====== AVVERTENZE ========================= Newsletter settimanale di Avvertenze http://avvertenze.aduc.it Notizie, riflessioni e guide pratiche per il consumatore: per conoscere ed aver coscienza dei propri diritti, per combattere le arroganze di ogni tipo. NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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Cassazione http://avvertenze.aduc.it/dirittodigitale/liberta+espressione+dissequestro+pc+giornalista+se_20104.php - Vignetta 07-03-2012 12:42 L'eutanasia possibile http://www.aduc.it/vignetta/eutanasia+possibile_20085.php - Giannino 12-03-2012 14:12 I bollini di Befera http://www.aduc.it/giannino/bollini+befera_20101.php - Comunicati 07-03-2012 12:03 Prodotti finanziari MyWay/4You collocati fuori sede. Cassazione conferma nullita'. I risparmiatori traditi dal Gruppo MPS possono farsi restituire il maltolto http://avvertenze.aduc.it/comunicato/prodotti+finanziari+myway+4you+collocati+fuori+sede_20083.php 07-03-2012 12:24 Creme solari in montagna http://avvertenze.aduc.it/comunicato/creme+solari+montagna_20084.php 07-03-2012 13:48 Verso la nuova golden share protezionista europea? http://avvertenze.aduc.it/comunicato/verso+nuova+golden+share+protezionista+europea_20086.php 08-03-2012 11:36 Montagna. Attenzione al vin brule' http://avvertenze.aduc.it/comunicato/montagna+attenzione+al+vin+brule_20087.php 09-03-2012 12:08 Semplificazione amministrativa. La perversione burocratica http://avvertenze.aduc.it/comunicato/semplificazione+amministrativa+perversione_20092.php 09-03-2012 12:41 Denaro contante e nuove norme. Scheda pratica dell'Aduc http://avvertenze.aduc.it/comunicato/denaro+contante+nuove+norme+scheda+pratica+dell_20093.php 09-03-2012 15:54 Aduc osservatorio Lecce – Ritardi nella consegna della corrispondenza: e’ il turno del quartiere Leuca http://avvertenze.aduc.it/comunicato/aduc+osservatorio+lecce+ritardi+nella+consegna_20094.php 10-03-2012 11:42 Il bollino blu di Befera, Telefortuna, la stella gialla.... moralismo invece di norme http://avvertenze.aduc.it/comunicato/bollino+blu+befera+telefortuna+stella+gialla_20095.php 10-03-2012 13:29 La TIA e' un tributo e non puo' essere gravato di Iva. Cassazione. Esigere i rimborsi http://avvertenze.aduc.it/comunicato/tia+tributo+non+puo+essere+gravato+iva+cassazione_20096.php 12-03-2012 12:28 Pistacchi alle aflatossine http://avvertenze.aduc.it/comunicato/pistacchi+alle+aflatossine_20099.php 13-03-2012 12:27 Roma. Liberalizzare Atac e Ama http://avvertenze.aduc.it/comunicato/roma+liberalizzare+atac+ama_20105.php - Articoli 07-03-2012 12:20 Recapito sconosciuto. La ruota degli innocenti http://avvertenze.aduc.it/articolo/recapito+sconosciuto+ruota+innocenti_20082.php 09-03-2012 07:55 Immigrazione. Subito una sanatoria per sanare i conti dello Stato http://avvertenze.aduc.it/articolo/immigrazione+subito+sanatoria+sanare+conti+dello_20089.php 09-03-2012 12:14 Conti deposito - la nuova imposta di bollo http://avvertenze.aduc.it/articolo/conti+deposito+nuova+imposta+bollo_20090.php 11-03-2012 12:57 Il tabacco dilaga tra i giovani Usa. Studio http://avvertenze.aduc.it/articolo/tabacco+dilaga+giovani+usa+studio_20097.php 11-03-2012 17:24 Legalizzare le droghe? Verso il vertice di Cartagena http://avvertenze.aduc.it/articolo/legalizzare+droghe+verso+vertice+cartagena_20098.php 12-03-2012 13:21 I poteri, le fazioni ed il 'tafazzismo' civico http://avvertenze.aduc.it/articolo/poteri+fazioni+tafazzismo+civico_20100.php 13-03-2012 09:50 LSD utile contro l'alcolismo http://avvertenze.aduc.it/articolo/lsd+utile+contro+alcolismo_20103.php 13-03-2012 10:16 Liberta' espressione. Dissequestro del pc del giornalista se viene compromessa la regolare attivita'. Cassazione http://avvertenze.aduc.it/articolo/liberta+espressione+dissequestro+pc+giornalista+se_20104.php - Notizie 07-03-2012 11:03 GERMANIA/Calano gli aborti http://avvertenze.aduc.it/notizia/calano+aborti_125010.php 07-03-2012 11:35 ITALIA/Droga naturale del cervello per non ingrassare http://avvertenze.aduc.it/notizia/droga+naturale+cervello+non+ingrassare_125011.php 07-03-2012 11:47 FRANCIA/Campagna pro-eutanasia con immagini importanti.... http://avvertenze.aduc.it/notizia/campagna+pro+eutanasia+immagini+importanti_125012.php 07-03-2012 13:28 USA/Coca-Cola e Pepsi, trovate alte concentrazioni di sostanza cancerogena http://avvertenze.aduc.it/notizia/coca+cola+pepsi+trovate+alte+concentrazioni_125013.php 07-03-2012 18:18 AMERICHE/Legalizzazione droghe. Ribadito il no Usa http://avvertenze.aduc.it/notizia/legalizzazione+droghe+ribadito+no+usa_125014.php 07-03-2012 18:20 IRAN/Generale iraniano responsabile traffico droghe da Afghanistan http://avvertenze.aduc.it/notizia/generale+iraniano+responsabile+traffico+droghe_125015.php 07-03-2012 18:23 MALI/Ribelli Tuareg alleati narcos? http://avvertenze.aduc.it/notizia/ribelli+tuareg+alleati+narcos_125016.php 08-03-2012 11:54 AUSTRALIA/La cannabis non aumenta il rischio di suicidio nei malati di schizofrenia http://avvertenze.aduc.it/notizia/cannabis+non+aumenta+rischio+suicidio+nei+malati_125017.php 08-03-2012 12:08 MESSICO/Narcoguerra. Narcoboss 'El Chapo' perde punti tra i ricchi del mondo. Forbes http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+narcoboss+el+chapo+perde+punti+ricchi_125018.php 08-03-2012 12:25 ITALIA/Droga. I super consumatori della bassa bergamasca http://avvertenze.aduc.it/notizia/droga+super+consumatori+della+bassa+bergamasca_125019.php 08-03-2012 12:29 USA/Riciclaggio narcosoldi. Vaticano nella lista INCS http://avvertenze.aduc.it/notizia/riciclaggio+narcosoldi+vaticano+nella+lista+incs_125020.php 08-03-2012 12:34 USA/Staminali potenziate evitano terapia anti-rigetto in trapianti http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+potenziate+evitano+terapia+anti+rigetto_125021.php 08-03-2012 12:38 ITALIA/Commercio in calo ma non per tlc e giochi. Confcommercio http://avvertenze.aduc.it/notizia/commercio+calo+ma+non+tlc+giochi+confcommercio_125022.php 08-03-2012 19:08 USA/Armi e droghe su aerei militari afghani http://avvertenze.aduc.it/notizia/armi+droghe+aerei+militari+afghani_125023.php 08-03-2012 19:11 ALBANIA/Lotta alla droga ancora difficoltosa http://avvertenze.aduc.it/notizia/lotta+alla+droga+ancora+difficoltosa_125024.php 08-03-2012 19:13 GUATEMALA/Depenalizzazione droghe. Il presidente non esclude http://avvertenze.aduc.it/notizia/depenalizzazione+droghe+presidente+non+esclude_125025.php 08-03-2012 19:15 ITALIA/Carabinieri Roma distruggono due tonnellate cocaina http://avvertenze.aduc.it/notizia/carabinieri+roma+distruggono+due+tonnellate+cocaina_125026.php 08-03-2012 19:30 OLANDA/Suicidio assistito per anziani? http://avvertenze.aduc.it/notizia/suicidio+assistito+anziani_125028.php 08-03-2012 19:32 ITALIA/Nuova pillola abortiva? Interpretazione fantasiosa e assurda... http://avvertenze.aduc.it/notizia/nuova+pillola+abortiva+interpretazione+fantasiosa_125029.php 08-03-2012 19:36 U.E./Immigrazione. Ministri Ue: avanti con solidarieta' tra Paesi http://avvertenze.aduc.it/notizia/immigrazione+ministri+ue+avanti+solidarieta+paesi_125030.php 08-03-2012 23:59 ITALIA/Organi in provetta contro liste d'attesa http://avvertenze.aduc.it/notizia/organi+provetta+contro+liste+attesa_125027.php 09-03-2012 13:01 MESSICO/Narcoguerra. Rinvenuti quattro corpi di studenti tagliati a pezzi http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+rinvenuti+quattro+corpi+studenti_125032.php 09-03-2012 13:04 USA/Lotta traffico droghe. 10 mln USD all'anno per informatori http://avvertenze.aduc.it/notizia/lotta+traffico+droghe+10+mln+usd+all+anno_125033.php 09-03-2012 13:11 MESSICO/Narcoguerra. Gli affari europei del cartello di Sinaloa http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+affari+europei+cartello+sinaloa_125034.php 09-03-2012 13:15 ITALIA/Staminali e ricerca. Il messaggio del Presidente Napolitano http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+ricerca+messaggio+presidente+napolitano_125035.php 09-03-2012 13:59 ITALIA/400 mila procreazioni assistite in otto anni http://avvertenze.aduc.it/notizia/400+mila+procreazioni+assistite+otto+anni_125036.php 09-03-2012 19:04 AMERICHE/Narcoguerra. Texas: non andate in Messico. Proteste http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+texas+non+andate+messico+proteste_125037.php 09-03-2012 19:08 AMERICHE/Depenalizzazione droghe. Se ne parlera' al vertice di Cartagena del 14 aprile http://avvertenze.aduc.it/notizia/depenalizzazione+droghe+se+ne+parlera+al+vertice_125038.php 09-03-2012 19:13 ITALIA/Droga. Corso di formazione Dpa/Nida http://avvertenze.aduc.it/notizia/droga+corso+formazione+dpa+nida_125039.php 09-03-2012 19:22 ITALIA/Ecco la nuova golden share http://avvertenze.aduc.it/notizia/ecco+nuova+golden+share_125040.php 09-03-2012 19:23 ITALIA/Unbundling. Decisione Governo viola norme Ue. Competenza e' di Agcom http://avvertenze.aduc.it/notizia/unbundling+decisione+governo+viola+norme+ue_125041.php 10-03-2012 10:03 ITALIA/Consumo droghe. Rilevazione online della Illicit Drug Market http://avvertenze.aduc.it/notizia/consumo+droghe+rilevazione+online+della+illicit_125042.php 10-03-2012 12:25 U.E./Commercio al dettaglio in aumento http://avvertenze.aduc.it/notizia/commercio+al+dettaglio+aumento_125043.php 10-03-2012 17:21 MESSICO/Narcoguerra. 16 morti dopo arresto boss narcos http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+16+morti+dopo+arresto+boss+narcos_125044.php 11-03-2012 12:15 IRAQ/Divampa la caccia ai punk, ammazzandoli http://avvertenze.aduc.it/notizia/divampa+caccia+ai+punk+ammazzandoli_125045.php 12-03-2012 09:04 USA/Hiv e donne afroamericane. Stesse percentuali di alcuni Paesi africani http://avvertenze.aduc.it/notizia/hiv+donne+afroamericane+stesse+percentuali+alcuni_125046.php 12-03-2012 14:35 GRAN BRETAGNA/Eutanasia. Tetraplegico vuole morire. Tribunale http://avvertenze.aduc.it/notizia/eutanasia+tetraplegico+vuole+morire+tribunale_125048.php 12-03-2012 14:38 ITALIA/Prevenzione droga. Dpa/Nida: dall'eta' di 6 anni http://avvertenze.aduc.it/notizia/prevenzione+droga+dpa+nida+dall+eta+anni_125049.php 12-03-2012 18:19 AUSTRIA/Foglia di coca. Presidente Morales la sostiene all'Onu http://avvertenze.aduc.it/notizia/foglia+coca+presidente+morales+sostiene+all+onu_125050.php 12-03-2012 18:43 CANADA/Tossicodipendenza. Eroina prescritta da medico e' meglio di metadone. Studio http://avvertenze.aduc.it/notizia/tossicodipendenza+eroina+prescritta+medico+meglio_125047.php 13-03-2012 12:50 ITALIA/Gli Italiani e l'Europa: crisi, sviluppo, informazione. Rapporto eurobarometro http://avvertenze.aduc.it/notizia/italiani+europa+crisi+sviluppo+informazione_125051.php 13-03-2012 13:00 IRAN/670 persone giustiziate nel 2011. Onu http://avvertenze.aduc.it/notizia/670+persone+giustiziate+nel+2011+onu_125052.php 13-03-2012 13:02 RUSSIA/Hiv. +5% contagio, meta' per endovene droga http://avvertenze.aduc.it/notizia/hiv+contagio+meta+endovene+droga_125053.php 13-03-2012 13:04 ITALIA/Narcosala. Radicali le propongono a Milano http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcosala+radicali+propongono+milano_125054.php 13-03-2012 13:09 ITALIA/Gli embrioni vanno in letargo anche negli uomini http://avvertenze.aduc.it/notizia/embrioni+vanno+letargo+anche+negli+uomini_125055.php ------------------------------------------- LE PETIZIONI DELL'ADUC Sono due, e sul sito c'è la documentazione che ne spiega i motivi e vi chiede di firmarle. Vi riportiamo uno stralcio di quanto troverete sul sito. ONU / VATICANO La petizione chiede al Segretario generale delle Nazioni Unite di modificare lo status del Vaticano, da "Stato non membro, Osservatore Permanente" con potere di voto, a Organizzazione non governativa con potere consultivo. http://avvertenze.aduc.it/info/vaticano.php PER L'ABOLIZIONE DEL CANONE RAI La petizione rivolta a Camera e Senato chiede l'abolizione del canone/tassa Rai http://tlc.aduc.it/rai/ ------------------------------------------- Ricordiamo ai lettori che sul portale sono in lettura sei canali tematici e sei sottocanali con informazioni e consigli quotidiani, tutti editi dall'Aduc: - Avvertenze http://avvertenze.aduc.it Per conoscere i propri diritti e combattere le arroganze di ogni tipo Sottocanali: - Rimborso Windows: http://avvertenze.aduc.it/rimborsowindows/ - Censura: http://avvertenze.aduc.it/censura/ - Immobili: http://avvertenze.aduc.it/immobili/ - Investire Informati http://investire.aduc.it Informazione e consulenza finanziaria - Salute http://salute.aduc.it Uno spazio di informazione e discussione basato su un principio essenziale: solo l'individuo può disporre della propria salute. Oltre alla ricerca con le cellule staminali, alla clonazione, all'eutanasia e alla lotta al dolore, ADUC Salute informa su temi come fecondazione assistita, interruzione di gravidanza, tossicodipendenza, contraccezione, sessualità, etc. Sottocanali: - Eutanasia: http://salute.aduc.it/eutanasia/ - Cellule staminali: http://salute.aduc.it/staminali/ - Droghe http://droghe.aduc.it Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. - Telecomunicazioni http://tlc.aduc.it I diritti degli utenti di tv, Internet e telefonia Sottocanali: - Stop al canone Rai: http://tlc.aduc.it/info/specialecanonerai.php - Immigrazione http://immigrazione.aduc.it Diritti degli stranieri in Italia ------------------------------------------- LA SCHEDA PRATICA 09-03-2012 12:32 CONTANTI: GUIDA AI LIMITI DI UTILIZZO Tra le varie riforme del Governo Monti c'e' la cosiddetta "stretta sui contanti", una normativa che ha modificato il tetto oltre il quale e' vietato utilizzare i contanti nei pagamenti tra un soggetto e l'altro, con obiettivo di combattere "il nero" e il riciclaggio del denaro sporco. Sul punto si e' detto molto e non sempre correttamente, tanto che per molti l'esatta portata della modifica non e' assolutamente chiara. Nelle prime fasi, soprattutto, le interpretazioni scorrette erano diffuse, anche agli sportelli bancari. Alcune persone si sono viste ostacolare, se non rifiutare, prelievi di somme superiori a 1.000 euro, con richiesta talvolta di fornire giustificativi per iscritto. E' bene quindi fare chiarezza sulla portata del provvedimento e sui suoi programmati sviluppi futuri. LA NUOVA SOGLIA DI 1.000 EURO: cosa cambia per pagamenti Il primo punto da chiarire e' che la modifica del Governo Monti ha riguardato una legge gia' esistente da anni, la legge antiriciclaggio (d.lgs. 231/2007). La soglia oltre il quale NON e' possibile utilizzare il contante per i pagamenti c'era gia', ed e' stata tra l'altro modificata molte volte. Fino al 6/12/2011 era di 2.500 euro e dal 6/12/2011 e' stata portata a 1.000 euro. I pagamenti coinvolti sono tutti quelli tra soggetti, pubblici, privati o imprenditoriali che siano, di qualsiasi natura o tipo. Si va dal pagamento di un acquisto fatto in negozio (o in una catena commerciale) a quello del conto del dentista, dell'idraulico, del commercialista o di qualsiasi altro professionista. Anche un semplice pagamento tra due privati e' soggetto allo stesso limite. Ma cosa cambia in concreto? Pagamenti in contante E' vietato effettuare tramite contanti pagamenti, di qualsiasi tipo e natura, di somme pari o superiori a 1.000 euro. Attenzione, perche' il divieto riguarda anche pagamenti "artificiosamente" frazionati -riferiti ad un unica operazione- il cui totale sia uguale o superiore a 1.000 euro. La legge, e una circolare ministeriale, precisano che tale caso si ha quando per un'unica operazione economica vengono disposte, con intendo elusivo, un certo numero di pagamenti con cadenza prestabilita e per un circoscritto arco di tempo. Se non e' possibile stabilire l'arco di tempo di riferimento ci si riferisce a quello indicato dalla legge, sette giorni. Non c'entrano nulla i casi in cui il frazionamento sia previsto da un contratto oppure siano decisi nell'ambito di una normale attivita' commerciale. Da chiarire anche che sono permessi i pagamenti in contante superiori a 1.000 euro fatti attraverso le banche, la posta, o gli istituti di moneta elettronica, che rimangono quindi tracciabili. Rientrano in questa categoria tutti i pagamenti fatti consegnando allo sportello i contanti che poi vengono "trasformati" in uno strumento di pagamento, come per esempio l'assegno circolare, il travellers cheque, il vaglia, o il trasferimento diretto tramite un istituto di money transfers. Pagamenti con assegno Se si utilizzano assegni per pagare una somma uguale o superiore ai 1.000 euro, e' obbligatorio apporre la clausola "non trasferibile" e indicare nome o ragione sociale del beneficiario. I libretti degli assegni forniti dalle banche sono gia' muniti della clausola "non trasferibile" prestampata. Per ottenere libretti senza la clausola va fatta una richiesta specifica con pagamento di 1,5 euro per ogni assegno, a titolo di bollo. Su di essi, nel caso serva, la clausola va apposta a mano. In pratica, per fare pagamenti di importo uguale o superiore a 1.000 euro non si possono usare assegni trasferibili, girati da altri od anche fatti all'ordine "mio proprio" e poi girati al beneficiario. Attenzione, rimane sempre possibile utilizzare propri assegni fatti all'ordine "mio proprio", anche di importo uguale o superiore a 1.000 euro, per prelevare contanti in banca o alla posta, con girata alla banca (o alla posta) stessa. Le suddette regole valgono per assegni bancari, assegni circolari, vaglia postali e vaglia cambiari. Pagamenti con libretti al portatore I libretti di deposito al portatore, lo ricordiamo, sono quelli pagabili direttamente al possessore che li presenti allo sportello per l'incasso. Non e' possibile utilizzare questi libretti per pagare somme uguali o superiori a 1.000 euro, e conseguentemente non possono piu' esistere libretti al portatore con saldo di tale importo. I libretti di importo uguale o superiore a 1.000 euro devono tutti essere nominativi, intestati ad una specifica persona. Ricordiamo che e' fissato al 31/3/2012 il termine entro il quale i libretti al portatore con saldo uguale o superiore a 1.000 euro devono essere regolarizzati, chiudendoli, prelevando le somme eccedenti o trasformandoli in libretti nominativi. Conseguenze in caso di violazione In caso di violazioni, segnalate dalle banche o dalle poste al Ministero dell'Economia e all'Agenzia delle entrate, possono scattare addebiti di sanzioni ed anche controlli fiscali, questi ultimi ovviamente a discrezione dell'Agenzia delle entrate. La sanzione base per i pagamenti varia dall'1% al 40% dell'importo trasferito, con minimo 3.000 euro, e colpisce ambedue i soggetti coinvolti. Pagando entro 60 giorni dalla notifica della contestazione, e' applicabile, secondo quanto previsto dalla legge sulle sanzioni amministrative (legge 689/81 art.16), la sanzione ridotta del doppio del minimo, in questo caso il 2%. Anche per gli assegni e' prevista la stessa sanzione, con la precisazione che nel caso particolare di pagamenti effettuati con girata di assegni all'ordine "mio proprio" la violazione si considera tale anche se l'assegno e' di importo inferiore a 1.000 euro, senza la possibilita' di applicare la sanzione ridotta detta sopra. Per i libretti postali al portatore la sanzione varia invece dal 10% al 20% del saldo del libretto (in caso di mancata regolarizzazione) oppure dal 20% al 40% del saldo del libretto (in caso questo superi i 1.000 euro), con minimo sempre a 3.000 euro. La sanzione e' invece "limitata" al saldo del libretto se quest'ultimo e' inferiore a 3.000 euro.  La sanzione cambia per importi superiori a 50.000 euro, si veda in merito la scheda pratica tra i link di approfondimento. Sui tempi di notifica della sanzione a carico del soggetto che ha commesso la violazione e sulle modalita' di opposizione si veda l'approfondimento contenuto nella circolare MEF 2/2012 disponibile tra i link utili. LA NUOVA SOGLIA DI 1.000 EURO, cosa cambia per stipendi e pensioni Le regole gia' dette coinvolgono ovviamente anche tutte le riscossioni, anche quelle effettuate da privati per stipendi pagati da aziende, private o pubbliche che siano o pensioni pagate dallo Stato. Per le aziende private scatta quindi il vincolo di effettuare pagamenti sopra 1.000 euro -in questo caso di stipendi e compensi- solo attraverso mezzi rintracciabili come i bonifici o gli assegni (intestati al dipendente e non trasferibili). Le aziende pubbliche hanno invece maggiori restrizioni perche' -dal 6/3/2012- devono effettuare i propri pagamenti - per stipendi, compensi e pensioni- esclusivamente per via telematica , quindi attraverso bonifici sul c/c o con accredito di strumenti di pagamento elettronici prescelti dal beneficiario (per esempio le carte prepagate o le nuove carte elettroniche istituzionali introdotte dal Dl 78/2010 ma ancora non realizzate). Il conto corrente-base Strettamente collegata agli obblighi gia' visti e' l'idea del Governo di creare un conto corrente ad hoc, per venire incontro a chi fino ad oggi, in particolare i pensionati, riscuoteva solo per contanti e non era munito di conto corrente. Entro Marzo 2012 dovrebbe essere firmata una convenzione, tra ABI, banche e poste, per la realizzazione di un conto corrente "base" con bancomat gratuito e costi "ragionevoli" e trasparenti come suggerisce la "Raccomandazione della Commissione europea del 18/7/2011". Per le fasce piu' svantaggiate, che saranno probabilmente i pensionati con pensione minima, il conto base dovra' essere a costo zero ed esente da bollo. LA NUOVA SOGLIA DI 1.000 EURO e i prelievi allo sportello E' da chiarire fin da subito che la soglia dei 1.000 euro non riguarda in alcun modo i prelievi di contante in banca o alla posta, che rimangono liberi. Cio', oltre ad essere evidente leggendo la normativa, e' stato chiarito dal Ministero dell'economia e dall'ABI (con circolare alle banche) perche' in alcuni istituti bancari sembra esserci stata qualche interpretazione errata. A fronte di richieste di prelievo di importo uguale o superiore a 1.000 euro la banca e la posta non solo non devono creare impedimenti o chiedere che vengano fornite le ragioni dello stesso, ma non hanno nemmeno l'obbligo di fare segnalazioni al Ministero dell'economia o all'Agenzia delle entrate. La segnalazione va fatta semmai nel caso vi siano elementi concreti che portino a ritenere che vi sia stata una violazione delle norme antiriciclaggio gia' dette, quindi, per esempio, prove di un trasferimento della somma tra soggetti diversi. Quindi, non e' il mero prelievo di -mettiamo - 2.000 euro da un conto corrente a far scatenare segnalazioni e controlli, ma una prova, per esempio, del fatto che la persona che ha prelevato i 2.000 euro li ha utilizzati per pagare qualcuno, a qualsiasi titolo. Per completezza dell'informazione va anche detto che dall'anno 2012 (probabilmente dall'estate, quando saranno emanati i provvedimenti attuativi) i movimenti bancari e postali verranno comunicati periodicamente all'Agenzia delle entrate, a partire da quelli del 2011. Pertanto, se dall'analisi degli stessi l'Amministrazione finanziaria ritenesse sospette alcune operazioni -magari non singolarmente illecite- potrebbe scattare un controllo. In particolare, per stessa previsione delle norme antiriciclaggio, il ricorso frequente o ingiustificato a operazioni in contante e' un elemento di sospetto, in particolar modo nei movimenti bancari di un'azienda. Ecco che quindi se e' vero che i prelievi in contante sopra i 1.000 euro sono liberi, e' anche vero che d'ora in poi saranno maggiormente monitorati e in tutti i casi "sospetti" l'Agenzia delle entrate, dietro segnalazione delle banche o delle poste, potra' chiedercene chiarimento. Tutto quanto sopra vale anche per i versamenti in contante, che restano liberi da vincoli di importo, fermo restando il ragionamento gia' fatto sulla possibilita' che un insieme di operazioni, o il ripetersi delle stesse per importi ingenti, possa portare ad una valutazione di caso "sospetto". RIFERIMENTI NORMATIVI E LINK UTILI - D.lgs.231/2007 (decreto "antiriciclaggio"), art.49 e segg. - Dl 138/2011 convertito nella legge 148/2011, art.2 comma 4 ter, inserito dal - Dl 201/2011 (decreto "salva-italia") convertito nella legge 214/2011, art.11 e art.12 modificato dal - Dl 1/2012 art.27 - Circolare Ministero Economia del 4/11/2011 (id 989136) riguardante in particolare istruzioni sui prelievi e versamenti di contante - Circolare Ministero Economia n.2 del 16/1/2012 riguardante in particolare le modalita' di notifica delle sanzioni in caso di violazione nonche' le modalita' di opposizione a disposizione dei soggetti sanzionati - Circolare ABI dell'11/1/2012 - Scheda pratica ASSEGNI, CONTANTI, LIBRETTI E TITOLI AL PORTATORE: LE NUOVE REGOLE ANTIRICICLAGGIO (Rita Sabelli) ------------------------------------------- DIRITTO DIGITALE di: Deborah Bianchi 13-03-2012 10:16 Liberta' espressione. Dissequestro del pc del giornalista se viene compromessa la regolare attivita'. Cassazione  Il pc del giornalista professionista dev’essere dissequestrato se a indagini concluse la misura cautelare si dimostri sproporzionata ed eccessiva diventando un ostacolo alla regolare prosecuzione dell’attività. E’ questo il principio espresso dalla Cassazione nella pronunzia del 12 marzo 2012 n. 9429 che ha accolto il ricorso di un cronista sottoposto a procedimento penale che, alla chiusura delle indagini, aveva chiesto la restituzione del suo pc. Il GIP nonostante l’istruttoria fosse stata chiusa continuava a mantenere la misura cautelare sul computer portatile sequestrato. La difesa del giornalista ha impugnato il provvedimento di prime cure di fronte alla Cassazione sostenendo tra gli altri argomenti l’irragionevolezza e la mancanza di coerenza nel dictat del GIP: da una parte infatti si sosteneva che l’indagine era chiusa e dall’altra nonostante ciò si manteneva il sequestro della macchina. Ad avviso del Supremo Collegio “è intrinsecamente contraddittoria la motivazione che, per un verso, dà atto che i portatili in sequestro sono stati già esaminati dal consulente del PM, al fine evidentemente di accertare se per mezzo degli stessi fossero state diffuse le notizie desunte dagli atti giudiziari sottratti presso l'ufficio giudiziario di Trani, nei termini contestati all'odierno ricorrente, e per altro verso, ribadisce l'esigenza del mantenimento della misura reale su tutti i computer sequestrati”. Conseguenza: il Supremo Collegio annulla l’ordinanza impugnata senza rinvio e dunque determina la cessazione della misura cautelare. ------------------------------------------- VIGNETTA 07-03-2012 12:42 L'eutanasia possibile Joshua Held ------------------------------------------- GIANNINO 12-03-2012 14:12 I bollini di Befera ------------------------------------------- NOTIZIE 07-03-2012 11:03 GERMANIA/Calano gli aborti In Germania sono sempre meno le donne che abortiscono. L'anno scorso sono state 108.900, la cifra più bassa degli ultimi quindici anni e l'1,4% in meno rispetto al 2010. I dati dell'Ufficio statistico indicano che tre quarti delle pazienti avevano dai 18 ai 34 anni; il 14% dai 35 ai 39; quasi l'8% oltre i 40 anni. Un'attenzione particolare meritano le minorenni: anche qui si registra un calo, ossia 450 aborti in meno e 4.000 in tutto, corrispondenti al 4% del dato generale. Il 97% delle interruzioni volontarie è avvenuto dopo il colloquio imposto per legge, mentre il 3% è riconducibile a un motivo medico o a stupro. Gran parte degli interventi sono stati eseguiti in modalità ambulatoriale -di questi l'80% in uno studio ginecologico e il 18% in ospedale. Il 6% delle donne si è recata in un Land diverso da quello di residenza. Il 70% degli aborti è avvenuto mediante aspirazione, il 15% con la pillola RU486. 07-03-2012 11:35 ITALIA/Droga naturale del cervello per non ingrassare Restare in linea senza fatica, mangiando a volonta' e senza fare sport: sembra lo slogan di uno spot ingannevole, ma scienziati italiani hanno dimostrato che e' un traguardo possibile. Diminuendo nel cervello la produzione di una droga naturale, l'endocannabinoide 2AG (versione naturale dei cannabinoidi della marijuana), i topolini restano sani e in forma anche se pigri e mangioni. Firmano il lavoro il farmacologo Daniele Piomelli, dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genona e Universita' di Irvine, insieme a Nicholas DiPatrizio dell'ateneo Usa. Il team di Piomelli, in prima fila nel mondo per le ricerche su endocannabinoidi, ha scoperto che limitando la produzione di 2AG nel prosencefalo di topi, questi accelerano il metabolismo al punto da non ingrassare anche se sono sedentari e mangiano tanto. Questi topolini bruciano meglio il cibo, quindi possono mangiare tanto senza accumulare grasso. Nella ricerca, pubblicata sulla rivista Cell Metabolism, sono stati coinvolti anche altri italiani tra cui Giuseppe D'Agostino e Sabrina Diano (Yale University), Andrea Frontini e Saverio Cinti (universita' Politecnica delle Marche ad Ancona). Un giorno si potrebbe arrivare a un farmaco che blocchi selettivamente 2AG per ottenere un'analoga accelerazione del metabolismo in pazienti obesi. 07-03-2012 11:47 FRANCIA/Campagna pro-eutanasia con immagini importanti.... Nicolas Sarkozy in fin di vita in un letto di ospedale, attaccato a una macchina, con il volto pallido e i tubicini al naso: e' l'immagine shock di una campagna in favore dell'eutanasia che e' diffusa da oggi sulle pagine della rivista Les Inrocks e gia' in circolazione oggi su diversi siti internet. Il fotomontaggio mostra il presidente francese nei panni di un malato terminale con lo slogan: 'Signor candidato, dobbiamo metterla in una tale situazione per poter farla riflettere sull'eutanasia?'. La campagna mette in scena anche altri due candidati alle prossime elezioni presidenziali di aprile e maggio, il centrista Francois Bayrou e la leader dell'ultradestra Marine Le Pen che, come Sarkozy, sono contrari a modificare la legge del 2005 sulla fine della vita in Francia, che instaura il diritto 'a lasciar morire', ma vieta l'eutanasia in senso stretto. 'Abbiamo interrogato tutti i candidati alle presidenziali e risparmiato quelli che si sono detti favorevoli a un dibattito sull' eutanasia', ha spiegato l'Admd, l'Associazione per il diritto a morire con dignita', all'origine della campagna. Ecco perche' nessun fotomontaggio e' stato realizzato con l'immagine del candidato socialista, Francois Hollande, il quale ha gia' fatto sapere che, se eletto, permettera' di 'aiutare a morire' sotto strette condizioni. 07-03-2012 13:28 USA/Coca-Cola e Pepsi, trovate alte concentrazioni di sostanza cancerogena Il CSPI (Centro per la scienza nel pubblico interesse) denuncia la presenza di sostanze cancerogene nella CocaCola e nella Pepsi. Le analisi di laboratorio hanno infatti rilevato livelli alti di 4-metilimidazole (4-MD), un noto cancerogeno animale. Nei prodotti Pepsi, la concentrazione giunge a livelli particolarmente alti: 145-153 microgrammi per lattina. Solo in California, il limite ammesso è di 29 microgrammi. Secondo il modello di rischio elaborato dalla California, la presenza di quantità così pronunciate del 4-MI causa circa 15.000 tumori ogni anno negli USA. Questa sostanza si forma quando l'ammoniaca da sola o insieme ai sulfiti viene utilizzata per creare il colorante caramellato che dà a queste bevande il loro caratteristico colore marrone scuro. Come già nel febbraio 2011, il CSPI aveva chiesto alla Food and Drug Administration il divieto di questo colorante ottenuto con ammoniaca e sulfiti. 07-03-2012 18:18 AMERICHE/Legalizzazione droghe. Ribadito il no Usa Il vicepresidente americano Joseph Biden ha annunciato l'opposizione del governo statunitense alla proposta di depenalizzazione degli stupefacenti, lanciata nel corso di un incontro dei capi di Stato dell'America Centrale a Tegucigalpa. Biden, nel suo intervento alla riunione e nel corso di incontri con vari presidenti nell'area, tra cui il presidente messicano Felipe Calderon, ha ribadito la posizione degli Usa: 'Gli Stati Uniti non intendono cambiare il loro atteggiamento verso la repressione del consumo di stupefacenti, ma cio' non significa che un dialogo aperto e genuino sulla liberalizzazione delle droghe non sia assolutamente legittimo, proprio perche' emerga piu' chiaramente che la depenalizzazione di fatto comporta piu' problemi che la penalizzazione'. Ossia, si' al dibattito teorico, ma no a qualsiasi cedimento sul fronte della repressione. La proposta di dibattere il problema era partita un mese fa dal presidente del Guatemala, Otto Perez Molina, che aveva detto di appoggiare l'idea di una decriminalizzazione della produzione , del traffico e del consumo di stupefacenti. Lo stesso Molina ha proposto che il tema fosse dibattuto in occasione dell'incontro dei capi di Stato centroamericani a Tegucigalpa, e lo ha presentato lunedi' scorso all'apertura dell'incontro. 07-03-2012 18:20 IRAN/Generale iraniano responsabile traffico droghe da Afghanistan Gholamreza Baghbani, generale dei Guardiani della Rivoluzione (Pasdaran) iraniani di stanza nei pressi del confine afgano, sarebbe uno dei principali responsabili del traffico di droga dall'Afghanistan: lo afferma il Dipartimento del Tesoro statunitense, che lo ha inserito nella "lista nera" delle società o individui con i quali i cittadini americani non possono intrattenere rapporti commerciali o finanziari. Secondo il Dipartimento Baghbani - che comanda un'unità delle Brigate Al Quds, le truppe d'elite dei Pasdaran - faciliterebbe l'operato dei corrieri della droga afgani in cambio della consegna di armi iraniane alle milizie talebane, oltre ad aver introdotto in Afghanistan l'equipaggiamento necessario per la produzione dell'eroina (procedimento che di solito avviene all'estero). 07-03-2012 18:23 MALI/Ribelli Tuareg alleati narcos? "I ribelli Tuareg del nord del Mali si sono alleati con al-Qaeda nel Maghreb islamico e con i trafficanti di droga che operano nel Sahara". E' quanto afferma il portavoce dell'esercito maliano, Idrissa Traore', in un'intervista al quotidiano algerino 'el-Khabar'. Parlando della guerra in corso nel nord del suo paese tra i militari e i ribelli Tuareg, spiega che "gli uomini dell movimento di Liberazione dell'Azawad operano insieme ai terroristi di al-Qaeda e ai trafficanti e impediscono l'arrivo degli aiuti inviati ai profughi della zona di Tessalit perche' vogliono tenere libere le piste del deserto usate dai loro corrieri". Conferma inoltre che "la battaglia da Kidali si sta spostando verso il confine algerino e noi stiamo combattendo con i ribelli dal 17 gennaio scorso". Il militare sostiene infine che "a questi gruppi si e' unita di recente un'altra formazione Tuareg, i Seguaci della religione, di stampo terrorista, sorta grazie alle armi giunte dai suoi combattenti tornati dalla Libia". 08-03-2012 11:54 AUSTRALIA/La cannabis non aumenta il rischio di suicidio nei malati di schizofrenia Suicidi e tentativi di suicidio sono comuni nei malati di schizofrenia. Secondo una ricerca dell'Università di Brisbane, in Australia, effettuata su 821 pazienti schizofrenici, vi è una associazione significativa tra uso di alcool e rischio di suicidio in questa classe di malati. Non è stata invece trovata alcuna relazione con l'uso di cannabis (e nemmeno con altre sostanze di uso illecito). Aust N Z J Psychiatry. 2012 Feb;46(2):132-40. Significant relationship between lifetime alcohol use disorders and suicide attempts in an Australian schizophrenia sample. McLean D, Gladman B, Mowry B. Abstract Objective: Suicide and attempted suicide are common in individuals with schizophrenia, and evidence exists for a link between substance use disorders and suicidality in this disorder. However, alcohol has not been consistently implicated. We examined the relationship between substance use disorders and suicide attempts in schizophrenia. Methods: We recruited a schizophrenia sample in Australia (n = 821) for genetic analyses. We analysed demographic and clinical variables, including substance use disorders, and their relationship to suicide attempts using generalised equation modelling. Results: A significant association was identified between lifetime alcohol abuse/dependence and suicide attempts (OR = 1.66; 95% CI, 1.23 to 2.24; p= 0.001) after adjustment for potential confounders, but not between cannabis abuse/dependence and suicide attempts, nor between other illicit drug abuse/dependence and suicide attempts. Polysubstance abuse/dependence was also not implicated. Conclusions: These results suggest that the presence of alcohol abuse/dependence may be a risk factor for suicide attempts in individuals with schizophrenia, independent of comorbid substance abuse/dependence. * Pres. Associazione Cannabis Terapeutica 08-03-2012 12:08 MESSICO/Narcoguerra. Narcoboss 'El Chapo' perde punti tra i ricchi del mondo. Forbes Mentre l'imprenditore messicano Carlos Slim, per la Forbes, resta il n.1 dei Paperoni mondiali (69 miliardi di dollari) pur se il suo patrimonio e' sceso di cinque miliardi, il suo connazionale Joaquin 'El Chapo' Guzman, il narcoboss piu' ricercato del mondo, che continua ad avere sempre una fortuna attorno al miliardo di dollari e' sceso al 1153/o posto, ben lontano dal 701/o, con cui aveva debuttato nella lista quattro anni fa. Lo rilevano i media locali, riportando i dati della rivista Usa. Secondo la quale, Guzman, 'responsabile del 25% della droga che dal Messico raggiunge gli Usa', pur continuando ad avere appunto piu' o meno la fortuna di sempre, ha perso 13 posti rispetto all'anno scorso e 203 rispetto al 2010. 08-03-2012 12:25 ITALIA/Droga. I super consumatori della bassa bergamasca Nella Bassa Bergamasca viene consumata piu' droga che a Milano. Lo ha scoperto uno studio realizzato dall'Istituto Mario Negri. A commissionarlo sono stati l'Associazione genitori antidroga Aga, comunita' di recupero di Pontirolo, il Comune di Caravaggio e la Cogeide Spa, la societa' che gestisce il depuratore di Mozzanica. Non a caso, visto che lo studio e' stato effettuato analizzando proprio le acque del depuratore in cui confluiscono le fogne di 17 paesi della della zona ovest della pianura bergamasca in cui vivono 90.000 persone. Secondo i risultati ogni giorno in quei 17 paesi vengono consumate 2.520 dosi di cannabis, 540 dosi di cocaina e 90 di eroina. Un dato in aumento rispetto a un primo studio del 2009 la cannabis (le dosi erano 2.293) e la cocaina (erano 511), mentre sono stabili quelle di eroina. Unico dato in calo quello dei consumi di metamfetamine, scese da 258 dosi al giorno a numeri irrisori. Questo significa che gli abitanti dei 17 paesi bergamaschi consumano, con le loro tremila dosi al giorno, piu' droga dell'intera Milano, con una media di 28 dosi ogni mille abitanti, contro le 25 della metropoli. Che viene superata anche analizzando la sola cocaina: 6 dosi ogni mille persone contro 4,79. 08-03-2012 12:29 USA/Riciclaggio narcosoldi. Vaticano nella lista INCS Il Dipartimento di Stato americano ha aggiunto per la prima volta il Vaticano a una lista di altri 67 Paesi potenzialmente suscettibili al riciclaggio del denaro. Nel rapporto annuale sulla strategia per il controllo del narcotraffico (International Narcotics Control Strategy), il governo Usa inserisce la Santa sede nella categoria dedicata ai Paesi con "giurisdizioni preoccupanti", insieme tra gli altri ad Albania, Repubblica Ceca, Egitto, Corea del Sud, Malaysia, Vietnam e Yemen. La categoria in cui si inserisce il Vaticano ("Giurisdizioni che destano preoccupazione") e' di un livello inferiore a quella relativa ai Paesi che destano "estremo allarme", una 'lista nera' di Paesi tra i quali Afghanistan, Australia, Brasile, Isole Cayman, Cina, Giappone, Russia, Gran Bretagna, gli stessi Stati Uniti,Uruguay, e Zimbabwe. Il Vaticano, ha spiegato un funzionario del dipartimento di Stato che ha voluto rimanere anonimo, ha varato per la prima volta nel 2011 un programma anti-riciclaggio, ma occorrera' un anno per capire quanto sia efficace; e dunque e' "potenzialmente vulnerabile" al problema a causa della massiccio afflusso di denaro che circola tra la Santa Sede e il resto del mondo. Papa Benedetto XVI ha creato il 30 dicembre 2010 l'Autorita' per l'Informazione Finanziaria, che dovrebbe consentire al Vaticano di mettersi in linea con le norme internazionali di lotta al riciclaggio del denaro e finanziamento del terrorismo. 08-03-2012 12:34 USA/Staminali potenziate evitano terapia anti-rigetto in trapianti Grazie a un 'cocktail' a base di staminali e' possibile evitare l'uso di farmaci immunosoppressori per le persone che hanno subito un trapianto di reni. Lo hanno dimostrato i primi risultati di una sperimentazione di fase 1 pubblicati dalla rivista Science Translational Medicine. La tecnica messa a punto dai ricercatori della Northwestern University prevede che un mese prima del trapianto alcune staminali del midollo osseo del donatore vengano prelevate e coltivate in laboratorio insieme ad altri 'ingredienti' che facilitano l'attecchimento e allo stesso tempo sopprimono alcune cellule responsabili del rigetto. Un giorno dopo l'intervento le staminali bioingegnerizzate vengono infuse nel ricevente. Il sistema e' stato testato su otto pazienti, e cinque di questi hanno mantenuto la funzionalita' del rene donato abbandonando la terapia immunosoppressiva dopo un anno: "I risultati preliminari sono straordinari - spiega Joseph Leventhal, il principale autore della ricerca - la tecnica deve essere migliorata, ma un giorno potrebbe essere applicabile alla maggioranza dei pazienti che subiscono un trapianto di organo solido". Se applicata su larga scala questa tecnica permetterebbe di evitare gli effetti collaterali peggiori dei trapianti: "Lo studio è di grande interesse - spiega Tullio Bertani, direttore dell'istituto di nefrologia dell'Ismett di Palermo - Al momento, i pazienti sottoposti a trapianto renale devono assumere per tutta la vita la terapia immunosoppressiva, che oltre ad esporre il paziente ad un aumentato rischio di sviluppo di infezioni, di malattie cardiache, di tumori e di diabete, non è in grado di prevenire il rigetto cronico che porta ad una progressiva perdita della funzione renale". Secondo l'esperto pero' e' presto per 'cantare vittoria': "Il vero limite dello studio è quello di includere un piccolo numero di casi - spiega Bertani - e di avere un periodo di follow up molto limitato". 08-03-2012 12:38 ITALIA/Commercio in calo ma non per tlc e giochi. Confcommercio Le famiglie italiane alle prese con la crisi tagliano sui consumi ma continuano a comprare telefonini e si affidano a giochi e lotterie per risalire la china. Questo il quadro che emerge dai dati relativi all'Indicatore dei consumi di Confcommercio, che segnala a gennaio un calo dell'1% su base annua e dello 0,5% rispetto a dicembre. Il quadro d'insieme, dice l'organizzazione, evidenzia un deterioramento della domanda per quasi tutte le voci, con punte particolarmente significative per alcuni dei segmenti di consumo. Fanno eccezione, alla generalizzata tendenza alla riduzione, i consumi per i beni e i servizi per le comunicazioni (+9,2%), la cui domanda, pur continuando ad essere sostenuta in misura di un certo rilievo dalla componente relativa ai beni per l'Ict domestico, ha segnalato un miglioramento anche per i servizi. Anche le spese per i beni e servizi ricreativi hanno mostrato a gennaio, dopo la riduzione di dicembre, una dinamica favorevole: l'evoluzione della domanda di questo segmento, spiega Confcommercio, continua ad essere positivamente condizionata dalla sensibile crescita dei consumi per giochi, lotterie e scommesse, settore per il quale il confronto e' in parte influenzato dall'ampliamento dell'offerta realizzata nei mesi estivi del 2011. Particolarmente negativa e' risultata, anche a gennaio, la dinamica relativa alla domanda per i beni e servizi per la mobilita' (-12%). All'interno di questo aggregato va segnalato il calo della domanda per i viaggi aerei, segmento che gia' in passato si era mostrato sensibile alle fasi di ripiegamento e di ripresa della domanda. Un deciso ridimensionamento si e' riscontrato, nonostante l'avvio del periodo dei saldi, anche per la domanda di abbigliamento e calzature (-4,3%), settore che vive ormai da tempo una fase di accentuata difficolta'. Situazioni di criticita' si sono registrate, anche a gennaio, per la domanda di beni e servizi per la casa (-4%), al cui interno i consumi di mobili e di elettrodomestici continuano a segnalare un netto ridimensionamento. In riduzione risulta anche l'area dell'alimentazione, bevande e tabacchi (-4,4%). Quanto alle previsioni, per il mese di marzo 2012 Confcommercio stima una variazione congiunturale dello 0,4% dell'indice dei prezzi al consumo. Il dato porterebbe ad un lieve ridimensionamento del tasso tendenziale, stimato attestarsi al 3,2%, a fronte del 3,3% registrato a febbraio. 08-03-2012 19:08 USA/Armi e droghe su aerei militari afghani Droga e armi illegali vengono trasportate con aerei dell'aeronautica militare afghana: lo affermano alcune fonti in Afghanistan e gli Stati Uniti hanno avviato due indagini parallele, una militare e una della Dea, l'agenzia antidroga americana. Lo riferisce oggi con evidenza il Wall Street Journal, citando il generale Daniel Bolger, comandante della missione Nato di addestramento in Afghanistan, secondo cui, in base alle denunce, ufficiali dell'aeronautica afghana avrebbero usato gli aerei per trasportare droga e armi 'non di proprieta' del governo afghano, per l'uso di gruppi privati'. Le indagini vogliono inoltre in particolare accertare il fondamento delle accuse secondo cui il traffico sarebbe collegato all'uccisione di otto militari dell'aeronautica americana lo scorso aprile nell'aeroporto di Kabul da parte di colonnello dell'aeronautica afghana. L'ufficale che ha aperto il fuoco, il colonnello Ahmed Gul, era secondo le accuse coinvolto nel trasporto di carichi illeciti sugli aerei militari e con la strage intendeva fermare le indagini. 08-03-2012 19:11 ALBANIA/Lotta alla droga ancora difficoltosa Progressi ancora limitati nella lotta al traffico di droga in Albania che rimane per la sua posizione strategica paese utilizzato dai grandi gruppi criminali per il traffico verso l'Europa occidentale degli stupefacenti, approfittando della facilita' di transito dei confini e la mancanza di incisivita' nell'applicazione della legge. Il giudizio e' contenuto nel rapporto annuale del Dipartimento di Stato americano sulla strategia internazionale per il controllo dei narcotici - pubblicato stamane dai media albanesi - che imputa alla dilagante corruzione negli apparati di Polizia e delle dogane e nella stessa magistratura e in generale nella debolezza delle istituzioni politiche e delle strutture statali la causa della incapacita' a un reale contrasto nel paese al traffico di droga. Nel rapporto si sottolinea che in Albania negli ultimi due anni si e' ridotta la produzione interna di marjiuana grazie al rafforzamento delle azioni contro trafficanti e coltivatori e che nei primi 9 mesi del 2011 sono aumentati arresti e sequestri di narcotici ma la mancanza di incisivita' da parte del governo e i limitati fondi stanziati hanno limitato i progressi mentre non c'e' un panorama chiaro sulla diffusione nel paese del consumo di stupefacente anche se e' comune opinione che tra i giovani siano molto diffuse le droghe leggere. 08-03-2012 19:13 GUATEMALA/Depenalizzazione droghe. Il presidente non esclude Il Guatemala non rinuncia alla proposta di depenalizzare la droga per contribuire all'azione di contrasto al narcotraffico in Centroamerica. A chiarirlo e' il presidente Otto Perez Molina, che in un'intervista a "Prensa libre" torna su un'ipotesi gia' bocciata dagli Stati Uniti. "Lasciamo aperta la possibilita' - spiega -, il che vuol dire che possiamo parlare di depenalizzazione, pero' possiamo al tempo stesso elaborare altre strategie". Certo, ammette il leader guatemalteco, "la risposta degli Stati Uniti e quello che ha detto qualche presidente centroamericano hanno indebolito molto questa posizione e annullato qualunque possibilita' di dibattito", ma resta l'esigenza di "continuare a combattere con fermezza il narcotraffico e crediamo che dopo 30 anni e' necessario iniziare a discutere alternative". La ferma opposizione di Washington all'ipotesi depenalizzazione e' secondo Perez Molina legata a ragioni elettorali. "C'e' stato un grande dibattito negli Stati Uniti, con organizzazioni e fondazioni che hanno sollevato il tema, ponendo pro e contro", osserva il presidente, ma e' anche "un anno elettorale" e l'appoggio a misure simili spiazzerebbe larghe fasce di elettori. "Vediamo al momento due estremi - aggiunge Perez Molina -: uno e' la decisione di seguire la strada del Messico e imprimere un'escalation militare nella lotta ai narcotrafficanti e al crimine organizzato, l'altro e' la depenalizzazione. Tra i due estremi - conclude -, ci sono alternative". 08-03-2012 19:15 ITALIA/Carabinieri Roma distruggono due tonnellate cocaina I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno distrutto presso il Termovalorizzatore per Rifiuti Speciali ospedalieri di Roma, Ponte Malnome dell'azienda AMA, le 2,2 tonnellate di cocaina sequestrate nel corso dell'operazione 'Meta 2010', conclusasi il 9 novembre del 2011 con l'arresto di 30 persone, indagate per associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Cosi' uno dei sequestri maggiori mai operati in Europa negli ultimi 20 anni, per un valore di cinquecento milioni di euro, tanto il valore della cocaina se fosse stata immessa sul mercato, sono andati in fumo. Dopo il sequestro, la sostanza stupefacente era stata custodita presso la caserma dell'Arma di via in Selci. Da li lo stupefacente e' stato trasportato alla periferia di Roma, dove e' stato distrutto nell'impianto dell'Ama come disposto con decreto dall'Autorita' Giudiziaria. Sotto la supervisione dei Carabinieri che avevano messo in sicurezza l'area di svolgimento delle attivita', la cocaina e' stata caricata su un mezzo furgonato e trasportata al termovalorizzatore scortata dai Carabinieri. Giunti presso l'impianto di smaltimento, e dopo aver messo l'area in sicurezza con una attenta e costante vigilanza armata, si e' passati alla fase finale delle operazioni di smaltimento dello stupefacente, effettuata direttamente dai Carabinieri che, pacco dopo pacco, hanno distrutto la cocaina. 08-03-2012 19:30 OLANDA/Suicidio assistito per anziani? Si apre una nuovo fronte della battaglia per "la dolce morte": il suicidio assistito per anziani che non hanno una malattia terminale ma considerano che non abbia piu' senso vivere. L'iniziativa e' portata avanti dal gruppo "Uit Vrije Wil", per la libera scelta, che ha inviato una lettera al Parlamento olandese, la cui maggioranza appare contraria alla misura. Gli animatori della campagna, coordinata da Yvonne van Baarle, da quattro mesi portano avanti un'azione di lobby all'interno del governo olandese affinche' si modifichi la legge per l'eutanasia, varata 10 anni fa, in modo da comprendere anche la possibilita' di un suicidio assistito per le persone che hanno superato i 70 anni e che non intendano piu' continuare a vivere. In questi mesi sono arrivate 120mila lettere e mail di persone che appoggiano questa iniziativa, secondo quanto riporta il giornale olandese "De Volkskrant" citando la lettera inviata al Parlamento in cui la campagna chiede che si avvii un dibattito per poter comprendere anche il suicidio assistito nella legge sull'eutanasia. "In alcune situazioni non si vede la possibilita' di andare avanti con una vita che abbia un pieno significato ed si sente che invece di vivere si sopravvive", si legge nella lettera inviata dalla campagna che finora ha ottenuto l'appoggio di personaggi del mondo dello spettacolo olandese, come la conduttrice televisiva Mies Bouwman e l'attore Paul van Vliet, e di politici come Frits Bolkenstein, del partito di destra VVd che fa parte della coalizione di governo, o Hedy d'Ancona, del partito dell'opposizione Pvda. Nonostante questo, la maggioranza dei parlamentari appare contraria all'allargamento della legge sull'eutanasia anche al suicidio assistito di over 70. Per il Vvd - che governa con il democristiano Cda, con l'appoggio del partito dell'estrema destra Pvv di Geert Wilders - e' proprio il limite d'eta' la questione piu' controversa: "come si fa a decidere che qualcuno di 69 anni debba essere distinto da qualcuno di 70 e piu'?" su una questione cosi' sensibile, afferma un portavoce del partito. Anche l'ordine nazionale dei medici ha espresso la sua contrarieta'. 08-03-2012 19:32 ITALIA/Nuova pillola abortiva? Interpretazione fantasiosa e assurda... Una 'interpretazione fantasiosa e assurda'. Questo il commento del presidente dell'Associazione italiana di endrocrinologa ginecologica, Andrea Genazzani, all'allarme lanciato da Paola Binetti (Udc) sul possibile arrivo anche in Italia di una pillola, utilizzata nel trattamento dei fibromi uterini, che presenterebbe pero' potenziali effetti abortivi se usata senza indicazione. Genazzani, a margine del Congresso mondiale di endocrinologia ginecologica in corso a Firenze, ha sostenuto come tale interpretazione nell'utilizzo di questo farmaco sia 'del tutto inverosimile': 'Anche se si prende una dose massiccia di olio di ricino si puo' indurre l'aborto, cosa che facevano a volte le donne nel passato', ha affermato l'esperto. Ogni farmaco, ha quindi rilevato, 'ha indicazioni e posologie e va utilizzato di conseguenza, cosi' come e' vero che ogni farmaco ha effetti collaterali se preso in dosi diverse o eccessive'. IL punto, ha proseguito, e' che il medicinale 'cui si riferisce Binetti rappresenta una importante e innovativa terapia contro i fibromi dell'utero, ed e' questa la sua indicazione'. Quanto ai rischi di un suo utilizzo a fini abortivi, ventilati dall'esponente Udc, si tratta di una eventualita' secondo Genazzani 'molto improbabile': 'Non credo che una donna che vuole abortire prenderebbe una dose eccessiva di tali pillole per farlo; questo perche' l'Italia e' un Paese che permette e tutela l'aborto praticato in sicurezza e per legge. Non credo - ha concluso - si arrivera' quindi ad un uso 'distorto' di questo farmaco innovativo'. 08-03-2012 19:36 U.E./Immigrazione. Ministri Ue: avanti con solidarieta' tra Paesi Una 'vera e concreta solidarieta'' tra i 27 paesi della Ue deve scattare quando scattano le emergenze migratorie. E' una delle conclusioni 'politiche' cui e' giunto il consiglio dei ministri Ue degli Affari Interni che si e' tenuto a Bruxelles e che si e' occupato di immigrazione e di riforma della governance di Schengen. La 'solidarieta'' era stata invocata lo scorso anno dall'Italia, con il ministro Maroni che era arrivato a parlare di 'meglio uscire dall'Unione'. Nel documento pubblicato oggi si afferma il principio di dover contribuire con un meccanismo di allerta preventiva, con contributi finanziari e una serie di altre misure per alleviare il fardello a carico dei Paesi che vengono investiti da importanti flussi migratori 'misti', composti cioe' di clandestini (che dovranno essere individuati e rinviati nei paesi d'origine) e di richiedenti asilo, ma resta ancora il meccanismo della 'volontarieta'' degli aiuti. In compenso verranno potenziate le capacita' dell'Easo (l'ufficio europeo di supporto per l'asilo) e del Frontex. Inoltre e' stato deciso che dovra' essere il Consiglio a valutare, su proposta della Commissione o di uno stato membro, i criteri per far scattare la Direttiva sulla Protezione Temporanea, che permette la redistribuzione tra stati in caso di esodi massicci da zone di guerra. Dal punto di vista pratico e' stato convenuto che di attivare un circuito di risorse per il 'resettlement' dei rifugiati con diritto d'asilo: gli stati che li ospiteranno riceveranno un contributo forfettario da 4.000 a 6.000 euro, a seconda dei casi, per ogni asilante accolto. Lentamente, ma fa passi avanti anche la riforma della governance di Schengen, in discussione sui tavoli tecnici di Bruxelles, con i ministri (per l'Italia presente il sottosegretario Carlo de Stefano) che hanno attribuito al Comitato misto del Consiglio - composto cioe' dai ministri dei paesi Ue e non-Ue che compongono l'area senza frontiere interne - il ruolo di 'guida politica' per la valutazione del corretto funzionamento di Schengen. La Commissione europea dovra' presentare rapporti, il primo dei quali verra' valutatro a giugno prossimo. Primo passo che, in ambienti diplomatici europei, viene considerato utile per combattere le inefficienze del sistema e per mettere Schengen al servizio di una politica migratoria europea 08-03-2012 23:59 ITALIA/Organi in provetta contro liste d'attesa Un futuro in cui in laboratorio sara' possibile far crescere interi organi non e' confinato ai film di fantascienza, ma e' quasi a portata di mano. Ne e' convinto il ricercatore italiano Paolo Macchiarini, che in un articolo sulla rivista The Lancet passa in rassegna i successi e le sfide future della tecnica della bioingegnerizzazione dei tessuti. La tecnica descritta da Macchiarini, che ha gia' impiantato due trachee ottenute in questo modo, prevede l'uso di matrici biologiche su cui far crescere gli organi a partire dalle cellule staminali dello stesso paziente, evitando cosi' il problema del rigetto: "Questo approccio e' gia' stato usato con successo per riparare e ricostruire diversi tessuti complessi come la trachea, l'esofago e il muscolo scheletrico sia in modelli animali che su esseri umani - sottolinea il ricercatore - e puo' diventare un approccio praticabile". Le prime applicazioni sui pazienti, descritte nell'articolo, sono gia' documentate per trachea, vescica, arteria aortica, pelle e valvole cardiache, e in futuro la 'platea' di organi in provetta e' destinata ad aumentare: "Rimangono ancora problemi da risolvere - conclude Macchiarini - compresa l'identificazione delle cellule staminali ottimali da usare per i diversi organi e dei metodi per la ricellularizzazione delle strutture vascolari per gli organi interi. Ma sono stati riportati risultati positivi per tessuti una volta considerati impossibili da ricostruire, come pancreas, cervello e occhi, e se questi progressi continuano i prossimi obiettivi raggiunti saranno organi interi e tessuti complessi". 09-03-2012 13:01 MESSICO/Narcoguerra. Rinvenuti quattro corpi di studenti tagliati a pezzi I corpi mutilati di 4 ragazzi contenuti dentro delle buste di plastica in una strada di un quartiere residenziale della citta' di Cuernavaca, a 84 km a sud di Citta' del Messico sono stati ritrovati oggi dalla polizia messicana. L'ufficio del procuratore locale ha reso noto di avere rinvenuto vicino ai cadaveri un messaggio di minacce contro un gruppo criminale. I corpi dei ragazzi appartengono ad alcuni studenti di eta' compresa tra i 13 e i 17 anni. Una delle vittime era scappata da casa una settimana e mezza fa e l'ultima volta era stata vista a bordo del suo scooter nella stessa area dove e' stato ritrovato il suo corpo. Cuernavaca, un tempo era una tranquilla cittadina turistica, fino a quando, nel dicembre 2009 non venne ucciso uno dei piu' importanti trafficanti di droga, lord Arturo Beltran Leyva. Da allora si sono succeduti scontri sanguinari tra bande rivali per il controllo del traffico degli stupefacenti. Dall'inizio dell'anno, secondo quanto rendono noto i media, sono orami oltre 1.600 i morti da violenza criminale in tutto il Paese. Un numero inferiore rispetto al 2010 e 2011. 09-03-2012 13:04 USA/Lotta traffico droghe. 10 mln USD all'anno per informatori Negli ultimi tre anni, gli Stati Uniti hanno speso una media di 10 milioni di dollari all'anno per pagare informatori che hanno contribuito all'arresto di numerosi trafficanti di droga in tutto il mondo. Lo afferma un alto responsabile del governo davanti al Congresso. Il programma di ricompensa contro i trafficanti di droga è stato creato nel 1986 e da allora sono stati versati oltre 71 milioni di dollari per ottenere informazioni che hanno portato all'arresto di narcotrafficanti, ha spiegato la vice-segretaria di Stato Brooke Darby. Grazie a questo programma, ha spiegato Darby, è stato eliminato Alfonso Cano, comandante delle Farc colombiane, ucciso in combattimento nel novembre del 2011, ed è stato arrestato nel 2010 il narcotrafficante colombiano Guillermo Leon Saenz-Vargas. "Uno degli uomini che abbiamo arrestato, e sul quale c'era una taglia di 5 milioni di dollari, ha spiegato agli agenti federali che dal momento che il suo nome è finito sulla lista del programma, è diventato diffidente verso tutti i suoi uomini e il suo controllo sull'organizzazione si è indebolito", ha aggiunto Darby. 09-03-2012 13:11 MESSICO/Narcoguerra. Gli affari europei del cartello di Sinaloa Il potente cartello di Sinaloa, che contende la leadership del narcotraffico in Messico ai rivali degli Zetas, avrebbe aperto dei canali di distribuzione in Europa, in particolare nel regno Unito, in Francia e in Olanda. E per contrastare il tentativo dei narcos messicani di allargare il loro raggio di affari anche al vecchio Continente, tre membri della Serious Organized Crime Agency britannica (Soca) sono giunti al confine tra il Texas e il Messico, questa settimana, per una serie di colloqui con le autorità statunitensi. Gli agenti dei due Paesi, riferisce oggi il Telegraph, hanno discusso dei modi in cui contrastare il traffico di droga dei cartelli messicani all'estero. In particolare, gli esperti hanno parlato di tattiche di sorveglianza, operazioni condotte da team speciali, intervento delle unità addette al contrasto dei crimini informatici. La Soca è stata creata nel 2006 ed è responsabile, tra l'altro, delle indagini e del contrasto a traffico della droga, organizzazioni criminali, cyber-crimine, grandi rapine. 09-03-2012 13:15 ITALIA/Staminali e ricerca. Il messaggio del Presidente Napolitano   Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione della quarta edizione della giornata divulgativa sulle cellule staminali che si svolge in venti Regioni italiane e coinvolge altrettanti atenei, ha inviato al direttore del Centro di ricerca sulle cellule staminali dell'Universita' degli studi di Milano, Elena Cattaneo un messaggio di apprezzamento per l'importante iniziativa: "In questo difficile momento di crisi, investire adeguate risorse nella ricerca e nell'innovazione costituisce una priorita' irrinunciabile al fine di promuovere una efficace strategia di crescita della economia del nostro paese. L'alta qualita' e vitalita' della ricerca italiana e' confermata dai successi conseguiti in nuovi campi di indagine e in particolare nel trattamento delle cellule staminali, che suscita vive speranze di cura e guarigione in quanti sono colpiti da patologie gravi e spesso letali". 09-03-2012 13:59 ITALIA/400 mila procreazioni assistite in otto anni Dal 2004 ad oggi sono 385.000 le coppie italiane che hanno tentato la strada della procreazione medicalmente assistita: di queste 65.000 sono diventate genitori. I numeri sono stati resi noti a Firenze, nell'ambito del congresso mondiale di ginecologia endocrinologica in corso nel capoluogo toscano. Secondo i dati, l'infertilita' e' dovuta nel 35,4% dei casi all'uomo, mentre nel 35,5% la causa e' femminile, nel 15% e' attribuibile a entrambi i partner e nel 13,2% e' inspiegata. "Un momento cruciale nella vita della donna - ha detto il presidente del congresso, Andrea Genazzani - e' la menopausa, quando cessa la produzione degli ormoni che rappresentano il "motore" dell'organismo femminile. Il loro calo, improvviso o graduale, determina in ben una donna su 4 alterazioni dell'umore, sino a veri e propri sintomi depressivi". Altra conseguenza del crollo estrogenico e' l'aumento del rischio cardiovascolare, che cresce fino a diventare la prima causa di morte. I problemi piu' diffusi per le over-50 sono le vampate di calore, molto frequenti soprattutto nei primi anni di menopausa, che interessano circa 3 donne su 4. I problemi di secchezza vaginale, un sintomo leggermente piu' tardivo, riguardano invece il 25-30%.Soffre invece d'insonnia una donna su tre in pre-menopausa e una donna su due in peri- e post-menopausa. Il Congresso, che riunisce i piu' autorevoli esperti mondiali, rappresenta occasione di aggiornamento e riflessione sul ruolo del ginecologo nella prevenzione dei disturbi di genere. 09-03-2012 19:04 AMERICHE/Narcoguerra. Texas: non andate in Messico. Proteste Il Messico contro lo Stato del Texas. L'amministrazione statunitense scoraggia i propri giovani ad oltrepassare la frontiera per lo Spring Break per gli alti tassi di criminalita' e Citta' del Messico protesta con fermezza. Ad innescare la polemica gli appelli del dipartimento texano della Sicurezza pubblica alle centinaia di migliaia di studenti che per la tradizionale settimana di vacanze di inizio primavera scelgono come meta proprio il Messico. "In base alla natura imprevedibile di violenza dei cartelli della droga e di altri elementi criminali, insistiamo perche' i ragazzi evitino di viaggiare in Messico", ha spiegato il direttore del dipartimento, Steve Graw, citato dal quotidiano El Universal. Pur ammettendo che "il governo messicano ha fatto grandi passi avanti nella lotta alla criminalita'" e riconoscendo "l'impegno continuo per rendere il Messico un luogo sicuro", l'invito e' a scegliere altre destinazioni. Parole che non sono piaciute al Messico, proprio mentre nella regione si parla di strategie per rafforzare l'azione di contrasto al narcotraffico e alla criminalita' organizzata. "Il Messico e' fortemente in disaccordo con le dichiarazioni delle autorita' texane - replica piccato l'ambasciatore a Washington, Arturo Sarukhan -. Riteniamo che il Texas dovrebbe valutare i fatti con maggiore obiettivita', offrendo argomentazioni valide, e convincerci che le sue motivazioni non hanno un taglio politico". 09-03-2012 19:08 AMERICHE/Depenalizzazione droghe. Se ne parlera' al vertice di Cartagena del 14 aprile Un risultato, comunque, il Guatemala lo ha ottenuto. Gli Usa, pur se solo per ribadire la loro contrarieta', sono disponibili a discutere il tema della depenalizzazione delle droghe al Vertice delle Americhe in agenda il 14 e 15 aprile, a Cartagena. "Siamo disposti a discutere il tema per spiegare perche' non e' il modo di affrontare il problema", ha detto il vicesegretario del Dipartimento di Stato Usa Mike Hammer. Una posizione apprezzata dal presidente colombiano Juan Manuel Santos, anfitrione del vertice di aprile. "Mi sembra molto importante la posizione degli Usa ad aprirsi a discutere il tema delle droghe", ha detto il capo di Stato intervistato da "La W Radio", auspicando una soluzione "per il terribile problema del narcotraffico". L'idea di aprire a una nuova strategia di lotta al narcotraffico, affiorata a piu' riprese nel dibattito regionale, e' stata rilanciata da ultimo dal presidente guatemalteco Otto Perez Molina, interprete di una azione di monitoraggio delle volonta' dei paesi centroamericani sul tema. Con il proposito di presentare una posizione comune a Cartagena. Ad ogni buon conto, come detto, Washington non cede. L'ultimo rapporto che il Dipartimento di Stato usa ha consegnato al Congresso punta l'indice sulle "deboli" azioni di contrasto messe in campo dal Messico, sul fatto che i progressi ottenuti in Colombia no sono "irreversibili" e sui "fallimenti" di Venezuela e Bolivia nel rispetto delle politiche antidroga. Il testo si sofferma inoltre sulle pericolose attivita' che eserciterebbero sul territorio venezuelano le organizzazioni criminali messicane - "los Zetas" e il "cartel de Sinaloa" su tutti - e le bande armate colombiane. 09-03-2012 19:13 ITALIA/Droga. Corso di formazione Dpa/Nida Al via lunedi' due giornate formative che vedranno protagonisti "docenti e scienziati statunitensi provenienti dal prestigioso Nida (National Institute on Drug Abuse), come Nora Volkov, direttrice dell'Istituto, e Antonello Bonci, direttore scientifico, e altri rappresentanti della comunita' scientifica americana". E' quanto si legge in una nota del Dipartimento Politiche Antidroga (Dpa). "Prosegue cosi', presso la sede della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione a Roma, il primo corso di formazione multidisciplinare gratuito della Scuola Nazionale sulle Dipendenze per i professionisti del sistema italiano". "La formazione - prosegue la nota - e' promossa dal Dpa, la cui delega e' affidata al Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione, Andrea Riccardi, e realizzata in collaborazione con l'Unicri (United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute) e con altri organismi internazionali come: il Nida (National Institute in Drug Abuse) del Governo Americano e l'Unodc (United Nations Office on Drugs and Crime)'. ''Sono previste -prosegue la nota del Dpa- quattro sessioni, in cui verranno trattati gli aspetti clinici e farmacologici della dipendenza, oltre ai trattamenti dedicati alle persone tossicodipendenti con approfondimenti sulla prevenzione e sul consumo di cannabis". "Questo percorso formativo - sottolinea la nota - e' frutto dell'accordo internazionale di collaborazione scientifica tra l'Italia e gli Stati Uniti, siglato lo scorso luglio e con il quale si e' dato avvio alla collaborazione con uno dei piu' importanti istituti di ricerca del governo americano, il Nida'. 'Crediamo fortemente che la collaborazione tra l'Istituto e il Dpa portera' grandi vantaggi non solo a tutta la comunita' scientifica e a tutti i pazienti, ma sara' un valido supporto per le regioni, i dipartimenti delle dipendenze, i centri collaborativi, le comunita' e i Sert". "L'accordo - prosegue la nota - favorisce lo svolgimento di ricerche reciprocamente vantaggiose per migliorare la diagnosi, il trattamento dell'uso di droga e la dipendenza, sviluppando delle aree di particolare interesse che comprendono: la ricerca, la diagnosi precoce, lo screening, il trattamento e gli interventi brevi per disturbi da dipendenza soprattutto tra adolescenti e giovani adulti". "Aprira' i lavori - conclude la Dpa - Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento, insieme al direttore scientifico del Nida, Antonello Bonci, che illustrera' la partecipazione di entrambi i Paesi a programmi di ricerca scientifica condivisi. Sara', inoltre, possibile seguire le lezioni a distanza grazie al sistema di videoconferenza". 09-03-2012 19:22 ITALIA/Ecco la nuova golden share Nell'energia, trasporti e tlc il potere di veto del governo definito dalla cosiddetta golden share rimane valido solo nel caso di acquisizioni da parte di soggetti originari di Paesi extra-europei. E' quanto prevede il decreto approvato in cdm. I poteri attribuiti allo Stato nei tre settori prevedono anzitutto 'una notifica al Governo delle delibere adottate da una societa' che abbia per effetto modifiche della titolarita', la fusione o la scissione'. E' poi prevista, si legge nella nota di Palazzo Chigi diffusa al termine del cdm, 'la possibilita' per il Governo di sottoporre a specifiche condizioni delibere, atti o operazioni che diano luogo ad una situazione di eccezionale minaccia effettiva di grave pregiudizio per gli interessi pubblici relativi alla sicurezza e al funzionamento delle reti e degli impianti e alla continuita' degli approvvigionamenti'. Infine, il Governo ha la possibilita' di esercitare il potere di veto 'nel caso in cui il soggetto acquirente originario di un Paese extra-europeo si stabilisca all'interno dell'Unione attraverso l'acquisto di un'azienda o di un suo ramo. In questi casi sono pero' necessari due presupposti supplementari: la presenza di legami tra gli operatori coinvolti e organizzazioni criminali o con soggetti o enti ad esse collegati; l'intervento sulla societa' deve essere idoneo a garantire la continuita' degli approvvigionamenti, il mantenimento, la sicurezza e l'operativita' delle reti e degli impianti, il libero accesso al mercato' 09-03-2012 19:23 ITALIA/Unbundling. Decisione Governo viola norme Ue. Competenza e' di Agcom L'intervento del legislatore nazionale sulle regole per l'accesso alle reti (unbundling) "violerebbe il principio che prevede decisioni indipendenti da parte dei regolatori nazionali", come stabilito dall'Unione europea. Lo ha detto all'Ansa il presidente Georg Serentschy, presidente del Berec (organismo dei regolatori europei per le comunicazioni elettroniche) commentando l'emendamento al dl semplificazioni approvato dalla Camera dei deputati. "La regolamentazione dell'accesso e dell'interconnessione - ha continuato Serentschy -, cosi' come dei servizi di unbundling, sono chiara competenza del regolatore nazionale", l'Agcom in Italia, e "tale competenza gli e' attribuita dall'Unione europea". "Il Berec - ha indicato Serentschy - ha i poteri di valutare l'attuazione delle decisioni sulla regolamentazione delle telecomunicazioni nei mercati regolamentati, compreso i servizi di unbundling". "Il buon funzionamento del quadro normativo europeo, in termini dei ruoli assegnati alla Commissione europea e al Berec, e' chiaramente definito e non prevede alcun intervento dei legislatori nazionali, poiche' sarebbe in violazione di quanto previsto dalla legge", ha concluso Serentschy. 10-03-2012 10:03 ITALIA/Consumo droghe. Rilevazione online della Illicit Drug Market Si tratta della prima rilevazione online condotta in Italia sul consumo di sostanze stupefacenti, ed aperta alla popolazione generale. Al progetto aderiscono 7 Paesi con legislazioni e politiche molto diverse: dalla Svezia che si considera tra le più repressive in Europa, ai Paesi Bassi e al Portogallo che hanno legislazioni e politiche tra le più liberali. La rilevazione viene condotta sul sito http://www.drugmarket.eu Il sondaggio viene condotto in 7 Paesi europei, Bulgaria, Repubblica Ceca, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Svezia e Regno Unito, allo scopo di raccogliere informazioni sull’uso di sostanze stupefacenti in Europa. Grazie a tali informazioni, ci proponiamo di tracciare un quadro del mercato degli stupefacenti in Europa, che possa essere utilizzato come contributo per le future politiche europee in materia di sostanze stupefacenti. Affinché il quadro sia realistico, ci serve il tuo aiuto. Se hai fatto uso di droghe (cannabinoidi, cocaina, ecstasy o anfetamine) nell’arco degli ultimi 12 mesi, apprezzeremmo moltissimo il tuo contributo. Se accetti di partecipare, ti verranno poste domande inerenti alla tipologia di sostanze stupefacenti delle quali fai uso. Il sondaggio avrà una durata di 10-15 minuti, a seconda delle sostanze delle quali fai uso. Il tuo tempo è molto apprezzato. Ti garantiamo che le informazioni che fornirai verranno trattate in forma strettamente riservata e saranno conservate in modo sicuro. Il questionario, inoltre, è anonimo – sebbene vi siano alcune domande relative alla tua situazione generale. 10-03-2012 12:25 U.E./Commercio al dettaglio in aumento In gennaio 2012 rispetto a dicembre 2011 il volume del commercio al dettaglio è aumentato dello 0,3% nella zona euro e dello 0,4% nella Ue-27. In dicembre il commercio al dettaglio era calato rispettivamente dello 0,5% e dello 0,2%. Nel gennaio 2011, i volumi erano rimasti stabili nella zona euro e aumentati dello 0,7% nella Ue-27. 10-03-2012 17:21 MESSICO/Narcoguerra. 16 morti dopo arresto boss narcos Ancora violenze in Messico. Dopo la cattura di Erick Valencia Salazar, detto 'L'85', presunto leader del gruppo di neotrafficanti Nueva Generacion, si registrano almeno 8 morti nello stato di Sinaloa, a nord-est del Paese e altrettanti decapitati in quello di Tamaulipas, al confine con gli Stati Uniti. Il Messico sta vivendo un'ondata di violenza a causa degli scontri tra bande di narcotrafficanti che hanno provocato 50.000 morti negli ultimi 5 anni. 11-03-2012 12:15 IRAQ/Divampa la caccia ai punk, ammazzandoli Fondamentalisti islamici sciiti sono sospettati di aver ucciso oltre 90 giovani iracheni nell'ultimo mese a Baghdad perche' avevano un aspetto troppo occidentale, definito look 'emo' (magliette e vestiti attillati, taglio di capelli ad 'istrice', anelli con teschi e piercing ispirato all'omonimo genere musicale Usa punk-rock). Lo riferisce l'Ong Hana al-Bayaty citata dal britannico Daily Mail. Il 'pogrom' anti-occidentale e' avvenuto dopo che il ministero dell'Interno iracheno lo scorso mese aveva condannato come "satanico" il look 'emo' e aveva ordinato alla 'polizia morale' di estirparlo dalla realta' irachena. Nei giorni scorsi in alcuni quartieri sciiti (Bayaa e Saadr City) nella zona orientale di Baghdad erano circolate vere e proprie liste di proscrizione con i giovani cui era stato 'consigliato' di cambiare aspetto. La lapidazione dei giovani e' stata ufficialmente condannata dalle piu' alte autorita del clero sciita. Abdul-Raheem al-Rikabi, delegato per la capitale irachena del grande ayatollah, Ali al-Sistani, ha bollato le esecuzioni come "attacchi terroristici". Pur condannando il dilagare tra alcuni giovani del fenomeno 'emo', questo "deve essere affrontato con il dialogo e mezzi pacifici e non attraverso l'eliminazione fisica" Sulla stessa linea anche Moqtada al-Sadr, religioso ed esponente politico sciita estremamente influente (fondatore nel 2003 della milizia Esercito del Mahdi con cui combatte' gli Usa) e che controlla Sadr City. Rispondendo alle domande sul suo sito web, Moqtada ha descritto la filosofia 'emo' come "una piaga della societa' musulmana", aggiungendo che quanti la professano, "dovrebbero essere eliminati con mezzi legali". 12-03-2012 09:04 USA/Hiv e donne afroamericane. Stesse percentuali di alcuni Paesi africani La percentuale di Hiv tra le donne afroamericane che vivono in alcune citta' Usa, e' la medesima che in alcuni Paesi dell'Africa. Cosi' uno studio presentato alla Conferenza delle malattie infettive dall'istituto ISIS. Nell'anno dell'indagine l'infezione e' stata rilevata sullo 0,24% delle donne. Una percentuale cinque volte maggiore di quanto prevedeva lo specifico Centro di Prevenzione e controllo delle malattie (CDC) sulle donne negre nel 2010, cifre comparabili ai tassi di infezione delle donne di alcuni Paesi subsahariani come la Repubblica Democratica del Congo (0,26%) o il Kenya (0,53%). Carlos del Rio, principale ricercatore dello studio, sostiene che il 60% dei casi rilevati in Usa sono concentrati essenzialmente in 10 citta', tra cui Baltimora, New York e Washington e, al contrario di cio' che molta gente crede, “questa malattia non solo non e' molto meno radicata ma molta gente di questo Paese lo crea”. Si tratta di una epidemia concentrata. L'indagine ha coinvolto 2.099 donne tra 18 e 44 anni che mai avevano fatto un test per rilevare l'Hiv. “Trenta donne hanno scoperto durante il test di essere sieropositive” L'88% delle partecipanti erano afroamericane e latine il restante 12%. “Abbiamo preso in considerazione le donne senza sostentamenti, senza lavoro e con problemi di violenza domestica. Persone che sono portatrici del virus e che non hanno tempo per andare dal medico”. La poverta', l'insicurezza, la scarsita' di alimentazione e il consumo di droghe sono fattori di alto rischio. “Ci sono donne che guardandomi negli occhi mi hanno detto: guarda, ho un alto rischio di essere sieropositiva, ma ho il medesimo rischio che mi pizzichi una pistolettata”, ha detto del Rio. 12-03-2012 14:35 GRAN BRETAGNA/Eutanasia. Tetraplegico vuole morire. Tribunale Un uomo completamente paralizzato che vuole porre fine alla propria vita legalmente e' stato autorizzato a portare il proprio caso in tribunale. Lo ha deciso oggi un giudice dell'Alta Corte di Londra. In seguito a un ictus subito nel 2005, Tony Nicklinson, 58 anni, e' completamente paralizzato ma la sua mente e' perfettamente funzionante. Non e' fisicamente in grado di uccidersi e vuole che un medico abbia la protezione legale che gli consenta di farlo per lui. Il ministero della Giustizia sostiene tuttavia che un precedente di questo tipo modificherebbe le leggi sull'omicidio. Dopo l'annuncio del giudice la moglie di Nicklinson, Jane, ha letto alla radio un comunicato del marito in cui egli afferma: 'Sono felice che i temi che riguardano la morte assistita siano esposti in tribunale. I politici e il pubblico non si possono lamentare se i tribunali forniscono una piattaforma di dibattito mentre la politica continua ad ignorare una delle problematiche piu' importanti della nostra societa' di oggi. Non e' accettabile che la medicina del 21esimo secolo sia governata dalle attitudini verso la morte del 20esimo'. Nicklinson comunica attraverso uno speciale computer con tavoletta elettronica e sostiene che la sua vita e' ormai diventata 'noiosa, triste, avvilente, priva di dignita' e intollerabile'. 12-03-2012 14:38 ITALIA/Prevenzione droga. Dpa/Nida: dall'eta' di 6 anni Far partire la prevenzione antidroga fin dai 6 anni di eta': e' uno dei punti su cui concordano le autorita' italiane e statunitensi, da oggi fino a domani impegnate in un seminario di confronto delle rispettive esperienze e conclusioni. Secondo il capo del Dipartimento Politiche antidroga della presidenza del Consiglio, Giovanni Serpelloni, sia Italia sia Usa "concordano assolutamente sull'efficacia della prevenzione precoce: se in tempi passati -dice all'Adnkronos- si consideravano i 14 come l'eta' giusta per cominciare, abbiamo realizzato che quell'eta' e' gia' in pieno rischio. La prevenzione deve cominciare gia' a partire dai 6 anni, fino almeno ai 12". Quelle iniziate oggi sono due giornate formative che vedono protagonisti docenti e scienziati statunitensi provenienti del Nida (National Institute on Drug Abuse) e altri rappresentanti della comunita' scientifica americana, insieme ai loro omologhi italiani. La sessione di oggi si e' concentrata finora su prevenzione e trattamento; oltre alla prevenzione precoce, continua Serpelloni, "crediamo molto nella necessita', allo scattare della fascia di rischi 12-18 anni, di effettuare una serie di accertamenti anche tossicologici sui ragazzi. I genitori -esemplifica Serpelloni- sono abituati a portare i loro figli dal dentista per i controlli di routine, dall'ortopedico e cosi' via. Dovrebbero abituarsi anche a portarli nei dipartimenti di prevenzione anche per queste tematiche, che in fin dei conti sono piu' importanti delle carie: le prime cause di morte fino ai 19 anni sono le droghe e gli incidenti stradali dovuti all'uso di droghe". Anche sul trattamento pieno accordo Usa-Italia e una serie di programmi comuni con scambi di esperti tra i due paesi. "Siamo stati chiamati a partecipare ai network Usa di centri ricerca e clinici, che loro hanno iniziato da tempo, per iniziative analoghe qui in Italia, un "clinical network" che da noi avra' caratteristiche diverse rispetto agli Usa: oltre alla gratuita', la nostra particolarita' saranno i trattamenti integrati con farmaci e trattamenti psicosociali educativi tendenti non a stabilizzare la tossicodipendenza ma a guarire". La sessione del pomeriggio, dice infine Serpelloni, e' dedicata all'alcolismo e alle tecniche, che vedono gli italiani all'avanguardia, di valutazione degli esiti del trattamento. 12-03-2012 18:19 AUSTRIA/Foglia di coca. Presidente Morales la sostiene all'Onu "Chiedo a tutte le istituzioni, a tutti i paesi che si ponga rimedio a un errore storico". Cosi' il presidente boliviano Evo Morales ha perorato a Vienna, dinanzi alla plenaria della commissione Onu sulle droghe, la causa degli usi tradizionali e medicinali della foglia di coca, messa al bando da una apposita convenzione del 1961. "Non esiste nessun dato al mondo che dica che la foglia di cocaina causato danni alla salute" ha detto il capo di Stato mostrando all'uditorio una vasta gamma di prodotti fabbricati con la pianta. La Bolivia si era sfilata dalla Convenzione chiedendo all'Onu di accettare un'adesione con riserva sul veto alla masticazione della foglia di coca. Entro l'anno un terzo dei 184 paesi iscritti alle Nazioni unite puo' rifiutare la proposta di La Paz ribadendo l'esclusione del paese andino dalla Convenzione. A Vienna Porales ha peraltro ribadito che parte della coltivazione di cocaina e' in mano al narcotraffico ed ha per questo invitato i partecipanti a intensificare la cooperazione con La Paz per sostenere una lotta al fenomeno. 12-03-2012 18:43 CANADA/Tossicodipendenza. Eroina prescritta da medico e' meglio di metadone. Studio Una quantita' di eroina controllata e prescritta dal medico risulta piu' conveniente rispetto al metadone per il trattamento a lungo termine dei tossicodipendenti, secondo un nuovo studio condotto dai ricercatori della Providence Health Care e della University of British Columbia (Canada). Lo studio, pubblicato sul 'Canadian Medical Association Journal', attribuisce la maggior parte dei benefici economici al fatto che i pazienti che ricevono una prescrizione medica di eroina (diacetilmorfina) rimangono in trattamento piu' lungo e hanno meno ricadute rispetto a quelli trattati con metadone. E in entrambi i casi la terapia risulta associata a una riduzione delle attivita' criminali e dei costi sanitari. Inoltre, i tossicodipendenti in cura nel gruppo diacetilmorfina hanno anche maggiori probabilita' di vivere piu' a lungo rispetto a chi riceve la terapia di mantenimento con metadone. I risultati sono stati elaborati tramite l'iniziativa North American Opiate Medication che ha testato l'eroina medicalmente prescritta per la prima volta a Vancouver, dal 2005 al 2008. I ricercatori hanno utilizzato un'analisi di costo-efficacia per confrontare i trattamenti nell'arco di uno, cinque e dieci anni, nonche' l'aspettativa di vita dei pazienti. Ebbene, considerando le spese per le terapie e i costi sostenuti dal sistema giudiziario, quelli nel gruppo in terapia con metadone hanno generato un costo medio sociale di 1,14 milioni di dollari a persona, mentre quelli nel gruppo diacetilmorfina di 1,09 milioni dollari. 13-03-2012 12:50 ITALIA/Gli Italiani e l'Europa: crisi, sviluppo, informazione. Rapporto eurobarometro   Il 34% degli italiani ritiene che l'Europa non stia adottando le giuste misure per uscire dalla crisi: questo dato si contrappone alla tendenza generale europea che risulta essere a tal proposito piuttosto ottimista. Sono i principali dati che emergono dal Rapporto sull'Italia dell'Eurobarometro Standard 76, presentato oggi alla Rappresentanza in Italia della Commissione europea e discusso da due illustri esperti quali il Presidente dell'ISPO Professor Renato Mannheimer e il Presidente dell'Eurispes Professor Gian Maria Fara. Il sondaggio è stato condotto tra il 7 e il 20 Novembre 2011 su un campione di 1.031 cittadini. Sulle azioni necessarie per uscire dalle difficoltà c'è un ampio consenso: la stragrande maggioranza, infatti, degli intervistati (72%) ritiene essenziale una riforma del mercato del lavoro che miri a ridurre la disoccupazione. Inoltre, secondo gli italiani, gli elementi sui quali l'UE dovrebbe concentrare le proprie azioni per superare la crisi sono la lotta alla povertà, il mercato dell'industria e l'economia verde. L'alto tasso di disoccupazione giovanile, che in Italia ormai da settembre 2011 si colloca al di sopra del 30%, spinge gli intervistati ad una scelta quasi scontata in materia di politiche giovanili: il 51%, infatti, ritiene che l'Unione debba intraprendere delle misure finalizzate a favorire l'occupazione dei giovani, senza tuttavia trascurare il miglioramento della qualità dell'istruzione e l'ulteriore promozione di programmi come l'Erasmus, che permettono di studiare all'estero. A proposito degli effetti della crisi economica sulla vita quotidiana, il 57% degli italiani afferma di avere problemi nell'affrontare le spese correnti. Di questi, l'11% confessa di incontrare quasi costantemente delle difficoltà ad arrivare alla fine del mese: un dato preoccupante ma in linea con i risultati rilevati a livello europeo (8%). L'Italia detiene invece la più alta percentuale di individui che dichiarano di non cercare attivamente informazioni sull'Unione europea: il 20% contro il 10% della media europea e l'8% registrato nel nostro Paese nel Novembre 2010. Questo dato è riconducibile alla grande copertura che i media nazionali danno alle questioni europee, soprattutto a seguito della crisi economica. Questa notevole quantità di informazioni disponibili si scontra con una parallela mancanza di qualità delle stesse: il 74% del campione ritiene infatti che i cittadini non siano correttamente informati sulle tematiche europee di attualità. Per gli italiani (83%) e per gli europei (86%) la televisione rimane il mezzo di comunicazione di massa più utilizzato anche se con alcune differenze percentuali legate all'età, al genere e alla provenienza geografica degli intervistati. A seguire troviamo la radio, anche se meno di un terzo degli italiani afferma di accenderla una volta al giorno (in Europa oltre la metà degli intervistati invece dichiara di farne un uso quotidiano) e la carta stampata, che vede il dato sul suo utilizzo giornaliero da parte degli italiani in ulteriore calo rispetto a un anno fa (dal 29% al 25%). La televisione risulta essere attendibile nel presentare le notizie europee anche se, proprio come la radio e la stampa, il dato sul grado di fiducia in essa riposto è in calo. Infine, qualche considerazione sul trend della rete. Gli utenti di internet sono in aumento: circa il 39% degli italiani dichiara infatti di connettersi quotidianamente. Inoltre, per ottenere informazioni sull'Unione europea vengono consultati principalmente i siti dei quotidiani o dei settimanali; a seguire troviamo le pagine istituzionali, i blog e altri siti di condivisione. L'utilizzo dei social media per ricercare informazioni rimane ancora marginale, ma la maggior parte degli intervistati ritiene che siano funzionali ad una maggiore partecipazione politica dei cittadini. Il contesto L'Eurobarometro Standard è il sondaggio europeo più importante, nel quale si analizzano le posizioni dei cittadini sulle tematiche europee di maggiore attualità. All'Eurobarometro Standard si aggiungono poi i rapporti nazionali sulle opinioni dei cittadini dei singoli Stati membri. Nella prima parte del rapporto sono analizzate le opinioni degli italiani in merito alla crisi economica e alle misure intraprese dall'Unione europea per gestirla, passando per temi come il mercato del lavoro, la disoccupazione giovanile e le politiche di inclusione sociale. Nella seconda parte ci si concentra invece sul rapporto fra i cittadini italiani e i media nel più ampio contesto della ricerca di informazioni di carattere europeo. Link utili: Il Rapporto nazionale Italia Sito del Settore Analisi dell'Opinione Pubblica della Commissione europea Eurobaromentro Standard 76 – Autunno 2011 Eurobarometro Standard 75 – Primavera 2011 13-03-2012 13:00 IRAN/670 persone giustiziate nel 2011. Onu Il boia non e' mai disoccupato in Iran: nel 2011 sono state 670 le persone giustiziate, la maggior parte per crimini legati alla droga. E' quanto emerge dall'ultimo rapporto redatto per il Consiglio per i diritti umani dell'Onu di Ginevra da Ahmed Shaheed, ex ministro degli Esteri delle Maldive. In particolare al 31 dicembre 421 esecuzioni sono state annunciate ufficialmente e 249 sono state segrete. 13-03-2012 13:02 RUSSIA/Hiv. +5% contagio, meta' per endovene droga La Russia ha registrato nel 2011 un aumento del 5 per cento nei casi di contagio da HIV, L'ha reso noto oggi il capo dell'Agenzia di protezione sanitaria russa Gennady Ohnishenko, segnalando il fatto che la malattia è sempre più presente tra gli eterosessuali. "Nel 2011, 62mila nuove infezioni sono state registrate nel paese", ha spiegato Ohnishenko, secondo quanto riferiscono le agenzie russe. Il capo dei servizi sanitari ha lamentato il fatto che sempre di più le donne subiscono il contagio e che la trasmissione tra eterosessuali è in aumento e raggiunge ora il 39,9 per cneto del totale. Il 57,6 per cento è ancora causata da iniezioni endovena di droghe. 13-03-2012 13:04 ITALIA/Narcosala. Radicali le propongono a Milano Dare vita a Milano a tre 'stanze del buco': e' quanto propongono i Radicali con una proposta di delibera di iniziativa popolare su cui ora, con la nascita di un comitato promotore aperto a cittadini e associazioni, si impegnano a raccogliere cinquemila firme. Il testo chiede 'l'istituzione a Milano del pubblico servizio di 'assistenza all'iniezione di sostanze stupefacenti attraverso la predisposizione di apposite sale' - e' scritto - la cui responsabilita' e' affidata al Servizio dipendenze del Comune'. Le tre 'sale del buco', o come vengono chiamate nella proposta di delibera 'sale salvavita e da iniezione', da attivare in citta' dovranno essere operative 'entro sei mesi dall'approvazione' del documento. Alla presentazione della proposta, era presente tra gli altri il consigliere comunale Marco Cappato, i radicali hanno sottolineato come ci siano esperienze analoghe in altri Paesi europei e che la proposta consiste in luoghi 'protetti e igienicamente garantiti' dove sia possibile assumere sostanze che ci si e' procurati all'esterno alla presenza di personale sanitario e dove il consumatore possa far analizzare lo stupefacente. 'Oltre a rappresentare un intervento di emergenza che riduce i danni sia per il cittadino consumatore sia per tutta la comunita' - prosegue il testo - consente ai consumatori piu' problematici di entrare in contatto con i servizi per le tossicodipendenze, anche ai fini di un trattamento di disintossicazione, e con gli assistenti sociali'. 'Le sale da iniezione all'estero hanno sensibilmente migliorato la qualita' della vita sia dei consumatori sia degli abitanti nei quartieri piu' colpiti da consumo di sostanze illegali', riporta ancora il documento. L'idea fa parte di un pacchetto di proposte che comprendono, oltre al registro delle unioni civili e a un testo antidiscriminazioni (gia' presentate nei giorni scorsi), prevedono il registro del testamento biologico e l'organizzazione degli orari di esercizi commerciali dove si eserciti la prostituzione. Quest'ultima, in particolare, e' una proposta di regolamentare il fenomeno della prostituzione ('che non e' reato', hanno specificato) attraverso la regolamentazione in particolare degli orari, di competenza comunale, di esercizi commerciali o appartamenti dove singole prostitute o cooperative possano esercitare la loro attivita' per 'prevenire molestie all'ordine pubblico', 'promuovere la lotta contro ogni forma di tratta' e 'organizzare attiita' di prevenzione e promozione della salute'. Gli esercizi commerciali, che dovrebbero rilasciare scontrino, dovrebbero sorgere lontani da scuole ed essere accessibili alle forze dell'ordine per eventuali controlli. 13-03-2012 13:09 ITALIA/Gli embrioni vanno in letargo anche negli uomini Gli embrioni vanno in letargo: quando ricevono dalla madre il segnale di stop smettono di crescere. Si credeva che questo accadesse solo in orsi, foche e topi, ma la ricerca dell'universita' di Teramo, pubblicata sulla rivista PlosOne, dimostra che accade lo stesso in pecore, mucche e conigli. E' verosimile gli embrioni si fermino anche nell'uomo, per lo stess della madre. Considerare questo fenomeno aiuterebbe a evitare parti stimolati e cesarei; l'embrione a riposo e' anche ideale per prelevare staminali. A scoprire che il letargo degli embrioni e' un fenomeno comune a tutti i mammiferi e' stato il gruppo coordinato da Grazyna Ptak, del Laboratorio di Embriologia diretto da Lino Loi. Il fenomeno, chiamato 'diapausa embrionale', e' indotto dall'organismo della madre quando le condizioni esterne sono particolarmente difficili, per esempio per la luce scarsa, il freddo eccessivo, ma anche lo stress sociale. Quando la situazione migliora, con l'arrivo della primavera, l'organismo della madre da' l'ok e lo sviluppo dell'embrione riparte. In natura l'embrione pio' andare 'a dormire' anche per periodi molto variabili, dai 15 giorni del topo ai 12 mesi dei canguri e nei visoni. Nell'uomo la durata massima puo' essere di cinque mesi. 'Alla luce di questo fenomeno si possono spiegare fenomeni come gravidanze prolungate, che non necessiterebbero quindi ne' di stimolazione del parto ne' di taglio cesareo', rileva Grazyna Ptak. 'Gravidanze piu' lunghe del normale potrebbero quindi avvenire naturalmente'. Il sonno dell'embrione potrebbe riguardare molto da vicino anche la ricerca sulle cellule staminali, cosi' come la lotta ai tumori. Nel primo caso, esperimenti sugli embrioni di topo hanno dimostrato che il periodo di letargo e' il migliore per prelevare le cellule staminali; nel caso dei tumori, si e' visto che introducendo cellule tumorali nell'utero in condizioni di letargo si riparano. Si apre, insomma, un campo di ricerca che potrebbe portare a risultati significativi: il letargo dell'embrione, conclude Ptak, 'e' un fenomeno del quale dobbiamo iniziare ad occuparci seriamente, un campo da esplorare'. ------------------------------------------- COMUNICATI 07-03-2012 12:03 Prodotti finanziari MyWay/4You collocati fuori sede. Cassazione conferma nullita'. I risparmiatori traditi dal Gruppo MPS possono farsi restituire il maltolto Alessandro Pedone  E' giunta finalmente a conclusione giudiziaria una parte della vicenda relativa ai famigerati piani finanziari MyWay e 4You venduti dal Gruppo Monte dei Paschi di Siena (MPS) nei prima anni del 2000. Ricordiamo che il caso coinvolge decine di migliaia di risparmiatori ingannati che pensavano di mettere da parte dei soldi ai fini previdenziali ed invece si sono trovati con un mutuo (e quindi con l'obbligo - non la facoltà - di pagare) per acquistare obbligazioni (a prezzi folli!) del Gruppo MPS e fondi comuni d'investimento sempre del gruppo MPS. Con questa operazione, quindi, da una parte il gruppo MPS vendeva mutui e dall'altra si finanziava e vendeva fondi comuni d'investimento. Con la stessa operazione guadagnava tre volte consegnando al cliente un prodotto che aveva la certezza ex-ante di rimettere rispetto ad un semplice piano d'accumulo di capitale che, fra l'altro, non prevede l'obbligo ma la facoltà di mettere da parte dei soldi. E' disponibile su YouTube una sintesi di 2 minuti e mezzo della punta di Report del 15 Ottobre 2003 che si è occupata del caso. Il diavolo, però, fa le pentole ma dimentica di fare i coperchi. I primi contratti MyWay venduti dai promotori finanziari non avevano una clausola obbligatoria –a pena di nullità– per il collocamento fuori sede. Così decine di miglia di contratti sono nulli. Noi abbiamo denunciato questa circostanza fin dal Giugno 2003 (“RISPARMIO TRADITO. Sono nulli i contratti "MyWay" offerti fuori sede”). Il collocamento fuori sede non riguarda solo quello fatto con promotori finanziari. Molto spesso anche i dipendenti bancari vanno presso gli uffici dei clienti più importanti a far sottoscrivere contratti finanziari. Anche i contratti 4You venduti non dall'allora Banca 121 ma dalle banche del gruppo Monte dei Paschi di Siena non avevano la clausola per il collocamento fuori sede e quindi sono nulli se fatti firmare fuori dai locali dalla banca. A distanza di poco meno di 10 anni dai fatti, dopo centinaia di azioni legali, siamo giunti alla sentenza definitiva di Cassazione, la n. 1584 del 3 Febbraio 2012 che dichiara nulli i contratti sottoscritti fuori sede, come era evidente fin dall'inizio. Ricordiamo che la nullità del contratto è la massima sanzione giuridica possibile per un contratto. Significa che è come se il contratto non fosse mai esistito e quindi anche tutte le transazioni che il Monte dei Paschi ha voluto fare, con l'accondiscendenza di molte associazioni di consumatori, nei famigerati “tavoli di conciliazione” che secondo i dati ufficiali hanno riguardato circa lo 0,8% dei sottoscrittori. Con questa sentenza di Cassazione tutti i sottoscrittori di MyWay collocati attraverso promotori finanziari e tutti i sottoscrittori di contratti “4You” sottoscritti con dipendenti bancari fuori dagli uffici bancari possono chiedere il rimborso di tutte le rate pagate con gli interessi legali (che incidono per circa il 15% del capitale versato). Rimborso che puo' essere richiesto a partire da una raccomandata A/R di messa in mora, considerando che non esiste in merito (la nullita' di un contratto) una prescrizione. Qui il nostro specifico modulo. 07-03-2012 12:24 Creme solari in montagna Primo Mastrantoni  Tempo di settimane bianche, di montagna, di neve e di sole, La neve riflette i raggi del sole 4 volte piu' della sabbia (+400%) ed ha effetti piuttosto aggressivi sulla pelle. La minore distanza dal sole e il conseguente aumento delle radiazioni, il freddo e il vento completano l'opera. Occorre quindi una buona crema solare per evitare le scottature e danni maggiori, quali il melanoma. Ricordiamo che il sole e' responsabile per il 70% dell'invecchiamento della nostra pelle. Molti consumatori utilizzano le creme tenute in cassetto dall'estate scorsa. Sono ancora efficaci? Anche le creme solari hanno una scadenza. La legge prevede che, oltre all'elenco degli ingredienti, sia mostrata anche la data di scadenza post apertura. L'indicazione e' effettuata a cura del produttore. Le creme solari sono costituite da una emulsione di grasso, acqua e filtro solare ed e' proprio la presenza del grasso che pone il problema della durata delle creme, perche' puo' rapidamente degradarsi, soprattutto se viene esposto al calore, e far perdere efficacia al prodotto. 07-03-2012 13:48 Verso la nuova golden share protezionista europea? Vincenzo Donvito   Prima di dire bene o male nello specifico dei progetti della nuova golden share di cui si comincia a leggere qualcosa in questi giorni, e' bene aspettare il provvedimento definitivo, tra l'altro annunciato a breve. Ma ci sono gia' alcune certezze sulle quali e' bene rilevare incongruenze che denotano come la liberta' di mercato, e quindi la liberazione dell'economia dai condizionamenti e dalle limitazioni dello Stato, e' forse ancora una chimera del nostro tempo... nonostante Mario Monti che di liberta' di mercato e trust dovrebbe capirne piu' di tutti noi messi insieme... Vediamo queste nostre due perplessita':. - il provvedimento di ampliamento del potere di golden share arriva quando sul nostro Paese e' in atto una procedura di infrazione da parte dell'Ue per non ave limitato i troppi poteri che lo Stato nazionale ha sulle attuali aziende sotto questo controllo: Enel, Eni, Telecom Italia, Finmecanica e Snam. E proprio oggi il commissario Ue al mercato interno, Michel Barnier, ha auspicato che l'Italia risolva la questione “in maniera definitiva e in tempi rapidi”; - una delle poche certezze di questo decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri (DPCM) che dovrebbe ampliare questi poteri di veto dello Stato, e' che gli stessi potranno essere esercitati se l'acquirente che potrebbe sconvolgere gli assetti societari delle aziende ritenute strategiche per la sicurezza dello Stato, siano soggetti esterni alla Ue. Si passera', quindi, dall'attuale protezionismo nazionale ad un protezionismo europeo. In sostanza: sempre e comunque protezionismo. Cioe' contro la liberta' di un mercato che, stabilire a priori che possa essere accettabile solo nei confini Ue, significa avere una limitata prospettiva e qualche deficit di analisi sui movimenti di capitali e merci nel Globo. Noi, che siamo in prospettiva per qualcosa tipo gli Stati Uniti d'Europa, lo siamo non perche' abbiamo desiderio e necessita' di una nuova Patria in quanto ci sta stretta quella attuale dello Stivale, ma solo perche' crediamo che gli interessi di consumatori e produttori hanno bisogno di regole adeguate non per limitarne il raggio di azione e di recepimento, ma per far loro meglio fruire di opportunita' che, nel 2012, credere che siano limitate all'Ue significa -per l'appunto- avere una limitata prospettiva economica. 08-03-2012 11:36 Montagna. Attenzione al vin brule' Primo Mastrantoni  In montagna, dopo una sciata capita di finire con un assaggio di vin brule', cioe' vino caldo aromatizzato. Chi ha cura del proprio fegato dovrebbe astenersi dal bere vin brule' e dall'uso di prodotti alla cannella. Questa spezia aromatizzante, aggiunta al vin brule', ha perso la sua buona reputazione. L'Istituto di valutazione dei rischi sanitari (BfR, Germania) mette in guardia dalla cumarine contenute nella cannella: possono nuocere alle cellule epatiche, cioe' al fegato. Le cumarine sono sostanze che si percepiscono con l'odore del fieno fresco. In naturopatia vengono sfruttate soprattutto come antiartritici sotto forma di impacchi di fieno. In commercio esistono due varietà di cannella: la cannella Cassia e la Ceylon. La prima è usata prevalentemente per la produzione di dolci industriali e contiene un'alta concentrazione di cumarine, la seconda, utilizzata comunemente in cucina, non pone problema a livello sanitario. L'uso di cannella Ceylon per la preparazione di dolci casalinghi, o per il classico vin brule' familiare, non presenta quindi rischi per la salute a patto che non se ne faccia un uso eccessivo. 09-03-2012 12:08 Semplificazione amministrativa. La perversione burocratica Primo Mastrantoni  Come complicare la vita ai cittadini. Un esempio. Gli stranieri extra Ue, non residenti in Italia, potranno fare acquisti pagando in banconote fino a 15 mila euro, oltre il limite dei 1000 euro previsti dall'attuale normativa (1). Cosa devono fare i turisti? Oltre che pagare in contanti, devono presentare il passaporto e fare una dichiarazione di non residenza italiana (ma non basta il passaporto?). Il commerciante ricevuti i soldi e la documentazione deve, entro il giorno feriale successivo, e non oltre pena una sanzione, depositare la documentazione e lo scontrino in banca e inviare "una apposita comunicazione preventiva, anche in via telematica, all'Agenzia delle entrate". Preventiva quando? Non si capisce o, meglio, si capisce che la perversione burocratica continua ad imperare nel nostro Paese. (1) Decreto Legge 2 marzo 2012, n. 16. 09-03-2012 12:41 Denaro contante e nuove norme. Scheda pratica dell'Aduc Rita Sabelli Tra le varie riforme del Governo Monti c'e' la cosiddetta "stretta sui contanti", una normativa che ha modificato il tetto oltre il quale e' vietato utilizzare i contanti nei pagamenti tra un soggetto e l'altro, con obiettivo di combattere "il nero" e il riciclaggio del denaro sporco. Sul punto si e' detto molto e non sempre correttamente, tanto che per molti l'esatta portata della modifica non e' assolutamente chiara. Nelle prime fasi, soprattutto, le interpretazioni scorrette erano diffuse, anche agli sportelli bancari. Alcune persone si sono viste ostacolare, se non rifiutare, prelievi di somme superiori a 1.000 euro, con richiesta talvolta di fornire giustificativi per iscritto. E' bene quindi fare chiarezza sulla portata del provvedimento e sui suoi programmati sviluppi futuri. Ecco i capitoli della scheda pratica: LA NUOVA SOGLIA DI 1.000 EURO: cosa cambia per pagamenti Pagamenti in contante Pagamenti con assegno Pagamenti con libretti al portatore Conseguenze in caso di violazione LA NUOVA SOGLIA DI 1.000 EURO, cosa cambia per stipendi e pensioni Il conto corrente-base LA NUOVA SOGLIA DI 1.000 EURO e i prelievi allo sportello RIFERIMENTI NORMATIVI E LINK UTILI Qui la scheda completa 09-03-2012 15:54 Aduc osservatorio Lecce – Ritardi nella consegna della corrispondenza: e’ il turno del quartiere Leuca Alessandro Gallucci   Le segnalazioni, numerose, che ci giungono dal quartiere Leuca, lasciano spazio a pochi dubbi: le poste in quella zona della citta’ fanno acqua da tutte le parti. Le conseguenze sono quelle note a tutti: bollette e richieste di pagamento varie consegnate in ritardo con conseguente applicazione di interessi e penali. Possibile che tra le tante tasse che ormai soffocano i cittadini ve ne debba essere un’altra, occulta, imposta da Poste italiane? Perche’ non c’e’ altro modo per poter definire i disagi e le sanzioni che i cittadini-utenti del servizio postale sono costretti a sopportare a causa delle inefficienze di poste italiane: una tassa. Le persone che subiscono un danno e sono in grado di dimostrarlo, molti mittenti sono in grado di attestare la data d’invio, possono chiedere a Poste italiane il risarcimento del danno. Certo l’esiguita’ delle somme spesso scoraggia ed e’ proprio questo a favorire il vettore. Chiediamo ai vertici locali di Poste Italiane di andare incontro all’utenza: in primis impegnandosi per l’immediato ripristino del normale funzionamento del servizio di consegna della corrispondenza. In secondo luogo garantendo un rimborso ai cittadini penalizzati dai ritardi. Diversamente proponiamo il cambio di scopo sociale della societa’ in: servizio di accumulo e smistamento ritardato e dannoso della corrispondenza. 10-03-2012 11:42 Il bollino blu di Befera, Telefortuna, la stella gialla.... moralismo invece di norme Vincenzo Donvito  Il direttore dell'Agenzia delle entrate, Attilio Befera, ha avuto l'idea di dotare di un bollino blu da esporre i commercianti che sono in regola col Fisco: “l'idea dell'attestato o della targa da esporre in bella vista, che certifichi l'onesta' fiscale avrebbe un impatto piu' forte”. Il metodo non e' una novita'. Gia' oggi chi paga l'imposta/canone Rai entro il termine del 31 gennaio partecipa all'estrazione dei premi di Telefortuna. Un metodo che, pur con le dovute differenze, ci fa venire in mente quello della stella gialla degli ebrei nel secolo scorso per individuare una specifica categoria di persone. Un metodo che presuppone che l'Autorita' si sente in dovere di indicare chi e' considerato buono e chi cattivo: cioe' moralismo invece di norme. Che bisogno c'e' di segnalare o premiare chi fa il proprio dovere nell'ambito del patto civico che ha con lo Stato? Se si considera giusto cosi', sarebbe altrettanto giustificato il bollino rosso per chi e' evasore fiscale, o il bollino giallo per chi e' soggetto ad indagine sempre fiscale. Una logica perversa che porta a considerare eccezionale chi rispetta le regole... e normale chi non le rispetta. La logica che considera fondamentale che uno Stato, per essere amministrato, ha bisogno di eroi che pagano le tasse e non cittadini normali che paghino le medesime tasse. Sia chiaro che non stiamo parlando del pelo nell'uovo, ma di un messaggio che i nostri amministratori e i tutori dell'ordine (fiscale nella fattispecie) devono dare agli amministrati e alla future generazioni di contribuenti. Un messaggio pessimo che darebbe a nostro avviso maggiori risultati se le energie e i fondi fossero utilizzati per diminuire il peso fiscale e non comprare e dare regali in piu' a chi fa il proprio dovere di cittadino contribuente. 10-03-2012 13:29 La TIA e' un tributo e non puo' essere gravato di Iva. Cassazione. Esigere i rimborsi  La Tia1 è un tributo e non è soggetto ad Iva. Non rileva la qualificazione patrimoniale della Tia2, poiché si tratta di due prelievi formalmente distinti. Così la Corte di Cassazione, con sentenza 3756 depositata il 9/3/2012 sull'applicazione dell'Iva sulla tariffa rifiuti in relazione all'articolo 49, del decreto legislativo 22/97 (Tia1). La sentenza va contro la prassi amministrativa del dipartimento delle Politiche fiscali, che con la circolare 3/2010 aveva ravvisato continuità tra Tia1 e Tia2 (articolo 238, dl 152/06) sì che la Tia1 sarebbe un'entrata patrimoniale, e quindi soggetta ad Iva. In virtu' di questo i gestori del servizio rifiuti avevano addebitato l'imposta agli utenti. La sentenza 238/09 della Corte Costituzionale, pero', aveva invece dichiarato la natura tributaria della Tia1, ravvisando continuità tra Tariffa e Tarsu, Ma la medesima pronuncia della Corte precisava, in mancanza dello specifico regolamento attuativo, di non poter prendere posizione sulla Tia2. La sentenza consenti' l'avvio di rimborsi da parte degli utenti. In seguito, con l'articolo 14, comma 33 del Dl 78/2010, si è stabilito che la tariffa è un'entrata patrimoniale e dunque soggetta a Iva, ma questo (per un errore del legislatore?) per la Tia2 e non per la Tia1. E' quindi intervenuto il dipartimento delle Politiche fiscali che, con la circolare 3/2010, diceva che la Tia2 può essere applicata sulla base dei criteri stabiliti nel Dpr 158/99 su cui si fonda la Tia1. Per cui Tia1 e Tia2 sono entrambe considerate entrate patrimoniali, e quindi soggette ad Iva. Per la sentenza di ieri della Cassazione le conclusioni delle Finanze “sono frutto di una forzatura logica del tutto inaccettabile”: non si vede come la successione logico-giuridica di due entrate possa generare in automatico l'identità della loro natura. La sentenza ha pertanto rilevato che la Tia1 e' un'entrata tributaria. Per questo i rimborsi possono essere chiesti al proprio gestore del servizio rifiuti tramite raccomandata A/R di messa in mora. 12-03-2012 12:28 Pistacchi alle aflatossine Primo Mastrantoni  Pistacchi alle aflatossine. Sono stati ritirati dal mercato valdostano tre lotti di pistacchi crudi e tostati contenenti aflatossine in quantita' superiori ai limiti di legge, provenienti dall'Iran e distribuiti da New Factor in varie tipologie di peso e confezione. Il ritiro e' stato disposto dalle autorita' valdostane. Le aflatossine sono -per l'appunto- tossine prodotte dal alcuni funghi e sono considerate fortemente cancerogene. I lotti ritirati sono numerati con 211444/2012, 211453/2012 e 211445/2012. Non sappiamo se questi pistacchi siano presenti nel mercato nazionale. Abbiamo sollecitato il ministero della Salute affinche' operi un controllo su scala nazionale. 13-03-2012 12:27 Roma. Liberalizzare Atac e Ama Primo Mastrantoni  Occorre liberalizzare Ama e Atac, le due aziende municipalizzate romane che si occupano di rifiuti e di trasporto di superficie. La discussione in atto sulla "privatizzazione" delle municipalizzate romane non portera' ad alcuna decisione positiva, cioe' nessun vantaggio per i cittadini che continueranno ad avere una citta' sporca e con servizi di trasporto insoddisfacenti. La liberalizzazione e non la privatizzazione, soprattutto se e' all'italiana, che finisce per socializzare le perdite e privatizzare i profitti, vedi caso Alitalia, portera' benefici per i romani. Indagini in tal senso hanno evidenziato che la differenza dei costi, tra azienda liberalizzata e pubblica, e' da ricondursi ad una maggiore efficienza tecnica e dell'organizzazione del lavoro con un aumento della produttivita' nell'ambito dell'amministrazione e della manutenzione dei mezzi. Ma non ci aspettiamo nulla da questo Sindaco che si e' caratterizzato per il nulla fare per i cittadini romani. ------------------------------------------- ARTICOLI 07-03-2012 12:20 Recapito sconosciuto. La ruota degli innocenti Redazione Consegnato, e poi? L'Istituto tedesco per la gioventù rivela che di un quinto dei bambini nati in modo anonimo non c'è più traccia. Evidentemente esiste una carenza normativa, cui alcuni politici intendono rimediare. Qual è il destino dei neonati lasciati nella Babyklappe ("ruota degli innocenti") o partoriti in incognito all'ospedale? La risposta è: in molti casi nessuno lo sa veramente. Un'indagine del Deutsches Jugendinstitut (DJI) rivela che di 200 bambini non è stato possibile ritrovare l'indirizzo -è probabile che le loro tracce si siano perse nelle maglie della burocrazia. DJI ha svolto la ricerca tra 344 responsabili della consegna di questi neonati -accanto alle ruote c'è anche la possibilità che una donna partorisca senza dover fornire il proprio nome. Il 20% di coloro che hanno avuto in consegna un bambino non ha reagito. Gli altri hanno accolto in tutto 973 neonati da quando è stata aperta la prima ruota nel 1999 fino al termine dell'indagine nel maggio 2010: due terzi nati in incognito, un terzo depositato in una Babyklappe, 43 consegnati a collaboratori dell'ente preposto nel rispetto dell'anonimato. Alla domanda di cosa sia avvenuto di loro, il 20% non ha saputo fornire indicazioni, ossia, non si sa se siano stati adottati oppure ripresi dalla loro mamma. E' difficile conoscere il numero esatto, rivela il rapporto. "Il fatto è che i dati non vengono raccolti in un unico centro; certe volte non c'è nessuna documentazione, oppure è carente". Molti responsabili agiscono senza contratti di cooperazione con gli Uffici dei minorenni, spesso sono solo accordi verbali. Alcuni politici hanno reagito chiedendo che si ripensi al sistema delle ruote. Qualcuno propone una procedura unica per la consegna anonima. Si ipotizza l'obbligo di segnalazione all'Ufficio dei minori, di prevedere un tutore d'ufficio, di tenere nettamente separato l'iter d'adozione da chi riceve in consegna il bambino. Un'esponente della maggioranza vorrebbe chiudere le Babyklappen; in alternativa auspica "una legge per la riservatezza della nascita, in modo che la donna possa partorire in ospedale e i suoi dati restare coperti per alcuni anni". Così la donna sarebbe garantita da eventuali ingerenze da parte delle autorità, e nello stesso tempo sarebbe reperibile in caso di un'offerta d'aiuto o per un colloquio. (articolo siglato di Der Spiegel del 04-04-2012. Traduzione di Rosa a Marca) 09-03-2012 07:55 Immigrazione. Subito una sanatoria per sanare i conti dello Stato Emmanuela Bertucci Nell'era del “frughiamo nelle tasche degli italiani” per tirar su il Paese, c'e' un posto in cui il Governo Monti ancora non ha guardato. E' il mondo del lavoro nero dei cittadini stranieri clandestini, e dei relativi datori di lavoro. Non e' un mistero che centinaia di migliaia di clandestini lavorino a nero nei piu' svariati settori, ne' e' un mistero che portare nella legalita' questi lavoratori porterebbe miliardi di euro di euro nelle casse dello Stato, sottraendo questo denaro all'evasione fiscale. Si pensi che nel 2007 i contributi previdenziali relativi a lavoratori stranieri ammontavano a quasi 7 miliardi, circa il 4 per cento del totale, ai quali vanno aggiunti oltre 3 miliardi tra Irpef, Iva, imposte per il lavoro autonomo e sui fabbricati. Questi dati si riferiscono al gettito contributivo di piu' di due milioni di cittadini stranieri regolarmente iscritti all'INPS nell'anno 2007, e considerando che almeno altrettanti stranieri lavorano da clandestini, i conti sono presto fatti. Si tratta di un tesoro che il Governo Monti non puo' ignorare e che entrera' nelle casse dello Stato solo con una vera sanatoria. Non parliamo dei provvedimenti farsa emanati finora, come quello del 2009, ad esempio, limitato a colf e badanti: ecco che tutti i clandestini si improvvisano collaboratori domestici e pagano 500 euro solo per presentare la domanda. Da queste sanatorie finte e' scaturito solo un vasto giro di malaffare, con finti datori di lavoro che promettevano di presentare la domanda dietro pagamento di migliaia di euro, salvo poi darsi alla macchia, oppure presentavano la domanda pur sapendo di non avere i requisiti reddituali. Queste sanatorie piene di paletti spesso incomprensibili hanno portato a poco. L'Italia ha bisogno dei lavoratori stranieri, e ha bisogno delle tasse che questi pagherebbero se non lavorassero (come gia' fanno) a nero. Il Governo Monti deve imparare dall'esperienza dei governi precedenti e non commettere gli stessi errori. Quello che chiediamo e' una sanatoria “vera” e “semplice”, che consenta agli stranieri clandestini presenti in Italia di ottenere un permesso di soggiorno se trovano un datore di lavoro pronto ad assumerli senza lungaggini e procedure che durano anni in attesa di una chiamata dallo Sportello unico per l'immigrazione: trovi un datore di lavoro, ti fai assumere, inizi a percepire uno stipendio, a pagare le tasse, ottieni il tanto sospirato permesso di soggiorno. Sarebbe un primo passo per ripensare seriamente alle politiche migratorie scelte dall'Italia negli ultimi vent'anni, che fino ad ora hanno portato solo illegalita', criminalita', evasione fiscale. Disciplinare l'ingresso per lavoro in Italia con i decreti flussi e' stata un'esperienza fallimentare, ed e' ora di cambiare pagina: un meccanismo di ingresso in Italia che non sia contingentato a un determinato numero di quote annuali (flusso continuo) abbatterebbe quasi completamente la clandestinita' di chi lavora, e non delinque. Cio' favorirebbe inoltre un aumento degli introiti fiscali, nella misura in cui il lavoratore regolare pagherebbe le tasse, i contributi previdenziali, ecc. In un sistema di "finestre" di ingresso in Italia che si aprono per una manciata di minuti l'anno, decisamente concordiamo con l'inutilita' di sanatorie una tantum, che non fanno altro che invogliare chi non riesce a vincere la lotteria dei flussi a venire comunque in Italia, in attesa di una nuova sanatoria, fra un anno, fra due anni, o al successivo cambio di Governo. Tutto cio' e' indice della necessita' di ripensare i meccanismi delle politiche migratorie in Italia. Una sanatoria puo' essere un nuovo punto di partenza, se ad essa segue una riforma del sistema degli ingressi in Italia. E cio' potrebbe avvenire creando un sistema di flussi "continuo" all'interno del quale in qualsiasi momento dell'anno, qualunque datore di lavoro che abbia bisogno di manodopera che non riesce a reperire in Italia possa chiamarla dall'estero. A beneficio dell'economia italiana, delle casse dello Stato, della sicurezza pubblica... 09-03-2012 12:14 Conti deposito - la nuova imposta di bollo Barbara Auricchio   Lo scorso 2 marzo è entrato in vigore il Decreto n°16/2012 dettante disposizioni in materia di semplificazioni finanziarie, che con la sua versione definitiva ha visto estendersi l'ambito di applicazione dell'imposta di bollo prevista per gli strumenti finanziari. L'articolo 8 comma 13 del presente decreto precisa infatti che l'imposta di bollo sarà dovuta sulle “comunicazioni periodiche alla clientela relative a prodotti finanziari, anche non soggetti ad obbligo di deposito, ivi compresi i depositi bancari e postali, anche se rappresentati da certificati.” Viene inoltre specificato che tali disposizioni si applicano a decorrere dal 1° gennaio 2012. Da questo momento quindi, anche sui conti di deposito, viene applicata una tassazione proporzionale progressiva. L'aliquota applicata sarà quella prevista per gli altri strumenti finanziari: nello specifico essa è pari allo 0,10% per il 2012 e allo 0,15% dal 2013. E' fissato inoltre un tetto minimo pari a 34,20 euro ed un tetto massimo di 1200 euro. Ciò significa che per quest'anno non saranno tassati i depositi di importo superiore a 1.200.000 euro mentre dal 2013 non sarà più previsto alcun limite massimo. Di contro, tutti i depositi di importo fino a 34.200 euro pagheranno un'imposta fissa non proporzionale di 34,20 euro.   È importante non confondere questa tassazione con quella prevista per i conti correnti ordinari dove continua ad essere applicata un'imposta fissa di 34,20 euro per le persone fisiche e di 100 euro per le persone giuridiche, imposte dovute solo nel caso in cui la giacenza del conto sia superiore ai 5000 euro. Ricapitolando quindi, se da una parte vi è l'applicazione della nuova imposta di bollo proporzionale, dall'altra ricordiamo che sui conti deposito l'aliquota applicata sui rendimenti è passata dall'inizio di quest'anno dal 27% al 20%.   Nonostante l'introduzione dell'imposta di bollo, i risparmiatori italiani che prediligono i conti di deposito non saranno, almeno per il momento, scoraggiati da questa misura, visto che nella maggior parte dei casi – o per lo meno così è stato fino ad adesso – è la banca stessa ad accollarsi le spese del bollo; non è detto però che in un futuro prossimo gli istituti di credito rimangano su tale rotta ma è possibile che vengano riviste le clausole contrattuali per cui l'imposta di bollo graverà non più sulla banca ma sul cliente, andando a ridurre così quello che è il reale rendimento del conto stesso.   Entrando nel vivo di quello che è accaduto sul mercato dei conti di deposito, molti sono gli istituti che hanno rivisto al ribasso, sulla scia di quanto già accaduto nei mesi scorsi, i rendimenti dei loro conti. I ribassi maggiori sono quelli di Crescideposito più di Cariparma, di Cash park di Banca Fineco, del Deposito WeBank e di Time Deposit di Banca Unipol. Se da una parte Unipol ha tagliato il rendimento del suo Time Deposit di mezzo punto percentuale (12 mesi dal 4,5% al 4%), dall'altro ha aggiunto accanto ad esso il nuovo Deposit@, il conto di deposito on line che da la possibilità di vincolare attraverso il servizio di internet banking le somme a 3, 6 o 12 mesi. (Per il vincolo annuale tasso del 4,25% lordo). L'importo minimo vincolabile è 10000 euro. Altra novità è l'entrata in scena della Banca di Credito Cooperativo di Fornacette, che utilizzando il suo nuovo canale web permette di sottoscrivere due conti di deposito: il primo è Conto deposito web nella forma sia “aperta” ossia di deposito libero, che “chiusa” ovvero vincolato. Il conto garantisce un tasso del 3% annuo per il deposito libero ed un tasso del 4,60% annuo per il vincolato ad un anno. Il versamento iniziale deve essere pari almeno a 5000 euro mentre non sono previsti limiti massimi. Time deposit web invece è un conto esclusivamente vincolato, dove a differenza del precedente l'importo minimo da versare è di soli 1000 euro. Le somme possono essere vincolate ad 1, 3 6, 9 e 12 mesi, con un rendimento che va dal 3,50% al 4,70%. Con il suo nuovo conto la Bcc di Fornacette entra di diritto sul “podio dei migliori” sia per i depositi vincolati ad un anno che per i depositi con scadenza semestrali. Ricordiamo, come sempre, l'importanza di diversificare gli intermediari in particolare nel caso in cui il deposito superi il limite dei 100.000 euro previsto dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.  11-03-2012 12:57 Il tabacco dilaga tra i giovani Usa. Studio redazione Ogni giorno in Usa, 3.800 minori di 18 anni cominciano a fumare. Il Dipartimento di Sanita' ha pubblicato uno studio in cui evidenzia che e' fumatore di tabacco uno studente su quattro delle scuole secondarie ed uno su tre giovani con meno di 26 anni. Inoltre, dopo anni di declino, lo studio dimostra che questa abitudine è sempre più comune tra i giovani. “E' una epidemia. Su tre giovani che fumano, solo uno smettera' e gli altri due moriranno per motivi relazionati a questa abitudine”, dice Regina Benjamin, responsabile della salute pubblica, nello studio intitolato “Prevenzione dell'uso del tabacco tra adolescenti e adulti e giovani adulti”. Questo studio epidemiologico indaga per la prima volta sugli effetti del tabacco sulla salute dei giovani tra 12 e 25 anni, in considerazione del fatto che il vizio comincia sempre piu' prematuramente. Il consumo di sigarette in questo gruppo di persone e' molto grave e potenzialmente mortale, poiche' la dipendenza da nicotina puo' provocare danni come la riduzione delle funzioni polmonari, una crescita polmonare difettosa, malattie cardiache precoci e altri problemi di salute come l'asma. “Per porre fine a questa epidemia e' necessario concentrarsi su come prevenire e avere i maggiori risultati sui giovani”. “Chiediamo che la nostra prossima generazione sia libera dal tabacco e credo che potremo farcela”. Lo studio pone rilievo sull'efficacia delle strategie per prevenire il consumo. Piu' dell'80% dei fumatori in Usa comincia a 18 anni di eta', e il 99% prima dei 26 anni. La societa', il contesto e la pubblicita' incitano i giovani a cominciare a fumare. I produttori di tabacco sono tra coloro che fanno maggiore pubblicita' in Usa. Si calcola che solo per la commercializzazione del loro prodotto si spendano 10.000 milioni di dollari ogni anno. “Non chiedo di concentrarsi sulle colpe, chiedo di concentrarsi sulla prevenzione” dice Benjamin. “Chiedo che mi sia assicurato che stiamo facendo tutto il possibile per evitare che i bimbi comincino a fumare o a consumare prodotti derivati dal tabacco”. Il governo Usa ha posto in essere molte iniziative per contrastare gli effetti delle campagne pubblicitarie sui giovani. La legge del 1998 sul mercato del tabacco obbligo' a ridurre la pubblicita', mentre un'altra legge del 2009, voluta dalla FDA (Food and Drug Administraction), stimolava campagne mediatiche, programmi di controllo del tabacco, aumento dei prezzi e attivita' di prevenzione nelle scuole. Sistemi che cominciano ad essere efficaci, ma non in modo sufficiente. 11-03-2012 17:24 Legalizzare le droghe? Verso il vertice di Cartagena redazione Il fallimento della “war on drugs” ispirata quaranta anni fa dall'allora presidente Usa Richard Nixon, e' causato dal proibizionismo, ma il crescente numero di voci che reclamano un cambiamento di politica in merito, pare abbia condizionato la decisione dell'Amministrazione Obama di andare alla “Cumbre de las Americas” (Vertice delle Americhe) a Cartagena, dove il tema sara' affrontato. Il dibattito si e' intensificato negli ultimi giorni, dopo che gli Usa si sono dichiarati disposti a discuterne, pur sottolineando che la propria politica antidroga e' chiara e che si opporra' alla legalizzazione. Lo scorso venerdi' 9 marzo, il presidente colombiano Juan Manuel Santos, in una intervista con l'emittente “La W”, ha elogiato le affermazioni di Washington: “Ci sono Paesi che si stanno consumando grazie ai cartelli della droga, al crimine organizzato, grazie al narcotraffico. E in questo e' coinvolta la Colombia, ed io personalmente ho posto il problema al centro dell'attenzione, perche' se c'e' un Paese che ha sofferto il flagello del narcotraffico ed ha versato piu' sangue di qualunque altro, quello e' il nostro”. Il cambio di atteggiamento degli Usa, che ha sorpreso anche gli studiosi del settore, pare che abbia diverse origini. Tra queste la pressione di alcuni Paesi latinoamericani che sostengono che il proibizionismo non sia la strada giusta, e Obama ha accettato il confronto. “Credo che ci sia un piccolo cambio di Washington, che comincia a rendersi conto che i latinoamericani stanno formando un blocco e che e' molto difficile opporsi a tutto”, dice Alejandro Gaviria, decano di Economia della “Universidad de los Andes” e autore di vari testi sul tema. Per l'ex-cancelliere Julio Londono Paredes, la spiegazione e' che “l'attuale strategia sulle droghe e' fallita”. E ci sono numeri per sostenere questa affermazione: nelle carceri Usa ci sono 500.000 persone per reati correlati alle droghe, dieci volte di piu' di quando comincio' la strategia proibizionista, ed ogni detenuto costa 450.000 dollari all'anno ai contribuenti. Augusto Perez, direttore della “Fundación Nuevos Rumbos”, che opera in materia di prevenzione sul consumo di droghe, attribuisce alla svolta Usa il fallimento della lotta, travasandolo nella sua popolazione che ha poi ceduto alla droga. L'ex-presidente colombiano Cesar Gaviria, portavoce di un gruppo di leader mondiali che ha alzato la propria voce contro il proibizionismo (The Global Commission on Drug Policy), sostiene che si e' giunti a questo punto grazie all'incapacita' dei dirigenti degli Usa. Un primo grande passo Gli Usa quindi si sono impegnati ad assistere a Cartagena all'apertura del confronto sulla legalizzazione delle droghe per sostenere che sono contrari. Questo e' sicuramente un primo grande passo nel dibattito mondiale sul tema, perche' per la prima volta la “grande potenza” acconsente di sedersi ad un tavolo in cui si parla della questione. Il dibattito e' aperto, ma non c'e' certezza quanto tempo ci vorra' per giungere ad una conclusione. Non solo, ma anche i piu' ottimisti credono che sara' un percorso molto lungo. Perche' il dibattito giunga a livello di definizioni formali, bisognera' portarlo all'Onu, che ancora resiste ad affrontare questa discussione. La cancelliera colombiana Maria Angela Holguin, in una intervista al quotidiano El Tiempo nell'ottobre 2010, contemplo' la possibilita' che il tema fosse valutato dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu. “Sarebbe molto importante che il tema delle droghe, che e' molto complesso, fosse affrontato in una discussione globale, come problema di salute e come un problema per i Paesi che sono usati come transito per le sostanze”. E' probabile che alcuni rappresentanti latinoamericani porteranno nel vertice di Cartagena questa proposta, e per questo il 24 marzo i governanti dei Paesi centroamericani si incontreranno per stabilire come il tema dovra' essere sollevato nel vertice. Il presidente dell'Honduras, Porfino Lobo, a meta' della scorsa settimana ha convocato il suo collega Juan Manuel Santos, per chiedergli a nome dei suoi compagni che il tema fosse incluso nell'agenda del vertice del prossimo aprile. Sulla decisione Usa pesa una realta' interna, con molti Stati che hanno legalizzato la distribuzione di marijuana, per non parlare del tentativo referendario fallito in California per la legalizzazione nel 2010, nonche' il notevole incremento delle droghe sintetiche che si vendono legalmente tra i piu' giovani di questo Paese. Il dibattito e' partito. I 34 rappresentanti convocati a Cartagena per trovare soluzioni su sicurezza, infrastrutture, poverta' e cooperazione tecnologica, si occuperanno di un tema che fino a poco tempo non era nella propria agenda: la legalizzazione delle droghe. Ci sono una serie di idee Il presidente colombiano Santos ha confermo che l'incontro tenuto a Leticia con gli ex presidenti Fernando Cardoso (Brasile), Felipe Gonzales (Spagna) e Ricardo Lagos (Cile), ha prodotto “una serie di idee” sulla necessita' di rivedere la politica mondiale di lotta contro il narcotraffico. “Discutiamo se cio' che stiamo facendo e' il massimo che possiamo fare, se stiamo ottenenedo i risultati che tutti auspichiamo e se ci sono alternative perche' il risultato finale sia il migliore possibile per l'umanita'”, ha detto Santos. L'Onu si oppone. L'Unione Europea ha delle riserve Il presidente dell'International Narcotics Control Board (INCB), l'iraniano Hamid Ghodse, alla fine del mese scorso ha detto che “la legalizzazione non e' un'opzione”. Secondo vari argomenti a favore della sua affermazione, il piu' considerevole e' quello relativo alla complessita' del problema. “Se consideriamo legali le droghe, come il tabacco e l'alcool, non solo uccideremo ogni anno tra 10 e 15 volte in piu' che non con le droghe illegali, ma lo stesso reato connesso al loro traffico non esistera' piu'”, ha detto prima di concludere “e' difficile immaginare un'opzione che sia migliore dell'attuale regime”. L'Ue ha manifestato riserve. Marianne Van Steen, delegata Ue in Peru' (il Paese con la seconda maggior zona dove si coltiva coca, dopo la Colombia) ha detto che “se alcuni credono di voler affrontare questo tema con una seria discussione, dovranno farlo all'Onu”. Per la funzionaria “tutti i dibattiti sono benvenuti, ma per noi altri sia chiaro che abbiamo accordi internazionali a cui far fede nella lotta antinarcotici”. (da un articolo non firmato -redazione politica- sul quotidiano colombiano "El Tiempo" dell'11/03/2012) 12-03-2012 13:21 I poteri, le fazioni ed il 'tafazzismo' civico Alessandro Gallucci E’ normale che i cittadini di un Paese democratico si confrontino, o meglio si affrontino, su temi quali Giustizia, Governo e Parlamento non pretendendo maggiore impegno dalle persone che incarnano quei poteri ma difendendoli come se si trattasse di avversari? Potere esecutivo e legislativo Gli italiani si dispongono in opposte fazioni tra chi detesta la casta (quasi tutti i cittadini) e chi, in numero risibile rispetto agli altri, ritiene che sono le persone che esercitano il potere esecutivo e legislativo ad averne distorto il senso; non piu’ un servizio ma solamente privilegi. Ed allora non manca chi spera, i piu’, in misure drastiche di punizione della corporazione dei governanti. Indennita’ bassissime, niente pensioni d’oro, meno tempo in quelle posizioni, meno parlamentari, ecc. Come se per risolvere i problemi del mal governo e della corruzione bastasse ridurre, eliminare o tagliare. Per evitare le mazzette non si facciano opere pubbliche. Cosi’ teorizzano i maggiorenti dell’anticasta. Lo si e’ detto per la Tav, per le Olimpiadi, ecc. Una logica che coerentemente applicata ad altri argomenti potrebbe portare ad altre, ben piu’ gravi, conclusioni. Cosi’, ad esempio, le elezioni stesse dovrebbero essere vietate, essendo il voto potenzialmente foriero di corruzione. Chi eccita le folle sperando di guadagnare facilmente un consenso fondato sulla necessita’ e sul disagio e’ un cattivo maestro. Davvero si puo’ pretendere un cambiamento radicale utilizzando per scopi diversi gli stessi strumenti utilizzati da chi, dolosamente, distorce la realta’ solamente per mantenere il potere per i propri fini? Non sarebbe forse piu’ logico agire per eliminare la corruzione e valutare se un’opera e’ utile o meno? Non sarebbe piu’ giusto che indennita’, benefit e simili fossero, in misura ragionevole, la normale retribuzione di chi si mette a servizio degli altri? E’ chiaro che un biglietto d’ingresso al cinema, allo stadio o il mutuo a tasso di favore sono privilegi odiosi ed inutili; ma lo e’ anche il biglietto del treno o dell’aereo esclusivamente usato per raggiungere i luoghi dove si esercita la propria funzione? E’ troppo complicato pretendere un esame attento di cosa e’ giusto e’ cosa non lo e’? Certo, nell’era del consumismo e della filosofia venduta tra i banconi del supermercato, e’ molto piu’ facile saziare la coscienza ingannandola con generalizzazioni d’ogni sorta. Palliativi di democrazia che non portano a nulla se non a nuove ingiustizie sotto diversa forma. Il “fascismo dell’antifascimo” risiede anche in questa perpetrazione. Potere giudiziario E’ normale che gli utenti del sistema giustizia debbano accapigliarsi sul colore delle toghe? Chi si rivolge ad un giudice si aspetta che lo stesso renda giustizia o deve saziare qualche altro istinto? Il processo pubblico, che in uno stato di diritto deve restare tale per necessita’, e’ spesso confuso con quello mediatico. Ci sono processi pubblici che vengono ignorati dalla maggior parte delle persone e processi mediatici ed in minima parte pubblici che determinano gli umori dell’opinione pubblica in materia di giustizia. Il processo Bassolino, a Napoli, e’ pubblico solo per chi puo’ stare in aula. Quasi mai sono consentite le riprese radio-televisive. Come se quattro panche per pochi intimi possano determinare la conoscibilita’ a tutti. Per il resto, quel processo e’ mediatico; ma siccome l’interesse che i media vi ripongono e’ molto basso, di fatto quel processo e’ come se fosse a porte chiuse. Il processo Dell’Utri e’ stato pubblico e mediatico. Piu’ mediatico. Alzi la mano chi, in 16 anni (sedici!!!) di processo ancora in corso, conosce tutti gli atti e s’e’ fatto un’idea chiara e precisa sulla situazione. Eppure tutti dicono la loro. In due direzioni: sentenza scandalosa o vittoria della giustizia. Il dilemma e’ questo, come questo stesso e’ stato il dilemma di altri processi che sono stati piu’ o meno pubblici ma soprattutto mediatici. E’ qui arriva l’altra (ennesima) stortura di “questa democrazia che a farle i complimenti ci vuole fantasia”. La magistratura non e’ buona se condanna Dell'Utri e cattiva se lo assolve. La magistratura non e’ buona se condanna Amanda Knox, Sollecito, Stasi, ecc. e pessima se li assolve. La magistratura non e’ stata eccellente per aver condannato Anna Maria Franzoni; ne sarebbe stata migliore se l'avesse assolta. E' piu’ comodo difendere ed attaccare i giudici a corrente alternata, non in nome della giustizia ma della personale simpatia o antipatia che, per colore politico o altre circostanze, abbiamo verso l'imputato del parallelo processo mediatico di turno. Perche’, in fondo, la giustizia non sbaglia mai, noi siamo immuni da tutto e semmai ne fossimo sfiorati saremmo delle vittime perche’, si sa, gli altri sbagliano ma ognuno nel suo piccolo si sentirebbe un perseguitato. Il discorso e’ piu’ complesso e, come per potere esecutivo e legislativo, necessita di altre considerazioni. La magistratura giudica e basta. Una sentenza dev’essere considerata giusta o sbagliata se sulla base di tutta l’attivita’ che hanno portato alla sua stesura e’ corretta o meno. Se sbagliano, i magistrati dovrebbero pagare, come in qualunque altro lavoro. I concetti di dolo o colpa grave sono gia’ di per se’ idonee garanzie contro tutte le paure che i difensori dell’ordine giudiziario sbandierano. Significherebbe pagare solamente se se n’e’ fatta una davvero grossa. Come vorrebbe un referendum, cioe’ quel lontano concetto di volonta’ popolare buono solo per le sparate di qualche politicante o per qualche sondaggio televisivo. Perche’ mobilitarsi per far rispettare i referendum, ormai, pare cosa buona solamente per le questioni idrauliche. In una situazione di normalita’ in cui lo Stato incarna l’autorita’ e l’individuo l’oggetto di quest’ultima, i cittadini dovrebbero stare ben attenti per evitare che i poteri, di qualunque tipo essi siano, possano rinforzarsi a loro discapito. Oggi, invece, il “fazionismo” imperante sta facendo accadere proprio l’opposto: si prende parte alla fisiologica lotta tra poteri parteggiando per l’uno o per l’altro. Cosi’ facendo non si pretendono garanzie per i diritti ma si spera solamente nella vittoria d’una parte. A discapito della certezza dei diritti e della liberta’. Il “fazionismo” che diviene “tafazzismo” civico. 13-03-2012 09:50 LSD utile contro l'alcolismo Redazione LSD: non solo potente allucinogeno, ma anche un valido aiuto contro il vizio dell'alcol -è quanto emerge da varie ricerche degli anni sessanta e settanta, riprese in mano e valutate da due studiosi che si sono imbattuti in nozioni cadute nel dimenticatoio. Il movimento hippy è pressoché imprescindibile dall'LSD. Fino al 1966 il dietilamide-25 dell'acido lisergico (LSD) era legale in Usa e veniva usato spesso. Ne bastano piccole dosi per far sorgere allucinazioni anche di una certa durata, ciò che può essere utile non solo per la psicoterapia. La sostanza regala esperienze spirituali e la sensazione d'essere uniti all'universo intero, come raccontano molti consumatori; la percezione del tempo cambia, i sensi si acuiscono, nascono allucinazioni di vario tipo. Ma non tutte le esperienze con l'LSD sono piacevoli. Chi è colpito emotivamente può ritrovarsi in un viaggio dell'orrore con stati di panico, disorientamento e sintomi simili alla psicosi e perdita di controllo. Nell'ampia diffusione di LSD degli anni sessanta queste cose non erano rare, così molti Stati lo proibirono, e dagli anni settanta la ricerca su questa sostanza è praticamente cessata. Alcuni ricercatori sostengono da tempo che ciò sia stato un errore, giacché l'LSD può dare dei benefici in campo medico, soprattutto perché non crea dipendenza. Ora, due studiosi hanno riesaminato sei studi dei tardi anni sessanta-primi anni settanta, in cui 536 alcolisti furono trattati con l'LSD. Risultato: l'LSD ha "un chiaro e consistente effetto benefico" nella terapia contro il vizio del bere. Sorprendente effetto a lungo termine T.Krebs e P.Johansen dell'Università di Tecnica e Scienze naturali di Trondheim (Norvegia) si sono concentrati su indagini cliniche controllate, cui avevano partecipato pazienti non schizofrenici né affetti da altre psicosi. I partecipanti furono inseriti in modo casuale nei tre gruppi: trattamento con LSD; con altre sostanze; con placebo. Come scrivono i due nel Journal of Psychofarmacology, l'allucinogeno mostrava un effetto positivo in ognuno degli studi esaminati. Il 59% degli alcolisti trattati con LSD stava meglio dopo la prima verifica, contro il 39% dei gruppi di controllo. La scoperta più sorprendente è stata forse il lungo termine, ossia che l'effetto durava sei mesi anche dopo una sola dose. Nel cervello l'LSD agisce sul neurotrasmettitore serotonina. In questo modo, spiega Krebs, si formano nuove connessioni tra cellule nervose e anche nuove prospettive rispetto al comportamento individuale. "Alla luce dell'evidente effetto curativo dell'LSD nell'alcolismo è strano che il suo impiego sia così ignorato", dice Johansen. Secondo lui, c'entra la proibizione, ma anche il fatto che molti degli studi singoli ora esaminati si basavano su un numero troppo esiguo di soggetti per risultare significativi, e solo la ricognizione generale di quelle ricerche ha messo in luce l'effetto dell'LSD. Togliere LSD dall'angolo in cui è stato relegato Fritz Soergel, direttore dell'Istituto di biomedicina e Ricerca farmacologica IBMP di Norimberga trova "singolare" che Krebs e Johansen abbiano rilevato un effetto di sei mesi dopo un'unica dose di LSD, giacché l'organismo decompone la sostanza in poche ore. Ma non è stupito, invece, dell'effetto positivo dell'LSD sulla dipendenza da alcol. Da farmacologo cita gli effetti analoghi osservati con certi funghi, i "magic mushroom". In ottobre uscì, sempre su Journal of Psychopharmacology, uno studio, secondo cui, l'effetto dei funghi -soprattutto una maggiore apertura mentale- è riscontrabile anche dopo un anno dall'assunzione. Soergel ritiene possibile l'impiego di LSD in certi ambiti, come nella psicoterapia o nel trattamento dei malati terminali; molti psicofarmaci oggi in uso non sono migliori dell'LSD, sostiene. E continua: Per anni non ci si è più occupati delle opzioni mediche, mentre sarebbe utile andare a prelevare l'LSD dall'angolino in cui è stato posto. Analoga la posizione di David Nutt, ex consulente per le droghe del Governo britannico, e da sempre sostenitore di un alleggerimento della proibizione sulle droghe, per favorire la ricerca. "La guarigione dall'alcolismo comporta enormi cambiamenti nel modo in cui gli alcolisti vedono se stessi", ha detto alla BBC. "Ed è proprio questo che fa l'LSD". Ma non si può dare l'LSD in mano a ogni medico perché lo esperimenti, dice Soergel; ci vuole gente preparata, che s'intenda di LSD. Gli effetti positivi descritti in questo studio sono superiori a molte delle terapie attuali, e probabilmente l'LSD è altrettanto idoneo di quello che già c'è di disponibile, sostiene Nutt. Soergel è più cauto poiché tiene conto delle carenze metodologiche nelle ricerche degli anni settanta. Certo, oggi si sarebbe più precisi. Ma allo stato dell'arte non c'è di meglio, perciò: "Cosa fare d'altro?" (articolo di Markus Becker per Der Spiegel del 09-03-2012. Traduzione di Rosa a Marca) 13-03-2012 10:16 Liberta' espressione. Dissequestro del pc del giornalista se viene compromessa la regolare attivita'. Cassazione Deborah Bianchi  Il pc del giornalista professionista dev’essere dissequestrato se a indagini concluse la misura cautelare si dimostri sproporzionata ed eccessiva diventando un ostacolo alla regolare prosecuzione dell’attività. E’ questo il principio espresso dalla Cassazione nella pronunzia del 12 marzo 2012 n. 9429 che ha accolto il ricorso di un cronista sottoposto a procedimento penale che, alla chiusura delle indagini, aveva chiesto la restituzione del suo pc. Il GIP nonostante l’istruttoria fosse stata chiusa continuava a mantenere la misura cautelare sul computer portatile sequestrato. La difesa del giornalista ha impugnato il provvedimento di prime cure di fronte alla Cassazione sostenendo tra gli altri argomenti l’irragionevolezza e la mancanza di coerenza nel dictat del GIP: da una parte infatti si sosteneva che l’indagine era chiusa e dall’altra nonostante ciò si manteneva il sequestro della macchina. Ad avviso del Supremo Collegio “è intrinsecamente contraddittoria la motivazione che, per un verso, dà atto che i portatili in sequestro sono stati già esaminati dal consulente del PM, al fine evidentemente di accertare se per mezzo degli stessi fossero state diffuse le notizie desunte dagli atti giudiziari sottratti presso l'ufficio giudiziario di Trani, nei termini contestati all'odierno ricorrente, e per altro verso, ribadisce l'esigenza del mantenimento della misura reale su tutti i computer sequestrati”. Conseguenza: il Supremo Collegio annulla l’ordinanza impugnata senza rinvio e dunque determina la cessazione della misura cautelare. ------------------------------------------- AVVERTENZE è un quotidiano dell'Aduc registrato al n. 5761/10 del Tribunale di Firenze. Direttore Domenico Murrone. 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