====== AVVERTENZE ========================= Newsletter settimanale di Avvertenze http://avvertenze.aduc.it Notizie, riflessioni e guide pratiche per il consumatore: per conoscere ed aver coscienza dei propri diritti, per combattere le arroganze di ogni tipo. NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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Tar Toscana solleva incostituzionalita' della legge regionale http://avvertenze.aduc.it/osservatorio/rette+rsa+tar+toscana+solleva+incostituzionalita_19787.php - Vignetta 30-12-2011 10:52 La riserva 2012 http://www.aduc.it/vignetta/riserva+2012_19818.php 24-12-2011 13:25 Mangiare i prodotti legati al proprio territorio http://www.aduc.it/vignetta/mangiare+prodotti+legati+al+proprio+territorio_19800.php - Giannino 02-01-2012 12:45 21dicembre2012 http://www.aduc.it/giannino/21dicembre2012_19826.php 27-12-2011 10:44 Pranzi e cenoni http://www.aduc.it/giannino/pranzi+cenoni_19803.php - Comunicati 21-12-2011 10:33 Agriturismo. attenzione alle fregature! http://avvertenze.aduc.it/comunicato/agriturismo+attenzione+alle+fregature_19785.php 21-12-2011 15:07 Bestemmie in campo: basta con questa ipocrisia http://avvertenze.aduc.it/comunicato/bestemmie+campo+basta+questa+ipocrisia_19789.php 22-12-2011 11:16 Viaggiare nei Paesi a rischio. I diritti del turista http://avvertenze.aduc.it/comunicato/viaggiare+nei+paesi+rischio+diritti+turista_19793.php 23-12-2011 09:22 Banca Popolare Milano. I nodi del 'convertendo' vengono al pettine: risparmiatori traditi per l'ennesima volta. Che fare? http://avvertenze.aduc.it/comunicato/banca+popolare+milano+nodi+convertendo+vengono+al_19794.php 23-12-2011 11:25 Turismo. Quando l'aereo parte in ritardo e si perde il gruppo http://avvertenze.aduc.it/comunicato/turismo+quando+aereo+parte+ritardo+si+perde+gruppo_19795.php 23-12-2011 12:30 Canone/Imposta Rai. Occhio ai facili inviti a diventare evasori fiscali... Combatterlo nella legalita' http://avvertenze.aduc.it/comunicato/canone+imposta+rai+occhio+ai+facili+inviti_19796.php 23-12-2011 14:03 Feste fine anno. Decalogo di sopravvivenza http://avvertenze.aduc.it/comunicato/feste+fine+anno+decalogo+sopravvivenza_19797.php 24-12-2011 13:09 Caro Monti per Natale regalaci una baldracca (o un puttano a seconda dei gusti)! http://avvertenze.aduc.it/comunicato/caro+monti+natale+regalaci+baldracca+puttano_19799.php 27-12-2011 11:22 Villa Ada (Roma). Che sconforto! http://avvertenze.aduc.it/comunicato/villa+ada+roma+che+sconforto_19804.php 27-12-2011 11:34 Natale, consigli per il dopo acquisti. Garanzia e diritto di recesso http://avvertenze.aduc.it/comunicato/natale+consigli+dopo+acquisti+garanzia+diritto_19805.php 28-12-2011 10:51 RAI. Ma dov'e' il Contratto di Servizio? http://avvertenze.aduc.it/comunicato/rai+ma+dov+contratto+servizio_19809.php 29-12-2011 10:21 Fuochi d'artificio. Consigli http://avvertenze.aduc.it/comunicato/fuochi+artificio+consigli_19812.php 29-12-2011 12:09 Convertendo Banca Popolare di Milano. Ecco il danno: 89% del valore nominale. Come farsi risarcire http://avvertenze.aduc.it/comunicato/convertendo+banca+popolare+milano+ecco+danno+89_19813.php 29-12-2011 13:08 Italia-programmi.net. La truffa continua. La parziale inerzia delle istituzioni http://avvertenze.aduc.it/comunicato/italia+programmi+net+truffa+continua+parziale_19814.php 30-12-2011 11:38 Cenone di Capodanno. Zampone o cotechino? http://avvertenze.aduc.it/comunicato/cenone+capodanno+zampone+cotechino_19820.php 31-12-2011 09:56 Capodanno: dopo la nottata un gran mal di testa. I rimedi http://avvertenze.aduc.it/comunicato/capodanno+dopo+nottata+gran+mal+testa+rimedi_19821.php 02-01-2012 12:39 Gli auguri di buon anno http://avvertenze.aduc.it/comunicato/auguri+buon+anno_19825.php 03-01-2012 09:16 Influenza. Il vaccino non fa miracoli http://avvertenze.aduc.it/comunicato/influenza+vaccino+non+fa+miracoli_19832.php 03-01-2012 12:52 Liberalizzazione esercizi commerciali e Regione Toscana http://avvertenze.aduc.it/comunicato/liberalizzazione+esercizi+commerciali+regione_19836.php - Articoli 21-12-2011 09:54 Il riciclaggio dei pannelli solari http://avvertenze.aduc.it/articolo/riciclaggio+dei+pannelli+solari_19784.php 21-12-2011 12:03 Abusi nella Chiesa olandese http://avvertenze.aduc.it/articolo/abusi+nella+chiesa+olandese_19786.php 21-12-2011 16:00 L'imposta di bollo sui buoni fruttiferi postali http://avvertenze.aduc.it/articolo/imposta+bollo+sui+buoni+fruttiferi+postali_19790.php 22-12-2011 10:01 Conti deposito - nuovo aggiornamento http://avvertenze.aduc.it/articolo/conti+deposito+nuovo+aggiornamento_19791.php 22-12-2011 10:34 Meno obesita' in chi usa cannabis http://avvertenze.aduc.it/articolo/meno+obesita+chi+usa+cannabis_19792.php 24-12-2011 15:30 Eutanasia. La morte di Pedro Martinez riapre il dibattito in Spagna http://avvertenze.aduc.it/articolo/eutanasia+morte+pedro+martinez+riapre+dibattito_19801.php 25-12-2011 14:43 Bellezze irreali http://avvertenze.aduc.it/articolo/bellezze+irreali_19802.php 28-12-2011 18:28 Affari miliardari con le elargizioni http://avvertenze.aduc.it/articolo/affari+miliardari+elargizioni_19811.php 29-12-2011 16:32 Migrazione e diritti http://avvertenze.aduc.it/articolo/migrazione+diritti_19815.php 31-12-2011 12:45 La profezia dei Maja e l’ultimo (capod)anno: consigli per viverlo al meglio http://avvertenze.aduc.it/articolo/profezia+dei+maja+ultimo+capod+anno+consigli_19822.php 31-12-2011 12:50 Disabile gravemente malato dimesso con l'intervento dei Carabinieri di Catania http://avvertenze.aduc.it/articolo/disabile+gravemente+malato+dimesso+intervento+dei_19823.php 02-01-2012 18:30 I buoni propositi di Capodanno: smettere di fumare http://avvertenze.aduc.it/articolo/buoni+propositi+capodanno+smettere+fumare_19829.php 02-01-2012 18:32 Convertendo BPM: facciamo un po' di chiarezza http://avvertenze.aduc.it/articolo/convertendo+bpm+facciamo+po+chiarezza_19830.php 03-01-2012 14:14 Unioni civili. Uno sguardo oltreconfine: la Svizzera http://avvertenze.aduc.it/articolo/unioni+civili+sguardo+oltreconfine+svizzera_19837.php - Notizie 21-12-2011 11:12 IRAN/Impiccato narcotrafficante http://avvertenze.aduc.it/notizia/impiccato+narcotrafficante_124577.php 21-12-2011 11:14 MESSICO/Narcoguerra. Il museo degli strumenti dei narcos http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+museo+strumenti+dei+narcos_124578.php 21-12-2011 11:29 MESSICO/Narcoguerra. Dea: le nuove strategie per portare droga in Usa http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+dea+nuove+strategie+portare+droga+usa_124579.php 21-12-2011 11:56 ITALIA/Staminali per trasportare farmaci. Studio http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+trasportare+farmaci+studio_124580.php 21-12-2011 18:11 ALBANIA/Cala popolazione a causa aumento emigranti http://avvertenze.aduc.it/notizia/cala+popolazione+causa+aumento+emigranti_124581.php 21-12-2011 18:13 ITALIA/Parti cesarei: 35,4% del totale http://avvertenze.aduc.it/notizia/parti+cesarei+35+totale_124582.php 22-12-2011 10:55 SPAGNA/Cannabis. Prende corpo la legalizzazione nel Paese Basco http://avvertenze.aduc.it/notizia/cannabis+prende+corpo+legalizzazione+nel+paese_124583.php 22-12-2011 11:02 U.E./Emissioni CO2. Corte Giustizia: tutti gli aerei in transito devono pagare http://avvertenze.aduc.it/notizia/emissioni+co2+corte+giustizia+tutti+aerei+transito_124584.php 22-12-2011 12:46 SVIZZERA/Suicidio assistito. Consiglio degli Stati: non si cambino le regole http://avvertenze.aduc.it/notizia/suicidio+assistito+consiglio+stati+non+si+cambino_124585.php 22-12-2011 13:27 ITALIA/Immigrati. Una famiglia su due e' a rischio poverta'. Istat http://avvertenze.aduc.it/notizia/immigrati+famiglia+due+rischio+poverta+istat_124586.php 23-12-2011 10:51 ITALIA/Ius soli figli immigrati. Sondaggio: si' per il 71% http://avvertenze.aduc.it/notizia/ius+soli+figli+immigrati+sondaggio+si+71_124587.php 23-12-2011 11:16 U.E./Banche private staminali. Certificato JACIE http://avvertenze.aduc.it/notizia/banche+private+staminali+certificato+jacie_124588.php 23-12-2011 11:32 ITALIA/Fiducia dei consumatori in calo http://avvertenze.aduc.it/notizia/fiducia+dei+consumatori+calo_124589.php 23-12-2011 11:38 CINA/Staminali si trasformano in muscoli cardiaci. Scoperta http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+si+trasformano+muscoli+cardiaci+scoperta_124590.php 23-12-2011 14:50 ITALIA/Pubblicita' via E-mail. Garante Privacy la vieta a societa' concessionaria http://avvertenze.aduc.it/notizia/pubblicita+via+mail+garante+privacy+vieta+societa_124591.php 23-12-2011 19:24 USA/Immigrazione. Plauso del Messico per modifiche legge Carolina del Sud http://avvertenze.aduc.it/notizia/immigrazione+plauso+messico+modifiche+legge_124592.php 23-12-2011 19:26 ITALIA/Immigrati. Pagano 6 miliardi al Fisco http://avvertenze.aduc.it/notizia/immigrati+pagano+miliardi+al+fisco_124593.php 24-12-2011 10:44 MESSICO/Narcoguerra. Tre corpi decapitati http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+tre+corpi+decapitati_124594.php 24-12-2011 10:45 ITALIA/Riammesso nel mercato il libro del patron dell'Esselunga contro la Coop http://avvertenze.aduc.it/notizia/riammesso+nel+mercato+libro+patron+dell+esselunga_124595.php 24-12-2011 11:55 USA/Latte in polvere uccide bimbo? http://avvertenze.aduc.it/notizia/latte+polvere+uccide+bimbo_124596.php 24-12-2011 12:00 ITALIA/Imposta/canone Rai. Aumento di 1,5 euro: ora e' a 112 http://avvertenze.aduc.it/notizia/imposta+canone+rai+aumento+euro+ora+112_124597.php 24-12-2011 13:35 ITALIA/Rubano a Natale. 'Non abbiamo soldi per regali a fidanzate' http://avvertenze.aduc.it/notizia/rubano+natale+non+abbiamo+soldi+regali+fidanzate_124598.php 24-12-2011 13:38 GERMANIA/Neuroni e suicidio. Studio http://avvertenze.aduc.it/notizia/neuroni+suicidio+studio_124599.php 25-12-2011 11:36 USA/Olio di pesce contro staminali della leucemia. Ricerca http://avvertenze.aduc.it/notizia/olio+pesce+contro+staminali+della+leucemia+ricerca_124600.php 27-12-2011 11:49 MESSICO/Narcoguerra. 12 cadaveri in un camion http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+12+cadaveri+camion_124601.php 27-12-2011 12:22 ITALIA/Antitrust sanziona Apple per non rispetto garanzia venditore http://avvertenze.aduc.it/notizia/antitrust+sanziona+apple+non+rispetto+garanzia_124602.php 27-12-2011 12:30 MONDO/Evasione fiscale. Primi Usa, terza Italia http://avvertenze.aduc.it/notizia/evasione+fiscale+primi+usa+terza+italia_124603.php 27-12-2011 15:13 AUSTRIA/Cinquecentomila austriaci vogliono sbarazzarsi dei regali di Natale http://avvertenze.aduc.it/notizia/cinquecentomila+austriaci+vogliono+sbarazzarsi+dei_124604.php 27-12-2011 16:06 GERMANIA/Stress da telefonino http://avvertenze.aduc.it/notizia/stress+telefonino_124605.php 28-12-2011 15:16 URUGUAY/E' legale abortire http://avvertenze.aduc.it/notizia/legale+abortire_124606.php 28-12-2011 15:28 ITALIA/Elettronica ed elettrodomestici. Vendite in calo http://avvertenze.aduc.it/notizia/elettronica+elettrodomestici+vendite+calo_124607.php 28-12-2011 15:38 ITALIA/Turismo. +8,36% a Roma nel 2011 http://avvertenze.aduc.it/notizia/turismo+36+roma+nel+2011_124608.php 29-12-2011 13:55 ROMANIA/Gli hacker? Quasi tutti in Romania, secondo Fbi http://avvertenze.aduc.it/notizia/hacker+quasi+tutti+romania+secondo+fbi_124609.php 29-12-2011 18:31 ITALIA/Droghe e feste fine anno. Allerta Dpa http://avvertenze.aduc.it/notizia/droghe+feste+fine+anno+allerta+dpa_124610.php 29-12-2011 18:40 GRAN BRETAGNA/Aborti selettivi in crescita http://avvertenze.aduc.it/notizia/aborti+selettivi+crescita_124611.php 30-12-2011 11:47 AMERICHE/Narcos. Governi centroamericani: siamo invasi!! http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcos+governi+centroamericani+siamo+invasi_124612.php 30-12-2011 11:52 ITALIA/Qualita' Adsl. Nuovo software dell'Autorita' http://avvertenze.aduc.it/notizia/qualita+adsl+nuovo+software+dell+autorita_124613.php 30-12-2011 11:58 ITALIA/Arrivano i rimborsi del Fisco 2010 http://avvertenze.aduc.it/notizia/arrivano+rimborsi+fisco+2010_124614.php 30-12-2011 13:39 EGITTO/Bruciate case copti per vignette anti-Islam in Facebook http://avvertenze.aduc.it/notizia/bruciate+case+copti+vignette+anti+islam+facebook_124615.php 30-12-2011 18:25 ITALIA/Radicali contro direttore Dpa http://avvertenze.aduc.it/notizia/radicali+contro+direttore+dpa_124616.php 31-12-2011 11:13 ITALIA/Autostrade. Ecco gli aumenti dei pedaggi http://avvertenze.aduc.it/notizia/autostrade+ecco+aumenti+dei+pedaggi_124617.php 02-01-2012 10:44 ITALIA/Tossicodipendenti picchiano anestesista che rifiuta loro il metadone http://avvertenze.aduc.it/notizia/tossicodipendenti+picchiano+anestesista+che+rifiuta_124618.php 02-01-2012 11:38 GRAN BRETAGNA/Suicidio assistito. Commissione parlamentare britannica perora la depenalizzazione http://avvertenze.aduc.it/notizia/suicidio+assistito+commissione+parlamentare_124619.php 02-01-2012 11:43 SPAGNA/Automobili. Immatricolazioni in calo http://avvertenze.aduc.it/notizia/automobili+immatricolazioni+calo_124620.php 02-01-2012 11:44 FRANCIA/Meno auto vendute nel 2011 http://avvertenze.aduc.it/notizia/meno+auto+vendute+nel+2011_124621.php 02-01-2012 18:44 ARABIA SAUDITA/Giustiziati due trafficanti di droghe http://avvertenze.aduc.it/notizia/giustiziati+due+trafficanti+droghe_124622.php 02-01-2012 18:45 AFGHANISTAN/Sequestri droghe 2011 a livelli incredibili http://avvertenze.aduc.it/notizia/sequestri+droghe+2011+livelli+incredibili_124623.php 02-01-2012 18:50 GRAN BRETAGNA/Staminali per produrre sperma http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+produrre+sperma_124624.php 02-01-2012 18:53 ITALIA/Immigrati. Stangata sui permessi di soggiorno http://avvertenze.aduc.it/notizia/immigrati+stangata+sui+permessi+soggiorno_124625.php 02-01-2012 19:17 MESSICO/Narcoguerra. Il 71,5% dei municipi e' in mano ai narcos http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+71+dei+municipi+mano+ai+narcos_124626.php 03-01-2012 08:36 ITALIA/Male il mercato dell'automobile http://avvertenze.aduc.it/notizia/male+mercato+dell+automobile_124627.php 03-01-2012 11:07 CANADA/Sempre piu' neonati tossicodipendenti tra aborigeni http://avvertenze.aduc.it/notizia/sempre+piu+neonati+tossicodipendenti+aborigeni_124628.php 03-01-2012 11:15 MESSICO/Narcoguerra. 12 mila morti nel 2011 http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+12+mila+morti+nel+2011_124629.php 03-01-2012 14:28 ITALIA/Meno telefoni fissi, piu' telefonini http://avvertenze.aduc.it/notizia/meno+telefoni+fissi+piu+telefonini_124630.php 03-01-2012 18:21 USA/Staminali contro invecchiamento precoce http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+contro+invecchiamento+precoce_124631.php ------------------------------------------- LE PETIZIONI DELL'ADUC Sono due, e sul sito c'è la documentazione che ne spiega i motivi e vi chiede di firmarle. Vi riportiamo uno stralcio di quanto troverete sul sito. ONU / VATICANO La petizione chiede al Segretario generale delle Nazioni Unite di modificare lo status del Vaticano, da "Stato non membro, Osservatore Permanente" con potere di voto, a Organizzazione non governativa con potere consultivo. http://avvertenze.aduc.it/info/vaticano.php PER L'ABOLIZIONE DEL CANONE RAI La petizione rivolta a Camera e Senato chiede l'abolizione del canone/tassa Rai http://tlc.aduc.it/rai/ ------------------------------------------- Ricordiamo ai lettori che sul portale sono in lettura sei canali tematici e sei sottocanali con informazioni e consigli quotidiani, tutti editi dall'Aduc: - Avvertenze http://avvertenze.aduc.it Per conoscere i propri diritti e combattere le arroganze di ogni tipo Sottocanali: - Rimborso Windows: http://avvertenze.aduc.it/rimborsowindows/ - Censura: http://avvertenze.aduc.it/censura/ - Immobili: http://avvertenze.aduc.it/immobili/ - Investire Informati http://investire.aduc.it Informazione e consulenza finanziaria - Salute http://salute.aduc.it Uno spazio di informazione e discussione basato su un principio essenziale: solo l'individuo può disporre della propria salute. Oltre alla ricerca con le cellule staminali, alla clonazione, all'eutanasia e alla lotta al dolore, ADUC Salute informa su temi come fecondazione assistita, interruzione di gravidanza, tossicodipendenza, contraccezione, sessualità, etc. Sottocanali: - Eutanasia: http://salute.aduc.it/eutanasia/ - Cellule staminali: http://salute.aduc.it/staminali/ - Droghe http://droghe.aduc.it Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. - Telecomunicazioni http://tlc.aduc.it I diritti degli utenti di tv, Internet e telefonia Sottocanali: - Stop al canone Rai: http://tlc.aduc.it/info/specialecanonerai.php - Immigrazione http://immigrazione.aduc.it Diritti degli stranieri in Italia ------------------------------------------- LA PULCE NELL'ORECCHIO di: Annapaola Laldi 29-12-2011 10:19 Sulla pazienza ... come un augurio per il 2012 Quasi contemporaneamente allo scritto di Bonhoeffer sull’arte dell’attesa,che ho condiviso in queste noterelle il 16 dicembre scorso, mi è arrivata da un amico tedesco un’altra composizione, a firma di Rainer Maria Rilke, che ha un tema analogo a quella di Bonhoeffer. In realtà, come ho potuto appurare in seguito, questa composizione non è stata scritta così com’è dal poeta praghese, ma nasce da un’operazione di collage effettuata da una persona anonima che ha assemblato alcuni brani contenuti nella lettera inviata da Rilke a un giovane poeta (Franz Xaver Kappus) da Viareggio il 23 aprile 1903. Anche se la pazienza di cui qui si tratta in particolare è quella dell’artista, che è esortato ad attendere con fiducia che nel suo intimo prenda la giusta forma l’opera poetica, tuttavia a me sembra che l’invito di Rilke abbia una valenza universale, e possa valere per chiunque –sia o non sia artista. Ed è per questo che lo propongo in questa sede, in traduzione mia, come un augurio per questo 2012 già così alle porte. Sulla pazienza Bisogna, alle cose, lasciare la propria quieta, indisturbata evoluzione che viene dal loro interno e che da niente può essere forzata o accelerata. Tutto è: portare a compimento la gestazione – e poi dare alla luce … Maturare come un albero che non forza i suoi succhi e tranquillo se ne sta nelle tempeste di primavera, e non teme che non possa arrivare l’estate. Eccome se arriva! Ma arriva soltanto per chi è paziente e vive come se davanti avesse l’eternità, spensierato, tranquillo e aperto … Bisogna avere pazienza verso le irresolutezze del cuore e cercare di amare le domande stesse come stanze chiuse a chiave e come libri che sono scritti in una lingua che proprio non sappiamo. Si tratta di vivere ogni cosa. Quando si vivono le domande, forse, piano piano, si finisce, senza accorgersene, col vivere dentro alle risposte celate in un giorno che non sappiamo. [da Rilke, 1903] Nota: Per leggere il testo in lingua originale clicca qui ------------------------------------------- OSSERVATORIO LEGALE di: Claudia Moretti 21-12-2011 12:35 Rette Rsa. Tar Toscana solleva incostituzionalita' della legge regionale Lo scorso 22 novembre il Tar Toscana ha pubblicato l'ordinanza con cui solleva dubbi di costituzionalità nei confronti della legge Toscana n. 66/2008 (la tanto discussa legge che istituisce il Fondo di Solidarietà). Sin dalla sua prima stesura (e a seguire tutti gli atti di attuazione) abbiamo lamentato la sua illegittimità rispetto al quadro nazionale: essa prevede, infatti, all'art. 14, che la compartecipazione ai costi della quota sociale per i ricoveri in Rsa di anziani ultrasessantacinquenni non autosufficienti e portatori di handicap grave, siano calcolati sui redditi del nucleo familiare dell'assistito e di quello dei figli anche non conviventi. Quando invece, la normativa sull'ISEE (d.vo 109/98), esclude sia che si computino redditi altri da quello del ricoverato (art. 3 comma 2 ter), sia che si chiedano direttamente denari ai parenti, anche in quanto tenuti agli alimenti (art. 2 comma 6) *. Lo avevamo lamentato, ma il Tar Toscana ci aveva ignorato, costringendo alcuni malcapitati ricorrenti a fare appello al Consiglio di Stato. Ben venga, allora, l'ordinanza che, finalmente, rimette il dubbio alla Corte Costituzionale, in merito alla compatibilità della legge regionale con l'impianto normativo statale, anche sotto un profilo di competenze legislative in materia. Tuttavia, leggendo a fondo le motivazioni, ci lascia perplesso il percorso logico del Tribunale. E a dire il vero ci assale il dubbio che lo stesso Tribunale “parli a suocera perché nuora intenda”. In altre parole, che offra alla Regione Toscana delle formule interpretative che potrebbero –a legge così riscritta– salvare la sostanza dell'attuale normativa locale. Vediamo perché. Il Tar Toscana, nel suo ragionamento (che francamente giudichiamo piuttosto contorto), prende atto che il Consiglio di Stato di recente, con sentenza n. 1607/2011, ha ritenuto di dubbia costituzionalità ogni norma regionale che contrasti con il principio dell' ”evidenziazione del reddito del solo assistito” contenuto nel decreto ISEE citato, che è, pertanto, immediatamente precettivo e applicabile dalle amministrazioni di tutta Italia. Nel caso in questione veniva presa in considerazione la normativa regionale lombarda, che non effettuava calcoli reddituali in capo al singolo assistito, come quella toscana, ma coinvolgeva direttamente i parenti nelle richieste di pagamento (in violazione dunque dell'art. 2 comma 6). Nella stessa sentenza, tuttavia, il Cds, faceva salva la possibilità per la legge regionale di introdurre “nuovi ed ulteriori criteri” per la selezione dei beneficiari della prestazione socio-sanitaria, ma chiariva subito dopo che ciò non valeva per i casi di cui all'art. 3 comma 2 ter del decreto (ossia per gli anziani ultrasessantacinquenni non più autosufficienti e per i portatori di handicap grave), che devono considerarsi pertanto un'eccezione rispetto alla regola. Cosa dice allora oggi il Tar Toscana alla Regione? Approfittando dell'apertura del Cds ai cosiddetti “nuovi ed ulteriori criteri”, azzarda la seguente riflessione: il legislatore toscano ha errato nell'accollare al solo assistito i costi di degenza, calcolando i redditi dell'intera famiglia allargata. Ben avrebbe fatto, a suo dire, se, utilizzando appunto i nuovi ed ulteriori criteri, avesse invece chiesto denari direttamente ai suoi parenti, in virtù di un principio solidaristico che non deve venir meno. Allora sì che la legge regionale si salva! Ma non è vero: ciò contrasterebbe con l'art. 2 comma 6 della legge Isee se applicato ai pazienti non autosufficienti. Mah, volendo fare della dietrologia, il Tar sembra suggerire un escamotage al legislatore regionale, che tuttavia appare gia viziato anch'esso per contrarietà alla norma statale! Ciò che è certo è che il Tar Toscana la pensa diversamente dal Consiglio di Stato e anche questa volta non ha perso l'occasione per farcelo capire. A di la del cavillo è evidente che chiedere denari ai parenti o cumulare i loro redditi a quelli dell'anziano è, in concreto, la medesima cosa. * Per approfondire la vicenda si legga qui ------------------------------------------- NOTIZIE 21-12-2011 11:12 IRAN/Impiccato narcotrafficante Un detenuto iraniano condannato per spaccio di droga e identificato solo con le iniziali N. Y., è stato impiccato nel carcere di Saveh, a sud-ovest di Teheran. Lo ha riferito l'agenzia d'informazione 'Isna', precisando che l'uomo era stato arrestato per la detenzione di 800 grammi di eroina. La nuova impiccagione in Iran giunge a pochi giorni dalla pubblicazione di un dossier di Amnesty International, in cui viene denunciato il "drammatico aumento del numero delle persone, molte delle quali povere, messe a morte per reati di droga" nella Repubblica Islamica. Dall'inizio dell'anno, secondo i dati citati da Amnesty, "le esecuzioni per reati di droga sono state almeno 488, quasi tre volte di più rispetto a due anni prima", quando l'organizzazione per i diritti umani aveva registrato almeno 166 esecuzioni del genere. In totale, nel 2011, mettendo insieme dati ufficiali e non ufficiali, Amnesty International ha contato circa 600 esecuzioni, di cui quelle per reati di droga costituiscono l'81%. 21-12-2011 11:14 MESSICO/Narcoguerra. Il museo degli strumenti dei narcos Forniture di magliette intrise di coca, marijuana con gli sticker di Capitan America e Hello Kitty come marchio di fabbrica, catapulte medievali per lanciare la cocaina oltre confine, questi e molti altri armamentari fanno parte del patrimonio conservato al museo degli Enervantes, esposizione chiusa al pubblico e dedicata solo agli specialisti, attraverso la quale e' possibile seguire le tracce del genio malato delle organizzazioni messicane del narcotraffico negli anni. Nelle varie sale, tra una pistola col calcio tempestato di diamanti e i modelli di armi tra i piu' disparati, ecco spuntare la sagoma di un sottomarino, risale ad alcuni anni fa, ed e' uno dei primi usati per raggiungere le coste degli Stati Uniti. Da allora ad oggi, molta e' la strada fatta dall'ingegno dei trafficanti che seguendo con attenzione le innovazioni tecnologiche, da buoni imprenditori, non esitano a reinvestire i loro profitti per acquistare i modelli piu' all'avanguardia. I nuovi sottomarini sono infatti sempre piu' veloci e per questo sempre piu' difficili da intercettare. Ma c'e' anche chi non ha esitato a fare ricorso a metodi sperimentati nei secoli, come quello di lanciare la droga oltre la frontiera con l'aiuto di balestre. E chi ha paracadutato casse di metallo imbottite di cocaina, proprio come avviene con gli aiuti alle popolazioni in periodo di guerra. Di recente adozione sono i missili assicurati alle chiglie delle imbarcazioni da sganciare in caso di controlli e da recuperare successivamente con l'aiuto di localizzatori satellitare e sub. Le organizzazioni piu' ricche ricorrono anche a elicotteri e aerei, anche questi rigorosamente hi-tech, dotati di optional che permettono sorvoli notturni. 21-12-2011 11:29 MESSICO/Narcoguerra. Dea: le nuove strategie per portare droga in Usa L'ingegno dei narcos per contrabbandare la droga fino agli Stati Uniti non ha limiti. Dopo le balestre, i sottomarini, gli aerei ed i tunnel, l'ultima risorsa sono i siluri. Reperiti sul mercato o fai-da-te, sono la nuova frontiera delle organizzazioni criminali, che con l'aiuto del Gps sono in grado di rintracciare in mare i 'preziosi' carichi, anche a distanza di tempo. A segnalare la nuova strategia hi-tech e' la Dea, l'agenzia antidroga statunitense, che oltre ad indicare l'uso dei semisommergibili come una tendenza in crescita, rivela l'uso dei siluri come una novita' per far entrare marijuana, cocaina, eroina, anfetamina e denaro oltre i confini Usa. Alcuni dei missili rinvenuti dagli agenti della Dea sono vecchi, altri piu' recenti, e la maggior parte sono artigianali. Per fabbricarli i narcos non esitano a ricorrere all'aiuto di ingegneri appena laureati, che disegnano elaborate combinazioni di tubi metallici, poi assemblati e saldati. Principalmente i missili imbottiti di droga e denaro vengono assicurati alla chiglia delle imbarcazioni, pronti per essere sganciati nel caso di controlli, ma capita anche che vengano lanciati da elicotteri o aerei, e recuperati in un secondo momento, con l'ausilio di localizzatori satellitari. Le capacita' dei missili sono variabili, ma in media consentono il trasporto di circa due tonnellate di droga per viaggio: una volta giunti nei porti vengono occultati all'interno di container e consegnati ai corrieri. 'Si tratta di un modo rapido che sta mettendo in difficolta' gli agenti dell'antidroga', affermano gli esperti della Dea che segnalano come per il trasporto della droga si preferisca sempre di piu' la via del mare. Dal 2012, tra l'altro, e' previsto in crescita l'utilizzo di narco-sommergibili. Una modalita' gia' in uso da qualche anno, estremamente difficile da intercettare, per un traffico che predilige le rotte del Pacifico. Secondo il comandante dell'Armada nacional colombiana Roberto Garcia Marquez, si tratta di una strategia che permette il contrabbando di almeno 50 tonnellate di cocaina all'anno. 'L'utilizzo dei sottomarini - spiega Marquez - consente di passare indisturbati per il litorale colombiano, giungere nell'arcipelago ecuadoriano per poi dirigersi direttamente verso i paesi centroamericani, dove inizia il tragitto verso gli Stati Uniti. Ma ci sono anche altre rotte, come quelle che, partendo dal Sudamerica, si fermano a Panama e da li' ripartono verso il Vecchio Continente. Missili e sottomarini arricchiscono il ventaglio delle metodologie piu' sperimentate come quelle dei tunnel sotterranei, anche questi realizzati sempre di piu' secondo tecniche sofisticate ed in qualche caso dotati addirittura di ascensori idraulici. Sotto l'aeroporto di Tijuana ne hanno gia' trovati una decina quest'anno, ma il sospetto e' che il sottosuolo dello scalo celi un vero e proprio formicaio. 21-12-2011 11:56 ITALIA/Staminali per trasportare farmaci. Studio Cellule staminali mesenchimali che si trasformano in 'taxi' per trasportare i farmaci a destinazione. E' il futuro della chemioterapia, tracciato da uno studio dell'universita' Statale di Milano e dell'Istituto neurologico Carlo Besta, pubblicato sulla rivista 'Plos One'. I ricercatori aprono la strada a una nuova 'carriera' per le staminali: quella di cellule farmaco. Lo studio firmato da Augusto Pessina, del Dipartimento di sanita' pubblica, microbiologia, virologia della Statale, in collaborazione con Giulio Alessandri, del Laboratorio di neurobiologia del Besta e con l'universita' Cattolica del Sacro Cuore ha dimostrato per la prima volta che "cellule mesenchimali umane isolate dal midollo osseo, possono essere 'caricate in vitro' con farmaci chemioterapici e successivamente utilizzate con efficacia per il trattamento dei tumori", spiegano gli autori in una nota. La strategia potrebbe essere alla base di "nuove forme di chemioterapia", assicurano gli esperti. Le cellule bambine verrebbero usate come un inedito dispositivo-farmaco, semplice e low cost, per cure sempre piu' mirate e in grado di diminuire o eliminare alcuni effetti collaterali. "Il dispositivo - spiegano gli autori - puo' essere preparato mediante semplici e poco costose procedure, che non comportano manipolazioni genetiche e quindi ne evitano tutti i rischi correlati". "Il dispositivo - sostiene Alessandri - mantiene la sua funzionalita' terapeutica anche dopo congelamento in azoto liquido aprendo cosi' la strada alla possibilita' di conservazione di queste cellule, che potrebbero essere utilizzate, nello stesso paziente donatore, anche tempo dopo la loro preparazione, per esempio in caso di recidive". La possibilita' di usare cellule dello stesso paziente (trattamento autologo) ottenute da midollo osseo, tessuto adiposo e altri tessuti, aggiunge Pessina, "elimina il rischio immunologico e riduce anche il rischio di trasmissione di agenti patogeni. La dimostrazione sperimentale dell'efficacia del metodo e' stata eseguita su tumori, ma l'applicazione potra' riguardare anche altre patologie ove sia richiesto un potenziamento sia della specificita' che della attivita' terapeutica". La caratteristica biologica che permette di essere caricate con farmaci, continuano gli autori dello studio, sembra essere condivisa anche da altre popolazioni cellulari, come fibroblasti, cellule dendritiche, monociti e macrofagi, che sono presenti nel sangue e quindi facilmente isolabili dai pazienti. "Che le staminali mesenchimali - commenta Eugenio Parati, Direttore del Laboratorio di Neurobiologia del Besta di Milano - possano rigenerare e riparare tessuti danneggiati era gia' stato dimostrato. Con questa nuova scoperta viene dimostrato che le stesse cellule possono essere utilizzate come 'veicoli' per trasportare farmaci che, raggiungendo in modo mirato le cellule dell'organo malato, avranno una maggiore capacita' terapeutica". 21-12-2011 18:11 ALBANIA/Cala popolazione a causa aumento emigranti Anche nell'ultimo decennio la fuga degli albanesi all'estero sembra essere stata consistente: gli abitanti sono diminuiti di oltre 230 mila unita': lo affermano i dati dell'Istituto albanese delle Statistiche (Instat) che oggi ha pubblicato i risultati preliminari del censimento. Attualmente in Albania vivono 2.831.741 abitanti. 'Si tratta di un calo di circa 7.7 per cento. Supponiamo che la riduzione del numero dei residenti sia dovuto ad un'ampia immigrazione', ha dichiarato la direttrice di Instat, Ines Nurja, secondo la quale un altro fattore sarebbe 'anche il calo delle nascite'. Per la prima volta nella storia del paese pero', la popolazione che vive nelle citta' supera quella delle zone rurali. Secondo i dati del censimento, il 53.7 per cento abita le aree urbane, contro il 46.3 per cento di chi vive nei villaggi. Forte crescita delle abitazioni che nel 2011 hanno superato un milione rispetto alle 785.515 del 2001. Quasi una perfetta parita' invece tra uomini (1.421.810) e donne (1.409.931). 21-12-2011 18:13 ITALIA/Parti cesarei: 35,4% del totale I numeri lo confermano: i parti cesarei vengono fatti soprattutto nei punti nascita piu' 'fragili', quelli con meno di 500 parti l'anno (44,7%), e piu' in generale in quelli privati, a prescindere dalla dimensione (50,5%). A livello di media nazionale la percentuale di parto chirurgico e' del 35,4%. A rilevarlo e' l'indagine sui punti nascita presentata oggi a Roma dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari. La quota dei parti cesarei registra il suo picco massimo del 44,7% nei punti nascita sotto i 500 parti l'anno, e poi cala progressivamente man mano che aumenta il numero di parti fatti dalla struttura, cosi' come il numero di posti letto e organico. Si scende infatti al 39,2% nei presidi piccoli che fanno tra 500 e 1000 parti, al 34,8% nei punti nascita fragili ma con piu' di mille parti l'anno, al 33,1% in quelli medio-grandi fino ad arrivare al 32.8% nei punti nascita grandi con oltre parti 1000 l'anno, dove si assistono patologie materne preesistenti o insorte in gravidanza, le maggiori percentuali di pazienti immigrate, eta' materna piu' elevata, maggiore carico di lavoro, disponibilita' di parto analgesia, di neonatologia/terapia intensiva neonatale. Il valore medio nazionale di cesarei sale invece al 38,3% se si sommano tutte le medie delle percentuali dei vari tipi di punti nascita, dove a incidere e' il numero dei piccoli presidi, i piu' numerosi e dove si registra il maggior numero di cesarei. Nei punti nascita con 500 parti l'anno solo il 5,8% delle strutture fa 'pochi' cesarei, nell'ordine del 20%, mentre e' il 27,8% dei centri piu' grandi a effettuare il parto chirurgico in oltre il 40% dei casi. Altro aspetto rilevante e' che il cesareo e' fatto nel 50,5% delle strutture private contro il 36,9% di quelle pubbliche. 22-12-2011 10:55 SPAGNA/Cannabis. Prende corpo la legalizzazione nel Paese Basco Il Parlamento basco costituira' prossimamente al proprio interno un gruppo di studio che valutera' come regolamentare i circoli di consumatori di cannabis. Tutti i gruppi della camera, infatti, hanno firmato una proposta di legge in merito, proposta arrivata dopo solo nove giorni che il Governo autonomo aveva fatto sapere che il prossimo anno avrebbe depositato una proposta di legge per regolamentare coltivazione, vendita e consumo di cannabis, primo passo per superare il vuoto legale in cui si muovo i consumatori di questa sostanza. La portavoce dell'Esecutivo autonomo, Idoia Mendia, in seguito alle voci che si erano alzate contro la legalizzazione della cannabis, ha precisato che non si sta procedendo in questo senso, anche perche' il Paese Basco non ha competenze in merito, ma che si intende regolamentare il consumo personale. Nel contempo, l'assessore alla Sanita', Rafael Bengoa, ha insistito sul fatto che la futura legge regolamentera' vendita, consumo e coltivazione della marijuana tra le associazioni di consumatori e che sara' molto difficile che questo potra' riguardare i minorenni. Sono 5.000 i giovani baschi che quotidianamente consumano cannabis, il 5% della popolazione tra 14 e 24 anni, mentre in tutta la Spagna esistono tra 100 e 120 associazioni pro-cannabis. 22-12-2011 11:02 U.E./Emissioni CO2. Corte Giustizia: tutti gli aerei in transito devono pagare La Corte di giustizia della Ue ha ritenuto 'valido' per tutti gli aerei il sistema di scambio di emissioni (Ets) imposto dalla Ue, pertanto dal primo gennaio del 2012, tutte le compagnie che fanno servizio verso l'Europa, incluso le americane e le cinesi, saranno costrette a comprare quote di C02 per continuare a volare nei cieli europei. I giudici del Lussemburgo hanno respinto il ricorso presentato da vettori Usa che si sono rivolti alla Corte ritenendo 'discriminatoria' la normativa voluta dalla Ue nel 2008, che impone a tutte le compagnie aeree (e non solo alle europee) di acquistare l'equivalente del 15% delle loro emissioni di Co2 a partire dal prossimo primo gennaio. Per rendere vincolante il sistema, la Ue prevede multe di 100 euro per ogni tonnellata di C02 eccedente fino all'interdizione dei voli in caso di recidiva. La normativa e' stata voluta dalla Ue nel quadro delle misure contro il riscaldamento del clima e la riduzione dei gas ad effetto serra, anche se vi si sono opposti 26 dei 36 membri dell'Organizzazione internazionale dell'aviazione civile. 'L'applicazione del sistema di scambio delle quote di emissioni all'aviazione non viola ne' i principi di diritto internazionale ne' l'accordo 'cieli aperti'', hanno scritto i giudici nella sentenza, destinata ad innescare una vera e propria guerra commerciale tra le due sponde dell'Atlantico. Con l'avvicinarsi del primo gennaio, la pressione statunitense si e' intensificata: la scorsa settimana, il segretario di Stato Hillary Clinton in una lettera inviata alla commissaria Ue al clima Connie Hedegaard e ai vertici della Commissione e del Consiglio Ue aveva chiesto di rinunciare al nuovo sistema o almeno di rinviarlo, sotto minaccia di 'misure appropriate', dopo che la Camera dei rappresentanti Usa ha fatto suo un progetto di legge che proibisce alle compagnie americane di accettare le norme europee. Rappresaglie commerciali sono state minacciate anche dalla Cina. Forte della sentenza della Corte, la Ue e' determinata ad andare avanti. 'Le compagnie aeree Usa hanno sfidato la legge Ue in un tribunale. Dopo la sentenza chiara e cristallina di oggi, ci aspettiamo che le compagnie statunitensi rispettino le norme europee, come la Ue rispetta le leggi Usa', ha dichiarato la Hedegaard, lasciando poco spazio alla negoziazione. 'Non ci saranno ne' modifiche ne' rinvii', ha precisato il suo portavoce. L'obbligo di acquistare il 15% delle emissioni di C02 dovrebbe costare a tutte le compagnie aeree che volano nella Ue circa 380 milioni di euro l'anno. Secondo la Hedegaard, la fattura potrebbe essere spalmata su ogni passeggero con un aumento del biglietto aereo tra i 2 e 14 euro per tratta. Secondo la Commissione ambiente dell'Europarlamento - molto soddisfatta della sentenza - l'aumento potrebbe essere ancora piu' contenuto: meno di un euro a tratta per passeggero. Un piccolo sacrificio per grandi benefici: le compagnie aeree sono tra le fonti di C02 a piu' rapido incremento e quelle americane sono responsabili del 50% dei gas rilasciati nell'atmosfera degli aerei commerciali di tutto il mondo. 22-12-2011 12:46 SVIZZERA/Suicidio assistito. Consiglio degli Stati: non si cambino le regole Il 21 dicembre, il Consiglio degli Stati (Camera alta o dei Cantoni) ha bocciato le richieste di Argovia e Basilea-Campagna di inasprire le norme sul suicidio assistito. Ora dovrà decidere il Consiglio Nazionale (Camera alta). Gli Stati condividono la posizione del Governo, secondo cui è possibile che nella conduzione del suicidio assistito ci sia una zona grigia, però è difficile contrastarla per via legislativa. La relatrice, Verena Diener, ha poi confermato il diritto all'autodeterminazione. "Ogni persona deve poter decidere quale sia, per sé, un fine vita dignitoso". La normativa attuale non punisce l'eutanasia passiva, purché chi vuole morire sia in grado d'intendere e ben informato. Inoltre, il desiderio di morire dev'essere ponderato, manifestato senza pressioni esterne, durevole. L'assistenza al suicidio è punita, invece, quando sia mossa da "motivi egoistici". Sul punto, la consigliera Christine Egerszegi ha chiesto che le organizzazioni d'assistenza al suicidio rendano pubblici i loro registri, affinché si possano verificare eventuali illeciti. Ha però ammesso un miglioramento della situazione da quando sono state depositate le due istanze. Infine, se numerosi Cantoni auspicano nuove regole, la maggioranza dei partiti giudica sufficienti le norme attuali. Exit e Dignitas informano che l'anno scorso hanno aiutato a morire 354 persone in tutto. 22-12-2011 13:27 ITALIA/Immigrati. Una famiglia su due e' a rischio poverta'. Istat Una famiglia di stranieri su due e' a rischio poverta'. Lo si ricava dal rapporto dell'Istat elaborato con il sostegno del ministero del Lavoro dal titolo "I redditi delle famiglie con stranieri (2008-2009)". Il rischio e' del 49,1 per cento se la famiglia della persona e' composta solo da stranieri mentre scende al 17,4 se e' composta da soli italiani. 23-12-2011 10:51 ITALIA/Ius soli figli immigrati. Sondaggio: si' per il 71% Nel sollevare con forza il tema della cittadinanza ai figli di immigrati nati nel nostro Paese il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si e' 'mosso in linea con un orientamento diffuso tra gli italiani'. Lo rivela l'indagine (seconda edizione) svolta dell'Osservatorio Politico CISE (Centro Italiano Studi Elettorali) dell'universita' di Firenze. Il 71% degli intervistati si dichiara, infatti, 'molto' o 'abbastanza d'accordo' con l'affermazione secondo cui 'i figli di immigrati, se nascono in Italia, dovrebbero ottenere automaticamente la cittadinanza italiana'. Risultato abbastanza stabile rispetto alla precedente analisi (primavera 2011) e che disegna, secondo i ricercatori del CISE, il quadro di 'un paese inaspettato' in merito alle questioni che il Governo (Monti, in questo caso) dovrebbe affrontare. Ma non solo il consenso alla cittadinanza ai figli di immigrati e' alto, e' ancora piu' alto il consenso al voto amministrativo agli immigrati: lo era gia' nell'aprile 2011 (76%); sale ulteriormente all'81% a dicembre. Temi con un consenso meno largo (ma ancora maggioritario) sono invece alcuni temi etici 'classici': regolamentazione delle coppie di fatto, estensione di questa regolamentazione alle coppie gay; aborto. Su tutti questi temi le posizioni 'progressiste' sono maggioritarie: una quota intorno al 60% e' a favore delle coppie di fatto; una quota solo leggermente inferiore (tra il 54 e il 60% nelle due indagini) e' favorevole ad estendere questa possibilita' alle coppie gay. Una maggioranza simile e' contraria a rendere piu' difficile l'aborto: e' 'solo' il 43% circa degli intervistati a voler rivedere l'attuale regolamentazione. 23-12-2011 11:16 U.E./Banche private staminali. Certificato JACIE La BioVault, il laboratorio di conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale, ha ottenuto la certificazione JACIE. Si tratta di una certificazione molto importante e ambita che BioVault ha ottenuto in Europa da parte dell’organizzazione no-profit JACIE (Joint Accreditation Committee-ISCT). JACIE, voluta dall’European Group for Blood and Marrow Transplantation (EBMT) e dall’International Society for Cellular Therapy (ISCT), le due organizzazioni scientifiche più rilevanti in Europa per il trapianto di cellule staminali ematopoietiche, si occupa, in collaborazione con la Foundation for the Accreditation of Cellular Therapy (FACT), di promuovere standard di eccellenza nella raccolta e processamento delle cellule staminali ematopoietiche. L’accreditamento Jacie, richiesto da BioVault stessa, permette al laboratorio di dimostrare la qualità dell’intero sistema di gestione e dei processi per la crioconservazione delle cellule staminali, con garanzia di mantenimento nel tempo, al fine di fornire la massima garanzia a tutti gli operatori sanitari coinvolti, nonché al paziente medesimo, in un eventuale programma di trapianto di cellule. La dottoressa Irene Martini, amministratore delegato di SmartBank, una delle banche private di conservazione delle staminali in Italia dichiara "Le banche private delle staminali del cordone ombelicale hanno ormai raggiunto gli stessi standard di qualità delle banche pubbliche. Quindi le polemiche che ruotano attorno alla qualità e all'affidabilità del sistema di conservazione familiare privato subiscono un duro colpo". 23-12-2011 11:32 ITALIA/Fiducia dei consumatori in calo L'indice del clima di fiducia dei consumatori diminuisce a dicembre da 96,1 a 91,6. Lo rende noto l'Istat, spiegando che "il peggioramento e' diffuso a tutte le componenti ed e' particolarmente marcato per il clima economico generale, con il relativo indice che passa da 83,1 a 77,2. L'indicatore relativo alla situazione personale degli intervistati scende da 101,6 a 97,3". Anche l'indice che misura le previsioni a breve termine segna un marcato calo, scendendo da 88,9 a 82,9; quello relativo alla situazione corrente passa da 102,2 a 98,4. Calano, in particolare, i saldi relativi alle valutazioni prospettiche sul risparmio (da -72 a -85) e sulla convenienza all'acquisto di beni durevoli (da -87 a -99). Peggiorano le aspettative di disoccupazione (il saldo passa da 80 a 86) e quelle generali sull'economia italiana (da -46 a -55). Aumenta da 57 a 65 il saldo dei giudizi sull'evoluzione recente dei prezzi al consumo e cresce da 12 a 58 quello sull'evoluzione nei prossimi dodici mesi. Il peggioramento della fiducia e' diffuso in tutte le ripartizioni ed e' particolarmente marcato nel Nord-ovest e nel Mezzogiorno. 23-12-2011 11:38 CINA/Staminali si trasformano in muscoli cardiaci. Scoperta Identificata una famiglia di molecole in grado di stimolare le cellule staminali a trasformarsi in cellule del muscolo cardiaco. Ad annunciarlo e' stato un gruppo di ricercatori dell'Universita' di Shangai in uno studio pubblicato sulla rivista Chemistry & Biology. Questo lavoro potrebbe aprire la strada verso nuovi approcci terapeutici per la rigenerazione e la riparazione cardiaca. 'Nonostante i progressi della medicina moderna - ha detto Tao P. Zhong, scienziato che ha coordinato lo studio - la gestione dell'infarto del miocardio e dello scompenso cardiaco rimane una grande sfida. C'e' un forte interesse per gli agenti di sviluppo che possono influenzare le cellule staminali a differenziarsi in cellule cardiache e potenziare le capacita' intrinseche di rigenerazione del cuore. Lo sviluppo di terapie in grado di stimolare la rigenerazione del muscolo cardiaco in aree infartuate avrebbe un enorme impatto medico'. Per scoprire nuove molecole coinvolte nello sviluppo del cuore, i ricercatori hanno effettuato lo screening di una piccola molecola utilizzando come modello il pesce zebra. Grazie ad una serie di approcci genetici, gli studiosi sono stati in grado di analizzare la crescita e lo sviluppo di un cuore vedendolo battere all'interno di embrioni trasparenti. Dopo aver analizzato ben 4mila composti, gli scienziati hanno scoperto tre molecole strutturalmente correlate che potrebbero ingrandire le dimensioni del cuore embrionale. I composti - chiamati cardionogen-1, -2, -3 - potrebbero promuovere o inibire la formazione del cuore, a secondo di quando vengono somministrati nello sviluppo. Un trattamento a base di queste molecole stimolerebbe la produzione di nuove cellule muscolari cardiache a partire da cellule staminali. Gli scienziati lo hanno dimostrato anche utilizzando un modello murino. Il passo successivo e' di verificare la possibilita' di utilizzare queste molecole negli esseri umani. 23-12-2011 14:50 ITALIA/Pubblicita' via E-mail. Garante Privacy la vieta a societa' concessionaria Il Garante per la privacy ha vietato a una societa' concessionaria di pubblicita'. Dada Spa,  l'utilizzo di due banche dati contenenti gli indirizzi e-mail di oltre 340.000 persone. La societa', tra le principali in Italia ad offrire servizi internet e di marketing, e' stata sottoposta a una ispezione nell'ambito degli accertamenti effettuati dal Garante nel settore delle promozioni tramite posta elettronica. Dalle verifiche e' emerso che, in alcuni casi, la societa' aveva operato solamente come intermediario tra chi intendeva promuovere i propri prodotti e servizi e i titolari di alcuni database con liste di persone contattabili per finalita' pubblicitarie, senza accedere quindi ai dati personali degli interessati. In altri casi, invece, la concessionaria di pubblicita' aveva operato direttamente su due banche dati esterne, utilizzando gli indirizzi e gli altri dati personali contenuti senza aver pero' rispettato l'obbligo di informare le persone registrate e richiedere il loro consenso. La concessionaria, peraltro, non e' risultata essere stata neppure designata responsabile del trattamento dai titolari delle due banche dati. Il Garante, accertato l'illecito, ha vietato alla internet company ogni ulteriore trattamento dei dati personali presenti nei due archivi e ha avviato un autonomo procedimento al fine di valutare eventuali sanzioni amministrative per le violazioni commesse. 23-12-2011 19:24 USA/Immigrazione. Plauso del Messico per modifiche legge Carolina del Sud Buone notizie per il Messico sul fronte sempre caldo dell'emigrazione negli Usa: una corte federale della Carolina del Sud ha sospeso temporaneamente alcuni passaggi di una contestata legge anti-immigrazione, la SB-20, che sarebbe dovuta entrare in vigore il primo gennaio. Il giudice federale Richard Gergel ha deciso di abrogare alcune delle norme piu' criticate da parte del governo messicano e da molte organizzazioni per i diritti umani latinoamericane. Tra queste, la parte in cui si definisce un 'delitto' risiedere nello stato della Carolina del sud senza documenti e quella che permette agli agenti delle forze dell'ordine di 'intervenire' contro chi e' 'sospettato di essere un migrante irregolare'. Il governo messicano ha divulgato un comunicato in cui accoglie con favore la decisione della Corte, precisando subito dopo che la legge 'criminalizza gli immigrati messicani negli Usa' e affermando che continuera' a chiederne l'annullamento 'con fermezza'. Cio', ha precisato il ministero degli esteri, al fine di 'proteggere i diritti fondamentali dei messicani che vivono all'estero indipendentemente dalla loro posizione migratoria'. Sono almeno 12 milioni i cittadini del paese centroamericano residenti negli Usa e circa la meta' - affermano fonti locali- non e' in possesso di documenti regolari. Lo scorso novembre il Messico ha presentato, con l'appoggio di 15 paesi latinoamericani, una lettera in cui ha chiesto che sia dichiarata l'incostituzionalita' della legge. La decisione del giudice Gergel si aggiunge alle risoluzioni prese in questi mesi da altre corti degli stati dell'Arizona, Georgia, Alabama, Indiana e Utah in risposta alle proteste del governo di Felipe Calderon. 23-12-2011 19:26 ITALIA/Immigrati. Pagano 6 miliardi al Fisco Gli stranieri esborsano di Irpef quasi 6 miliardi di euro, versando al fisco 2.810 euro a testa. Sono 2,1 milioni e contribuiscono per il 4,1% del gettito complessivo nazionale. Ma tra tutti quelli che presentano la dichiarazione dei redditi, quelli che poi in realta' pagano l'Irpef sono il 64,9%. Nella classifica regionale, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia le aree in cui e' maggiore il peso della contribuzione straniera sul totale dell'Irpef pagato. Questi, alcuni dei risultati di una ricerca realizzata dalla Fondazione Leone Moressa che ha elaborato i dati del Ministero delle Finanze sulle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2010. I contribuenti. In Italia i contribuenti nati all'estero che nel 2010 hanno pagato l'Irpef (ossia hanno avuto un imposta netta positiva) sono stati oltre 2,1 milioni di soggetti. La maggior parte di essi sono concentrati in Lombardia (20,9%), in Veneto (12,0%) e in Emilia Romagna (11,2%). Se si analizza il peso degli stranieri che hanno pagato l'imposta netta rispetto al totale dei contribuenti che hanno pagato l'Irpef, si nota come Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia siano le due regioni che mostrano la maggiore incidenza: in entrambe le aree su 10 soggetti che pagano le imposte sui redditi, 1 e' straniero. Subito dopo si trovano regioni quali il Veneto (9,0%), l'Emilia Romagna (8,7%) e la Liguria (8,2%). Piu' si scende verso Sud, minore e' l'incidenza dei contribuenti stranieri. Irpef pagata. Complessivamente i contribuenti nati all'estero pagano come imposta netta un ammontare pari a quasi 6 miliardi di euro e contribuiscono al gettito Irpef complessivo per il 4,1%. A livello regionale, la Lombardia e' quella che concentra il maggior valore assoluto di imposte pagate dagli stranieri: oltre 1,5 miliardi di euro, seguito dal Lazio (712 milioni) e dal Veneto (624 milioni). Se a livello nazionale gli stranieri contribuiscono per il 4,1% del gettito complessivo Irpef, in Friuli Venezia Giulia e in Trentino Alto Adige la percentuale arriva, rispettivamente, al 7,1% e al 6,3%. Anche in questo caso nelle aree meridionali tale peso diminuisce. Se si rapporta l'ammontare complessivo dell'imposta netta rispetto al numero di contribuenti che e' tenuto a pagarla, si perviene a determinare l'imposta netta media. I nati all'estero hanno pagato nel 2009 mediamente una cifra di 2.810 euro per contribuente, contro i 4.865 euro dei contribuenti nati in Italia. Gli stranieri che vivono in Lombardia e nel Lazio sono quelli che esborsano la cifra maggiore: si tratta, rispettivamente, di 3.600 euro e 3.410 euro. Quanti in effetti pagano l'imposta netta. Un indicatore interessante da analizzare e' il confronto tra italiani e stranieri rispetto al rapporto tra il numero di contribuenti che pagano l'imposta netta e il numero di contribuenti totali che fanno la dichiarazione dei redditi. Questo indicatore permette di capire quanti contribuenti pagano effettivamente l'Irpef e quanti invece ne sono esentati a causa delle diverse e molteplici detrazioni. Per quanto riguarda i contribuenti nati all'estero la percentuale di coloro che pagano l'Irpef e' del 64,9%, contro il 75,5% degli italiani. Questo significa che gli stranieri beneficiano, piu' degli italiani, di detrazioni fiscali a causa principalmente del basso importo dei redditi stessi. 'Stranieri di nascita ma italiani di contribuzione. Gli stranieri che in Italia lavorano sono tenuti a pagare le tasse' affermano i ricercatori della Fondazione Leone Moressa 'ma il loro importo differisce da quanto pagato dagli italiani: i bassi livelli di reddito, quasi esclusivamente da lavoro dipendente, comportano un esborso per gli stranieri di poco meno di 3mila euro all'anno. Valori che aumentano nelle aree del Nord dove la presenza e la penetrazione degli stranieri nel mercato del lavoro e' piu' radicata. E' ovvio che se il sistema riuscisse ad eliminare le sacche di illegalita' che colpiscono anche i lavoratori stranieri, l'apporto degli immigrati alla finanza pubblica sarebbe certamente maggiore, contribuendo ad un'integrazione che passa anche per il pagamento delle tasse'. 24-12-2011 10:44 MESSICO/Narcoguerra. Tre corpi decapitati I corpi di tre persone decapitate sono stati ritrovati nello stato messicano di Sinaloa. I cadaveri, riferisce la polizia messicana citata dai media locali, avevano le mani legate e presentavano segni di tortura. Due delle teste avevano gli occhi bendati, mentre sulle tre salme era depositato un foglio contenente la parola "halcón" (falco, gli informatori deille reti di narcotrafficanti). 24-12-2011 10:45 ITALIA/Riammesso nel mercato il libro del patron dell'Esselunga contro la Coop La Corte d'Appello del Tribunale di Milano ha ordinato la sospensione dell'esecutivita' di una sentenza che in prima istanza aveva condannato per diffamazione Bernardo Caprotti, patron di Esselunga, per la diffamazione che avrebbe fatto col suo libro "Falce e carrello" nei confronti della Coop. Il libro potra' quindi ritornare sul mercato fino alla decisione di secondo grado ceh dovrebbe arrivare tra marzo e aprile del 2012. Lo scorso 15 settembre il giudice aveva deciso che "la pubblicazione, diffusione e promozione degli scritti contenuti nel libro 'Gace e carrello' integrano un'illecita concorrenza per denigrazione ai danni della Coop Italia", e ne era stata inibita la reiterazione della pubblicazione e la diffusione in qualsiasi forma degli scritti ivi contenuti, nonche' era stato intimato il ritiro dal mercato delle copie invendute. 24-12-2011 11:55 USA/Latte in polvere uccide bimbo? La Wal-Mart, ha deciso di ritirare dalla vendita il latte in polvere marca Enfamil dopo il decesso di un neonato; un altro bambino versa in gravi condizioni. La decisione, assunta in via preventiva e per eccesso di cautela, riguarda la marca di latte fabbricata dall'azienda Mead Johnson, numero di rintracciabilità ZP1K7G, distribuito in 3.000 negozi degli Stati Uniti. Le autorità sanitarie non hanno ancora confermato se il latte in questione è stato la causa dell'infezione batterica che ha aggredito i due neonati. Ma la catena Wal Mart ha deciso di ritirarlo per precauzione dagli scaffalli. "Porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia del bambino", ha dichiarato Dianna Gee, portavoce di Wal-Mart. "I clienti che hanno acquistato questo prodotto nei nostri negozi possono restituirlo e cambiarlo con un altro latte". 24-12-2011 12:00 ITALIA/Imposta/canone Rai. Aumento di 1,5 euro: ora e' a 112 Aumenta a 112 euro l'imposta/canone della Rai. Lo si legge sul sito Internet dell'Azienda, alla sezione 'rinnovo abbonamenti', in cui si specifica che la cifra da pagare entro il 31 gennaio e' pari a 112 euro, con un aumento di 1,5 euro rispetto al 2011. La quota semestrale e' di 57,16 euro, mentre quella trimestrale e' di 29,76 euro. 24-12-2011 13:35 ITALIA/Rubano a Natale. 'Non abbiamo soldi per regali a fidanzate' 'Non abbiamo i soldi per fare i regali di Natale alle nostre fidanzate'. Sono state queste le parole di due operai di origine albanese, uno incensurato e l'altro pluripregiudicato, pizzicati all'interno del centro commerciale Carosello di Carugate mentre, tolte le placche antitaccheggio, stavano sottraendo cosmetici e profumi. Un bottino del valore di circa 250 euro. Arrestati dai carabinieri della Stazione di Carugate (Milano), davanti ai militari i due giovani si sono giustificati dicendo di non avere i soldi per poter fare i regali di Natale alle loro fidanzate. All'interno della loro auto i carabinieri hanno trovato strumenti da scasso. I due, ora nelle camere di sicurezza, compariranno davanti ai giudici per direttissima. 24-12-2011 13:38 GERMANIA/Neuroni e suicidio. Studio Forse affondano nel cervello le radici del suicidio: esperti tedeschi hanno infatti osservato che nel cervello di coloro che si tolgono la vita e' alta la densita' di una particolare famiglia di cellule dette neuroni di von Economo, che sono cruciali per elaborare gli stimoli emotivi complessi, compreso imbarazzo, senso di colpa ed empatia. La ricerca, raccontata dal magazine Scientific American, e' stata condotta da Martin Brune dell'universita' di Bochum e pubblicata sulla rivista PLoS ONE. I neuroni von Economo sono cellule grandi e fusiformi che si addensano soprattutto in zone del cervello cruciali per l'emotivita' come la corteccia cingolata anteriore e l'insula anteriore. La loro superficie e' ricca di recettori per reagire ai neurotrasmettitori delle emozioni, come ad esempio vasopressina e serotonina. Peraltro questi neuroni sono appannaggio solo degli animali piu' evoluti e con complesse relazioni gregarie come appunto l'uomo, certe scimmie, le balene e gli elefanti, segno che servono solo laddove si instaurino complesse interazioni sociali. I ricercatori tedeschi hanno confrontato il cervello di due gruppi di persone decedute o per suicidio o per cause naturali e documentato che la densita' dei neuroni von Economo e' molto piu' elevata nel cervello dei suicidi. E' possibile, almeno secondo l'ipotesi avvalorata da questo studio, che troppi von Economo rendano l'individuo ipersensibile emotivamente e quindi piu' soggetto a disturbi o problemi favoriti dall'interazione sociale, al punto da sentire la vita come un peso impossibile da sopportare. 25-12-2011 11:36 USA/Olio di pesce contro staminali della leucemia. Ricerca Un composto dell'olio di pesce, derivato da un Omega-3, colpisce le cellule staminali leucemiche e potrebbe portare alla guarigione della malattia. Il composto -Delta-12-prostaglandine 13- sta per essere sperimentato su dei topi. Cosi' una ricerca pubblicata sull'edizione di dicembre della rivista “Blood”. Sandeep Prabhu, professore aggregato di immunologia e di tossicologia molecolare al Dipartimento di medicina veterinaria e scienze mediche dell'universita' di Penn State (Pennsylvania), spiega come questo composto e' prodotto a partire dall'acido dall'acido eicosapentaenoico (EPA), un acido grasso Omega-3 presente nei pesci e nell'olio di pesce. “precedenti studi sugli acidi grassi hanno mostrato i loro benefici sulla sanita' cardiovascolare e cerebrale, in particolare sui neonati, ma ne abbiamo verifica gli effetti benefici anche sulle cllule staminali che causano la leucemia sui topi, fino alla completa guarigione senza ricadute”. 27-12-2011 11:49 MESSICO/Narcoguerra. 12 cadaveri in un camion Le truppe messicane hanno scoperto tredici cadaveri in un camion abbandonato nello stato di Tamaulipas, nel nordest del Paese. Lo riporta il sito internet della Bbc. L'area è stata teatro di violenze tra i cartelli del Golfo e dei Los Zetas: nel camion, hanno reso noto fonti della magistratura, sono stati rinvenuti messaggi inequivocabili che fanno riferimento a questa rivalità. I killer sarebbero legati a un analogo omicidio scoperto venerdì scorso nel vicino stato di Veracruz. Oltre 40mila persone sono state uccise nelle violenze collegate alla droga in Messico da dicembre 2006. Da allora, il governo del presidente Felipe Calderon ha dispiegato l'esercito per combattere le bande. 27-12-2011 12:22 ITALIA/Antitrust sanziona Apple per non rispetto garanzia venditore Sanzioni per complessivi 900mila euro al gruppo Apple responsabile di pratiche commerciali scorrette a danno dei consumatori. Le ha decise l’Antitrust al termine di un’istruttoria che ha provato sia la non piena applicazione ai consumatori, da parte delle società del gruppo Apple operanti in Italia, della garanzia legale biennale a carico del venditore, sia le informazioni poco chiare sugli ambiti di copertura dei servizi di assistenza aggiuntiva a pagamento offerti da Apple ai consumatori. In particolare, secondo quanto ricostruito dagli uffici dell’Antitrust, anche alla luce di numerose segnalazioni arrivate dai consumatori e da alcune associazioni, le tre società del gruppo, Apple Sales International, Apple Italia S.r.l. e Apple Retail Italia hanno messo in atto due distinte pratiche commerciali scorrette: 1) presso i propri punti vendita e/o sui siti internet apple.com e store.apple.com, sia al momento dell’acquisto che al momento della richiesta di assistenza, non informavano in modo adeguato i consumatori sui diritti di assistenza gratuita biennale previsti dal Codice del Consumo, ostacolando l’esercizio degli stessi e limitandosi a riconoscere la garanzia convenzionale del produttore di 1 anno; 2) le informazioni date su natura, contenuto e durata dei servizi di assistenza aggiuntivi a pagamento AppleCare Protection Plan, unite ai mancati chiarimenti sull’esistenza della garanzia legale biennale, erano tali da indurre i consumatori a sottoscrivere un contratto aggiuntivo quando la ‘copertura’ del servizio a pagamento si sovrappone in parte alla garanzia legale gratuita prevista dal Codice del Consumo. Le sanzioni sono pari a 400mila euro per la prima pratica e 500mila per la seconda pratica. Per la prima pratica, l’Autorità ha infatti tenuto conto delle modifiche adottate dalle società del gruppo nel corso del procedimento, in grado di garantire una migliore informazione ai consumatori, riducendo così il massimo edittale di 500mila che è stato invece applicato per la seconda pratica. Tali importi sono stati ripartiti tra le tre società in ragione del loro fatturato, secondo il seguente schema: 1) Mancata informazione e riconoscimento della garanzia legale: - Apple Sales International 240 (duecentoquaranta) mila euro; - Apple Italia S.r.l. 80 (ottanta) mila euro; - Apple retail Italia S.r.l. 80 (ottanta) mila euro; 2) informazioni fuorvianti per indurre alla sottoscrizione del contratto di assistenza aggiuntiva a pagamento: - Apple Sales International 300 (trecento) mila euro; - Apple Italia S.r.l. 100 (cento) mila euro; - Apple retail Italia S.r.l. 100 (cento) mila euro; Le società, oltre a cessare le pratiche e comunicare all’Autorità le misure assunte per ottemperare al provvedimento, dovranno pubblicare un estratto della delibera dell’Antitrust sul sito www.apple.com in modo da informare i consumatori. La società Apple Sales International, infine, entro 90 giorni, dovrà adeguare le confezioni di vendita dei servizi AppleCare Protection Plan, inserendo l’indicazione sulla esistenza e durata biennale della garanzia di conformità nonché indicando correttamente la durata del periodo di assistenza con riferimento alla scadenza della garanzia legale di conformità. L’Antitrust ha infine deciso di accettare, rendendoli obbligatori, gli impegni presentati dalla società Comet, oggetto della medesima istruttoria. Comet è titolare di una catena di negozi e di un sito dedicato alla vendita di prodotti informatici. Gli impegni presentati garantiscono che la società, sia sul proprio sito internet che all’interno dei punti vendita, offra un’informazione ampia e completa ai consumatori, relativamente alla garanzia biennale di conformità. Dagli esiti istruttori è peraltro emerso che la società Comet, ancor prima dell’avvio del procedimento, aveva iniziato a fornire un’informazione corretta ai consumatori e a prestare adeguatamente la medesima. 27-12-2011 12:30 MONDO/Evasione fiscale. Primi Usa, terza Italia Secondo l'osservatorio di Tax Justice Network, il Paese con la maggiore evasione fiscale sono gli Usa, con 337 mld Usd che sfuggono al Fisco. l'8,6% del PIL calcolato sulla base di un'aliquota media del 26,9%. Al secondo posto c'e' il Brasile con 280 mld Usd. Tera l'Italia con 238 mld Usd non pagati all'Erario. Poi la Russia, che ha comunque il record di economia sommersa sul PIL, 221 mld Usd che pero' rappresenta il 43,8% di sommerso. Sette mld in piu' della Germania e 50 in piu' rispetto a Francia e Giappone. 27-12-2011 15:13 AUSTRIA/Cinquecentomila austriaci vogliono sbarazzarsi dei regali di Natale Non c'è pace per lo stress consumistico natalizio. Più di 500.000 austriaci intendono vendere i regali appena scartati, rileva ebay.at, che ha promosso un sondaggio tra 1.054 persone. Il 72% vorrebbe far cassa per investire i soldi in ciò che desidera davvero, il 36% per riempire il salvadanaio. Sempre stando al sito commerciale, l'anno scorso un destinatario su tre ha ricevuto cose poco gradite. Calzini e biancheria intima (20%), cosmetici e utensili domestici (12% ciascuno) sono in cima alla lista dei peggiori regali di Natale secondo gli uomini; tra le donne, i meno graditi sono gli utensili (21), seguiti da calzini e biancheria (18%) e arnesi vari (17%). 27-12-2011 16:06 GERMANIA/Stress da telefonino C'era una volta la quiete natalizia che regalava giorni di riposo e di pace. Oggi non è più così per molte persone. La maggioranza dei lavoratori non può staccare del tutto tra Natale e Capodanno, ma dev'essere reperibile. Il 71% dei dipendenti in ferie deve eventualmente rispondere a chiamate di servizio, come segnala un sondaggio effettuato per Bitkom - il 68% raggiungibile per telefono, il 43% via email. Per i giovani è una gran seccatura; sono loro a dare più importanza al tempo libero, e infatti la metà di chi è sotto ai trent'anni fa in modo di non essere raggiunto, mentre tra i più grandi è solo il 25% a rendersi indisponibile ai contatti professionali. C'è poi una differenza uomo-donna. Tre quarti delle donne, e solo due terzi degli uomini sono contattabili durante le festività. Infine, un quinto dei lavoratori non ha giorni di ferie in questo periodo. Ma alla Volkswagen qualcosa è cambiato. E' stato infatti stipulato un accordo aziendale, in base al quale i 1.100 collaboratori forniti di un BlackBerry aziendale possono spegnere l'apparecchio mezz'ora dopo aver concluso il lavoro alla vigilia delle ferie e accenderlo 30 minuti prima di riprendere servizio. 28-12-2011 15:16 URUGUAY/E' legale abortire E' stata approvata dal Senato uruguaiano la legge che permette di interrompere la gravidanza entro le prime 12 settimane di gestazione. Il provvedimento e' passato con 17 voti a favore e 14 contrari, mentre intorno alla sede del parlamento erano in corso le proteste organizzate dai movimenti anti-abortisti. Secondo la legge del 1938, le donne che decidevano di interrompere la gravidanza potevano rischiare da 3 a 9 mesi di reclusione, mentre coloro che eseguivano gli aborti potevano finire in carcere per 2 anni. Nonostante questo, gli aborti eseguiti ogni anno in Uruguay sarebbero almeno 30mila, secondo quanto riportano le stime ufficiali, ma per alcuni attivisti le donne che scelgono di interrompere la gravidanza sarebbero il doppio. La nuova legge permette ad ogni donna maggiorenne di interrompere la gravidanza entro la 12esima settimana di gestazione. Possono abortire anche oltre il terzo mese coloro che sono rimaste incinte in seguito ad una violenza, qualora la salute della madre sia a rischio o nel caso in cui il feto sia affetto da una malformazione. 28-12-2011 15:28 ITALIA/Elettronica ed elettrodomestici. Vendite in calo Il mese di dicembre conferma il calo dei consumi in tutto il comparto di elettronica ed elettrodomestici. Secondo le prime stime di Aires, l'Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati, e' di circa il 10% in valore rispetto allo stesso mese 2010. La contrazione, gia' annunciata da un primo semestre 2011 che ha visto un andamento del fatturato complessivo al consumo per i beni tecnologici semidurevoli in calo del 6,2%, viene confermata nella rilevazione delle prime 3 settimane di dicembre e di questi ultimi giorni. Secondo i dati Aires rispetto allo stesso periodo 2010 gli elettrodomestici bianchi segnano un -12%, Tv e audio (malgrado l'arrivo del digitale terrestre in molte regioni) -14%, Smartphone, tablet e PC sono sostanzialmente stabili, i piccoli elettrodomestici -5%. Nel calo generalizzato, situazioni molto differenziate a livello geografico. Il centro e il sud sono risultati meno penalizzati per l'effetto del passaggio al digitale in Toscana, Umbria, Marche e per un'economia meno legata alla produzione industriale. La performance dei beni semidurevoli risulta piu' negativa delle gia' deludenti previsioni formulate dall'Istat sull'andamento generale dei consumi nel 2011 (una crescita inferiore allo 0,8% a fine anno rispetto al saldo 2010). L'analisi settoriale di GfK rivela che il brusco calo di vendite di quest'anno e' dovuto anche al venir meno di alcune condizioni che hanno sostenuto il mercato nella prima meta' del 2010 e che non sono state compensate dall'andamento, pur relativamente positivo in volumi, dei prodotti di punta del settore (come smartphone, tablet, notebook e accessori). Fra questi fattori hanno pesato certamente l'aumento dell'Iva, il peso anche psicologico delle diverse manovre economiche e della congiuntura complessiva che deprime le spinte ai consumi, le spinte deflazionistiche che tendono a far postporre le spese delle famiglie. 28-12-2011 15:38 ITALIA/Turismo. +8,36% a Roma nel 2011 Registrati nel 2011 a Roma 11.405.160 arrivi con una variazione percentuale, rispetto al 2010 del +8,36%. Rispetto al 2007, considerato l'anno d'oro del turismo nella capitale, la variazione percentuale e' del +13,25%. Sono questi alcuni dei dati elaborati dall'Ebtl, Ente bilaterale per il turismo presentati oggi, in Campidoglio dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, dal delegato per il turismo Antonio Gazzellone, accanto ad Alessandro Vannini, presidente della Commissione Turismo, Albino Ruberti, ad di Zetema, Giancarlo Mulas, presidente di Ebtl, Pier Luigi Borghini presidente di Eur Spa. Sempre secondo i dati elaborati dall'Ente bilaterale per il turismo nel 2011 si sono registrate a Roma 28.528.545 presenze. Rispetto al 2010 la variazione percentuale e' del +7,55% rispetto al 2007 la variazione percentuale e' del +10%. Nel 2011, dunque, si e' registrato un milione di turisti in piu' e 2 mln di presenze in piu' rispetto al 2010. Considerata quindi la variazione positiva del 2010, a Roma, negli ultimi due anni sono giunti 2 mln di turisti in piu'. Durante l'incontro e' stata presentata anche una sezione interessante riservata ai paesi d'orgine da cui partono i turisti che sono giunti nella capitale tra il gennaio e il novembre del 2011. I flussi sono arrivati a Roma dall'America (+12,15%), Canada (+12,27%), Brasile (+18,20%), Messico (+9,23%), Argentina (+9,07%), Venezuela (+9,09%), Francia (+10,45%), Germania (+8,42%), Regno Unito (+7,82%), Russia (+17,33%), Cina (+13,24%). 29-12-2011 13:55 ROMANIA/Gli hacker? Quasi tutti in Romania, secondo Fbi La capitale mondiale delle truffe via Internet si trova in Romania, ai piedi dei Carpazi: e' Ramnicu Valcea, meglio nota tra i cybercriminali come 'Hackerville'. Lo racconta il quotidiano francese Le Monde, che ha incontrato gli abitanti di questa cittadina immersa nel verde, ben poco fieri del motivo per cui e' diventata celebre. 'Ramnicu Valcea e' senza dubbio la citta' romena piu' conosciuta negli Usa - racconta Stelian Petrescu, professore di geografia - gli americani non avevano alcuna idea del mio Paese, a parte per la Transilvania e la leggenda di Dracula, ma adesso la mia citta' e' famosa, per colpa di quei giovani che rubano su Internet'. Il vero feudo dei pirati del web e' il quartiere meridionale di Ostroveni, zona residenziale popolare dove le retate di polizia e le visite dei giornalisti di tutto il mondo sono ormai fatti comuni. 'Ma cos'altro possiamo fare - racconta a Le Monde George, neolaureato in management - qui non c'e' lavoro. Il governo parla solo di crisi, di riduzione dei salari e di stringere la cinghia. Io ho 24 anni e per tutti gli anni dell'universita' ho stretto la cinghia. Ho amici, nel quartiere, che incassano decine di migliaia di euro. Certo, rubano sul web, ma almeno se la cavano. E io dovrei lavorare tutta la vita per niente. Voi cosa fareste al mio posto?' Negli anni, gli hacker romeni sono diventati sempre piu' esperti e furbi, e rintracciarli e' sempre piu' difficile. Anche per gli agenti del Fbi, che stanno formando oltre 600 poliziotti rumeni per la caccia a questi sfuggenti criminali, ormai perfettamente integrati nella rete transnazionale delle truffe via web. A luglio, hanno arrestato 23 ragazzi per una truffa da oltre 20 milioni di dollari ai danni di cittadini americani, ma la loro azione non pare riuscire a dissuadere i giovani di Ramnicu Vilcea a tentare la fortuna diventando pirati della rete. 29-12-2011 18:31 ITALIA/Droghe e feste fine anno. Allerta Dpa  La voglia di trasgressione e i veglioni notturni si traducono tradizionalmente in un aumentato consumo di sostanze stupefacenti, soprattutto di tipo eccitante come la cocaina o le amfetamine. 'In occasione di feste prolungate e notturne si verifica un picco del consumo di droga. E' il caso dei festeggiamenti dell'ultimo dell'anno', conferma all'Adnkronos Giovanni Serpelloni, Capo del Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio. Un fenomeno testimoniato anche dall'analisi delle micropolveri nell'aria, che in passato hanno fatto rilevare tracce di cocaina piu' consistenti dopo le festivita'. 'L'aumentato uso di stupefacenti -avverte Serpelloni- si accompagna spesso ad un maggior consumo di alcool, il che si traduce in un incremento dei pericoli per quanto riguarda la sicurezza stradale. Per fortuna, a parte i picchi in occasioni particolari, il consumo generale di droga risulta in calo. Chi si droga fa comunque parte di una minoranza, non va dimenticato'. Le operazioni antidroga, in attesa del prevedibile incremento di questi giorni, si sono mantenute a livelli serrati negli ultimi mesi: i dati del Dipartimento di pubblica sicurezza fanno registrare, lo scorso mese di novembre, il sequestro di 463 kg di cocaina sul territorio nazionale. Piu' di due tonnellate di derivati della cannabis sono state recuperate tra hashish (1.184 kg), marijuana (883 kg), oltre a 934 piante. Ad ottobre di quest'anno i sequestri di cocaina hanno sfiorato la tonnellata (936 kg), 2.620 i kg di cannabis e 961 le dosi di amfetaminici recuperati dalle forze dell'ordine. In tema di prevenzione, si punta moltissimo sulle giovani generazioni. Grazie anche alle campagne mediatiche lanciate in questi ultimi anni, 'sta passando finalmente il concetto che drogarsi e' negativo, e' fuori moda'. 'Tra i ragazzi di 14 o 15 anni -rileva Serpelloni- avvertiamo un cambio di atteggiamento nei confronti delle sostanze stupefacenti. Ed anche di chi le usa non viene piu' considerato come un trasgressore da imitare o una specie di eroe, sia pure negativo. E questa tendenza la constatiamo anche a livello europeo'. In queste settimane le pattuglie di controllo sulle strade non saranno dotate solo di alcol-test ma anche di rilevatori di stupefacenti. 'Le morti per incidente sulle strade sono morti evitabili. Drogarsi non solo fa male ed e' fuori moda, ma rischia seriamente di far male agli altri. Anche per questo -conclude il Capo del Dipartimento Antidroga- e' importante continuare a diffondere un messaggio contrario a tutte le sostanze stupefacenti, comprese quelle considerate 'leggere''. 29-12-2011 18:40 GRAN BRETAGNA/Aborti selettivi in crescita In aumento in Gran Bretagna gli aborti per evitare nascite multiple: secondo il Daily Telegraph negli ultimi anni e' salito il numero delle donne che scelgono di abortire uno o piu' feti pur portando avanti la gravidanza per avere almeno un altro bambino. Secondo gli esperti l'aumento di queste 'riduzioni selettive' e' da attribuire al maggior numero di gravidanze multiple legate ai trattamenti per l'inseminazione artificiale. Le cifre del ministero della sanita' ottenute dal giornale britannico usando il Freedom of Information Act mostrano che l'anno scorso almeno 85 donne hanno abortito almeno un feto dando alla luce un altro bambino. Il numero era di 59 nel 2006 30-12-2011 11:47 AMERICHE/Narcos. Governi centroamericani: siamo invasi!! 'Ormai siamo invasi dai narco-trafficanti': a lanciare il drammatico allarme e' il ministro della Difesa dell'Honduras Marlon Pascua, mentre vari esponenti di governo di altri Paesi centroamericani, dal Guatemala al Costarica, gli fanno eco, per un'emergenza che rischia di diventare fuori controllo. 'Data la nostra posizione fanno passare attraverso il territorio piu' di cento tonnellate di cocaina all'anno. Nel solo 2011 ne abbiamo sequestrata una quantita' record di 21 tonnellate, mentre negli anni passati, si oscillava tra i cinque e i dieci', spiega Pascua. Secondo i dati Onu (che includono anche la stima delle vittime in Iraq e Afghanistan), l'Honduras, con 6.239 omicidi nel 2010, si e' classificato come il Paese piu' violento del mondo, con una media di 82,1 vittime ogni 100mila abitanti, tanto che gli Usa, per motivi di sicurezza, hanno deciso di ritirare i 158 volontari dei Peace corps. La situazione si starebbe ulteriormente complicando a causa dell'arrivo in pianta stabile delle organizzazioni criminali da Messico e Colombia che hanno eletto i Paesi dell'America centrale come base logistica per i propri commerci. Secondo gli esperti infatti, la situazione nella regione si e' aggravata con l'acuirsi della guerra che le autorita' colombiane e messicane hanno sferrato contro i trafficanti, spingendoli a cercare zone meno controllate. Anche dal Costarica il ministro della Sicurezza pubblica Mario Zamora preoccupato per la democrazia del Paese pone l'accento sul problema: 'Le organizzazioni non si infiltrano piu' tra i poliziotti - afferma - ora li cooptano direttamente'. Il Costarica, cosi' come Panama, non ha forze militari, e si trova in difficolta' ad affrontare la crescente e minacciosa presenza dei trafficanti del cartello di Sinaloa. In Guatemala, dove il tasso degli omicidi supera i 47 ogni 100mila abitanti, l'ex generale Otto Perez Molina ha vinto le elezioni col tema della lotta al narco-traffico e mentre e' in attesa di assumere la presidenza, a gennaio, si e' gia' incontrato con vari esponenti di governi vicini, nella ricerca di una strategia comune di lotta, a fronte di un fenomeno che nel suo Paese vede gia' la saldatura tra i Los Zetas messicani ed i clan familiari locali come quello dei Sayaxche' e dei Luciano 30-12-2011 11:52 ITALIA/Qualita' Adsl. Nuovo software dell'Autorita' E' disponibile la nuova versione del software Ne.Me.Sys. utilizzato - nell'ambito del progetto 'Misura Internet' dell'Autorita' per le comunicazioni - per certificare i parametri di qualita' del collegamento internet a banda larga da postazione fissa. Il software consente di testare gratuitamente, attraverso 24 tipi di misurazione, le prestazioni del servizio di accesso ad Internet sottoscritto con il proprio gestore. I risultati del test sono certificati con il rilascio di un documento pdf, riconosciuto da tutti gli operatori, con il quale gli utenti possono, in caso di violazione dei parametri contrattuali di qualita', presentare reclamo all'operatore per inadempienza e chiedere il ripristino degli standard pattuiti. La nuova versione 2.0 di Ne.Me.Sys, precisa l'Agcom, e' scaricabile dal sito www.misurainternet.it 30-12-2011 11:58 ITALIA/Arrivano i rimborsi del Fisco 2010 Sono in arrivo per oltre 1 milione di contribuenti piu' di 900 mln di rimborsi, compresi quelli chiesti con le dichiarazioni dei redditi presentate nel 2010 e le restituzioni del canone Rai agli over75 (esenti). Lo comunica l'Agenzia delle Entrate:il risultato complessivo 2011 mostra un aumento del 60% dei soggetti rimborsati rispetto al 2010 30-12-2011 13:39 EGITTO/Bruciate case copti per vignette anti-Islam in Facebook Decine di abitanti del villaggio di Baheeg ad Assiut, nell'alto Egitto, hanno incendiato tre case appartenenti a una famiglia copta dopo che uno di loro aveva pubblicato su Facebook alcune vignette contro l'Islam. Secondo quanto dichiarato da uno studente al quotidiano Al-Masry Al-Youm, un gruppo di giovani musulmani hanno quindi attaccato il loro compagno di classe copto per aver pubblicato quelle vignette sul social network. L'attacco è avvenuto ieri nel liceo Monqebad ad Assiut. Secondo testimoni, l'esercito è intervenuto per sedare la rissa e proteggere il giovane copto e la sua famiglia, scortandoli fuori dal villaggio. Piu' tardi, i residenti musulmani hanno dato fuoco alle case della famiglia. I vigili del fuoco sono intervenuti spegnendo l'incendio, mentre le forze armate e la polizia hanno creato un cordone di sicurezza attorno al luogo dell'incidente. Il maggiore generale Mohamed Ibrahim, direttore della sicurezza di Assiut, ha dichiarato che le forze di sicurezza si stanno coordinando con i religiosi musulmani per calmare i cittadini e contenere la situazione. I cristiani rappresentano circa il 10 per cento della popolazione in Egitto, che è composta in totlare da circa 80 milioni di persone. 30-12-2011 18:25 ITALIA/Radicali contro direttore Dpa "Fine anno, tempo di auguri. Il nostro augurio per il 2012 è che il governo - nella fattispecie il ministro Riccardi, che ha la delega sulle tossicodipendenze - mandi in pensione anticipata almeno un italiano, il Dr. Giovanni Serpelloni, capo del Dipartiment o Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, già braccio destro e sinistro del mai rimpianto Giovanardi (quest'ultimo esternava, il primo governava). Peraltro, non siamo soli in quest'augurio ma in buona compagnia: associazioni quali Antigone, CNCA, Forum Droghe e LILA hanno promosso addirittura una petizione online per il pensionamento anticipato di Serpelloni. Al suo posto non chiediamo la nomina né di un radicale né di un'antiproibizionista; chiediamo la nomina di una persona in grado di favorire ed incentivare politiche basate sull'evidenza scientifica e non sulla caccia alle streghe, anzi sulla caccia alle erbe delle streghe. Chiediamo troppo?" Lo dichiarano Mario Staderini (segretario Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (Direzione RI). 31-12-2011 11:13 ITALIA/Autostrade. Ecco gli aumenti dei pedaggi Da domani 1 gennaio entrano in vigore gli adeguamenti tariffari 2012 sulla rete delle concessionarie italiane: Autostrade per l'Italia applichera' un aumento del 3,51%. E' quanto si legge in una nota di Atlantia nella quale si ricorda che "cresce la componente relativa agli investimenti per il potenziamento della infrastruttura in concessione ad Autostrade per l'Italia". "Dal 1 gennaio 2012 - si legge nella nota - decorreranno, in base alle convenzioni vigenti, gli adeguamenti tariffari per l'anno 2012 delle concessionarie italiane del gruppo di seguito indicate: Concessionaria Autostrade per l'Italia (3,51%); Raccordo Autostradale Valle d'Aosta (14,17%); Autostrada Torino-Savona (1,47%);Tangenziale di Napoli (3,49%); Autostrade Meridionali (0,31%) e Societa' Traforo del Monte Bianco (5,97%). L'adeguamento tariffario di competenza di Autostrade per l'Italia, pari a 3,51%, e' relativo per il 2,04% e per l'1,47% al 70% dell'inflazione registrata nel periodo 1 luglio 2010 30 giugno 2011 . Nella nota si ricorda, infine, che in attuazione di quanto disposto dall'art. 1 della legge n. 122/2010, le tariffe di pedaggio autostradali includono a titolo di integrazione chilometrica a beneficio dello Stato 6 millesimi di euro a chilometro per le classi di pedaggio A e B e 18 millesimi di euro a chilometro per le classi di pedaggio 3, 4 e 5. 02-01-2012 10:44 ITALIA/Tossicodipendenti picchiano anestesista che rifiuta loro il metadone Un'anestesista di 38 anni e' stata picchiata e ferita con un colpo di arma da taglio a un braccio dopo essersi rifiutata di consegnare del metadone a due tossicodipendenti. L'aggressione e' avvenuta la notte del 31 dicembre nell'ospedale San Giacomo d'Altopasso di Licata, nell'Agrigentino. La dottoressa, che e' stata medicata da colleghi del pronto soccorso e giudicata guaribile in 15 giorni, stava per prendere servizio, nel reparto di Anestesia e rianimazione, al quarto piano del nosocomio, quando e' stata bloccata da due giovani che le hanno intimato di consegnare loro del Metadone. Al rifiuto, la donna e' stata picchiata e ferita. Sul posto per le indagini sono intervenuti carabinieri della compagnia di Licata e del comando provinciale di Agrigento. 02-01-2012 11:38 GRAN BRETAGNA/Suicidio assistito. Commissione parlamentare britannica perora la depenalizzazione La Commissione britannica per la morte assistita ha previsto in questa settimana di diramare un'informativa in cui indichera' che il suicidio assistito medicalmente e' opportuno che sia depenalizzato in alcuni casi. Questa commissione ha una caratteristica semi-pubblica. E' finanziata da fondi privati, il suo presidente e' un appartenente alla Camera dei Lord, Charles Falconer, gia' primo segretario di Stato per gli Affari costituzionali durante i governi di Tony Blair. La raccomandazione riguardera' il cambio dell'attuale legislazione che prevede una pensa di 14 anni di carcere per chiunque aiuti una persona a suicidarsi. La stretta applicazione della legislazione britannica ha fatto si' che le persone affette da malattie terminali si siano recate in Svizzera, unico Paese in cui la pratica del suicidio e' legale. 02-01-2012 11:43 SPAGNA/Automobili. Immatricolazioni in calo Le immatricolazioni di nuove auto in Spagna calano del 3,6% a dicembre su base tendenziale a 66,458 unita'. Lo rende noto l'Anfac. Si tratta del quarto calo consecutivo di seguito (a novembre si era registrato un tonfo del 6,4%). Il numero di nuove auto immatricolate nel 2011 e' pari a 808,059 unita' (-17,7%). 02-01-2012 11:44 FRANCIA/Meno auto vendute nel 2011 Le vendite di auto in Francia nel 2011 sono calate del 2,1%, rispetto al 2010, a 2,204 milioni di unita'. A dicembre sono state vendute 187.653 vetture nuove , in calo rispetto ai 228.316 veicoli venduti nello stesso mese del 2010. Le vendite dei marchi francesi sono calate del 7 per cento dovuto principalmente al calo delle vendite di Renault. Il secondo piu' grande produttore di auto in Francia ha registrato un calo delle vendite del 9,6 per cento. Il gruppo Peugeot Citroen ha visto le proprie vendite in calo del 4,9 per cento l'anno scorso. 02-01-2012 18:44 ARABIA SAUDITA/Giustiziati due trafficanti di droghe Due sauditi, condannati a morte per traffico di droga, sono stati decapitati oggi nell'est dell'Arabia Saudita, i primi del 2012 nel regno. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno saudita precisando che i due giustiziati sono Moustafa al-Zine e Anas al-D'him. Nel 2011, sono state almeno 76 le persone giustiziate in Arabia Saudita, secondo un conteggio dell'agenzia France Presse, mentre per Amnesty international il numero delle esecuzioni lo scorso anno è di almeno 79. La violenza sessuale, l'omicidio, l'apostasia, il furto a mano armata e il traffico di droga sono reati puniti con la pena capitale in Arabia Saudita, che applica strettamente la sharia (legge islamica). 02-01-2012 18:45 AFGHANISTAN/Sequestri droghe 2011 a livelli incredibili Il quantitativo di droga sequestrata in Afghanistan nel 2011 dalle forze della Nato e dai militari afgani ha raggiunto un livello "incredibile", tale da ridurre con decisione le risorse finanziarie a disposizione dei talebani. "Le forze di sicurezza afgane, con i loro partner di Isaf, hanno sequestrato nel 2011 un quantitativo incredibile di droghe illegali e di materiale ad esse legato, rispetto all'anno precedente", ha spiegato un portavoce di Isaf, Carsten Jacobson. Secondo le truppe della Nato, i sequestri di oppio sono aumentati del 13% e quelli di hashish del 59%. In crescita anche i sequestri di marijuana e morfina, rispettivamente del 12% e del 101% rispetto al 2010. "Le operazioni antidroga hanno colpito con successo le capacità dei ribelli di trasformare l'oppio in eroina. Continueremo a comprimere i loro proventi dalla vendita delle droghe illecite anche nel 2012", ha aggiunto il portavoce militare. 02-01-2012 18:50 GRAN BRETAGNA/Staminali per produrre sperma Grazie all'utilizzo delle cellule germinali (cioè le staminali che danno luogo ai gameti femminili e maschili, ovuli e spermatozoi) i ricercatori dell'Università tedesca di Muenster sono riusciti a creare in laboratorio degli spermatozoi, aprendo così la strada a una nuova terapia contro l'infertilità maschile. Come spiega il quotidiano britannico The Daily Telegraph, l'esperimento è stato finora condotto sui topi: alcune staminali estratte dai testicoli e immerse in una speciale soluzione hanno dato luogo a spermatozoi vitali e senza alcun danno dal punto di vista genetico; se la tecnica fosse applicabile anche all'uomo permetterebbe di ricavare dello sperma anche da persone non fertili, eliminando quindi la necessità di un donatore. Al momento tuttavia in tentativi in questo senso non hanno ancora dato esito positivo: "Abbiano già applicato gli stessi metodi utilizzando cellule umane, finora senza successo: tuttavia, siamo fiduciosi nel fatto che se la tecnica funziona con un mammifero come il topo può farlo anche nell'uomo" ha spiegato uno dei ricercatori, Mahmoud Huleihel, sottolineando che la difficoltà principale sta nel trovare una soluzione adatta nella quale far sviluppare le cellule germinali. Le cellule germinali sono di fatto le uniche a trasmettersi di generazione in generazione attraverso i gameti, dato che quelle somatiche (munite di un doppio corredo cromosomico) non sono destinate a riprodursi. 02-01-2012 18:53 ITALIA/Immigrati. Stangata sui permessi di soggiorno Il 2012 si apre male per gli immigrati: alla crisi e ai rincari che li colpiranno insieme a tutti gli italiani, infatti, si aggiungera' una nuova tassa, che variera' dagli 80 ai 200 euro, che dovra' essere versata ogni volta che si chiede o si rinnova il permesso di soggiorno. La notizia appare sul sito di "Stranieri in Italia". Il nuovo contributo - si legge sul sito - era gia' previsto dalla legge sulla sicurezza del 2009, ma era rimasto sulla carta. Un decreto firmato a ottobre 2011 dagli allora ministri dell'Interno Roberto Maroni e dell'Economia Giulio Tremonti, pubblicato il 31 dicembre 2011 sulla Gazzetta Ufficiale, lo rende operativo a partire dal 30 gennaio prossimo. L'importo di quello che si chiama "contributo per il rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno" varia in base alla durata del permesso: 80 euro se è compresa tra tre mesi e un anno, 100 euro se è superiore a un anno e inferiore o pari a due anni, 200 euro per i "soggiornanti di lungo periodo", la cosiddetta "carta di soggiorno". L'esborso - sottolinea Stranieri in Italia - si aggiunge al contributo di 27,50 euro per il rilascio del permesso di soggiorno elettronico. La nuova tassa non riguarda i permessi dei minori, gli stranieri che entrano in Italia per sottoporsi a cure mediche e i loro accompagnatori, cosí come chi chiede un permesso per asilo, richiesta d'asilo, protezione sussidiaria o motivi umanitari. Il contributo non tocca neanche a chi chiede solo di aggiornare o convertire un permesso di soggiorno in corso di validita'. Meta' degli introiti della nuova tassa servira' a finanziare il "Fondo rimpatri", l'altra meta' andra' al Viminale per spese di ordine pubblico e sicurezza e per finanziare gli sportelli unici e l'integrazione. 02-01-2012 19:17 MESSICO/Narcoguerra. Il 71,5% dei municipi e' in mano ai narcos Il 71,5% dei municipi del Paese sono nelle mani o sotto il controllo del crimine organizzato e, a differenza degli anni precedenti, nel 2011 la presenza del fenomeno riguarda tutti gli Stati cosi' come il Distretto Federale, e i cartelli del narcotraffico riescono sempre meglio a controllare questi territori. Cosi' Edgardo Buscaglia, presidente dell'Instituto de Acciòn Ciudadana. I cartelli hanno conquistato le istituzioni locali e in molti casi c'e' anche complicita' politica, tant'e' che le infrastrutture del crimine organizzato sono fisicamente conosciute e note. “La corruzione a livello municipale, e dovunque arriva, e' un motore della violenza organizzata messicana, tant'e' che si nota una sempre maggiore competenza negli ultimi quattro/cinque tra i medesimi gruppi criminali, che competono non solo per una qualche rotta o i mercati della pirateria, contrabbando, frodi, ma si impegnano per avvinghiare le autorita'”. La percentuale del 71,5 e' di un livello che, in Africa, sarebbe causa di un conflitto armato. Nel 2011 questo controllo era del 34%, nel 2006 del 53, nel 2010 del 73, e nel 2011 e' del 71,5%, grazie al fatto che i narcos hanno diminuito le loro strutture criminali nello Stato di Mexico e Michoacàn, mentre si sono trasferiti in Chiapas, Campeche, Tamaulipas e Nuevo Leòn. 03-01-2012 08:36 ITALIA/Male il mercato dell'automobile  Lo scorso mese sono state immatricolate 111.211 vetture, portando il 2011 a sfiorare 1,75 milioni di unita', in calo del 10,9% rispetto al 2010. Per trovare un dato peggiore bisogna andare indietro fino al 1996. 03-01-2012 11:07 CANADA/Sempre piu' neonati tossicodipendenti tra aborigeni Neonati tossicodipendenti: e' la realta' sempre piu' diffusa nelle comunita' aborigene del Canada e per cui medici hanno lanciato l'allarme. La situazione piu' critica nella comunita' Sioux Lookout dell'Ontario, dove - racconta il personale medico e paramedico che opera nella riserva - i bambini nati da mamme tossicodipendenti, chiamati 'Oxy baby', si riconoscono dal pianto acuto e lamentoso. I dati elaborati dai ricercatori della facolta' di Medicina Familiare all'Universita' McMaster sono impressionanti: nei primi sei mesi del 2009 l'8,4% dei bambini nati nella riserva erano stati esposti all'ossicodone gia' nell'utero. La cifra e' piu' che raddoppiata nel 2010, raggiungendo il 17,2%. L'abuso di droga e alcol all'interno delle comunita' dei nativi nel nord dell'Ontario ha raggiunto oramai livelli mai visti prima in nessun'altra zona del Paese e riguarda soprattutto donne in eta' riproduttiva. I loro bambini - spiegano gli studiosi - appaiono normali alla nascita, ma cominciano a dare presto segni di malessere dopo le prime settimane di vita o i primi giorni. I sintomi piu' diffusi sono tremori, iperirritabilita', insufficienza alimentare e, spesso, diarrea. La maggior parte di questi bimbi viene poi data in affidamento presso strutture specializzate, visto che quasi sempre i genitori sono considerati non in grado di occuparsene. 03-01-2012 11:15 MESSICO/Narcoguerra. 12 mila morti nel 2011 Circa 12mila persone sono morte nel 2011 in Messico in vicende collegate con il crimine organizzato. Lo indicano i dati pubblicati da molto quotidiani. Secondo 'Reforma', il numero di vittime in confronti tra gruppi criminali (o tra gruppi criminali e forze di sicurezza) è arrivato a 12.359 nel 2011. Secondo il quotidiano, questo dato porta a oltre 50mila il numero di morti provocato dalla violenza criminale dall'inizio dell'offensiva lanciata contro i narcotrafficanti dal presidente Felipe Calderon dal suo arrivo al potere nel dicembre 2006. Le cifre pubblicate dagli altri quotidiani sono simili a quelle di Reforma. Se si confrontano queste cifre con quelle pubblicate dal governo a inizio 2011 relativamente al 2010 - con un bilancio di 15.273 morti - andrebbe registrato un calo su base annua. Un portavoce del ministero della Giustizia ha segnalato che le cifre ufficiali del governo per il 2011 saranno pubblicate entro le prime due settimane di gennaio. 03-01-2012 14:28 ITALIA/Meno telefoni fissi, piu' telefonini Sempre meno telefoni fissi, sempre piu' linee mobili, anche per navigare su Internet e scambiare dati. La tendenza in atto da tempo viene confermata anche dall'Osservatorio dell'Agcom relativo al terzo trimestre del 2011, che evidenzia una lieve riduzione degli accessi alle linee a banda larga rispetto al trimestre precedente. Accelerato, infine, l'andamento della portabilita' del numero mobile, che ha raggiunto i 34,7 milioni, contro i 27,2 milioni di un anno fa. Nel terzo trimestre gli accessi diretti alla rete fissa erano 21,113 milioni, circa 400mila meno dei 21,555 dello stesso periodo del 2010 e 150mila in meno rispetto al secondo trimestre del 2011. Nel dettaglio, gli accessi di Telecom Italia sono diminuiti di circa 0,7 milioni e quelli degli operatori alternativi sono aumentati di circa 0,3 milioni. La quota di Telecom e' cosi' scesa di 2 punti percentuali, attestandosi al 70,4%, contro il 72,4% del terzo trimestre 2011. Vodafone e Wind sono cresciute rispettivamente dello 0,9% e dell'1,2%, e Vodafone si consolida come terzo operatore di rete fissa. Se si guardano invece solo le nuove attivazioni, in settembre, rispetto al trimestre precedente per la prima volta il numero di accessi, seppure di poco, si riduce in valore assoluto, attestandosi a 6,257 milioni. Non si arresta, invece, la corsa delle linee mobili: nell'ultimo anno sono cresciute di 1,7 milioni arrivando a quota 91,599 milioni, grazie soprattutto alle sim utilizzate per il traffico dati. In questo caso cresce la quota di mercato di Telecom Italia (+0,5%) e di Wind (+0,9%), mentre e' in calo Vodafone (-1,3%). Tra i due colossi Telecom e Vodafone, che nel terzo trimestre 2010 erano appaiati con una quota di mercato del 34,1%, adesso c'e' un discreto distacco, con Telecom al 34,6% e Vodafone al 32,8%. Con l'aumento delle sim cresce anche il traffico telefonico (oltre 98 miliardi di minuti, +10%) e il numero degli sms inviati (poco oltre 66 miliardi da inizio anno, +3,7%). In forte crescita, infine, e' il traffico a banda larga mobile: nei primi nove mesi le sim che lo hanno effettuato hanno superato i 18,1 milioni (+9,8% rispetto allo stesso periodo del 2010). Le connect card superano i 6 milioni. Per quanto riguarda invece la banda larga fissa, in valore assoluto le linee si riducono rispetto al trimestre precedente, passando da 13,516 a 13,333 milioni (180mila in meno circa), ma negli ultimi dodici mesi la crescita della banda larga e' stata intorno a 300mila accessi. La quota di mercato di Telecom (53,6%) scende in un anno di 1,5 punti percentuali, a vantaggio sostanzialmente di Vodafone e Wind. Aumenta la velocita' media di accesso in download. Nel settore, come noto, c'e' una forte concorrenza, che emerge anche dai dati sulla portabilita' del numero mobile: nel terzo trimestre le linee portate hanno raggiunto i 34,7 milioni, con gli operatori mobili virtuali che registrano un saldo attivo superiore alle 900mila linee. Prosegue, infatti, la crescita di questi operatori che non dispongono di una rete propria: negli ultimi dodici mesi gli abbonati sono aumentati di 700mila unita', a quota 4 milioni di sim (4,4% del totale). 03-01-2012 18:21 USA/Staminali contro invecchiamento precoce Grazie ad un trapianto di staminali ottenute dai muscoli di topi piu' giovani alcuni ricercatori sono riusciti a ritardare in un gruppo di topolini segni di invecchiamento precoce.. Il traguardo e' di un team della University of Pittsburgh School of Medicine e ha consentito di ridare la giovinezza a topolini altrimenti destinati, per una malattia, ad invecchiare troppo in fretta. Invece di divenire infermi e morire precocemente, i topi che hanno ricevuto le cellule ci hanno guadagnato in salute e hanno vissuto tre volte piu' a lungo di quanto atteso, e' spiegato sulla rivista Nature Communications da Johnny Huard e Laura Niedernhofer che hanno condotto il lavoro. Gli esperti hanno esaminato cosa succede in topolini colpiti da progeria, una malattia che ricapitola, sia pur in modo accelerato, quel che accade nel normale processo di invecchiamento. Hanno visto che le staminali di questi topi sono come 'catalettiche' funzionano poco e male e si moltiplicano molto lentamente, rendendo difficoltoso il fisiologico ricambio cellulare. Gli esperti hanno somministrato ai topi malati staminali estratte dai muscoli di topolini giovani e sani e hanno visto che, trattati con le staminali, i topolini con progeria, che normalmente muoiono tra il 21/imo e il 28/imo giorno di vita, hanno vissuto in media 66 giorni e sono rimasti in salute. Adesso resta da capire il meccanismo d'azione delle staminali sane trapiantate per ridare giovinezza ai topi, l'ipotesi avvalorata dai ricercatori Usa e' che esse rilascino nel corpo dei fattori di crescita che stimolano le cellule dell'organismo a funzionare meglio. ------------------------------------------- COMUNICATI 21-12-2011 10:33 Agriturismo. attenzione alle fregature! Primo Mastrantoni  L'agriturismo torna in auge per le vacanze natalizie ma attenzione alle fregature! I furbi, come al solito, non sono pochi e sotto le mentite spoglie di una struttura agrituristica si cela il semplice ristorante in campagna. Vediamo di capire. L'agriturismo e' un' attivita' complementare rispetto a quella propriamente agricola, vale a dire che l'agricoltore integra le entrate derivanti dalla propria attivita' di conduzione del fondo (che deve essere preminente, a differenza di quella relativa al turismo rurale e all'ecoturismo che non prevedono tale obbligo) con l'offerta di vitto e/o alloggio. La ristorazione prevede la somministrazione di pasti e bevande ricavati prevalentemente dalle materie prime dell'azienda e della zona. Un'ottima iniziativa, prevista dalla normativa nazionale e da quelle attuative regionali, che ha lo scopo di valorizzare i prodotti locali e nel contempo fornire un'ulteriore fonte di reddito per l'agricoltore. Per questo, oltre ai tradizionali sostegni all'agricoltura, le aziende agrituristiche ricevono finanziamenti pubblici aggiuntivi e facilitazioni (deroghe urbanistiche e sanitarie, formazione, promozione, ecc.), destinati a sostenere questa benemerita attivita'. Insomma il consumatore nel momento in cui siede a tavola ha gia' dato un contributo, con le proprie tasse, allo sviluppo dell'azienda agrituristica e vorrebbe tranquillamente gustare i “prodotti del contadino”. Succede a volte che le materie prime non siano... “prevalentemente ricavate” dall'attivita' del podere. Come distinguere dunque un agriturismo vero da uno fasullo? Qui di seguito alcune domande da fare prima di prenotare. * chiedere l'estensione della azienda: un agriturismo non puo' avere, per esempio, un solo ettaro di terra per fornire i propri alimenti. * chiedere quanti posti ci sono nel ristorante: un agriturismo non puo' avere 200 coperti! * chiedere quali materie prime produce l'azienda: se c'e' solo l'orto, di proprio al massimo possono fornire il rosmarino! * chiedere se nelle vicinanze esistono impianti industriali, autostrade o grandi citta': l'aria pulita dovrebbe essere una condizione essenziale da esigere. * chiedere il prezzo: come gia' detto, un contributo con le nostre tasse l'abbiamo dato. Riteniamo equo un costo medio di 40 euro a persona a notte, compresa la prima colazione (con prodotti locali e non con i dolci industriali!). * chiedere un depliant dell'azienda o visitarne il sito Internet: sapere dove si va evita delusioni! 21-12-2011 15:07 Bestemmie in campo: basta con questa ipocrisia Alessandro Gallucci  È di oggi la notizia che Zlatan Ibrahomovic, attaccante del Milan, rischia una squalifica perché, pare, abbia bestemmiato durante la partita giocata ieri sera dai rossoneri contro il Cagliari. Non è il primo calciatore, che, pizzicato dalle telecamere ad imprecare, viene squalificato. Ci chiediamo fino a quando questa pantomima debba andare avanti. La squalifica per bestemmie è sbagliata, ipocrita e comunque inutile. Sbagliato perché la censurare la libertà d’espressione è sempre un atto illiberale. Noi non siamo avvezzi al turpiloquio ma ciò non toglie che il buon senso e l’educazione debbano essere patrimonio della singola persona e che la loro mancanza non possa trovare sanzione dall’alto. A maggior ragione in ambito religioso. Ipocrita perché se un giocatore dicesse “porco Zio” nessuno potrebbe dire nulla ma il senso sarebbe identico. A meno che non si voglia punire anche la bestemmie dissimulata. Inutile perché se lo scopo è evitare l’offesa della divinità, nessuno s’accorgerebbe di nulla se un giocatore bestemmiasse in turco. La realtà è che il bigottismo è cosa difficile da eliminare. Esprimiamo ad Ibrahimovic la nostra solidarietà per l’ingiusta sanzione che, probabilmente, gli verrà inflitta. La prossima volta dica “mannaggia l’Aduc” che, può star sicuro, non ce la prenderemo. 22-12-2011 11:16 Viaggiare nei Paesi a rischio. I diritti del turista Primo Mastrantoni   I problemi dell'Egitto, Paese a forte richiamo turistico, ripropone il tema degli annullamenti del viaggio in una localita' a rischio. Disdire un pacchetto turistico e' oneroso perche' comporta penali tanto maggiori quanto piu' ci si avvicina alla data di partenza: annullare una prenotazione 3 giorni prima della partenza significa perdere il 100% di quello che si e' pagato, cioe' tutto il costo della vacanza. Solo una comunicazione ufficiale del ministero degli Affari Esteri e/o del ministero della Salute, che sconsiglia il viaggio per motivi di sicurezza o di sanita', puo' portare all'annullamento del viaggio senza penalita'. In questo caso, in seguito ad un accordo tra i maggiori tour operator e il ministero degli Affari Esteri, il turista puo': * essere indirizzato su altra localita', che potrebbe avere costi maggiori che devono essere pagati dal viaggiatore; * essere rimborsato. Si puo' sottoscrivere una assicurazione per l'annullamento del viaggio, in questo caso occorre pero' leggere attentamente le clausole contrattuali, per capire gli ambiti di copertura (malattia, infortunio, incidenti, calamita', attentati), le eventuali franchigie e gli oneri accessori (es. iscrizioni) che comunque devono essere pagati oltre, evidentemente, all'assicurazione stessa. 23-12-2011 09:22 Banca Popolare Milano. I nodi del 'convertendo' vengono al pettine: risparmiatori traditi per l'ennesima volta. Che fare? Alessandro Pedone  Che sarebbe finita male si era capito fin dall'inizio, ma la Banca Popolare di Milano (BPM) ha veramente esagerato. Ricapitoliamo i fatti. Nel 2009 la BPM ha collocato presso circa 15 mila suoi clienti un'obbligazione che sostanzialmente era un investimento azionario “mascherato” da obbligazione. Si tratta del famigerato Convertendo BPM 2009/2013 6,75% codice ISIN IT0004504046. Il prospetto informativo del collocamento riportava l'avvertenza che l'investimento aveva il 68,50% di probabilità di avere un rendimento negativo a scadenza. Chi è quel masochista che scegliere di mettere i propri soldi in un investimento se gli si spiega che sette volte su dieci lo stesso è in perdita? Evidentemente nessuno ha spiegato -come era doveroso fare- le caratteristiche essenziali dell'investimento. La banca aveva troppo interesse a vendere le proprie obbligazioni, scaricando i suoi problemi sui clienti. Al tempo, come rilevato dalla stessa Consob, per poter collocare l'obbligazione vennero modificati sistematicamente i profili di rischio dei clienti rendendoli artificiosamente adeguati ad uno strumento che ha il profilo di rischio di un'azione, quindi molto elevato. Il prospetto informativo riportava che l'obbligazione aveva un grado di rischio pari a 5 su una scala da 1 a 5, quindi il massimo grado di rischio! Dovevano essere tutti speculatori i 15.000 clienti della banca a cui è stato piazzato il bond. Ma non è finita! La farsa del “convertendo” continua: ieri é stato modificato il del regolamento dell'obbligazione, anticipando la conversione al 29 dicembre e provocando agli investitori una perdita colossale superiore a quella avuta, sempre dagli investitori, con le obbligazioni Argentina. Cosa fare adesso? Naturalmente c'è già chi parla di class action e ci sono, ovviamente, i media pronti a rilanciare l'iniziativa senza fare un minimo (ma proprio un minimo!) di verifica sulla fattibilità. Facciamo una facile profezia: anche questa volta, la class action non si farà! La ragione è molto semplice la legge è progettata per essere sostanzialmente inapplicabile. La norma parla di diritti "identici" al ristoro. Cosa significa "identico"? Chi ha investito 5.000 euro ha lo stesso di diritto di chi ha investito 50.000 euro? Chi aveva un profilo di rischio "alto" già prima, ha lo stesso diritto di chi lo ha modificato poco prima? E' evidente che una class action su questo tema ha troppe probabilità di non essere accolta dal giudice. La prima cosa che tutti i risparmiatori coinvolti devono fare è verificare la documentazione sottoscritta ed in particolare: il contratto di collocamento ed il profilo di rischio che avevano precedentemente al collocamento con tutte le eventuali modifiche intercorse dall'inizio del rapporto a prima del collocamento. Una volta verificato che il profilo di rischio era inadeguato allo strumento (o che l'eventuale modifica appare del tutto artificiosa) potranno esserci le condizioni per valutare un'azione legale individuale nei confronti della banca. Qui il modulo da compilare per ricevere assistenza dell'Aduc. 23-12-2011 11:25 Turismo. Quando l'aereo parte in ritardo e si perde il gruppo Primo Mastrantoni  Acquistando un pacchetto turistico, puo' succedere che il volo intermedio parta in ritardo e faccia perdere la coincidenza con il volo successivo e con il gruppo di appartenenza. Due sono le soluzioni: tornare a casa o rincorrere il proprio gruppo. Nel primo caso si puo' reclamare la restituzione di quanto pagato, nel secondo si puo' esigere il rimborso delle spese sostenute per l'inseguimento del gruppo (aerei, treni, taxi, ecc.). La richiesta va fatta al tour operator entro 10 giorni dal rientro, allegando la documentazione delle spese sostenute. In aggiunta si puo' domandare il risarcimento per danno “biologico” e da “vacanza rovinata”, ma in questo caso occorrera' rivolgersi al Giudice di pace. Il modulo per la richiesta puo' essere trovato qui 23-12-2011 12:30 Canone/Imposta Rai. Occhio ai facili inviti a diventare evasori fiscali... Combatterlo nella legalita' Vincenzo Donvito  Approssimandosi la scadenza del rinnovo di quell'imposta che hanno chiamato “canone o abbonamento Rai”, in un clima politico-partitico di ricerca di visibilita', la Leganord cerca di lanciare una sorta di disobbedienza fiscale per non pagare questo odioso balzello. Al governo per tanti anni, questo partito, a parte alcuni singoli esempi di dedizione alla contestazione fine a se stessa di questa imposta, non ha mai mosso un dito in questo senso, adagiandosi nella spartizione di prebende e poltrone che caratterizza l'organizzazione della tv di Stato. Ed ecco che viene a dire: non pagate l'imposta; punto e basta. Invito a nostro avviso da non seguire perche' poi il Fisco viene a bussare a casa di ognuno che non ha pagato, e se non paga con anche le penali, gli fa, per esempio, il fermo amministrativo del veicolo.... e non c'e' la Leganord che andra' a dargli una mano, ma si ritrovera' da solo col proprio problema. Lo ribadiamo, cosi' come e' strutturata questa imposta, c'e' solo una strada per modificarla e/o cancellarla: il cambio della legge... proposito che solo uno sparuto gruppo di parlamentari prende in considerazione, talmente sparuto che anche loro stessi talvolta se ne dimenticano. L'imposta che si paga per il possesso di un apparecchio tv, per chi ci governa e fa le le nostre leggi, e' come il finanziamento pubblico dei partiti: intoccabile poiche' tutti ci mangiano sopra. Nei provvedimenti “salva Italia” del Governo Monti, dove non si tocca il finanziamento pubblico ai partiti, si prevedono maggiori azioni contro l'evasione dell'imposta Rai e, per i maggiori evasori (le aziende, e non le famiglie come erroneamente si crede) e' previsto che debbano dichiarare in denuncia dei redditi il pagamento della stessa. In questo contesto, non possedendo un apparecchio tv, l'unica azione che si possa fare per non farsi mettere i piedi in testa e' di non sottostare alle intimazioni di pagamento per il solo fatto di possedere un computer. La questione non e' normativamente definita, ma alla Rai ci provano lo stesso. In merito, alcuni anni fa abbiamo fatto presentare un'interrogazione parlamentare e il ministro rispose che il problema esiste e va affrontato (stiamo ancora aspettando....), mentre l'Agenzia delle Entrate, quando viene interpellata in merito, risponde che non spetta ad essa rispondere ma all'organo politico, il ministero per l'appunto. Tutto questo in attesa che la nostra campagna di sensibilizzazione per la privatizzazione della Rai e l'abolizione del canone riesca ad avere spazi istituzionali maggiori, spazi che pero' non si allargano invitando i contribuenti a divenire evasori fiscali... e poi ognuno per se'. Qui il nostro canale web dedicato alla campagna abolizionista, con tutta la modulistica del caso 23-12-2011 14:03 Feste fine anno. Decalogo di sopravvivenza Vincenzo Donvito  Siamo arrivati alle feste di fine anno... e tutti si sentono piu' buoni.... puo' darsi che in qualcuno scatti questo meccanismo, ma la nostra Terra continua a girare e, feste o non-feste problemi e situazioni ci sono e rimangono, e per noi italiani dovremo cominciare a familiarizzare con un presunto nuovo modello di vita economica e civica (cosi' dice il nostro Governo....). Ma dentro ognuno di noi, nel profondo conosciuto o nascosto che sia, c'e' il consumatore e il godurioso che si appresta ad attraversare queste due settimane. Abbiamo stilato un decalogo di sopravvivenza diviso in tre capitoli, prima, durante e dopo: PRIMA 1 – Salute. Modificare leggermente le proprie abitudini alimentari tenendosi un po' di piu' “a stecchetto” in vista delle abbuffate. 2 – Economia. Per chi sta bene nel fare regali, non ce l'ha detto il presidente Mario Monti che dobbiamo spendere tutto quello che abbiamo e, soprattutto, che dobbiamo acquistare nuovi regali. Il riciclo di cio' che si possiede e viene poco o male utilizzato e' un toccasana. Cosi' come il “fai da te” (solo per chi e' in grado di produrre risultati decenti) puo' portare a regali spesso piu' graditi perche' espressione piu' completa di se stessi e dell'amore verso il prescelto, e non del mero portafoglio. 3 – Tempo libero. Farne il piu' possibile a meno si' da avercelo in piu' a disposizione, soprattutto nei giorni lavorativi fra le feste canoniche. DURANTE 4 – Salute. Per essere contenti a tavola non e' necessario abbuffarsi, ma soprattutto esigere qualita'; e alzarsi dal desco con una predisposizione ad un successivo spuntino e' buon segno. 5 – Economia. I regali vanno aperti tutti e subito e non bisogna farsi scrupoli nel dire che qualcosa non e' gradito o e' un doppione o non funziona. Le regole di gentilezza dei commercianti, nonche' le norme sulle garanzie possono trasformare in utile un regalo inutile. E, nel caso, apriteli con la prospettiva di farne economia per un riciclo. 6 – Spegnete la televisione, soprattutto quando siete in compagnia. Se il bambin Gesu' o il primo gennaio lo celebrate a mezzanotte e tre minuti rispetto all'orario scandito da Greenwich, non modifichera' la vostra festa. Anzi. Invece di ricordare la faccia di un presentatore tv, ricorderete quella di chi vi sta intorno. 7 – Tempo libero. Usatelo il piu' possibile per: A. Stare con figli e nipoti che, non andando a scuola, si aspettano una maggiore attenzione da parte dei grandi; B. Stare con gli anziani, soprattutto quelli che nel resto dell'anno vivono da soli e che si aspettano una maggiore attenzione nelle feste; C. Usarlo per fare ogni cosa con tempi piu' dilatati, rispetto agli abituali ritmi frenetici e angoscianti del quotidiano. 8 – Se ce la fate a non usare veicoli privati a motore, tutti, a partire dalla vostra salute, ne avranno vantaggio. 9 – Ricordarsi che gli animali domestici sono abitudinari e gradiscono poco i cambiamenti, anche alimentari. Ma gradiscono, per esempio, che gli si dedichi maggior tempo per giocare con loro, e se cio' e' condiviso da tutti quelli che loro considerano come parte del proprio branco, staranno ancora meglio. DOPO 10 – Erano solo feste. Le prossime sono in arrivo. 24-12-2011 13:09 Caro Monti per Natale regalaci una baldracca (o un puttano a seconda dei gusti)! Alessandro Gallucci Caro Presidente del Consiglio Sen. Prof. Mario Monti.  Già solo a declinare i suoi titoli è necessario sprecare qualche byte. Ma non fa nulla.  Domani è Natale. E domani, per definizione, saremo tutti più buoni. Della sua bontà, allora, vorrei approfittare chiedendole un dono.  Potevo anche rivolgermi a Babbo Natale ma, così pare che sia, lui ha il potere di esaudire i desideri. Quello mio, però, non è un desiderio ma è una richiesta del genere “cambiamo una legge”; gli elfi mi hanno detto che devo rivolgermi a lei che ha il potere esecutivo e, per quel che si dice, quello di indirizzare il Parlamento. Caro Presidente Monti, dopo la manovra “salva Italia”, in questi giorni si legge che le prossime iniziative del governo saranno dedicate allo sviluppo. Crescita, lavoro e liberalizzazioni. Vede come sono bravo! Ho già imparato il mantra mediatico.  Caro Senatore Monti per ora non è riuscito a cambiare le regole per i tassasti e le farmacie che, si sa, è per il bene di tutti se i farmaci che il dottore ci prescrive si possano comprare solo dove sanno leggere la sua calligrafia. Che se poi per acquistarli andiamo in taxi è anche meglio che i turni delle farmacie sono così strani che è assicurato spendere assai per una “corsa”. Sono sicuro che con la sua algida determinazione e il suo costante gesticolare, in breve tempo, sarà in grado di far capire a tutti che sarebbe meglio se anche i tassisti potessero vendere medicinali.  Caro Professor Monti, ora la smetto con questo salamelecco alla sua bravura e mi permetto di chiederle che cosa vorrei. Lo chiedo per me e per tutti. Caro Mario Monti, per Natale regalaci una baldracca. No, non ti sto chiedendo di allungarmi “50 euro per l’amore”, ma mi sto permettendo di chiederti di regolarizzare il lavoro della bagascia e del bagascio. Rendi lecito anche il loro lavoro. Chi te lo impedisce? Non i farmacisti e nemmeno i tassisti. La Chiesa? In fondo in fondo, sarebbero contenti anche loro. Così, almeno, era per Bocca di rosa. Te lo chiediamo noi, così magari con i soldi delle tasse sulla prostituzione non ci sarebbe bisogno di aumentare, di nuovo, l’Iva. Te lo chiedono loro, le regine della statale stanche di essere additate da sempre con disprezzo, per poi essere cercate senza troppi complimenti. Caro Mario, forse non ritieni pedagogico camminare per strada e trovare affianco ad un bar una casa del piacere ma adesso non sei più, solamente, un professore. Potresti pensare di farle aprire vicino ad una farmacia, magari con annesso servizio taxi. Saremmo tutti più contenti.  Tanti auguri! http://ituriele.blogspot.com/ 27-12-2011 11:22 Villa Ada (Roma). Che sconforto! Primo Mastrantoni  Dopo le libagioni natalizie una bella passeggiata in uno dei parchi piu' estesi di Roma (180 ettari), fa proprio bene. Villa Ada, ovvero villa Savoia, residenza di Vittorio Emanuele III, che vi fece arrestare Mussolini, e' il luogo ideale per una bella camminata, ma piu' la percorri, piu' aumenta lo sconforto. Non si puo' dire che la cura del verde, degli immobili e degli impianti sia una priorita' per i nostri amministratori. Le foto possono testimoniare che la manutenzione lascia a desiderare: non abbiamo visto un lampione con la sua lampadina, per non dire che alcuni sono “scapicozzati” o abbattuti; il tempio di Flora devastato; la fontana dell'ottocento in disarmo; alberi crollati; edifici degradati. Roma Capitale, e' il nuovo nome della Citta' Eterna, proclama il Sindaco, Gianni Alemanno. Di Capitale, Roma ha proprio poco. Qui le foto 1 2 3 4 27-12-2011 11:34 Natale, consigli per il dopo acquisti. Garanzia e diritto di recesso  Capita spesso che dopo la mattina del Natale ci si accorga che qualche regalo non funzioni bene o sia rotto, oppure si desideri cambiarlo. Il ritorno al negozio, pero', spesso risulta infruttuoso (non si cambia nulla, manda il telefonino a riparare al centro assistenza, ecc.). Allora, vediamo quali sono i diritti del consumatore per quanto riguarda la garanzia (nel caso in cui il prodotto non funzioni come dovrebbe) ed il diritto di recesso (cosiddetto diritto di ripensamento). Se un bene e' guasto o non corrisponde a cio' che e' descritto sulla confezione, ci si potra' avvalere di una di queste forme di garanzia: 1. Garanzia legale a carico del venditore. Il venditore, a sua scelta, dovra' riparare o sostituire il bene entro "tempi congrui", da pattuire insieme al consumatore. Se la riparazione o la sostituzione non fossero possibili, si ha diritto alla restituzione dei soldi. Questa garanzia e' valida 2 anni, ma dopo 6 mesi dall'acquisto si deve dimostrare al venditore che il guasto e' dovuto a difetti originari (o di fabbricazione), e non all'uso che si e' fatto del bene. Inoltre, il difetto deve essere segnalato al venditore entro 2 mesi da quando lo si è scoperto. 2. Garanzia del produttore. Questa e' una garanzia contrattuale, e per sapere cio' che ci e' dovuto dal produttore e/o centro di assistenza, si dovra' leggere attentamente il contratto di garanzia acquistato insieme al bene (di solito, lo si trova all'interno della confezione). Se invece si vuole esercitare il diritto di recesso (o ripensamento), la legge distingue tra i seguenti casi: 1. Per gli acquisti fatti in negozio, la legge non prevede alcun diritto di recesso. In altre parole, una volta acquistato il bene, non si puo' pretendere che il venditore lo cambi a meno che non fosse stato pattuito al momento dell’acquisto. 2. Per gli acquisti fatti a distanza (via Internet, telefono, ecc.) o fuori dai locali commerciali (per posta, a domicilio, negli alberghi, ecc.), la legge da' diritto al recesso entro 10 giorni lavorativi dal giorno in si e’ fatto l’acquisto oppure dal giorno in cui si riceve il bene. Solitamente, le modalita' di recesso sono previste nel contratto di acquisto. Per sicurezza, e' comunque consigliabile esercitare il recesso con una lettera raccomandata a/r ed eventualmente rispedire il bene tramite assicurata. Qualora il produttore o il venditore si rifiutino di fare cio' che dovrebbero, sara' necessario richiedere il dovuto tramite una lettera raccomandata a/r di messa in mora. Eventualmente, si dovra' ricorrere al giudice di pace per ottenere il dovuto. 28-12-2011 10:51 RAI. Ma dov'e' il Contratto di Servizio? Primo Mastrantoni  Ma dov'e' il Contratto di Servizio della RAI, cioe' quel documento che dovrebbe essere sottoscritto dal ministero dello Sviluppo Economico e dalla RAI per ottenere la concessione? Siamo andati sul sito della RAI e lo abbiamo cercato. Cliccando su "Contratto di servizio", nella pagina "Corporate Governance" appare il bilancio 2009!!!. Come mai? Eppure a gennaio dovremo pagare il cosiddetto canone, ovvero la tassa RAI aumentata a 112 euro. L'informazione dovrebbe essere il compito dei media e, in particolare, quello della RAI visto che dovrebbe esplicare un servizio pubblico pagato dall'utente. Ma se gli utenti non possono sapere neanche i termini di un contratto tra lo Stato, cioe' noi, e una societa' per azioni, cioe' la RAI, come e' possibile garantire la qualita' dell'informazione? Sul nostro portale c'e' una petizione per abolire il canone RAI. Piu' che mai indispensabile sottoscriverla. 29-12-2011 10:21 Fuochi d'artificio. Consigli Primo Mastrantoni  Il Capodanno e' l'occasione per festeggiare anche con i fuochi di artificio. L'uso scorretto, come possiamo constatare ogni anno, puo' provocare seri danni. Vediamo qualche consiglio. * L'acquisto dei fuochi va fatto in negozi autorizzati; vanno, quindi, evitate le bancarelle improvvisate dei cosiddetti "vu cumpra" o l'acquisizione dagli "amici". * Il prodotto deve avere le istruzioni per l'uso e gli estremi dell'autorizzazione ministeriale. * L'accensione va fatta in luogo aperto e lontano da altre fonti di calore o da materiale infiammabile. * Va verificata la traiettoria per evitare che il fuoco cada su persone, su abitazioni o su tutto cio' che puo' infiammarsi. I fuochi di artificio sono belli e divertenti e l'occasione delle festivita' propizia, evitiamo che diventi un dramma. 29-12-2011 12:09 Convertendo Banca Popolare di Milano. Ecco il danno: 89% del valore nominale. Come farsi risarcire Alessandro Pedone  Oggi i circa 15.000 piccoli risparmiatori, clienti della Banca Popolare di Milano, che hanno avuto la malaugurata sorte di accettare i consigli della propria banca e sottoscrivere il prestito obbligazionario definito “Convertendo 2009/2011 6,75%” vedranno convertire le proprie obbligazioni in azioni della Banca Popolare di Milano. Per ogni 100 euro di obbligazione sottoscritta, riceveranno 36,9 azioni della banca che oggi hanno un valore, ciascuna, di 0,3 euro, quindi circa 11 euro ogni 100. Una perdita pari all'89% del capitale iniziale sottoscritto. E' accertato dalla Consob che la Banca Popolare di Milano ha commesso numerose violazioni in sede di collocamento di questa obbligazione. Con la Delibera n. 17077 del 20 novembre 2009 la Consob ingiungeva alla Banca Popolare di Milano di “porre termine immediatamente alle irregolarità” che sono dettagliatamente indicate nel lungo provvedimento e successivamente i vertici della società sono stati multati per queste vicende. Nessun risparmiatore avente un minimo di senno, se correttamente informato, avrebbe mai potuto sottoscrivere un investimento di quel genere poiché nello stesso prospetto informativo c'era scritto che vi erano circa sette probabilità su dieci di avere un rendimento negativo a scadenza. E' evidente che chi ha sottoscritto queste obbligazioni non è stato correttamente informato. Dei risparmiatori che ci hanno contattato in questi giorni, nessuno era a conoscenza dei meccanismo in base al quale vi era un prezzo di conversione massimo (il meccanismo che oggi determina la perdita). Se vivessimo in un Paese dove esistesse una vera class action, questo sarebbe un caso perfetto. Purtroppo, la legge sull'azione collettiva che abbiamo in Italia è una legge contro la class action. Una legge fatta per impedire le azioni collettive ed applicata dai giudici, nelle prime vicende, secondo lo spirito della legge (quindi contro una vera azione collettiva). La prima cosa da fare, quindi, è che richiedere individualmente il risarcimento alla banca. Questa richiesta non preclude nessuna azione futura, neppure una eventuale azione collettiva che venisse accolta dai giudici. A questo scopo invitiamo tutti i sottoscrittori di questa obbligazione a compilare il modulo che abbiamo predisposto per ricevere, gratuitamente, una lettera di specifica contestazione e richiesta di risarcimento danni 29-12-2011 13:08 Italia-programmi.net. La truffa continua. La parziale inerzia delle istituzioni  E' una truffa a tutto tondo. Dopo sei mesi dalla nostra denuncia all'Antitrust per pratica commerciale scorretta, e le intimazioni dell'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato perche' smettessero in questa illecita sollecitazione (intimazioni, ovviamente mai prese in considerazione), il fenomeno continua a dilagare. L'Aduc mobilitata in prima fila e i centralini di Antitrust e Polizia Postale presi d'assalto, non sono stati sufficienti a placare la furia di questa azienda che ha sede alle isole Seychelles e che ruba indirizzi mail e territoriali facendo credere che ci si stia registrando per scaricare da Internet un programma gratuito di software; registrazione che poi viene recriminata come a pagamento e per la quale i malcapitati vengono tartassati con mail e posta prioritaria in cui si minacciano vie legali in caso di non adempimento. La vicenda continua a montare, con centinaia di richieste quotidiane al nostro sito web e ai nostri telefoni da parte di internauti piu' o meno spaventati. Il problema e' che alcune autorita' hanno per ora sottovalutato il problema e, soprattutto la Procura della Repubblica, investita da una nostra denuncia e centinaia di altre in tutta Italia, tarda ad intervenire per porre sotto sequestro il dominio web di questi truffatori. Mentre la Polizia Postale, che comunque informa sul fatto che non bisogna pagare a fronte delle minacce che si ricevono, valuta al momento la vicenda solo in termini contrattuali e non penali: cioe' come se fosse solo una pratica commerciale scorretta (da cui l'intimazione dell'Antitrust e la sanzione in arrivo) e non una truffa. Valutazione che a nostro avviso contribuisce al ritardo dell'azione penale contro di loro e al continuo dilagare della truffa: se in tanti si informano e non pagano, sono sempre tanti che si fanno intimorire e pagano. Qui tutta la vicenda e i nostri consigli -non pagare e non interloquire 30-12-2011 11:38 Cenone di Capodanno. Zampone o cotechino? Primo Mastrantoni  Zampone o cotechino? La vexata questio si ripropone ogni volta che si avvicina la fine dell'anno perche' e' "obbligo di legge" il consumo di questi prodotti, accompagnati dal tradizionale contorno di lenticchie. Si sa che del maiale non si butta nulla, cosi' nacque l'idea (nel 1511 durante un assedio) di utilizzare anche le parti meno nobili per poterle consumare in tempi successivi. Il contenuto dello zampone e del cotechino sono sostanzialmente identici, si tratta infatti di parti del maiale (muscoli di spalla, cotenna, lardo, musetto, orecchie) macinate, con aggiunta di condimenti e spezie (sale, pepe, noce moscata, cannella, salnitro, ecc.). Il valore nutritivo e' piuttosto elevato (42% di grasso e 17% di proteine). La differenza sta nell'involucro che nello zampone e' costituito dalla cotenna della zampa (mangiabile) e nel cotechino dal budello, che un tempo era naturale ed oggi puo' essere sintetico, quindi non commestibile. Attenzione comunque alla dieta perche' 100 grammi di cotechino o zampone fanno 450 kilocalorie!! 31-12-2011 09:56 Capodanno: dopo la nottata un gran mal di testa. I rimedi Primo Mastrantoni  Il primo dell'anno con un gran mal di testa, nausea e sudore. Poche ore di sonno, una grande abbuffata, soprattutto un bella bevuta e gli effetti sono garantiti. Come si fa a togliere o a diminuire, il mal di testa da alzata di gomito senza ricorrere ai farmaci? L'alcool ha diversi effetti: * diuretico, con effetto disidratante, bocca secca ed eliminazione di elementi essenziali come il potassio, con senso di spossatezza; * ipoglicemico, con diminuzione dei livelli di glucosio e conseguente stanchezza; * dilatante, con aumento del lume dei vasi sanguigni che tra l'altro da' luogo all'effetto "occhi iniettati di sangue"; * tossico, per la formazione della aldeide formica e altre sostanze nocive, che inducono mal di testa e nausea. Che fare il giorno dopo? Occorre reidratare l'organismo con bevute di..... acqua. Anche il latte e' utile perche' reintegra gli elementi minerali e, cosi' sostengono alcuni scienziati, le uova, che contengono un amminoacido, la cisteina, la quale aiuta ad eliminare le tossine. Il caffe', vasocostrittore e tonico, puo' aiutare a sentirsi meglio. Quello che consigliamo dunque, appena svegliati con il mal di testa, e' un bel bicchiere di latte e gelato (acqua, zucchero e minerali), banana (potassio), caffe' (caffeina) e in aggiunta un bell'uovo fresco (cisteina). Il tutto ben frullato. 02-01-2012 12:39 Gli auguri di buon anno Primo Mastrantoni   "..e senza grandi disturbi qualcuno sparira', saranno forse i troppo furbi e i cretini di ogni eta'". E' una frase della canzone di Lucio Dalla, "L'anno che verra'". Un augurio che facciamo ma abbiamo dei dubbi, come sempre. Sara' un anno che vede e vedra' un "governo tecnico", con la rinuncia della Politica ai motivi per cui e' nata: governare. Con i nostri politicanti a dichiarare alla televisione di tutto e di piu', cioe' nulla, il che fa la gioia dei media e la rinuncia all'informazione. Con una classe dirigente, non solo politica, a vivacchiare e spolpare l'osso, fatte le debiti eccezioni. Il prossimo anno sara' quello delle elezioni nazionali, cioe' quello dei "troppo furbi e dei cretini di ogni eta'"? Speriamo di no, ma gli italiani, si sa, sono un po' smemorati, come affermiamo da anni. 03-01-2012 09:16 Influenza. Il vaccino non fa miracoli Primo Mastrantoni  Vaccinarsi contro l'influenza e prendersi l'influenza. E' possibile. Infatti, il vaccino viene prodotto prima dell'inizio della stagione influenzale, il che significa che il virus dell'influenza puo' non coincidere con quelli testati per produrre il vaccino. Si calcola che un 30/40% delle persone vaccine contrae comunque l'influenza. In Italia, come negli altri Paesi europei, la vaccinazione antinfluenzale e' raccomandata per le persone di eta' pari o superiore ai 65 anni, per le persone di tutte le eta' con patologie croniche, e per determinate categorie professionali. Infatti, l’obiettivo della strategia vaccinale non e' prevenire l'influenza nella popolazione generale, bensi' di ridurre il rischio di complicanze e decessi, circa 8.000 l'anno, piu' frequenti in determinate categorie, in particolare negli anziani. Che fare, dunque? Rivolgersi al proprio medico per valutare i pro e i contro, e' consigliabile. 03-01-2012 12:52 Liberalizzazione esercizi commerciali e Regione Toscana Vincenzo Donvito   Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, insiste su un aspetto controverso legato ai provvedimenti governativi che hanno liberalizzato gli orari degli esercizi commerciali: la competenza e' regionale e non nazionale, quindi in Toscana i commercianti devono sottostare alle leggi regionali che impongono una serie di limitazioni con alcune eccezioni. E su questo ha chiamato la Corte Costituzionale ad esprimersi. In uno Stato non-federalista come quello italiano, non ci risulta questo potere delle Regioni in materia, comunque vedremo cosa ci dira' il nostro massimo organo giuridico. Il problema che, Corte Costituzionale o meno, rimane, e' la considerazione che i nostri governanti regionali hanno del cittadino consumatore e imprenditore. Consumatori sono il 100% dei cittadini, che non possono che trarre vantaggi dalla liberalizzazione degli orari, in termini di costi al dettaglio e di qualita', dove quest'ultima sprigionerebbe i propri benefici non solo sulla gamma delle merci e sulle specializzazioni dei commercianti che le propongono, ma anche sulla vita urbana: negozi sempre aperti significa minori intasamenti urbani, meno problemi di parcheggio, minori consumi di carburanti, meno costi per i controlli di sicurezza. Gli imprenditori del commercio dovrebbero realmente trasformarsi in proponenti di prodotti dovuti alla propria scelta e non vivere di rendita di posizione. E' impensabile che un piccolo negozio possa competere coi prezzi e la quantita' di offerta di un grande magazzino, ma e' credibile che possa farlo al livello di qualita', sia delle merci che nella gestione del rapporto col cliente. Non e' un caso, infatti, che i mercati di qualita' (nell'alimentazione, il biologico, per esempio) sono sempre in crescita; e la loro piu' ampia diffusione sul territorio favorirebbe la loro uscita dalle nicchie dei prezzi in cui oggi sono recintanti, rendendoli piu' abbordabili per i consumatori e meno costosi per i dettaglianti. Non voler considerare, questo semplice inquadramento del problema come fa la Regione Toscana, corre il rischio di ulteriormente contribuire al distacco tra cittadini e istituzioni, nonche' alla decrescita della consapevolezza di ognuno per una vita di qualita'. ------------------------------------------- ARTICOLI 21-12-2011 09:54 Il riciclaggio dei pannelli solari redazione Sono anni che l'industria del fotovoltaico e del solare termico discute di come smaltire i propri rifiuti. Ora però l'Ue ha perso la pazienza, e vuole che i pannelli usati seguano le stesse norme di riciclaggio valide per tutti gli altri apparecchi usati elettrici ed elettronici. Vale per i tostapane, i lettori mp3 e i tagliaerba, persino per gli apparecchi della dialisi e i distributori di biglietti da viaggio -ma non per i moduli solari: guarda caso, la direttiva Ue sui rifiuti elettronici fa eccezione proprio per il "verde" fotovoltaico. Mentre i produttori di apparecchi elettrici ed elettronici devono raccogliere quelli vecchi e smaltirli nella maniera prescritta o riciclarli, la branca dell'energia solare non è tenuta a rispettare nessuna normativa. Ma questo privilegio è ormai agli sgoccioli. Il Parlamento europeo deciderà, probabilmente già a gennaio, che anche i dispositivi solari debbano sottostare alla direttiva WEEE (Waste Electrical and Electronic Equipment). Ciò costerà caro alle aziende, che saranno costrette, in ogni Stato Ue, a mettere in piedi un sistema di raccolta dei moduli scartati. Poiché l'elaborazione concreta della WEEE spetta ai singoli Stati, i produttori dei 27 Paesi dovranno istituire un proprio sistema, ciò che implica un impegno burocratico non da poco. Inoltre, dovranno registrare nel Paese dove viene venduto ogni singolo dispositivo. Dura guerra dei prezzi Per il settore, l'adozione della direttiva WEEE arriva nel momeno peggiore, data l'agguerrita lotta in atto sul fronte dei prezzi. Dall'inizio dell'anno, per i moduli cristallini di fabbricazione tedesca il prezzo è sceso da 1,70 euro a 1,15 a watt, e i prodotti cinesi si possono avere addirittura per 85 centesimi. Chi non può riversare sul cliente i costi dello smaltimento, perde terreno in questa sfida all'ultimo prezzo. Ma i produttori se la possono prendere solo con se stessi se adesso l'Ue detta le condizioni. Per quattro anni si sono sforzati di costruire un proprio sistema di smaltimento chiamato PV Cycle. L'autoregolamentazione doveva evitare l'imposizione esterna, ma i soci, inclusi i maggiori produttori internazionali di moduli, non si sono accordati sul finanziamento a lungo termine del sistema. Evidentemente per ignoranza dell'onere che il dettato Ue comporta. "La grande maggioranza dei produttori del fotovoltaico non ha avuto il minimo contatto con la direttiva WEEE. Molte aziende non riescono neanche a immaginarsi che cosa significhi per loro dal punto di vista legislativo", dice Wilfried Taetow, presidente di PV Cycle. Le divergenze hanno riguardato non solo i soldi, ma anche il destino dei moduli vecchi. Così, la società Solarworld di Bonn l'estate scorsa ha abbandonato il consorzio -un brutto colpo per PV Cycle, giacché la filiale di Solarworld, Sunicon, possiede le conoscenze tecniche per il riciclaggio dei pannelli. Il tempo stringe se si vuole trovare una soluzione ai moduli usati Per lunghi anni, Commissione e Parlamento Ue hanno osservato con pazienza le discussioni in atto nel fotovoltaico. Ora basta, però. "Il comparto ha presentato un accordo volontario che non vale la carta su cui è stampato", dice Karl-Heinz Florenz, membro del Parlamento europeo e relatore per la direttiva WEEE. "Nell'accordo mancava non solo qualsiasi obiettivo di raccolta, ma le aziende potevano svincolarsi in ogni momento senza problemi". Il tempo incalza, una soluzione dev'essere trovata, giacché nei prossimi anni la prima generazione di pannelli solari arriva al termine del ciclo di vita. Già nel 2015, oltre 15.000 tonnellate di pannelli saranno ferrivecchi. Chissà se la minaccia di un intervento Ue, e il poco tempo a disposizione, non indurrà gli interessati a cercare seriamente una soluzione? (articolo di Ralph Diermann per Der Spiegel del 19-12-2011. Traduzione di Rosa a Marca) 21-12-2011 12:03 Abusi nella Chiesa olandese redazione Autori: donne e uomini di Chiesa. Vittime: da 10.000 a 20.000 minorenni. Dopo un anno e mezzo di accertamenti, una commissione olandese giunge al risultato inequivocabile che in molti casi gli abusi sessuali potevano essere evitati. La Chiesa cattolica si scusa e annuncia indennizzi. Per decenni in diverse istituzioni olandesi della Chiesa cattolica sono stati commessi abusi nei confronti di migliaia di minori. In molti casi la dirigenza ecclesiastica sapeva, ma non è intervenuta affatto oppure in modo inadeguato, conclude la commissione indipendente che il 16 dicembre ha presentato un'indagine durata diciotto mesi. Tra il 1945 e il 1981, dai 10.000 ai 20.000 ragazzi hanno subito abusi in collegi, orfanatrofi, scuole materne, seminari e altre istituzioni cattoliche, rileva il rapporto. Nel 90 per cento dei casi si tratta di abusi lievi o di media gravità, come contatti corporei inappropriati, ma molte sono state le vittime di stupro. Nelle strutture cattoliche la possibilità dei giovanissimi olandesi d'essere esposti a "contatti sessuali indesiderati" è risultata doppia rispetto al normale, ossia il 20%. Secondo il rapporto, circa 800 autori di abusi sono stati identificati, e di questi 105 sono ancora vivi. Alcuni di loro sarebbero tuttora in servizio, ma difficilmente potranno essere perseguiti, a causa della prescrizione del reato. Il problema era noto ai superiori, dice il responsabile della commissione, Wim Deetman, ex sindaco dell'Aja. Solo che si temevano gli scandali e si è preferito non esibire "i panni sporchi" all'esterno. A lungo la Chiesa non ha fatto nulla per le vittime; esse hanno ricevuto attenzione solo negli anni 1990, scuse e risarcimenti solo dopo il 2000. Questa commissione è stata insediata dalla Conferenza episcopale olandese nella primavera del 2010. Dopo che in Germania erano venuti alla luce numerosi casi di abusi, alcuni ex alunni riferirono di violazioni nel collegio dei Salesiani a 's-Heerenberg, e in seguito centinaia di pesone si sono fatte vive con l'istituzione cattolica "Aiuto e Bisogno" di Utrecht. Il celibato come spiegazione? La commissione ha valutato 1800 segnalazioni e diversi archivi ecclesiastici. Non è emerso un legame di valenza scientifica tra abusi e celibato, dice Deetman; tuttavia la commissione giudica plausibile che diversi soprusi non sarebbero avvenuti se i preti avessero scelto liberamente di non sposarsi. L'arcivescovo Wim Eijk, presidente della conferenza espiscopale olandese, ha chiesto scusa a nome dei superiori degli ordini religiosi e dei vescovi. "Siamo scandalizzati; è terribile", ha detto l'alto prelato, e ha aggiunto che in futuro la Chiesa segnalerà ogni caso sospetto alle autorità. A novembre, vescovi e superiori degli ordini hanno approvato una regola sui risarcimenti, in base alla quale le vittime riceveranno tra 5.000 e 25.000 euro, e nei casi più gravi si potrà arrivare a 100.000 euro. In Germania finora si parte da un numero nettamente inferiore. Dalle informazioni che Sueddeutsche Zeitung ha raccolto presso la conferenza episcopale tedesca, sono 900 coloro che fin qui hanno avanzato una richiesta d'indennizzo, e quasi tutti con esito positivo. Le associazioni delle vittime parlano di diverse migliaia di possibili persone coinvolte, ma un'indagine analoga al rapporto Deetman ancora non c'è. (articolo di Matthias Drobinski e Thomas Kirchner per Sueddeutsche Zeitung del 16-12-2011. Traduzione di Rosa a Marca) 21-12-2011 16:00 L'imposta di bollo sui buoni fruttiferi postali Marianna D'Alessandro Nella sezione dedicata alle domande dei nostri lettori abbiamo riscontrato la presenza di diversi quesiti che riguardano l'imposta di bollo sui buoni fruttiferi postali, novità introdotta con la recente manovra Monti. L'art 19 del decreto-legge 6 dicembre 2011 n. 201 riporta le recenti disposizioni in materia di imposta di bollo su conti correnti, titoli, strumenti e prodotti finanziari. Innanzi tutto vengono delineate le nuove metodologie di calcolo dell'imposta: Le comunicazioni alla clientela relative ai prodotti e agli strumenti finanziari anche non soggetti ad obbligo di deposito, ad esclusione dei fondi pensione e dei fondi sanitari. Per ogni esemplare sul complessivo valore di mercato o, in mancanza, sul valore nominale o di rimborso 0,1% annuo nel 2012 0,15% annuo dal 2013 Successivamente si specifica: La comunicazione relativa agli strumenti ed ai prodotti finanziari, ivi compresi i buoni postali fruttiferi, anche non soggetti all’obbligo di deposito, si considera in ogni caso inviata almeno una volta nel corso dell’anno anche quando non sussiste un obbligo di invio o di redazione. L’imposta è comunque dovuta una volta l’anno o alla chiusura del rapporto. Se le comunicazioni sono inviate periodicamente nel corso dell’anno, l’imposta di bollo dovuta è rapportata al periodo rendicontato. Dunque la legge fa un richiamo esplicito ai buoni fruttiferi postali per i quali impone l'applicazione dell'imposta di bollo al pari degli altri strumenti finanziari. A questo proposito si specifica che qualora sia previsto l'invio di una comunicazione annuale, l'imposta sarà prelevata annualmente, altrimenti sarà cumulata alla chiusura del rapporto. Infine si legge: L’imposta è dovuta nella misura minima di euro 34,20, e limitatamente all’anno 2012 nella misura massima di euro 1.200. Sono comunque esenti i buoni postali fruttiferi di valore di rimborso complessivamente non superiore a euro 5.000. Per i buoni fruttiferi postali viene dunque stabilita un'eccezione con la definizione di una fascia esente dall'imposta. Rimane da capire se, quando si fa riferimento al valore complessivo di rimborso, andrà considerato ciascun singolo buono comprensivo di interessi o la somma del valore di rimborso di tutti buoni che abbiano la stessa intestazione. Ritengo più probabile quest'ultima ipotesi in quanto l'altra da luogo ad una facile possibilità di elusione della norma: basterebbe infatti sottoscrivere tanti buoni, tutti al disotto delle soglia prestabilita, per evitare l'imposta di bollo. 22-12-2011 10:01 Conti deposito - nuovo aggiornamento Barbara Auricchio  Con l'avvicinarsi della fine dell'anno non mancano le offerte promosse dalle banche sui loro prodotti, in particolar modo sui conti deposito. La prima fra queste allettanti proposte è quella del conto Deposito sicuro di Banca Marche con la promozione “Natale ti premia!”: per i nuovi clienti che aprono deposito sicuro ed attivano un vincolo a 12 mesi entro il 31 gennaio 2012 verrà riconosciuto il tasso del 5,5% annuo lordo (4,02% netto), il tasso più alto corrisposto al momento fra i conti analizzati per i depositi ad un anno, superiore anche alle offerte degli altri istituti per vincoli a 24 mesi.   New entry di fine anno è Time deposit di Unipol banca, che offe ai nuovi clienti che sottoscrivono il conto con un investimento minimo di 20.000 euro, il buon tasso annuo del 4,50% (3,29% netto) sulle somme vincolate a 12 mesi, medesimo rendimento previsto, per la solita scadenza, da Popolare di Vicenza, Santander, Ibl e WeBank. Proprio WeBank, ha previsto per i nuovi sottoscrittori che attivano il conto Deposito WeBank entro il 15 aprile 2012, il tasso del 4,50% sulle somme vincolate indistintamente a 3, 6 o 12 mesi. Così facendo il conto WeBank è quello che offre il rendimento maggiore per i vincoli semestrali. Per invogliare la sottoscrizione del proprio conto, We Bank ha inoltre deciso di non far pagare ai nuovi clienti l'imposta di bollo sul deposito titoli fino al 2013 (fino a 1200 euro annui). Altre novità inserite rispetto alla scorsa pubblicazione sono i conti Depositiamo e Deposito di più di Banca Sella, che vanno ad affiancarsi al già conosciuto Websella. Il primo promette un tasso del 4,5% lordo annuo (3,29% netto) sulle somme vincolate per due anni, mentre il secondo presenta la medesima durata ma offre un rendimento crescente semestralmente, dall'1,75% del primo semestre al 4,5% dell'ultimo.   Come di consueto alcuni istituti hanno provveduto ad aumentare la remunerazione dei loro conti, in particolare Conto SemprePiù Web della Banca Popolare di Vicenza e Rendimax di Banca Ifis mentre altri hanno solamente prolungato la scadenza delle loro promozioni lasciando invariati i tassi. Nulla di nuovo invece sul fronte dei conti deposito liberi dove Rendimax like con l'innovativa formula “a chiamata”,continua ad essere il conto con il più alto rendimento (3,10% netto). 22-12-2011 10:34 Meno obesita' in chi usa cannabis Francesco Crestani * Recentemente abbiamo dato notizia di uno studio che ha dimostrato che la prevalenza dell'obesità era significativamente più bassa in chi utilizzava la cannabis rispetto a chi non la usava. Questo nonostante sia noto che tra gli effetti terapeutici dei cannabinoidi vi sia l'aumento dell'appetito, ed infatti esistono ormai da molti anni all'estero farmaci a base di queste sostanze con l'indicazione della sindrome da deperimento nell'AIDS. A quanto pare la cannabis ha un effetto di "modulare" il sistema dell'appetito, più che semplicemente inibire o stimolare. Personalmente riassumevo tale effetto con il titolo "la cannabis fa aumentare di peso, chi ne ha bisogno". Ora un nuovo studio sembra confermare questo dato. Gli scienziati del Centro di Ricerche sulla Cannabis Medica (CMCR) dell'Università della California a San Diego hanno studiato gli effetti della Cannabis sugli ormoni dell'appetito nel corso di uno studio controllato contro placebo effettuato su pazienti affetti da AIDS, sofferenti di dolore neuropatico. Nello studio originale si era investigato l'effetto sul dolore in 28 pazienti. Su 7 di questi si sono studiati i livelli di alcuni ormoni regolatori dell'appetito dopo somministrazione di cannabis e placebo. Si è così scoperto che le variazioni di livello di questi ormoni dopo esposizione a cannabis erano di grandezza simile a quella osservata dopo assunzione di cibo, suggerendo quindi una rilevanza fisiologica. Gli Autori concludono "Questi dati sono coerenti con una modulazione degli ormoni dell'appetito.." e inoltre "Qusti risultati supportano ulteriori valutazioni di interventi diretti a manipolare il sistema endocannabinoide per il trattamento dei disturbi alimentari e dell'obesità". (A pilot study of the effects of cannabis on appetite hormones in HIV-infected adult men. Riggs PK, Vaida F, Rossi SS, Sorkin LS, Gouaux B, Grant I, Ellis RJ. Brain Res. 2011 Nov 7) * Pres. Associazione Cannabis Terapeutica 24-12-2011 15:30 Eutanasia. La morte di Pedro Martinez riapre il dibattito in Spagna redazione Pedro Martinez chiedeva che il proprio caso aprisse di nuovo il dibattito sull'eutanasia in Spagna, e ci e' riuscito. Pedro, 34 anni, soffriva di sclerosi multipla amiotrofica ed e' morto lunedi' scorso a Siviglia grazie ad una sedazione somministratagli dai medici dell'associazione “Derecho a Mori Dignamente” (DMD). La sanita' andalusa si era rifiutata di fargli sapere che non era nemmeno in "stato di agonia", il requisito stabilito dalla legge che consente di anticipare il fine vita. I medici del MDM dissentono e gli esperti in bioetica credono che situazioni come questa mostrano le tante incongruenze che potrebbero non esserci piu' se fosse riformato il codice penale. Cinque giorni prima di morire, Pedro ha condiviso col quotidiano El Pais la propria decisione, su cui non aveva dubbi. “Quando non puoi essere autosufficiente non e' una vita degna”, disse. Il dottor Luis Montes. Presidente federale del MDM, ha seguito il caso ed ha assicurato che la situazione era insopportabile. Il malato era entrato in contatto con l'associazione poco piu' di un anno e mezzo fa. “Noi gli abbiamo detto che stavamo cercando una soluzione all'interno del servizio sanitario pubblico. Ma non eravamo in grado di garantirgli che cio' che poteva prevedere il servizio pubblico collimasse con la sua volonta'”. Pedro era soddisfatto. Il suo caso ha seguito le norme della sanita' pubblica, cosi' come prevede la legge statale di Autonomía del Paciente e la legge andalusa sulla Muerte Digna, rifiutando di ricevere qualunque trattamento che potesse prolungargli la vita. Quando il suo stato si aggravo', ha chiesto ai medici di cure palliative dell'Ospital Macarena che lo sedassero, ma questi valutarono che la sua condizione non era terminale. L'Assessore andaluso alla salute, Maria Jesùs Montero (PSOE) avvallo' la valutazione di questi medici. “Abbiamo studiato attentamente questo caso, ma non c'erano le circostanze cliniche necessarie per una sedazione palliativa. Per cui si sarebbe trattato di una eutanasia e questo oggi non e' possibile”, dice Montero. Il presidente del MDM non e' della medesima opinione. “Pesava pochissimo, aveva l'anoressia, 40 respirazioni al minuto, non poteva quasi del tutto deglutire. Era una evidente fase terminale, di quelle per cui e' indicata la sedazione palliativa”. “L'alternativa fornita dalla sanita' pubblica era che avrebbe dovuto smettere di mangiare. E quando avrebbe avuto tremori, etc.. allora sarebbe stato possibile sedarlo. Questa e' crudelta'”. I medici palliativi lo visitarono per l'ultima volta la settimana scorsa e la diagnosi, secondo l'assessore alla Salute, era sempre la stessa. “Clinicamente non era in agonia. Evidentemente avrebbe potuto entrare in una fase terminale in qualunque momento, ma non si poteva decidere quando”, dice Montero. Il suo dipartimento ha conosciuto i dettagli sul finale di Pedro grazie a El Pais e ritiene che negli ultimi giorni avrebbero potuto prodursi "cambiamenti" che avrebbero reso possibile la sedazione. L'assessore ricorda che questo e' il tipico caso che e' regolamentato in altri Paesi, ma non in Spagna. Dovrebbe diventarlo? “Quando si discusse la legge statale di decise di rimandare gli aspetti relativi a questa situazione, per cui nello specifico abbiamo sempre fatto riferimento alle norme del Governo spagnolo. Ma il dibattito e' necessario e arricchente, e portare all'attenzione dell'opinione pubblica situazioni come questa e' positivo per proseguire con una certa riflessione”. L'aiuto al suicidio e' considerato un reato dall'articolo 143 del codice penale. Il professore di Diritto Penale dell'Universita' di Malaga José Luis Dìez Ripollés insiste sul fatto che la chiave sia di sapere se Pedro fosse in una fase terminale. “Se era cosi', non ci sarebbero stati problemi ad applicargli la sedazione. In tutti i casi nessuna legge stabilisce un punto a partire dal quale si debba considerare che si e' entrati in una fase terminale. Ma se non si e' in questa fase, e si ha una qualita' di vita molta bassa, per una malattia che a breve ti condurra' alla morte, noi inciampiamo in un presupposto che non e' adeguatamente risolto dalla nostra legislazione, e per questo e' necessario che questa legislazione sia riformata”. Vicoria Camps. Presidente del Comité de Bioética de España, e Luis Cabré, capo del Servicio de Cuidados Intensivos del Hospital de Barcelona e membro del Observatori de Bioètica i Dret, convengono che la differenza notevole tra etica e casi come questo sia insostenibile. “Credo che in questo caso la cosa piu' etica da fare sarebbe stata aiutarlo a morire, ma questo oggi non e' giuridicamente contemplato”, dice Camps, che sostiene anch'essa che si riveda l'articolo 143 del codice penale. “Quello che succede è che le persone hanno paura di rivedere questo articolo perché questo darebbe spazio all'eutanasia e vi e' un settore della società che non lo accetterebbe”. Per questo -dice Camps- i responsabili politici hanno optato per avere una vista corta. “Tutti sappiamo che situazioni come quella di questo ragazzo si verificano molto spesso”. Piu' duro e' Cabré, che ritiene pura ipocrisia la situazione attuale. “Questo e' cio' che succede quando non si vuole affrontare la realta' sociale”, dice. “Se questo ragazzo fosse stato sedato, si poteva considerare un'eutanasia e questo oggi e' un reato. Pero', da un punto di vista etico, siamo tutti d'accordo che e' lui stesso il responsabile della propria vita e, se chiede una sedazione terminale, bisogna dargliela, non solo dirlo”. (articolo di Reyes Rincòn, pubblicato sul quotidiano El Pais del 23/12/2011) 25-12-2011 14:43 Bellezze irreali redazione  Irreali e ingannevoli, queste ragazze dalle gambe interminabili che sono nelle pubblicita'? Si', e molto di piu' di quanto si creda! Il 4 dicembre, la marca H&M ha ammesso, sulla rivista svedese “Aftonbladet avoir” di aver utilizzato delle indossatrici virtuali per presentare i propri abiti sul suo sito Internet. Per otto modelle, la posa e' estremamente identica, i corpi slanciati e senza difetti. E mentre le teste erano riferite a vere ragazze, i corpi sono quelli di indossatrici di plastica “umanizzate” grazie ad un software informatico. Per ognuna di esse il colore della pelle e' stato elaborato per sembrare simile a quello delle modelle originarie. Una iniziativa senza dubbio economica visto il costo delle indossatrici, ma che ha provocato una nuova levata di scudi contro l'irrealismo delle foto di donne nelle riviste. “L'industria della moda e' responsabile degli ideali che essa stessa sceglie di creare e rafforzare”, ha denunciato il ministro svedese della cultura. Dall'arrivo dell'era digitale nella fotografia, le immagini sono diventate facili da modificare attraverso il computer. La semplicita' d'uso di programmi come Photoshop ha consentito di sistematizzare e banalizzare il ritocco nelle riviste su carta patinata, nella moda e nella pubblicita', soprattutto per le donne. Niente piu' rughe, occhiaie, cellulite; via le costole e i chili di troppo. A tal punto che le donne ritoccate sembrano bambole lisce e senza eta', piuttosto che umane. Nel 2009, in Gran Bretagna, la marca di cosmetici Olay e' stata costretta a ritirare una delle sue pubblicita' per una crema anti-eta': vi si rappresentava l'indossatrice Twiggy, 60 anni, il viso pressocche' giovanile come ai tempi delle sue glorie negli anni '60. Delle foto recenti la mostravano con delle occhiaie.... Nel 2010, con un gesto eclatante, la cantante Britney Spears ha fatto conoscere i segreti di queste pratiche: dopo aver posato con vestiti succinti per la marca di scarpe Candie's, rese pubbliche le foto di prima e dopo il ritocco. Il risultato fu impressionante: vi si vedeva la star piu' alta e piu' sottile, senza la sua cellulite, le sue cicatrici e le sue parti scure. Non si vedevano nenache i suoi muscoli gonfi dovuti ad una intensa pratica sportiva, nonche' un piccolo tatuaggio che era parte integrante della sua personalita'. Questi ritocchi si sono diffusi ben oltre il circolo delle star e delle indossatrici: nel 2006, una delle piu' note presentatrici del tg televisivo della Cbs, Katie Couric, e' stata criticata per aver subito una “cura dimagrante virtuale”. Su una delle sue fotografie promozionali distribuite dal canale tv, essa aveva perso 10 chili. La tv si scuso', e la presentatrice disse di non essere stata consultata prima di questa dieta virtuale. Quali sono gli effetti di queste immagini irreali sulle donne comuni, non in grado di arrivare ad una accettabile perfezione? Diversi studi hanno stabilito un legame tra gli ideali veicolati dai media e l'insoddisfazione generale delle donne di fronte al proprio corpo. Le riviste sono ugualmente accusate di favorire alcuni regimi alimentari che portano all'anoressia. Il legame non e' cosi' semplice come possa sembrare, perche' l'anoressia ha cause complesse: cosi' come dimostra uno studio di tre ricercatori americani pubblicato nella “Rivista di psicologia generale americana” a marzo del 2011. Questo non ha impedito che la versione italiana della rivista “Vogue” ritirasse dal proprio sito, a dicembre, una foto dell'indossatrice Karlie Kloss, dopo aver scoperto che il magrore atletico della stessa era utilizzato da alcuni siti che promuovevano l'anoressia. Rispetto alle critiche che divampano, diverse riviste femminili hanno recentemente pubblicato immagini non ritoccate. La rivista “Elle” ha anche dedicato una serie di copertine, nel 2009, ad attrici ed indossatrici fotografate senza trucchi e ritocchi, come Monica Bellucci. La marca di saponi e cosmetici “Dove” e' andata oltre utilizzando sistematicamente nelle proprie pubblicita' delle “vere” donne, con una certa eta' o rotonde, con piccoli seni o calzoni da cavallerizze. In diversi Paesi, associazioni di consumatori e politici si sono mobilitati contro i ritocchi. Nel settembre 2009. il deputato francese dell'UMP, Valérie Boyer, ha depositato una proposta di legge che obbligava ad indicare, pena un'ammenda, tutte le fotografie di persone che erano informaticamente ritoccate. Ma non tutti gli interventi sulle immagini sono da buttare via nel medesimo modo: esse servono a rendere evidente una zona d'ombra che ha creato un donna bionica senza occhiaie. Per cercare di farvi luce, due ricercatori d'informatica di Dartmouth (New Hampshire, Usa) hanno messo a punto un programma informatico che classifica le fotografie in una scala da 1 a 5 in funzione del loro livello di alterazione e del loro realismo. Classificazione che rende visibile, dietro l'immagine glamour, la dose di illusione che contengono. (articolo di Claire Guillot, pubblicato sul quotidiano Le Monde del 25/12/2011) 28-12-2011 18:28 Affari miliardari con le elargizioni redazione Cinque miliardi di euro è la cifra spesa ogni anno in Germania in elemosine. Ma ai destinatari, di quei soldi ne arrivano molti di meno. Nel libro Die Spendenmafia (la mafia delle donazioni), il giornalista economico Stefan Loipfinger mette in guardia da imbroglioni e approfittatori -spesso, dice, sono le grandi organizzazioni internazionali. D.Der Spiegel: Signor Loipfinger, nel suo libro lei traccia un parallelo tra il mondo della carità e la mafia. E' così grave? R.Stefan Loipfinger: Sì, lo è. Nel settore caritativo vengono movimentate somme enormi e pressoché senza controlli, ciò che lo rende molto appetibile ai truffatori. In generale non si tratta di singoli individui, bensì di grandi organizzazioni che agiscono a livello internazionale in modo ramificato. I loro metodi sono alquanto sospetti, e le dichiarazioni di chi ne è uscito fanno pensare a metodi mafiosi. Ma a differenza della pura economia criminale, qui s'aggiunge la coperta caritatevole sotto cui si può celare di tutto. D.Cinque miliardi di donazioni l'anno in Germania sono considerevoli. Qual'è la parte che finisce nelle mani delle organizzazioni poco serie? R.Purtroppo le cifre sono quasi inesistenti. Trasparenza è una parola poco conosciuta in quell'ambiente. In Germania ci sono 566.000 associazioni e 17.000 fondazioni; già questo ci dice che parliamo di grosse somme. Naturalmente ci sono molte organizzazioni che operano in modo serio e con dedizione umanitaria. Però rimane un ampio spazio per truffatori e collettori poco seri. Ritengo che, ogni anno, a non raggiungere i bisognosi siano importi milionari a tre cifre. D.Ma si può ancora donare con buona coscienza? R.Certamente. Purché il donatore sia cosciente che non ci sono solo persone ben intenzionate, ma anche lupi con manto d'agnello. Per filtrarli, l'unica cosa da fare è informarsi e non aprire subito il portafoglio per malintesa compassione. I donatori consapevoli sono molto più utili ai bisognosi. D.Con che cosa hanno più successo i questuanti poco seri? R.La gente è emotiva. Raramente immagini di bambini affamati o di cuccioli abbandonati non centrano il bersaglio. Ed è proprio lì che puntano gli enti poco seri. Offrono regalini, come ciondoli con l'angelo custode o talismani fatti da ragazzini -chi è che non dà volentieri qualcosa in cambio? Nel frattempo, raccogliere elemosine è divenuto un affare altamente professionale. Ci sono dei pubblicitari che s'inventano campagne molto costose; quei soldi non arriveranno mai ai destinatari. Raccogliere fondi è cosa buona di per sé, ma le proporzioni devono quadrare: gran parte delle entrate dovrebbe fluire nel progetto, invece spesso non è così. D.Qual è la truffa più spudorata in cui è incappato? R.Ogni caso è davvero sconfortante. Ma quello che ho trovato scandaloso è il Gandhi Hunger Fonds. Qui il nipote del Mahatma Gandhi ha fondato un ente per bambini denutriti. Solo che, dei soldi raccolti nel 2009, non un solo centesimo è finito in cibo. Al contrario, l'organizzazione si è indebitata perché il 175% degli introiti è stato speso in missive questuanti e altro. D.Nel suo libro lei critica anche organizzazioni rinomate come la Stiftung Unesco di Ute-Henriette Ohoven o la Katarina-Witt-Stiftung. Sono sospette in uguale misura? R.La dimensione non è un indice di serietà. Nemmeno i nomi prestigiosi danno certezze. Le strutture complicate rendono difficile l'analisi, e in molti casi si può presumere che ciò sia a sommo studio. Anche per le organizzazioni che lei cita, la gestione dei soldi affidati non si misura sempre con i criteri morali pubblicizzati all'esterno. Come mai la signora Ohoven vola in Africa nella lussuosa classe affari con i soldi della Fondazione? Quando sento queste cose mi è difficile essere cortese. Se per lei l'impegno verso i poveri è tanto importante, come spiega sulle riviste patinate, perché non si paga la promozione di tasca propria? Sarebbe coerente. D.Come mai la gente famosa o i politici promuovono associazioni dubbie? R.In molti casi c'è probabilmente della buona fede mista a ingenuità; talvolta magari anche il desiderio di dare l'immagine del benefattore. Il rischio di compromettere il proprio nome spesso è sottovalutato. Perché l'ex presidente della Repubblica Richard von Weizsaecker fa pubblicità all'Associazione dei cani abbandonati? Oppure "Miss Notiziario", Dagmar Berghoff all'azione "Sogno infantile"? Tutt'e due farebbero meglio a mettere la loro notorietà al servizio di associazioni più serie. D.E la politica assiste inerte a quel che accade? R.Nel campo delle donazioni non esistono controlli pubblici, di fatto. Le leggi emanate tanto tempo fa sulle collette sono state abolite da dodici Laender su sedici, e mai sostituite. Le Finanze fanno accertamenti puramente formali. Manca la sensibilità verso i problemi di questo sistema, e in caso di abusi si parla quasi sempre solo di singoli episodi. Non c'è pressoché nessuno che sia cosciente della frequenza con cui viene aggirata l'intenzione dei donatori. D.Quale regolamentazione servirebbe? R.L'autoresponsabilità non basta, come è stato abbondantemente dimostrato. Il primo passo dovrebbe essere l'obbligo di legge alla trasparenza. Se associazioni e fondazioni fossero costrette a dichiarare come usano le loro entrate, molte elargizioni non finirebbero negli enti sbagliati. Tramite www.spendenpetition.de chiediamo che tutti gli enti con un introito annuale superiore a 30.000 euro rendano pubblico il loro bilancio. D.Come può un donatore distinguere i buoni dai cattivi? R.Se un'associazione si propone con immagini e testi emotivi, occorre prudenza. Anche la pressione a firmare subito un contratto associativo o una donazione duratura è un segnale d'allarme. E poi, ovviamente, è decisiva la richiesta di trasparenza. Se un ente non dà conto volontariamente della destinazione dei soldi raccolti, non merita d'essere sostenuto! (intervista di Beatrix Boutonnet pubblicata da Der Spiegel del 25-12-2011. Traduzione di Rosa a Marca) 29-12-2011 16:32 Migrazione e diritti redazione  Anu Sivaganesan, 24 anni, è co-fondatrice dell'organizzazione Zwangsheirat.ch, che si batte contro il matrimonio forzato e la violazione dei diritti della donna -punto di riferimento per chi ne è colpito. E' originaria dello Sri Lanka, vive in Svizzera da undici anni e frequenta un master in Scienze giuridiche all'Università di Zurigo. L'ha intervistata Nicole Kraettli per il periodico elvetico Beobachter. D .Beobachter: L'onore è un valore importante per i musulmani. Sta qui l'origine di molti problemi? R. Anu Sivaganesan: L'onore può essere interpretato in modo positivo o negativo. Ma ci sono effettivamente dei concetti disonorevoli dell'onore che limitano i diritti e la dignità delle persone. Di ciò soffrono ambedue i sessi: le donne nell'Islam, o in altre religioni, per il culto della verginità; gli uomini nella cattolica Sicilia, ad esempio, per la vendetta che devono lavare col sangue. Sono soprattutto i migranti più conservatori a tenersi strette le tradizioni ormai superate. Ma c'entrano anche l'integrazione e la discriminazione. D. In che senso? R. Più i migranti sono discriminati e più importante diventa per alcuni di loro l'appartenenza alla propria comunità, che dà un grande valore al mantenimento delle tradizioni poiché dalle strutture familiari trae sostegno nell'ambiente estraneo. Per gli stranieri dipendenti da una rete di questo tipo, la propria cultura diventa spesso molto più importante di quanto lo sarebbe in patria. D. E' sbagliato? R. No, ovviamente. Ma appena si passa dalla comunanza a un vincolo restrittivo, allora vedo la criticità. E' un po' la differenza che c'è tra sindacato e mafia. Il sindacato s'adopera per i propri associati, mentre la mafia controlla le persone; e se queste non stanno alle regole, dovranno subirne le conseguenze. D. Più forte è la discriminazione e più fondamentalista è il comportamento? R. Sì, ci sono molti esempi al riguardo. Per rimanere nella comunità e poter contare sul suo aiuto, è molto importante quel che pensano di te i connazionali. Chi non si conforma ai valori tradizionali, come l'onorabilità, deve mettere in conto di esserne escluso. E qui entra in gioco l'essere vergine, giacché la donna è la detentrice delle tradizioni. La si carica della responsabilità di conservare l'onore della famiglia che, a sua volta, dipende essenzialmente dalla sua virtù sessuale. D. Come la mettiamo con la verginità maschile? R. E' la domanda che pongo sempre anch'io alla gente. La verginità riguarda il possesso del corpo femminile. Una sposa vergine altro non è che la dimostrazione del potere maschile e di un sistema patriarcale. D. Di conseguenza ritiene sbagliato che i medici ripristinino la verginità? R. Comprendo i medici, per i quali in primo piano c'è la diretta tutela delle pazienti. Ma è indubbio che con l'intervento si rafforza l'impressione che la donna abbia sbagliato e si debba correggere l'errore. Perciò è indispensabile che il medico spieghi alla sua paziente che la ricostruzione dell'imene è uno sbaglio. D. Tuttavia ci sono ancora molte giovani donne che decidono di fare questo passo. R. La verginità è un assurdo. E' un'impalcatura teorica creata dagli uomini e adattata a piacimento. Eppure, anche molte donne consapevoli di questo fatto si sottopongono all'intervento, per paura di rappresaglie. D. Allora i medici dovrebbero sondare la libera decisione della paziente riguardo all'intervento? R. Assolutamente sì. E' facile sostenere che la paziente ha deciso liberamente soltanto perché è andata lei dal medico. D. Non sarà che lei pretenda un po' troppo dai medici? R. Non spetta ai medici risolvere i problemi sociopolitici, però è importante che noi come società si sia coscienti di quanto c'è del sistema patriarcale dietro l'agire delle donne. Del resto, non è un problema solo dell'Islam. Anche nella presunta emancipata Svizzera le donne sono spesso trattate da oggetto, soprattutto attraverso la commercializzazione e l'esibizione del corpo. D. Sicché il mondo occidentale e quello musulmano non si differenziano poi molto? R. Il criterio del sistema patriarcale è uguale ovunque, solo le sue espressioni possono essere diverse. Per me è quindi importante che le persone siano consapevoli che la differenza tra una musulmana con il burqa e una cristiana vestita in modo appariscente potrebbe essere meno grande di come sembra a prima vista: Da un lato il coprirsi, dall'altro lo scoprirsi: in tutt'e due i casi si tratta di sessualizzazione. D. Ha in mente una soluzione per il dilemma di queste donne? R. Integrazione per me non vuol dire adeguarsi al Paese ospite. I migranti non devono dimenticare la loro origine. Ci sono tanti bei costumi nelle diverse culture che io apprezzo molto, ma esistono anche numerose tradizioni superate come il matrimonio forzato e la verginità, del tutto incompatibili con i diritti delle donne. E' importante che le nuove generazioni comincino ad analizzare la visione dei loro genitori e a trovare una propria strada, a guidare la loro vita tra diverse culture. 31-12-2011 12:45 La profezia dei Maja e l’ultimo (capod)anno: consigli per viverlo al meglio Alessandro Gallucci Oggi è il 31 dicembre e sarà l’ultimo 31 dicembre di sempre. No, non è una battuta. L’hanno detto i Maja qualche secolo fa. Mica una multinazionale, per spingerci a comprare più prodotti, o qualche astrologo per far parlare di sé. Sono stati loro in persona a profetizzarlo. Il macellaio del quartiere dove vivo è così convinto della fine del mondo che ha fatto stampare agende e calendari che finiscono il 21 dicembre 2012. Non badate a chi dice che queste profezie non hanno alcun fondamento scientifico o che, peggio ancora, i Maja non hanno mai detto nulla di simile. E’ la verità e se i più non lo ammettono, il motivo è solamente uno: fino a marzo dobbiamo piazzare “un pacco così” di buoni del tesoro pluriennali. Se si ammettesse l’autenticità della profezia nessuno li comprerebbe e non ci sarebbero più soldi. Che poi di soldi non ce ne sarà più bisogno perché tanto tra 355 giorni si chiude baracca! I soliti noti si stanno organizzando per squagliarsela. Berlusconi ha comprato una villa su Giove, pianeta che, per via del nome, sente più vicino alla sua personalità. Confermandosi gran mecenate, poi, Silvio ha comprato due case anche per il poeta Bondi e il menestrello Apicella. Vendola e Bersani e Di Pietro hanno comprato casa su Marte, il pianeta Rosso. Fini e Casini stanno cercando collocazione e aspettano che Montezemolo scelga il suo pianeta. In Italia resteranno Monti e tutti i ministri. Loro devono finire il lavoro intrapreso. Hanno voluto la bici… In questa situazione di fuggifuggi generale, se le cose stanno così (e stanno così davvero!) non resta che affrontare al meglio l’anno che verrà. Ma come? Beh non lasciatevi prendere dall’ansia e non sperperate tutto. Non ne vale pena, 355 giorni sono comunque un tempo apprezzabile e non è il caso di lasciarsi andare agli eccessi e chi già lo fa si moderi. Si provi a dare il massimo di sé ogni giorno. Non c’è più tempo per sbagliare, agiamo con attenzione, ponderando le nostre scelte e decidendo scrupolosamente che cosa fare. Dedichiamo più tempo alle persone care: farà bene a loro ed a noi. Intensifichiamo le azioni per ottenere la vittoria nelle nostre battaglie: visto che tutto finirà, che finisca per il meglio. Anche il Governo faccia la sua parte fino all’ultimo. Servono azioni straordinarie. Il tempo del tirare a campare non ha più senso. Getti il velo dell’ipocrisia e ammetta che il 21 dicembre 2012 finirà tutto. Lo spieghi Monti in persona, come solo lui sa fare, con calma e pacatezza dicendo tutto e nulla, che in breve tempo sarà necessario passare dalla fase “cresci Italia” a quella “non fiori ma opere di bene”. Mostri il grafico della fine del mondo e metta a punto i provvedimenti per vivere al meglio l’ultimo anno sulla Terra. Che il governo disciplini e consenta il suicidio assistito: vivere 355 giorni o qualcuno in meno non fa più differenza. Chi non se la sente di arrivare fino in fondo dev’essere capito, sostenuto ed aiutato. Nessuno fa male agli altri quando sceglie per sé. Che si finisca di considerare il tossicodipendente come un delinquente. Si lasci libero ognuno a far di sé ciò che meglio crede, si punti ad educare e non a sanzionare e se qualcuno cede al vizio lo si consideri come una persona da curare e non da condannare. Che si lascino liberi i negozi di restare aperti come e quando vogliono: che senso ha porre dei limiti se tra nemmeno 12 mesi tutti dovranno chiudere per sempre? E poi saldi tutto l’anno: tanto non ci saranno magazzini da svuotare, è arrivato il fine stagione definitivo. Che si sappiano tutte le verità coperte dal segreto di Stato. Inutile, a questo punto, portarsele nella tomba. Che si consenta di vivere liberamente l’amore, in tutte le forme che le persone, liberamente, scelgono. Si eliminino tutti i benefici per le confessioni religiose. Ad un passo dal traguardo, quando ormai il più è fatto, non ha senso continuare a privilegiare qualcuno. A breve si saprà chi ci ha visto giusto ma soprattutto se c’era qualcosa da vedere. Ci si assicuri, infine, che i politici che hanno comprato casa oltre atmosfera riescano nel loro intento. Per il loro bene, un gesto estremo di affetto e devozione, perché questo mondo sgraziato e moribondo non li merita. Lo scettico recidivo, il San Tommaso de noantri, potrebbe chiedersi: e se i Maja avessero sbagliato? Se quel popolo avesse preso un granchio e il 21 dicembre non ci fosse l’apocalisse? Meglio per tutti: quelle nuove regole continuerebbero ad essere valide e si vivrebbe sicuramente in un Paese migliore. Conviene credere ai Maja, anche se la profezia fosse una bufala: o no? http://ituriele.blogspot.com/ 31-12-2011 12:50 Disabile gravemente malato dimesso con l'intervento dei Carabinieri di Catania Gianfranco Mannini Il fatto è accaduto lo scorso 30 dicembre 2011 a Catania, soggetto della disavventura un invalido disabile gravemente malato e non autosufficiente, ricoverato presso la Clinica Basile (gestione Tigano) per il quale i familiari avevano richiesto la “dimissione protetta” all'Azienda Sanitaria Provinciale di Catania, in applicazione delle leggi vigenti e dei livelli essenziali di assistenza che danno il diritto di cura e riabilitazione per tutte le categorie di malati. Le decisioni intraprese dall'Asp3 non sono mai state comunicate ufficialmente ai familiari, che non hanno quindi potuto provvedere alla tutela del congiunto sulla base del suo decorso clinico, rimanendo però evidente che il disabile necessita di una struttura specialistica idonea che sinora non è mai riuscito ad ottenere in oltre dieci anni di malattia che lo affliggono e che hanno ridotto al minimo le condizioni di vita della famiglia con rilevanti danni esistenziali. Sembra che la sanità a volte sia inserita in un contesto a senso unico dove l'applicazione dei diritti costituzionali e della legislazione nazionale è solo carta scritta che non trova applicazione, rendendo sempre più difficoltoso il percorso di cure garantite nei confronti di chi invece di ottenerne i benefici ne deve sopportare oneri evitabili. L'umiliazione giunge al top quando i familiari vengono avvertiti per telefono dai Carabinieri che li “invitano“ a recarsi al domicilio a prendersi cura del congiunto, già prelevato a forza, come un pacco postale, con una ambulanza dalla propria stanza di degenza e contro la sua volontà. A nulla sono valse le questioni di diritto poste in essere e le difficoltà oggettive riferite dai familiari ai medici della clinica e ai militari; nemmeno la richiamata illegittimità dell'azione messa in atto, invocata in forza dell'applicazione delle leggi che garantiscono la continuità assistenziale nella dimissione protetta, che comporta a sua volta il trasferimento del paziente in idonea struttura sanitaria. L'atto barbarico viene consumato egualmente. L'abitazione dei familiari è inidonea strutturalmente per assistere il congiunto che non deambula autonomamente e per di più non è resa agevole per presenza di barriere architettoniche che non tengono conto delle esigenze del malato e della sua sicurezza e mobilità. Inutile sottolineare lo stato psicofisico dei familiari che dalla vicenda ne escono distrutti. Ma è possibile che sono e sempre gli ammalati e le loro famiglie a subire violenze in barba alle norme vigenti, addirittura con il gravissimo supporto della Benemerita? Non ci risulta infatti che una clinica possa richiedere l'intervento delle Forze dell'ordine per una dimissione ospedaliera forzata ed illegale, stante la legislazione vigente, per lo più su un invalido non autosufficiente. Ma come dicevamo prima, capita e non di rado che la legge e le garanzie dei cittadini vanno a senso unico e in questo caso non sono andate per il verso naturalmente giusto. Spesso sentiamo parlare ipocritamente delle iniziative volte a promuovere l'emarginazione sociale delle famiglie lasciate sole a compiti di assistenza altamente onerosi e talvolta con esiti infausti, ma nel concreto nessuno muove un dito, nonostante le garanzie costituzionali. Sono migliaia i nuclei familiari che danno le cure ai congiunti piangendo un costo sociale e umano rilevante in sostituzione dei compiti spettanti al Servizio sanitario nazionale. I caregivers (letteralmente donatori di cura) sono infatti i familiari che si dedicano ai congiunti perdendo almeno 10 anni di aspettativa di vita, il lavoro, la vita privata, corrono il rischio di ammalarsi o di cedere per sempre. In definitiva la gravità e l'etica del gesto perpetrato su soggetti già colpiti dalla disgrazia mette in evidenza da sé il contesto in cui viviamo. Sotto l'albero del Santo Natale un gesto cosi caldo e umano non poteva mancare, come dire che non sempre tutti sono più buoni una volta l'anno e nemmeno alla vigilia dell'anno nuovo. Auguri di buon 2012 con la speranza che la giustizia possa garantire il diritto alla salute nei confronti dei più deboli e i valori umani prevalgano verso chi soffre.. Coordinamento etico nazionale caregivers 02-01-2012 18:30 I buoni propositi di Capodanno: smettere di fumare redazione Inizia un nuovo anno, e tra i vari propositi c'è il classico: "Quest'anno smetto di fumare". I supporti per tentare l'impresa non mancano -dai farmaci con ricetta obbligatoria all'agopuntura, dall'ipnosi alla biorisonanza (basata sulle oscillazioni elettromagnetiche, ndr) e così via. Un'indicazione utile può forse venire dalla verifica realizzata dall'associazione austriaca d'informazione ai consumatori (VKI), che ha esaminato dieci metodi di disassuefazione dal fumo. Hanno partecipato al test diciotto fumatori e per una parte di loro è andata bene: a sei mesi dall'avvio, la metà era sempre astinente, tra l'altro con il contributo di agopuntura, mesoterapia (somministrazione di farmaci per via intraepidermica, ndr) e lasersoft. Invece gli altri nove hanno abbandonato la terapia anzitempo o sono ricaduti nel vizio. La disassuefazione non ha funzionato con l'ascolto di appositi Cd o Mp3 basati sulla suggestione, né con i sostituti nicotinici (gomme da masticare, cerotti, inalatori). Che cosa serve davvero? Bisogna volerlo. L'esperimento ha dimostrato che qualunque sia il sistema scelto, il fattore decisivo è la volontà, e che ogni sistema usato altro non è che un ausilio. I costi di gomme e affini Anche la spesa non è un elemento trascurabile giacché di solito non è contemplata dal sistema sanitario. Se uno sceglie l'agopuntura deve calcolare 60 euro a seduta, e ce ne vogliono cinque o sei. Per la biorisonanza si spendono 150 euro a seduta e ne sono previste quattro. Non sono trascurabili nemmeno i costi dei sostituti nicotinici: una confezione di 105 gomme da masticare costa 29,50 euro; la dose è di 8-12 al giorno per tre mesi. La sigaretta elettrica Allo stato attuale della ricerca oncologica, la sigaretta elettrica non rappresenta un'alternativa innocua. La composizione chimica degli aerosol -particelle di sostanze solide o liquide trasformate in gas- è a tutt'oggi sconosciuta, sosteneva a novembre Marina Poetschke-Langer del Centro tedesco di ricerca sul cancro (DKFZ). E la FDA statunitense ha scoperto, in alcuni liquidi delle e-sigarette, delle specifiche nitrosamine del tabacco, che sono cancerogene già in piccole quantità. (articolo pubblicato su Die Presse del 29-12-2011. Traduzione di Rosa a Marca) 02-01-2012 18:32 Convertendo BPM: facciamo un po' di chiarezza Alessandro Pedone Chi scrive c'è già passato molte volte. Il caso più eclatante fu quello dei prodotti MyWay-4You del gruppo Monte dei Paschi di Siena che coinvolse decine di migliaia di persone. Con il “Convertendo BPM” siamo in un caso giuridicamente molto diverso, ma la similitudine consiste nel fatto che molti dei soggetti che se ne occupano e che dovrebbero tutelare gli investitori sono ugualmente del tutto incompetenti sul piano tecnico-finanziario e finiscono per far arrecare più danni che vantaggi ai risparmiatori che sono già incappati in una disavventura finanziaria. Come al solito, i media rilanciano le voci di questi soggetti che sono più a loro agio nelle stanze della politica che non nella lettura dei prospetti informativi, contribuendo così a generare quella confusione che metterà la Banca Popolare di Milano nella condizione ideale per uscire da questo disastro che ha prodotto con i minor danni possibili (come avvenne al Monte dei Paschi di Siena nel caso sopra citato). Proviamo, allora, a fare un po' di chiarezza sulla natura tecnica del prodotto e sulle vicende che hanno visto anticipare la sua conversione nonché sulla tutela giuridica alla quale i risparmiatori possono ragionevolmente aspirare. Il prodotto finanziario L'obbligazione denominata “Convertendo BPM 2009/2013 – 6,75%” era un'obbligazione strutturata, cioè composta da un'obbligazione e uno o più strumenti finanziari derivati. In questo caso i derivati erano due opzioni (una put ed una call). Non vogliamo però perderci in tecnicismi. Vogliamo andare alla sostanza del problema. Attraverso questi strumenti finanziari derivati si creano dei prodotti che non hanno nulla a che vedere con le classiche obbligazione che tutti conoscono. Si creano, in sostanza, delle “scommesse” sull'andamento di certi titoli. Vediamo qual era la scommessa centrale di questo prodotto. Chi sottoscriveva questa obbligazione doveva avere chiara l'informazione chiave: durante la vita dell'obbligazione avrebbe sì ricevuto una cedola pari al 6,75%, ma a scadenza nel 2013 non avrebbe ricevuto il capitale bensì azioni della stessa banca emittente. Attenzione. Questa parte dell'informazione è stata, spesso, fornita, ma non è stata fornita l'informazione centrale. Quante azioni avrebbero ricevuto i sottoscrittori a scadenza? Era questa l'informazione chiave da spiegare agli investitori. Informazione che nella grande maggioranza dei casi (da quello che ci risulta dagli investitori che ci hanno contattato) è stata sottaciuta. Infatti, l'inghippo sta tutto nel prezzo di conversione minimo. Se, come credeva la maggior parte dei sottoscrittori, alla scadenza fossero state assegnate un numero di azioni pari al controvalore investito, non ci sarebbero stati grossi problemi. Facciamo un esempio.  Oggi le azioni valgono circa 0,3 centesimi l'una. Se per ogni 100 euro investi avessero distribuito circa 333 azioni (cioè 100 diviso 0,3) non ci sarebbe stato niente da eccepire. Il prodotto sarebbe stato comunque un prodotto rischioso, ma avrebbe avuto un senso. Non è così che funzionava, però, il Convertendo BPM 2009/2013. Il numero di azioni da distribuire era determinato dal prezzo di mercato solo se – a scadenza - il prezzo dell'azione fosse stato tra 6 euro e 7 euro. Le opzioni call e put implicite nell'obbligazione strutturata facevano sì che il prezzo minimo di esercizio della conversione fosse pari a 6 euro. Da questo deriva che il numero massimo di azioni che avrebbero restituito a scadenza era pari a 16,6 azioni ogni 100 euro di valore nominale. Quanto valevano, e come stavano andando, le azioni al momento del lancio dell'offerta pubblica di questo convertendo? Il seguente grafico mostra l'andamento delle azioni BPM nei cinque anni che vanno dal 4 settembre 2004 al 4 settembre 2009 (data del deposito del prospetto informativo del Convertendo in Consob). Si può notare che le azioni venivano da una fase di enorme discesa dei prezzi iniziata dall'apice del 15 Gennaio 2007 e terminata con il minimo (di allora) del 9 marzo 2009. Il prezzo medio delle azioni nel 2009, fino al 4 settembre 2009 è stato di circa 4,17 euro (linea gialla). Il prezzo medio delle azioni durante il periodo di sottoscrizione (dal 7 settembre 2009 fino al 31 dicembre 2009) è stato pari a 5,25 euro. Ricordiamo che chi sottoscriveva questo convertendo decideva di diventare azionista della società. Perché, dunque, un investitore avrebbe dovuto preferire posticipare nel 2013 l'acquisto delle azioni, ad un prezzo minimo di 6 euro (cioè il 43% in più del prezzo medio dell'ultimo anno), quando poteva acquistarle subito ad un prezzo molto più vantaggioso? Se l'aspettativa dell'investitore fosse stata in un rialzo delle azioni, avrebbe certamente avuto molta più convenienza ad acquistarle immediatamente. D'altra parte, se l'aspettativa fosse stata quella di un ulteriore ribasso delle azioni, non avrebbe avuto alcuna convenienza nell'acquistare le azioni, ma molto meno nell'acquistare il Convertendo BPM che avrebbe generato una perdita ancora superiore (poiché il prezzo delle azioni sarebbe stato molto più alto). Da queste considerazioni si evince chiaramente che la sottoscrizione del prodotto era chiaramente e pesantemente sconveniente per i sottoscrittori. Solo una informazione fuorviante poteva portare un investitore a sottoscrivere un pessimo affare del genere. D'altra parte, sarebbe stato sufficiente leggere per bene il prospetto informativo. Il problema di questi documenti è che sono troppo complessi, lunghi e pieni di informazioni difficilmente comprensibili. Nella mole di informazioni, però, c'era anche scritto molto chiaramente che l'investitore avrebbe avuto ben il 68,5% di probabilità (cioè circa sette volte su dieci!) di perdere soldi! Il cuore del problema, quindi, è che nella stragrande maggioranza dei casi è mancata l'informazione essenziale per sottoscrivere questa obbligazione consapevolmente. In pochissime parole si sarebbe dovuto dire agli investitori: caro cliente, sottoscrivendo questo prodotto ti impegni ad acquistare a Giugno 2013 le azioni della Banca Popolare di Milano ad un prezzo minimo di 6 euro ad azione, quando oggi le azioni valgono circa 5 euro. A fronte di questo impegno prendi una cedola annua superiore di circa il 4% a quella normale. A scadenza, però, se le azioni varranno meno di oggi, prenderai una perdita molto più alta di quella che avresti acquistando le azioni oggi, e se varranno molto di più di quello che valgono oggi, guadagnerai molto meno di quello che guadagneresti acquistandole oggi. In queste poche righe, c'è tutto quello che un investitore avrebbe dovuto sapere. Solo che se fosse stato detto così chiaramente, nessuno le avrebbe acquistate. La conversione anticipata Oltre al danno di aver progettato e venduto un prodotto finanziario così pregiudizievole per i sottoscrittori, la Banca Popolare di Milano ha anche avuto la spudoratezza di far modificare le condizioni originarie dello strumento per anticiparne le scadenza. Anche su questo tema è necessario fare un po' di chiarezza perché abbiamo letto ed ascoltato le tesi più assurde da molti sedicenti esperti che si proponevano di aiutare i malcapitati investitori che hanno sottoscritto il Convertendo BPM. Alcuni si lamentavano del fatto che l'assemblea degli obbligazionisti avesse diminuito il prezzo di conversione. Una persona che afferma una stupidaggine del genere dimostra che non ha capito nulla del funzionamento dello strumento. Il problema, casomai, è che il prezzo di conversione è stato abbassato troppo poco, non certo troppo. Ricordiamo, infatti, che minore è il prezzo di conversione e maggiore è il numero di azioni ricevuto (e quindi il controvalore finale). Il prezzo di conversione minimo è stato abbassato in funzione dell'aumento di capitale partito il 31 Ottobre scorso e che comportato la modifica del prezzo di riferimento delle azioni e la conseguente emissioni di diritti per la sottoscrizione di nuove azioni (diritti che sono stati distribuiti anche agli obbligazionisti del convertendo). La riduzione del prezzo di conversione, quindi, era una necessità (fra l'altro prevista dal regolamento del Convertendo). Diverso è il discorso dell'anticipo della scadenza. Anticipando la scadenza di circa 18 mesi, la banca ha evitato di pagare circa l'11% di interessi sul valore nominale dell'investimento. Considerato che ormai la perdita sul capitale è nell'ordine del 90%, anche un ulteriore tracollo del titolo non avrebbe spostato di molto la perdita subita a scadenza, mentre con il misero capitale restituito (in azioni) alla conversione anticipata è del tutto impossibile avere i flussi cedolari che avrebbe emesso il Convertendo fino alla sua scadenza naturale. Facciamo un esempio su un investimento nel Convertendo di 10.000 euro. Il valore della azioni convertite il 29 Dicembre 2011 è pari a circa 1.100 euro. Se non fosse stato convertito, nel 2012 e in parte del 2013 avrebbe generato flussi cedolari pari a poco più di 1.000 euro. Quindi, portando alla naturale scadenza il titolo l'obbligazionista avrebbe in qualche modo lenito le enormi perdite che ci sarebbero comunque state. Responsabilità della Banca Popolare di Milano E' accertato dalla Consob che la Banca Popolare di Milano, al fine di collocare le proprie obbligazioni “Convertendo” abbia commesso una impressionante serie di violazioni delle regole di comportamento degli intermediari finanziari. Vediamone alcune, ma prima - per comprenderle meglio -  è necessario fare una breve panoramica dei principali obblighi che le Banche hanno quando svolgono servizi d'investimento. I due obblighi chiave sono quelli di informare correttamente i clienti e verificare che l'operazione proposta sia adeguata/appropriata al profilo del cliente. Al fine di assolvere quest'ultimo obbligo è richiesto che la banca s'informi sulle caratteristiche del cliente facendogli compilare il famigerato “questionario MIFID” dal quale scaturisce il profilo di rischio/rendimento del cliente. Ogni strumento finanziario proposto dalla banca deve essere classificato a livello di profilo di rischio in modo da verificare se sia compatibile con il profilo dei clienti. Fatto questo piccolo sunto, vediamo cosa ha combinato la Banca Popolare di Milano durante il collocamento di questo Convertendo. Durante i primi giorni del collocamento, apparentemente per un “errore operativo”, la Banca ha classificato il  Convertendo come "a rischio basso”. Questo ha consentito di consigliare il titolo anche ai clienti con profilo assolutamente inadeguato. Ricordiamo, infatti, che lo strumento aveva il massimo grado di rischio. La Consob ha rilevato che un numero insolitamente elevato di clienti risultavano aver richiesto "di propria iniziativa" la sottoscrizione del Convertendo. Nel periodo nel quale l'obbligazione era classificata erroneamente come “a rischio basso” circa l'80% delle operazioni di collocamento avvenivano su iniziativa della banca ed il resto ad iniziativa del cliente. Magicamente, dopo che l'obbligazione è stata classificata – correttamente – a rischio elevato le proporzioni si sono invertite, l'80% circa dei collocamenti avvenivano, secondo le risultanze della banca, su iniziativa dei clienti. Il fatto che l'operazione avvenisse su iniziativa del cliente, secondo le procedure della banca, consentiva di evitare la procedura di verifica di adeguatezza/appropiatezza. Come spesso accade, il diavolo fa le pentole, ma si dimentica di fare i coperchi. Infatti l'iniziativa del cliente, in questo specifico caso non assolva la banca dal compito di effettuare la verifica di appropriatezza. Il Regolamento Consob Intermediari (n.16190/07) recita in questo modo (le evidenziazioni sono nostre) Mera esecuzione o ricezione di ordini Art. 43 (Condizioni) 1. Gli intermediari possono prestare i servizi di esecuzione di ordini per conto dei clienti o di ricezione e trasmissione ordini, senza che sia necessario ottenere le informazioni o procedere alla valutazione di cui al Capo II, quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni: a) i suddetti servizi sono connessi ad azioni ammesse alla negoziazione in un mercato regolamentato, o in un mercato equivalente di un paese terzo, a strumenti del mercato monetario, obbligazioni o altri titoli di debito (escluse le obbligazioni o i titoli di debito che incorporano uno strumento derivato), OICR armonizzati ed altri strumenti finanziari non complessi; b) il servizio è prestato a iniziativa del cliente o potenziale cliente; [… ] Nel caso che ci occupa il Convertendo è senza alcun dubbio uno strumento finanziario complesso che incorpora degli strumenti derivati e quindi non rientra nel novero degli strumenti per i quali l'intermediario possa esimersi dal fare la verifica di appropriatezza. Un altro “trucco” che i dipendenti dalla banca utilizzavano per collocare il prodotto (spinti dai pressanti budget di vendita che avevano) era quello di modificare il profilo di rischio immediatamente prima dell'operazione al fine di renderlo artificiosamente compatibile con l'elevato grado di rischio del prodotto. Oltre la metà delle operazioni osservate dalla Consob considerate dalla banca come adeguate avevano visto il profilo del cliente essere modificato poco prima! Queste responsabilità della banca sono molto gravi e legittimano i clienti che vi siano incappati a richiedere un risarcimento del danno. Alcune associazioni di consumatori hanno dichiarato che stanno predisponendo una class action su questo tema. Noi riteniamo che sia estremamente rischioso tentare un'azione collettiva su questo caso. La ragione risiede nel modo assurdo con il quale la class action è stato istituita in Italia. Si tratta di una vera e propria legge (non a favore bensì) contro questo strumento. Per chi vuole maggiori informazioni può leggersi l'approfondimento che abbiamo pubblicato poco dopo l'approvazione della norma. In estrema sintesi: la norma prevede che la class action possa essere attivata solo per i “diritti identici”. Si badi bene che in diritto l'espressione “identico” esprime un concetto ben diverso dalla parola “simile”. Perché ci sia identità ci deve essere “completa uguaglianza”. In questo caso, ci sembra assai arduo provare che tutti coloro che hanno sottoscritto questo convertendo (o anche una loro sottoclasse) si trovassero in una condizione di “completa uguaglianza”. Diversamente da altri casi (ci viene in mente ancora il caso del MyWay/4You, dove noi abbiamo sostenuto che il prodotto in quanto tale fosse illecito) qui stiamo parlando di violazioni che attengono alla fase di collocamento del prodotto. Il prodotto in quanto tale, per quanto del tutto sconveniente per i clienti, era lecito. Come si fa a contestare come classe dei comportamenti che, per definizione, attengono al singolo rapporto individuale. E' ovvio che i comportamenti rilevati dalla Consob costituiscono un'ottima fonte di prova per il giudice che si dovrà occupare, eventualmente, del singolo caso, ma di qui a dire che tutti i collocamenti sono stati illegittimi (ciò significherebbe accettare una class action sul caso) ci sembra piuttosto azzardata come tesi. Noi siamo convinti che la strada più sicura sia quella di contestare individualmente il collocamento e chiedere il risarcimento danni. A tale scopo abbiamo predisposto un servizio gratuito attraverso il quale l'investitore che lo desideri può fornirci i suoi dati, descrivendoci come sono avvenuti i fatti, e riceverà una lettera personalizzata di contestazione che dovrà inviare alla propria banca. A seguito della risposta della banca si potranno iniziare ad esperire i primi tentativi obbligatori di conciliazione. Qualora anche questi fallissero non rimarranno che le vie legali. Auspichiamo veramente che la banca non arrivi a tanto. E' palese a chiunque che in questo specifico caso la Banca Popolare di Milano ha torto marcio. Arrivare a migliaia e migliaia di cause su questa vicenda sarebbe un danno enorme anche per la Banca. A nostro giudizio, trattandosi di un classico caso di errore in fase di collocamento, la Banca Popolare di Milano dovrebbe dichiararsi fin da subito disponibile a rivalutare tutti i casi di collocamento contestati, caso per caso, e risarcire tutti i casi di clienti che fino a pochi mesi prima avevano un profilo di rischio incompatibile con questo prodotto. 03-01-2012 14:14 Unioni civili. Uno sguardo oltreconfine: la Svizzera redazione In un referendum del 2005, il 58% dei votanti disse Sì alle unioni civili. La legge istitutiva è entrata in vigore il primo gennaio 2007, e stabilisce che per registrare l'unione i partner debbano aver compiuto 18 anni, non avere un'altra relazione legalmente riconosciuta e uno dei due sia svizzero o in possesso del permesso di soggiorno. L'Ufficio statistico ha calcolato che nel 2011 ci siano state circa 650 unioni civili a fronte di 43.000 matrimoni -oltre i due terzi composte di coppie maschili. Nei primi quattro anni le separazioni sono state 312 su un totale di 4.500 unioni. I benefici assicurati dalla legge attengono a pensioni, eredità, diritto di soggiorno per il partner straniero, statuto di parentela. Una brutta discriminante è invece il mancato diritto all'adozione, così come alla riproduzione medicalmente assistita. Il paradosso è che mentre un gay o una lesbica singoli possono adottare un bambino, il diritto viene meno per le coppie omosessuali registrate. E' anche vero che la legge è stata più volte ignorata da chi desiderava formare una famiglia a tutti gli effetti e/o portare avanti una battaglia civile. Lo testimonia la storia di due donne, conviventi da molti anni e che nel 2007 hanno registrato la loro unione. Poi sono venuti i figli: ognuna di loro ha infatti messo al mondo un bambino. Purtroppo, malgrado l'unione civile, le due madri non hanno i diritti e i doveri parentali verso il figlio della compagna, né possono adottarlo per dare una forma legale alla sua situazione. Si sono perciò rivolte alla giustizia e hanno proseguito la loro battaglia fino al Tribunale federale, ma anche la massima istanza giurisdizionale ha respinto la loro richiesta. Non dome, hanno fatto ricorso alla Corte europea dei diritti umani che prima o poi dovrà pronunciarsi. L'obiettivo che perseguono gli attivisti delle "famiglie arcobaleno" è il matrimonio in piena regola, confortate dalla constatazione che la legge del 2007 ha dato una spinta all'accettazione degli omosessuali nella società, magari più in termini di politicamente corretto che di sentimento profondo diffuso. Il sociologo René Levy vede la Svizzera come un Paese conservatore, dove la visione di una società aperta appartiene all'ambiente urbano colto e quindi minoritario, ma -aggiunge- è una minoranza che si fa sentire. ------------------------------------------- AVVERTENZE è un quotidiano dell'Aduc registrato al n. 5761/10 del Tribunale di Firenze. Direttore Domenico Murrone. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel: 055.290606 Fax: 055.2302452 URL: http://avvertenze.aduc.it ------------------------------------------- NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! 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