerciale potrà solo chiedere un aggiornamento dei dati che conosce e gli sarà vietato acquisire il patrimonio informativo di cui dispone il Registro. Accesso al registro a pagamento. I soggetti che si avvalgono del Registro per effettuare le comunicazioni corrispondono tariffe di accesso basate sugli effettivi costi di funzionamento e di manutenzione. Il Ministro dello sviluppo economico, con proprio provvedimento, determina tali tariffe. Considerato che l’aggiornamento del data base del telemarketer ha validità solo per un certo periodo di giorni si suppone che alla scadenza di questo lasso di tempo l’operatore commerciale deve sostenere di nuovo i costi di accesso al Registro. Obbligo di informativa e trasparenza. Il telemarketer ha l’obbligo di chiamare con un’utenza in chiaro. Sono vietate le chiamate con numero riservato. Il telemarketer ha l’obbligo altresì di informare il consumatore che ha il diritto di opporsi a futuri contatti iscrivendosi al Registro. Su tutto questo sistema vigila il Garante per la privacy che ha però solo poteri interdittivi e sanzionatori. Il Garante non può dunque impartire direttive all’ente che gestisce il Registro. BOZZA DI REGOLAMENTO GOVERNATIVO Dai pochi aggiornamenti acquisiti tramite fonti giornalistiche specializzate, il testo di regolamento del Registro in via di attuazione sembrerebbe riportare i dati di seguito esposti.   Obblighi per le società di telemarketing L'operatore di telemarketing prima di procedere alla propria attività di trattamento dei numeri degli abbonati in chiaro sull'elenco telefonico deve trasmettere i relativi data base in proprio possesso al gestore del Registro che provvederà a confrontarli con i nominativi che hanno optato per l'opposizione. Dopodichè nell'arco di un massimo di 24 ore il gestore restituisce al telemarketer il data base aggiornato con i contatti che possono essere trattati. Ciascuna consultazione da parte dell'operatore commerciale del Registro ha una validità massima di 15 giorni ed è a pagamento.   Obblighi per l'utente L'utente abbonato all'elenco telefonico il cui numero risulti in chiaro, e che non ha ancora manifestato l'opposizione a ricevere telefonate a carattere commerciale, se vuole evitare di ricevere chiamate indesiderate deve procedere all'iscrizione al registro delle opposizioni. L'iscrizione dev'essere eseguita per ciascuna utenza presente sull'elenco telefonico anche quella relativa al cellulare. L'iscrizione è a tempo indeterminato. e' comunque sempre revocabile. Decade automaticamente quando cambia l'intestatario o vi sia la cessazione del contratto.In questi casi il subentrante dovrà ricordarsi di eseguire di nuovo l'iscrizione al registro.   Modalita' di iscrizione L'iscrizione può avvenire mediante compilazione di apposito modulo elettronico che sarà reso disponibile sul sito del gestore del Registro o tramite chiamata telefonica, e.mail, raccomandata o fax. CONCLUSIONI Se la bozza prevede effettivamente quanto trapelato ci corre l’obbligo di ipotizzare qualche annotazione. Attestazione di avvenuta iscrizione, non pervenuta. Le modalità di iscrizione sono talmente semplificate che non è stata prevista neppure un’attestazione di avvenuta iscrizione da rilasciare all’utente. Si tratta di un neo non marginale del testo normativo in quanto nel momento stesso in cui si disciplina un istituto a tutela del consumatore si finisce per consentire solo un principio di difesa, privando l’utente della prova di avvenuta manifestazione del proprio dissenso. E se dopo l’iscrizione continuano a chiamare? Di fatto la legge non prevede un meccanismo tecnico di interdizione delle chiamate. Si prescrive l’applicabilità di sanzioni, ma non si prescrive la possibilità di attivare delle tecniche di filtraggio nei confronti del telemarketer che chiami anche utenti iscritti al Registro. Potrebbe darsi infatti che in mancanza di un’attestazione di avvenuta iscrizione e in assenza di provvedimenti di filtraggio, l’operatore commerciale continui comunque a contattare tutti indiscriminatamente. Ovviamente qui si apre lo scenario di un contenzioso infinito tra gli abbonati che devono dimostrare di essersi iscritti e di essere stati importunati da quel determinato operatore commerciale e i telemarketer che faranno di tutto per glissare. Registro opposizioni: quanto mi costi? Tra l’altro il costo di questa operazione rischia di gravare unicamente sulle spalle dei telemarketer diligenti. Il Registro delle opposizioni così come concepito almeno adesso funziona come Certification Authority (ente certificatore) unicamente delle utenze che non vogliono essere contattate, ma non funziona anche come Certification Authority dei telemarketer. Conseguentemente in barba alla previsione di contatti con numero telefonico in chiaro e dovere di informativa, l’operatore commerciale può benissimo agire in modo abusivo senza accedere al Registro e da territori non sottoposti alla normativa in oggetto gabbando lo Stato italiano e le aziende del settore che lavorano in modo serio e trasparente. Il Registro avrebbe dovuto censire sia l’identità dei consumatori iscritti, sia l’identità delle imprese che chiedono di accedere alle relative banche dati. Conseguentemente le imprese che non si fossero sottoposte all’identificazione avrebbero dovuto essere interdette dall’interoperabilità dei loro numeri telefonici con quelli dell’intera utenza nazionale. Questo, a modesto avviso di chi scrive, parrebbe un nodo fondamentale per costruire uno spazio in cui vengono garantiti i diritti di riservatezza degli utenti e i diritti delle imprese a una concorrenza leale e trasparente dove sono interdette le scorribande di call center extracomunitari elusivi di qualsiasi principio di legalità. Registro opposizioni: è assicurata l’effettivita della tutela? Alla luce di queste osservazioni, la redazione della bozza di regolamento del Registro, così com’è, prefigura un grosso pasticcio in cui la lettera della legge, lungi dall’assicurare effettività della tutela, risulta generare ulteriore confusione in cui rimangono gabbati sia gli utenti sia gli operatori commerciali seri. Il controllo sul funzionamento e sul rispetto della normativa viene affidato al Garante Privacy. La funzione dell’Authority tuttavia si dimostra monca: può comminare sanzioni, ma non può intervenire in fase procedimentale. Una simile statuizione non sarà priva di conseguenze soprattutto in punto di effettività della tutela degli utenti che, ogni qualvolta la propria istanza di iscrizione non andrà a buon fine, si troveranno costretti a inoltrare la segnalazione a un istituto (Garante Privacy) che non ha un controllo diretto sul Registro e che potrà solo impartire sanzioni, ma non agire dall’interno con provvedimenti sull’organico o piuttosto modificare immediatamente i protocolli organizzativi. Ma chi gestisce il Registro? È ancora buio fitto sul soggetto che gestirà il Registro delle opposizioni, che sosterrà i relativi costi e incasserà soldi dalle società di telemarketing.   * Deborah Bianchi, avvocato specializzato in diritto applicato alle nuove tecnologie, esercita nel Foro di Pistoia e Firenze in materia civile e amministrativa avv.deborah(at)deborahbianchi.it     Art. 130 comma 3 bis, 3 ter e 3 quater, D.Lgs. 196/03: “3-bis. In deroga a quanto previsto dall'articolo 129, il trattamento dei dati di cui all'articolo 129, comma 1, mediante l'impiego del telefono per le finalità di cui all'articolo 7, comma 4, lettera b), è consentito nei confronti di chi non abbia esercitato il diritto di opposizione, con modalità semplificate e anche in via telematica, mediante l'iscrizione della numerazione della quale è intestatario in un registro pubblico delle opposizioni. (1) 3-ter. Il registro di cui al comma 3-bis è istituito con decreto del Presidente della Repubblica da adottare ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, acquisito il parere del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari competenti in materia, che si pronunciano entro trenta giorni dalla richiesta, nonché, per i relativi profili di competenza, il parere dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che si esprime entro il medesimo termine, secondo i seguenti criteri e principi generali: a) attribuzione dell'istituzione e della gestione del registro ad un ente o organismo pubblico titolare di competenze inerenti alla materia; b) previsione che l'ente o organismo deputato all'istituzione e alla gestione del registro vi provveda con le risorse umane e strumentali di cui dispone o affidandone la realizzazione e la gestione a terzi, che se ne assumono interamente gli oneri finanziari e organizzativi, mediante contratto di servizio, nel rispetto del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163. I soggetti che si avvalgono del registro per effettuare le comunicazioni corrispondono tariffe di accesso basate sugli effettivi costi di funzionamento e di manutenzione. Il Ministro dello sviluppo economico, con proprio provvedimento, determina tali tariffe; c) previsione che le modalità tecniche di funzionamento del registro consentano ad ogni utente di chiedere che sia iscritta la numerazione della quale è intestatario secondo modalità semplificate ed anche in via telematica o telefonica; d) previsione di modalità tecniche di funzionamento e di accesso al registro mediante interrogazioni selettive che non consentano il trasferimento dei dati presenti nel registro stesso, prevedendo il tracciamento delle operazioni compiute e la conservazione dei dati relativi agli accessi; e) disciplina delle tempistiche e delle modalità dell'iscrizione al registro, senza distinzione di settore di attività o di categoria merceologica, e del relativo aggiornamento, nonché del correlativo periodo massimo di utilizzabilità dei dati verificati nel registro medesimo, prevedendosi che l'iscrizione abbia durata indefinita e sia revocabile in qualunque momento, mediante strumenti di facile utilizzo e gratuitamente; f) obbligo per i soggetti che effettuano trattamenti di dati per le finalità di cui all'articolo 7, comma 4, lettera b), di garantire la presentazione dell'identificazione della linea chiamante e di fornire all'utente idonee informative, in particolare sulla possibilità e sulle modalità di iscrizione nel registro per opporsi a futuri contatti; g) previsione che l'iscrizione nel registro non precluda i trattamenti dei dati altrimenti acquisiti e trattati nel rispetto degli articoli 23 e 24. (1) 3-quater. La vigilanza e il controllo sull'organizzazione e il funzionamento del registro di cui al comma 3-bis e sul trattamento dei dati sono attribuiti al Garante. (1)   (1) Comma è stato inserito dall'art. 20-bis D.L. 25.09.2009, n. 135 così come modificato dall'allegato alla legge di conversione, L. 20.11.2009, n. 166 (G.U. 24.11.2009, n. 274 - S.O. n. 215) con decorrenza dal 25.11.2009”.   ------------------------------------------- NOTIZIE 05-05-2010 05:45 ITALIA/Obesità, un bambino su quattro vivrà meno dei genitori Paffutelli e in sovrappeso fino ai picchi di obesita', sempre piu' diffusa tra gli 'scugnizzi' del napoletano e nel Mezzogiorno. Cosi' appaiono oltre un milione e centomila bambini italiani tra i sei e gli undici anni nella fotografia presentata ieri al convegno 'Alimentazione, stili di vita e salute dei bambini' promosso da Barilla Center for food nutrition. ''Per la prima volta negli ultimi 100 anni nel nostro Paese, l'attesa di vita dei bambini in eccesso ponderale e' inferiore a quella dei genitori''. E' questo il grido d'allarme lanciato dai pediatri nell'incontro che ha sottolineato come a livello globale l'accesso al cibo sia problematico, se non impossibile, per 148 milioni di bambini, mentre presentano patologie da eccesso di cibo 153 milioni di bambini tra Stati Uniti e Unione Europea. La geografia delle diete alimentari junior delinea forti squilibri anche tra le diverse regioni italiane. Alla prova della bilancia i picchi maggiori sono in Campania, maglia nera con un tasso di obesita' infantile del 21%, seguita dal Molise, dalla Sicilia, e dalla Calabria, con una media del 12%. Mentre i valori minimi si registrano in Friuli Venezia Giulia (4%), la regione piu' virtuosa, in Valle d'Aosta (6%), e in Sardegna, Veneto, Liguria e Toscana (7%). I maggiori fattori di rischio per i bimbi 'in ciccia' sono l'obesita', ipertensione, e diabete. Ci sono poi conseguenze tardive dell'obesita' infantile come la persistenza dell'obesita' in eta' adulta: circa il 70% degli adolescenti obesi sara' in conflitto con la bilancia anche da adulto con possibile insorgere di patologie croniche come il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumore. Peraltro l'ipernutrizione, come sottolineato da Valerio De Molli del Barilla Center for Food & Nutrition, ha anche un forte impatto economico sui costi sanitari pubblici: ''in Italia - ha affermato infine - oltre 30 miliardi di euro vengono bruciati per malattie cardiovascolari e diabete. E senza azioni incisive, tra dieci anni avremo circa 280 mila nuovi adulti obesi, e tra 15 e 20 miliardi di spesa sanitaria pubblica in piu'''. Per prevenire i problemi di peso la dieta ideale in eta' pre-scolare dovrebbe prevedere proteine (10-15%), grassi (28-30%), carboidrati (55-60%) e 5 pasti al giorno, comprensivi di due spuntini di meta' mattino e pomeriggio. Nell'adolescenza, quando si diventa sedentari per le nove ore a scuola e almeno tre a video, occorre fare una prima colazione che copra il 20% del fabbisogno calorico e ripartire con equilibrio i nutrienti nella giornata nei cinque momenti di consumo, evitando extra e svolgendo attivita' fisica per almeno 1 ora al giorno. A livello istituzionale, puntano alla promozione di corretti stili di vita alimentari sia i programmi 'Guadagnare Salute' e 'Occhio alla spesa' del ministero della Salute, che 'Scuola e cibo' del ministero dell'Istruzione, frutto di collaborazioni con organizzazioni agricole, come Coldiretti, panificatori artigiani e l'industria alimentare Federalimentare. E da qui a pochi mesi artigiani e industria produrranno pane a ridotto contenuto di sale.  (Ansa) 05-05-2010 05:47 ITALIA/Libertà di stampa, Berlusconi: in Italia ce n'è troppa ''Se c'e' una cosa che e' sotto gli occhi di tutti'' e' che in Italia ''c'e' fin troppa liberta' di stampa''. La battuta pronunciata da Berlusconi davanti ad Angel Gurria, segretario generale dell'Ocse, nella sala dei galeoni a palazzo Chigi, innesca una nuova polemica con l'opposizione pronta a dare battaglia. Una affermazione fatta in occasione della presentazione del rapporto Ocse sulla capacita' di risposta alle catastrofi naturali, in cui c'e' una valutazione favorevole del nostro Paese. All'indomani della bocciatura contenuta nel rapporto di Freedom House, che vede il nostro Paese al 72esimo posto nel mondo in fatto di liberta' di stampa e al 24esimo tra le 25 nazioni dell'Europa occidentale, il capo del governo italiano non si lascia sfuggire l'occasione per una nuova bacchettata. E lo fa approfittando della presentazione del rapporto Ocse, commissionato dal governo italiano, sul sistema della protezione civile italiano e sulla capacita' di risposta alle catastrofi naturale, rapporto molto favorevole all'Italia. Al segretario generale dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, Gurria, Berlusconi si rivolge per ringraziarla: per ''l'oggettivita' della vostra ricerca''. ''Altre volte abbiamo avuto degli esami fatti al nostro sistema e cito l'ultimo fatto sulla liberta' di stampa e ci siamo visti mettere in situazione di grande distanza dai primi: ora credo che se c'e' una cosa in Italia che e' sotto gli occhi di tutti e su cui c'e' la sicurezza di tutti e' che abbiamo fin troppa liberta' di stampa: credo che questo sia un fatto che non è discutibile''. Affermazioni, queste del premier, subito contestata dalle opposizioni: ''Ci risiamo'', rileva il responsabile dell'informazione del Pd, Matteo Orfini ''si sapeva gia' che Berlusconi e' ossessionato da stampa e televisione, visto che passa le giornate a lamentarsi contro i giornalisti non graditi e a telefonare a esponenti dell'Authority per le telecomunicazioni al fine di condizionare i contenuti delle trasmissioni. Ma stavolta e' andato ancora oltre''. Orfini ricorda al premier che la liberta' di informazione in democrazia ''non e' mai troppa. Soprattutto in Italia, visto che secondo l'annuale rapporto di Freedom House siamo l'unico Paese della zona euro ad essere classificato come parzialmente libero (partly free) e ci attestiamo cosi' ancora una volta oltre la settantesima posizione, a pari merito con India e Benin, dietro persino al Cile e alla Corea del Sud''. E anche Giorgio Merlo, vicepresidente della commissione di Vigilanza Rai, ha ricordato al premier che ''l'Italia in materia e' in fondo alla classifica dei paesi piu' sviluppati''. E che ''dal 1994, e cioe' dalla discesa in campo di Berlusconi'', c'e' un ''rapporto anomalo e singolare tra la politica e l'informazione, che esiste tuttora''. Durissima la replica del presidente dell'Italia dei Valori, Antonio di Pietro: Berlusconi ''vorrebbe realizzare un sistema fascista e piduista senza voci libere''. 05-05-2010 05:56 ITALIA/Inchiesta Sanità, Marino: Italia tagliata in due, Sicilia fa rabbrividire "Con l'inchiesta sull'analisi comparativa dell'efficienza, della qualita' e dell'appropriatezza delle Aziende sanitarie italiane, tracciamo oggi un quadro preciso e puntuale dell'offerta territoriale delle prestazioni sanitarie". Cosi' il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul Ssn, Ignazio Marino, rispetto alla presentazione dei dati esposti ed analizzati ieri, relativi all'inchiesta condotta dai relatori di maggioranza Fabio Rizzi (Lega) e minoranza Lionello Cosentino (Pd). "L'aver ottenuto dal ministero della Salute i dati necessari a procedere nell'individuazione del set di indicatori e nell'identificazione di best practice e criticita' sul territorio ha fornito alla Commissione d'inchiesta, strumenti straordinari per l'attivita' d'indagine della Commissione stessa". "Credo inoltre che, chiedendo al ministero di rendere accessibili per la prima volta dati indispensabili per la valutazione delle Asl, si sia compiuto un passo epocale, un cambiamento culturale dal quale non si tornera' piu' indietro. D'ora in poi l'intera sanita' nazionale verra' valutata secondo set di indicatori specifici ed oggettivi e la Commissione d'inchiesta sul Ssn si muovera', nelle sue indagini e nei suoi sopralluoghi, seguendo una mappa preziosa, che verra' presto pubblicata sul sito internet della Commissione. Una svolta anche nell'attivita' storica di questo organismo, che si riappropria della sua funzione specifica: la verifica dell'efficacia e dell'efficienza del Ssn". "L'Italia che emerge dalla nostra inchiesta e' drammaticamente tagliata in due, ma ci sono luci ed ombre anche nelle realta' riconosciute mediamente, e anche mediaticamente, come piu' virtuose. Dovrebbe far rabbrividire la situazione della Sicilia, dove su mille donne a rischio cancro alla mammella, si garantisce lo screening attraverso il servizio sanitario pubblico solo a 59". O ancora "quella di Reggio Calabria, dove il 65% delle partorienti vengono sottoposte ad un taglio cesareo, quando l'Organizzazione mondiale della Sanita' considera come valore standard il 13,7%". Tuttavia, i dati che emergono non sono cosi' scontati e per alcuni tipi di prestazioni vi sono aspetti rilevanti anche in diverse Regioni del centro-nord. Ad esempio in Veneto: "Un paziente con una frattura al femore viene operato nel 79% dei casi entro poche ore se a Padova, mentre a Verona l'86% dei pazienti attende 48 ore. E accade anche che in Umbria quasi il 50% dei pazienti con necessita' di accertamenti diagnostici venga ricoverata in day - hospital (mal utilizzando i letti d'ospedale) e non assistita in regime ambulatoriale. Lo stesso accade in Calabria e in Sicilia". 05-05-2010 07:15 USA/Cannabis terapeutica, Washington DC dice sì alla legalizzazione Il DC Council, legislatore a statuto speciale della città di Washington, ha votato all'unanimità la legalizzazione della coltivazione, distribuzione, prescrizione e consumo di cannabis per scopi terapeutici. La legge dovrà essere ora controfirmata dal sindaco Adrian Fenty. Se il Congresso statunitense non impugnerà la legge entro 30 giorni, Washington DC si unirà agli altri 14 Stati che hanno già regolamentato la sostanza. La legge prevede la creazione di un massimo di cinque centri di distribuzione di cannabis a pazienti affetti da gravi patologie dolorose e debilitanti, come Aids e tumore. Ciascun distributore potrà coltivare un massimo di 95 piante di cannabis contemporaneamente. I pazienti, a cui sarà permesso il possesso di un massimo di 2 once, dovranno ottenere una carta d'identità speciale da mostrare in caso di controlli delle forze dell'ordine della città. Già dodici anni fa, un referendum cittadino aveva rivelato come la stragrande maggioranza degli abitanti della capitale statunitense fosse favorevole alla legalizzazione della cannabis terapeutica. Ma il Congresso Usa, che oltre ad essere situato a Washington, funge anche da organo di controllo delle autorità locali del District of Columbia, aveva bloccato l'esito del voto. Anche se questa volta la legge entrasse in vigore, rimane comunque il conflitto con la legge federale che non ammette mai il possesso e tanto meno la produzione e vendita di cannabis. Negli Stati che hanno legalizzato la cannabis terapeutica accade spesso che i consumatori e i rivenditori di cannabis autorizzati dalla legge statale siano perseguiti penalmente dalle autorità federali. Questo accade nonostante l'Amministrazione Obama si sia impegnata a non intervenire in quelle giurisdizioni che hanno leggi specifiche sulla cannabis terapeutica. Washington DC, capitale della federazione Usa ma anche ente locale autonomo, potrebbe diventare ora il più potente simbolo delle contraddizioni del proibizionismo. 05-05-2010 10:25 USA/Nissan ritira 134.000 auto di lusso per problemi all'airbag La Nissan sta richiamando 134.215 veicoli venduti negli Usa, si tratta del modello G35 della linea di lusso "Infiniti": si tratt di un vizio che impedirebbe l'apertura dell'airbag in caso di incidente. La maggior parte (il 65%) sono il modello G35 Sedan, fabbricati tra marzo 2004 e agosto 2006. L'altro 35% riguarda il modello G35 Coupé, prodotto tra aprile 2004 e maggio 2007. 05-05-2010 10:48 ITALIA/Passaggio col semaforo rosso. T-Red omologato: nessuna sanatoria generalizzata Il T-Red e' omologato. Il temuto rilevatore di infrazioni ai semafori aveva ottenuto regolarmente l'autorizzazione dal ministero. Così cade una delle motivazioni più importanti portata avanti da pubblici ministeri veronesi, che accusano la ditta Kria srl, costruttrice dell'apparecchio di aver 'bleffato'. Ora il ministero delle Infrastrutture ha confermato la regolarità dell'omologazione. La questione nasce dalla scoperta di un uso truffaldino del T-Red, al fine di incrementare le multe per passaggio col rosso al semaforo. L'ipotesi della procura, omologazione non regolare, aveva sostanzialmente congelato la validità di tutte le multe emesse grazie al T-Red in Italia, multe su cui i comuni ora presumibilmente torneranno alla carica per incassarle.  Se cade l'accusa che rendeva nulli praticamente tutti i verbali, rimane in sospeso l'altra accusa, l'uso strumentale dello strumento, per massimizzare il numero dei verbali, in particolare con la regolazione della durata del giallo in soli 4 secondi, che rendeva difficile liberare l'incrocio in sicurezza e senza incappare in sanzioni. In pratica: a prescindere dagli esiti dei processi (che coinvolgono circa 40 comuni) nessuna sanatoria generalizzata per chi ha ricevuto una multa 'da T-Red', ma solo contestazioni caso per caso, per specifiche irregolarita' dell'impianto.  05-05-2010 11:23 ITALIA/Meno della metà degli italiani sfoglia un giornale. Il più letto? La Gazzetta  E' La Gazzetta dello Sport il quotidiano piu' letto in Italia, seguita da La Repubblica, che ha pero' il maggior numero di utenti web. La free press raggiunge complessivamente quasi otto milioni di lettori. E' quanto emerge dai dati Audipress 2010/I sui lettori medi dei quotidiani, che sono la risultante delle rilevazioni di Autunno 2009-Inverno 2010, basate su 22 mila interviste. La societa', sotto la lente dell'Antitrust per possibili distorsioni dei dati, ricorda che questi dati 'non sono comparabili con l'ultima edizione pubblicata nel 2008 perche' i criteri metodologici sono completamente diversi'. Secondo l'ultima rilevazione, la 'rosea' ha 3.995.000 lettori medi giornalieri, La Repubblica e' invece a quota 3.209.000 e Il Corriere della Sera a 2.870.000. Quarto quotidiano a pagamento piu' letto e' La Stampa, che con 1.693.000 precede di poco Il Corriere dello Sport-Stadio a quota 1.677.000. Tra i quotidiani d'informazione seguono Il Resto del Carlino che con 1.330.000 precede Il Messaggero con 1.293.000 e La Nazione con 926.000. Tra i fogli d'opinione, Il Giornale ha 767.000 lettori, Libero 416.000, mentre L'Unita' si ferma a 359.000. Il quotidiano della Confindustria, Il Sole 24 Ore, ha 1.032.000 lettori, mentre quello della Cei, Avvenire, 344.000. Capitolo a parte e' quello della free press, che raggiunge quotidianamente quasi 8 milioni di lettori. 'In testa si trova Leggo a quota 2.201.000, seguito da City con 2.033.000 e Metro con 1.771.000. E Polis, che e' prevalentemente gratuito, e' a quota 1.445.000. Audipress ha inserito, inoltre, per la prima volta la rilevazione sui visitatori dei siti web dei quotidiani. Tra i lettori dell'edizione cartacea de La Repubblica, 1.104.000 consultano anche la versione su Internet. Seguono Il Corriere con 801.000, La Gazzetta dello Sport con 637.000 e Il Sole 24 Ore con 350.000. Nel complesso nel giorno medio i lettori sono 24.108.000, di cui 14.232.000 uomini e 9.876.000 donne. Sono invece 3.076.000 i visitatori dei siti web dei quotidiani. Audipress ricorda che aumentera' la frequenza di diffusione dei dati, prevista ogni quadrimestre. 05-05-2010 11:33 USA/Divieto di fumo sulle spiagge californiane: Schwarzenegger blocca la legge  Il governatore della California Arnold Schwarzenegger ha posto il veto alla legge che proibiva il fumo nelle spiagge e nei parchi dello stato, definendo questo provvedimento 'una intrusione scorretta del governo nella vita delle persone'. E' noto che l'ex Terminator e' un appassionato fumatore. Per poter assaporare i suoi sigari in pace si e' fatto erigere una tenda fuori dal suo ufficio. 05-05-2010 11:52 ITALIA/Fisco locale: pesa di più nel Lazio, meno nelle regioni a statuto speciali (Sicilia a parte) Lazio, Emilia Romagna e Liguria, sono qui le più alte addizionali locali all'Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). Tra Comuni e regioni, nel Lazio il contribuente medio verso agli enti locali 500 euro; seguono a 420 euro Emilia Romagna e Liguria. In fondo alla classifica troviamo le Regioni a statuto speciale (con l'eccezione della Sicilia). Friuli VG, Valle d'Aosta, Sardegna e Trentino AA, sono sotto quota 300 euro.  Dati 2008 del ministero dell'Economia. 05-05-2010 12:12 DANIMARCA/Adozione bambini anche per coppie omosessuali: approvata legge  l Parlamento danese ha approvato una legge che consente alle coppie omosessuali di adottare minori. L'esito del voto, 60 a 54, rappresenta una sconfitta per il governo guidato dal liberale Lars Lokke Rasmussen, che si e' trovato contro anche cinque deputati del proprio partito, decisivi nel dar via libera alla legge. L'approvazione e' stata possibile perche' il partito del premier aveva dato ai propri deputati la facolta' di votare in base alla propria coscienza. 05-05-2010 12:34 ISLANDA/Vulcano Islanda. Situazione sempre piu' grave Si rischia un nuovo caos nei cieli d'Europa per la nube di polvere scaturita dal vulcano islandese Eyjafjallajokul. Mike Burton, primo ricercatore dell'Istituto italiano di Geofisica e Vulcanologia, in partenza per Reykjavik spiega all'ASCA che l'attivita' del vulcano 'e' cambiata' rispetto ai giorni passati. In particolare, dice il vulcanologo, la colonna eruttiva ha raggiunto in queste ultime ore i 6 km di altezza (durante il picco era di 10 km) e si assiste ad un 'aumento dell'interazione tra il magma e l'acqua' rendendo la situazione 'molto esplosiva', con una grande quantita' di cenere che viene lanciata a 'lunga distanza'. Ma quello che preoccupa di piu', precisa il vulcanologo, e' il fatto che e' mutata la direzione in cui venti soffiano. E cioe' verso Inghilterra, Scozia e Irlanda: proprio questi ultimi due Paesi hanno oggi annunciato una nuova chiusura dello spazio aereo. 05-05-2010 12:51 ARGENTINA/Matrimoni gay. La Camera approva La Camera dei deputati ha approvato questa mattina la legge che ammette i matrimoni omosessuali, ora la norma dovra' passare all'esame del Senato per quello che si annuncia come un provvedimento storico per tutta l'area latinoamericana. E' la prima volta che un Parlamento dell'America Latina discute e poi approva una legge sulle nozze gay. Tuttavia in alcuni governi statali all'interno di nazioni federali - come il distretto di Citta' del Messico - o in Paesi come l'Uruguay, i diritti delle unioni gay erano gia' stati riconosciuti. Il risultato del voto argentino, dopo una lunghissima discussione parlamentare, e' stato di 125 voti a favore e di 109 contrari. Gia' nei mesi scorsi vi erano stati alcuni tentativi da parte di coppie omosessuali di far passare il principio del riconoscimento delle unioni fra persone dello stesso tempo ricorrendo ai tribunali civili di singoli Stati, a cominciare da quello di Buenos Aires che aveva dato un primo parere favorevole aprendo cosi' anche una querelle anche giudiziaria. Tuttavia da mesi diverse proposte di legge attendevano di essere discusse nel Parlamento argentino, ora e' arrivata la svolta anche perche' a votare a favore sono stati esponenti di centrosinistra e di centrodestra una maggioranza trasversale. Fra l'altro, particolarmente secondario, aveva annunciato il suo voto a favore anche Nestor Kirchener, ex presidente e marito dell'attuale presidente, Cristina Kirchner. Il provvedimento e' costituito da 43 articoli che modificano in diverse parti il codice di diritto civile e rivedono il concetto di coniuge nel matrimonio, parlando di 'contraenti' invece che di uomo e donna. Ora pero' la legge dovra' superare lo scoglio del Senato dove i numeri per l'approvazione del provvedimento sono piu' incerti e riprendera' in quella sede la battaglia politica e giuridica. Alla legge si era opposta la Chiesa con una serie di interventi con i quali contestava la validita' dei matrimoni gay sotto il profilo giuridico; la posizione della Chiesa argentina era stata riportata anche dal giornale del Vaticano, l'Osservatore romano. 05-05-2010 20:43 ITALIA/Liberta' espressione. Fnsi contro D'Alema per scontro a trasmissione Rai con giornalista "Quanto abbiamo ascoltato ieri sera a Ballarò è più di una caduta di stile. La quasi rissa tra Massimo D'Alema ed il vicedirettore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, è una pessima pagina nel rapporto tra politica e informazione, con l'aggravante che il politico in questione è anch'egli un giornalista". E' quanto afferma in una nota il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Roberto Natale. Secondo Natale infatti "'Vada a farsi fottere', 'Le manderanno le signorine', 'Io stasera non la faccio più parlare' sono espressioni insultanti, che nessuna delle affermazioni di Sallusti, per quanto faziosi siano stati i suoi accostamenti tra 'Affittopoli' e la vicenda Scajola, può giustificare. Nella politica italiana c'è troppo fastidio per l'informazione, e troppa abitudine a considerare accettabili solo i giornalisti compiacenti - prosegue il presidente della Fnsi -. Berlusconi ce ne dà dimostrazione quotidiana, e vuole una nuova normativa sulle intercettazioni per stroncare la cronaca giudiziaria. Il sindacato dei giornalisti, impegnato in una battaglia strenua contro ogni bavaglio, rigetta perciò qualsiasi atteggiamento di intimidazione contro l'informazione, anche quando venga espresso da un esponente dell'opposizione come è l'onorevole D'Alema". 06-05-2010 10:00 ITALIA/Acquisto nuovi elettrodomestici: negozianti obbligati al ritiro dell'usato, nessun costo per i clienti  Non bisognera' piu' pagare per il ritiro degli elettrodomestici o di altre apparecchiature elettriche o elettroniche usate da parte di distributori e installatori presso cui se ne compra uno nuovo. Lo prevede il decreto 65/2010, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 4 maggio, e che entrera' in vigore il 19 maggio, noto come decreto 'Raee' (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). L'obbligo di raccolta e smaltimento per i negozianti scattera' dal prossimo 18 giugno. Il decreto consente il ritiro 'uno contro uno' degli elettrodomestici, in altre parole i negozianti, al momento della fornitura di un nuovo elettrodomestico ad una famiglia, assicureranno il ritiro gratuito dell'apparecchiatura che viene sostituita, se di tipo equivalente. I distributori, compresi quelli che effettuano televendite o vendite elettroniche, hanno l'obbligo di informare i consumatori sulla gratuita' del ritiro, in modo chiaro, anche con avvisi nei locali commerciali. 06-05-2010 10:06 ITALIA/Internet. Quotidiani battono televisione ... sul web  Repubblica, Corriere e Gazzetta. I siti di testate giornalistiche cartacee piu' visitati a marzo sono questi tre. Repubblica.it e' prima con 1,3 milioni di utenti unici, segue Corriere.it con un milione e Gazzetta.it con quasi 600 mila. I siti dei quotidiani cartacei battono quelli televisivi. Tra questi, Mediaset.it, 842 mila utenti unici surclassa Rai.it a quota 373 mila. Segue Sky.it con 203 mila.  Tra le radio, vince il sito di Radio Deejay (78 mila), segue Radio 105, e Radio R 101. Dati estrapolati da report di Audiweb, che in generale ha rilevato a marzo 23 milioni i navigatori online, 11,6 milioni gli utenti attivi nel giorno medio per 1 ora e 38 minuti e 180 pagine viste per persona. Il 45,9% ha tra i 35 e i 54 anni. La rilevazione monitora oltre 300 domini. 06-05-2010 10:15 GIAPPONE/Si vendono piu' automobili: +36,8% Le vendite di auto in Giappone sono cresciute ad aprile del 36,8% attestandosi a 200.343 unita'. Lo rende noto l'associazione dei costruttori giapponesi (Jada) in un comunicato. Il mese scorso le vendite di veicoli (pullman, camion, auto) hanno registrato una progressione del 33,5%. 06-05-2010 10:44 ITALIA/Multe. Ricorsi al prefetto: un sito rende le informazioni più accessibili. Dopo Roma, esperimento esteso ad altre prefetture  Si allarghera' la gestione telematica dei ricorsi contro le multe per infrazioni al Codice della strada presentati al prefetto. Dopo l'esperienza pilota che ha visto 20 mila cittadini romani utilizzare il sito http://sana.interno.it per consultare lo stato del proprio ricorso, grazie ad un accordo tra ministero degli Interni e comune di Roma. di recente l'sperimento e' stato allargato anche alle prefetture di Napoli, Palermo, Pistoia, Terni, Teramo e Trieste.  06-05-2010 10:56 SPAGNA/Sacchetti per la spesa: Carrefour costretta a darli gratis o quasi  Carrefour ha perso la guerra dei sacchetti. La catena di supermercati che per prima in Spagna scelse la via di eliminare le buste di plastica a favore di quelle biodegradabili, dopo le contestazioni della clientela, ha ridotto il prezzo di quest'ultimi ad un solo centesimo, contro i 10 originari. I principali concorrenti offrono i sacchetti biodegradabili anche gratis.  06-05-2010 12:37 SVIZZERA/Nucleare e sicurezza. Voto appena sufficiente a due centrali Lo sfruttamento sicuro delle centrali atomiche di Beznau (AG) e Gösgen (SO) è soltanto «sufficiente». L'Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN) ha corretto verso il basso le proprie valutazioni, alla luce di due incidenti intervenuti lo scorso anno. Non vi sono comunque stati pericoli di sorta per la popolazione. La sicurezza del funzionamento delle centrali di Leibstadt (AG) e Mühleberg (BE) è stata buona nel 2009. Il declassamento di Beznau è consecutivo alla dose d'irradiazione «inammissibile» alla quale sono sono stati esposti due collaboratori il 3 agosto 2009, ha precisato oggi l'IFSN in una conferenza stampa a Berna. La gravità di questo incidente è stata classificata dall'IFSN al livello 2 della pertinente scala internazionale INES, che va da 0 a 7. Circa la centrale di Gösgen, l'IFSN critica il modo con cui è stato trattato un ripetuto errore. L'Ispettorato ha classificato questo avvenimento al livello 1 della scala INES. Si rileva pure come questo ripetuto errore, verificatosi nel giugno del 2008, sia stato notificato all'IFSN soltanto nel marzo del 2009. Il ritardo è stato denunciato all'Ufficio federale dell'energia, competente in materia. L'IFSN critica anche la qualità di certi rapporti e documenti della centrale nucleare di Gösgen. Per tutti questi motivi, l'IFSN ha definito solo «sufficiente» la sicurezza di questa centrale nucleare. (Cdt) 06-05-2010 12:58 USA/Cannabis, studio: potrebbe essere il migliore farmaco contro la Sla La cannabis potrebbe rivelarsi il migliore farmaco contro la terribile malattia degenerativa sclerosi laterale amiotrofica (Sla). Lo rivelano i ricercatori della School of Medicine dell'univesità di Washington in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica American Journal of Hospice and Palliative Care. Nonostante la nostra comprensione dei meccanismi molecolari della sclerosi laterale amiotrofica (Sla) sia migliorata, scrivono gli autori, non esistono ancora terapie davvero efficaci. In questa malattia, spiegano i ricercatori, si verificano simultaneamente diversi processi fisiologici anormali. Per potervi far fronte, sarebbe necessaria una terapia basata su una molteplicità di farmaci, tra cui antagonisti del glutammato, antiossidanti, anti-infiammatori che agiscono a livello centrale, modulatori di cellule microgliali, un agente antipoptico, uno o piu' fattori di crescita neurotropica e un agente che accresce le funzioni mitocondriali. Incredibilmente, scrivono i ricercatori, la cannabis sembra agire in tutte queste aree. La cannabis ha infatti potenti effetti antiossidanti, anti-infiammatori e neuroprotettivi. Somministrata a topi con Sla, la cannabis ha provocato un allungamento della vita delle cellule neurali, ha posticipato l'emergere dei sintomi e ha rallentato la degenerazione della malattia. La cannabis ha anche proprietà utili alla gestione dei sintomi della Sla, grazie alle sue proprietà analgesiche, di rilassante muscolare, broncodilatanti, di riduzione della salivazione, di stimolazione dell'appetito e favorisce il sonno. Quando si parla di Sla, scrivono gli scienziati, sia dal punto di vista delle cause che dei sintomi della malattia, la cannabis dovrebbe immediatamente essere oggetto di sperimentazione clinica. Basandosi sull'evidenza scientifica fin qui raccolta, concludono i ricercatori, è ragionevole pensare che la cannabis possa rallentare in modo significativo il progredire della Sla, potenzialmente allungare l'aspettativa di vita dei pazienti e ridurre significativamente i sintomi della malattia. 06-05-2010 14:29 ITALIA/Mutui. Oltre 10.000 sospesi per far fronte a difficolta' famiglie   "In meno di due mesi, tra febbraio e marzo 2010, le banche hanno sospeso mutui per 1 miliardo di euro a oltre 10mila famiglie. Gia' a quota 66 milioni di euro, nel primo periodo di avvio dell'iniziativa la liquidita' in piu' per far fronte alla crisi. Sono stati infatti 10.281 i contratti di mutuo - per un debito residuo di 969 milioni di euro - che hanno usufruito di questa opportunita'. Ogni famiglia avra' dunque a disposizione in media 6.600 euro in piu'". In una nota, l'Abi diffonde i primi dati del monitoraggio sulla sospensione dei mutui, illustrati oggi a Roma nel corso della Tavola rotonda "Il Piano famiglie - primi esiti" cui hanno partecipato rappresentanti dell'Abi, della Cei, dell'Anci, del Dipartimento Famiglia della Presidenza del Consiglio, della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, delle Associazioni dei consumatori che hanno sottoscritto l'accordo del 18 dicembre 2009. Commentando i primi risultati il Presidente dell'ABI Corrado Faissola ha sottolineato "Siamo molto soddisfatti che questo strumento di concreto supporto alle famiglie abbia prodotto in soli due mesi un risultato cosi' importante dimostrando che il lavoro comune tra l'industria e i principali soggetti pubblici e privati puo' offrire risposte per le famiglie e la societa'". Nel dettaglio, la soluzione piu' frequente per le operazioni di sospensione ha riguardato l'intera rata (93% dei casi). La causa piu' frequente che ha determinato la necessita' di ricorrere a questa opportunita' nelle posizioni "in bonis" (senza ritardi nei pagamenti) e' stata la sospensione dal lavoro o riduzione dell'orario (Cig, mobilita' ecc.). Nelle posizioni con ritardo nei pagamenti, invece, la cessazione del rapporto di lavoro subordinato. Dal punto di vista "territoriale", il maggior numero di domande ammesse e' al Nord con il 58%, seguono Sud e isole con il 23% e il Centro al 19%. Durante l'incontro e' stata presentata la Guida Diamo credito alla tua voglia di ripartire, un opuscolo sul funzionamento delle iniziative che l'Abi promuove insieme a istituzioni pubbliche e private: sospensione dei mutui, anticipo dell'indennita' di cassa integrazione guadagni straordinaria, fondo nuovi nati, prestiti per studenti universitari, programmi di microcredito, accesso ai fondi per la prevenzione dell'usura. In particolare, l'Accordo sulla sospensione delle rate di rimborso dei mutui realizzato lo scorso dicembre tra Abi e Associazioni dei consumatori, e' diretto ad offrire uno strumento immediato di aiuto alle famiglie. Le caratteristiche principali sono: - sospensione per almeno 12 mesi, anche nei confronti dei clienti con ritardi nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi; - mutui di importo fino a 150.000 euro accesi per l'acquisto, costruzione o ristrutturazione dell'abitazione principale; - clienti con un reddito imponibile fino a 40.000 euro annui, che hanno subito o subiscono nel biennio 2009 e 2010 eventi particolarmente negativi (morte, perdita dell'occupazione, insorgenza di condizioni di non autosufficienza, ingresso in cassa integrazione). L'iniziativa costituisce la misura minima alla quale le banche associate potevano aderire, ferma restando la piena liberta' di ciascuna banca di offrire al cliente condizioni migliori rispetto a quanto previsto dall'Accordo. Ad oggi hanno offerto condizioni migliorative 172 banche, rappresentative del 64% del mercato. Il Piano e' partito il 1 febbraio e i clienti potranno presentare richiesta per attivare la sospensione fino al 31 gennaio 2011, con riferimento ad eventi accaduti dal gennaio 2009 al 31 dicembre 2010. 06-05-2010 15:32 GRAN BRETAGNA/Portare i pantaloni bassi è un 'diritto umano' Una battaglia vinta per gli skater, gli amanti del movimento hip hop e per quei ragazzi e ragazze che semplicemente preferiscono mettere pantaloni abbondanti, quelli over-size tanto di moda, che cadono e diventano a vita molto bassa, lasciando scoperta buona parte delle mutande. In gergo si chiamano «baggy pants», uno dei simboli della cultura nera giovanile americana, che tanto hanno fatto discutere negli ultimi anni, anche nel nostro Paese. Con proposte di legge alcuni politici negli Usa cercano di mettere un freno al fenomeno, vietando di fatto di indossare in pubblico i pantaloni troppo calati che consentono a boxer o slip di spuntare prepotentemente sopra la cintura. Un giudice in Gran Bretagna ha ritenuto ora che un simile divieto «vìola i diritti umani». Continua... 06-05-2010 15:54 ITALIA/Banda larga: sovvenzionabili 501 interventi nelle zone rurali per 154,52 milioni euro  La Commissione europea ha approvato il regime d'aiuto previsto nel Piano di Sviluppo rurale regionale per la Banda larga, che sara' valido fino al 31 dicembre 2015. Lo ha annunciato il Ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali.?"Con esso-afferma Giancarlo Galan, ministro per le Politiche agricole-, saranno sovvenzionabili 501 interventi per un totale di 154,52 milioni di euro stanziati, con l'obiettivo di abbattere il divario digitale nelle aree piu' marginali del nostro Paese". Il progetto punta alla realizzazione di infrastrutture in fibra ottica nelle aree rurali piu' marginali del Paese, per garantire alla popolazione residente l'accesso a Internet veloce, in quanto economicamente poco vantaggioso per gli operatori privati. Nelle aree non raggiungibili con le infrastrutture terrestri, e' previsto anche il contributo per l'acquisto degli apparati necessari per collegamento a Internet via satellite. Candidate alla realizzazione delle infrastrutture ottiche sono 2.100 aree appartenenti a comuni rurali, in cui i servizi a banda larga non esistono, sono insufficientemente diffusi oppure presentano una capacita' di connessione qualitativamente inadeguata."Internet e' ormai diventato uno strumento indispensabile per lo sviluppo delle economie delle aree rurali, oltre che per la riduzione dell'isolamento fisico e geografico delle popolazioni residenti in queste zone - sottolinea Galan - e, contribuendo al vero tessuto connettivo della modernita', facciamo in modo che l'Europa sia un po' piu' unita". In dettaglio la mappa degli interventi: Abruzzo 12 interventi - 3,16 milioni Basilicata 29 interventi -7,64 milioni Calabria 50 interventi - 13,04 milioni Campania 70 interventi - 18,24 milioni Emilia Romagna 32 interventi - 8,35 milioni Friuli Venezia Giulia 8 interventi - 2,22 milioni Lazio 21 interventi - 5,66 milioni Liguria 8 interventi - 2,14 milioni Marche 15 interventi - 4,08 milioni Molise 6 interventi - 1,79 milioni? Piemonte 30 interventi - 7,89 milioni Puglia 5 interventi - 17,58 milioni Sardegna 38 interventi - 11,66 milioni Sicilia 79 interventi - 25,41 milioni Toscana 28 interventi - 7,21 milioni Umbria 15 interventi - 3,95 milioni? Veneto 25 interventi - 6,55 milioni 06-05-2010 16:06 ITALIA/Cassazione: no al ricongiungimento familiare per i condannati per droga Non puo' ottenere il ricongiungimento con il proprio coniuge in Italia lo straniero che 'sia considerato una minaccia, attuale e concreta, per l'ordine pubblico o la sicurezza dello Stato, o che risulti condannato per vari reati, tra i quali quelli inerenti agli stupefacenti'. Lo sottolinea la Cassazione che ha respinto il ricorso di una albanese immigrata alla quale la corte d'appello di Genova aveva negato il 'nulla osta' per il rientro in Italia del marito. L'uomo, infatti, risultava essere stato condannato nel 2006 a sette anni e otto mesi di carcere per 'un reato inerente agli stupefacenti'. Il tribunale di Genova aveva comunque concesso il diritto all'unita' familiare alla donna ma in appello, a causa del ricorso del ministero dell'Interno, per la condanna pendente del marito, il rientro era stato negato. La donna ha fatto ricorso alla Suprema Corte sostenendo che 'la condanna penale' e 'la minaccia concreta e attuale' devono essere 'intesi in senso cumulativo' con la conseguenza che 'la condanna penale da sola non costituisce una ragione ostativa se il condannato non rappresenta una minaccia attuale e concreta all'ordine pubblico o alla sicurezza dello Stato'. Secondo la Prima Sezione Civile della Cassazione, sentenza n.10880, invece, 'le due condizioni ostative sono tra loro alternative e non cumulative, anche per lo straniero che faccia richiesta di ammissione in Italia per ricongiungimento familiare' e quindi il ricorso e' stato respinto. 06-05-2010 16:10 USA/Alcool, bere in gravidanza aumenta rischio leucemia mieloide nei figli Sebbene la leucemia mieloide acuta (Lma), una patologia tumorale delle cellule del midollo osseo, sia relativamente rara nei bambini, bere alcol durante la gravidanza potrebbe aumentarne il rischio. E' quanto emerge da uno studio pubblicato sul 'Cancer Epidemiology, biomarkers & Prevention', giornale dell'American Association for Cancer Research. Julie Ross, direttore della divisione di epidemiologia pediatrica e ricerca clinica presso l'Universita' del Minnesota, ha riferito che ci sono circa 700 casi di Lma ogni anno nei bambini degli Stati Uniti. 'E' alquanto raro, quindi vogliamo fare attenzione per non creare eccessivi allarmismi nei genitori', ha spiegato Ross, che non e' stata coinvolta nello studio, ma e' un membro del Consiglio editoriale del 'Cancer Epidemiology, biomarkers & Prevention'. Ross e il primo ricercatore dello studio, Paule Latino-Martel, direttore di ricerca al 'Research Center for Human Nutrition', in Francia, sono concordi nell'affermare che questi risultati dovrebbero rafforzare la raccomandazione per la salute pubblica contro il consumo di alcool durante la gravidanza. 'Nonostante le attuali raccomandazioni per cui le donne incinta non dovrebbero bere alcool durante la gravidanza - ha evidenziato Latino-Martel - il consumo di alcool durante questo periodo e' del 12% negli Stati Uniti, in Svezia del 30%, del 52% in Francia, del 59% in Australia e del 60% in Russia'. Latino-Martel e i colleghi hanno analizzato 21 studi di casi di controllo e in base ai risultati di un test con risposta 'si' o no' e' emerso che l'assunzione di alcool durante la gravidanza e' associata a un aumento del 56% del rischio di Lma nei bambini. Il rischio era maggiore nei bambini di eta' compresa tra 0 e 4 anni al momento della diagnosi e non c'e' stata alcuna associazione significativa con la leucemia linfoblastica acuta. 06-05-2010 16:13 ITALIA/Codice della strada, Senato approva ddl. Le novità Ecco le misure di maggiore rilevanza approvate al Senato nell'ambito del ddl di riforma del codice stradale improntato ad un inasprimento delle norme sulla sicurezza. MINICAR - inasprimento delle sanzioni per chi utilizza ciclomotori e minicar con il motore truccato - il meccanico paga una multa da 389 a 1.556 euro; il proprietario da 148 a 594 euro; introduzione dell'obbligo delle cinture di sicurezza per i conducenti e i passeggeri delle minicar munite delle cinture medesime. TEST ANTIDROGA PER NEOPATENTATI - obbligo per chi chiede il primo rilascio della patente di guida, nonche' per chi chiede il rilascio di certificazione di abilitazione professionale, di produrre un certificato che attesti il non abuso di sostanze alcoliche e uso di stupefacenti, unitamente ad una certificazione che tenga conto dei precedenti morbosi del richiedente. ACCERTAMENTI CLINICO-TOSSICOLOGICI - possibilita' di essere sottoposti ad accertamenti clinico-tossicologici e strumentali ovvero analitici su campioni di mucosa del cavo orale quando ci sia ragionevole motivo di ritenere che il conducente del veicolo si trovi sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope. MULTE DIVISE TRA ENTI E COMUNI - previsione che i proventi delle sanzioni per eccesso di velocita', elevate con gli autovelox dalla Polizia municipale, siano ripartiti al 50% tra l'ente proprietario della strada e l'ufficio da cui dipende l'agente accertatore. Fa eccezione il caso delle strade in concessione, per le quali i proventi sono destinati al 100% allo Stato. RIACQUISIZIONE PUNTI PATENTE - introduzione di apposita prova di esame per poter recuperare i punti della patente precedentemente decurtati. LICENZIAMENTO AUTISTA - chi ha subi'to la sospensione della patente professionale perche' ubriaco o sotto gli effetti della droga, puo' essere licenziato per giusta causa. CASCO SULLA BICICLETTA PER RAGAZZI FINO A 14 ANNI - introduzione dell'obbligo per i ragazzi fino a 14 anni di indossare il casco alla guida delle biciclette. MOTOCICLI CON BAMBINI - chi trasporta un bambino (fino a 1 metro e mezzo di altezza) non deve superare i 60 km/h. Per i minori da 5 a 12 anni e' obbligatorio un apposito seggiolino le cui caratteristiche saranno definite dal Ministero dei trasporti. Bocciata la proposta di introdurre il paraschiena obbligatorio e del casco integrale obbligatorio per i bambini. AGEVOLAZIONI FISCALI per acquisto di autoveicoli per soggetti diversamente abili. INASPRIMENTO SANZIONI PER AUTOTRASPORTATORI - inasprimento delle sanzioni per gli autotrasportatori che violano le regole sui tempi di guida e sui periodi minimi di riposo, fatta eccezione per le violazioni piu' lievi per le quali si prevede un'attenuazione dell'apparato sanzionatorio. LAVORI DI PUBBLICA UTILITA' - possibilita' di accedere, solo per una volta, al lavoro di pubblica utilita', in sostituzione delle pene detentive e pecuniarie, da parte di chi ha guidato sotto l'effetto di alcool o di stupefacenti senza provocare incidenti. MULTE A RATE - possibilita' per i soggetti che versino in condizioni economiche disagiate (reddito fino a 10.628,16 euro), di ottenere la rateizzazione del pagamento delle sanzioni pecuniarie di importo superiore a 200 euro. DEROGA A PATENTE SOSPESA - concessione, da parte del Prefetto, di deroghe alla sospensione della patente al verificarsi di determinate condizioni. Il provvedimento di deroga puo' essere concesso una sola volta a chi non abbia provocato incidenti stradali e abbia altresi' dimostrato che risulti impossibile o estremamente gravoso raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblici o comunque non propri, ovvero per il ricorrere di situazioni di giustificazioni di carattere socio sanitario o assistenziale. La concessione di tale deroga, comportera' un allungamento della durata del provvedimento di sospensione pari al doppio delle fasce orarie oggetto della deroga. Tale proposta - si e' tenuto a sottolineare in commissione - non rappresenta assolutamente un abbassamento degli standard di sicurezza, se si tiene conto che la normativa vigente gia' prevede casi in cui persone carcerate, a cui e' stata ritirata la patente, possano utilizzare l'automobile per percorrere il tragitto tra l'istituto di pena ed il luogo di lavoro. Da ultimo, la concessione del provvedimento di deroga potra' essere facilmente accompagnata da un adeguato sistema di controlli volti a garantire che il beneficiario si attenga al rispetto delle condizioni inserite nel provvedimento prefettizio. I soggetti ai quali e' stata revocata la patente non possono conseguire il patentino per la guida dei ciclomotori e minicar. AGENZIA SICUREZZA STRADALE - istituzione, presso il Ministero delle infrastrutture, del Comitato per l'indirizzo e il coordinamento delle attivita' connesse alla sicurezza stradale. OBBLIGO DI PRECURSORI PER LOCALI ED ESERCIZI PUBBLICI - Previsione dell'obbligo dei c.d. precursori (sistemi di verifica del tasso alcolemico) in tutti i locali ed esercizi pubblici abilitati alla vendita o alla somministrazione di bevande alcoliche. DIVIETO DI ALCOLICI dalle 3 di notte divieto per i locali notturni di vendere bevande alcoliche. Dalle 22 alle 6 divieto di vendita negli autogrill sulle autostrade di bevande superalcoliche, con multe da 2.500 a 7.000 euro; dalle 2 alle 7 divieto della somministrazione di bevande alcoliche, con multe da 3.500 a 10.500 euro. Sospensione della licenza di vendita per 30 giorni ai gestori che non rispettano piu' volte il divieto nell'arco di 2 anni. Salva la facolta' del sindaco di autorizzare la cessazione delle attivita' di somministrazione di bevande alcoliche entro le ore 5 per non piu' di 10 volte nell'arco di 1 anno. Nelle isole in cui e' interdetta la circolazione degli automezzi ad uso privato non si applicano le limitazioni di orario. RIPARTO PROVENTI SANZIONI - riparto dei proventi delle sanzioni amministrative e pecuniarie, in parte a Ministero infrastrutture per implementare risorse per la manutenzione stradale, in parte al Ministero interni per incrementare controlli e dotazione delle forze di polizia, in parte ancora al Ministero istruzione per programmi sulla istruzione della sicurezza stradale. INTRODOTTA LA TARGA PERSONALE. AUTOAMBULANZE PER IL SOCCORSO DI ANIMALI. NORME PER LE COMPETIZIONI SPORTIVE. RIDUZIONE DEI TEMPI (DA 150 A 60 GIORNI) DI NOTIFICA DELLE CONTRAVVENZIONI. UTILIZZO DEGLI AUTOVELOX DA PARTE DEGLI ENTI LOCALI. Sono state infine bocciate le proposte: - di elevare il limite di velocita' a 150 km/h - rimane il limite di 130. - di prevedere una apposita patente di servizio per gli autisti addetti agli organi istituzionali, sulla quale attribuire 20 ulteriori punti passibili di decurtazione, senza gravare sulla patente personale. - di introdurre il divieto di fumo a chi guida. 06-05-2010 17:12 AUSTRIA/Droghe. Rapporto ministero Interno: reati +13,4% Nuovo rapporto sulle droghe del ministero dell'Interno. I reati correlati con le droghe, nel 2009 sono stati 22.729, con una crescita del 13,4% rispetto al 2008, nonche' il maggiore incremento degli ultimi anni (per avere una crescita anche piu' consistente, 21,2%, bisogna andare indietro fino al 2001). La polizia ha sequestrato droghe illegali per un valore di mercato di 38.884.000,00 euro. I consumatori “problematici” sono stimati in 33.000, ciascuno dei quali spende 70 euro al giorno per la propria sostanza. I consumi sono stagnanti per cocaina, eroina e cannabis, al ribasso per ecstasy. L'Austra non e' solo un Paese in cui la droga giunge per esservi consumata, ma anche di transito: da Ungheria e Balcani verso Italia e Germania. Per i prossimi anni si prevede un aumento di cocaina che, col consumo in calo in Usa, si indirizza da Sud America e Africa, in collaborazione con la mafia napoletana, verso l'Europa centrale. Sono stimati in 30.000 i colombiani che negli ultimi anni dal loro Paese si sono mossi per questi traffici. 06-05-2010 19:40 ITALIA/Tossicodipendenza. Parte la marcia di solidarieta' Prendera' il via l'8 maggio, contemporaneamente da Udine e da Marsala, l'iniziativa "In marcia per la vita - Campioni di Solidarietà", promossa e organizzata dall'Associazione Nazionale di Promozione Sportiva nelle Comunità. Ne da' notizia la Fondazione Villa Maraini, che partecipa alla manifestazione. L'arrivo della marcia e' previsto a Roma per il 22 maggio a Piazza Venezia. L'obiettivo è di sensibilizzare l'opinione pubblica rispetto ai temi del disagio giovanile e dell'abuso di sostanze psicoattive, evidenziando l'impegno delle comunità e delle strutture nella cura delle tossicodipendenze. Si tratta di una vera e propria staffetta che coinvolge centinaia di ragazzi e ragazze (operatori, volontari, pazienti) delle varie realtà attive sul territorio, che si passano "il testimone della solidarietà" lungo un percorso di oltre 3.000 chilometri attraverso l'Italia. Secondo il fondatore di Villa Maraini, Massimo Barra, "questa marcia è una sfida contro l'indifferenza e la cattiveria di chi pensa che i drogati siano irrecuperabili. E' anche un grido di dolore delle comunità terapeutiche che non vengono ne' aiutate ne' considerate dai politici". 06-05-2010 19:58 ITALIA/Giovanardi: via i tossicodipendenti dalle carceri "Sono ben comprensibili sia le preoccupazioni del ministro Alfano per la tenuta complessiva del sistema carcerario, che rischia di scoppiare, che quelle del ministro Maroni per la sicurezza dei cittadini nel caso del passaggio di condannati a fine pena alla detenzione domiciliare". Lo dichiara in una nota il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi. "Ma c'e' un segmento del problema sul quale si puo' operare immediatamente individuando specifiche soluzioni normative rivolte ai tossicodipendenti che sono in carcere per reati di lieve entita' determinati dalla loro condizione di dipendenza cronica dalla sostanza". "Il trasferimento di questi detenuti alla Comunita' di recupero potrebbe, da un lato, dare sollievo alle strutture penitenziarie e dall'altro, consentire una maggiore sicurezza per i cittadini perche' l'opportunita' di cura consentirebbe a fine pena di restituire alla societa' una persona con minore propensione a delinquere". E' valutata 'positivamente' dal sindacato di polizia penitenziaria Sappe la proposta del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi. 'Oggi, a fronte di quasi 68mila detenuti presenti nelle carceri italiane, i tossicodipendenti ristretti sono quasi 17mila, con una percentuale nazionale del 25% - sottolinea il segretario generale del Sappe, Donato Capece -, ma in alcune realtà questa percentuale di tossicodipendenti tra i detenuti sale al 34% (Lombardia e Friuli Venezia Giulia), al 36% (Sardegna) fino ad arrivare al 40% dei carcerati della Liguria'. Il Sappe da tempo propone 'un circuito penitenziario differenziato per i detenuti tossicodipendenti, anche eventualmente trasferendoli, ovviamente opportunamente controllati, nelle comunita''. Il sindacato sostiene 'con convinzione' il ddl Alfano sulla detenzione domiciliare a chi resta da scontare un anno di pena, e auspica che per reati con pene brevi ci sia un potenziamento dell'area penale esterna, oltre che il trasferimento alla Polizia penitenziaria delle competenze dei controlli sui detenuti fuori dal carcere. 'Cio', oltre a rappresentare la giusta attribuzione di compiti all'organo appropriato - dice Capece - consentirebbe il recupero di unità alla Polizia di Stato ed all'Arma dei Carabinieri permettendo una migliore razionalizzazione delle risorse umane fra tutti i Corpi di Polizia'. In un eventuale provvedimento che punti a togliere dal carcere i tossicodipendenti, i Sert (servizi pubblici per le dipendenze) "non possono non avere un ruolo, almeno in determinate situazioni": Alfio Lucchini, presidente di Federserd (federazione dei Sert), commenta cosi' la proposta del sottosegretario Carlo Giovanardi. "Nessuna polemica - premette Lucchini - anzi siamo assolutamente d'accordo con soluzioni che puntino a trovare per i tossicodipendenti percorsi diversi da quello penitenziario. Ci sembra che sia una proposta ragionevole". Ma occorre "darsi da fare per applicare meglio i benefici alternativi attualmente previsti dalla legge: e' gia' possibile, per pene fino a 4 anni". E percio', spiega, "bisogna rafforzare i servizi diagnostici che esistono all'interno degli istituti di pena e che hanno tra l'altro il compito di valutare se un detenuto puo' uscire e usufruire dei benefici. Attualmente non vengono molto utilizzati. Da questa valutazione puo' discendere la decisione se un detenuto puo' essere affidato a una comunita' o a un Sert". Valutazione che, sottolinea, dipende da tanti fattori, clinici ma anche sociali, della persona, cosi' come dal territorio e dai servizi disponibili: non tutti i Sert, ad esempio, sono attrezzati per seguire bene un ex detenuto tossicodipendente, e questo vale anche per le comunita'. Infine, il presidente di Federserd spiega che se la persona gia' segue un programma terapeutico presso un Sert e viene condannato, e' opportuno che dopo la scarcerazione continui a essere seguito da un Sert. E cosi' anche per l'ultimo anno di pena, tocca ai presidi pubblici in carcere stabilire se e' meglio trasferirlo in comunita' e affidarlo al Sert. "Se uno ha sufficienti risorse personali e sociali - chiede - perche' mandarlo in comunita'? Il criterio della sicurezza non puo' prevalere sempre e comunque sul beneficio per la persona. E poi, se uno non segue le regole, e' chiaro che torna in carcere". Modifiche alla legge 309 e alla ex Cirielli, per "contenere il drammatico sovraffollamento delle strutture penitenziari, agendo sulle persone tossicodipendenti autrici di reati": le propone un cartello di associazioni e comunita' terapeutiche, che da tempo hanno promosso l'appello "Le carceri scoppiano. Liberiamo i tossicodipendenti". Antigone, Cnca, Forum Droghe e Gruppo Abele hanno inviato le loro proposte al sottosegretario Carlo Giovanardi  in occasione del dibattito sul ddl cosiddetto "svuota carceri". Il cartello stima che un progetto di riforma serio potrebbe coinvolgere diecimila persone, incidendo fortemente sul sovraffollamento. Partendo dalla crescita degli ingressi in carcere di persone tossicodipendenti - passati, dicono, dal 28% sul totale degli ingressi nel 2005 al 33% del 2008 - il cartello propone di intervenire innanzitutto sulla custodia cautelare, promuovendo le alternative alla detenzione anche in fase processuale, agevolando le misure gia' previste dalla legge 309 ma in difficolta'. Da un lato infatti, spiegano, le comunita' accolgono malvolentieri le persone in custodia cautelare, dall'altro per gli operatori dei Servizi pubblici per le dipendenze la programmazione di percorsi di cura con queste persone e' piu' difficoltoso, non essendovi certezza sui tempi. Altro intervento proposto e' quello di dare maggiore rilevanza alla fattispecie della "lieve entita'", i cui margini di applicabilita', secondo il cartello, sono stati notevolmente ristretti dalla disciplina sulla recidiva introdotta dalla legge ex Cirielli nel 2005. Si propone dunque che il reato di detenzione e spaccio di lieve entita' diventi autonomo e sia inserito in un apposito articolo, e l'esenzione dagli effetti della ex Cirielli per i recidivi che hanno commesso un nuovo reato in relazione al loro stato di tossicodipendenza. Infine, si sollecita l'applicazione della legge 309 nella parte che prevede l'affidamento terapeutico in prova per i detenuti tossicodipendenti con residuo di pena inferiore a sei anni, che ora trova scarsa applicazione. 06-05-2010 20:00 GERMANIA/Staminali dormienti nel cervello anziano, ma risvegliabili E chi lo dice che il cervello invecchia con l'eta'? Anche da anziano, invece, il nostro cervello potrebbe 'rinverdirsi' di nuovi neuroni, infatti, almeno nei topi in eta' anziana, il cervello conserva un tesoro di cellule staminali potenzialmente utili a scopo rigenerativo. Queste cellule sono in buona parte 'in letargo', ma possono essere risvegliate con opportuni stimoli come la ginnastica. Lo rivela uno studio condotto presso il Max Planck Institute of Immunobiology di Friburgo pubblicato sulla rivista Cell Stem Cell. Condotta da Verdon Taylor, la ricerca ha evidenziato la presenza di varie popolazioni di cellule staminali nei pressi dell'ippocampo, area cruciale per apprendimento e memoria, di topolini anziani. Alcune di queste cellule staminali sono dormienti altre attive. Era gia' nota la presenza di staminali nell'ippocampo del cervello adulto; ma finora si era ritenuto che questo tesoro si esaurisse con l'avanzare dell'eta'. Invece i ricercatori tedeschi hanno trovato due popolazioni di staminali in parte in letargo, in parte attive. Ed hanno anche visto che l'attivita' fisica e le crisi epilettiche sono tra gli stimoli che possono risvegliare le staminali. In futuro, conclude Taylor, queste staminali potrebbero essere risvgliate con stimoli esterni (per esempio nuovi farmaci) per dare impulso alla rigenerazione di nuovi neuroni che vadano a ringiovanire il cervello o addirittura a curarlo in caso di malattie come la demenza senile. Qui maggiori informazioni 07-05-2010 07:10 USA/Stupefacenti, Governo minaccia arresto rettore università: troppa droga sul campus 'Tolleranza zero' contro la droga, anche nel Reed College, l'universita' americana di Portland, nella West Coast, dove hanno studiato geni come Steve Jobs, il guru di Apple, e Larry Singer, co-fondatore di Wikipedia. Un college tradizionalmente di sinistra, anticonformista, molto tollerante e libertario che pero' negli ultimi tempi e' nel mirino delle autorita' giudiziarie dello stato dell'Oregon. Il procuratore Dwight Holton ha avvisato il rettore, Colin Diver, che se non riuscira' a porre fine alla diffusione di stupefacenti, rischia guai giudiziari molto seri. Potrebbe essere condannato come un qualsiasi gestore di una 'crack house', con 20 anni di carcere e 500mila dollari di multa. A far scattare il giro di vite su questa universita' d'elite ma decisamente alternativa, la morte di un ragazzo di 22 anni, studente di fisica, stroncato a marzo da un'overdose di eroina nel suo appartamento a due passi dal campus. Stessa sorte capito' a un altro studente, un paio di anni fa. Certamente di droga, leggera e pesante, nel Reed ne circola tanta. E non solo da oggi. Gia' negli anni '60 questa universita', specializzata in corsi di arte e letteratura, ma anche matematica, fisica e scienze naturali, associava a un insegnamento di altissimo livello a uno spirito anticonformista e decisamente libero. Sin dalla sua fondazione nel 1908, il Reed s'e' sempre opposto al modello degli otto famosi college della East Coast, la famosa Ivy League che collega universita' famose come ad esempio Harvard, Princeton e Yale. Studiare qui costa comunque 50mila dollari l'anno. Tuttavia invece di avere associazioni studentesche chiuse ed esclusive, la Reed ha puntato tutto su un assemblearismo paritario e non autoritario, assieme a metodi d'insegnamento non convenzionali. Diversa dalle altre universita' americane anche nello sport: i suoi circa 1000 studenti, nel loro tempo libero, invece di far parte delle tradizionali squadre di basket e football americano, vanno in canoa, imparano a fare i giocolieri, tirano di scherma, giocano a rugby o con il frisbee. Anche il motto che viene stampato sulle magliette in vendita sul campus sintetizza bene lo spirito di Reed College: 'Comunismo, ateismo e amore libero', a cui s'e' accostato di recente un piu' moderato 'socialismo, agnosticismo e sesso sicuro'. L'appuntamento clou del college e' il Renn Fayre, una sorta di baccanale in cui per tre giorni e tre notti, ogni anno in primavera, per festeggiare la fine dei corsi, tutti gli studenti e il corpo docente organizzano performance, party, gare e giochi vari, all'insegna della liberta' piu' assoluta. Chiusa agli estranei, durante questa mega festa ovviamente si beve e si fuma di tutto. Ma negli ultimi anni, dopo i due casi di overdose, le autorita' temono che assieme alla marijuana, nel campus si spacci tranquillamente, e non solo al Renn Fayre, anche droghe pesanti. Da qui la polemica tra i difensori di questo college speciale e le forze dell'ordine. (Marcello Campo, Ansa) 07-05-2010 10:10 ITALIA/Musei più cari per giovani extracomunitari, il Pd fiorentino: rimuovere discriminazione  In Italia, nei musei statali, sulle agevolazioni per l'ingresso, vengono applicate regole discriminatorie nei confronti di minori e giovani extracomunitari: questo in base a un decreto del 2006, quando Rocco Buttiglione era ministro dei Beni culturali. Lo denunciano alcuni consiglieri comunali del Pd che hanno presentato una mozione in cui si invita il sindaco Matteo Renzi a 'promuovere nei confronti del Ministero per i Beni culturali un'iniziativa per rimuovere le norme discriminatorie'. L'atto e' stato proposto dal capogruppo Francesco Bonifazi, dalla vice Francesca Chiavacci e da Mirko Dormentoni. Con il decreto, hanno sottolineato, le agevolazioni tariffarie riguardano solo italiani e comunitari, 'mentre un cittadino extracomunitario, statunitense o albanese che sia, anche se residente, anche se nato in Italia ma senza cittadinanza italiana, deve pagare il biglietto intero'. 'E' una discriminazione - ha aggiunto Bonifazi - non prevista da nessun altro nell'Unione europea'. I consiglieri hanno spiegato che nella mozione si chiede inoltre di valutare la possibilita' di applicare le regole dei musei civici, 'che non fanno discriminazioni', anche per il Percorso del Principe (che collega Palazzo Vecchio al giardino di Boboli, attraversando Uffizi e Corridoio Vasariano), 'almeno per la parte del biglietto che riguarda Palazzo Vecchio. Sia chiaro - hanno concluso - il Percorso e' un'esperienza positiva di integrazione tra Comune e Stato'. 07-05-2010 10:18 ITALIA/Equitalia e cartelle pazze: per fermare la procedura basterà l'autocertificazione del cittadino  I contribuenti che ritengono di aver ricevuto una cartella di pagamento per tributi gia' pagati o interessati da un provvedimento di sgravio o sospensione, non dovranno piu' fare la spola tra gli uffici pubblici: bastera' compilare un'autodichiarazione per interrompere le procedure di riscossione. Lo annuncia Equitalia, spiegando che il contribuente non dovra' piu' fare la spola tra la societa' di riscossione e l'ente creditore per avere delle spiegazioni. In base a una direttiva emanata, disponibile gia' sul sito, la riscossione sara' immediatamente sospesa qualora il contribuente sia in grado di produrre un provvedimento di sgravio o di sospensione emesso dall'ente creditore in conseguenza della presentazione di un'istanza di autotutela, una sospensione giudiziale oppure una sentenza della magistratura, o anche un pagamento effettuato in data antecedente alla formazione del ruolo in favore dell'ente creditore. Il cittadino compilerà un modulo ed entro i successivi dieci giorni, l'agente della riscossione portera' all'attenzione dell'ente creditore la documentazione consegnata dal debitore, al fine di ottenere conferma o meno dell'esistenza delle ragioni di quest'ultimo. In caso di silenzio degli enti, le azioni volte al recupero del credito rimarranno comunque sospese. 07-05-2010 10:31 SPAGNA/Staminali. Rigenerazione biologica del cuore, primi passi Il cuore artificiale del futuro potra' essere biologico. La novita' tecnica -come fa sapere il primario di cardiologia dell'ospedale Gregorio Maranon di Madrid, Francisco Fernandez-Aviles, e' che viene utilizzato una specie di "stampo". In questo caso si tratta di un cuore scartato per trapianto. Il primo passo e' nel trattare questo organo con un detergente enzimatico per eliminare le cellule del donatore. Il risultato e' che si dissolve la carne e si lascia pulita la struttura base del cuore, quindi si semina questa struttura con cellule staminali in modo che il cuore si rigeneri. Questo passo e' complicato ma ci sono dei precedenti (e' stato fatto con la trachea e con piccoli animali). Pero' c'e' bisogno che questa struttura, irrigata a dovere, cominci a palpitare. Si tratta di un esperimento pionieristico a cui partecipano anche l'Universita' del Minnesota e la l'Organizzazione nazionale dei Trapianti, con finanziamenti del ministero di Ciencia e Innovacion per 7000.000 euro nell'ambito di un progetto chiamato SAIBO (Scaffolds and Bioartificial Organs for Transplantation). Per saperne di piu' 07-05-2010 10:48 ITALIA/Bar e ristoranti, aboliti i limiti a nuove licenze ... di nuovo  In effetti i limiti alla concessione di licenze per bar e ristoranti erano stati rimossi anni e anni fa. Ma evidentemente comuni e regioni hanno sempre posto ostacoli. Nel frattempo e' arrivata una direttiva europea (Bolkestein), una legge di recepimento nazionale (il decreto legislativo 59/2010) e una circolare del ministero dello Sviluppo economico (la n. 3635/C). Il succo e': nessun vincolo all'apertura di nuova attività di ristorazione o bar, salvo quelli relativi alle superfici e/o presenza di parcheggi. Ed e' prevedibile che tali vincoli saranno interpretati in modo 'estensivo'.  07-05-2010 10:53 ITALIA/Allergie: tutti gli ingredienti visibili al consumatore grazie al totem nel supermercato, sperimentazione  Si sperimenta la sicurezza alimentare in fatto di allergie. Coop e Crai metteranno in commercio 400 prodotti marchiati con il bollino blu che darà indicazioni precise e puntuali rispetto al contenuto di sostanze a rischio. Oggi esistono già alcune indicazioni sulle etichetti di alimenti, ma non sono 'scientifiche'. Si va dal "contiene (o non contiene) glutine" al più generico "potrebbe contenere tracce di ...". L'esperimento nasce dalla collaborazione tra le catene di distribuzione, la Scuola di sicurezza alimentare di Torino e la Rete di allergologia piemontese. Consisterà nell'installazione presso i centri commerciali di totem che, leggendo il codice a barre del prodotto, fornirà l'elenco completo di tutti i componenti presenti anche in piccolissime quantità. La Commissione europea sta lavorando ad una direttiva puntuale in materia, che tuteli il consumatori, sia rispetto alla salute, sia rispetto a potenziali frodi.  07-05-2010 11:37 U.E./'Ex' frequenze analogiche della tv da destinare alla banda larga senza fili  La Commissione Ue proporra' di assegnare alla banda larga senza fili le frequenze liberate con il passaggio al digitale: e' quanto fa sapere Bruxelles, che ha chiesto agli Stati che gia' hanno provveduto alla nuova assegnazione dello spettro di utilizzare standard comuni per consentire un utilizzo migliore delle reti wireless in tutta Europa, evitando interferenze. Dopo un'analisi durata qualche mese, la Commissione europea ha adottato una decisione con cui definisce le norme tecniche, uguali per tutti, che gli Stati membri devono rispettare per l'assegnazione delle frequenze radio nella banda a 800 MHz. La decisione di oggi non richiede espressamente che gli Stati membri mettano la banda a 790-862 MHz a disposizione per i servizi di comunicazione elettronica, ma Bruxelles sta valutando di presentare tale proposta nel prossimo programma strategico in materia di spettro radio. In diversi Stati membri le frequenze a 800 MHz vengono progressivamente liberate grazie al passaggio dalla diffusione televisiva analogica a quella digitale, creando il cosiddetto 'dividendo digitale'. E' questo dividendo che la Ue vuole destinare al settore della banda larga e 'alla crescente domanda di servizi senza fili'. 07-05-2010 11:43 USA/Internet. Net neutrality: novità in vista  Con una mossa destinata a scatenare battaglia sul futuro di Internet, il governo federale americano ha intenzione di proporre una nuova regolamentazione per le linee a banda larga cambiando le leggi ormai obsolete pensate per le reti telefoniche tradizionali. La Federal Communications Commission, l'autorita' di supervisione delle comunicazioni, vorrebbe applicare il principio della "net neutrality", che imporrebbe a societa' che forniscono servizi Internet come Comcast o At&t di trattare in modo equo e omogeneo il traffico web senza rallentare o bloccare l'accesso a determinati siti. La mossa, proposta dal presidente della Fcc Julius Genachowski, e' destinata a scatenare un acceso dibattito, che vedra' da un lato le grandi compagnie telefoniche e di trasmissioni via cavo e dall'altra i colossi della Silicon Valley e i gruppi per la tutela dei consumatori. La decisione era da tempo attesa, soprattutto dopo che la corte di appello federale il mese scorso ha sollevato dubbi sull'autorita' della Fcc sulle linea a banda larga, mettendo in dubbio la proposta di fissare nuove regole sulla gestione del traffico via Internet: la corte ha stabilito che la Fcc ha abusato della propria autorita' quando ha citato in giudizio Comcast nel 2008 per avere rallentato il traffico Internet di alcuni utenti. La questione cruciale e' proprio stabilire fin dove la Fcc possa spingersi nel dire ai fornitori di servizi Internet come gestire il traffico su network che valgono miliardi di dollari (negli ultimi dieci anni, la Fcc ha optato per una limitata intromissione nella regolamentazione relativa a Internet). 07-05-2010 12:29 ITALIA/Neutralità della rete: Telecom sperimenta, ma ...  Agcom vuole fare luce sui test di traffic management condotti da Telecom Italia. Un’iniziativa su cui in molti vogliono vedere chiaro: la principale compagnia telefonica italiana, infatti, il mese scorso ha avviato una sperimentazione finalizzata ad implementare una soluzione di gestione del traffico Internet. Un’iniziativa che ha fatto sollevare il sopracciglio di AIIP, che teme possibili violazioni della neutralità della rete e dei servizi ...  07-05-2010 12:54 CINA/Trapianto organi. Fiorisce il mercato nero Poverta', disperazione e speranza sono alla base dell'incremento del fenomeno del traffico degli organi in Cina. Lo riporta il Beijing Morning Post. Tra gli ultimi casi venuti alla luce quello di un diciannovenne che ha venduto due terzi del suo fegato per i quali un paziente disperato ha pagato 150.000 yuan (circa 15.000 euro). Denaro che tuttavia e' finito nelle mani di un intermediario che dopo aver assoldato un gruppo di uomini per picchiare il donatore, gli ha dato solo 25.000 yuan (circa 2.500 euro). 'Abbiamo saputo solo in seguito che il mediatore aveva dato al donatore solo una piccolissima somma - ha dichiarato la moglie del paziente - e ci siamo arrabbiati molto per questo, ma non abbiamo potuto fare nulla, perche' avevamo noi stessi molta paura, siamo stati minacciati'. In Cina si calcola che su 150 pazienti in lista d'attesa per un trapianto d'organi ci sia solo un donatore legale. Il resto e' tutto gestito dal mercato nero degli organi. Normalmente e' l'intermediario che gestisce l'intera operazione. Trova i potenziali donatori, per lo piu' uomini gia' in difficolta' economiche, li alletta offrendo loro denaro e cibo e li fa sottoporre ad una serie di test medici. Poi si occupa di individuare medici facili da corrompere e cliniche compiacenti, per non parlare della fabbricazione di documenti ed identita' fasulle, visto che la legge cinese consente la donazione di organi tra individui viventi solo tra parenti. Secondo quanto apparso sulla stampa cinese, un mediatore della zona orientale del Jiangsu avrebbe raccontato di come lui sia riuscito a trovare 190 donatori illegali e portato a termine 30 trapianti in due anni. Un altro, nello Shenyang, nella Cina nord orientale, ha assicurato di essere in grado di trovare un organo in tre giorni, ed eventualmente avere anche un donatore di riserva in caso di problemi. La donazione degli organi non e' dettagliatamente regolata in Cina. Vi e' solo una disposizione che vieta, ma non colpisce in modo adeguato, il traffico degli organi, con sanzioni da molti considerate non adeguate 07-05-2010 12:55 ITALIA/Mitica Rai: chiede il canone ai ciechi  La Rai ha chiesto di pagare il canone tv ai soci del centro sociale 'I Ciechi cristiani' di Parma una onlus formata da persone che della televisione, non potendola vedere, non sanno proprio cosa farsene. Il fatto, paradossale, e' stato denunciato dal presidente del centro, Salvatore Malta, che ha raccontato come nei giorni scorsi abbia trovato nella cassetta delle lettere dell'associazione la richiesta del pagamento del canone Rai. Da qui, il grande stupore: anche perche' 'I ciechi cristiani' nella loro sede un televisore nemmeno ce l'hanno. Gli unici televisori presenti nell'associazione di Borgo Santa Caterina, sono quelli che poi i non vedenti distribuiscono alle persone bisognose. Di sicuro, i non vedenti parmigiani si rifiuteranno di pagare il canone. La Rai, interpellata, fa sapere che se il circolo effettivamente non ha in dotazione alcun apparecchio televisivo per il quale e' dovuta la tassa di possesso, bastera' dare comunicazione all'ufficio preposto che fara' le opportune verifiche. Negli ultimi tempi, la Rai ha indirizzato a tutti i titolari di canone speciale, il sollecito di pagamento. 07-05-2010 15:18 ITALIA/Consumi alimentari. Crescono quelli di prodotti trasformati Crescono i consumi dei prodotti trasformati, a maggiore valore aggiunto e a maggior contenuto di servizio. Lo rileva Ismea che stima, nel I trimestre 2010, un incremento dei volumi di acquisto del 10,2% per gli ortaggi di IV gamma, del 9,8% per i preparati per i risotti e del 3,8% per i primi piatti surgelati. Domanda in crescita anche per i salumi Dop (+2,1%), per i formaggi (+1,1%) e per gli yogurt (+2,2%). Nel complesso gli acquisti domestici dei prodotti agroalimentari registrano un incremento del 1,1% rispetto al I trimestre del 2009, anche se grazie alla flessione media dei prezzi al consumo del 4,9% la spesa delle famiglie italiane si e' ridotta del 3,9%.Ismea stima in ripresa anche la domanda di alcuni segmenti del fresco come carne di pollo (+7,4%), ortaggi (+5,4%) e latte fresco (+1,1%), sui quali ha inciso il forte ribasso dei prezzi medi al consumo, mentre appare particolarmente negativo il trend per pane (-4%), pasta di semola (-2,4%) e carne di tacchino (-5%). Le dinamiche registrate dal lato dei consumi confermano il nuovo atteggiamento da parte della famiglia italiana tesa a razionalizzare la spesa, attraverso una maggiore attenzione agli sprechi e al fattore prezzo, e nel contempo a privilegiare prodotti a maggior contenuto di servizio. Dal lato dei canali di acquisto si conferma una maggiore propensione all'acquisto presso i discount (+8% la crescita dei volumi acquistati rispetto al I trimestre del 2009) e presso le piccole superfici di prossimita' (superette) che segnano un incremento del 14%, pur mantenendo un peso marginale. Super e ipermercati, che concentrano insieme quasi il 70% della spesa, segnano un +1,3%, mentre non si arresta il declino del dettaglio tradizionale (-6,8%), che in questa situazione congiunturale di crisi risente soprattutto della concorrenza esercitata sul versante dei prezzi. 07-05-2010 16:08 ITALIA/Cannabis. In carcere a Firenze per vendita legale di semi, il PD della Toscana batte un colpo 'Una detenzione ingiustificata: due giovani toscani incensurati gia' da dieci giorni in carcere a Sollicciano per 'istigazione all'uso di sostanze stupefacenti. Ci auguriamo che presto possano tornare a casa mettendo fine a una vicenda paradossale. E' come se incarcerassero un commerciante dei famosi coltelli di Scarperia perche' qualcuno ha usato l'arma per ferire o commettere un reato'. Lo ha detto Enzo Brogi, consigliere regionale del Pd, aprendo la conferenza stampa svoltasi stamani a Firenze per mettere in luce la storia di Marco Gasparrini e Luigi Bargelli, cittadini di Vicchio del Mugello (il primo e' anche vicepresidente Pd del Consiglio comunale), arrestati la scorsa settimana per la vendita su internet di semi di marijuana e detenuti a Sollicciano. Ieri tre consiglieri regionali del Pd, Alessia Ballini, Nicola Danti e lo stesso Brogi, si erano recati a Sollicciano per una visita al carcere. Presente alla conferenza stampa anche il garante per i detenuti del comune di Firenze, l'onorevole Franco Corleone. Brogi ha anche ricordato che l'impegno del gruppo Pd in Regione sul tema delle carceri e dei diritti dei detenuti viene da lontano. 'Uno dei primi atti di Enrico Rossi - ha detto - e' stato quello della consegna dei materassi nelle carceri toscane. Un fatto importante, un impegno che continuera' con la rapida nomina di un garante regionale per i detenuti'. Alessia Ballini ha sostenuto che e' necessario tenere accesi i riflettori sulla vicenda dei due giovani di Vicchio: 'Non abbiamo inteso, con la nostra iniziativa entrare in ambiti legati al dibattito sulla legalizzazione delle droghe leggere, ne' pensato ad altro. Siamo solidali con Gasparrini e Bargelli e chiediamo che tornino presto in liberta''. Nicola Danti ha ricordato che, pochi giorni fa, il consiglio comunale di Vicchio ha approvato all'unanimita' un ordine del giorno a favore dei due detenuti. 'Non si capisce perche' siano in carcere - ha detto Danti - non essendoci pericolo di reiterazione del reato (l'attivita' di commercio online e' stata chiusa, ndr), ne' rischi di fuga o di pericolosita' sociale'. Franco Corleone ha sottolineato la gravita' della situazione: 'A Sollicciano ci sono fin troppi detenuti per averne due 'abusivi', incarcerati impropriamente. Un fatto incomprensibile: i giudici di Bolzano avevano probabilmente ben poco da fare nella loro felice terra se hanno deciso di manovrare le truppe fino nel Mugello. L'accusa appare basata su un reato di opinione, l'istigazione a un uso non provato visto che con i semi si puo' tutta al piu' far crescere una piantina ed e' tutto da dimostrare a quale scopo. Mi auguro che il Tribunale della Liberta' faccia uscire in fretta le due persone 'abusivamente' detenute'. Corleone, infine, ha ricordato che nelle carceri toscane oltre il 30% degli 'inquilini' sono reclusi per reati legati alla tossicodipendenza, mentre dovrebbero usufruire di misure e percorsi di recupero alternativi al carcere. 07-05-2010 16:14 ITALIA/Talassemia, verso la guarigione completa Arrivano positive novita' per gli oltre 7 mila italiani affetti da talassemia, malattia ereditaria cronica che compromette il trasporto di ossigeno nel sangue, portandolo a livelli incompatibili con la vita. La guarigione completa e' sempre piu' vicina e l'Italia sara' in prima linea per la sperimentazione della terapia genica. A dirlo sono esperti italiani e stranieri che si sono riuniti oggi a Roma per la giornata mondiale della talassemia. Tutti i pazienti stanno aspettando il traguardo della guarigione completa dalla malattia per liberarsi dalla schiavitu' della terapia, che attualmente consiste in trasfusioni eseguite ogni due o tre settimane e per tutta la vita, e nella terapia ferrochelante, che permette di ridurre l'accumulo di ferro provocato dalle trasfusioni stesse. Il risultato tanto atteso arriva dalla terapia genica, in grado di risolvere 'a monte' il difetto genetico dell'emoglobina, proteina del sangue che trasporta l'ossigeno dai polmoni a tutti gli organi e tessuti del corpo. 'Questa terapia - spiega Aurelio Maggio, primario e responsabile delle attivita' di ricerca della Divisione di Ematologia e Talassemia dell'Ospedale Cervello di Palermo - corregge il difetto della cellula attraverso l'uso di un vettore virale che contiene il gene dell'emoglobina'. In pratica questo virus navetta 'infetta' con il gene sano le cellule staminali prese dal paziente, che saranno poi reimpiantate nel malato stesso. 'Grazie a questa procedura - continua Maggio - da 26 mesi un paziente francese sottoposto ad una prima sperimentazione e' trasfusione-indipendente'. E nel giro di pochi mesi nel laboratorio genetico del Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York, ha spiegato il suo direttore Michael Sadelain, partira' una sperimentazione allargata in cui saranno coinvolti anche tre centri italiani: l'Ospedale Cervello, il San Matteo di Pavia e il Centro Microcitemie di Cagliari. ' Questa sperimentazione - prosegue Sadelain - potra' offrire ai pazienti le condizioni di una vita senza talassemia', e una volta ottenuta l'auorizzazione dell'ente americano Food and Drug Administration, si potranno effettuare i primi trapianti di terapia genica in Italia, i primi dei quali, secondo Sadelain, saranno 'intorno a settembre-ottobre'. 07-05-2010 16:19 ITALIA/Reati d'opinione. Corte europea: bene condanna Le Pen per parole razziste La giustizia francese ha fatto bene a multare Jean-Marie Le Pen per le sue affermazioni sulla comunita' musulmana presente in Francia. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo che oggi ha reso noto di aver dichiarato inammissibile il ricorso del presidente del Fronte nazionale di estrema destra. Le Pen aveva presentato ricorso a Strasburgo nell'aprile del 2009 sostenendo che le due multe di 10 mila euro inflittegli per quanto detto sulla comunita' musulmana erano una violazione del suo diritto di esprimersi liberamente. Nel rigettare all'unanimita' il ricorso del politico d'oltralpe, i giudici della Corte hanno sottolineato che nei suoi commenti Le Pen ha presentato la comunita' musulmana in una maniera tale da poter suscitare verso di essa 'sentimenti di rigetto e ostilita''. Le motivazioni date dalla magistratura francese nel condannare Le Pen possono quindi ritenersi 'rilevanti e sufficienti'. Per la Corte, Le Pen ha superato i limiti della liberta' di espressione garantita agli uomini politici quando intervengono in un dibattito. Una liberta' che secondo la Corte puo' garantire anche l'esagerazione e l'espressione di idee che turbano e offendono, ma non il mancato rispetto dei diritti e della reputazione altrui. 07-05-2010 16:22 ITALIA/Indagine: Italia e' in ritardo sulla tecnologia medica e farmacologica L'Italia e' in ritardo sull'utilizzo puntuale di sistemi per la valutazione delle tecnologie sanitarie, dai farmaci alle apparecchiature mediche. La Health Techonology Assessment (HTA), questo il termine tecnico, e' infatti gia' in uso in modo organico, per esempio in Gran Bretagna dal 1999. Lo ha ricordato Americo Cicchetti, ordinario di organizzazione aziendale presso la Facolta' di Economia dell'Universita' Cattolica in occasione della V Conferenza Europea dell'ospedale organizzata dal Centro nazionale per l'edilizia e la tecnica ospedaliera (Cneto) e dall'Universita' Cattolica di Roma, che si svolge fino a sabato, presso l'ateneo capitolino. 'Anche se oggi siamo di fronte a un rapido sviluppo di questo approccio di valutazione costo/efficacia di ogni nuovo strumento o trattamento da introdurre nella cura dei pazienti - spiega Cicchetti, rilanciato oggi da Farmacista 33 - siamo ancora carenti sul fronte della creazione di competenze formate ad hoc per l'utilizzo dell'HTA. Per dare maggiore impulso all'utilizzo dell'HTA serve inoltre instaurare un rapporto tra queste competenze e gli stakeholders'. In Italia, aggiunge, 'oggi i report sull'utilizzo dell'approccio HTA da parte di agenzie pubbliche si contano sulle dita delle mani, non saranno piu' di dieci. E' pero' vero che alcune Regioni si stanno muovendo prima delle altre, per esempio Lombardia, Veneto e in parte anche Piemonte, Emilia Romagna e Toscana, che hanno cominciato a deliberare sull'utilizzo dell'HTA'. L'HTA, precisa l'esperto, non ha in se' l'obiettivo del risparmio, ma quello di valutare uno strumento o un farmaco a 360 gradi e riuscire a scegliere, quando ci sono molte alternative, quella migliore in termini di costo/efficacia, in modo da avere il massimo impatto positivo su pazienti, societa' e operatori. 07-05-2010 16:25 ITALIA/Fecondazione. Grazie a bocciatura legge 40, nati 700 bimbi in più Piu' bambini nati, 700 in un anno, e meno aborti. Sono i risultati della sentenza della Cassazione che lo scorso anno ha di fatto modificato la legge 40 sulla fecondazione assistita, consentendo la deroga dal tetto di massimo tre embrioni impiantabili e la crioconservazione di quelli prodotti in eccesso. E' quanto emerge da uno studio multicentrico realizzato dai centri di medicina della riproduzione dell'Humanitas di Milano, del Tecnobios procreazione, e di G.E.NE.R.A, presentato oggi al II Congresso unificato delle societa' italiane di medicina della riproduzione. Lo studio confronta i risultati dei sette mesi precedenti con quelli dei sette mesi successivi l'attuazione delle modifiche alla legge 40 indotte dalla Corte di Cassazione. "La Sentenza 151 della Corte Costituzionale - ha ricordato il dott. Filippo Ubaldi di G.E.NE.R.A - fissa due punti importanti: l'autonomia e responsabilita' del medico nello stabilire il numero necessario di embrioni da impiantare, riducendo al minimo il rischio per la salute della donna, ed eventualmente del feto; il ricorso, in deroga alla legge 40, al congelamento di quegli embrioni 'prodotti ma non impiantati per scelta medica"'. "Il gruppo di studio - ha illustrato Ubaldi - comprende 6.976 cicli di trattamento per fecondazione in vitro, e si e' osservato un aumento del numero di gravidanze evolutive (a termine o oltre la 20? settimana di gestazione) dopo l'attuazione della Sentenza 151 passando dal 20,2% al 22,2% e una riduzione degli aborti passando dal 24,1% al 20,4%. Tradotto in numeri questo vuol dire che da dopo la Sentenza 151 e' possibile ottenere una gravidanza evolutiva in piu' ogni 52 trattamenti. Se noi consideriamo che in Italia si eseguono ogni anno circa 40.000 trattamenti di fecondazione in vitro questo incremento di gravidanza post-Sentenza 151 porta ad un aumento di piu' di 700 bambini nati ogni anno con questa tecnica". "Questi miglioramenti clinici sono ancora piu' evidenti nei casi sterilita' da fattore maschile severo passando da un tasso di gravidanza evolutiva del 26,5% al 35%. Tali differenze saranno ancora piu' significative quando, tra qualche mese, potremo aggiungere alle gravidanze ottenute dal trasferimento di embrioni freschi quelle ottenute dal trasferimento di embrioni congelati ottenendo cosi quella che viene definita "gravidanza cumulativa". 07-05-2010 16:52 ITALIA/Banda larga in fibra. Gestori alternativi propongono piano: in cinque anni coprire le 15 maggiori città  Fastweb, Vodafone e Wind chiedono al governo di avviare il processo per la creazione della societa' per la fibra chiamando al tavolo tutti gli operatori e le istituzioni. I tre operatori hanno presentato a Milano un progetto per dotare l'Italia di un'unica infrastruttura di rete in fibra che riporti il paese tra i leader nel servizio a banda larga. Il piano si basa sulla copertura delle 15 maggiori citta' italiane entro cinque anni con un investimento di 2,5 miliardi di euro. In una seconda fase il piano potra' essere ampliato a coprire le citta' con piu' 20mila abitanti raggiungendo il 50% circa della popolazione italiana con un investimento complessivo di 8,5 miliardi di euro. Fastweb, Vodafone e Wind spiegano nel comunicato che il progetto nazionale "e' aperto a tutti i soggetti pubblici e privati, Telecom Italia inclusa, che vogliano farne parte e l'investimento sara' funzione di tale partecipazione". Il piano. Il progetto prevede la realizzazione di una unica rete “Fiber To The Home”, in modalità punto-punto, che raggiungerà direttamente le case e le imprese e consentirà connessioni sempre più veloci con prestazioni ed affidabilità superiori all’attuale rete in rame con l’ulteriore vantaggio derivante dai minori costi di manutenzione tipici della fibra. Il piano si basa – ad oggi - sulla copertura delle 15 maggiori città italiane (10 milioni di persone), entro 5 anni con un investimento di circa 2,5 miliardi di euro ripartito tra tutti gli operatori e le Istituzioni coinvolte. In una seconda fase il piano potrà essere esteso fino a coprire le città con più di 20.000 abitanti, raggiungendo così il 50% circa della popolazione italiana con un investimento totale di 8,5 miliardi di euro. Il progetto nazionale è aperto a tutti i soggetti pubblici e privati, Telecom Italia inclusa, che vogliano farne parte e l’investimento sarà funzione di tale partecipazione. Il mercato italiano è in grado di ripagare una sola rete di nuova generazione e la dimensione finanziaria dell’iniziativa richiede necessariamente la concreta disponibilità ad un progetto di condivisione degli investimenti. L’utilizzo della rete sarà disponibile a tutti gli operatori che ne facciano richiesta, a condizioni eque e non discriminatorie, mentre la commercializzazione dei servizi ai clienti erogabili attraverso il ricorso alla rete in fibra sarà gestita in modo autonomo e indipendente dagli operatori. Fastweb, Vodafone e Wind si impegnano a partecipare economicamente al capitale della futura società e a migrare tutti i propri clienti sulla nuova rete. L’iniziativa prevede come prima fase l’avvio immediato di un progetto pilota nell’area della Collina Fleming a Roma, e porterà alla realizzazione di collegamenti interamente in fibra ottica dalla centrale a circa 7.000 abitazioni entro luglio 2010. La sperimentazione e’ aperta a tutti e mira a dimostrare l’efficienza di una infrastruttura di accesso in fibra con un’architettura all’avanguardia, efficiente, “future proof” e che consente la condivisione tra diversi operatori, favorendo il mantenimento di un contesto concorrenziale con evidenti benefici per i consumatori finali. L’impegno che Fastweb, Vodafone e Wind intendono assumersi per dotare l’Italia di una nuova rete fissa richiede la realizzazione di specifiche condizioni quali la stabilizzazione degli attuali prezzi per l’utilizzo della rete in rame di Telecom Italia e la conseguente inversione del trend di aumenti che si è registrato negli ultimi due anni, la previsione di misure per agevolare la migrazione dal rame alla fibra della clientela e l’adozione di adeguati strumenti di controllo della replicabilità delle offerte da parte dell’operatore dominante. Fastweb, Vodafone e Wind chiedono al Governo di avviare il processo per la creazione della Società per la Fibra chiamando al tavolo tutti gli operatori e le Istituzioni. I tre operatori confidano nel ruolo attivo e propulsivo che avranno le Autorità nell’assumere in tempi rapidi decisioni coerenti per favorire efficienti meccanismi di transizione da rame a fibra e nell’assicurare il nuovo assetto concorrenziale. 07-05-2010 18:47 ITALIA/Liberta' espressione: quando Questura fa rima con censura. Il caso di 'Indipendenza Veneta' Comunicato di Indipendenza Veneta La Questura di Venezia, attraverso il Gazzettino di oggi, annuncia che nega l'autorizzazione a manifestare per commemorare l'impresa dei Serenissimi. Bene, ma la cosa non ci riguarda. “Indipendenza Veneta” non effettuerà nessuna manifestazione ma una conferenza stampa di commemorazione del sacrificio patriotico dei Serenissimi, l’8 maggio alle ore 12, ai piedi del famoso Campanile. Qualcuno pensa di proibire la conferenza stampa? Sarebbe una sorprendente e incredibile novità. Albert Gardin *** Al Questore di Venezia / Al Prefetto di Venezia / Al Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Venezia / Al Sindaco di Venezia / Al Ministro degli Interni / Alle redazioni dei giornali interessati Con la presente si produce ricorso contro il decreto Cat. Gab./A4/2010, datato 6 maggio 2010 del Questore di Venezia, Della Rocca, per le seguenti ragioni: a) la Costituzione italiana negli artt. 17, 18 e 21 riconosce e tutela prioritariamente la libertà di riunione, di associazione e di espressione; b) l’art. 18 del Regio Decreto del 18 giugno 1931 invocato nel provvedimento costituisce offesa alla coscienza democratica e repubblicana e ostacolo all’esercizio dei diritti, attentato alla democrazia; c) altrettanto vale per il decreto prefettizio richiamato nel provvediment, là dove volesse limitare pretestuosamente la libertà di espressione, manifestazione o associazione in alcuni punti della città di Venezia; d) la “manifestazione” di Indipendenza Veneta non è altro che una conferenza stampa, indetta per commemorare il fatti del Campanile del 1997 e non si capisce come l’autorità di PS possa vietare legalmente una conferenza stampa; in base a quale principio o diritto; e) non è mai stato prospettato nessun tipo di occupazione di suolo pubblico, dato che la conferenza stampa sarà effettuata in piedi e in un luogo non fisso. Per tutto ciò si chiede l’annullamento del provvedimento, augurandoci, piuttosto, che la forza pubblica partecipi ai fatti tutelando il diritto civile e costituzionale a manifestare democraticamente anziché sforzarsi a impedirne o a contrastarne di fatto l’esercizio. ----------------------------- Il presente atto viene spedito in copia alla Procura della Repubblica di Venezia perché esamini nei fatti esposti l’eventualità di reati commessi. Nel caso, annunciamo la volontà di costituirci parte civile contro i responsabili di violazioni di legge. ---------------------------------- Ribadiamo infine che domani 8 maggio 2010, alle ore 12 saremo in Piazza San Marco, a disposizione della stampa per commemorare l’impresa dei Serenissimi, come pagina significativa della Storia italiana. Lo Stato  non commemora ufficialmente l’impresa dei mercenari garibaldini autori di stragi, uccisioni, furti e attentati ad autonome e libere istituzioni italiane, quelle del Sud Italia? Se lo Stato celebra il terrorismo e la pirateria perché non dovremmo noi commemorare il sacrificio civile di cittadini, i Serenissimi, che hanno rivendicato, senza misfatti, il rispetto per la storia e per la cultura dei Veneti? 07-05-2010 19:24 USA/Censura. Pentagono vieta accesso giornalisti a Guantanamo Il ministero della Difesa americano ha reso noto di aver vietato a tre giornalisti canadesi e a una giornalista americana l'accesso alla base navale di Guantanamo. La decisione - ha precisato il Pentagono - e' stata presa in seguito alla pubblicazione sulle rispettive testate di servizi relativi ad interrogatori avvenuti nel carcere antiterrorismo di Guantanamo nei confronti di un detenuto canadese, Omar Khadr, il cui processo dovrebbe cominciare a giorni. I quattro giornalisti sono Michelle Shepahrd, Steven Edwards, Paul Koring e Carole Rosenberg, rispettivamente dei giornali canadesi Toronto Star, Canwest e Globe & Mail, e del quotidiano americano Miami Herald. Sui loro quotidiani pubblicarono l'identita' di un testimone degli interrogatori di Khadr, citato anche nelle udienze preliminari semplicemente come 'l'Interrogator number 1'. Secondo il Pentagono, il nome del testimone era stato secretato dallo stesso tribunale che celebrera' il processo nei confronti di Omar Khadr, e averne rivelato l'identita' compromette la regolarita' del processo. Khadr, conosciuto anche a Guantanamo con lo pseudonimo di 'soldato bambino', e' il piu' giovane dei detenuti di Guantanamo. Il detenuto, che oggi ha 23 anni, venne arrestato otto anni fa dagli americani ad Ayub Kheyl, in Afghanistan, all'eta' di 15 anni, con l'accusa di aver lanciato una granata contro alcuni militari. In seguito all'esplosione uno dei soldati mori'. I legali di Kahdr, l'unico cittadino occidentale ancora detenuto a Guantanamo, sostengono che le accuse nei suoi confronti sono totalmente infondate perche' il ragazzo, che ha riportato numerose ferite, non ha mai lanciato quella granata. L' 'Interrogator number 1' e' un militare americano che aveva conosciuto a suo tempo Khadr in Afghanistan. L'uomo, che nel 2005 si era riconosciuto colpevole di violenza contro un detenuto afghano trovato morto nel carcere di Bagram, nei giorni scorsi era stato ascoltato come testimone in una serie di interrogatori preliminari. 07-05-2010 19:31 ITALIA/Farmacisti ben visti dai consumatori. Ricerca La figura del farmacista gode di notevole credito agli occhi dei cittadini, i quali preferiscono ancora la farmacia ai canali alternativi per la distribuzione del farmaco. Ma l'avvio delle liberalizzazioni e i cambiamenti di mercato potrebbero in futuro mettere in crisi il modello di farmacia tradizonale. E' quanto emerge da una ricerca condotta dall Osservatorio federale sulle nuove frontiere della professione del farmacista, che sara' presentata domani nel corso di Cosmofarma Exhibition 2010. Lo studio, realizzato con il contributo della Sda Bocconi, evidenzia inoltre che la farmacia ha una buona quota di mercato anche per altri prodotti, come quelli medicali, dermocosmetici ed erboristici, per i quali e' considerata tra i primi tre canali di riferimento. Tuttavia il 27,8% ha dichiarato di comprare abitualmente farmaci nei supermercati e il 24.6% in parafarmacia. Dati, spiega Erika Mallarini, della Sda Bocconi, che dimostrano come si inizi progressivamente a osservare un cambiamento nei comportamenti di acquisto del cittadino italiano . Dalla ricerca viene fuori che l'elemento che piu' incide sulla disponibilita' del cliente a mantenere un rapporto con la farmacia e' la fiducia. Che dipende essenzialmente da due fattori: la fiducia nel farmacista, e la soddisfazione verso il servizio reso in farmacia, che ad oggi risulta essere molto alta: 6,35 su una scala di Likert 1-7. Tuttavia la consapevolezza da parte della categoria di questa soddisfazione, sottolinea Mallarini, rischia di determinare un ancoraggio al modello tradizionale di farmacia senza tener conto dei cambiamenti istituzionali e di mercato. Un'analisi piu approfondita, infatti, mette in luce diverse minacce a questa soddisfazione dichiarata dagli utenti. In primo luogo il 95% del campione si reca in farmacia per l'acquisto di farmaci, e in piu' il 27% (piu di un cittadino su quattro), si reca in farmacia solo per l'acquisto di farmaci. Le tendenze alla liberalizzazione, nonche'‚ l'aumento del numero di farmaci distribuiti tramite canali differenti dalla farmacia -aggiunge la ricercatrice- rischiano di minare quello che e' al momento il fattore alla base della relazione tra cittadino e farmacia e della soddisfazione del cliente. 07-05-2010 20:47 U.E./Narcotraffico Africa. Ue sia piu' attiva: appello Francia/Portogallo La Francia e il Portogallo lanciano un appello affinche' l'Unione europea sia piu' attiva in Africa, in particolare, nella lotta al traffico di stupefacenti. E' quanto hanno detto il ministro degli Esteri francese Bernard Kouchner e il suo omologo portoghese Luis Amado al termine di un incontro bilaterale a Parigi nel quadro di un seminario governativo franco-portoghese. 08-05-2010 08:05 TAILANDIA/Cannabis blocca il tumore delle vie biliari, sperimentazione Il potenziale effetto antitumorale della Cannabis è noto fin dagli anni ’70 (“Attività antitumorale dei cannabinoidi”, si intitolava uno studio del 1975 pubblicato sul Journal of National Cancer Institute). Da allora si sono succeduti vari studi sperimentali che hanno convalidato questa scoperta dimostrando che i cannabinoidi inibiscono la proliferazione cellulare in vari tipi di tumore. Si tratta per ora di dati di laboratorio, che comunque hanno provato l’effetto dei cannabinoidi su cellule di tumori del cervello, del pancreas, del polmone, della mammella, della tiroide, dell’utero, dello stomaco, del colon, della pelle e dei globuli bianchi (leucemie e linfomi). La rivista scientifica Cancer Investigation ha recentemente pubblicato una ricerca sperimentale che dimostra l’effetto del THC, il principio attivo principale della Cannabis, sui tumori delle vie biliari. I ricercatori dell’Università di Rangsit in Tailandia hanno provato le proprietà antitumorali del cannabinoide sia su linee cellulari di colangiocarcinoma sia su campioni derivati da pezzi operatori di pazienti affetti dal tumore (su ambedue i tipi di cellule si trovano recettori per il THC). Come viene riportato nello studio, “il THC ha inibito la proliferazione, la migrazione e l’invasione cellulare, e ha indotto l’apoptosi (cioè la morte programmata delle cellule). Il THC ha anche…ridotto la sopravvivenza delle cellule tumorali”. Gli Autori concludono che il THC potrebbe essere usato come potenziale agente per “ritardare la crescita cellulare del colangiocarcinoma e le metastasi”. Francesco Crestani, medico chirurgo, Presidente Associazione Cannabis Terapeutica 08-05-2010 09:59 CANADA/Liberta' espressione e fonti giornalistiche. Corte suprema pone limiti La Corte suprema si e' pronunciata venerdi' contro la totale protezione della riservatezza delle fonti d'informazione dei media. Con otto voti contro uno i giudici della Corte hanno ordinato al quotidiano "National Post" di consegnare alla polizia i documenti che avevano raccolto nel 2001 in cui era presumibilmente implicato, in uno scandalo per corruzione, l'allora Primo ministro, Jean Chretien. E non solo i documenti ma anche i loro contenitori. Il principio di base, secondo la Corte suprema, e' che nessun giornalista puo' considerare totalmente confidenziale una propria fonte. Ovviamente la questione, pur partendo dal caso specifico, si e' trasformata piu' in generale sulla difesa del principio di riservatezza delle fonti. La Corte ha riconosciuto che il fatto "di essere informati... grazie all'uso di fonti che non possono essere rilevate in quanto coperte dall'anonimato", corrisponde all'interesse pubblico. Gli impegni sulla riservatezza che un giornalista o un editore hanno preso verso la propria fonte segreta, in alcune "specifiche circostanze" debbono essere rispettati. Ma questo principio non puo' essere applicato in assoluto ma anche in considerazione di altri interessi pubblici, "compresa un'inchiesta giudiziaria". 08-05-2010 10:54 TUNISIA/Censura Internet. Aumenta alla vigilia delle elezioni comunali. Proteste Alla vigilia delle elezioni comunali del 9 maggio, il ministro della Comunicazioni, Mohamed Naceur Ammar, ha fatto scattare con piu' solerzia le proprie cesoie per tagliare i siti Internet non graditi. Anche se il tagliatore ufficiale e' un personaggio senza volto dell'Agence Tunisienne d'Internet (Ati), il primo fornitore di accesso alla Rete, anche incaricato di promuovere Internet sotto la tutela del ministero delle Comunicazioni. I tagli sono cominciati con un certo anticipo. L'Agenzia Ati viene anche chiamata "Ammar 404". con riferimento alla frase "error 404 not found" che compare sulle pagine dei siti che non ci sono piu'. La serie nera degli "error 404" ha cominciato a fine aprile, qualche giorno prima della liberazione del giornalista Taoufik Ben Brik, quando YouTube e Dailymotion erano gia' bloccati in Tunisia da piu' di due anni. Blip.tv, Metacafe e Vidoemo sono stati bannati durante la stessa settimana. Poi e' stata la volta di Wat.tv, quindi il sito di scambio di foto Flicker e numerosi siti francesi di informazione come ReadWriteWeb, le Nouvel Observateur, Rue89, 20 minutes... Per il quotidiano Le Monde, invece, la censura si e' abbattuta solo su quegli articoli in cui si parlava della liberta' d'espressione in Tunisia. Ecco che una protesta pacifica ha cominciato a prender corpo con il nome in codice di "Saveb Sala7" e lo sloga "Free404", entrambi via Twitter (#SayebSala7 e #free404) per far circolare le informazioni. Il video realizzato per diffondere il messaggio e' subito sparito da Vimeo, ma e' riapparso qualche ora dopo su Facebook dove la pagina "ufficiale" del movimento conta gia' 13.000 iscritti. Il principio ispiratore e' quello de sostegno agli iraniani nel 2009 su Twitter, con l'uso massiccio di un avatar di colore verde. Per partecipare a "Saveb Sala7" gli internauti diffondono una propria foto con un messaggio indirizzato al ministro Ammar: , un gioco di parole informatiche per auspicare con un simbolo la fine della censura. 08-05-2010 12:02 ITALIA/Liberta' espressione. Dire 'pazzo' al capo va bene Dare del "pazzo" al capufficio non e' reato: si tratta di un termine "sicuramente inelegante", che "riassume in modo rozzo il pensiero di chi lo pronuncia", ma che "di sicuro non ha valenza diffamatoria, essendo entrato nel linguaggio parlato d'uso comune come i termini 'scemo' e 'cretino'". E' uno dei passaggi chiave della sentenza (la numero 17672/10) con la quale i giudici della V sezione penale della Corte di Cassazione hanno accolto il ricorso presentato da Nicola P., un avvocato romano, e annullato senza rinvio la condanna al risarcimento dei danni emessa dalla Corte d'appello della capitale. Quella "raccontata" dalla sentenza e' una storia di ordinario lavoro, nella quale non farebbero fatica a riconoscersi generazioni di dipendenti: un ufficio (in questo caso uno studio legale) gestito in modo troppo burocratico, una sostanziale allergia alle critiche da parte di chi comanda, un manipolo di colleghi pronti a vestire i panni degli yesmen pur di compiacere il capo. Nel dettaglio: Nicola P., 45 anni, collaboratore dello studio del collega Giuseppe B., nel commentare una nota interna con l'addetta all'ufficio contabilita', sbotta: "Basta, ho deciso, io con l'avvocato ci parlo, ci discuto, non sono come la P. (un'altra legale, ndr) che dice sempre 'si' avvocato, certo avvocato". B. e' un pazzo, vuole restare circondato da leccaculo.. bene ci resti pure". Lo sfogo ha soli due spettatori, ma l'addetta alla contabilita' ne riferisce zelantemente il contenuto in una lettera al titolare dello studio e Nicola P. si ritrova querelato per diffamazione. Assolto in primo grado, ritenuto colpevole in appello - anche se il reato e' nel frattempo dichiarato prescritto - Nicola P. non ci sta e si rivolge alla Suprema Corte. Ottenendone soddisfazione su tutta la linea. "La ricostruzione dei fatti e' pacifica - scrive la Cassazione - l'avvocato P. da tempo discuteva con l'avvocato B. l'organizzazione dello studio, contestando in particolare, spesso con frasi vivaci, l'organizzazione di tipo burocratico dello studio professionale". L'espressione "leccaculo" - emendata dagli ermellini nel piu' politically correct 'signorsi' - era rivolta chiaramente ai colleghi, "sempre proni a qualsivoglia direttiva del capo dello studio", ma nessuno di loro si e' rivolto al giudice. Mentre dando del "pazzo" al titolare, il ricorrente esprime un "concetto del tutto chiaro: colui il quale non accetta le critiche, anche le piu' severe, dei suoi collaboratori e si circonda di persone che, per quieto vivere, non contestano alcuna decisione, avra' scarsi strumenti per dotarsi di una efficiente organizzazione; la critica e la discussione approfondita consentirebbero, invece, di affrontare e risolvere meglio i vari problemi che si pongono nella conduzione di un'azienda, di piccole o grandi dimensioni ch essa sia". "Si puo' o meno condividere l'assunto - osservano i giudici - ma non vi e' dubbio che questo sia il significato dell'aspra critica. La diffamazione consisterebbe nell'avere rivolto al capo dello studio il termine 'pazzo' proprio perche' si era circondato di signorsi' che lo avrebbero portato alla rovina. Orbene, tale termine e' sicuramente inelegante e riassume in modo rozzo il pensiero di chi la pronuncia, ma di sicuro non ha valenza diffamatoria". In pratica, "quando tali termini vengono usati nelle discussioni, spesso accese, che si svolgono tra colleghi in ambito lavorativo e/o sindacale aventi ad oggetto temi concernenti l'organizzazione del lavoro e/o l'adozione di particolari iniziative che possano aumentare la produttivita' dell'ufficio e rendere piu' agevole e meno burocratizzata l'attivita' degli addetti, finiscono con l'avere un significato rafforzativo del concetto espresso ed evocativo delle gravi conseguenze che si potrebbero verificare in caso di non accettazione delle critiche e dei consigli. L'espressione 'pazzo', pertanto, ha finito per perdere, nel caso di specie, la sua valenza offensiva per divenire espressione, sintetica ed efficace, rappresentativa di una conduzione scorretta dell'ufficio, che non potra' che portare alla rovina dello stesso. E' certamente disdicevole o poco corretto che in una discussione di lavoro, che per affrontare con esiti positivi un problema dovrebbe essere pacata e serena, si usino termini che possono essere irritanti e poco rispettosi per l'interlocutore e, quindi, controproducenti, perche' evidentemente la forte polemica non consente di trovare soluzioni condivise, ma si deve escludere che essi siano tali da superare la soglia del penalmente rilevante". 08-05-2010 12:06 ITALIA/Commercio elettronico: più trasparenza nelle offerte  Le offerte commerciali sul web avranno una regolamentazioni piu' puntuale. Sono queste le intenzioni del Governo che ha approvato un disegno di legge (che dovra' passare all'esame del Parlamento) che modifica l'articolo 1136 del Codice civile. In particolare dovra' esserci maggiore trasparenza che effettua offerte commerciali sul web, stabilendo con chiarezza prezzo e prestazioni.  08-05-2010 13:34 AUSTRALIA/Eutanasia, a Sydney un seminario per aggirare i filtri web Circa 200 anziani hanno partecipato a un seminario su come superare i filtri Internet sull'eutanasia imposti dal Governo federale. L'associazione per la legalizzazione dell'eutanasia Exit International ha organizzato l'incontro a Sydney su come utilizzare i proxy server e i network virtuali per bucare la censura di siti e blog online che offrono informazioni sul fine vita e sul suicidio assistito. Il fondatore e direttore dell'organizzazione, il medico Philp Nitschke, ha detto di non essere preoccupato delle conseguenze legali in cui potrebbe incorrere a seguito del seminario. "Non siamo preoccupati perché la legge ancora non c'e'. Infatti, abbiamo letto che il Governo federale, o quantomeno il ministro delle comunicazioni Stephen Conroy, non pensa che sarà reato insegnare a qualcuno come aggirare la censura". Il Governo aveva annunciato nel 2009 un piano per bloccare l'accesso ad alcuni siti che discutono di eutanasia e suicidio assistito, come anche siti pornografici o dedicati ad altre attività illegali. Oltre alle proteste interne, il Governo ha subito forti critiche dalla comunità internazionale. A partire dai giganti del Web Google e Yahoo e dal Dipartimento di Stato Usa. Per Nitschke è importante che i cittadini possano poter accedere a informazioni su come togliersi la vita in maniera sicura. Da una parte perche' la maggioranza dei suicidi fallisce e provoca sofferenze ancora maggiori di quelle a cui si voleva porre fine. Dall'altra perché i pazienti che si informano su come togliersi la vita sono più propensi a non farlo. "Se sai quello che fai, ecco che non hai più così paura delle varie opzioni e hai la possibilità di scegliere. E quando puoi scegliere, è più probabile che si evitino azioni disperate e pericolose", ha spiegato Nitschke. 09-05-2010 11:19 ITALIA/Cannabis, migliaia di persone in marcia per chiedere la fine del proibizionismo Migliaia di amanti della marijuana hanno marciato in corteo ieri a Roma per chiedere la fine della proibizione e il diritto all'uso terapeutico della cannabis e a coltivare liberamente la pianta. La 'Million marijuana march' e' arrivata, nella Capitale, alla decima edizione. Analoghe iniziative si sono tenute in altre 300 piazze del mondo. I manifestanti, molti dei quali appartenenti ai centri sociali, si sono radunati in piazza dei Partigiani da dove, accompagnati da carri e musica a tutto volume, rigorosamente reggae per scelta degli organizzatori, hanno raggiunto il Circo Massimo. Come in altre edizioni della 'Million Marijuana March', non sono mancati riferimenti a quelle che gli organizzatori definiscono 'vittime del proibizionismo' ed alla violenza nelle carceri. 09-05-2010 11:23 SVEZIA/Eutanasia. Larga maggioranza cittadini e medici favorevole a quella passiva Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Medical Ethincs, c'è in Svezia una larga maggioranza favorevole all'eutanasia. I ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma hanno svolto un'indagine fra medici e opinione pubblica svedesi sul tema della sospensione dei trattamenti vitali su richiesta dei pazienti. Oltre 1200 cittadini e altrettanti medici di varie specializzazioni hanno risposto ad un questionario basato su alcune situazioni tipo, o vignette. Queste ultime descrivono i pazienti che richiedono la sospensione dei trattamenti: 1. una donna di 77 anni in dialisi, malata di diabete tipo 2 e grave insufficienza renale; 2. un uomo di 36 anni in dialisi con un passato di tentativi di suicidio; 3. un uomo tetraplegico di 34 anni attaccato ad un respiratore artificiale del quale non puo' fare a meno. Agli intervistati è stato chiesto di giudicare e definire l'atto della sospensione delle terapie. La maggioranza di entrambi i gruppi, medici e non medici, ha proposto argomentazioni a favore della sospensione dei trattamenti, difendendo la pratica come legittima e etica. Nel caso dell'anziana in dialisi, per l'88% dei medici e il 77% dei non medici, l'atto di sospensione è giustificato e difendibile; nel caso dell'uomo di 36 anni in dialisi, le percentuali sono 75 e 66 rispettivamente; nel caso dell'uomo tetraplegico sottoposto a ventilazione artificiale, 65 e 77 percento. Nessun medico ha definito la sospensione un omicidio, volontario o colposo, mentre lo ritiene tale l'1% dell'opinione pubblica. Il 16% del gruppo di non medici ha definito la sospensione un atto di eutanasia in tutte le vignette; per i medici, il termine eutanasia è applicabile soprattutto al caso del paziente attaccato al respiratore (26%). Ma anche fra chi definisce la sospensione 'eutanasia', in molti si sono detti favorevoli alla libertà di scelta dei pazienti. Nel caso del paziente tetraplegico dipendente da ventilazione polmonare, il 48% di coloro che definiscono la sospensione un atto eutanasico ha espresso argomentazioni a favore dell'autodeterminazione. Una larga maggioranza di medici e cittadini svedesi, concludono i ricercatori, è favorevole al diritto dei pazienti capaci di intendere e di voler di potersi astenere da trattamenti vitali. Una parte minoritaria ma significativa della popolazione, scrivono gli autori, considera la sospensione un atto di eutanasia, una definizione che non necessariamente spinge a dichiarare eticamente inammissibile questa pratica. 10-05-2010 09:38 ITALIA/Alimentazione, italiani amano sempre di più la cucina 'etnica' Felafel, kebab, nachos, salse tex-mex e noodles piacciono infatti sempre di piu' agli italiani. Tra il 2003 e il 2008 le vendite di prodotti etnici, come riso, salse, cibo messicani e te' verde, nella grande distribuzione hanno segnato una crescita del 60%. E' uno dei fenomeni rilevato dal 'Manuale di alimentazione transculturale', il nuovo volume curato dall'Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni (Inmp), scritto da Aldo Morrone, Paola Scardella e Laura Piombo. Una crescita notevole, paragonabile a quella dei prodotti della categoria salute, come integratori alimentari, prodotti dietetici e bevande isotoniche. Ad apprezzare questi nuovi ingredienti sono soprattutto i giovani. I piu' desiderati sono gli alimenti cinesi, messicani (soprattutto tex-mex) e indiani, consumati soprattutto da italiani tra i 20 e 45 anni, di livello socio-economico medio-alto, e migranti del Paese d'ordine. A seguire ci sono i cibi di Etiopia, Eritrea ed Egitto, consumati nei take away e nei ristoranti etnici da italiani e immigrati. Basso per ora invece l'apprezzamento degli alimenti dell'Europa dell'Est mentre sta prendendo piede il canale equo-solidale per caffe', spezie, legumi e riso. Ma la tavola accorcia le distanze tra immigrati e italiani in entrambe le direzioni. Se i nostri pranzi sono spesso a base di kebab, sushi o riso basmati, e' anche vero il contrario, cioe' che sono sempre di piu' gli immigrati che acquisiscono le nostre abitudini alimentari, abbandonando ad esempio il pesce fritto a colazione per cornetto e cappuccino. In molti casi con esiti deleteri per la loro salute. 'Per molti immigrati che arrivano in Italia - spiega Paola Scardella - consumare i nostri prodotti si traduce in un vero e proprio shock alimentare. Perdono le loro abitudini, come il piatto unico a base di cereali e legumi o il consumo di pesce, per buttarsi, per necessita' o mancanza di tempo su pasta e pizza'. Cosi', gia' dopo 3-5 anni che vivono fissi sul nostro territorio, 'iniziano a soffrire delle malattie tipiche del benessere occidentali, come obesita', diabete e patologie cardiovascolari e neuro-degenerative - conclude Scardella - Chi ne soffre di piu' sono soprattutto gli immigrati asiatici, come quelli del Bangladesh, la cui alimentazione e' molto diversa dalla nostra, e quelli dell'Europa dell'Est come Polonia e Romania'. 10-05-2010 10:56 ITALIA/Banda larga: usare fondi 'bloccati' per defiscalizzare investimenti  "In attesa di un grande piano di investimenti per la banda larga e della individuazione delle relative fonti di finanziamento, gli ottocento milioni di euro oggi disponibili dovrebbero essere utilizzati per incentivare fiscalmente gli operatori ad investire subito sulle proprie reti (lasciando a loro la scelta se agire da soli o in consorzio)'. E' quanto afferma Benedetto Della Vedova (foto) in un intervento pubblicato su 'ItaliaOggi'. 'In questo modo - scrive il deputato del PdL e presidente di Libertiamo - le risorse pubbliche oggi a disposizione potrebbero servire da leva per rilanciare gli investimenti privati, con positive ricadute anche sul fronte dell'occupazione". I fondi a cui si riferisce Della Vedova sono promessi dal mesi dal Governo, ma ancora rimangono sulla carta. "Ovviamente gli incentivi (un credito fiscale legato agli investimenti) - scrive Della Vedova - andrebbero condizionati al rispetto di alcuni criteri. Un primo paletto dovrebbe limitare i benefici agli interventi realizzati nei prossimi due anni. Una seconda condizione dovrebbe essere quella di un maggior favore per gli interventi nelle aree a scarsa copertura. Una terza, prevedere criteri di pieno accesso, interconnessione e interoperabilita' tra gestori delle infrastrutture realizzate utilizzando gli incentivi. Un protocollo che definisca nel dettaglio questi o altri criteri e selezioni le varie tipologie di investimento (rete fissa, rete mobile, etc) potrebbe essere definito in tempi relativamente rapidi dal Governo sentita la Agcom." "Quello dell'incentivo agli investimenti privati sulla banda larga - conclude Della Vedova - potrebbe rivelarsi il miglior utilizzo degli ottocento milioni stanziati dal Governo per lo sviluppo della banda larga". 10-05-2010 12:13 ITALIA/L'ex Ente tabacchi (Eti) può rilassarsi: dopo Tar, multa Antitrust ridotta da 20 milioni a 10 mila euro  Multa simbolica dell'Antitrust per un'intesa sui prezzi delle sigarette. L'Autorita' per la concorrenza ha rideterminato, alla luce delle decisioni dei giudici amministrativi, la sanzione comminata a Eti (ora Bat, British American Tabacco Italia) per la partecipazione a un'intesa relativa ai prezzi delle sigarette accertata dall'Antitrust nel 2003. Vista la complessita' del quadro giuridico nel quale e' inserita la vicenda l'Autorita' ha deciso una sanzione simbolica di 10mila euro. Nel 2003 l'Antitrust aveva sanzionato l'Eti con 20 milioni di euro di multa.  10-05-2010 12:23 ITALIA/Noleggio con conducente (Ncc). Antitrust boccia nuove regole: anticoncorrenziali e dannose per gli utenti  L'Antitrust ha inviato una segnalazione a Governo e Parlamento sulla disciplina dell'attivita' di noleggio con conducente. Secondo l'Autorita' le recenti modifiche introdotte alla normativa introducono numerosi elementi di rigidita' nella disciplina che regola il servizio di noleggio con conducente, producendo, in particolare, compartimentazioni territoriali in grado di limitare sensibilmente il numero di operatori presenti su un dato Comune, con l'effetto di ridurre l'offerta dei servizi di trasporto pubblico non di linea, a danno degli utenti.  La portata anticoncorrenziale di tali limiti appare evidente se si considera che l'ampliamento dell'offerta dei servizi pubblici non di linea risponde all'esigenza di far fronte ad una domanda elevata e ampiamente insoddisfatta, soprattutto nelle aree metropolitane, di regola caratterizzate da maggiore densita' di traffico e dall'incapacita' del trasporto pubblico di linea e del servizio taxi a coprire interamente i bisogni di mobilita' della popolazione. Il provvedimento e' pubblicato sul bollettino Antitrust. 10-05-2010 12:33 ITALIA/Gestori elettrici ingannevoli: e' la volta di E.On Energia, sanzione da 150 mila euro dall'Antitrust  Doppia multa dell'Antitrust, per complessivi 150 mila euro, a E.On Energia. L'Autorita' Garante della concorrenza e del mercato ha comminato due sanzioni da 75 mila euro al gruppo energetico per pubblicita' ingannevole e pratiche commerciali scorrette. I due procedimenti dell'Antitrust, contenuti nel Bollettino settimanale, riguardano le pubblicita' diffuse da E.On sul proprio sito internet e a mezzo stampa, nel primo caso per promuovere diverse offerte destinate ai clienti business del mercato libero dell'energia elettrica e/o del gas e nel secondo per promuovere offerte destinate ai clienti domestici del mercato libero dell'energia e del gas. Aumenta così il numero di condanne inflitte dall'Antitrust a fornitori di energia e gas, in precedenza era toccato a Sorgenia, Enel Energia, Eni, AceaElectrabel Elettricita', Aem Energia, Asm Energia e Ambiente, Trenta, Enia Energia, Mpe Energia e Italcogim Energie. 10-05-2010 13:05 ITALIA/Telefonia. Ostacolo alla restituzione del credito residuo: H3G condannata dall'Antitrust  Condannata 3 Italia per non aver rispettato le norme sulla restituzione del credito residuo, sanzione di 45 mila euro, in relazione alla scheda ricaricabile incriminata H3G Power. Si legge sul Bollettino Antitrust 16/10: indebito ostacolo non contrattuale frapposto dal professionista al pieno esercizio di un diritto contrattuale del consumatore, peraltro oggetto di una specifica tutela legislativa. Sotto questo profilo, la mancata previsione di procedure standard di riconoscimento del credito residuo e l’opposizione dell’intervenuta decorrenza del termine di scadenza della scheda di ricarica ai reclami degli utenti, risultano di fatto idonee a impedire od ostacolare l’esercizio da parte del consumatore del proprio diritto a fruire interamente del credito prepagato senza limitazioni temporali.  10-05-2010 13:19 ITALIA/Le balle di un'agenzia matrimoniale sanzionate dall'Antitrust con il minimo della 'pena'  Docente universitario, laureato in psicologia “ex-ex Giovanotto” come si definisce lui. Cerca compagna libera da impegni, aperta e curiosa, affascinata dalla cultura e dall’arte ... Sembra un angelo caduto dal cielo. Sally, giovane, occhi azzurri, capelli lunghi biondi, bellissima. Annunci apparsi sul periodico gratuito “Nuovo Zapping” del 5 maggio 2008. Apparentemente scritti da single in cerca di amicizie. Balle. Gli annunci sono 'inventati' da un'agenzia matrimoniale, allo scopo di attirare clienti. Si tratta dell’impresa individuale Cafè Philo di Bruno Baracco, che nel 2008 ha realizzato ricavi per circa 12.800 euro, con una perdita di 5.300 euro.  A seguito di questi annunci, è partita un'istruttoria Antitrust conclusasi con la pubblicazione sul Bollettino del provvedimento di condanna a 5 mila euro di multa, il minimo comminabile per questo tipo di condotte.  10-05-2010 14:03 ITALIA/Cannabis terapeutica, Asl la consegna gratuitamente a paziente affetto da sclerosi multipla Finalmente, dopo 7 mesi dalla prima istanza e dopo 3 mesi dalla condanna pronunciata dal Tribunale di Avezzano, l’ASL di Avezzano-Sulmona-L’Aquila consente di avviare per Marco Di Paolo, 42 anni, malato di sclerosi multipla allo stadio avanzato, il percorso terapeutico appropriato, con la somministrazione gratuita di un farmaco a base di cannabis prodotto fuori dall’Italia e dimostratosi l’unico efficace ad alleviarne le sofferenze. La decisione storica, e prima nel suo genere, costituita dall’ordinanza resa dal Tribunale abruzzese, ha riaffermato ed ampliato la diretta ed incondizionata valenza del diritto alla salute, scritto nell’art. 32 della Costituzione, e posto diretto rimedio alle carenze nei livelli di assistenza sanitaria e dei sistemi di integrazione e presa in carico di pazienti gravemente malati. “Ancora oggi – dice Marco Di Paolo – mi vengono concessi solo 3 mesi di trattamento con un’assoluta incertezza sulla continuità assistenziale delle cure necessarie a me e a pazienti nelle mie stesse condizioni. Mi fa indignare un atteggiamento dell’ASL territorialmente competente che, mentre non disdegna passerelle mediatiche per la pubblicizzazione di iniziative realizzate con denaro altrui, si mostra alquanto refrattaria ad accettare qualsiasi colloquio finalizzato alla individuazione di nuovi percorsi terapeutici per i malati di SM e, dunque, alla strutturazione e implementazione di prassi virtuose di buona amministrazione e di tutela della salute”. “La decisione della Dott.ssa Elisabetta Pierazzi - aggiunge l’Avv. Bartolo De Vita, legale di fiducia di Di Paolo – che oggi viene adempiuta solo parzialmente, in modo inefficace per le prospettive di cura e giuridicamente insufficiente, non riuscendo ad imporsi alla impermeabilità e alla lentezza esasperante della burocrazia sanitaria che oggi, in questa occasione, si vuole porre all’attenzione di tutti, ha il pregio di superare tanto l’insensibilità dell’industria farmaceutica in campi nei quali siano ridotti i margini di profitto, quanto la mancata assunzione di responsabilità dello Stato rispetto alla necessità di prevedere e provvedere alla produzione di farmaci che il mercato reputa non conveniente”. Per sollecitare ancora una volta una riflessione comune e condivisa su questi temi, il Comitato Marco Di Paolo, in occasione della consegna, giovedì prossimo 13 maggio c.a., dalle ore 10,00 alle ore 12,00, dinanzi all’Ospedale Civico di Sulmona, organizza un presidio civico e una conferenza stampa. (Ass. Luca Coscioni) 10-05-2010 19:16 KENYA/Droghe. Spacciatori in corteo: fateci lavorare 'La polizia ci perseguita, abbiamo diritto anche noi di lavorare, abbiamo mogli e figli da sfamare, non si puo' andare avanti cosi''. Per le strade di Malindi, la localita' turistica keniota piu' amata dagli italiani, ha sfilato nei giorni scorsi una singolare protesta di 'spacciatori'. Lo rende noto il portale malindikenya.net. A riunirsi in corteo dal quartiere povero di Maweni, sono stati gli spacciatori di marijuana e le loro famiglie. Un centinaio di persone che ha chiesto a gran voce di poter continuare a lavorare. L'intenzione, come racconta il sito, era quella di marciare lungo le strade della cittadina e ritrovarsi davanti alla stazione di polizia, ma non certo per costituirsi. Gli spacciatori hanno chiesto che vengano rispettati i loro diritti e che il loro lavoro venga riconosciuto. 'In fondo se c'e' richiesta, significa che c'e' bisogno di noi', hanno detto. Il corteo e' stato bloccato da un'associazione locale, di ispirazione islamica, che da anni si occupa del recupero dei tossicodipendenti, il Maarufu. 'Sara' meglio che torniate alle vostre case - e' stato intimato loro - e pensate a cambiare mestiere, scegliendo tra quelli legali. Se invece continuate a manifestare, sara' fin troppo facile per la polizia identificarvi tutti'. Circa due settimane fa in una conferenza stampa il prefetto di Malindi, Arthur Mugira, aveva annunciato un giro di vite contro lo spaccio e la microcriminalita' a Malindi, che aveva portato all'arresto di numerose persone. Sempre secondo quanto riporta il sito, negli stessi giorni il capo della polizia di Malindi aveva precisato che i dati sulla violenza e la criminalita' 'sono molto confortanti' con un 'calo del 40% nei primi tre mesi del 2010, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno'. 11-05-2010 08:28 MONDO/Internet Explorer: calano al 60% gli utilizzatori e Microsoft lancia nuova versione  Microsoft ha annunciato il lancio sperimentale di Internet Explorer 9 da oggi scaricabile in rete. Internet Explorer e' utilizzato dal 60% degli internauti e precede di gran lunga Firefox, con il 24%, mentre con il sistema Chrome, di Google, navigano circa il 7% degli utenti. Microsoft ha deciso di lanciare 'IE9 Platform Preview' dopo un netto calo nell'utilizzo di Internet Explorer. Nell'agosto 2008 Explorer veniva utilizzato dal 75% del mercato. 11-05-2010 08:48 FRANCIA/Biberon. Bandito definitivamente il bisfenolo A I deputati hanno definitivamente approvato il divieto per la commercializzazione di biberon con bisfenolo A (Bpa), decisione che era stata gia' presa a marzo dal Senato. Su proposta di legge dei radicali di sinistra la legge e' stata ora approvata all'unanimita'. Il divieto era gia' in vigore in diverse citta', tra cui Parigi. Il deputato socialista Gérard Bapt ha invitato il Governo a lanciare una campagna di informazione e di prevenzione "destinata alle donne incinta anche perce' e' stato dimostrato che il Bpa si trasmette al feto attraverso il cordone ombelicale. 11-05-2010 09:32 ITALIA/Ora di religione. Torna a far media in pagella Il Consiglio di Stato ha accolto la posizione del ministero dell'Istruzione: la religione concorre all'attribuzione del credito scolastico dell'alunno. Quando l'alunno sceglie di avvalersi di questo insegnamento, la materia diventa obbligatoria e concorre all'attribuzione del credito. 11-05-2010 11:00 ITALIA/Il pallone fa bene agli ascolti Rai  L'Inter fa bene alla Rai. La partite della squadra milanese contro Chelsea e Barcellona, trasmesse da Rai Uno, in aprile hanno consentito alla tv pubblica di staccare in prima serata le reti Mediaset di 6 punti di share.  11-05-2010 12:02 ITALIA/Pubblicità censurata perché 'lesiva delle donne' Una pubblicita' di un'impresa di servizi a Caltagirone e' stata fatta rimuovere dall'amministrazione comunale perche' ritenuta lesiva per la donna. Si trattava di un cartellone su una motoape, con il quale si promuoveva un servizio di pubblicita' mobile, che raffigurava una donna con sotto la scritta 'Noleggiami'. L'iniziativa e' stata adottata in seguito alle segnalazioni di alcuni cittadini e dopo gli accertamenti della polizia municipale. E' il primo caso che si registra nella citta' dopo che il Consiglio comunale il 19 ottobre scorso ha approvato all'unanimita' una proposta dell'assessore alle Pari opportunita' e vicesindaco Alessandra Foti, con cui il Comune raccoglieva un invito del coordinamento nazionale dell'Unione donne in Italia (Udi). L'amministrazione si era impegnata a respingere la pubblicita' che, 'offendendo le donne, costituisce un atto di violenza nei loro confronti'. 'Con il provvedimento - ha detto Foti - il nostro Comune ha compiuto una chiara scelta di campo a favore di una pubblicita' rispettosa delle regole, contraria a ogni discriminazione e a ogni stereotipo di genere o che inciti al sessismo e alla violenza'. 11-05-2010 12:52 FRANCIA/Pacchetti sigarette riciclabili Per facilitare il riciclaggio dei propri pacchetti di sigarette, la filiale francese di British American Tobacco (Bat France) ha sostituito l'alluminio interno ai pacchetti con una carta al 100% riciclabile ed ha organizzato un sistema di raccolta volontaria e di riciclaggio dei pacchetti vuoti. Otto delle principali marche della Bat (Lucky Strike, Pall Mall, Winfield, Rothmans, Craven, Golden American, Kool, Peter Stuyvesant) utilizzeranno progressivamente questo nuovo tipo di carta. Dal prossimo 1 giugno, e per i successivi quattro mesi, 400 rivenditori della zona est di Parigi e della Val-de-Marne saranno organizzati per la raccolta di questi pacchetti. 11-05-2010 14:34 AUSTRALIA/Eutanasia, parlamentare del South Australia presenta proposta per legalizzarla Il parlamentare indipendente del South Australia e medico chirurgo Bob Such, ha annunciato che presenterà una proposta di legge per legalizzare l'eutanasia volontaria. Lo scorso anno un simile progetto di legge proposto dai Verdi era stato respinto a strettissima minoranza (11 voti contro 9). Such ha spiegato che il testo da lui preparato prevede maggiori restrizioni e controlli. L'eutanasia sarebbe permessa solo in casi di pazienti terminali che non riescono ad alleviare il dolore con i mezzi ordinari. Con queste restrizioni, Such spera di poter convincere un pugno di parlamentari indecisi che permetterebbe l'approvazione di questo testo. "Questa proposta di legge merita attenzione perche' è molto limitata nei suoi scopi e contiene meccanismi di controllo incrociato", ha spiegato Such. "Non sarà disponibile per chiunque voglia semplicemente porre fine alla propria vita e non riguarda persone che non hanno più voglia di vivere. Questo non sarà permesso se la mia proposta divenisse legge". 11-05-2010 14:42 USA/Ricerca, in Arizona sarà vietata la creazione di embrioni 'ibridi' La Governatrice dell'Arizona Jan Brewer ha controfirmato una legge che criminalizza la creazione di embrioni umani attraverso tecniche diverse dalla fecondazione dell'ovocita con sperma umano. La legge entrerà in vigore il 29 luglio e punirà con sanzioni penali anche chi crea o tenta di creare embrioni cosiddetti 'ibridi', ovvero anche attraverso l'uso di materiale biologico non umano. La parlamentare che ha per prima proposto la legge, la repubblicana Nancy Barto, ha ammesso che questo tipo di ricerca non avviene ne' in Arizona ne' in nessuno Stato Usa. Ma la legge sarebbe necessaria, ha spiegato la deputata, perche' in Gran Bretagna sono già in corso sperimentazioni su embrioni 'ibridi' per la creazione di staminali embrionali. 11-05-2010 15:01 GRAN BRETAGNA/Aspirina. L'uso regolare quintuplica rischio morbo Crohn Secondo uno studio dei ricercatori dell'Università dell'East Anglia in Gran Bretagna, l'uso regolare dell'aspirina potrebbe aumentare il rischio di malattie infiammatorie intestinali come il terribile morbo di Crohn. Per chi usa l'aspirina regolarmente per un anno, il rischio di contrarre il morbo addirittura quintuplica. Lo studio ha esaminato oltre 200mila persone provenienti da diversi Paesi europei. Il direttore dello studio, Andrew Hart, invita comunque alla prudenza. Anche se esiste un legame fra aspirina e morbo di Crohn, spiega lo scienziato, il rischio rimane comunque basso: un caso su 2.000. 11-05-2010 16:12 ITALIA/Censura, giudice ordina rimozione foto Nino Salvo da museo. Sgarbi rifiuta Il Museo della mafia a Salemi è stato inaugurato oggi alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e per il sindaco del Comune siciliano, Vittorio Sgarbi, c'è già il primo 'cruccio'. Il giudice del Tribunale di Marsala Matteo Giacalone ha infatti ordinato, dopo la domanda presentata dalla moglie, la rimozione dal museo della foto di Nino Salvo contenuta sulla prima pagina de 'L'Ora' del 1984. Il quotidiano fa appunto riferimento all'arresto dei due cugini Nino e Ignazio Salvo. Sgarbi ha già annunciato ai giornalisti che non toglierà quella foto. "Io sono un garantista - ha spiegato Sgarbi - tant'è vero che ho esposto anche la pagina del giornale dove ci sono io tra gli inquisiti. La libertà di informazione non puó essere censurata. Anche il presidente Napolitano durante la sua visita al museo ha condiviso il fatto che una pagina di giornale non puó essere censurata". 11-05-2010 17:23 ITALIA/Pubblicità: a marzo crescono gli investimenti  Ancora un mese positivo per il mercato pubblicitario: grazie al dato di marzo (+5,6% rispetto al marzo 2009) il primo trimestre dell’anno si chiude con un volume di investimenti complessivamente superiore ai 2,2 miliardi di euro ed una crescita del +4,0% rispetto allo stesso periodo del 2009. Le rilevazioni sono di Nielsen. Tra i settori principali quelli che aumentano maggiormente la spesa sono: alimentari (+14,3%), telecomunicazioni (+14,0%) e finanza/assicurazioni (+10,8%). Aumenta il numero di aziende inserzioniste su gran parte dei media rilevati, ed in particolare su tv, radio, quotidiani e internet. I mezzi e i settori La televisione, considerando sia i canali generalisti che quelli satellitari (marchi Sky e Fox), chiude il gennaio-marzo 2010 con una crescita del +6,0% dovuta all’aumento degli investimenti delle aziende di settori trainanti quali alimentari (+15,8%), telecomunicazioni (+7,6%), finanza/assicurazioni (+17,4%). Segnali confortanti anche dalla stampa ed in particolare dai quotidiani a pagamento che nel primo trimestre crescono sia a livello di commerciale nazionale (+11,3%) che di commerciale locale (+2,9%). Abbigliamento (+14,3%) e distribuzione (+11,9%) sono i settori che stanno contribuendo maggiormente alla crescita della raccolta pubblicitaria sui newspaper. La radio, grazie alla forte crescita degli investimenti delle aziende di telecomunicazioni, distribuzione e finanza/assicurazioni, è il media che registra la crescita più brillante tra quelli principali chiudendo il primo trimestre con +12,6%. Internet chiude il primo trimestre con un +3,0% dovuto all’aumento a due cifre della tipologia display (+13,4%) che compensa la frenata della tipologia search (-7,2%). Da sottolineare una forte crescita dell’advertising del settore automobili su web. Il primo quarto dell’anno si chiude con risultati particolarmente positivi per cinema (+32,4%), affissione (+20,7%) e transit (+6,7%). Rispetto al 2009 finora si registrano invece variazioni più contenute per cards (+2,2%) e direct mail (-1,4%). Le aziende Molto positivo il dato sul numero di aziende inserzioniste che sono in crescita su quasi tutti i mezzi rilevati da Nielsen. Ed in particolare sulla tv (+10,5%), internet (+21,8%), radio (+4,7%) mentre la crescita di spender sui quotidiani (+5,6% per i pay e + 4,9% per la free press) compensa solo in parte il calo sui periodici (-7,1%). 11-05-2010 19:56 ITALIA/Carceri e sovraffollamento. Decide il giudice se ultimo anno ai domiciliari Maglie piu' strette per la concessione della detenzione domiciliare ai detenuti che devono scontare gli ultimi dodici mesi di pena. Dal disegno di legge svuota-carceri e' stato eliminato l'automatismo che avrebbe portato a far uscire dal carcere la gran parte dei detenuti arrivati all'ultimo anno di pena. Tra le cause che rendono impossibile accedere al beneficio, prevede infatti l'emendamento, c'e' 'la concreta possibilita' che il condannato possa darsi alla fuga' e la presenza di 'motivate ragioni per ritenere che il condannato possa commettere altri delitti'. La concessione della detenzione domiciliare viene decisa dal magistrato di sorveglianza che dovra' decidere sulla base di una relazione sulla condotta del detenuto presentata dal'istituto penitenziario. Nella valutazione entrera' in gioco anche l'idoneita' del domicilio dell'imputato. Per i tossicodipendenti che seguono un programma di recupero l'ultimo anno di pena potra' essere passato anche presso una comunita'. Esclusa la possibilita' di far scontare nei Cie l'ultimo anno di pena agli immigrati. Esclusi dal beneficio i condannati per reati piu' gravi come terrorismo, criminalita' organizzata, prostituzione minorile, violenza sessuale, omicidio e per i detenuti sottoposti al 41bis. Se una volta tornato a casa, il detenuto si allontana dal domicilio, si torna in carcere con un aumento di pena che, nei casi piu' gravi, puo' arrivare a tre anni. Dal disegno di legge e' stato invece esclusa tutta la parte che introduceva la 'messa alla prova', cioe' la scelta dei lavori di pubblica utilita' agli imputati di reati minori. 11-05-2010 19:59 ITALIA/Tossicodipendenti e carcere. Le proposte del Governo... Bene la possibilita' che i tossicodipendenti scontino l'ultimo anno di detenzione in comunita', ma servirebbe 'un po' piu' di coraggio' e prevedere la sospensione del processo e la non applicazione della recidiva ai piccoli spacciatori: cosi' il sottosegretario Carlo Giovanardi commenta all'ANSA gli emendamenti governativi al ddl Alfano sulle carceri. 'Con l'emendamento introdotto oggi - spiega il titolare delle politiche antidroga - i tossicodipendenti possono, se lo vogliono, scontare l'ultimo anno di pena in una comunita' di recupero. Bastera' la certificazione di tossicodipendenza'. Soddisfatto, quindi? 'Si', era una delle nostre richieste. Certo - aggiunge poi - se si avesse piu' coraggio si potrebbe arrivare anche a introdurre la sospensione del processo per i tossicodipendenti piccoli spacciatori, una misura che per esempio avrebbe evitato al povero Stefano Cucchi di morire. E poi, l'altra nostra richiesta resta quella di non applicare la ex Cirielli, cioe' la recidiva, ai tossicodipendenti che si macchiano di reati di lieve entita' '. D'altro canto, conclude Giovanardi, 'se i piccoli spacciatori potessero essere recuperati in comunita' invece che in carcere, le recidive sarebbero sicuramente piu' basse'. "Il disegno di legge Alfano sulla detenzione domiciliare per scontare l'ultimo anno di pena era una schifezza, ora dopo gli emendamenti è una provocazione": e' il duro commento di Franco Corleone, garante per i detenuti di Firenze e segretario dell'associazione Forum Droghe. "La proposta di Alfano - dice Corleone - si è rivelata una mistificazione, resa evidente dalla protervia demagogica di Maroni. Anche l'opposizione non è innocente, distinta tra la latitanza, l'inconsistenza e il giustizialismo". "Come Cartello delle associazioni che si occupano del carcere e delle droghe abbiamo proposto al sottosegretario Giovanardi e al Parlamento una proposta seria e praticabile per far uscire subito dalle galere migliaia di tossicodipendenti ingiustamente detenuti e di rilanciare le misure alternative. Era un'occasione per trasformare la proposta Alfano in una riforma sotto il segno dell'umanità e della giustizia. La risposta è un nulla disarmante: assistiamo a una penosa farsa". "Consigliamo a questo ceto politico scadente, per carità di patria, di lasciar perdere. Il tempo del dies irae si avvicina", conclude Corleone.  11-05-2010 20:05 ITALIA/Dipendenze in Calabria. Le proposte di Legacoop Sociali alla Regione Un intervento della Regione nel campo della lotta alle dipendenze e' stato chiesto, in una lettera aperta al presidente della Giunta, Giuseppe Scopelliti, e all'assessore alle Politiche sociali, Francesco Stillitano, dal responsabile di Legacoop Sociali, Quirino Ledda, che ha sottoposto loro le proposte della Legacoop Sociali. 'La Regione - scrive Ledda - e' vincolata ad un piano di rientro. L'impostazione data e' quella di trattare il privato sociale come un qualsiasi privato che si muove nel settore della sanita'. Gli ultimi contratti proposti al privato sociale fanno intuire un taglio del 50% di posti letto nella Regione. Infine l'investimento economico finalizzato alle dipendenze della Regione e' il piu' basso della nazione (la media nazionale e' dello 0,96 mentre quello della Calabria e' dello 0,47). Se questa impostazione persiste, sicuramente le comunita' terapeutiche saranno avviate verso la completa chiusura'. 'Tutti questi fattori - prosegue - hanno impedito qualsiasi forma di programmazione e di intervento sulle politiche finalizzate alla promozione, prevenzione e recupero nel campo delle dipendenze. Evidenziamo che tutta questa fase non ha mai visto, nella contrattazione, il coinvolgimento delle associazioni di categoria. Le dipendenze (alcool e droghe) nella regione hanno visto hanno visto abbassare l'eta' media di consumo, con particolare riferimento ai cannabinoidi. La sostanza dominante rimane l'eroina, in controtendenza con il dato nazionale, ma la percentuale di consumatori di cocaina e' in rilevamento aumento. Preoccupa l'uso e l'abuso di cannabionodi da parte di adolescenti e pre-adolescenti, non per il consumo stesso ma per il fatto che vista la mancanza di controllo, il fumo viene spesso tagliato con sostanze che portano alla dipendenza. Tutto il mercato delle droghe e' dominato dalla criminalita' organizza la drangheta'. 'Le strutture accreditate definitamente in Calabria - afferma Ledda - sono 23 (tre sono di Legacoop), mentre 4 sono provvisoriamente accreditate. Delle 27 strutture presenti solo 4 sono cooperative mentre le altre sono associazioni. Il sistema attuale di riconoscimento delle comunita' terapeutiche vede solo due tipologie di intervento. Quella terapeutica riabilitativa e quella pedagogica. Questa impostazione risulta eccessivamente riduttiva vista la complessita' del fenomeno. I posti residenziali sono 468 mentre quelli semiresidenziali sono 113. Il totale degli utenti assistiti dai Ser.T (Servizio Tossicodipendenze) nel 2008 sono 3.505 di cui il 6,32% per problemi legati alla cannabis, l'84,97% per eroina ed il 7,13% per cocaina. Questi dati non prendono in considerazione il sommerso che difficilmente le strutture pubbliche riescono ad agganciare. In particolare rimane fuori la popolazione femminile, i giovani che si approcciano da poco al consumo di sostanze ed i consumatori di alcool'. 'La discussione sulle dipendenze e' complessa, pero' - prosegue l'esponente di Legacoop - si possono individuare alcuni punti da cui partire, quali: il rilancio del principio di sussidiarieta' inteso come verticale ed orizzontale che non si limita a permeare il rapporto pubblico-privato sociale ma che deve rappresentare anche lo strumento principale che regola il rapporto relazionale tra organismi pubblici di settore e livello ed anche tra organizzazioni del privato sociale di diversa ispirazione e mission; l'inserimento delle tematiche della prevenzione e dell'inserimento lavorativo nei Piani Di Zona; la diversificazione della proposta alle richieste di aiuto; riconoscimento della funzione pubblica del privato sociale; integrazione delle politiche socio-sanitarie, che portino al potenziamento delle azioni nel territorio; rilancio delle politiche di promozione e prevenzione che preveda il superamento di progetti di breve durata; valorizzazione delle azioni definite come allerta precoce che veda interventi di promozione e prevenzione all'uso ed abuso di sostanze stupefacenti gia' dall'asilo'. 'Preme chiarire - afferma Ledda - che tali azioni non prevedono la discussione sulle sostanze stupefacenti, ma prevedono l'accompagnamento e il potenziamento degli strumenti che portano alla soluzione dei problemi. Gli attori coinvolti parleranno di relazioni, di ansia di prestazione, di amori, di famiglia tutte tematiche che se subiti in maniera passiva e/o deviata posso portare a comportamenti deviati e devianti'. 'Inoltre- prosegue Ledda - serve il riconoscimento delle figure che da anni lavorano nel settore e la promozione di una formazione continua e la regolarita' nel pagamento delle rette e dei progetti finanziati'. Infine, conclude Ledda, serve 'un investimento piu' congruo da parte di tutti gli enti, nel settore delle dipendenze e del sociale, che ci porti almeno in linea con la media nazionale'. 11-05-2010 22:10 SVEZIA/Staminali usano Gps per generare cellule nrvose Le cellule staminali usano una sorta di Gps per generare specifiche cellule nervose. A scoprire il meccanismo che regola il modo in cui le cellule staminali danno vita a differenti tipi di cellule in diverse parti del sistema nervoso e' stato un gruppo di ricerca dell'universita' svedese di Linkoping pubblicato sulla rivista PLoS Biology. Il risultato, sottolineano i ricercatori, 'migliora la nostra comprensione di come funzionano e lavorano le cellule staminali, che e' cruciale per la nostra capacita' di usare queste cellule per trattare e riparare gli organi del corpo'. Le cellule staminali sono responsabili, durante lo sviluppo dell'embrione, della creazione di tutte le cellule dell'organismo. Precedenti ricerche hanno mostrato che esse danno origine a differenti tipi di cellule in diverse parti del sistema nervoso e che il processo e' in parte regolato dai cosiddetti 'geni di Hox' attivi in varie regioni del corpo ma finora non era chiaro il meccanismo con cui lavorano qeusti geni. Esaminando l'attivita' dei geni di Hox e una cellula staminale specifica del sistema nervoso nei moscerini della frutta, Drosophila, i ricercatori hanno scoperto che i geni Hox lavorano per dare a ogni pezzo del corpo la sua unica identita' regionale, e costituiscono 'una sorta di sistema Gps' per le cellule staminali che grazie ai segnali di questi geni producono specifiche cellule nervose. I geni Hox, secondo lo studio, esercitano la loro influenza sia sui geni che controllano la divisione delle staminali sia sui geni che controllano i tipi di cellule nervose che devono essere create. ------------------------------------------- COMUNICATI 05-05-2010 13:38 Unicoop e pubblicita' ingannevole. Subito ritirata dopo denuncia Aduc, Antitrust indaga ma non sanziona. Vai con la prossima....   Coop ha eliminato gli avverbi ingannevoli, quindi viene interrotta l'istruttoria relativa alla campagna promozionale "Contro il carovita per sempre. Una diminuzione dei prezzi di vendita fino al 20% per sempre". Così ha deciso l'Autorità della concorrenza e del mercato. Il 2 marzo 2010 avevamo denunciato all'Antitrust l'ingannevolezza dello slogan di UniCoop Firenze. La catena di supermercati, nell'annunciare il ribasso di prodotti, aveva esagerato, aggiungendo le espressioni "per sempre" e "permanente": una promessa 'impossibile' tanto che più volte in passato l'Antitrust aveva condannato la pratica. La quasi immediata modifica del messaggio pubblicitario sul sito, dopo la nostra denuncia, è cosa positiva. Sia per il consumatore, che eviterà di essere sedotto da parole ingannevoli, sia per UniCoop Firenze, che così ha evitato una probabile sanzione. Ci chiediamo, però, se l'agire dell'Antitrust sia il modo più efficace per dissuadere le aziende dal diffondere messaggi ingannevoli. Per intenderci, facciamo un esempio. L'Aduc lancia una campagna iscrizioni con questo messaggio: Iscriviti alla più indipendente associazione di consumatori italiana, avrai assistenza legale gratuita... per sempre. È presumibile che fioccherebbero denunce all'Antitrust per pubblicità ingannevole, da parte di consumatori e di altre associazioni. Non appena l'Antitrust comunica che sta 'indagando', l'Aduc rimuove dal proprio sito la frase "per sempre". L'Autorità, riscontrato il venir meno dei "possibili profili di ingannevolezza", interrompe l'istruttoria, anche perché il messaggio è rimasto visibile per un periodo limitato di tempo, senza comminare sanzioni. Un anno dopo, l'Aduc ripete il giochino, perché ha riscontrato che nel periodo considerato, i contatti con i consumatori sedotti da un messaggio furbo e ingannevole, erano aumentati. La mole di lavoro a cui è sottoposta l'Antitrust -nell'ambito delle istruttore per condotte commerciali scorrette- è enorme. Intasamento che evidentemente comporta una selezione delle materie da approfondire. Ma siamo sicuri che questa modalità, alla lunga comporti maggiore efficienza/efficacia? La percezione dell'impunità per condotte scorrette tenute in un breve lasso di tempo, farà aumentare gli abusi. E non pensiamo sia questo l'obiettivo dell'Antitrust. 06-05-2010 14:07 Cannabis potrebbe essere il miglior farmaco per i malati di Sla. Appello al ministro della Salute Pietro Yates Moretti  Il proibizionismo sulla cannabis, con i suoi pesanti effetti sulla libertà di ricerca scientifica, potrebbe privare i malati di sclerosi laterale amiotrofica (Sla) della più efficace delle terapie. La cannabis potrebbe infatti rivelarsi il migliore farmaco contro questa terribile malattia degenerativa. Lo rivelano i ricercatori della School of Medicine dell'univesità di Washington in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica American Journal of Hospice and Palliative Care. Nonostante la nostra comprensione dei meccanismi molecolari della sclerosi laterale amiotrofica (Sla) sia migliorata -scrivono gli autori- non esistono ancora terapie davvero efficaci. In questa malattia -continuano i ricercatori- si verificano simultaneamente diversi processi fisiologici anormali che richiedono una terapia basata su una molteplicità di farmaci. Incredibilmente la cannabis sembra agire in tutte queste aree. Questa sostanza ha infatti potenti effetti antiossidanti, anti-infiammatori e neuroprotettivi. Somministrata a topi con Sla, ha provocato un allungamento della vita delle cellule neurali, ha posticipato l'emergere dei sintomi e ha rallentato la degenerazione della malattia. La cannabis ha anche proprietà utili alla gestione dei sintomi della Sla, grazie alle sue proprietà analgesiche, di rilassante muscolare, broncodilatanti, di riduzione della salivazione, di stimolazione dell'appetito e favorisce il sonno. Basandosi sull'evidenza scientifica fin qui raccolta -concludono i ricercatori- è ragionevole pensare che la cannabis possa rallentare in modo significativo il progredire della Sla, potenzialmente allungare l'aspettativa di vita dei pazienti e ridurre significativamente i sintomi della malattia. Purtroppo, la ricerca medico scientifica sulla cannabis è fortemente ostacolata dalle leggi sugli stupefacenti e dall'ideologia proibizionista. Nonostante questa sostanza si sia dimostrata efficace nell'alleviare le sofferenze provocate da numerose malattie, tra cui Aids e tumori, è praticamente impossibile per la gran parte degli italiani accedervi per scopi terapeutici. Rivolgiamo un appello al ministro della Salute Ferruccio Fazio affinche' dia seguito, oltre che all'evidenza scientifica, anche a quell'ordine del giorno votato dal Senato che invita il Governo a considerare l'opportunita' e la fattibilita' di una produzione in Italia di medicinali a base di cannabis. Per ora questo ordine del giorno, e sopratutto decine di migliaia di pazienti in sofferenza, sono stati ignorati. 06-05-2010 14:24 Gratis? Praticamente inesistente! Con Internet e fax ingannevoli si catturano allocchi. Come rimediare Domenico Murrone Ci giungono diverse segnalazioni da parte di singoli consumatori e aziende che, colpiti dalla smania di avere un servizio gratis, cascano nella rete calata da furbi con tecniche di vendita ai limiti e oltre la legalita'. Il miglior difensore del consumatore è il consumatore stesso, che legge i contratti prima di sottoscrivere, che non dà nulla per scontato, soprattutto quando legge parole come gratis e free. Purtroppo non sempre è così e di questo ne approfittano aziende furbe che, sfruttando Internet o fax seducono le loro vittime, inducendole ad accettare contratti capestro. Di seguito due casi molto diffusi. Il sito che permette di scaricare programmi software www.easy-download.info Un portale che permette di scaricare software sul proprio computer. Per procedere occorre registrarsi e si diventa 'socio', pagando 96 euro all'anno per tre anni. Anche se non in modo evidente, le informazioni sull'onerosità del servizio e sul diritto di recesso (entro 10 giorni) sono visibili, tuttavia il numero di segnalazioni che ci pervengono ci fanno ipotizzare condotte commerciali scorrette, che sottoporremo all'Antitrust, competente per materia. In particolare, c'è da rilevare che chiunque puo' inserire i dati di persone ignare, che riceverebbero tramite mail, a distanza di oltre dieci giorni (precludendo la possibilità di recesso) la richiesta di pagamento. Fornitore del servizio è Euro Content Ltd., Quirinsstr. 8, D-60599 Frankfurt am Main, società tedesca. Inserzioni per aziende su guide online Registro italiano in Internet e Expo Guide. Società che entrano in contatto con le aziende tramite fax, in cui richiedono i dati per la pubblicazione dei riferimenti della ditta su siti Internet. Viene richiesta la compilazione di un form, introdotto da frasi tipo: questo formulario serve unicamente per la corretta inserzione dei vostri dati sotto forma di annuncio pubblicitario individuale. In piccolo e in fondo al prospetto si legge, poi, che si tratta di un servizio a pagamento, di solito mille/duemila euro. L'impresa disattenta è indotta a rispedire tramite fax il modulo e dopo qualche tempo puntuale arriva la fattura. Le sedi delle società sono rigorosamente all'estero: - Registro italiano in Internet: DAD Deutscher Adressdienst GmbH - Weidestraße 126 - Germania - 22083 Amburgo - http://www.registro-italiano-in-internet.com; - Expo Guide: Expo Guide S de RL de CV - Ave Horacio # 340 – 3 - Col. Chapultepec Morales - México D.F. 11570 México - http://www.expo-guide.com Le condotte messe in atto non sono nuove e in passato hanno portato a condanne dell'Antitrust, per esempio il provvedimento Antitrust PI6181 contro Dad-Registro italiano in Internet. Consigli Sia chi non vi è cascato, sia chi invece ho proceduto all'accettazione dei contratti, deve procedere alla denuncia all'Antitrust per condotta commerciale scorretta (http://www.agcm.it – numero verde 800166661). L'eventuale pronuncia dell'Antitrust non ha un immediato riflesso sui casi specifici, ma potrebbe rivelarsi utile se si dovesse poi andare in causa. È opportuno decidere il da fare caso per caso. Avendo accettato un contratto in cui era possibile accorgersi dell'onerosità dello stesso, non rende la situazione semplice, il contratto potrebbe essere valido. Comunque, moduli e siti Internet sono strumentalmente impostati per indurre in errore, viziando così il consenso. Si potrebbe quindi chiedere l'annullamento per dolo contrattuale, vista l'inadempienza della controparte per violazione delle norme sulla buonafede contrattuale. Ignorare le richieste di pagamento oppure ufficializzare il 'dissenso' con una raccomandata a/r di diffida, in cui si ripropongono le argomentazioni sopraesposte?  La seconda ipotesi è consigliabile. E' vero che non facendo nulla la controparte potrebbe 'dimenticarsi' della nostra posizione, ma se ciò non avvenisse, aver contestato gli addebiti subito si rileverà utile. Agire in giudizio, sì o no?  Per le aziende, rivolgersi al giudice ha poco senso: essendo professionisti, il foro competente è quello del venditore (Messico). Ma potrebbe essere opportuno attendere l'eventuale iniziativa della controparte, ed essere pronti a replicare davanti ad un giudice italiano. Per i consumatori, il foro competente è sempre quello del proprio domicilio, quindi si potrebbe procedere davanti al giudice di pace L'opportunità o meno di agire, però, è da valutare caso per caso. Se in un modo o nell'altro si arrivasse davanti ad un giudice, l'eventuale condanna dell'Antitrust potrebbe essere utile. 07-05-2010 12:32 Colliri omeopatici e allergie Primo Mastrantoni  E' stagione di pollini e di allergie. Circa 10 milioni di italiani si curano con i rimedi omeopatici che trovano rispondenza proprio nei soggetti allergici. L'allergia ai vari tipi di pollini interessa anche gli occhi: bruciore e lacrimazione eccessiva sono i sintomi piu' comuni. Si corre in farmacia chiedendo un "collirio omeopatico", non sapendo che senza una scelta ponderata si rischia di complicare l'infiammazione in atto. Il collirio da utilizzare e' quello con Euphrasia Officinalis, come rinfrescante e antinfiammatorio, ma il paziente riceve un collirio che, oltre a contenere Euphrasia Officinalis, contiene anche Chamomilla (camomilla). Il paziente puo', pero', essere allergico alle composite (es. Chamomilla), che e' evenienza piuttosto frequente, per cui, dopo aver usato il collirio, ha delle complicazioni perche' e' allergico proprio alla Chamomilla. Una cosa e' il collirio di Euphrasia Officinalis e un'altra e' quello con Euphrasia Officinalis piu' Chamomilla! Attenzione, quindi, alle prescrizioni e a cio' che acquistiamo! Una attenta lettura della ricetta e della composizione del rimedio e' sempre utile per evitare successive complicazioni. 08-05-2010 10:56 Prestiti di Banca Santander, testimonial d'eccezione per una pubblicità ingannevole Insieme per vincere. Prestiti personali da pole position. Con questo slogan si presenta la promozione Prestiti Personali GORED di Banca Santander, che si avvale di un testimonial d'eccezione: la Ferrari. L'offerta è diffusa in rete, visibile a questo indirizzo da cui si accede alla pagina dei preventivi gratuiti dove si legge in bell'evidenza: Tan 7,90% (Tan)/Fino a 30.000 euro, in 120 mesi/Taeg max 8,50%. Peccato che riempiendo i campi, per ottenere un preventivo, per diverse composizioni di finanziamento, il Taeg massimo supera il 9% e il 10% (*). Il Taeg è il tasso effettivo globale del finanziamento, include il costo per interessi (Tan) e tutti gli altri oneri (spese di incasso, di apertura, ecc.).  Per questo motivo la legge impone di evidenziarlo al consumatore, perché possa confrontare in modo omogeneo eventuali finanziamenti alternativi. Indicando un Taeg inferiore al reale, come ha fatto Santander, si falsa la realtà per attrarre il consumatore: si tratta evidentemente di un caso di pubblicita' ingannevole che abbiamo denunciato all'Antitrust. *Per esempio: nella combinazione di prestito da 2000 euro (finalizzato ad acquisto vacanze) da rimborsare in 30 rate, 9,74%; in 18 rate, 10,34%. 09-05-2010 09:23 Vulcano Islanda. I diritti dei passeggeri e dei turisti L'eruzione del vulcano islandese in queste settimane ha paralizzato e forse continuerà periodicamente a paralizzare il traffico aereo di mezza Europa. Questo significa che molte persone non sono state in grado di partire oppure sono rimaste bloccate in qualche aeroporto in attesa di poter continuare il viaggio. Ed è possibile che questo accada ancora in futuro, visto che il vulcano sembra non volerne sapere di addormentarsi. Questi i diritti dei viaggiatori che hanno acquistato biglietti aerei o pacchetti turistici. VOLI AEREI Se il biglietto aereo non fa parte di un pacchetto turistico, è necessario rivolgersi alla compagnia aerea. Il passeggero ha diritto a: Rimborso del prezzo del biglietto per la parte di viaggio non usufruita oppure, in alternativa, ad un nuovo volo (riprotezione) con partenza il prima possibile o in data successiva piu' conveniente per il passeggero, a condizioni comparabili. La compagnia può anche offrire un buono da utilizzare in futuro, ma sta al consumatore decidere se accettarlo o meno.   Assistenza, ovvero: - pasti e bevande in relazione alla durata dell'attesa; - adeguata sistemazione in albergo nel caso in cui siano necessari uno o piu' pernottamenti; - trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa; - due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail; - l'assistenza va data in precedenza alle persone con mobilita' ridotta e ai loro eventuali accompagnatori nonche' ai bambini non accompagnati. N.B. Non si ha diritto alla compensazione pecuniaria nè al risarcimento del danno. Se però la compagnia area non garantisce i diritti di cui sopra, e il consumatore è costretto a pagare di tasca propria (albergo, pasti, voli, etc.), al rientro in Italia si potrà chiedere un rimborso di quanto speso ed un risarcimento del danno causato dall'inadempimento di obblighi di legge (per l'occasione e' bene conservare scontrini e fatture). PACCHETTI TURISTICI Se non si viaggia in gruppo, per la mancata partenza valgono le informazioni a seguire. Per il mancato ritorno, se e' difficile o impossibile contattare il tour operator e/o l'agenzia di viaggi, ci si dovra' rivolgere alla compagnia aerea facendo valere i diritti di cui sopra. Se si e' in gruppo è necessario rivolgersi al tour operator o all'agenzia di viaggi. Se il consumatore non è ancora partito, ha diritto a una di queste opzioni: - usufruire di un altro pacchetto di qualita' equivalente o superiore senza supplementi di prezzo; - usufruire di un altro pacchetto di qualita' inferiore previo rimborso della differenza di prezzo; - essere rimborsato dell'intera somma gia' pagata entro 7 giorni lavorativi dal momento del recesso o della cancellazione; N.B. Non c'è invece alcun diritto al risarcimento del danno provocato dalla cancellazione (es: risarcimento da vacanza rovinata).   Se il consumatore è già partito e non riesce a rientrare a causa della cancellazione del volo, l'organizzatore (tour operator o agenzia viaggi) appresta a proprie spese ogni rimedio utile al soccorso del consumatore al fine di consentirgli la prosecuzione del viaggio. Il consumatore non ha invece diritto al risarcimento del danno (es: risarcimento da vacanza rovinata). Se però il tour operator e/o l'agenzia viaggi non garantiscono i diritti di cui sopra, e il consumatore è per questo motivo costretto a pagare di tasca propria (albergo, pasti, voli, etc.), al rientro in Italia si potrà chiedere un rimborso di quanto speso ed un risarcimento del danno causato dall'inadempimento di obblighi di legge (per l'occasione e' bene conservare scontrini e fatture). La richiesta di rimborso e risarcimento va fatta entro 10 giorni dal rientro con raccomandata a/r. PRENOTAZIONI ALBERGHIERE E AUTONOLEGGIO Non ci sono leggi ma solo regole contrattuali. Per cui e' molto probabile che la notte d'albergo disdetta il giorno prima o il giorno stesso si debba pagare; per le eventuali notti successive va visto caso per caso. Lo stesso per il noleggio di un'auto, noleggio che -non facendo parte di un pacchetto turistico- disdetto all'ultimo momento segue il proprio contratto. Qui le nostre schede pratiche sui diritti dei consumatori nei: - raccomandata di messa in mora: clicca qui - pacchetti viaggio: clicca qui - voli aerei: clicca qui Consulenza gratuita: - telefonica: dal lunedi' al venerdi' dalle ore 15 alle 18 al numero 055.290606 - online: clicca qui 10-05-2010 11:12 Aduc Osservatorio Lecce. Centro storico e rifiuti: l’amministrazione comunale intervenga Alessandro Gallucci  Quella che segnaliamo e’ la situazione che si presenta nel pieno centro di Lecce ogni sera del fine settimana e nei periodi festivi praticamente ogni giorno. Piazzetta Pellegrino, nel cuore del centro storico del capoluogo. Li’ si affaccia palazzo Vernazza, storico edificio del ‘500, a 50 metri la chiesa di San Matteo. Le immagini sono eloquenti: quella che gia’ di per se’ e’ una situazione inaccettabile, diventa ancor piu’ intollerabile visto e considerato che la zona e’ una di quelle ad alta densita’ turistica. Di la’, insomma, si passa sempre. Uno spettacolo indecoroso. Non si tratta della classica situazione dovuta alla pigrizia delle persone che non cercano i bidoni non ancora pieni. Chi ha avuto modo di girare il centro di Lecce nelle ore serali e notturne sa benissimo che lo spettacolo e’ simile pressoche’ ovunque. Il motivo e’ molto semplice: i bidoni per l’immondizia non sono sufficienti a contenere la mole di rifiuti che si producono in quella zona della citta’. L’avvicinarsi della stagione turistica,oltre che la garanzia della piu’ elementare igiene per i residenti, impone una soluzione rapida ed immediata: piu’ punti di conferimento e maggiore frequenza nella raccolta dei rifiuti. Chiediamo all’amministrazione comunale d’intervenire senza ritardo per risolvere il problema. Qui le immagini: 1 2 10-05-2010 11:22 Acque inquinate. L'Italia inadempiente deferita alla Corte di Giustizia dell'Ue. 178 i Comuni coinvolti tra i quali Capri, Ischia e San Remo Primo Mastrantoni  In questi giorni di crisi dell'euro e' passata praticamente inosservata la notizia che la Commissione europea ha deciso di deferire l'Italia alla Corte di giustizia dell'Ue per violazione della direttiva del 1991 (19 anni fa!!!) sul trattamento delle acque reflue (inquinate) urbane: in base alla direttiva 91/271/CEE il nostro Paese avrebbe dovuto, infatti, predisporre entro il 31 dicembre 2000 (10 anni fa!!!) sistemi adeguati per il convogliamento e il trattamento delle acque nei centri urbani con oltre 15mila abitanti. Poiche' dalle informazioni disponibili risultava che un numero elevato di citta' e centri urbani non era in regola con la normativa, nel 2004 l'Italia ha ricevuto una prima lettera di diffida. Una seconda e ultima lettera e' stata spedita all'Italia nel febbraio 2009. Da una successiva valutazione e' risultato che circa 178 citta' e centri urbani italiani (tra cui Reggio Calabria, Lamezia Terme, Caserta, Capri, Ischia, Messina, Palermo, San Remo, Albenga e Vicenza) non si erano ancora conformati alla direttiva. Le acque reflue non trattate possono essere contaminate da batteri e virus dannosi e rappresentano pertanto un rischio per la sanita' pubblica. Inoltre, esse contengono nutrienti come l'azoto e il fosforo che possono danneggiare le acque dolci e l'ambiente marino favorendo la crescita eccessiva di alghe che soffocano le altre forme di vita (eutrofizzazione). Tra le citta' sotto accusa le "perle" del Mediterraneo, Capri e Ischia, la notissima San Remo, culla dell'italiota manifestazione canora, Albenga definita "scrigno da aprire" e Vicenza che e' stata proclamata dall'UNESCO patrimonio mondiale dell'umanita'. Per amor di Patria non parliamo delle altre citta'. Sarebbe interessante sapere dal governo i motivi di questo incredibile ritardo e, soprattutto, vorremmo sapere dalla ministra dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Stefania Prestigiacomo, quali provvedimenti intende adottare per risolvere il problema ed evitare la condanna da parte della Corte di giustizia della Ue. 10-05-2010 13:21 Isoradio alla protezione civile. Spreco e doppione? Interrogazione Donatella Poretti * Isoradio, nata per dare informazioni sulla viabilita', copre meno della meta' dei km di tutta la rete autostradale, mentre la sua piattaforma tecnologica ISO verra' superata a breve dalla digitalizzazione terrestre in corso. Su questa radio il sottosegretario alla Protezione Civile, Guido Bertolaso, ha fatto sapere di volerla utilizzare, cosi' come aveva fatto a suo tempo sulle due autostrade abruzzesi A24 e A25 in occasione del G8 de l'Aquila nel 2009 e i cui risultati non sono stati soddisfacenti, visto che in molti, lo scorso 10 marzo sono stati intrappolati per molte ore nella neve proprio sull'A24. Su questo progetto della Protezione Civile l'Aduc (associazione per i diritti degli utenti e consumatori) ha gia' rilevato come, in caso di emergenza viaria l'informazione viene curata dal centro "Viabilita' Italia" del ministero dell'Interno e, attivare una analoga struttura, significa duplicare i costi a carico dello Stato, senza considerare che canali radiotelevisivi, per le informazioni emergenziali di varia natura, sono diffusissimi in tutta Italia. La Protezione Civile, che dovrebbe intervenire solo in caso di emergenza, tenta di allargare le proprie "competenze": prima ai "Grandi Eventi" (con relativi strascichi giudiziari) ora anche ai canali radiofonici. Per questo motivo, col senatore Marco Perduca, ho presentato una interrogazione al ministero delle Infrastrutture e Trasporti per sapere: - cos'e' accaduto lo scorso 10 marzo sull'autostrada A24; - quanto costera' l'operazione Isoradio; - se si fara' un bando europeo o ci sara' l'affidamento diretto considerando il provvedimento "urgente e indifferibile". Qui il testo dell'interrogazione * senatrice Radicali/Pd 11-05-2010 09:43 Acque inquinate. L'Italia inadempiente deferita alla Corte di Giustizia dell'Ue. L'elenco dei 178 Comuni sotto accusa. Primeggia la Sicilia con 74 Primo Mastrantoni  178 Comuni, o centri urbani, non sono in regola con la direttiva europea sulle acque reflue (inquinate). Un numero enorme, considerato che le prescrizioni comunitarie risalgono a ben 19 anni fa e che la legge Merli sulla tutela delle acque dall'inquinamento e' del 1976 (ben 34 anni fa!!!). L'Italia, dunque, primeggia per inadempienza sia alle proprie leggi che a quelle comunitarie. La Commissione europea ha deciso di deferire l'Italia alla Corte di Giustizia dell'Ue per violazione della direttiva 91/271/CEE . Sull'argomento siamo gia' intervenuti. Da considerare che insieme all'Italia e' stata deferita anche la Spagna che, pero', ha solo 38 Comuni non conformi rispetto ai nostri 178. Riportiamo, qui sotto, un elenco di Comuni inosservanti suddivisi per Regioni tra le quali "eccelle" la Sicilia con 74 Comuni su 178, pari al 42%; segue la Calabria con 32, pari al 18%; poi la Campania con 23, 13%; la Liguria con 19, 11%; la Puglia con 10, 6%, ecc. Le tre regioni del Sud, Sicilia, Calabria e Campania, hanno 129 Comuni sui 178 sotto accusa, pari al 73% del totale. Insomma, governi di centro-destra o di centro-sinistra, la situazione cambia poco. A danno dei cittadini, ovviamente. Italian Agglomerations 1 Castel di Sangro Abruzzo 2 Chieti Abruzzo 3 Gissi Abruzzo 4 Lanciano -Castel Frentano Abruzzo 5 Acri Calabria 6 Siderno Calabria 7 Bagnara Calabra Calabria 8 Bianco Calabria 9 Bisignano Calabria 10 Bova Marina Calabria 11 Brancaleone Calabria 12 Cassano allo Ionio Calabria 13 Castrovillari Calabria 14 Crotone Calabria 15 Santa Maria de Cedro  Calabria 16 Filadelfia Calabria 17 Gioia Tauro Calabria 18 Lamezia Terme  Calabria 19 Luzzi Calabria 20 Melito di Porto Salvo  Calabria 21 Mesoraca Calabria 22 Monasterace Calabria 23 Montebello Jonico Calabria 24 Montepaone Calabria 25 Motta di san Giovanni Calabria 26 Portigliola,Ardore, Sant'Ilario Calabria 27 Reggio Calabria Calabria 28 Rende  Calabria 29 Rossano Calabria 30 San Roberto, Fiumara, Campo Calabro Calabria 31 Scalea  Calabria 32 Scilla Calabria 33 Sellia Marina Calabria 34 Soverato Calabria 35 Strongoli Calabria 36 Villarosa Calabria 37 Afragola Campania 38 Nola Campania 39 Ariano Irpino Campania 40 Avellino Campania 41 Battipaglia Campania 42 Benevento Campania 43 Capaccio Campania 44 Capri Campania 45 Caserta Campania 46 Mercato, Sanseverino Campania 47 Torre del Greco Campania 48 Aversa Campania 49 Ischia Campania 50 Casamicciola Terme Campania 51 Forio Campania 52 Massa Lubrense Campania 53 Napoli Est Campania 54 Napoli Nord Campania 55 Napoli Ovest Campania 56 Vico Equense Campania 57 Salerno Campania 58 Montesarchio Campania 59 Cervignano del Friuli Friuli Venezia Giulia 60 Monfalcone Friuli Venezia Giulia 61 Trieste - Muggia - S. Dorligo Friuli Venezia Giulia 62 Frascati Lazio 63 Zagarolo Lazio 64 Albenga Liguria 65 Borghetto Santo Spirito Liguria 66 Camisano Liguria 67 Finale ligure Liguria 68 Genova - Pegli Liguria 69 Genova - Ora/Volti Liguria 70 Genova - Sestri Ponente Liguria 71 Genova - Val Polcevera Liguria 72 Genova - Darsena, Quinto Liguria 73 Imperia Liguria 74 La Spezia Liguria 75 Margherita Ligure Liguria 76 Quinto Liguria 77 Rapallo Liguria 78 Recco Liguria 79 Riva Ligure Liguria 80 Sanremo Liguria 81 Sestri Ponente Liguria 82 Ventimiglia Liguria 83 Fermo Marche 84 Tolentino Marche 85 Campobasso1 Molise 86 Isernia Molise 87 Carmiano Puglia 88 Casamassima Puglia 89 Casarano Puglia 90 Manduria Puglia 91 Monte S. Angelo Puglia 92 Porto Cesareo Puglia 93 Salice Salentino Puglia 94 S. Giovanni Rotondo Puglia 95 San Vito dei Normanni Puglia 96 Squinzano Puglia 97 Supersano Puglia 98 Vernole Puglia 99 Taviano Puglia 100 Aci Castello Sicilia 101 Aci Catena Sicilia 102 Adrano Sicilia 103 Agrigento e periferia Sicilia 104 Augusta Sicilia 105 Avola Sicilia 106 Bagheria Sicilia 107 Belpasso Sicilia 108 Biancavilla Sicilia 109 Bronte Sicilia 110 Caltagirone Sicilia 111 Campobello di Mazara 1 Sicilia 112 Capo D'Orlando Sicilia 113 Castelvetrano 1 Sicilia 114 Triscina Marinella Sicilia 115 Cefalù Sicilia 116 Acireale + altri Sicilia 117 Caltanissetta - S.Cataldo Sicilia 118 Carini + ASI Palermo Sicilia 119 Catania+altri Sicilia 120 Furnari Sicilia 121 Giardini Naxos Sicilia 122 Consortile Letojanni Sicilia 123 Giarre, Mascali, Riposto+altri Sicilia 124 Misterbianco e altri Sicilia 125 Pace del Mela Sicilia 126 Consortile Paterno' + Ragalna Sicilia 127 Piraino Sicilia 128 Pozzallo Sicilia 129 Priolo Gargallo Sicilia 130 Ragusa Sicilia 131 Roccalumera Sicilia 132 Consortile S.Agata di Militello Sicilia 133 Scordia, Militello Val di Catania Sicilia 134 Trapani-Erice Sicilia 135 ConsortileTorregrotta Sicilia 136 Favara Sicilia 137 Favignana Sicilia 138 Gioiosa Marea Sicilia 139 Gravina di Catania Sicilia 140 Carlentini Sicilia 141 Marsala Sicilia 142 Mazara del Vallo Sicilia 143 Menfi Sicilia 144 Messina 1 Sicilia 145 Messina Sicilia 146 Messina 6 Sicilia 147 Milazzo Sicilia 148 Misilmeri Sicilia 149 Modica Sicilia 150 Monreale Sicilia 151 Niscemi Sicilia 152 Palagonia Sicilia 153 Palermo + fraz limitrofe Sicilia 154 Palma di Montechiaro Sicilia 155 Partanna 1 Sicilia 156 Patti Sicilia 157 Porto Empedocle Sicilia 158 Marina di Ragusa Sicilia 159 Ribera Sicilia 160 Riesi Sicilia 161 Rometta Sicilia 162 Rosolini Sicilia 163 San Cataldo Sicilia 164 San Giovanni la Punta Sicilia 165 Santa Croce di Camerina Sicilia 166 Santa Flavia Sicilia 167 Sciacca Sicilia 168 Scicli Sicilia 169 Termini Imerese Sicilia 170 Trabia Sicilia 171 Tremestieri Etneo Sicilia 172 Vittoria Sicilia 173 Scoglitti Sicilia 174 Campiglia Marittima Toscana 175 Follonica Toscana 176 Piombino Toscana 177 Seravezza Toscana 178 Vicenza Veneto 11-05-2010 10:33 Ordine giornalisti. A cosa serve? A censurare la liberta' d'espressione e di lavoro... Vincenzo Donvito  L''Ordine dei giornalisti del Lazio ha deciso di aprire un procedimento disciplinare contro un proprio iscritto, l'on. Massimo D'Alema, “per le frasi offensive” pronunciate contro il co-direttore de “Il Giornale”, Alessandro Sallusti, nel corso della puntata della trasmissione Rai “Ballaro'” dello scorso 4 maggio. Senza entrare nel merito, che' al massimo ci potrebbe interessare per i risvolti giudiziari e penali degli argomenti che hanno suscitato l'alterco tra i due giornalisti, dopo addirittura una settimana l'ordine di questa professione si fa sentire. Eppure, non ci sembrava che non avesse possibilita' di intervenire piu' tempestivamente... avra' preso tempo per fare le proprie valutazioni politiche... Per chi ancora non ha ben inquadrato la funzione degli ordini professionali nel nostro sistema di liberta' e lavoro, l'occasione e' ghiotta. Un giornalista manda a farsi fottere un proprio collega, oltre agli scontati commenti di apprezzamento o meno (dipende dalla parte politica da cui ci si esprime), ci si aspetterebbe, se parte lesa si senta tale, che quest'ultima si rivolga ai giudici per ottenere soddisfazione. Ma non e' cosi'. Come nel mondo dei cavalieri a cavallo di un tempo: se un cavaliere manda a farsi fottere uno stalliere, finisce li', ma se a farsi fottere e' stato mandato un altro cavaliere... apriti cielo: la corporazione dei cavalieri interviene a tutela del buon nome dei propri affiliati. Corporazione di cavalieri che se qualcuno vuole fare il cavaliere, decide chi si' e chi no. Non solo, ma se qualcuno fa il cavaliere per un principe e non e' iscritto alla corporazione, al principe gli levano le guarentigie e il cavaliere illegale viene marchiato a fuoco si' che tutti lo possano evitare. Quanto sopra e' quanto accade con l'Ordine dei giornalisti: decide -in nome della propria legge (quindi non quella uguale per tutti)- cosa sia liberta' d'espressione e cosa sia liberta' di lavoro. E questo e' quello dei giornalisti. Poi c'e' quello degli ingegneri, dei medici, degli avvocati, etc... grossomodo tutte le cosiddette libere professioni che, di libero, hanno conservato solo il nome. Proprio come l'abbonamento o canone alla Rai (che e' un'imposta obbligatoria): le parole vengono usate indipendentemente dal fatto che abbiano un'accezione contraria al loro significato. Va da se' che il potere politico non nasce dal Parlamento (dove si dovrebbe parlare) ma dalla tv, dove le fiction diventano realta'... ops.. reality. 11-05-2010 12:00 Biberon al bisfenolo A nocivi. Cosa fa il nostro Paese? Primo Mastrantoni  Biberon al bisfenolo A (BPA) nocivi per i neonati. E' quanto ha stabilito ieri il Parlamento francese approvando la proposta per il divieto di commercializzazione dei biberon al BPA. Il BPA e' il maggiore componente delle plastiche di policarbonato usate nei biberon ma anche in altri contenitori per alimenti (bottiglie per bibite con il sistema del vuoto a rendere, piatti e tazze, pellicole e rivestimenti protettivi per lattine e tini, ecc.). Il BPA puo' migrare nei cibi e nelle bevande conservati in materiali che lo contengono. Il BPA  puo' causare l'endometriosi nelle donne, con effetti sulla capacita' riproduttiva, una modificazione dello sviluppo fetale e danni ai neonati perche' altera l'attivita' del sistema endocrino. I biberon al BPA non si usano negli Stati Uniti, sono proibiti in Canada, Danimarca e in Francia. L'EFSA (l'Autorita' europea per la sicurezza alimentare) dopo aver fissato un limite di assunzione del BPA in 0,05 milligrammi per kilogrammo di peso corporeo, ha deciso di approfondire le indagini i cui risultati dovrebbero essere pubblicati in questo mese. Ovviamente, minore e' il peso del soggetto interessato (es. feti, neonati) minore e' la quantita' di BPA tollerata.. Cosa accede in Italia? In commercio esistono biberon con e senza BPA. Chiediamo al ministro della Salute, Ferruccio Fazio, e al commissario europeo alla Salute e consumatori, John Dalli, una parola definitiva sui rischi da BPA. Non e' possibile avere Paesi europei che proibiscono l'uso di determinati prodotti e altri che li consentono. Se i biberon al BPA sono nocivi per la salute e' bene che se ne proibisca l'uso in tutta la comunita' europea. 11-05-2010 13:47 Vulcano islandese. RyanAir nega assistenza ai passeggeri, denuncia all'Antitrust. Invito a utilizzare altre compagnie aeree  Oggi abbiamo provveduto a denunciare alle autorità competenti la RyanAir. Ci sono giunte segnalazioni dall'aeroporto di Madrid, dove si trova bloccato anche un legale dell'Aduc, che questa compagnia aerea si rifiuta di garantire vitto e alloggio ai passeggeri rimasti a terra a causa della nube sprigionata dal vulcano islandese. La legge comunitaria è chiara, anche in casi di forza maggiore, le compagnie aeree devono offrire, a loro spese, questi servizi: - pasti e bevande in relazione alla durata dell'attesa; - adeguata sistemazione in albergo nel caso in cui siano necessari uno o piu' pernottamenti; - trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa; - due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail; - l'assistenza va data in precedenza alle persone con mobilita' ridotta e ai loro eventuali accompagnatori nonche' ai bambini non accompagnati. Ma ai numerosi passeggeri bloccati a Madrid, clienti di questa compagnia aerea, viene detto che ognuno deve pagarsi il proprio vitto e alloggio in attesa che i voli riprendano. E' gravissimo che una compagnia aerea violi cosi' platealmente la legge colpendo gli utenti in un momento di difficoltà. Per questo, invitiamo tutti i consumatori a riflettere bene prima di acquistare biglietti aerei RyanAir in futuro. Per coloro che hanno dovuto pagare di tasca propria albergo e cibo negato dalla compagnia, l'Aduc offre consulenza gratuita per telefono e via Internet Qui le nostre informazioni sui diritti dei passeggeri e turisti in casi del genere 11-05-2010 17:23 Aduc apre sede a Pescara Luca Rotondo * Aduc, l'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori, senza scopo di lucro, è un centro di iniziativa e aggregazione per la promozione dei diritti dei cittadini consumatori ed utenti. Il nostro principale obiettivo è dotare l'individuo del più efficace strumento civico di difesa: la consapevolezza dei propri diritti e doveri. Offriamo a chiunque -iscritto o meno all'associazione- servizi di informazione e consulenza, richiedendo contributi volontari proprio per mantenere questa formula. La richiesta di consulenza professionale, da parte di cittadini e consumatori, è fortemente aumentata negli ultimi anni, e solo nell’anno 2009 l’Aduc registrava ben 11 milioni di utenti nel proprio sito Internet. Al fine di garantire un servizio più capillare l’Aduc ha stabilito anche nella Città di Pescara una sua delegazione, grazie all'avv. Luca Rotondo, esperto in diritto civile e tutela dei diritti, che si avvale della collaborazione di commercialisti ed avvocati all’interno dello Studio Legale e Tributario “SLET”. La sede e' in corso Umberto I° n. 55/4, tel. 085.4219242; fax 085.4294230, ed offre un servizio di consulenza legale e tributaria, per gli utenti e gli associati dell’Aduc, il venerdi dalle 15.30 alle 19.30. * avvocato, delegato Aduc per Pescara Qui l'elenco delle sedi Aduc ------------------------------------------- ARTICOLI 05-05-2010 06:48 Elezioni Gb. I Liberal Democrats chiedono la legalizzazione della cannabis Pietro Yates Moretti Il partito dei Liberal Democrats, che secondo tutti i sondaggi ha raggiunto livelli di popolarità impensabili fino a qualche anno fa, vuole depenalizzare il possesso di cannabis e legalizzare la vendita controllata sul modello olandese. Alcuni documenti interni del partito, di cui da' conto il quotidiano Daily Mail, mostrano che i Liberal Democrats vorrebbero anche la legalizzazione della coltivazione della cannabis per uso personale. L'orientamento politico sulla cannabis giunge dopo un voto della dirigenza del partito per permettere anche in Gran Bretagna la creazione di coffeeshop. Secondo quanto riporta il quotidiano, per i liberali democratici "i gestori dei coffeeshop dovrebbero poter permettere ai clienti di fumare la sostanza al di fuori del locale o di acquistare brownies alla marijuana e cannabis in forma vaporizzata". I Liberal Democrats, da sempre schiacciati dal bipartitismo Labour-Tories, potrebbero diventare l'ago della bilancia in queste elezioni. Non solo potrebbero acquisire 80 seggi parlamentari, ma se i Tories non ottenessero la maggioranza assoluta, potrebbero diventare anche decisivi per la formazione del prossimo Governo. Secondo la Bbc, il Liberal Democrats è il primo partito britannico a schierarsi per la legalizzazione e a impegnarsi a porre fine alla persecuzione dei consumatori di cannabis. Il leader Nick Clegg, da qualche settimana diventato una star politica dopo il primo dibattito televisivo all'americana fra i candidati premier, aveva già chiesto la depenalizzazione parziale della cannabis nel 2002 quale misura per concentrare ogni sforzo non sui consumatori, ma sui grandi narcotrafficanti. All'epoca europarlamentare, Clegg aveva proposto di "rendere più efficiente la lotta al crimine organizzato e al traffico di narcotici e sostanze psicotrope, attraverso la creazione di un sistema di controllo legale e regolamentazione della produzione, vendita e consumo di sostanze attualmente proibite". Nel 2007, aveva criticato ferocemente il sistema della classificazione delle droghe: "Abbiamo bisogno di una revisione totale del sistema in modo che la classificazione sia basata sui fatti piuttosto che sull'umore di qualche tabloid o ministro". E alla vigilia del voto del 6 maggio, visto anche che l'argomento legalizzazione è stato abbastanza ignorato dai media, il Liberal Democrats hanno voluto prendere una posizione chiara e comune. Rispondendo alle domande di giornalisti e blogger, i vertici del partito scrivono sul proprio sito: "L'approccio repressivo ai consumatori di droghe che seguiamo da decenni non ha funzionato. Il consumo cresce più che mai e le nostre prigioni sono stracolme di tossicodipendenti. E' ora di porre fine alla criminalizzazione dei consumatori e di concentrarsi sulle terapie mediche necessarie. I Liberal Democrats baseranno le proprie politiche sulle droghe sull'evidenza scientifica. Questo significa una revisione delle sanzioni penali eccessive e controproducenti e la promozione di una politica efficace per ridurre la dipendenza e le sue conseguenze avverse. Romperemo anche il legame fra la cannabis e il crimine organizzato, permettendo alle forze dell'ordine di svolgere compiti più importanti". Sempre sul sito ufficiale del partito sono ora leggibili tutte le proposte in materia di stupefacenti. 05-05-2010 07:51 Farmaco antitumorale Avastina. Immagine appannata in Germania Rosa a Marca C'è un problema per il gigante farmaceutico Roche: prima ha dovuto ammettere che il suo farmaco "faro" Avastina non serve contro il cancro alla prostata; ora, una nuova perizia ne mette in dubbio l'efficacia anche rispetto ad altri tipi di tumore. E non è escluso che le casse malattia lo eliminino dall'elenco delle prestazioni. Nel 2009 l'antitumorale in questione (principio attivo bevacizumab) fruttò alla casa farmaceutica svizzera 4,2 miliardi di euro a livello mondiale. Ma un recente studio clinico ha dimostrato la sua inconsistenza nel trattare il tumore alla prostata. E non è finita qui. Il servizio medico dell'assicurazione malattia, Medizinisches Dienst der Krankenversicherung ( MDK) del Baden-Wuerttemberg, ha appena espresso un giudizio sul farmaco che non è esattamente lusinghiero: è un antitumorale "dall'efficacia marginale", scrive Handelsblatt, citando la perizia degli analisti. Non è dimostrato che da quando si è cominciato a utilizzarlo, nel 2005, i pazienti siano vissuti più a lungo. MDK fa notare che l'efficacia aggiuntiva di questo farmaco, usato contro il cancro al seno, all'intestino, ai polmoni e ai reni, non giustifica i 5.000 euro di costo mensile. Inoltre comporta "una notevole tossicità" e in alcuni casi favorisce le complicazioni che conducono a esiti letali, aggiunge il foglio. Avastina è stato elaborato da una filiale della Roche, la statunitense Genentech, e in poco tempo il medicinale ammazza-tumori si è rivelato uno dei prodotti più lucrativi per l'azienda. La sua proprietà è quella d'impedire la formazione di nuovi vasi sanguigni, un processo che i medici chiamano angiogenesi. Roche è impegnata a estendere ancora di più il campo d'azione di Avastina ed esperimenta, in un vasto programma, la possibilità di usarlo su nuovi tipi di tumore. Perciò ha reagito subito con veemenza alle critiche, dicendo che Avastina, con i suoi oltre 40.000 pazienti sottoposti a studi clinici in tutto il mondo, è stato l'antitumorale più analizzato. Si tratta di quasi mille studi. Aggiunge che finora sono stati trattati pressoché 750.000 pazienti e che ovunque i costi sono assunti dal sistema sanitario; negli ultimi cinque anni sono stati dimostrati i vantaggi del farmaco relativamente alla prolungata sopravvivenza dei pazienti affetti da vari tipi di tumore. Infine, Avastina ha ottenuto le migliori prestazioni in tutt'e quattro le indicazioni necessarie per ottenere l'approvazione, ha spiegato un portavoce della Roche.  La controffensiva non ha però bloccato le critiche. Si sostiene che gli studi sull'efficacia sono discutibili in generale, e soprattutto se sono ricerche finanziate dalle case farmaceutiche, spiega la Commissione dei medicinali appartenente all'Ordine dei medici tedeschi. Commissione che condivide i dubbi di fondo dei periti di MDK, scrive Handelsblatt. Per il capo della Commissione, Wolf-Dieter Ludwig, Avastina è solo un esempio della dubbia efficacia di molte specialità medicinali impiegate contro il cancro, i reumatismi, l'Hiv o nei trapianti. Il loro uso acritico minaccia la sostenibilità finanziaria del sistema sanitario mondiale, perciò servirebbe un sistema precoce d'allerta, come già esiste in Gran Bretagna e in Austria. Sarebbe utile per bloccare l'utilizzo di farmaci costosi e inefficaci. I medicinali sono un grosso affare. Basti pensare che, negli ultimi cinque anni, la spesa per i soli farmaci antitumorali è salita del 285%. E che grazie all'Avastina, la Roche ha incamerato il 21% in più nell'ultimo anno contabile rispetto al precedente. Per il colosso farmaceutico la nuova perizia potrebbe avere conseguenze molto pesanti. Anche perché l'Avastina è entrata nel mirino del Comitato federale dei medici delle casse malattia (GBA). L'ente sta infatti valutando quali medicinali devono essere a carico del sistema sanitario e quali no. Una portavoce di GBA ha spiegato che sta elaborando una procedura per rendere più rigide le regole della prescrizione dei farmaci. In futuro, l'Avastina potrebbe essere prescritta al paziente solo se consigliata da due medici, indipendentemente l'uno dall'altro, in base a una procedura prevista per tutti i medicinali costosi e con un "alto profilo di effetti collaterali". Ma potrebbe accadere di peggio: che Avastina venga depennata dall'elenco delle prestazioni a carico del sistema sanitario obbligatorio. Lo scrive Handelblatt, citando il responsabile di GBA, Rainer Hess.  05-05-2010 14:30 Sicurezza stradale e ciclisti. I pericoli sono le strade e la mancanza di piste ciclabili Donatella Poretti * L'Italia, nonostante le condizioni climatiche favorevoli, è in forte ritardo rispetto alle altre nazioni europee per l'uso della bicicletta, a causa, oltre che di un diverso approccio “culturale”, di una strutturale carenza di percorsi ciclabili che permettano di spostarsi con la bicicletta in condizioni di sicurezza. Un approccio punitivo sull'uso della bicicletta e' rintracciabile nelle ultime leggi, con una generale trasposizione ai ciclisti delle fattispecie incriminatrici penali ed amministrative previste per gli autoveicoli a motore, compresa la possibilità di decurtare i punti della patente di guida anche nel caso di infrazioni commesse in bicicletta. Oggi al Senato l'obbligo indiscriminato e generalizzato dell'uso del casco e' stato mitigato dal relatore che l'ha ricondotto ai minori di 14 anni, ma non si prendono in considerazione che le principali fonti di pericolo per la circolazione risiedono nella cattiva manutenzione delle strade, nella citata penuria di piste dedicate e nella carenza di una coscienziosa educazione stradale. Per questo, con il sen. Marco Perduca, ho presentato un ordine del giorno in cui chiediamo al Governo di: "assicurare finanziamenti adeguati ed aggiuntivi per la realizzazione di reti per percorsi integrati ciclabili e per la valorizzazione della mobilità ciclistica, anche agevolando la presentazione di richieste di appositi finanziamenti europei, al fine di costituire una delle soluzioni concrete e praticabili per alleggerire la congestione e la crescita del traffico motorizzato". Qui il testo dell'Ordine del Giorno * senatrice Radicali/Pd 05-05-2010 14:44 Sicurezza stradale. Le inutili misure contro la droga: un manifesto proibizionista Donatella Poretti * E' dal luglio 2008 che il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, come responsabile del dipartimento antidroga, vuole introdurre un test antidroga e alcol per ottenere la patente o il patentino. La sperimentazione che aveva preannunciato non era mai partita, perche' come avevamo denunciato con una interrogazione, considerate le leggi in vigore, non poteva farlo. Oggi il testo in discussione al Senato sulle disposizioni in materia di sicurezza stradale (ddl 1720) introduce all'art. 42 l'obbligo di una "certificazione da cui risulti il non abuso di sostanze alcoliche e il non uso di sostanze stupefacenti e psicotrope, rilasciata sulla base di accertamenti clinico-tossicologici le cui modalità sono individuate con decreto del Ministero della salute di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri". Una misura discriminatoria per i giovani che devono ancora prendere la patente rispetto a chi l'ha gia' e per di piu' inutile, visto che si suppone che prima di sottoporsi ad un test la persona si presentera' "pulita", il che tuttavia non e' garanzia che poi sara' altrettanto "pulita" quando si mettera' alla guida. La misura e' inoltre discriminatoria anche per le sostanze e non per gli effetti, distinguendo abuso e uso. Se alla parola abuso potrebbe corrispondere la condizione di alcolizzato e tossicodipendente, alla parola uso, riferita alle sole sostanze stupefacenti e psicotrope, corrisponde la condizione di consumatore occasionale. Percio' chi beve occasionalmente potra' ottenere la patente, ma non sara' cosi' per chi sempre occasionalmente usa cannabis. A cosa serve questa differenziazione? Non certo a rendere piu' sicure le strade italiane, che solo dai controlli su strade trarrebbero giovamento e su questo l'Italia continua a mantenere il suo primato negativo. Insomma, una norma inutile, manifesto proibizionista contro la droga. * senatrice Radicali/Pd 05-05-2010 16:29 A ciascuno il proprio 8xmille. Il caso Hartmut Zapp in Germania Rosa a Marca Germania. Un professore cattolico contro l'imposta di culto. La sua battaglia ha appena subito un colpo d'arresto, ma prosegue. Tre anni fa, un garbato signore settantenne si presentò all'Ufficio Anagrafe del Comune di Staufen chiedendo d'essere esonerato dall'imposta di culto a favore della chiesa cattolica. Richiesta del tutto legittima, e infatti l'impiegata non fece una piega. Allora il signore le chiese cortesemente d'aggiungere una breve postilla nello spazio riservato ai chiarimenti: chiesa cattolica, "ente di diritto pubblico". Anche stavolta l'impiegata lo accontentò e digitò sulla tastiera quelle quattro parole. Innocue? All'apparenza sì, in realtà con implicazioni forti, come si vedrà. Il protagonista di questa storia si chiama Hartmut Zapp, è professore in pensione e specializzato in diritto canonico. Il suo intento era di rendere manifesta la propria volontà di continuare a professarsi cattolico senza essere costretto a pagare l'imposta alla chiesa, ente di diritto pubblico. Uscire dalla chiesa pur rimanendo cattolici o protestanti? Impossibile, stando alla concezione delle autorità religiose tedesche, le quali considerano appartenente alla comunità religiosa solo chi è disposto a pagare l'imposta di culto. Di conseguenza, colui che nell'apposita casella dichiara di non voler pagare il tributo alla chiesa -cattolica in questo caso- è automaticamente scomunicato, ossia non è più ammesso ai sacramenti, viene privato del diritto di sposarsi in chiesa e d'essere sepolto con rito religioso. O ancora, non potrà più essere assunto da un ente ecclesiastico. E' contro tutto questo che si è mosso il professor Zapp. Egli sostiene che lo stesso Vaticano, nel 2006, aveva chiarito come il semplice atto amministrativo non equivalga a un rifiuto interiore, e che un autentico "abbandono della chiesa" si ha solo dopo una libera decisione in tal senso, comunicata al proprio parroco o al vescovo. Non la pensavano certo allo stesso modo gli avvocati dell'arcivescovado di Freiburg, che infatti hanno cercato di far invalidare l'atto dal tribunale amministrativo cittadino. La loro istanza è stata però respinta, e il professore ha ottenuto una prima parziale vittoria. Si può parlare di uno scricchiolio nel sistema dell'imposta di culto istituita in Germania nel 1919, che prevede una quota tra l'8% e il 9% dell'imponibile, riscossa dallo Stato, il quale incamera il 3% per il servizio reso? Difficile dirlo. La strada è in salita. Contro la decisione del tribunale amministrativo l'arcivescovado si è appellato al tribunale di seconda istanza di livello regionale -nella fattispecie del Baden-Wuerttemberg- e il 4 maggio 2010 è stata resa nota la sua decisione. Ribaltata la sentenza precedente. Il succo di questa decisione è che, in base alla legge attuale, la dichiarazione di Zapp non basta a esonerarlo dall'imposta garantendogli i benefici dell'appartenenza alla comunità ecclesiale. Sta alla chiesa sciogliere eventualmente il nodo tra appartenenza e tributo fiscale, non è competenza dei giudici. Esulta la curia: il tribunale di Mannheim ha riconosciuto che così come una donna non può essere un po' incinta, "non si può uscire soltanto un pochino dalla chiesa", spiega il suo legale, Felix Hammer. Ma il professore ribelle non demorde. In questi anni ha versato alla chiesa una quota equiparabile all'8 per mille italiano, in conformità alle prescrizioni vaticane, finora disattese dai vescovi tedeschi. "Nel marzo 2006, Papa Benedetto XVI ha emanato delle direttive vincolanti che prevedono il finanziamento volontario, non un prelievo forzoso attraverso le imposte. La chiesa dovrebbe finanziarsi con le offerte e non tramite l'imposta di culto stabilita per legge e riscossa dallo Stato", sostiene Hartmut Zapp, deciso a proseguire la battaglia. E come primo atto vuole sottoporre i quesiti rimasti aperti a un tribunale ecclesiastico vaticano. 06-05-2010 10:47 Marijuana, in un video l'ordinaria follia del proibizionismo redazione Il proibizionismo, si sa, uccide più delle droghe proibite. Decine di migliaia di morti prevenibili per overdose, molte delle quali in carcere, organizzazioni criminali sempre più ricche e violente grazie al mercato nero, interi Paesi democratici che rischiano il collasso, miliardi e miliardi spesi per una guerra persa, fallita, controproducente, violenta. Di fronte a questo, la morte di due cagnolini sembra poca cosa. Ma il video che segue fa comunque rabbrividire. La vita di una famiglia viene stravolta da un raid delle forze speciali della polizia Usa che, davanti a un bambino piccolo e ad una madre terrorizzata, sfondano la porta, sparano ai cani della famiglia e arrestano il padre. L'accusa? Il possesso di un sacchettino  di marijuana. Ironicamente, entrambi i genitori sono stati anche incriminati per aver messo in pericolo la vita del figlio -fortunatamente sono arrivate le forze speciali a salvarlo! L'uomo arrestato, che nel video grida disperato "avete ucciso i miei cani", è solo uno degli 800.000 adulti arrestati ogni anno negli Stati Uniti per il solo crimine del possesso di cannabis. Un classico esempio di come la guerra alla droga, più della droga stessa, sia la fonte principale della violenza legata agli stupefacenti. Qui il video: http://www.youtube.com/watch?v=RbwSwvUaRqc&feature=player_embedded#%21 06-05-2010 13:14 Caccia/Provincia Arezzo. Sconti per i tesserini degli ultra75enni? Si promuove il rispetto per gli animali non la loro uccisione! Lettera al presidente Roberto Vasai Donatella Poretti * Gentile Presidente Vasai, Apprendo dalle agenzie di una iniziativa della sua Giunta per dimezzare il costo del tesserino venatorio ai cacciatori ultra 75enni. Una misura dannosa e di retroguardia. I soldi che derivano dalla quota di iscrizione agli Ambiti Territoriali di Caccia vengono utilizzati per ripagare i danni all'agricoltura provocati dai cacciatori, ed essendo ormai i cacciatori anziani, si ridurranno molto le entrate per le casse della Provincia, che alla fine dovra' sottrarre fondi ad altri settori. Per l'esattezza, e stando ai conti resi pubblici, 24.450 euro (sui 978 cacciatori ultra 75enni) che verranno pagati dai non cacciatori e anche da chi e' contrario alla caccia. Il numero complessivo dei cacciatori in Toscana e' di circa 110.000 (il 3,5% della popolazione sopra i 18 anni), con una riduzione media dell’1,5-2,5% all’anno e con una tendenza alla crescita dell’eta' media: attualmente il 70% dei cacciatori ha più di 50 anni e quasi il 20% e' ultra settantenne. Con una battuta si potrebbe dire... una specie in via di estinzione, che la Provincia con afflato protezionista decide non solo di proteggere e tutelare, ma di incentivare! Il sondaggio Ipsos su ‘Le opinioni degli italiani sulla caccia’ (commissionato da Enpa, Lav, Legambiente, Lipu e Wwf Italia) non lascia spazio a dubbi: il 79% dei cittadini italiani considera la caccia una crudeltà da vietare o da regolare più rigidamente, mentre l’80% la vorrebbe vietare nei terreni privati senza l’autorizzazione del proprietario (il noto articolo 842 del Codice Civile). In Toscana il 69% degli elettori si dichiara contrario o totalmente contrario a candidati che proponessero regole a favore della caccia, e 4 elettori su 10 cambierebbero di conseguenza il loro voto. Anzi, l’89% vuole dai candidati un impegno politico e legislativo per aumentare le tutele per gli animali e la natura, con un 93% degli elettori Pdl-Lega e 87% Pd-Idv. Ogni anno l’Associazione vittime della caccia rende noto un dossier nazionale sulla stagione venatoria e quello 2009/2010 e' stato un bollettino rosso di sangue, non solo degli animali ma anche degli uomini uccisi. In soli 5 mesi (dal 2 settembre 2009 al 31 gennaio 2010) sono stati registrati 30 morti e 87 feriti per armi da caccia. In particolare gli incidenti verificatesi strettamente in ambito venatorio vedono 23 morti e 72 feriti. Se chi esce armato mette in conto il rischio che il fucile possa provocare vittime, o essere a sua volta vittima dei suoi compagni di caccia, lo stesso non si puo’ dire per chi si affaccia al balcone di casa sua o fa il giardiniere. Tra le vittime della gente comune infatti, in tutto 1 morto e 18 feriti, si registrano 5 donne ferite tra cui alcune con il volto devastato, 2 guardie venatorie, 2 fungaioli, 2 operai, 1 giardiniere, 1 ciclista, 1 passeggiatore. Di questi 7 colpiti nelle immediate pertinenze di casa, riportando l’attenzione sull’assurda norma che prevede come per i soli cacciatori non esista la proprieta’ privata (art. 842 del codice civile, gia’ oggetto di referendum dei radicali per chiederne l’abrogazione, di raccolta firme di cittadini e tradotte in proposte di legge). Armare, come vuole il centrodestra in Senato, i ragazzi di 16 anni e incentivare l'uscita armata degli ultra 75enni, non sembrano misure utili e di sicurezza alla cittadinanza, ma solo alla sparuta lobby di cacciatori e a quella potente delle industrie delle armi. Confido che queste riflessioni la aiutino a ripensare e rivedere una decisione che non va nella direzione in cui va la societa', ossia sempre piu' nel rispetto degli animali e dei loro diritti. Queste sono le passioni che una istituzione, quale la Provincia, deve incentivare e promuovere e non l'uccisione di esseri viventi! Cordiali saluti, Donatella Poretti, senatrice Radicali/Pd 06-05-2010 16:43 Sicurezza stradale e ciclisti. Governo fa proprio ordine del giorno su finanziamenti adeguati Donatella Poretti * Oggi il Senato ha approvato le disposizioni in materia di sicurezza stradale e il Governo ha fatto proprio l'ordine del giorno che avevamo presentato in tema di piste ciclabili. Nel testo approvato, l'obbligo indiscriminato e generalizzato dell'uso del casco in bicicletta e' stato mitigato dal relatore che l'ha ricondotto ai minori di 14 anni, ma non si prendono in considerazione che le principali fonti di pericolo per la circolazione risiedono nella cattiva manutenzione delle strade, nella citata penuria di piste dedicate e nella carenza di una coscienziosa educazione stradale. Per questo, con il sen. Marco Perduca, abbiamo impegnato il Governo ad: "assicurare finanziamenti adeguati ed aggiuntivi per la realizzazione di reti per percorsi integrati ciclabili e per la valorizzazione della mobilità ciclistica, anche agevolando la presentazione di richieste di appositi finanziamenti europei, al fine di costituire una delle soluzioni concrete e praticabili per alleggerire la congestione e la crescita del traffico motorizzato". L'Italia, infatti, nonostante le condizioni climatiche favorevoli, è in forte ritardo rispetto alle altre nazioni europee per l'uso della bicicletta, a causa, oltre che di un diverso approccio “culturale”, di una strutturale carenza di percorsi ciclabili che permettano di spostarsi in condizioni di sicurezza. Un approccio punitivo sull'uso della bicicletta e' rintracciabile nelle ultime leggi, con una generale trasposizione ai ciclisti delle fattispecie incriminatrici penali ed amministrative previste per gli autoveicoli a motore, compresa la possibilità di decurtare i punti della patente di guida anche nel caso di infrazioni commesse in bicicletta. Qui il testo dell'Ordine del Giorno * senatrice Radicali/Pd 07-05-2010 12:14 Non ne possiamo più di QUESTA finanza! Urgono riforme radicali Alessandro Pedone  Ieri è stata una giornata campale per la borsa italiana ed in particolare per le banche, con perdite anche dell'8% in un sol giorno.. A scatenare il putiferio sarebbe stato un rapporto di una agenzia di stampa (Moody's, la stessa che dette la stura alla speculazione sulla lira del '92) nel quale ci sarebbe scritto una banalità: qualora i titoli di stato italiani si deprezzassero fortemente le banche italiane ne risentirebbero. Ma vaaa??? Davveeero??? Che “notizione”! Nessuno, ovviamente, legge il rapporto di Moody's ma tutti iniziano a vendere e sulle vendite iniziano le “notizie” che “giustificherebbero” le vendite. Notizie più o meno vere fra le quali quella -inverosimile– secondo la quale Standard&Poor's starebbe per abbassare il rating all'Italia. Sarebbe bastato leggere lo stesso rapporto di Moody's per rendersi conto che non è in discussione la solidità del sistema bancario italiano che (seppur con tutti i suoi difetti) è uno dei più solidi fra i Paesi sviluppati. Ma sappiamo come funzionano i mercati: le vendite e gli acquisti non si fanno ormai più sulla base dei dati, ma prevalentemente sulla base dell'umore, dei “si dice” e dei... trading system. Passano poche ore e sui listini americani accade il finimondo. L'indice americano Dow Jones subisce la sua più grande caduta all'interno di un solo giorno dal 1987: circa il 10%! Cosa è successo? Come al solito i giornalisti si affrettano a “spiegare” i movimenti dei mercati. Le agenzia di stampa si affollano di dotte spiegazioni che darebbero la colpa alla Banca Centrale Europea la quale non sarebbe sufficientemente attiva nel fronteggiare la crisi dell'Euro. Secondo questi dotti operatori, la credibilità dell'euro potrebbe bloccare la ripresa economica globale ormai in atto. Qualche ora dopo si scopre che sarebbe stata tutta colpa di un operatore di CitiGroup che invece di schiacciare sul computer il tasto “m”, che sta per “milion”, avrebbe schiacciato il tasto “b”, per “bilion”, e avrebbe causato il “panic selling” (????). Poverino... tutti sappiamo che nella tastiera la “m” e la “b” sono troppo vicine. Se proprio non si riesce a fare una riforma del sistema finanziario, almeno facciamo una legge per modificare il layout della tastiera dei computer usati dal sistema finanziario... L'ultima crisi finanziaria ha dimostrato in maniera inequivocabile che gli errori dell'”economia virtuale”, cioè della finanza, si ripercuotono in maniera drammatica nell'economia reale. La finanza, ormai, è qualcosa di troppo rilevante per il benessere dell'intero pianeta. Non è più possibile lasciarla fare. Passata la crisi finanziaria del 2007/2008, grazie ad un pesantissimo intervento pubblico, non ancora terminato, le banche hanno continuato a fare esattamente quello che facevano prima: fare soldi con la finanza tornando a “giocare” con gli stessi strumenti che hanno determinato la crisi. E' evidente che qualunque radicale riforma del sistema finanziario non può che essere globale. L'Italia da sola non potrebbe fare ovviamente nulla, ma neppure l'Europa da sola potrebbe fare molto (e comunque sarebbe incapace di fare alcunché). La riforma deve partire dagli Stati Uniti e il Presidente Obama ci sta provando con tutte le sue forze, ma le lobby del sistema finanziario sono le più potenti al mondo. Una riforma dovrebbe partire da tre cardini che appaiono banalità, ma che sono invece eresie per il sistema finanziario: 1) Le banche facciano le banche e le società d'investimento facciano le società d'investimento. Il mestiere delle banche è quello di prestare soldi alle imprese ed a chi ne ha bisogno. Questa attività è diventata ormai marginale per i profitti delle grandi banche che sono diventate dei giganteschi hedge fund. E' l'ora di dire basta! 2) Si compra e si vende solo ciò che si possiede. Sembra assurdo, ma quello che appare evidente nel mondo reale non lo è affatto in finanza dove è normale poter vendere quello che non si ha. Non si tratta solo di short-selling scoperto, ma soprattutto di una serie di prodotti derivati, come i CDS, i quali, di fatto, vendono un'assicurazione che non esiste (come si può vendere, credibilmente, un'assicurazione contro il default di uno stato come gli USA?). 3) Deve esserci un rapporto massimo fra capitale sociale e rischi assunti nei mercati finanziari. Non è tollerabile che grandi istituzioni finanziarie assumano rischi che poi non possono gestire. Gradualmente è indispensabile che si stabilisca un rapporto massimo fra capitale sociale e rischi assunti dalle società che investono nei mercati finanziari. Questo rapporto potrà essere 1 a 7, o al massimo 1 a 10, ma deve esserci un limite bene preciso. E' chiaro che l'introduzione di queste tre regole dovrebbe essere graduale, ma ormai appare evidente che se non si affronta il problema alla radice, la finanza ci scapperà di mano. 07-05-2010 17:35 In carcere per vendita legale di semi. A quando l'arresto di fratello Sole e sorella Luna? Le contraddizioni delle leggi proibizioniste. Donatella Poretti * Le contraddizioni delle leggi proibizioniste portano persone in carcere senza che abbiano commesso reati. E' questo il caso Marco Gasparrini e Luigi Bargelli, cittadini di Vicchio del Mugello (il primo e' anche vicepresidente Pd del Consiglio comunale), arrestati la scorsa settimana per la vendita su Internet di semi di marijuana e detenuti nel carcere fiorentino di Sollicciano. La loro “colpa” e' quella di avere messo in piedi un commercio legale di semi ma che in regime proibizionista viene incriminato attraverso un reato d'opinione, istigazione a commettere un reato, quello di coltivazione illegale di sostanze stupefacenti. Una vicenda inquietante. Contro il principio della responsabilita' individuale. Se infatti da quei semi venduti legalmente fossero state fatte coltivazioni illegali, la responsabilita' delle coltivazione non puo' esser fatta ricadere su chi ha venduto i semi legalmente. A meno che non si voglia perseguire penalmente anche il sole, la terra e l'acqua che avrebbero altrettante “colpe” per aver fatto crescere le piante! Tutto questo inserito in un contesto in cui le carceri esplodono e rischiano il collasso, la meta' dei detenuti e' in attesa di giudizio con un manifesto abuso della carcerazione preventiva, detenuti per lo piu' per reati legati alla tossicodipendenza dei quali la maggior parte dovrebbero essere in comunita' o comunque a seguire percorsi alternativi al carcere. Mentre il provvedimento proposto dal Ministro alla Giustizia Angiolino Alfano della messa in prova e degli arresti domiciliari per l'ultimo anno da scontare, che dovrebbe essere ordinaria amministrazione, non riesce a decollare per i veti incrociati di chi sulla sicurezza fa propaganda politica. Qui notizie e commenti: 1 2 * senatrice Radicali/Pd 08-05-2010 10:16 In carcere per vendita legale di semi di cannabis, solidarietà ai ragazzi di Semitalia Matteo 'Ecko' * Il 28 aprile 2010 i due titolari della ditta Semitalia sono stati arrestati per la vendita di semi di cannabis (o più precisamente per istigazione, proselitismo, induzione al reato, il tutto collegato comunque alla vendita di semi di cannabis). Attività perfettamente legale secondo le leggi vigenti nel nostro Paese che riportiamo a fine articolo. Tutt’oggi queste persone si trovano in carcere (a Sollicciano, Firenze). E’ in corso una richiesta di scarcerazione al Tribunale della libertà di Trento (da cui è partita l’indagine che ha portato all’arresto dei due). L’arresto di queste persone è un fatto gravissimo, un’ingiustizia inaccettabile. Si tratta di onesti commercianti, che svolgono con passione e impegno un’attività che, ripetiamo, in Italia è assolutamente legale. Uno di loro è addirittura vicepresidente del consiglio comunale di Vicchio (Firenze), quindi impegnato anche nell’amministrazione pubblica. Sono persone che hanno scelto di lavorare in un settore particolare e alternativo, ma non per questo illegale. Sono persone che pagano regolarmente le tasse, seguite da regolari commercialisti e forniti di tutte le autorizzazioni necessarie a fare del commercio in Italia. Vogliamo continuare a credere e a fidarci della Giustizia e dei Giudici italiani, ci uniamo quindi all’appello di scarcerazione lanciato in questi giorni da più parti. Massima solidarietà quindi ai ragazzi di Semitalia. Questo è il nostro messaggio per fargli capire che ci siamo e che da qui noi non ci muoviamo. Continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto, a testa alta. L’invito è quello di diffondere questo comunicato su siti, blog, forum, ecc, per condividere con noi la solidarietà espressa e sensibilizzare l’opinione pubblica su questo episodio. Riportiamo di seguito le leggi relative al commercio di semi di cannabis in Italia (alcune parti estrapolate da precedenti sentenze) e vi chiediamo intanto di divulgare questo articolo per dimostrare come sia del tutto INCREDIBILE essere arrestati per un fatto del genere: I semi di cannabis sono esclusi dalla nozione legale di Cannabis, ciò significa che essi non sono da considerarsi sostanza stupefacente (L. 412 del 1974, art. 1, comma 1, lett. B; Convenzione unica sugli stupefacenti di New York del 1961 e tabella II del decreto ministeriale 27/7/1992). In Italia la coltivazione di Cannabis è vietata (artt. 28 e 73 del DPR 309/90) se non si è in possesso di apposita autorizzazione (art. 17 DPR 309/90). Pertanto tali semi potranno essere utilizzati esclusivamente per fini collezionistici e per la preservazione genetica. Questi semi sono commercializzati con la riserva che essi non siano usati da terze parti in conflitto con la legge. Chi commercializza tali prodotti si solleva da ogni e qualsiasi responsabilità derivante dall’uso improprio di tali prodotti. La commercializzazione di semi di cannabis, anche in presenza della commercializzazione di altri elementi o strumenti per la coltivazione in genere (e non necessariamente specificamente per la cannabis) non configura il reato di “istigazione al consumo di sostanze stupefacenti”. * Amministratore del portale www.enjoint.com e Direttore editoriale della rivista Dolce Vita 08-05-2010 12:51 Per una medicina umana Maria Luisa Agneni * Noi medici dovremmo leggere, ogni tanto, anche qualche saggio sulla nostra "scienza" di sociologi, filosofi, antropologi, fisici e matematici. Anzi, personalmente posso dire che fra i piu' stimolanti libri sulla medicina che ho letto, moltissimi sono stati scritti da queste categorie di studiosi. Siamo troppo presi dagli articoli che vengono pubblicati dalla stampa specializzata nella nostra branca, leggiamo lavori su lavori, revisioni sistematiche, su riviste anche le piu' autorevoli a livello internazionale che non si assumono piu' la responsabilita' dal 15 settembre 2001 di cio' che pubblicano. Infatti la ricerca non e' piu' da tempo indotta dalla conoscenza disinteressata... E, allora, il punto di vista di un professore universitario come Giorgio Israel, ordinario di Storia della Matematica all'Universita' degli Studi La Sapienza (Roma), edito da Lindau sotto forma di saggio "Per un medicina umanistica", e' quasi una boccata di ossigeno nell'oppressione scientista che ci circonda e uno spiraglio di luce nella penombra di omologazione in cui ci muoviamo. Tutti i medici dovrebbero leggerlo, soprattutto i giovani che all'universita' difficilmente hanno sentito lezioni di filosofia della scienza e che cresceranno solo se avranno in dote personale uno spiccato spirito critico da attivare nei confronti del conformismo scientista. Se la medicina non recuperera' la sua connotazione di "arte", che si esprime peculiarmente nella clinica, ma continuera' a concentrare la sua attenzione al riduzionismo investigativo e terapeutico per includerla, erroneamente, fra le scienze esatte, i malati saranno sempre piu' considerati e trattati come soggetti la cui programmazione genetica e' difettosa, i cui organi vanno sostituiti, le cui tappe metaboliche vanno aggiustate e si troveranno sempre piu' di fronte a medici che col capo chino scruteranno i loro dati di laboratorio interpretati solo secondo parametri quantitativi, le loro tac, le loro risonanze magnetiche ma non alzeranno mai lo sguardo per guardare negli occhi il loro interlocutore che soffre. * pneumologa e omeopata 10-05-2010 10:42 Million Marijuana March, uno sguardo radicale Claudia Sterzi * Si è svolta sabato scorso la Million Marijuana March, una “iniziativa mondiale lanciata nel 1999 dal sito statunitense Cures Not Wars. Sbarcò nel nostro paese il 5 maggio 2001 con la campagna di autodenuncia di massa "Signor giudice ho piantato un seme" che raccolse circa 1100 autodenunce tra Palermo, Milano e Roma dove il 05-05-01 furono consegnate 645 autodenunce assieme ad alcune piantine di cannabis alla caserma dei carabinieri di piazza Venezia da una delegazione di nove persone al termine di una street antiprò partita da piazza della Repubblica e aperta da una delegazione di indiani Lakota”.  Da allora ogni anno il primo fine settimana di maggio l'Italia partecipa con Roma all'iniziativa mondiale che, partita dalle poche decine di città del 1999, coinvolge ormai più di 300 città su tre punti rivendicativi da sempre uguali in tutto il mondo: 1) fine delle persecuzioni per i consumatori. 2) diritto all'uso terapeutico della Cannabis per i Pazienti 3) diritto a coltivare liberamente una pianta che è parte del patrimonio botanico del Pianeta” (dal sito http://www.millionmarijuanamarch.info ) Dopo aver letto i tre “punti rivendicativi” o obiettivi, come segretaria dell’ Associazione Radicale Antiproibizionisti, li ho condivisi; anche l’affermazione “la coltivazione della cannabis è un diritto naturale”, mi trova concorde. L’anno scorso avevo partecipato da privata cittadina, seppure con la spilla della Lista Pannella Bonino. Quest’anno ho aderito ufficialmente, il che ha preoccupato un po’ il Signor Mefisto, spero non si offenda se lo chiamo signore, organizzatore storico della MMM in Italia, che mi ha telefonato avvertendomi che non erano ammesse insegne di partito. In effetti già avevo visto sul sito il deciso cambio dell’ organizzazione, “non saranno ammesse bandiere e striscioni di partito, di nessun partito, nè saranno ammessi camion non preautorizzati con musica diversa dal REGGAE”. Una presa di posizione piuttosto netta che si rendeva necessaria per poter gestire il marasma esplosivo che derivava dalla mescolanza della cultura della canapa con quella dei rave; non che non si vedessero più giovani ridotti con la bava alla bocca, chè alcool e skunk olandese sono più che sufficienti a ridurre un giovane metropolitano all’ ombra di se stesso, ma la manifestazione ha avuto una allure e una atmosfera più mite, più distratta, più pacifica anche nell’atteggiamento verso le forze dell’ordine che invece l’altro anno avevano ricevuto una bella dose di insulti lanciati anche dagli organizzatori. Gli unici a rivolgersi ai poliziotti sono stati due reduci degli anni ’70, con lunghi capelli bianchi, maglietta Canapisa, che hanno sventolato loro a mezzo metro dal viso un volantino con le immagini di Cucchi, Aldovrandi, Bianzino, Eliantonio, e ne dimentichiamo sempre tanti. Da uno dei due carri presenti sono stati invece lanciati slogan contro la libertà di manifestare dei cosiddetti “fascisti di merda”, una categoria che esiste ormai solo nei sogni inquieti dei vecchi comunisti e ahimé dei loro figli; d’ altra parte è vero che le leggi proibizioniste sono spesso ascrivibili alla destra, e pure le uccisioni in carcere, ma anche la sinistra ha fatto il suo sporco lavoro in questo senso, se non altro con l’ignavia quando non peggio. Per esempio negando a centinaia di migliaia di giovani interessati ai temi dell’antiproibizionismo una informazione completa che comprendesse le battaglie radicali, dalla disobbedienza civile di Marco Pannella del 1975, a quelle più recenti di Rita Bernardini, battaglie parlamentari, referendarie, nonviolente. La felice assenza dei carri tekno, che l’ anno passato rendevano impossibile la comunicazione, ha fatto però emergere la mancanza di un qualunque tipo di informazione sia politica che divulgativa e scientifica; l’informazione corretta è l’arma nonviolenta che l’antiproibizionismo oppone alle armi coercitive del sistema giudiziario e penale. Per depenalizzare, e legalizzare, è necessaria l’informazione, che incoraggia usi e costumi responsabili e autonomi; così come la legge che legalizzò in Italia l’aborto era accompagnata da norme mai realizzate, in tema di informazione biologica, sessuale e riproduttiva. Nel metodo radicale di lavoro su obiettivi comuni anche con forze diverse, sono molti i contatti che durante la MMM l’ @.r.a. e i compagni di Radicaliroma hanno coltivato, è il caso di dire! : l’organizzazione della marcia, i Pazienti Impazienti, la coalizione Legalizziamolacanapa.org, i Giovani Antiproibizionisti, e altri. Oggi che segnali da tutto il mondo danno come imminente un cambio deciso nelle politiche sulle droghe, dal Portogallo dove una sperimentazione di depenalizzazione del consumo avvenuta nel 2001 sta dando risultati statistici di grande rilievo, come l’abbattimento dei numeri dei sieropositivi e delle morti per droga, oltre che dei consumatori, alla zona di confine USA – Messico, straziata dalla violenza, dalla criminalità e corruzione politica derivate dalle politiche proibizioniste, in Italia, dove abbiamo una delle legislazioni peggiori rispetto a molti altri paesi “occidentali”, è necessario insistere con sempre maggior forza, tutte le forze antiproibizioniste insieme, perché si apra uno spiraglio di civiltà e di intelligenza. * Segretaria dell'Associazione Radicale Antiproibizionisti 11-05-2010 13:12 Oppio per partorire all'ospedale Careggi di Firenze. L'Europa sconsiglia sempre piu' l'uso del remifentanil Donatella Poretti * Se all'ospedale Careggi di Firenze la sperimentazione di massa con l'oppio fosse una alternativa all'epidurale per il parto senza dolore, a fronte di mille pazienti arruolate per la sperimentazione almeno qualche parto in analgesia peridurale su indicazione della partoriente (e non del solo medico) dovrebbe risultare. Se a Careggi non esiste la possibilita' di partorire con l'epidurale, ovviamente l'oppio risulta non una alternativa, ma una scelta indotta. E per quanto il Comitato etico di questo ospedale abbia dato il via libera ad un arruolamento di massa per l'uso di un farmaco il cui foglietto illustrativo ne sconsiglia l'uso in travaglio (4.6), dopo le modifiche realizzate lo scorso novembre su indicazione europea di non usarlo in pazienti coscienti a respirazione spontanea, forse anche il Comitato etico, se non gli stessi medici che lo propongono alle partorienti si dovrebbero porre qualche dubbio... A seguito di una procedura di mutuo riconoscimento, infatti, e' stato modificato il foglio illustrativo e le indicazioni d'uso, sia nella parte riguardante la posologia e modalita' di somministrazione (4.2) che nelle speciali avvertenze e precauzioni per l'uso (4.4). Resta invariato il punto 4.6 che sconsiglia l'uso in travaglio e che recita "Non esistono dati sufficienti per raccomandare l’uso di remifentanil durante il travaglio ed il parto cesareo. E' noto che il remifentanil attraversa la barriera placentare e che gli analoghi del fentanil possono causare depressione respiratoria nel bambino." Come pure l'avvertenza che recita "Non sono disponibili studi adeguati e ben controllati in donne in gravidanza. Ultiva deve essere impiegato in gravidanza solo se il beneficio atteso giustifica il rischio potenziale per il feto. Non è noto se remifentanil sia escreto nel latte umano. Tuttavia, poiché gli analoghi del fentanil vengono escreti nel latte umano e composti correlati al remifentanil sono stati trovati nel latte di ratti trattati con remifentanil, le madri che allattano devono essere informate di interrompere l'allattamento al seno per le 24 ore successive alla somministrazione di remifentanil." Le modifiche apportate su suggerimento dell'Emea, l'Agenzia del farmaco europea, sconsigliano l'impiego "in pazienti con respirazione spontanea", cioe' coscienti. Le vecchie confezioni devono essere aggiornate entro 120 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale avvenuta il 10 novembre 2009 (G.U. n. 262 del 10/11/2009 Variazione di tipo II all'autorizzazione, secondo procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso umano «Ultiva» (09A12604), Suppl. Ordinario n. 205). Resta purtroppo valida la mia interrogazione al ministero della Salute, visto che all'Ospedale di Careggi continuano a non rispondere. Nessuna contrarieta', per parte mia ad una sperimentazione, purche' le partorienti siano messe in condizioni di scegliere e di avere alternative. A Careggi non esiste alternativa ad una sperimentazione con l'oppio per partorire senza dolore. Se la sperimentazione produrra' dati interessanti, chissa', forse sara' ulteriormente modificato il foglio illustrativo del farmaco in questione, ma oggi viene usato a rischio delle donne e dei loro bambini. * senatrice Radicali/Pd, segretaria commissione Igiene e Sanita' 11-05-2010 14:52 Urne sospette nel lago di Zurigo Rosa a Marca Qualche settimana fa nel lago di Zurigo sono state rinvenute casualmente varie urne cinerarie, e subito il sospetto si è diretto su Dignitas. Sospetto avvalorato dall'intervista di un'ex collaboratrice dell'associazione d'assistenza al suicidio. Ma procediamo con ordine. Il 18 aprile, alcuni sommozzatori impegnati a recuperare una tenda da sole persa da un motoscafo della polizia hanno scoperto, in località Kuesnacht, 35 urne cinerarie anonime. E ne hanno informato Awel (ente per l'acqua, l'aria, l'energia, i rifiuti) e la Procura di Zurigo. Polizia e procura hanno subito avviato le indagini; da parte sua Awel ha dichiarato che sebbene le ceneri non rappresentino un rischio per le acque data la loro scarsa quantità, si tratta tuttavia di una modalità di sepoltura “inammissibile”. “Il lago di Zurigo è la nostra riserva d'acqua potabile e molta gente ci fa il bagno”, spiega il suo portavoce. Essendo intollerabile che qualcuno vi getti le urne, Awel ha sporto denuncia contro ignoti per “turbativa della quiete dei morti” -reato punito con pesanti sanzioni pecuniarie o il carcere. Già nell'autunno 2008 nel lago erano stati rinvenuti cenere e frammenti ossei che facevano pensare a resti umani. E già allora Awel ebbe dei sospetti su Dignitas, non verificati ma tali da indurre l'ente a scrivere al suo fondatore, Ludwig A. Minelli, per informarlo che è vietato usare il lago come luogo di sepoltura, tranne i casi autorizzati di dispersione delle ceneri. Nel frattempo è venuta alla luce una vicenda che alimenta ulteriormente le inquietudini. E' la storia di una signora tedesca di 81 anni, Martha H., che anni fa si era rivolta a Dignitas per porre fine alle sue sofferenze dovute a una forma acuta di artrite. Nell'estate 2003, all'insaputa della famiglia, la signora lasciò casa sua vicino a Kiel per trasferirsi a Zurigo dove, il 20 luglio, si suicidò assistita da Dignitas. Un mese dopo, la sua figliastra, Monika P., ricevette dall'esecutore testamentario vari documenti, compresa questa dichiarazione: “La sera dell'11 agosto 2003 le ceneri di Martha H. sono state affidate alle acque del lago di Zurigo nella Zehntentrotte a Kuesnacht”; firmato “Ludwig A. Minelli, Generalsekretaer” di Dignitas. Era la prova inequivocabile della sepoltura operata dall'associazione. Il fatto indignò i famigliari della defunta poiché nella lettera d'addio che Monika P. ricevette pochi giorni dopo la morte, la matrigna manifestava nei dettagli il desiderio d'essere sepolta a Kiel accanto al marito morto prima di lei. Secondo Martha H., Minelli sapeva di questa sua volontà, ma l'avrebbe disattesa per risparmiare i soldi e le noie del trasferimento in Germania dell'urna. Minelli, pur confermando l'autenticità della comunicazione da lui firmata, nega d'aver disatteso le ultime volontà della defunta. Spiega che in una lettera dell'aprile 2003 la signora scriveva di voler essere cremata e sepolta in un prato, ma che una volta giunta a Zurigo aveva acconsentito, verbalmente, a che l'urna fosse depositata nel lago di Zurigo; consenso di cui esiste anche prova scritta. Di tutto il resto non parla a indagini giudiziarie in corso. Ben più loquace la sua ex collaboratrice, Soraya Wernli, che ha fatto mettere a verbale quanto riferito al Consigliere Markus Kaegi: Minelli consiglia sempre la sepoltura nel lago, essendo meno onerosa. E in un'altra occasione ha spiegato che quando nella cantina di Minelli si accumulano dieci o dodici urne, lui provvede a buttarle nel lago, non prima d'aver tolto la targhetta del nome e la piombatura. Vedremo il seguito. 11-05-2010 15:01 Intercettazioni. Ordini professionali: quando possono si fanno sentire... Donatella Poretti * Mentre il Senato discute una riforma corporativa della professione forense, le pressioni degli ordini si fanno evidentemente sentire anche su altre vicende. Grottesca oggi quella che riguarda il cosiddetto emendamento Daddario rifilato nel testo in discussione al Senato sulle intercettazioni. L'emendamento Daddario intendeva vietare punendo con un reato da 6 mesi a 4 anni chi registrava chiunque altro senza avere avuto la sua autorizzazione. Un reato che procedeva d'ufficio! Si sono levate le proteste della stampa e dell'informazione, le pressioni devono essere arrivate anche al relatore sen. Centaro, che oggi ammorbidisce la versione dell'emendamento: il reato scatta solo su querela della parte lesa, e si esclude la punibilita' "quando le riprese o le registrazioni sono effettuate ai fini dell'attivita' di cronaca dai giornalisti professionisti iscritti nell'albo professionale". Cameramen e tecnici audio-video tutti iscritti all'ordine dei giornalisti? Non bastava scrivere "quando le riprese o le registrazioni sono effettuate ai fini dell'attivita' giornalistica"? Anche questo emendamento l'ha scritto l'ordine dei giornalisti, come la riforma forense e' stata scritta dall'ordine degli avvocati? * senatrice Radicali/Pd 11-05-2010 17:32 Ha ancora senso investire in titoli di stato italiani? Giulia Coppolaro - Contagio Grecia: una nuova “influenza suina della finanza”? - Brividi a New York… tutto a causa di un tasto sbagliato? - Piazza affari rischia il tracollo… No, scusate, ci siamo sbagliati. Il sunto della scorsa settimana può racchiudersi in pochi titoli di giornale che evidenziano il nervosismo degli operatori di borsa, o quanto meno un’eccessiva dose di “ansia finanziaria”, dovuta in larga misura ad una serie di notizie circolate in maniera incontrollata. E, come per tutte le influenze che si rispettino, non è tardato ad arrivare il vaccino: il maxi-piano varato nella notte tra domenica e lunedì dall’Ecofin si è dimostrato efficace, quanto meno nel breve termine: le borse infatti hanno da subito sviluppato forti anticorpi, facendo registrare un pò in tutto il mondo rialzi da record. Tutto risolto allora? Non proprio… le solite preoccupazioni circa la difficile situazione del debito di alcuni paesi europei restano e non tarderanno a farsi risentire, una volta passata questa ondata di euforia. Tra i “paesi incriminati” (i PIIGS – Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia, Spagna – come si usa chiamarli nel linguaggio finanziario) è stata inserita anche l’Italia, facendo nascere tra gli investitori e in tutti noi cittadini del Belpaese, timori circa le capacità dell’Italia di sostenere questa pesante macchina del debito. Dopo la Grecia sarà il nostro turno? Sarà meglio disfarsi dei Titoli di Stato italiano e proteggerci con quelli di emittenti più solidi, magari Francia o Germania? Queste le preoccupazioni che ci manifestano in molti in questo periodo. E allora vediamo di fare un po’ di chiarezza sull’argomento. Puntualizziamo subito che l’Italia non è nella stessa situazione in cui si trova il paese ellenico. Uno dei grossi problemi della Grecia (forse il principale) è che oltre ad un debito pubblico elevatissimo c’è una situazione di mancanza di crescita e le prospettive per il futuro rimangono pessimistiche (anche perché tagliando stipendi e pensioni sarà difficile che si rilancino i consumi, ma, come si suol dire: in casi estremi…). Da questo punto di vista l’Italia non può essere assimilata alla Grecia: sicuramente ha problemi strutturali che debbono essere risolti, ma la crescita è positiva (anche se moderatamente) e l’infrastruttura industriale del nostro paese non è certo paragonabile a quella greca (con tutto il rispetto…). Da considerare inoltre che il nostro Paese ha un grande punto di forza rispetto alla maggior parte degli altri Paesi sviluppati: gli italiani sono notoriamente un popolo di risparmiatori. Se è vero che suddividendo il debito pubblico italiano per ogni cittadino, su ogni testa gravano circa 30.000 euro di debito, c'è anche da sottolineare che il risparmio pro-capite è pari a circa 140.000 euro. Questo dato, soprattutto se visto in prospettiva, è molto rassicurante; ed è anche il motivo per cui il nostro sistema bancario, supportato da cotanta mole di risparmio e da un'economia basata principalmente su attività reali, è stato solo marginalmente colpito dalla crisi: infatti non si è reso necessario l'intervento statale a salvataggio di nessun istituto bancario o finanziario (com'è accaduto in molti altri Stati ritenuti più solidi di noi, uno su tutti l'Inghilterra, il cui governo ha più volte messo mano al portafogli per evitare il fallimento delle principali banche del paese). Too big to fail Citiamo il titolo di un famosissimo libro di Andrew Ross Sorkin che calza a pennello con la situazione italiana. In linea di massima il too big to fail (la pratica di investire in istituti bancari o istituzioni finanziarie ritenute, come si suol dire “troppo grandi per fallire”) è stata smentita dai fatti, nel corso della crisi e soprattutto con il fallimento di Lehman Brother.   Parlando del nostro Paese, tuttavia, la “massima” continua ad avere un senso: il debito pubblico italiano ammonta a 1700 miliardi di euro, una cifra impressionante. Ma i nostri debiti (per così dire), sono per oltre la metà in mano a Stati o istituti bancari o finanziari esteri: gli interessi che quindi ruotano intorno al sistema Italia sono immensamente più grandi rispetto a quelli che girano intorno alla Grecia (e comunque l' Europa si è mobilitata e continua ad adoperarsi per salvarla). Il debito pubblico italiano rappresenta, come quello tedesco, circa il 24% dei titoli di Stato a breve termine. Un default dell'Italia metterebbe a serio rischio anche altri Stati dell'Unione e allora sì che potremmo parlare di pandemia! Altro che influenza! Questo per dire che anche se l'ipotesi del fallimento dello Stato italiano è estremamente remota, in caso di difficoltà, è ragionevole attendersi quanto meno l'aiuto degli altri paesi dell'Unione che verrebbero altrimenti trascinati nel baratro. Volendo comunque ipotizzare uno scenario di questo tipo, investire in titoli di Stato tedeschi, francesi o di altri paesi europei certo non metterebbe al sicuro i nostri risparmi a causa del caos che irrimediabilmente si scatenerebbe: la nostra economia è legata mani e piedi, sia con quella dei paesi UE, sia con quella degli altri Stati che detengono titoli del debito pubblico italiano. Inoltre, la corsa agli sportelli porterebbe al tracollo dell'intero sistema bancario italiano: e allora i nostri soldi, anche se investiti in Titoli di Stato esteri, che fine farebbero? Una soluzione ipotizzabile per coprirsi dal rischio default italiano potrebbe essere quella di portare fisicamente i propri soldi in paesi extra-euro e investirli, magari, in titoli con altra valuta. Altra idea potrebbe essere acquistare beni fisici come l'oro. Capite da soli, però, che queste contromisure sarebbero utili solo di fronte ad uno scenario assolutamente catastrofico, che potrebbe solo essere legato ad una situazione mondiale altrettanto critica, magari a causa di un conflitto bellico. Riprendiamo la domanda da cui siamo partiti: ha ancora senso investire in titoli di Stato italiano? Fintanto che i titoli di Stato italiani daranno rendimenti superiori a quelli di altri paesi, quali Francia e Germania, la nostra risposta è sì. Il rischio paese che corriamo investendo in titoli italiani in luogo di quelli francesi o tedeschi è simile: in caso di reale default di uno di questi stati (e non parliamo certo della piccola Grecia...), la diversificazione sarà stata pressoché inutile, perché a calare a picco probabilmente sarà l'intera Europa, tristemente a braccetto. ------------------------------------------- AVVERTENZE è un quotidiano dell'Aduc registrato al n. 5761/10 del Tribunale di Firenze. Direttore Domenico Murrone. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel: 055.290606 Fax: 055.2302452 URL: http://avvertenze.aduc.it ------------------------------------------- NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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