====== AVVERTENZE ========================= Newsletter settimanale di Avvertenze http://avvertenze.aduc.it Notizie, riflessioni e guide pratiche per il consumatore: per conoscere ed aver coscienza dei propri diritti, per combattere le arroganze di ogni tipo. NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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Bloccare i centri commerciali? Il prossimo anno ci sono le elezioni... http://avvertenze.aduc.it/comunicato/roma+bloccare+centri+commerciali+prossimo+anno+ci_20337.php 17-05-2012 14:48 Ferrovie. Torna Arenaways... ma come complementare a Trenitalia http://avvertenze.aduc.it/comunicato/ferrovie+torna+arenaways+ma+come+complementare_20338.php 17-05-2012 14:55 Libertà su Internet. Il Sindaco di Firenze eviti di minacciare querele contro i cittadini che parlano di lui http://avvertenze.aduc.it/comunicato/liberta+internet+sindaco+firenze+eviti+minacciare_20339.php 18-05-2012 09:50 Mario Monti e Equitalia http://avvertenze.aduc.it/comunicato/mario+monti+equitalia_20342.php 20-05-2012 18:51 Danni da terremoto. Il dl di riforma della Protezione civile, non ancora effettivo, consentira' che lo Stato rimborsi comunque http://avvertenze.aduc.it/comunicato/danni+terremoto+dl+riforma+della+protezione+civile_20348.php 21-05-2012 10:03 Alimenti e indicazioni salutistiche http://avvertenze.aduc.it/comunicato/alimenti+indicazioni+salutistiche_20349.php 22-05-2012 09:44 La Germania cresce, l'Italia no http://avvertenze.aduc.it/comunicato/germania+cresce+italia+no_20353.php - Articoli 16-05-2012 18:51 Gruppo di lavoro svizzero-rumeno contro la tratta di esseri umani http://avvertenze.aduc.it/articolo/gruppo+lavoro+svizzero+rumeno+contro+tratta+esseri_20335.php 17-05-2012 18:31 Houston, abbiamo un problema (e la soluzione): in Italia girano meno soldi, creiamoli con la moneta complementare http://avvertenze.aduc.it/articolo/houston+abbiamo+problema+soluzione+italia+girano_20340.php 19-05-2012 11:24 Narcoguerra. La barbarie e crudelta' dei narcos. Valutazioni http://avvertenze.aduc.it/articolo/narcoguerra+barbarie+crudelta+dei+narcos_20344.php 19-05-2012 17:58 Autovelox Firenze. Escalation di una sovietica e apostolica arroganza http://avvertenze.aduc.it/articolo/autovelox+firenze+escalation+sovietica+apostolica_20345.php 20-05-2012 13:28 Immigrati. I costi del permesso di soggiorno – Corte di Giustizia http://avvertenze.aduc.it/articolo/immigrati+costi+permesso+soggiorno+corte+giustizia_20346.php 22-05-2012 08:19 Conti deposito - novità maggio 2012 http://avvertenze.aduc.it/articolo/conti+deposito+novita+maggio+2012_20352.php - Notizie 16-05-2012 13:36 ITALIA/Trattamenti staminali. Indagine amministrativa contro ospedale Brescia http://avvertenze.aduc.it/notizia/trattamenti+staminali+indagine+amministrativa_125413.php 16-05-2012 13:40 ITALIA/Immigrazione. Napolitano: ha arricchito nostro tessuto sociale http://avvertenze.aduc.it/notizia/immigrazione+napolitano+ha+arricchito+nostro_125414.php 16-05-2012 18:44 MONDO/Lotta al crimine organizzato. Ministro Severino ribadisce impegno Italia nelle strategie proibizioniste http://avvertenze.aduc.it/notizia/lotta+al+crimine+organizzato+ministro+severino_125415.php 16-05-2012 18:52 AFGHANISTAN/Lotta alla droga. Buoni risultati della collaborazione Russia/Usa http://avvertenze.aduc.it/notizia/lotta+alla+droga+buoni+risultati+della_125416.php 16-05-2012 18:55 MESSICO/Narcoguerra. Arrestato ex-vice ministro Difesa per connubio con narcos http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+arrestato+ex+vice+ministro+difesa_125417.php 16-05-2012 19:00 MESSICO/Narcoguerra. Zetas respingono accusa massacro Monterrey http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+zetas+respingono+accusa+massacro_125418.php 16-05-2012 19:03 MONDO/Morti per gravidanza. Dimezzate in 20 anni. Onu http://avvertenze.aduc.it/notizia/morti+gravidanza+dimezzate+20+anni+onu_125419.php 17-05-2012 11:15 ITALIA/Evento nascita 2009. Rapporto ministero http://avvertenze.aduc.it/notizia/evento+nascita+2009+rapporto+ministero_125420.php 17-05-2012 12:20 ITALIA/Nozze gay: favorevole il 43,9%. Istat http://avvertenze.aduc.it/notizia/nozze+gay+favorevole+43+istat_125421.php 17-05-2012 18:43 U.E./Abuso alcool e droghe. Un problema per il 5-20% lavoratori. Studio http://avvertenze.aduc.it/notizia/abuso+alcool+droghe+problema+20+lavoratori+studio_125422.php 17-05-2012 18:49 ITALIA/I flussi migratori dal Nord Africa sono ordinari non straordinari. UNHCR http://avvertenze.aduc.it/notizia/flussi+migratori+dal+nord+africa+sono+ordinari+non_125423.php 18-05-2012 10:01 MESSICO/Narcoguerra. Dea: numerosi i militari complici dei narcos http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+dea+numerosi+militari+complici+dei_125424.php 18-05-2012 10:07 USA/Legalizzazione cannabis. Si' dal 57% dei newyorkesi http://avvertenze.aduc.it/notizia/legalizzazione+cannabis+si+dal+57+dei+newyorkesi_125425.php 18-05-2012 10:13 IRAN/Impiccati 26 trafficanti di droghe http://avvertenze.aduc.it/notizia/impiccati+26+trafficanti+droghe_125426.php 18-05-2012 10:15 ITALIA/Tossicodipendente sevizia per anni mamma e nonna costringendole a mendicare http://avvertenze.aduc.it/notizia/tossicodipendente+sevizia+anni+mamma+nonna_125427.php 18-05-2012 10:21 IRAN/Chiuso giornale che solidarizza con rapper colpito da fatwa http://avvertenze.aduc.it/notizia/chiuso+giornale+che+solidarizza+rapper+colpito_125428.php 18-05-2012 10:37 USA/Il caffe' allunga la vita. Studio http://avvertenze.aduc.it/notizia/caffe+allunga+vita+studio_125429.php 18-05-2012 12:01 ITALIA/Tachipirina e aspirina i farmaci da banco piu' venduti. Ministero http://avvertenze.aduc.it/notizia/tachipirina+aspirina+farmaci+banco+piu+venduti_125430.php 18-05-2012 12:28 CANADA/Primo farmaco a base di staminali http://avvertenze.aduc.it/notizia/primo+farmaco+base+staminali_125431.php 18-05-2012 14:15 GRAN BRETAGNA/Statine a persone sane per ridurre ictus e infarto. Ricerca http://avvertenze.aduc.it/notizia/statine+persone+sane+ridurre+ictus+infarto+ricerca_125432.php 18-05-2012 16:16 ITALIA/Apple e pratica commerciale scorretta. Tar Lazio respinge ricorso contro multa Antitrust http://avvertenze.aduc.it/notizia/apple+pratica+commerciale+scorretta+tar+lazio_125433.php 18-05-2012 19:22 ITALIA/Cannabis terapeutica. Campagna dell'associazione Coscioni http://avvertenze.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+campagna+dell+associazione_125434.php 18-05-2012 19:35 MESSICO/Narcoguerra. Arrestato terzo generale per legami con narcos http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+arrestato+terzo+generale+legami+narcos_125435.php 19-05-2012 10:25 USA/Cannabis terapeutica. Giudice Corte Suprema ne chiede legalizzazione http://avvertenze.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+giudice+corte+suprema+ne_125436.php 19-05-2012 10:47 USA/60% detenuti consuma marijuana http://avvertenze.aduc.it/notizia/60+detenuti+consuma+marijuana_125437.php 19-05-2012 13:26 INDIA/Allarme farmaci illegali http://avvertenze.aduc.it/notizia/allarme+farmaci+illegali_125438.php 19-05-2012 13:28 SPAGNA/Tracce antibiotici veterinari in cibo per bimbi http://avvertenze.aduc.it/notizia/tracce+antibiotici+veterinari+cibo+bimbi_125439.php 19-05-2012 18:17 ITALIA/Operazione antidroga a Roma coinvolge comunita' recupero tossicodipendenti http://avvertenze.aduc.it/notizia/operazione+antidroga+roma+coinvolge+comunita_125440.php 19-05-2012 18:20 AFRICA/Traffico cocaina. 13% transita da Africa occidentale http://avvertenze.aduc.it/notizia/traffico+cocaina+13+transita+africa+occidentale_125441.php 19-05-2012 18:26 MESSICO/Narcoguerra. Ucciso giornalista http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+ucciso+giornalista_125442.php 20-05-2012 16:06 MESSICO/Narcoguerra. 71% Comuni in mano ai narcos http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+71+comuni+mano+ai+narcos_125443.php 20-05-2012 16:21 ITALIA/Casa. 61% acquirenti e' lavoratore dipendente http://avvertenze.aduc.it/notizia/casa+61+acquirenti+lavoratore+dipendente_125444.php 20-05-2012 16:30 PAKISTAN/Twitter. Il Governo lo blocca per contenuti blasfemi http://avvertenze.aduc.it/notizia/twitter+governo+blocca+contenuti+blasfemi_125445.php 21-05-2012 10:35 MESSICO/Narcoguerra. Arrestato responsabile massacro Monterrey http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+arrestato+responsabile+massacro_125446.php 21-05-2012 10:40 ECUADOR/Narcoguerra. Svaniscono soldi di narco-aereo caduto http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+svaniscono+soldi+narco+aereo+caduto_125447.php 21-05-2012 12:53 ITALIA/In calo i lettori di libri. Istat http://avvertenze.aduc.it/notizia/calo+lettori+libri+istat_125448.php 21-05-2012 13:00 U.E./Antitrust. Ultimatum a Google http://avvertenze.aduc.it/notizia/antitrust+ultimatum+google_125449.php 21-05-2012 13:05 ITALIA/Pressione fiscale sul lavoro. Italia prima in Ue http://avvertenze.aduc.it/notizia/pressione+fiscale+sul+lavoro+italia+prima+ue_125450.php 21-05-2012 13:28 IRAN/Impiccati 14 trafficanti di droghe http://avvertenze.aduc.it/notizia/impiccati+14+trafficanti+droghe_125451.php 21-05-2012 14:39 GRAN BRETAGNA/Staminali negli occhi per riavere la vista http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+negli+occhi+riavere+vista_125452.php 21-05-2012 16:24 ITALIA/Meta' detenuti Toscana dipendenti da alcool e droghe http://avvertenze.aduc.it/notizia/meta+detenuti+toscana+dipendenti+alcool+droghe_125453.php 22-05-2012 09:54 USA/Quattro tonnellate di marijuana galleggianti al largo della California http://avvertenze.aduc.it/notizia/quattro+tonnellate+marijuana+galleggianti+al+largo_125454.php 22-05-2012 09:56 ITALIA/Carabinieri condannati per spaccio di droga http://avvertenze.aduc.it/notizia/carabinieri+condannati+spaccio+droga_125455.php 22-05-2012 11:07 ITALIA/Carrello della spesa al 4,7%. Istat http://avvertenze.aduc.it/notizia/carrello+della+spesa+al+istat_125456.php 22-05-2012 11:14 ITALIA/Rapporto annuale Istat 2012 http://avvertenze.aduc.it/notizia/rapporto+annuale+istat+2012_125457.php ------------------------------------------- LE PETIZIONI DELL'ADUC Sono due, e sul sito c'è la documentazione che ne spiega i motivi e vi chiede di firmarle. Vi riportiamo uno stralcio di quanto troverete sul sito. ONU / VATICANO La petizione chiede al Segretario generale delle Nazioni Unite di modificare lo status del Vaticano, da "Stato non membro, Osservatore Permanente" con potere di voto, a Organizzazione non governativa con potere consultivo. http://avvertenze.aduc.it/info/vaticano.php PER L'ABOLIZIONE DEL CANONE RAI La petizione rivolta a Camera e Senato chiede l'abolizione del canone/tassa Rai http://tlc.aduc.it/rai/ ------------------------------------------- Ricordiamo ai lettori che sul portale sono in lettura sei canali tematici e sei sottocanali con informazioni e consigli quotidiani, tutti editi dall'Aduc: - Avvertenze http://avvertenze.aduc.it Per conoscere i propri diritti e combattere le arroganze di ogni tipo Sottocanali: - Rimborso Windows: http://avvertenze.aduc.it/rimborsowindows/ - Censura: http://avvertenze.aduc.it/censura/ - Immobili: http://avvertenze.aduc.it/immobili/ - Investire Informati http://investire.aduc.it Informazione e consulenza finanziaria - Salute http://salute.aduc.it Uno spazio di informazione e discussione basato su un principio essenziale: solo l'individuo può disporre della propria salute. Oltre alla ricerca con le cellule staminali, alla clonazione, all'eutanasia e alla lotta al dolore, ADUC Salute informa su temi come fecondazione assistita, interruzione di gravidanza, tossicodipendenza, contraccezione, sessualità, etc. Sottocanali: - Eutanasia: http://salute.aduc.it/eutanasia/ - Cellule staminali: http://salute.aduc.it/staminali/ - Droghe http://droghe.aduc.it Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. - Telecomunicazioni http://tlc.aduc.it I diritti degli utenti di tv, Internet e telefonia Sottocanali: - Stop al canone Rai: http://tlc.aduc.it/info/specialecanonerai.php - Immigrazione http://immigrazione.aduc.it Diritti degli stranieri in Italia ------------------------------------------- IL CONDOMINIO di: Alessandro Gallucci 20-05-2012 15:47 La responsabilita’ civile e penale dell’amministratore di condominio L’amministratore è il mandatario dei condomini (o del condominio, la differenza non è di poco conto e ci riferiamo ai proprietari solo perche’ quella è l’indicazione preponderante in giurisprudenza, cfr. Cass. SS.UU. n. 9148/08). Come legale rappresentante della compagine, egli commettere errori e quindi incorrere in responsabilita’ connesse all’espletamento dell’incarico. Errori o, peggio, comportamenti volontari ai quali sono riconnesse responsabilita’ di tipo civile e penale. Partiamo da queste ultime. L’amministratore “fugge con la cassa condominiale”? Egli commette il reato di appropriazione indebita aggravata. Il mandatario si mette d’accordo con le imprese per gonfiare le fatture per la prestazione dei servizi per incassare piu’ del dovuto e spartirsi il malloppo? Allora è punibile per truffa. L’amministratore fa eseguire interventi edilizi senza le necessarie autorizzazioni amministrative? Sara’ imputabile, a seconda dell’omissione, per il reato edilizio di riferimento (cfr. d.p.r. n. 380/01). Cio’ per quanto riguarda i profili penali. E per quelli civili? Di che cosa puo’ rendersi responsabile l’amministratore? Innanzitutto c’è la responsabilita’ nei confronti dei condomini per l’inadempimento delle incombenze che gli spettano per legge fin dal momento della nomina. In pratica quelle di cui s’è detto fin’ora. L’amministratore, inoltre, è responsabile per “eccesso di potere”. Si pensi al cambio di fornitore di energia elettrica o al contratto di assicurazione, entrambi stipulato senza preventivo consenso dell’assemblea. Salvo successiva ratifica egli è responsabile verso il condominio e verso il terzo (artt. 1398-1711 c.c.). Il mandatario, inoltre, puo’ essere responsabile per avere eseguito delibere palesemente illegittime. Si pensi alle decisioni assembleari che senza alcuna autorita’ impongono limitazioni all’uso delle parti di proprieta’ esclusiva. Con riferimento a quest’ultima ipotesi è necessario chiedersi: fino a che punto deve spingersi la valutazione dell’amministratore. circa la legittimita’ di una decisione dell’assise? Per rispondere al quesito non si puo’ partire dal rapporto giuridico che s’instaura tra compagine e proprio rappresentante: un contratto di mandato. Ebbene in quest’ambito, è la legge a dircelo (art. 1710 c.c.), l’amministratore è tenuto a comportarsi con la diligenza del buon padre di famiglia che, “tradotto dal legalese all’italiano”, significa: dare delle valutazioni senza entrare nello specifico di questioni che per complessita’ non gli competono. Un amministratore puo’ valutare se una delibera è lesiva di un diritto di servitu’ a favore di un condomino (o di un terzo) su una cosa comune. Se lo è non deve eseguirla. Se l’assemblea si è autoconvocata, l’amministratore è tenuto a considerare veritiere le affermazioni contenute nel verbale, in merito alla regolare convocazione, senza poter sindacare la legittimita’ del deliberato stesso, salvo prove evidenti discordanti. Sostanzialmente si puo’ dire che di fronte a delibere chiaramente nulle l’amministratore debba rifiutarsi di porle in esecuzione, eventualmente convocando un’assemblea per spiegarne i motivi. A fronte di decisioni formalmente viziate (es. omessa convocazione) all’amministratore, per prudenza, bastera’ attendere lo spirare del termine d’impugnazione di cui all’art. 1137 c.c. Diversamente, in entrambi i casi, è ipotizzabile una responsabilita’ contrattuale per inadempimento. ------------------------------------------- NOTIZIE 16-05-2012 13:36 ITALIA/Trattamenti staminali. Indagine amministrativa contro ospedale Brescia Il ministro della Salute Renato Balduzzi ha disposto un'indagine amministrativa nell'azienda ospedaliera Spedali Civili di Brescia per verificare il rispetto delle norme circa i trattamenti eseguiti con cellule staminali preparati dalla Stamina Foundation Onlus. In data 8-9 maggio 2012 il Nas di Torino, in esecuzione di delega emessa dalla Procura della Repubblica di Torino a firma del pm Raffaele Guariniello, hanno effettuato un sopralluogo ispettivo di accertamento, acquisizione e documentazione agli Spedali Civili, coadiuvati da personale ispettivo Aifa, per verificare i dettagli tecnici relativi alla produzione e somministrazione di cellule staminali a pazienti in cura presso l'ospedale. Con proprio atto l'Aifa sentito il ministro della Salute e in via cautelare, ha vietato all'azienda ospedaliera Spedali Civili di Brescia di effettuare prelievi, trasporti, manipolazioni, coltura, stoccaggio e somministrazione a pazienti di cellule umane previsti dall'accordo di collaborazione tra l'azienda ospedaliera e la Stamina Foundation. 16-05-2012 13:40 ITALIA/Immigrazione. Napolitano: ha arricchito nostro tessuto sociale 'Negli ultimi decenni, il patrimonio umano, e l'apporto economico, derivante dall'inserimento di immigrati dalla Tunisia e da altri Paesi mediterranei ha arricchito il nostro tessuto sociale e culturale'. Lo afferma il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in una intervista al settimanale tunisino 'R‚alit‚s'. Napolitano sottolinea che con la Tunisia 'da tempo cooperiamo efficacemente in materia di immigrazione clandestina, e abbiamo continuato a farlo anche in periodi obbiettivamente difficili. Il dialogo tra le autorità dei due Paesi abbraccia non soltanto la prevenzione dei flussi clandestini, ma anche l'integrazione degli immigrati regolari nella società italiana', conclude. 16-05-2012 18:44 MONDO/Lotta al crimine organizzato. Ministro Severino ribadisce impegno Italia nelle strategie proibizioniste 'La lotta al crimine organizzato transnazionale deve essere multiforme: serve una forte cooperazione internazionale e una vasta gamma di misure, come istituzioni giuridiche e di polizia piu' forti, leggi piu' efficaci e sostegno allo sviluppo economico e sociale': cosi' ha esordito il ministro della Giustizia Paola Severino al Palazzo di Vetro, nel corso del dibattito organizzato dall'Italia sulla sicurezza in Centro America. Il Guardasigilli ha spiegato che la criminalita' organizzata mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini, mina la stabilita' degli Stati e ostacola la crescita economica e sociale. 'I suoi effetti piu' dannosi riguardano le regioni maggiormente vulnerabili, dove le Nazioni vengono destabilizzate dall'interno e quindi si creano shock asimmetrici a livello internazionale', ha sottolineato, affermando che il quadro normativo previsto dalle Convenzioni Onu sul tema rappresenta 'la nostra migliore arma'. Il Ministro ha ribadito il forte sostegno da parte del nostro Paese all'Ufficio Onu per la Droga e il Crimine (Unodc), sottolineando che l'Italia continuera' ad essere profondamente impegnata nella lotta contro il crimine, svolgendo un ruolo di primo piano nella sensibilizzazione sulla gravita' della minaccia costituita dal crimine organizzato. La Severino ha ricordato 'il debito immenso nei confronti degli eroici sforzi di chi ha gettato le basi per la lotta al crimine organizzato transnazionale: tra di loro c'e' il giudice Giovanni Falcone, di cui la prossima settimana ricorre il ventesimo anniversario della morte per mano della mafia'. L'Italia - ha detto il Guardasigilli - sta per finalizzare il programma di 'Addestramento degli Istruttori' per 20 agenti di polizia provenienti dai Paesi membri del Sica (Central American Integration System). Ricordando l'intuizione del giudice Falcone sull'efficacia della confisca dei proventi della criminalita' organizzata, il Ministro ha sottolineato che al 15 dicembre 2011 il valore totale dei beni depositati nel Fondo di Giustizia e' di circa 1,8 miliardi di euro. Rendendo ancora una volta omaggio a Falcone quindi, la Severino ha concluso ricordando che, come diceva il Giudice assassinato dalla mafia, 'bisogna realizzare che la criminalita' organizzata non puo' essere sconfitta con gli atti eroici di cittadini disarmati, ma piuttosto coinvolgendo nella lotta le migliori forze delle istituzioni'. 16-05-2012 18:52 AFGHANISTAN/Lotta alla droga. Buoni risultati della collaborazione Russia/Usa Russia e Usa "continuano a lavorare" assieme nella lotta al narcotraffico in Afghanistan e hanno portato a termine con successo una operazione speciale congiunta. Sequestrati "quasi tre tonnellate di hashish (2.923 chilogrammi), 410 chilogrammi di eroina e 423 chili di oppio, 150 chilogrammi di morfina: erano tutti oppiacei", ha detto Viktor Ivanov, capo dell'Agenzia antidroga russa, in un colloquio con TMNews. "Ora verranno tutti liquidati in base alla legge afgana, dopo un processo", ha aggiunto. L'operazione è frutto di protocollo che prevede tutta una serie di iniziative congiunte, fra cui lo scambio di informazioni sulle rotte della droga e sui dealer internazionali. E arriva dopo gli attriti con gli Usa sui programmi antidroga nel Paese centro-asiatico e alla vigilia di un meeting sull'Afghanistan a Chicago, dove a breve si terrà il vertice Nato. Il summit Russia-Nato è saltato in seguito al 'niet' di Vladimir Putin. Ma la Russia, malgrado i malumori che circondano i progetti di difesa anti-missile dell'Alleanza - sul piatto del vertice - invierà un alto funzionario governativo alla riunione sull'Afghanistan. A conferma che il dossier sta molto a cuore al Cremlino, a cominciare proprio dalla lotta al narcotraffico, concreta minaccia per la Russia, dove l'eroina afgana movimenta un mercato da 4,5 miliardi di euro. Sull'andamento della partnership con gli Usa per la lotta al narcotraffico afgano Ivanov ha risposto laconico: "continuiamo a lavorare". E ha anticipato che "il 24 maggio a San Pietroburgo incontrerò il gruppo di lavoro russo-americano di cui sono co-presidente con il mio omologo statunitense". Ci sarà "una grossa delegazione" Usa, compreso l'assistente del Segretario di Stato Hillary Clinton, William Brownfield. "Il programma sarà importante e si terrà nella biblioteca dedicata a Boris Eltsin", nel centro della Capitale degli zar. Ivanov ha specificato che il 40% del Pil dei paesi centroasiatici deriva da attività criminali e Mosca ha 22 programmi antidroga ancora da portare a termine. "L'operazione congiunta riguardava lo scambio di informazioni tra le parti, ma aveva anche una natura concreta: era stata concordata a livello governativo. Noi cerchiamo di agire correttamente" ha detto Ivanov. "Nell'ambito dell'accordo russo-afgano, abbiamo avuto uno scambio notevole di informazioni che porterà a nuove operazioni di questo genere". 16-05-2012 18:55 MESSICO/Narcoguerra. Arrestato ex-vice ministro Difesa per connubio con narcos Due alti generali dell'Esercito messicano sono stati arrestati nella notte, a Citta' del Messico, per presunti legami col narcotraffico. Si tratta dell'ex viceministro della Difesa, il generale in pensione Tomas Angeles, e del generale brigadiere Roberto Dawe, ex comandante delle Guardie presidenziali ed ex delegato della procura nello stato settentrionale di Chihuahua. Il ministero della Difesa, nel rendere noto l'arresto, ha ribadito 'l'impegno nei confronti della societa' messicana' avvertendo 'che in nessun modo saranno tollerati atti contrari alla legge'. I due alti esponenti delle Forze armate, dopo l'arresto, sono stati condotti in procura, dove hanno iniziato a rendere le proprie dichiarazioni. Nel corso della sua carriera Angeles era stato direttore del Collegio Militare e segretario particolare dell'ex ministro della Difesa, il generale Enrique Cervantes. 16-05-2012 19:00 MESSICO/Narcoguerra. Zetas respingono accusa massacro Monterrey Il gruppo criminale degli Zetas respinge l'accusa del massacro di domenica, quando erano stati fatti ritrovare sacchi di plastica con all'interno 49 cadaveri fatti a pezzi e privi di testa, lungo una strada nell'hinterland di Monterrey, nello stato di Nuevo Leon. In una decina di striscioni (le cosiddette 'narcomantas) appesi nella notte a ponti e in altri punti dell'area metropolitana di Monterrey, gli Zetas invitano le autorita' 'ad investigare prima di segnalare i responsabili della mattanza'. Nei messaggi i criminali rivendicano il massacro di Jalisco (la settimana scorsa nei pressi di Guadalajara erano stati trovati due auto con 18 corpi decapitati e smembrati) e i nove uomini impiccati ad un ponte di Nuevo Laredo, ma fanno intendere che la carneficina di domenica e' opera del cartello del Golfo. In una conferenza stampa all'indomani del massacro, il portavoce dello stato di Nuevo Leon Jorge Domene aveva attribuito la responsabilita' agli Zetas, perche' - aveva spiegato - sul posto era stata trovata la scritta 'Z 100%', e uno striscione firmato dagli Zetas. 16-05-2012 19:03 MONDO/Morti per gravidanza. Dimezzate in 20 anni. Onu Dalle 543.000 donnne decedute nel 1990 a causa di complicazioni provocate dalla gravidanza e il parto si e' giunti alle 287.000 nel 2010, registrando un -47%. E' quanto emerge dal rapporto 'Trends in maternal mortality: 1990 to 2010' redatto dalle agenzie Onu dedicate alla sanita', ai bambini e alla popolazione - Who, Unicef e Unfpa - secondo cui il numero delle donne vittime nel mondo per problemi legati alla gestazione si e' pressoche' dimezzato negli ultimi vent'anni. 'Sono molto felice che la percentuale delle donne che muoiono nel corso della gravidanza stia continuando a diminuire, ma rimane ancora molto lavoro da fare', ha dichiarato il direttore esecutivo di Un Population Fund (Unfpa), Babatunde Osotimehin. Secondo il dossier, il 99 percento delle vittime provengono dai Paesi in via di sviluppo e le cause piu' comuni sono rappresentate da gravi emorragie dopo il parto, infezioni, pressione del sangue troppo alta e aborti non sicuri. In dieci Stati, tra cui Maldive, Nepal, Romania, Bielorussia ed Iran e' stato raggiunto l'obiettivo posto dalle Nazioni Unite per il 2015 di ridurre la mortalita' del 75%, ma un terzo delle donne - recita il rapporto - sono decedute in soli due Paesi: India e Nigeria, e delle 40 Nazioni con le situazioni piu' critiche, 36 si trovano nell'Africa Sub-Sahariana. 17-05-2012 11:15 ITALIA/Evento nascita 2009. Rapporto ministero Troppi esami diagnostici in gravidanza e ancora troppi interventi di taglio cesareo, che si attestano al 38% sul totale dei parti. Ma il 'pianeta nascite' e' caratterizzato, nel nostro Paese, anche da altri due fattori: aumentano le madri straniere, pari al 20% del totale, e aumenta anche il gradimento per gli ospedali pubblici, dove avviene l'87% dei parti. E' questa l'istantanea scattata dall'8/o 'Rapporto CeDAP 2009 - Analisi dell'evento nascita' del ministero della Salute. L'indagine, realizzata dall'Ufficio di Direzione Statistica del ministero, raccoglie le informazioni rilevate dal flusso informativo del Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP). Nel 2009, in Italia si sono registrate in totale 557.300 nascite, e 548.570 sono state le schede Cedap pervenute per l'analisi (relative a 549 punti nascita nel nostro Paese). - 9 MAMME SU 10 SCELGONO OSPEDALE PUBBLICO: L'87,7% dei parti è avvenuto negli Istituti di cura pubblici, il 12,1% nelle case di cura e solo 0,2% altrove. Il 66,7% dei parti si svolge in strutture dove avvengono almeno 1.000 parti annui. Tali strutture, in numero di 204, rappresentano il 37,2% dei punti nascita totali. Il 7,92% dei parti ha luogo invece in strutture che accolgono meno di 500 parti annui. - AUMENTANO NEO-MAMME STRANIERE: Il 18% dei parti è relativo a madri di cittadinanza non italiana. Tale fenomeno è piú diffuso al centro-nord, dove oltre il 20% dei parti avviene da madri non italiane. L'età media della madre è di 32,5 anni per le italiane e scende a 29,1 per le straniere. Delle donne che hanno partorito nel 2009, il 45% ha una scolarità medio-alta, il 33,7% medio-bassa ed il 21,3% ha la laurea. Fra le straniere prevale una scolarità medio-bassa (52%). La condizione professionale delle straniere è per il 55,7% di casalinga, a fronte del 65,8% delle italiane che ha invece un'occupazione. - PAPA' IN SALA PARTO: Nel 92% dei casi la donna ha accanto a s‚ al momento del parto (esclusi i cesarei) il padre del bambino, nel 6,37% un familiare e nell'1,16% una persona di fiducia. - ECCESSO DI CESAREI: In media, il 38% dei parti avviene con taglio cesareo, con notevoli differenze regionali. Nel 28,6% dei parti di madri straniere si ricorre al cesareo, mentre la percentuale sale al 40,1% nei parti di madri italiane. - TROPPI ESAMI DIAGNOSTICI: Nell'84,2% delle gravidanze il numero di visite ostetriche effettuate è superiore a 4, mentre nel 73,2% delle gravidanze si effettuano piú di 3 ecografie. E' un numero eccessivo secondo il presidente della Societa' italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) Nicola Surico, che sottolinea come siano sufficienti due ecografie. A livello nazionale, inoltre, l'amniocentesi e' stata effettuata al 40,69% delle madri con piú di 40 anni. - PROCREAZIONE ASSISTITA: Per circa 6.786 parti si è fatto ricorso ad una tecnica di procreazione medicalmente assistita (PMA), in media 1,23 ogni 100 gravidanze. - MORTALITA' NEONATALE: Sono stati rilevati 1.578 nati morti, corrispondenti ad un tasso di nati/mortalità pari a 2,83 nati morti ogni 1.000 nati, e 5.529 nati con malformazioni. L'indicazione della causa è presente solo nel 19,4% dei casi di mortalità e nel 51,2% di nati con malformazioni. 17-05-2012 12:20 ITALIA/Nozze gay: favorevole il 43,9%. Istat La maggioranza degli italiani e' d'accordo sul fatto che una coppia di persone omosessuali che convive possa avere per legge gli stessi diritti di una coppia sposata, ma solo il 43,9% ritiene giusto che una coppia omosessuale possa sposarsi. E' quanto emerge da un'indagine Istat sulla popolazione omosessuale in Italia, resa nota oggi in occasione della giornata contro l'omofobia. Maggiore e' invece la contrarieta' nei confronti dell'adozione dei figli: solo il 20% si dice d'accordo. 17-05-2012 18:43 U.E./Abuso alcool e droghe. Un problema per il 5-20% lavoratori. Studio Tra il 5% e il 20% dei lavoratori europei ha un serio problema legato all'uso di alcol e droghe sul posto di lavoro. Questo l'allarme lanciato dallo studio effettuato da Eurofound, fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, organismo dell'Unione europea, nei 27 stati membri, e presentato nel corso della conferenza sulla prevenzione di alcool e droghe sul posto di lavoro organizzata a Strasburgo dal Consiglio d'Europa. Per l'Italia, lo studio di Eurofound riporta una ricerca condotta nel 2007 su 3 mila persone tra i 18 e 35 anni da cui risulterebbe che il 13,5% ha fatto uso di cannabis nell'arco dei 12 mesi precedenti, mentre per cocaina, acidi e oppiacei le percentuali sarebbero rispettivamente del 4,5%, 1,2% e 1%. Durante la conferenza il governo italiano ha presentato altri dati da cui risulta che almeno tra i lavoratori 'con mansioni a rischio', e quindi soggetti soggetti al drug test, le percentuali di uso di droga sono molto basse. Nel 2010 su quasi 87 mila lavoratori testati quelli risultati positivi sono stati solo lo 0,63% , cioe' 551, e solo per 23 e' stata diagnosticata una vera dipendenza, mentre per gli altri l'uso e' risultato occasionale. La percentuale piu' alta di positivi al test e' tra coloro che hanno meno di 30 anni e le droghe piu' consumate (64%) sono i cannabinoidi, seguiti dalla cocaina (19%) e dagli oppiacei (4,2%). 17-05-2012 18:49 ITALIA/I flussi migratori dal Nord Africa sono ordinari non straordinari. UNHCR 'Emerge con chiarezza che i flussi dal Nord Africa saranno una costante, non dipendono solo dalla primavera araba. Ci saranno sempre, sono i numeri ad oscillare, c'e', quindi, la necessita' che vi sia in via ordinaria da parte del ministero dell'Interno una certa flessibilita' per rispondere di anno in anno'. Lo ha detto il delegato dell'Unhcr per il Sud Europa, Laurens Jolles, intervenendo a una tavola rotonda del Cir (Consiglio italiano per i rifugiati) e dell'Emhrn (il network euromediterraneo per i diritti umani). 'Quando c'e' un arrivo superiore alla norma - ha aggiunto Jolles - si risponde dichiarando lo stato di emergenze. Invece c'e' bisogno di una strategia ordinaria per rispondere agli arrivi'. L'Unhcr, assieme al Cir, da mesi ha sollevato il problema di quelle persone sbarcate a Lampedusa e indirizzate all'iter per la richiesta di protezione internazionale, pur senza i requisiti, e che al momento si trovano ad essere irregolari. 'Abbiamo chiesto - ha ricordato il direttore del Cir, Christopher Hein - il permesso di soggiorno temporaneo per le persone arrivate dalla Libia. Non abbiamo avuto risposte a queste richieste'. Il Cir chiede al governo il coraggio di adottare delle scelte sul tema dell'immigrazione, a maggior ragione dopo l'annuncio che 'la programazione dei flussi migratori sara' zero e di conseguenze aumenteranno le persone che cercano di entrare in Italia in maniera irregolare'. Ad Hein, ha risposto il sottosegretario all'Interno, Saverio Ruperto, che ha sottolineato come, anche se l'attenzione e' posta sull'economia, 'al ministero dell'Interno il tema e' ben presente. Non c'e' nessuna superficialita' nell'approccio a queste vicende'. 18-05-2012 10:01 MESSICO/Narcoguerra. Dea: numerosi i militari complici dei narcos    Oltre ai due generali arrestati l'altro ieri per presunti legami con i narcos, l'agenzia antinarcotici Usa Dea ha raccolto informazioni secondo le quali altri membri dell'esercito e della marina avrebbero collaborato con il potente e spietato cartello della droga Los Zetas e con quelli del Golfo, Sinaloa e Juarez. Lo rende noto il quotidiano El Universal, citando fonti del Dipartimento di Giustizia Usa. Sull'arresto del generale a riposo Tomas Angeles e a quello in attivita' Roberto Dawe Gonzalez, fonti della Procura generale della repubblica (Pgr) hanno invece rivelato al giornale messicano che le indagini su entrambi sono iniziate nel 2010 e che si presume che abbiano avuto legami con il cartello dei Beltran Leyva. 'L'esercito ha tradito mio marito', ha dichiarato oggi la moglie di Angeles, Leticia Zepeda sottolineando che il ministro della difesa Guillermo Galvan 'lo conosce bene e sa che e' innocente'. Vari esponenti delle Forze Armate di diverso grado sono stati arrestati a suo tempo per presunti legami con i narcos, ma poche volte si e' trattato di generali. Si ricordano tre soli casi in tal senso nel 1997 e nel 2000. La fonte della Pgr ha precisato che la situazione giuridica di Angeles e Dawe 'sara' definita nelle prossime 96 ore' e ha comunque scartato gli arresti abbiano 'connotazioni politiche' o siano in sintonia con la campagna elettorale. 18-05-2012 10:07 USA/Legalizzazione cannabis. Si' dal 57% dei newyorkesi Gli abitanti di New York vogliono che la marijuana venga legalizzata: lo rivela un sondaggio condotto dal Siena College, secondo il quale il 57% dei newyorkesi si sono dichiarati favorevoli, soprattutto se l'erba viene usata per scopo medico. Ad opporsi al via libera alla 'ganja' sono invece il 33% degli intervistati. Il tema divide democratici e repubblicani: mentre i primi si sono dichiarati a favore, i membri del Gop non hanno ancora raggiunto un'opinione comune. Secondo il Governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo - che il mese scorso si era opposto alla possibilita' della legalizzazione - l'argomento e' piuttosto delicato ed e' necessario valutare sia l'utilita' dell'erba a scopo terapeutico, che gli effetti della droga sulle persone. 'Migliaia di cittadini sono affetti da patologie debilitanti e mortali le cui vite in molti casi potrebbero essere rese migliori e piu' lunghe grazie all'uso medico della marijuana', e' invece il parere di Richard Gottfried, presidente della Assembly Health Committee. 18-05-2012 10:13 IRAN/Impiccati 26 trafficanti di droghe Nuova ondata di condanne a morte in Iran. Stamani sono state impiccate 26 persone nelle carceri di Kermanshah, Ardebil e Yazd. Lo ha riferito l'agenzia d'informazione 'Fars', spiegando che le persone giustiziate erano state condannate a morte dai Tribunali della Rivoluzione delle rispettive citta' per traffico di droga. Stando al sito d'informazione 'Herana', tra gli impiccati nella citta' di Yazd, 5 erano di cittadinanza afghana e 4 erano giovani donne iraniane. Non sono stati resi noti i nominativi delle 26 persone giustiziate. Secondo i siti d'opposizione, nelle ultime settimane sono aumentate in modo considerevole le impiccagioni. Negli ultimi tre anni, sarebbero state impiccate in Iran oltre 800 persone. Nella Repubblica Islamica vige il diritto penale islamico sciita che prevede la pena capitale per una serie di reati, tra i quali anche il traffico di droga. Negli ultimi anni diverse organizzazioni umanitarie e gruppi dell'opposizione iraniana hanno contestato al regime le numerose esecuzioni, chiedendo l'abolizione della pena capitale dall'ordinamento giuridico iraniano. 18-05-2012 10:15 ITALIA/Tossicodipendente sevizia per anni mamma e nonna costringendole a mendicare Ha picchiato per anni la madre e la nonna 77enne e le ha costrette a chiedere l'elemosina agli automobilisti per avere soldi da spendere in droga. Queste le accuse con cui un tossicodipendente pregiudicato, 31enne, e' stato arrestato dalla polizia municipale di Modena che ha eseguito l'ordinanza emessa a suo carico dal Gip della locale Procura. Secondo le indagini, le sevizie a danno delle due donne sono iniziate nel 2010 e sono proseguite fino allo scorso marzo. Il primo episodio ufficiale di violenza risale al febbraio 20101 quando il 31enne malmeno' l'anziana nonna che riporto' ferite al capo. Dopo l'intervento dei carabinieri il caso passo' ai servizi sociali comunali che informarono la Municipale per avviare una serie di verifiche. Numerosi sono stati i riscontri raccolti dagli agenti in questo periodo sullo stato di sottomissione psicologica e violenza fisica a cui il 31enne sottoponeva la nonna e la mamma. Lo scorso marzo l'ennesima violenza: l'anziana nonna fu ricoverata per 15 giorni in ospedale a causa di ecchimosi su tutto il corpo e cicatrici sul dorso della mani compatibili con bruciature di sigarette. Tutti gli accertamenti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Modena che, raccolta la denuncia per violenza effettuata dalla madre, ascoltati gli assistenti sociali e il personale medico. ha deciso la custodia cautelare per il pericolo di inquinamento delle prove e reiterazione del reato. 18-05-2012 10:21 IRAN/Chiuso giornale che solidarizza con rapper colpito da fatwa Le autorità iraniane hanno chiuso il magazine degli studenti dell'Università di Teheran 'Sobh-e Farda', che nei giorni aveva pubblicato sulle sue pagine un articolo in difesa del rapper iraniano Shahin Najafi, colpito da una fatwa dell'ayatollah di Qom, Safi Golpayegani. Lo ha riferito il sito d'informazione Baztabemrooz.ir Il rapper e' stato accusato dall'ayatollah di blasfemia nei riguardi del decimo imam sciita Ali Ibn Muhammad, noto come Naqi. Ed e' proprio intolato 'Naqi' il pezzo satirico di Najafi che ha fatto scandalo nella Repubblica Islamica, provocando la reazione del clero ultraconservatore. Nel brano al centro delle polemiche, come in tutti i suoi lavori, l'artista affronta tematiche scomode per il governo come la poverta' della popolazione, la censura, il lavoro minorile e il boom della droga tra i giovani. Dopo la fatwa di Golpayegani, il sito religioso 'Shia Online' ha promesso una ricompensa di 100mila dollari per chi uccidera' il rapper, costretto nel 2005 per motivi politici e le pressioni della censura a lasciare il suo Paese per la Germania. 18-05-2012 10:37 USA/Il caffe' allunga la vita. Studio Uno studio, pubblicato dal `New England Journal', smentisce tutte le illazioni sul caffe': chi lo beve vive più a lungo. I ricercatori dell'Istituto nazionale dei tumori americano, nell'ambito di un programma di monitoraggio della popolazione dal 1995 al 2008, ha condotto parallelamente uno studio su un campione di 402.260 persone sugli effetti del caffè sulla salute. Tra i pazienti, di età compresa tra i 50 e i 72 anni, circa 42.000 non bevevano caffè, 15.000 ne bevano oltre sei tazze al giorno, mentre la maggior parte si assestava su una media di due-tre tazze di caffè al giorno. Nel 2008, 52.000 dei partecipanti al programma di ricerca erano morti; i ricercatori hanno analizzato le cause dei decessi e il collegamento possibile con il consumo di caffè. Dallo studio è emerso che gli uomini che consumavano dalle due alle tre tazze di caffè al giorno avevano un'aspettativa di vita maggiore del 10% rispetto a chi si privava della bevanda, mentre tra le donne la percentuale si alzava al 13%. Nei bevitori di caffè diminuiva sensibilmente il rischio di sviluppare diabete, malattie cardiache e respiratorie. Per quanto riguarda il collegamento con il cancro, i risultati sono controversi: mentre pare che nelle donne il consumo di caffè riduca il rischio di tumori, negli uomini l'incidenza tra i bevitori aumentava leggermente. Nel complesso questa è un'ottima notizia per la popolazione americana: secondo l'azienda `Study Logic', specializzata in ricerche sociali, gli americani in un anno (dal giugno 2010 all'anno successivo) hanno bevuto 77,4 miliardi di tazze di caffè, per un valore di 35,8 miliardi di dollari. Non è ancora del tutto chiaro, tuttavia, cosa sia responsabile degli effetti benefici sulla salute. "Il nostro studio suggerisce che il caffè abbia effetti positivi sulla salute generale dell'organismo" ha affermato Neal Freedman, capo del team di ricercatori, "ma bisognerebbe approfondire la ricerca, dal momento che il caffè contiene migliaia di elementi che possono avere effetti diversi sulla salute". I ricercatori mettono in guardia: i risultati degli studi precedenti non vanno completamente accantonati. Nonostante i numerosi benefici, il caffè alza comunque i livelli di colesterolo cattivo e aumenta la pressione; va quindi evitato da chi soffre di ipertensione perché potrebbe aumentare i rischi di attacco cardiaco. Il dottor Frank Hu, professore di Salute pubblica all'Università di Harvard, ha commentato i risultati dello studio: "Senz'altro questa ricerca evidenzia in modo inoppugnabile i benefici del caffè, ma bisogna fare delle precisazioni: questa bevanda può essere un toccasana solo se si fa attenzione allo zucchero e alle creme che vi vengono aggiunte. Bisogna inoltre preferire il caffè filtrato, che viene privato di quelle sostanze che alzano il colesterolo cattivo". 18-05-2012 12:01 ITALIA/Tachipirina e aspirina i farmaci da banco piu' venduti. Ministero Tachipirina e aspirina guidano la classifica dei 50 medicinali senza obbligo di prescrizione piu' venduti nel nostro Paese. Due formulazioni di questi antinfiammatori, infatti, sono rispettivamente al primo e al terzo posto della classifica, che vede in seconda posizione il voltaren. Seguono altre formulazioni di questi stessi medicinali, insieme a farmaci contro il raffreddore, a fermenti lattici, antidolorifici, lassativi, fluidificanti e medicinali per problemi gastrointestinali. E' quanto emerge dai dati pubblicati dalla nuova area Open Data del portale del ministero della Salute, dedicata alla valorizzazione, promozione e diffusione di dati pubblici prodotti dal dicastero di Lungotevere Ripa. 18-05-2012 12:28 CANADA/Primo farmaco a base di staminali Una piccola azienda farmaceutica ha ricevuto regolare autorizzazione per il primo farmaco a base di cellule staminali. Si tratta della Osiris Theraputics della Columbia, che fa sapere di aver ricevuto l'autorizzazione per il farmaco Prochymal per il trattamento di bambini colpiti dalle complicazioni di un trapianto di midollo osseo. Qui migliori informazioni 18-05-2012 14:15 GRAN BRETAGNA/Statine a persone sane per ridurre ictus e infarto. Ricerca Ogni anno migliaia di infarti e ictus potrebbero essere evitati se i farmaci anti-colesterolo, comunemente detti statine, venissero piu' ampiamente prescritti, suggerisce una ricerca condotta dall'universita' di Oxford e pubblicata su 'The Lancet'. Lo studio, una metanalisi su 27 lavori precedenti, ha riguardato in tutto 175.000 pazienti ed e' destinato a far discutere di nuovo gli esperti sull'opportunita' di somministrare questi medicinali anche alle persone sane. Le norme attuali del Nice, l'Istituto nazionale per la salute e l'eccellenza clinica britannico, prevedono infatti che questi prodotti siano prescritti a chi ha una probabilita' del 20% o maggiore di sviluppare malattie cardiovascolari entro 10 anni. Per lo studio, gli esperti hanno esaminato eta' del paziente, pressione sanguigna, livelli di colesterolo e stile di vita. Giungendo alla conclusione che le statine riducono significativamente il rischio di infarto e ictus in tutti, anche nelle persone sane: gli scienziati inglesi hanno calcolato che, abbassando la soglia per la prescrizione di statine a un rischio del 10% di malattie cardiovascolari entro un decennio, si aumenterebbe di cinque milioni il numero di persone che assumono questi farmaci solo in Gb. Questo, a sua volta, permetterebbe di risparmiare 2.000 vite ed evitare 10.000 attacchi di cuore o ictus ogni anno. 18-05-2012 16:16 ITALIA/Apple e pratica commerciale scorretta. Tar Lazio respinge ricorso contro multa Antitrust Il Tar del Lazio ha confermato la multa dell'Antitrust di 900.000 euro a carico della Apple. Piu' precisamente, il tribunale amministrativo ha respinto il ricorso de gruppo Apple contro la sanzione decisa dall'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato per pratiche commerciali scorrette. Il 27 dicembre 2011, l'Antitrust aveva deciso di 'sanzionare' il gruppo Apple per 900 mila euro ritenendolo "responsabile di pratiche commerciali scorrette a danno dei consumatori". Le sanzioni sono state decise al termine di un'istruttoria che "ha provato sia la non piena applicazione ai consumatori, da parte delle societa' del gruppo Apple operanti in Italia, della garanzia legale biennale a carico del venditore, sia le informazioni poco chiare sugli ambiti di copertura dei servizi di assistenza aggiuntiva a pagamento offerti da Apple ai consumatori". "In particolare - si legge in un comunicato dell'epoca - secondo quanto ricostruito dagli uffici dell'Antitrust, anche alla luce di numerose segnalazioni arrivate dai consumatori e da alcune associazioni, le tre societa' del gruppo, Apple Sales International, Apple Italia S.r.l. e Apple Retail Italia hanno messo in atto due distinte pratiche commerciali scorrette: 1) presso i propri punti vendita e/o sui siti internet apple.com e store.apple.com, sia al momento dell'acquisto che al momento della richiesta di assistenza, non informavano in modo adeguato i consumatori sui diritti di assistenza gratuita biennale previsti dal Codice del Consumo, ostacolando l'esercizio degli stessi e limitandosi a riconoscere la garanzia convenzionale del produttore di 1 anno; 2) le informazioni date su natura, contenuto e durata dei servizi di assistenza aggiuntivi a pagamento AppleCare Protection Plan, unite ai mancati chiarimenti sull'esistenza della garanzia legale biennale, erano tali da indurre i consumatori a sottoscrivere un contratto aggiuntivo quando la 'copertura' del servizio a pagamento si sovrappone in parte alla garanzia legale gratuita prevista dal Codice del Consumo. Le sanzioni sono pari a 400mila euro per la prima pratica e 500mila per la seconda pratica. Per la prima pratica, l'Autorita' ha infatti tenuto conto delle modifiche adottate dalle societa' del gruppo nel corso del procedimento, in grado di garantire una migliore informazione ai consumatori, riducendo cosi' il massimo edittale di 500mila che e' stato invece applicato per la seconda pratica". 18-05-2012 19:22 ITALIA/Cannabis terapeutica. Campagna dell'associazione Coscioni Tre semi di cannabis a chi dona on line almeno 25 euro a sostegno della campagna per la effettiva disponibilità della cannabis terapeutica. E' l'iniziativa promossa da oggi dall'associazione Luca Coscioni. Il sito per effettuare la donazione basta andare sul sito http://cannabisterapeutica.it/dona-ora/ e si potrà scegliere se ricevere in omaggio una maglietta dell'associazione oppure 3 semi di cannabis. In Italia dal 2007 una tabella ministeriale (decreto del 18 aprile) consente la prescrizione con ricetta medica di diversi derivati della cannabis dalle riconosciute proprietà terapeutiche. "Ma - sottolinea il segretario dell'Associazione Luca Coscioni, Filomena Gallo - poiché non esistono protocolli attuativi regionali, per i pazienti accedere ai farmaci è praticamente impossibile. A molti malati è dunque negato il legittimo diritto alla cura". Il tesoriere, Marco Cappato, spiega che l'associazione conduce "una campagna politica perché il libero accesso ai farmaci cannabinoidi sia reso effettivo, sia attraverso la possibilità ottenere i farmaci gratuitamente e facilmente, sia per mezzo della regolamentazione dell`'autocoltivazione', cioè della coltivazione ai fini esclusivi di utilizzo terapeutico da parte del paziente coltivatore". 18-05-2012 19:35 MESSICO/Narcoguerra. Arrestato terzo generale per legami con narcos Forze dell'esercito hanno arrestato un terzo generale per i suoi presunti legami con i cartelli del narcotraffico. Lo ha reso noto la Segreteria per la difesa nazionale (Sedena), precisando che si tratta di Ricardo Escocia Vargas, in pensione dall'aprile del 2010. Per gli altri due generali arrestati due giorni fa - Thomas Angeles a riposo e Roberto Dawe in attivita' -, la Procura generale ha disposto la detenzione temporanea per 40 giorni per i loro presunti legami con il cartello dei Beltran Leyva. Contro i tre generali, scrive oggi 'El Universal', hanno testimoniato vari militari in attivita' e altri sotto processo a loro volta per connessioni con il narcotraffico, nonche' due ex membri dei cartelli, denominati Mateo e Jennifer. I legali di Angeles e Dawe hanno pero' messo in dubbio tali accuse, specificando che si tratta degli stessi testimoni che la Viceprocura per le indagini speciali sulla delinquenza organizzata (Siedo) 'utilizza da anni per i casi contro funzionari pubblici federali, che sarebbero legati ai Beltran Leyva'. Intanto, secondo un blog specializzato in narcos, i militari hanno arrestato oggi otto membri del Cartello del Golfo che sarebbero legati alla strage delle 49 persone decapitate, avvenuta il 13 maggio scorso nel municipio di Cadereyta, Stato di Nuevo Leon ed attribuita ai Los Zetas. La loro detenzione e' avvenuta nel corso di un'operazione in cui, dopo una soffiata anonima, stavano cercando il luogo dove sarebbero state sepolte le 49 teste dei cadaveri. 19-05-2012 10:25 USA/Cannabis terapeutica. Giudice Corte Suprema ne chiede legalizzazione Il giudice della Corte Suprema si Giustizia di Brooklin, Gustin Reichbach, malato di cancro al pancreas da tre anni, ha scritto un articolo sul quotidiano The New York Times in cui fa sapere di usare la marijuana come palliativo per gli effetti secondari del trattamento di chemioterapia che sta ricevendo; gli effetti indesiderati sono nausea, vomito e mancanza di appetito. Un grido silenzioso perche' si approvi l'uso tarapeutico dell cannabis nello Stato di New York. Qui il testo dell'aritcolo 19-05-2012 10:47 USA/60% detenuti consuma marijuana Nel 2001 il 60% degli uomini adulti detenuti negli Usa ha consumato per lo meno un tipo didroga nel momento in cui e' stato arrestato. Cosi' fa sapere una nota del direttore dell'Office of National Drug Control Policy, Gil Kerlikowske. Lo studio reso noto lo scorso giovedi' 17 maggio e chiamato Adam II -a cui hanno partecipato dieci citta' americane tra cui New York, Washington e Atlanta- ha svolto l'indagine su 73.000 arrestati. “Questi dati confermano che dobbiamo affrontare questa situazione come un problema di salute pubblica e non solo come un problema di giustizia”, ha detto Kerlikowske. “Decenni di studio e di esperienze ci hanno mostrato che crimine e consumo di sostanze hanno una relazione fra loro e che bisogna indirizzare le politiche per rompere questo circolo vizioso, ridurre la cecidivita' e operare perche' le nostre comunita' siano salubri e sicure”. Le indagini sono state fatte durante le prime 48 ore di detenzione, e ne e' emerso che la droga maggiormente consumata in Usa dai detenuti e' la marijuana. In nove dei dieci luoghi analizzati, il 45% consuma questa droga. La seconda droga e' la cocaina, senza poter pero' differenziare il consumo in polvere o il crack, per cui non si e' in grado di sapere come la sostanza sia stata metabolizzata nel corpo. Il consumo di cocaina e' comunque diminuito rispetto all'ultima indagine svolta tra il 2000 e il 2003. Il calo in modo particolare e' stato alto -50%- in citta' come New York e Chicago. L'eccezione e' rappresentata da Sacramento e Portland dove la droga piu' consumata e' l'anfetamina, e non un caso che e' proprio questa droga un grosso problema in queste citta'. Lo studio ha inoltre rilevato nel sangue anche late presenze di barbiturici, metadone ed antidepressivi. Le persone indagate in questo studio sono un fetta importante per l'elaborazione di una adeguata politica sociale. La meta' dei detenuti e' disoccupata, piu' del 50% non hanno assistenza medica e circa un 10% non ha un luogo in cui abitare. 19-05-2012 13:26 INDIA/Allarme farmaci illegali E' allarme farmaci in India. Una commissione parlamentare ha concluso una indagine che dimostra che molti farmaci presenti in commercio non hanno passato i test necessari per garantire ai consumatori che non siano dannosi. Dal report pubblicato su Nature News emerge che le aziende farmaceutiche approfittano delle lacune delle leggi indiane e stringono accordi sotterranei e illeciti con le autorita' preposte al controllo dei farmaci per ottenere le licenze e il via libera alla vendita senza gli esami adeguati. Sul banco degli imputati, la CDSCO - Central Drugs Standard Control Organization a Nuova Delhi, la cui efficienza e' stata vagliata dalla commissione per la Salute e il Welfare che ha rilevato che l'organizzazione possiede risorse insufficienti per esercitare al meglio il proprio lavoro.?Il rapporto rivela che su 42 farmaci liberati in commercio tra il 2004 e il 2010 e scelti in modo casuale, tre sono stati banditi dai mercati occidentali e 11 sono stati legalizzati senza i test clinici necessari, due dei quali sono stati prodotti dalla Novartis. Altri sono stati realizzati dalla indiana Cipla. 19-05-2012 13:28 SPAGNA/Tracce antibiotici veterinari in cibo per bimbi Gli antibiotici somministrati al bestiame lasciano tracce nel cibo. Questo il risultato di una ricerca della Universita' di Almeria, che ha studiato una nuova metodologia per identificare le minuscole quantita' di sostanze presenti nel cibo per bambini. Usando tecniche cromatografiche con cui separare i composti assieme ad una spettrometria di massa per identificarli, e' stato possibile individuare le singole sostanze presenti nel cibo per bambini come latte in polvere e prodotti a base di carne. "In generale - ha spiegato Antonia Garrido, la professoressa di Chimica Analatica Antonia Garrido della Universita' di Almeria - le concentrazioni rilevate erano molto basse, quindi non destano preoccupazione. Ma dall'altro lato esprimono la necessita' di effettuare ulteriori controlli su questi prodotti per garantire la sicurezza alimentare". Le concentrazioni piu' consistenti sono state trovate nel pollame: tra le tante, tracce di sulfamidici, macrolidi, antibiotici contro i vermi e fungicidi. Lo studio, pubblicato sulla rivista Food Chemistry, sottolinea che il fenomeno potrebbe essere dovuto ad una mancanza di normative europee relative al cibo di origine animale, che non e' sottoposto a controlli accurati. 19-05-2012 18:17 ITALIA/Operazione antidroga a Roma coinvolge comunita' recupero tossicodipendenti Nell'ambito della maxi operazione antidroga condotta dagli uomini della Squadra Mobile di Roma e' stata arrestata anche una nota psichiatra responsabile di una Comunita' di recupero romana. La donna percepiva somme dai 25mila a 30mila euro per predisporre perizie compiacenti e consentire cosi' a pericolosi pregiudicati di trascorrere la detenzione in comunita'. Le indagini hanno messo in evidenza come presso la struttura di recupero in realta' i ricoverati continuassero indisturbati le loro attivita' criminose e persino un disinvolto uso di stupefacenti come dimostrano i decessi per overdose avvenuti all'interno della struttura. Tra le persone arrestate nell'ambito dell'operazione antidroga condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Roma anche M.M., per lungo periodo ospite della comunita' di recupero coinvolta nelle indagini, il quale dalle risultanze investigative sembra si 'allenasse' all'interno della sua stanza con una pistola calibro 7.65 sparando verso l'armadietto porta abiti. A finire in manette anche D.C., trovato con 4 chili di cocaina. 19-05-2012 18:20 AFRICA/Traffico cocaina. 13% transita da Africa occidentale Il 13 per cento del traffico mondiale di cocaina passa attraverso le nazioni dell'Africa occidentale. E questo nonostante l'intero continente contribuisca solamente per il due per cento al commercio mondiale. Il dato (incluso il paragone) e' stato calcolato dal governo statunitense attraverso il Bureau of international narcotics, secondo il quale il narcotraffico, e i crimini a esso collegato, rappresentano un'emergenza sempre maggiore per la governabilita' degli Stati della regione e una minaccia crescente alla sicurezza mondiale. I narcotrafficanti, denuncia infatti il Bureau, non si fanno scrupoli e utilizzano la propria rete anche per "trafficare persone, armi leggere, petrolio, sigarette di contrabbamndo, medicinali contraffatti, sostenze tossiche". Il core business rimane comunque la cocaina, il traffico illecito piu' redditizio che in Africa occidentale riesce a raggiungere un fatturato di quasi 3,5 miliardi di dollari, piu' del Prodotto interno lordo (Pil) di nazioni come Guinea Bissau o Sierra Leone. Nazioni non citate a caso: la Guinea Bissau risulta la principale piattaforma logistica sulla rotta del narcotraffico che dai Paesi produttori dell'America latina arriva ai ricchi mercati europei. Complice la cronica stabilita' interna e l'alta corruzione della classe politica dell'ex colonia portoghese, attualmente al centro di un complicata transizione governativa dopo l'ennesimo golpe (12 aprile). Gli Stati Uniti affermano infine di aver avviato un programma con Nigeria e Ghana, i due pesi massimi della regione, per addestrare le autorita' competenti a contrastare, individuare, distruggere le reti dei trafficanti internazionali di droga. 19-05-2012 18:26 MESSICO/Narcoguerra. Ucciso giornalista Un giornalista messicano, sequestrato l'altro ieri da un gruppo di uomini armati nello stato di Sonora (nel nord ovest del Messico), è stato ritrovato assassinato lungo una strada. Lo hanno riferito le autorità della regione, che si trova al confine con gli Stati Uniti. "Il corpo del reporter Marco Antonio Avila è stato ritrovato senza vita, presentava tracce di torture e c'era un messaggio dei narcotrafficanti", ha precisato all'Afp José Larrinaga, portavoce del ministero pubblico dello Stato di Sonora. Con questo omicidio, subito condannato dalla Commissione nazionale dei diritti dell'uomo, sale a sette il numero dei giornalisti assassinati in Messico dall'inizio dell'anno. Marco Antonio Avila, 39 anni, reporter del giornale El Regional (di Sonora), era stato sequestrato giovedì pomeriggio da tre uomini armati in un autolavaggio di Obregon, a 1.700 chilometri a nord-ovest di Città del Messico. 20-05-2012 16:06 MESSICO/Narcoguerra. 71% Comuni in mano ai narcos 'Il 71% dei comuni messicani sono sotto il dominio del narcotraffico'. Lo sostiene il presidente dell'Ong 'Accion Ciudadana' (Azione cittadina) del Messico, Edgardo Buscaglia, in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano brasiliano 'O Globo'. Secondo Buscaglia, che e' anche ricercatore presso la Columbia University di New York, 'il Messico non ha ancora superato la transizione politica. Senza il controllo dello Stato - ha aggiunto - la criminalita' organizzata corrode il Paese'. Buscaglia e' appena rientrato da una perlustrazione nello Stato di Durango, uno dei piu' violenti del Messico, dove nel marzo scorso sette cadaveri con la testa mozzata sono stati ritrovati a bordo di un'auto. L'ultimo mese, del resto, e' stato particolarmente violento nel Paese: 49 persone decapitate il 13 maggio scorso nel municipio di Cadereyta e sei giornalisti uccisi. Le autorita' hanno nel frattempo arrestato gia' quattro ufficiali dell'esercito, tra cui tre generali, per presunti legami con i cartelli dei narcos. Per Buscaglia, tuttavia, gli omicidi 'non sono il maggior problema' del Messico. 'L'attenzione deve essere rivolta a estorsioni, sequestri e traffico di persone - ha sottolineato - perche' questi continueranno ad aumentare finche' l'elite politica non sentira' sulla propria pelle il dolore causato dai gruppi criminosi'. 20-05-2012 16:21 ITALIA/Casa. 61% acquirenti e' lavoratore dipendente Per comprare casa occorre un'entrata certa: il 61% degli acquirenti sono infatti lavoratori dipendenti. Se si guarda alle fasce di reddito, il 43,6% degli acquisti e' effettuato da soggetti appartenenti alla classe di reddito 15.000-30.000 euro. Un terzo della gente che compra casa ha meno di 40 anni. Quanto invece alle tipologie di immobili, i monolocali rappresentano solo il 10% delle case acquistate da cittadini che hanno redditi superiori ai 30.000 euro. E' quanto emerge da uno studio dell'Agenzia del Territorio. 20-05-2012 16:30 PAKISTAN/Twitter. Il Governo lo blocca per contenuti blasfemi Le autorita' del Pakistan hanno deciso di bloccare oggi Twitter, il popolare social network, per 'l'insistenza a lasciar circolare contenuti blasfemi'. Lo ha annunciato il Ministero delle Tecnologie per l'Informazione. In un comunicato il ministero ha spiegato che la decisione di bloccare il servizio e' stata presa perche' Twitter, 'nonostante le numerose comunicazioni inviate al riguardo, non ha mai fornito risposte'. A quanto e' emerso la goccia che ha fatto traboccare il vaso e' stato il diniego di Twitter di sospendere una gara di caricature riguardanti il profeta Maometto che avrebbe potuto suscitare forti reazioni nell'opinione pubblica pachistana. Per questo il ministero ha ordinato all'Authority pachistana per le telecomunicazioni (Pta) di sospendere temporaneamente il flusso del micro-blogging. Nel 2010 anche Facebook fu bloccato per un certo periodo dopo una sentenza dell'Alta Corte di Lahore. Da parte sua Twitter ha avuto negli ultimi anni una forte crescita in Pakistan dove, si stima, circa sei milioni di persone lo usano. 21-05-2012 10:35 MESSICO/Narcoguerra. Arrestato responsabile massacro Monterrey L'esercito messicano ha arrestato Daniel Elizondo, uno dei leader del cartello dei narcotrafficanti, soprannominato "El Loco", considerato responsabile del massacro di Monterrey, dove la scorsa settimana sono stati ritrovati i corpi decapitati e smembrati abbandonati sul ciglio dell'autostrada. L'arresto di Elizondo - che era alla guida delle operazioni di Zetas a Cadereyta, cittadina industriale alle porte di Monterrey, poco lontano da dove il 13 maggio scorso sono stati ritrovati i corpi - e' avvenuto nello stato messicano settentrionale di Nuevo Leon. Le vittime del massacro, considerato una delle peggiori atrocita' dall'inizio della guerra scatenata dai narcotrafficanti in Messico che, dal 2006, ha fatto 55mila morti e 5mila desaparecidos, non sono state ancora identificate. La polizia ritiene che si potrebbere trattare di migranti dell'America Centrale e del Sud America che stavano cercando di raggiungere gli Stati Uniti attraverso il Messico. I cartelli della droga spesso rapiscono i migranti per chiedere un riscatto, ed uccidono quelli che non pagano. 21-05-2012 10:40 ECUADOR/Narcoguerra. Svaniscono soldi di narco-aereo caduto Un aereo che precipita, si schianta e, probabilmente, lascia sul terreno oltre ai suoi rottami - e ai corpi dei due a bordo - anche milioni di dollari. Sembrava un incidente, come altre volte era gia' capitato. Ma la vicenda del piccolo velivolo, un Cessna, caduto al suolo in Ecuador - nella zona di Taiche del Coaque sulla costa - potrebbe essere la trama di un film. All'ombra del narcotraffico. L'aereo da turismo viaggiava a bassa quota per non essere intercettato dai radar, senza segnalazioni luminose, senza un piano voli autorizzato, con a bordo due messicani di 36 e 22 anni - morti nello schianto - schedati per precedenti penali: un volo senza alcun dubbio illegale, quasi certamente legato ai traffici dei narcos messicani che ogni giorno fanno la spola tra i due Paesi per trasportare droga e denaro sull'asse nord-sud. A confermare l'ipotesi del traffico illecito, una valigia trovata tra i rottami del Cessna che conteneva un milione e mezzo di dollari. Sembrava tutto chiaro. Le indagini nelle quali sono state coinvolte anche le autorita' americane, hanno pero' - riferisce la stampa locale - fatto emergere una relta' diversa, da 'spy story': sul velivolo ci sarebbero stati ben 5 milioni di dollari, non solo il milione e mezzo ritrovato dalla polizia nella valigia, forse destinati a un laboratorio di coca scoperto qualche giorno dopo l'incidente. E cosi' tre milioni e mezzo di dollari sarebbero spariti nel nulla. O forse, piu' probabilmente, finiti nelle tasche della gente del posto che, accorsa subito dopo lo schianto, deve essere rimasta stupefatta, trovandosi di fronte a una distesa di decine, centinaia, migliaia di banconote sparse al suolo. La valigia con il resto del 'tesoro' potrebbe non essere stata notata oppure lasciata appositamente per ingannare gli investigatori. Ma i neo-milionari dovranno stare attenti: non e' detto che i signori della droga lascino correre e dimentichino facilmente. 21-05-2012 12:53 ITALIA/In calo i lettori di libri. Istat Nel 2011 poco meno di 26 milioni di italiani di 6 anni e piu' dichiarano di aver letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti l'intervista, per motivi non strettamente scolastici e/o professionali. Rispetto al 2010 i lettori di libri diminuiscono, passando dal 46,8% al 45,3% della popolazione. Lo rileva l'Istat, secondo cui le donne confermano di essere lettrici piu' assidue degli uomini: leggono almeno un libro il 51,6% delle femmine rispetto al 38,5% dei maschi. Le differenze di genere sono massime tra i 15 ed i 44 anni e si riducono dopo i 60 anni. La quota piu' alta di lettori si riscontra tra i ragazzi e le ragazze con eta' compresa tra 11 e 17 anni (60,5%). Avere genitori che leggono rappresenta un fattore che influenza i comportamenti di lettura dei figli. Leggono libri il 72% dei ragazzi tra 6 e 14 anni con entrambi i genitori lettori, contro il 39% di quelli i cui genitori non leggono. A leggere di piu' sono laureati, dirigenti, imprenditori e liberi professionisti, direttivi, quadri e impiegati e studenti. Meno lettori si ritrovano tra chi possiede la licenza elementare o nessun titolo di studio, gli operai, i ritirati dal lavoro e le casalinghe. Si legge di piu' al Nord e nel Centro del Paese, dove la percentuale di lettori e' superiore al 48% della popolazione di 6 anni e piu'. La propensione alla lettura e' minore nel Sud e nelle Isole, dove la quota di lettori scende sotto il 35%. 21-05-2012 13:00 U.E./Antitrust. Ultimatum a Google L'antitrust Ue ha inviato una lettera a Google in cui esprime le sue preoccupazioni sul possibile abuso di posizione dominante da parte del motore di ricerca americano. Come ha spiegato il vicepresidente Joaquin Almunia, "diamo a Google la possibilita' di presentare, nelle prossime settimane, proposte di soluzioni per evitare le nostre preoccupazioni". Si tratta di affrontare quattro punti, che tengono conto delle denunce ricevute da Bruxelles, ha detto Almunia: i link verso propri servizi dal motore di ricerca, il modo in cui si copiano i contenuti di altri motori senza autorizzazione, la pubblicita' e la portabilita' della ricerca. 21-05-2012 13:05 ITALIA/Pressione fiscale sul lavoro. Italia prima in Ue Italia in testa in Europa per la pressione fiscale sul lavoro: l'ennesima conferma giunge oggi da Eurostat. Nel 2010, in base ai dati resi noti oggi, il peso 'implicito' - ovvero tasse piu' oneri sociali - dello Stato sul costo del lavoro e' salito dal 42,3 del 2009 al 42,6%. Nei 17 Paesi dell'Eurona il tasso medio e' stato del 34%. 21-05-2012 13:28 IRAN/Impiccati 14 trafficanti di droghe Nuova ondata di condanne a morte in Iran. Ben 14 trafficanti di droga sono stati impiccati stamani a Teheran, stando a quanto riferisce l'agenzia d'informazione 'Isna', che non precisa dove le condanne sono state eseguite. Lo scorso 17 maggio altre 26 persone erano state giustiziate nelle carceri di Kermanshah, Ardebil e Yazd. Stando al sito d'informazione 'Herana', tra gli impiccati nella citta' di Yazd, 5 erano di cittadinanza afghana e 4 erano donne iraniane. Omicidio, stupro, rapina a mano armata e traffico di sostanze stupefacenti superiore a 5 chilogrammi sono tra i reati punibili con la pena di morte nella Repubblica Islamica. 21-05-2012 14:39 GRAN BRETAGNA/Staminali negli occhi per riavere la vista Eccezionale intervento in Gran Bretagna. Due persone hanno ricevuto un trapianto di cellule staminali negli occhi, all'interno di una sperimentazione clinica sulla lotta alla cecita'. La tecnica usata e' stata sviluppata dagli specialisti scozzesi contro la cecita' corneale, e secondo i ricercatori, i due casi sono i primi del genere nel Regno Unito. Entrambi i pazienti trattati soffrono di cecita' corneale; fino ad ora l'unica cura possibile era un trapianto di tessuto corneale da un donatore. Illustrando la sperimentazione, i medici hanno spiegato che Sylvia Paton, da Edimburgo, e' stata la prima a subire il trapianto. Dovranno passare diversi mesi prima che i medici possano dire fino a che punto la procedura ha funzionato. "Questo trattamento innovativo - commenta alla Bbc online il segretario alla Salute, Nicola Sturgeon - potrebbe ridare la vista e migliorare la vita di molti pazienti, ed e' fondamentale che continuiamo a investire in progetti innovativi come questo. Sylvia e' un esempio molto concreto di come la cecita' corneale possa avere un impatto drammatico, e questo intervento potrebbe trasformare la sua vita". Lo studio e' finanziato dalla UK Stem Cell Foundation and Scottish Enterprise in collaborazione con lo Chief Scientist Office (CSO). 21-05-2012 16:24 ITALIA/Meta' detenuti Toscana dipendenti da alcool e droghe In Toscana, e in particolare nel territorio fiorentino con Sollicciano che e' il piu' grande carcere della Regione, quasi la meta' dei detenuti ha problemi di dipendenza da sostanze o da alcol. E' quanto emerso oggi nel corso di un convegno sul tema 'Buone prassi e modelli organizzativi integrati per le tossicodipendenze in carcere'. In Italia, e' stato ricordato, ci sono 66973 detenuti (al 31 gennaio 2012), dei quali 25 mila sono tossicodipendenti, pari a circa uno su tre. Secondo Paola Trotta, direttore dipartimento dipendenza della Asl di Firenze, quello 'della dipendenza e' un problema sovrarappresentato all'interno delle carceri, a causa della legislazione italiana'. Per fare fronte al problema, ha aggiunto, in Toscana e in altre Regioni 'dal 2000 circa nelle strutture penitenziarie e' presente una sorta di sert interno che opera come quelli all'esterno e prende in carico le persone, offre un trattamento farmacologico e psicologico, un inquadramento sociale, una programmazione per gestire meglio l'uscita della persona dal carcere'. 22-05-2012 09:54 USA/Quattro tonnellate di marijuana galleggianti al largo della California Gli agenti della polizia di Dana Point Harbor in California hanno recuperato 160 balle di marijuana, del peso totale di circa quattro tonnellate, che galleggiavano nell'oceano al largo della Orange County. Secondo quanto riportato dai media americani, il carico di erba, che se ne andava alla deriva a circa 15 miglia dalla costa, ha un valore di 3,6 milioni di dollari. "Le balle di droga sono state avvistate in seguito ad una soffiata", ha spiegato la guardia costiera Seth Johnson al giornale locale 'Orange County Register'. Il dipartimento dello sceriffo della contea ha immediatamente inviato tre navi per gestire il recupero del carico. Al momento non e' chiaro se siano stati effettuati arresti, e non sono state individuate imbarcazioni che potrebbero avere a che fare con la droga, ma l'inchiesta su come le balle di erba siano finite in mare continua. Secondo il portavoce della Border Patrol Michael Jimenez il fatto che non sia stata avvistata nessuna nave rappresenta una circostanza insolita in quanto nella maggior parte dei casi quando un carico finisce in mare, e' perche' l'imbarcazione che lo trasporta sta cercando di fuggire all'inseguimento da parte delle autorita' di polizia. 22-05-2012 09:56 ITALIA/Carabinieri condannati per spaccio di droga Per detenzione ai fini di spaccio di cocaina, il gup di Ancona Francesca Zagoreo ha condannato VN.S., ex carabiniere in servizio a Osimo ma originario di Bari, e R.T.i, entrambi 38 anni, rispettivamente a quattro anni e a quattro anni e quattro mesi di carcere. Assolta, invece, sempre con giudizio abbreviato, S.P.. Il giudice ha rinviato a giudizio per lo stesso reato M.G., M.M. entrambi 37 anni, e L.V., 30 anni. Tutti respingono gli addebiti. Il processo nei loro confronti iniziera' il 9 ottobre prossimo a Osimo. Tutto nasce da una costola di una prima inchiesta culminata il 25 gennaio 2009 nell'arresto di VN.S.da parte dei suoi ex colleghi, mentre rientrava a Osimo in autostrada. I carabinieri non trovarono nulla addosso al militare ne' nell'auto, ma in una tasca di una giacca che S. teneva nell'armadietto della caserma c'erano 20 grammi di cocaina. Il sospetto era che il carabiniere si fosse impossessato di droga sequestrata nel corso di alcune operazioni di polizia. Nel 2010 S. era stato condannato a cinque anni di carcere, 20 mila euro di multa con interdizione a vita dai pubblici uffici. Altre indagini fecero emergere ulteriori episodi di spaccio per cui e' scattata un'altra condanna. 22-05-2012 11:07 ITALIA/Carrello della spesa al 4,7%. Istat Carrello della spesa piu' 'pesante' ad aprile, con i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza che salgono del 4,7%, valore piu' alto di 1,4 punti percentuali rispetto a quello dell'indice generale. E' quanto emerge dal Rapporto Annuale dell'Istat, che sottolinea come le caratteristiche dell'attuale episodio inflazionistico, con rialzi concentrati su energetici e alimentari, hanno accentuato gli incrementi del prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza, la cui dinamica e' risultata nel corso del 2011 sempre superiore al tasso d'inflazione. 22-05-2012 11:14 ITALIA/Rapporto annuale Istat 2012 Qui tutte le informazioni ------------------------------------------- COMUNICATI 16-05-2012 11:40 Benzina e prezzi, cosa potrebbe fare (e non fa) il Governo Primo Mastrantoni Quando sale il prezzo del petrolio sale immediatamente il prezzo della benzina, quando scende non lo fa con la stessa rapidita'. E' un luogo comune, tutti ne erano convinti. Ora, lo studio di Nomisma smentisce questa convinzione: il prezzo segue l'andamento del mercato. Gia', ma noi abbiamo l'Eni che estrae, trasporta, raffina e distribuisce benzina. Potrebbe incidere sul prezzo internazionale. Perche' non lo fa? Vediamo. * I consumatori hanno gia' risposto diminuendo i consumi. Nella logica della domanda e dell'offerta ad una diminuzione della prima dovrebbero diminuire i prezzi. Si tratta di incentivare un uso accorto delle fonti energetiche, in altre parole razionalizzare e risparmiare. In questo senso il Governo puo' intervenire. * Stabilizzare il prezzo della benzina. Il mercato gradisce la stabilita' e questa si puo' ottenere anche agendo sulle accise (tasse), sia in diminuzione che in aumento. Anche qui e' compito del Governo. * Rompere il mercato oligopolistico. La pratica dei prezzi concordati e' proibita dalla legge ma in pratica i prezzi finali sono sostanzialmente uguali. L'intervento spetta la Governo, anche attraverso l'Eni.. * Aprire il mercato dei distributori ad altri soggetti, per esempio i centri commerciali. E' compito del Governo e degli enti locali. Insomma, cosa da fare ci sarebbero. Basta volerle fare. 17-05-2012 12:31 Roma. Bloccare i centri commerciali? Il prossimo anno ci sono le elezioni... Primo Mastrantoni  "...Ora una commissione tecnica congiunta (Regione, Comune, Confcommercio e Confesercenti) valutera' come bloccare la nascita di nuovi centri commerciali". Questa la dichiarazione di un esponente di categoria in merito al "vertice" tra Campidoglio, Regione e associazioni di commercianti sui centri commerciali e la dice tutta su chi e cosa fa nell'assessorato al Commercio di Roma Capitale. D'altronde lo stesso assessore e' un commerciante e quindi sensibile alle esigenze della categoria. All'incontro ha partecipato il sindaco, Gianni Alemanno. Lo comprendiamo: il prossimo anno ci sono le elezioni, Alemanno intende ricandidarsi e una buona base elettorale e' quella dei piccoli commercianti. Quello che non comprendiamo e' la mancanza di senso istituzionale. Come che si possa istituire una commissione paritetica tra istituzioni e privati per "bloccare" qualcosa (per interessi particolari, diremmo corporativi), ci risulta incomprensibile. Alemanno voleva essere il sindaco dei romani, invece fa il latore di questa o quella categoria. E agli interessi di tutti contrappone quello di pochi. Purtroppo, questa e la minestra che ci propinano. Noi non abbiamo intenzione di mangiarla ne' di buttarci dalla finestra. 17-05-2012 14:48 Ferrovie. Torna Arenaways... ma come complementare a Trenitalia Vincenzo Donvito  Torna sui binari Arenaways che a partire dalla seconda meta' di giugno offrira' un servizio di treni notte che colleghera' il Nord Ovest con il Centro e Sud Italia. Grazie ad un accordo con Trenitalia, saranno usati anche i canali di vendita del monopolista. Questo ritorno in questi termini e' sintomatico di cosa voglia dire mercato e concorrenza ferroviaria nel nostro Paese. Questa compagnia privata torna dopo il fallimento di una vera e propria concorrenza nei confronti di Trenitalia sulla tratta Milano-Torino, dove le furono inibite le soste intermedie tra i due capoluoghi di regione, facendo cosi' fallire il progetto di trasporto pendolare alternativo. Oggi Arenaways ritorna ma come complementare ai servizi di Trenitalia e solo dopo aver siglato un accordo. Della serie: la concorrenza non esiste, se vuoi campare accontentati delle briciole che ti da' il monopolista e copri i servizi su cui attualmente Trenitalia e' poco impegnata, e guai a te a toccare le tratte gioiello su cui il monopolista sta investendo. Un metodo che dovrebbe molto far riflettere su cosa significa, ad oggi, liberalizzazione delle comunicazioni ferroviarie in Italia. Un metodo che ci fa vedere ancora molto lontana una situazione in cui sia la concorrenza a dettare legge e qualita' e i passeggeri non continuino ad essere costretti ad essere trattati, come nello specifico del trasporto pendolare regionale, peggio del bestiame. 17-05-2012 14:55 Libertà su Internet. Il Sindaco di Firenze eviti di minacciare querele contro i cittadini che parlano di lui Pietro Yates Moretti  Il Sindaco di Firenze Matteo Renzi annuncia di voler querelare chi, su Twitter, riproduce la notizia secondo cui avrebbe preso soldi da Luigi Lusi, l'ex tesoriere della Margherita indagato per aver rubato milioni di euro provenienti dai rimborsi elettorali ai partiti politici. Ci sentiamo di fare alcune considerazioni. Per prima cosa, non ci si puo' riempire la bocca sulla libertà di espressione su Internet, e poi pensare che il libero pensiero degli utenti (anche in forma cosi' sintetica come su Twitter) possa essere oggetto di azione penale. Un uomo pubblico che querela per diffamazione sottolinea solo la sua debolezza e insicurezza. Soprattutto perché in questo caso, gli utenti di Twitter non sono certo la fonte della notizia. Il cittadino che scrive su Twitter che Renzi ha preso soldi da Lusi si limita di tutta evidenza a riportare quanto scritto da molti quotidiani. Semmai dovrebbe querelare questi ultimi, e non certo i singoli cittadini che discutono liberamente di una notizia, vera o falsa che sia. E’ purtroppo una brutta abitudine della nostra classe politica, e non solo, quella di minacciare querele a destra e a manca per mettere a tacere cose non gradite, vere o false che siano. Piuttosto che utilizzare la parola e i fatti per convincere il pubblico -in fondo, dovrebbe essere proprio questa la qualità essenziale della Politica- si preferisce zittire con minacce di azioni legali, multe e risarcimenti. Non si è mai sentito, ad esempio, che il Presidente degli Usa Obama, anche prima di essere eletto a tale carica, querelasse qualcuno nonostante le falsità su di lui proferite dai suoi oppositori. Falsità che sono ben più infamanti di quelle per le quali oggi il Sindaco Renzi minaccia. Né che un importante Sindaco di New York, come Bloomberg, minacci querele ogni volta che su di lui girano voci calunniose. Le falsità e le forzature sono parte del dibattito politico in una democrazia, come il Sindaco sa benissimo, e nell’ambito politico dovrebbero rimanere ed essere sconfitte. Per questi motivi, agli eventuali querelati, l’Aduc mette a disposizione la propria assistenza. Come sempre facciamo ogniqualvolta vi sia un attacco alla libertà di espressione su Internet. 18-05-2012 09:50 Mario Monti e Equitalia Primo Mastrantoni  Intervento di solidarieta' del presidente del Consiglio, Mario Monti, al personale di Equitalia, oggetto di minacce e intimidazioni. Non possiamo che condannare minacce e intimidazioni contro chiunque ma vorremmo fare alcune domande al presidente Monti. * Equitalia e' una societa' per azioni, formata dall'Agenzia delle Entrate e dall'Inps, che applica un proprio aggio per l'espletamento del proprio servizio. A che serve una Spa quando c'e' l'Agenzia delle Entrate per il controllo e la riscossione e la Guardia di Finanza per i reati di evasione? * Leggiamo che i funzionari di Equitalia percepiscono un premio incentivante, un bonus economico, per la loro attivita'. E' previsto un malus quando sbagliano? * Abbiamo visto e letto delle azioni di controllo nelle localita' turistiche in determinati periodi dell'anno. Questi controlli si fanno anche nei restanti periodi dell'anno o si limitano solo a brevi periodi per operazioni spettacolari? * Se lo Stato chiede di pagare le tasse perche' non paga i propri debiti? 20-05-2012 18:51 Danni da terremoto. Il dl di riforma della Protezione civile, non ancora effettivo, consentira' che lo Stato rimborsi comunque Vincenzo Donvito  Nella tragedia in corso col terremoto in Emilia, dove gia' si cominciano ad intravedere danni molto ingenti a cui i cittadini dovranno far fronte, almeno un aspetto positivo c'e': il decreto legge n.59 del 15 maggio 2012 che ha riordinato il sistema della Protezione civile, non e' ancora in vigore, e quindi i malcapitati potranno ancora essere rimborsati dallo Stato. Perche' altrimenti, per chi non avesse stipulato un'assicurazione il conto sarebbe stato molto amaro. I regolamenti attuativi devono essere emanati entro 90 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale (16 maggio) ed e' gia' diffusa l'opinione che i tempi saranno comunque lunghi. Dovranno essere stipulati vari accordi per costi equi e possibilita' di detrazione dalle tasse di questi costi (si parla di 100 euro ad abitazione), ma ancora non si sa se sara' facoltativa o obbligatoria (quanto chiederanno e saranno disponibili le compagnie per le zone ad alto rischio?). Insomma tutto da definire entro questi 90 giorni e poi non si sa cosa accadra'. Ma, per i malcapitati emiliani, allo stato, una cosa e' certa: il loro terremoto e' arrivato al momento giusto, perche' un piccolo ritardo chissa' cosa avrebbe comportato. Qui un approfondimento del quotidiano IlSole24Ore 21-05-2012 10:03 Alimenti e indicazioni salutistiche Primo Mastrantoni  Prendi questo, che ti fa bene, prendi quest'altro che ti aiuta. Sono le indicazioni salutistiche che la pubblicita' ci propina ogni giorno per farci acquistare un prodotto i cui effetti benefici dovrebbero essere dimostrati. Gia' nel 2006, con l'adozione del regolamento (CE) n. 1924/2006, il Consiglio e il Parlamento si erano preoccupati di assicurare che le informazioni riportate sugli alimenti fossero chiare, precise e basate su prove accettate dalla comunità scientifica, in modo da garantire un elevato livello di tutela dei consumatori. Ora la Commissione europea ha adottato un elenco di 222 indicazioni nutrizionali consentite, sulla base di una valutazione da parte dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) volta a dimostrare la validità scientifica degli effetti dichiarati. L'elenco attuale autorizza circa 500 delle 44.000 indicazioni nutrizionali presentate dagli Stati membri nel 2008 per conto delle industrie alimentari. Restano da analizzare circa 2.200 voci relative alle cosiddette "sostanze botaniche", mentre più di 1.600 indicazioni non hanno superato il processo di approvazione da parte dell'EFSA. Le industrie alimentari avranno a disposizione sei mesi per adeguarsi alle nuove norme stabilite dal regolamento, che saranno direttamente applicabili a tutti gli operatori del settore. L'elenco delle indicazioni nutrizionali consentite sarà disponibile on-line e permetterà ai consumatori di compiere le proprie scelte in modo consapevole. Le etichette contenenti indicazioni non garantite scientificamente dovranno essere ritirate dal mercato dopo un periodo di transizione 6 mesi. 22-05-2012 09:44 La Germania cresce, l'Italia no Primo Mastrantoni  Tutti contro il "rigore" della Germania? Sembrerebbe di si. Insomma, sembra che il destino della Germania sia quello di trovarsi contro tutti. Pero' la Germania ha i conti pubblici in ordine, l'inflazione e' bassa, e' in crescita economica, il sistema delle infrastrutture efficiente, il servizio sanitario efficace e un piu' che buono tenore di vita. Il tutto grazie, anche, alla politica dell'allora cancelliere Schroeder che, nel 2003, avvio' la riforma del welfare e del mercato del lavoro: lavoro impopolare che porto' alla sconfitta elettorale dello stesso Schroeder. Oggi, pero', la Germania deve ringraziare quel cancelliere se e' in questa situazione economica. Certo la Germania, o meglio la cancelliere Merkel, non puo' fare la maestrina, bacchettando questo o quel Paese, visto che ha pensato bene a tutelare gli interessi tedeschi a scapito di altri. Ci domandiamo perche' non sia possibile abbinare rigore e crescita e perche' qualcuno li vede in antitesi. In Italia le misure fiscali stanno dissanguando cittadini, famiglie e imprese. Siamo in attesa di veri provvedimenti per il "Cresci Italia". Appena si parla di liberalizzazioni, di riforma del welfare e del mercato del lavoro, di razionalizzazione della spesa pubblica, si levano al cielo alte grida di protesta: si manifesta e si colpevolizza chi vuole riformare il "sistema Italia". Siamo cosi', ma cosi' non se ne esce. ------------------------------------------- ARTICOLI 16-05-2012 18:51 Gruppo di lavoro svizzero-rumeno contro la tratta di esseri umani Redazione Proteggere, Impedire, Perseguire, Procedere bilateralmente: questi i pilastri su cui dovrà poggiare il nuovo impegno contro la tratta di persone. Il piano verrà sperimentato da Romania e Svizzera in stretta collaborazione. La Svizzera combatte la tratta di esseri umani con vari approcci dei servizi federali che, nel caso migliore, uniscono il loro sapere, superano le divergenze e agiscono di comune accordo. Contro il fenomeno ci sono da tempo tavole rotonde e commissioni interdisciplinari, sia a livello federale sia in alcuni Cantoni; la novità è una più intensa collaborazione transfrontaliera, avviata di recente dal dicastero di polizia. Uno dei progetti lo sta seguendo la Ministra di Giustizia e Polizia, Simonetta Sommaruga, e concerne appunto la Romania, sia perché dal 2007 esiste un'intensa e proficua cooperazione con quel Paese, e sia perché la Svizzera è sempre di più luogo di transito per la tratta rumena di esseri umani. "Svizzera e Romania hanno un problema comune, che possono risolvere solo insieme", rileva la Consigliera Sommaruga. Per togliere gli strumenti ai trafficanti e individuare le vittime e assisterle, anche nell'importante funzione di testimoni in procedimenti penali, la Ministra ha istituito un gruppo di lavoro bilaterale. La nuova intesa è stata decisa alla fine del 2011 a Bucarest in un incontro ministeriale, e già a metà febbraio si è riunito un gruppo di trenta esperti, anche questa volta nella capitale rumena. La delegazione elvetica è guidata da Boris Mesaric, responsabile dell'Ufficio di coordinamento contro il traffico e il contrabbando di esseri umani (KSMM), aggregato alla Polizia federale. Del gruppo fanno parte esponenti della Polizia e del Ministero della Migrazione, rappresentanti dei Cantoni e delle Città e degli Uffici federali esterni. Invece la delegazione rumena si compone soltanto di esponenti governativi e per ora è escluso il coinvolgimento delle Ong, sebbene la ministra abbia visitato a Bucarest Adpare, l'associazione privata contro la tratta di esseri umani, conosciuta e ben connessa a livello internazionale, dalla quale si è fatta spiegare in modo approfondito la situazione delle vittime e come vengono perseguiti e puniti gli autori. Ciò che balza all'occhio è che in Romania il numero di procedimenti a carico di chi commercia con le persone è molto superiore. Nel 2010 ci sono stati 415 processi, la metà dei quali si sono conclusi con una sentenza di colpevolezza; di solito la condanna è di molti anni di carcere. Invece, in Svizzera, nel 2010 ci sono stati solo 52 procedimenti, e nel 2011 appena 45. Negli ultimi dieci anni il numero oscillava da 2 a 12 l'anno; nel 2010 sono state emesse 4 condanne per tratta di persone;  un po' più frequenti le condanne per istigazione alla prostituzione. "Queste differenze sono state discusse nel primo incontro del gruppo di lavoro bilaterale a Bucarest", dice Boris Mesaric. In Svizzera sono poche le persone identificate come vittime del  traffico di esseri umani, e ciò dipende, anche, dal sistema federalista, ossia dalla diversa capacità e professionalità dei Cantoni nel contrastare il crimine. Invece, in uno Stato centralizzato come quello rumeno il compito è organizzato in modo rigido, dunque meno dispersivo; oltre alle forze di polizia, l'autorità statale dispone di una struttura di coordinamento, che lavora con le vittime identificate e gestisce quindici centri d'accoglienza sul territorio. In Romania la tratta di persone avviene anche dentro i confini nazionali. Il commercio e lo sfruttamento sono finalizzati alla prostituzione (che è proibita severamente, ma esiste ed è ben visibile), alla costrizione al lavoro, alla mendicità e al furto. Secondo gli esperti rumeni, sono soprattutto i figli dei rom e gli anziani a essere costretti a chiedere l'elemosina. Mesaric s'aspetta che il gruppo di lavoro agevoli un'azione più efficace, basata sulla migliore conoscenza e maggior fiducia tra i membri. "Nell'attività di polizia i rapporti personali sono importanti", dice. Ideale sarebbe riuscire ad armonizzare le operazioni, ed è auspicabile che le vittime possano essere interrogate come testimoni, entro le norme processuali, anche dopo il loro ritorno in Romania. Infatti, per poter contare sulla loro collaborazione è necessario che si sentano al sicuro nel loro Paese e vedano una possibilità di reintegrazione. La delegazione svizzera si è fatta garantire che le vittime costrette a prostituirsi all'estero, non siano punibili una volta rientrate in Romania. La polizia federale stima che oggi in Svizzera ci sia un migliaio di prostitute rumene, di cui il 20% sotto costrizione. I quattro pilastri "I nostri sforzi poggiano su quattro pilastri: protezione, prevenzione, perseguimento, collaborazione tra tutti i soggetti, e dunque anche oltre i confini nazionali", spiega Mesaric. Per la ministra della Giustizia l'intesa con la Romania sarà un primo test; se dovesse funzionare, verranno presi in considerazione altri Stati -primi fra tutti Bulgaria e Ungheria. (articolo di Brigitte Huerlimann per Neue Zuercher Zeitung del 14-05-2012. Traduzione di Rosa a Marca) 17-05-2012 18:31 Houston, abbiamo un problema (e la soluzione): in Italia girano meno soldi, creiamoli con la moneta complementare Alessandro Pedone  Un commento ad un mio precedente articolo (“Crescita senza abbandonare il rigore: una soluzione radicale”) mi ha indotto a scrivere un articolo sugli “aggregati monetari”. Tranquilli, sebbene si tratti di qualcosa di piuttosto tecnico, cercherò di scriverlo nella maniera più semplice possibile. Tutte le banche centrali di tutto il mondo tengono sotto controllo la quantità di moneta che circola nel sistema economico. Si tratta di un dato molto importante da conoscere perché la quantità di moneta in circolazione influenza significativamente l'economia. Più moneta circola, più scambi si fanno, più l'economia cresce. Troppa moneta in circolazione può creare inflazione, poca moneta in circolazione può creare recessione (come sta avvenendo). La moneta può essere creata essenzialmente in due modi: direttamente dalle banche centrali (le quali emettono banconote) oppure dalle banche private con i depositi bancari. Il grosso della moneta in circolazione, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non è emessa dalle banche centrali, bensì dalle banche private attraverso i finanziamenti che concedono. Tanto per capire le proporzioni su 1.340 miliardi circa di moneta circolante in Italia (M3), solo 150 miliardi è denaro fisico (e l'Italia è una delle nazioni con il maggior utilizzo di contante). Se poi allarghiamo, impropriamente, il concetto di denaro anche a tutte le attività finanziarie il denaro fisico rappresenta una parte insignificante di tutta la ricchezza finanziaria. Torniamo agli “aggregati monetari”. In macroeconomia si usa distinguerne tre tipi chiamati, tanto per complicare un po' le cose, M1, M2 e M3 (come in tutte le scienze, se non usano gerghi che rendono difficile ai non iniziati la comprensione, non si sentono abbastanza importanti...). M1 non è altro che la somma dei contanti e dei conti correnti non vincolati con i relativi strumenti di pagamento. M2 è la somma di M1 più i depositi bancari che non sono immediatamente esigibili (per capirci, i conti di deposito vincolati). M3 è la somma di M2 più gli strumenti finanziari monetari (per farla semplice, pronti contro termine e obbligazioni a breve termine). Non è una descrizione scientificamente perfetta, ma la sostanza è questa. Ho voluto introdurre questa distinzione terminologica perché ci consente di poter leggere il seguente grafico tratto dall'ultimo bollettino ufficiale della Banca d'Italia, delle settimana passata, che mostra la variazione degli aggregati monetari (anno su anno). Cosa si capisce da questo grafico? Che l'Italia (come gli astronauti dell'Apollo 11) ha un problema. Nel 2009 il totale dell'aggregato monetario M1 era pari a 809,84 miliardi di euro. A febbraio 2012 siamo a 740,66 miliardi di euro. In parte questo fenomeno è dovuto all'aumento dei depositi vincolati (che finiscono in M2), ma anche prendendo l'aggregato monetario più grande, M3, nel 2009 eravamo a 1.363,46 miliardi a febbraio 2012 a 1.339,86. Ciò significa che rispetto al 2009 in Italia c'è meno capacità di acquisto proprio in termini monetari. La BCE considera “normale” un aumento di M3 pari al 4,5% all'anno. Per l'Italia, in tre anni è diminuita! La situazione è ancora peggiore se consideriamo il 5,7% d'inflazione di periodo (indice FOI). I 1.366,46 miliardi del 2009 sono pari a 1.441,18 miliardi di oggi. Quindi poiché oggi M3 è pari a 1.339,86 miliardi mancano all'appello circa 100 miliardi in meno di massa monetaria che il sistema Italia non può spendere (1). C'è un problema ancora più grave che gli aggregati monetari non riescono a cogliere, proprio perché sono aggregati. Negli ultimi decenni, un po' in tutti i Paesi sviluppati si è assistito ad un allargamento impressionante fra i ricchi che sono diventati sempre più ricchi ed i poveri che sono diventati sempre più poveri (e sempre più numerosi). Questo fa sì che la stessa quantità di moneta generi un minor numero di scambi poiché chi ha tanti soldi tende a spendere (in proporzione alla propria ricchezza) di meno rispetto a chi ha pochi soldi che deve spendere pressoché tutto quello che ha. Se si riuscisse a dare più denaro alla fascia più povera della popolazione, questo denaro entrerebbe in circolo molto più velocemente ed aiuterebbe molto di più l'economia rispetto ad un classico aumento di liquidità creato dalla BCE attraverso le banche. C'è una soluzione a questo problema? In altri articoli ho proposto soluzioni più “radicali” (come la moneta decrementale) e quindi di difficile attuazione (e spesso anche comprensione). In questo articolo, invece, vorrei proporre una soluzione già esistente e che si è dimostrata molto efficace in altre nazioni: la moneta complementare. Dopo la grande crisi del 1930, in Svizzera un gruppo di imprenditori decise di costituire una moneta non convertibile in valuta legale con la quale le aziende si scambiavano le merci. Tale moneta è ancora esistente, oggi è intermedia, il corrispondente della bellezza di 3 miliardi di franchi svizzeri! Questa moneta si chiama WIR (che in tedesco significa "noi") ed è accettata da oltre 60 mila produttori e commercianti di beni e servizi. Studi economici hanno dimostrato che il WIR ha un forte impatto anticiclico per la Svizzera (ciò significa che quando l'economia in franchi va male, va bene quella in WIR e viceversa) ed ha contribuito notevolmente alla proverbiale stabilità economica di quel Paese (che non è basata esclusivamente sulle banche, come spesso si tende a pensare).  Per chi vuole maggiori informazioni sul WIR basta introdurre in un motore di ricerca le parole “Moneta WIR” e troverà moltissime informazioni, compreso il sito della Banca WIR in italiano. Nel nostro Paese, da qualche anno si sta provando ad introdurre meccanismi simili al WIR, ma siamo ancora alla fase embrionale. Un sistema molto ingegnoso che meriterebbe un forte appoggio pubblico è quello degli SCEC. La cosa che distingue gli SCEC dalle altre monete complementari è che non si sostituiscono ad esse ma le affiancano. Di fatto gli SCEC non sono una moneta, ma – legalmente – dei buoni sconto riutilizzabili. Questo meccanismo li rende legalmente inattaccabili (altri tentativi, in Italia, si muovevano nell'illegalità o in zone grigie). Se vi fosse una diffusione sistemica di questi SCEC si potrebbe aumentare il potere di acquisto degli Italiani in maniera significativa (nell'ordine di un 10%) nel giro di pochi mesi. A differenza degli euro, gli SCEC generano ricchezza che rimane ancorata al territorio perché spendibili solo nel territorio dove è stata generata. Sebbene l'idea degli SCEC risalga al 2007, siamo ancora nella fase embrionale. Il sistema degli SCEC è presente in buona parte d'Italia, ma riguarda ancora poche migliaia di persone. Affinché abbia un'impatto macroeconomico dovrebbero essere milioni le persone che li utilizzano e centinaia di migliaia i produttori e commercianti di beni e servizi che li accettano. Le autorità locali potrebbero fare moltissimo per promuovere questa moneta complementare, ma fino ad oggi solo pochi Comuni hanno capito l'importanza di un supporto del genere. La cosa interessante degli SCEC, però, è che possono funzionare anche senza il supporto del pubblico. Certo, ci vorrà molto più tempo, ma dipende da ciascuno di noi. --- Note (1) Considerare solo la massa monetaria può essere fuorviante perché va letta in abbinamento alla velocità di circolazione della moneta. Volendo mantenere l'articolo su un taglio molto semplice abbiamo preferito semplificare al massimo. 19-05-2012 11:24 Narcoguerra. La barbarie e crudelta' dei narcos. Valutazioni Redazione La barbarie dei crimini commessi dai cartelli messicani questi ultimi mesi evidenzia una morbosa escalation tra gruppi criminali rivali che terrorizzano la popolazione a colpi di decapitazioni, mutilazioni e macabre messe in scena. “Questo livello di violenza non ha precedenti nel mondo. In Italia, con la mafia, la violenza e' molto sistematica. Diretta. In Colombia, dove c'e' stato anche il caso di un killer con la motosega, non sono comparabili” rispetto a cio' che accade oggi in Messico, dice Martin Baron, esperto dell'Institut national de sciences pénales di Parigi. Dopo la scoperta di cinque teste umane in un bar di Uruapan (ovest) che aveva fatto molto scalpoe nel 2006, diversi episodi simili sono divenuti quotidianaita'. La' dove vengono fatte esecuzioni sommarie, i cartelli torturano ormai le loro vittime e mostrano come fosse una scena teatrale i loro assassinii. Ultimo episodio, la scoperta lo scorso 13 maggio di 49 cadaveri decapitati, mani e piedi legati, in sacchi di plastica ai bordi una strada nel nord del Paese. Un massacro rivendicato dal gruppo criminale dei Los Zetas, quotato per crudelta' e brutalita' dei propri crimini, in lotta con gli altri cartelli -essenzialmente quelli di Sinaloa e del Golfo, loro vecchi alleati- per controllare la rotta della cocaina verso gli Usa. Quattro giorni prima, 18 crani e alcune membra umane sono state trovate in alcuni veicoli abbandonati vicino a Guadalajara (centro-ovest), la seconda citta' del Messico. Questi assassinii sono stati considerati dalle autorita' come un atto di rappresaglia dopo 23 assassinii commessi qualche giorno prima nello Stato di Tamaulipas (nord-est), dove erano stati ritrovati nove cadaveri che penzolavano da un ponte e altri 14 decapitati. Nella maggior parte dei casi le vittime portavano segni di torture. Un altro momento culminante e' stato quello di settembre del 2011, con la scoperta di cinque teste umane in un sacco di plastica depositato all'ingresso di una scuola di Acapulco (ovest), provocando scene di panico tra i genitori degli studenti. Quali motivazioni si nascondono dietro queste messe in scena? Per Baron, i cartelli sperano cosi' di “inviare un messaggio ai propri nemici” e dare “dimostrazioni di forza” nei confronti delle autorita'. Non solo, ma secondo il nostro esperto si tratta anche di un modo per attirare l'attenzione dei media che, al giorno d'oggi, sono praticamente diventati “stanchi” delle classiche esecuzioni. Per Feggy Ostrosky, ricercatore dell'Universita' autonoma del Messico che sta tentando si definire il profilo psicologico degli autori di questi crimini, l'estrema crudelta' e' diventata possibile per il fatto che le reclute dei cartelli sono molto suggestionabili. Questi giovani hanno trovato un'alternativa alla disoccupazione, diventando “uomini senza controllo, autocritica e responsabilita' sociale”. “Queste persone raggiungono il crimine organizzato perche' vengono loro offerte forti somme di denaro per lavori rapidi come l'assassinio”, dice Ostrosky, che valuta come inesistenti i profili come quelli di folle psicopatico inconscio e violento. Il ricercatore preferisce parlare di “sociopatia culturale”. Si tratta di giovani normali “che cominciano a comportarsi come dei veri psicopatici per arrivare a considerare le proprie vittime come 'cose' che possono maltrattare”. Uno degli esempi piu' celebri di ordinario cittadino che bascola nell'orrore e' quello di Santiago Meza, un muratore pagato 50 dollari alla settimana che ha finito per cedere alle sirene dei narcos percependo 600 dollari per ogni corpo sciolto nell'acido. Meza ne ha torturati e fatto sparire piu' di 300 prima del suo arresto nel 2009. (AFP del 19/05/2012) 19-05-2012 17:58 Autovelox Firenze. Escalation di una sovietica e apostolica arroganza Vincenzo Donvito Capitoli come quello di “Autovelox Firenze” riempiono i libri di storia da diverso tempo, ma in questi ultimi secoli l'apice di un determinato approccio del potere pubblico a comunicazione e informazione verso i propri amministrati, si e' avuto con il regime bolscevico dell'Unione Sovietica, intervallato nel secolo scorso tra la Russia zarista e quella post-Gorbaciov. Un metodo che, vista la potenza imperiale di questo regime, ha notevolmente influenzato i comportamenti e i metodi di molti di coloro che, in qualche modo, avevano visto in quell'impero un riferimento per le proprie politiche di riscatto degli oppressi. In Italia questo metodo fu pienamente assimilato dal Partito Comunista Italiano (PCI), punto di riferimento maggioritario e determinante per gli oppressi tra il 1921 e il 1991, quando si sciolse cambiando nome... cambiando nome, per l'appunto, ma lasciando una lunga scia di cultura e -soprattutto- di metodo, che oggi continua ad influenzare gli amministratori di ogni parte politica. Un metodo che -aspetto non secondario anche se apparentemente meno evidente perche' piu' radicato nella nostra crosta culturale e nel DNA- e' proprio della cultura cattolica apostolica romana, nei riti ecclesiali come in quelli di indicazioni di vita. Il metodo della doppia verita', del pentimento che tutto giustifica e tutto consente, anche se talvolta solo nel “mondo” dopo la vita terrena. Il metodo e' quello di NEGARE L'EVIDENZA, in virtu' di una falsa evidenza di Stato che gioca alla bisogna di quest'ultimo. L'uso, cioe', di prove e informazioni artefatte, difficilmente contestabili perche': - chi dovrebbe istituzionalmente farlo e' speculare a chi le ha create; - chi riesce a farlo e' marginale rispetto alla potenza e all'informazione di chi le spaccia come vere; - e a questi temerari che riescono a farlo, la possibilita' di arrivare a svelare questi falsi e' si' concessa (siamo in democrazia, no?), ma di fatto impedita per i tanti e onerosi ostacoli a vedersi riconosciute le ragioni. Nella nostra comunita' civico-economica questo metodo e' diffuso in quasi tutti gli ambiti istituzionali, denunciato solo da sparute minoranze che non hanno implicazioni col potere e che ne evidenziano -con scarso successo quantitativo- le diverse applicazioni. E veniamo al caso “Autovelox Firenze” e la sua escalation di sovietica e apostolica arroganza: fatti e circostanze che sono tragicamente da manuale. Per chi volesse approfondire la vicenda, che va avanti da meta' del 2010, forniamo un link a tutto quanto pubblicato sul nostro web. Ma per capire l'aggancio al metodo che abbiamo voluto denunciare/evidenziare con queste righe, e' sufficiente quanto accaduto nei giorni scorsi. Sono due anni che invitiamo i multati dagli autovelox dei viali fiorentini a fare ricorso al giudice di pace. Abbiamo evidenziato l'illiceita' di queste installazioni messe piu' per far cassa che per svolgere azione preventiva per la sicurezza stradale, vedendo riconosciute le nostre ragioni anche da sentenze di Corte di Cassazione, Corte Costituzionale nonche' perizie ufficiali dell'ufficio del giudice di pace di Firenze. E questi giudici accettano tutti i ricorsi in merito, con sporadiche eccezioni dovute essenzialmente a errori materiali/burocratici dei ricorrenti e ad un giudice (su un organico di venti dell'ufficio fiorentino) che, dopo un'iniziale comprensione delle ragioni, sembra abbia poi deciso di essere piu' realista del re. E' dell'altro giorno la sentenza della Corte Costituzionale di cui sopra, occasione per la quale i media locali hanno dato notizia con rilievo, tranne quelli che hanno deciso di essere funzionali alle politiche dell'amministrazione comunale (qualunque esse siano); media, questi ultimi, che per fortuna dei cittadini, hanno complessivamente un audience/lettori meno della meta' di coloro che invece hanno svolto un servizio di informazione. Una situazione, quindi, che ha “costretto” l'Amministrazione ad intervenire per chiarire la propria posizione. E purtroppo -lo diciamo in virtu' del nostro essere sudditi di questa amministrazione- lo ha fatto nel peggiore dei modi, rispettando cioe' il metodo di cui sopra. Il comunicato completo e' a questo link del web del Comune di Firenze. Per completare il nostro discorso/denuncia, evidenziamo un passaggio di questo comunicato dove, dopo aver elencato quelle che sono le condizioni che il Codice della Strada (art.2 lettera D) indica per la liceita' delle installazioni degli autovelox nelle strade di una citta' (“carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, con almeno due corsie di marcia, banchina pavimentata a destra e marciapiedi, con le eventuali intersezioni a raso semaforizzate e apposite aree per la sosta esterne alla carreggiata con immissioni ed uscite concentrate”), letteralmente riporta: “...Ma questa, sottolineano dalla direzione Avvocatura, è una questione ininfluente per quanto riguarda il Comune di Firenze. Gli autovelox che l’Aduc contesta sono infatti situati in tratti di strada che tali caratteristiche hanno, come verificabile da chiunque. ...”, e cita una sentenza del maggio 2010 che darebbe loro ragione. Stendiamo un velo pietoso su questa sentenza. Vediamo perche'.Quand'anche fosse da prendere in considerazione, sarebbe una sulle migliaia di giudizio diverso espresse dai giudici fiorentini. Ma questo sarebbe comunque ininfluente perche' si tratta di una sentenza pronunciata a MAGGIO 2010, quindi riferita a infrazioni commesse in un periodo antecedente a quello su cui si fonda l'illiceita' che noi denunciamo, che e' stata messa in atto con la riaccensione degli autovelox di GIUGNO 2010 (dopo che erano stati spenti per alcuni mesi perche' in campagna elettorale l'attuale Sindaco Matteo Renzi sosteneva che non voleva vivere di multe... 51 milioni di euro di multe nel bilancio preventivo 2012...). Ma aver individuato questa “contraddizione” non ci ha reso sereni e soddisfatti. Abbiamo immaginato gli avvocati della “direzione Avvocatura”, che hanno vergato il comunicato di cui sopra, mentre si davano martellate in testa, “facendosi” di strane sostanze che ravvivassero la loro creativita' perche' fosse sempre piu' al servizio della “bugia di Stato”. Ma eravamo sempre insoddisfatti e siamo stati assaliti da un dubbio, adusi come siamo a credere che nell'istituzione, anche se le apparenze possono far intendere il contrario, un fondo di verita' ci sia sempre, proprio perche', agendo per il bene pubblico e diffuso, probabilmente guardano le cose con occhio diverso da quello dell'amministrato. E memori di quanto hanno scritto (“Gli autovelox che l’Aduc contesta sono infatti situati in tratti di strada che tali caratteristiche hanno, come verificabile da chiunque”), ci siamo messi nei panni di questi “chiunque” e siamo andati a fare l'ennesima verifica diretta... magari e' cambiata qualcosa e non ce ne siamo accorti.... NO!! E, per alcuni, ANCHE PEGGIO!! Non solo queste strade continuano a non avere le caratteristiche che il codice prevede per l'installazione degli autovelox automatici ma, complice la stagione piovosa, in alcune di queste strade macchinette e cartelli di preavviso sono sommersi e nascosti dalla vegetazione arborea, cresciuta perche' non curata, fino al livello di altezza umana. Un motivo in piu' per fare ricorso ed ottenere ragione? Molto probabile. Ma restano due macigni: uno piccolo e l'altro grande. Il piccolo e quello della non rispondenza strutturale delle strade ai dettami del codice della strada per installare questi autovelox automatici. Il grande, che lo abbiamo anche sulle nostre spalle e ci fa tanto male, e' quello: - degli avvocati di cui sopra; - dell'Amministrazione che decide certe politiche e li paga coi nostri soldi (inclusi quelli delle multe); - dei gravosi costi che i cittadini devono sostenere per vedersi riconosciute legittime ragioni; - degli altrettanti gravosi costi della giustizia (e quindi ancora nostri soldi) chiamata in causa per pronunciarsi su ricorsi che dovrebbero/potrebbero non esistere se norme e leggi fossero rispettate anche dall'Amministrazione fiorentina; - dell'Amministrazione che va avanti imperterrita perche' a fronte di 180.000 multe autovelox dell'anno scorso, i ricorsi sono stati 3.500... un buon motivo per continuare con la “bugia di Stato”; - dei cittadini che scemano sempre piu' la loro fiducia nei confronti delle istituzioni e, con perseverante tenacia, “Mario Monti o non Mario Monti”e “Matteo Renzi e Matteo Renzi” continuano ad attrezzarsi per non essere fregati e fregare lo Stato. 20-05-2012 13:28 Immigrati. I costi del permesso di soggiorno – Corte di Giustizia Anna Jennifer Christiansen Lo scorso 26 aprile 2012 la Corte di Giustizia Europea si è pronunciata, con sentenza n. C-508/10, sull’entità dei contributi richiesti dal governo olandese agli stranieri presenti sul suo territorio per il rilascio o il rinnovo di vari tipi di permesso di soggiorno. Su ricorso della Commissione Europea, la Corte ha in particolare stabilito che, prevedendo un contributo di € 201 per il rilascio agli stranieri e ai loro familiari di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, i Paesi Bassi hanno imposto ai richiedenti una spesa eccessiva ed iniqua, venendo così meno all’obbligo imposto dalla Direttiva 2003/109/CE di non scoraggiare i cittadini di Paesi terzi dall’esercitare il proprio diritto di soggiorno. Dispone infatti la Corte di Giustizia che: ”È pacifico che gli Stati membri possono subordinare il rilascio di permessi e titoli di soggiorno al pagamento di contributi e che, nel fissare l’importo di tali contributi, essi dispongono di un margine discrezionale. Tuttavia, il potere discrezionale concesso agli Stati membri a tale riguardo non è illimitato. Infatti, questi ultimi non possono applicare una normativa nazionale tale da compromettere la realizzazione degli obiettivi perseguiti da una direttiva e, pertanto, da privare quest’ultima del suo effetto utile.” La questione assume rilevanza anche per l’Italia, poichè anche da noi sono ormai operativi, dal 30 gennaio 2012, i nuovi contributi sui permessi di soggiorno, i quali ammontano a: - 80 euro per ogni permesso rilasciato o rinnovato per un periodo inferiore a 1 anno; - 100 euro per ogni permesso rilasciato o rinnovato per un periodo compreso fra 1 e 2 anni; - 200 euro per ogni permesso rilasciato o rinnovato per un periodo superiore ai 2 anni; a cui si aggiungono il costo del permesso di soggiorno elettronico (27,50 euro), l’imposta di bollo e le spese per l’invio della raccomandata assicurata contenente l’stanza di rilascio o rinnovo. È chiaro quindi che lo Stato italiano non potrà ignorare a lungo questa sentenza della Corte Ue che, seppur rivolta all’Olanda, affronta e risolve in senso favorevole per gli stranieri un problema che nel nostro Paese è ancor più evidente. A fronte, infatti, di un identico contributo richiesto nei due Paesi per il rilascio di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (200 euro in Italia e 201 in Olanda), è necessario anche tenere in considerazione che la situazione economica degli stranieri in Italia è generalmente molto più difficile rispetto a quella degli extracomunitari residenti in Olanda. Infatti: - il reddito medio prodotto in Olanda ammonta a circa il doppio di quello registrato in Italia (secondo le ultime stime, in Italia si guadagnano mediamente 23.406 euro l’anno, contro i 44.412 euro registrati in Olanda, dove lo stipendio minimo previsto per legge é di 1.284,60 euro mensili); - l’Olanda ha una percentuale di disoccupazione del solo 5% e un efficace sistema di sussidi nel caso di perdita del lavoro, sia per i cittadini che gli stranieri. Se, insomma, in un Paese con un sistema sociale come quello olandese viene valutata come irragionevole una tassa di 201 euro su un permesso di soggiorno di lunga durata, questa stessa tassa (inferiore soltanto di 1 euro) sarà a maggior ragione sproporzionata nel nostro Paese, dove sia cittadini che immigrati godono di un tenore di vita ben inferiore rispetto a quello registrato in Olanda. Prosegue la sentenza della Corte Ue: ”…. gli importi dei contributi richiesti dal Regno dei Paesi Bassi variano all’interno di una forbice, il cui valore più basso è all’incirca sette volte superiore all’importo dovuto per ottenere una carta nazionale d’identità. Anche se i cittadini olandesi ed i cittadini di paesi terzi, nonché i loro familiari non si trovano in una situazione identica, un simile divario dimostra la natura sproporzionata dei contributi richiesti. … i contributi richiesti dal Regno dei Paesi Bassi ai sensi della normativa nazionale che attua la direttiva 2003/109 sono, di per sé, sproporzionati e idonei a creare un ostacolo all’esercizio dei diritti conferiti da tale direttiva.” Ebbene, se applichiamo questo criterio anche in Italia, l’irragionevolezza del contributo appare ancor più evidente: il costo della nostra carta d’identità, che dovrebbe valere come termine di paragone, è di 5,42 euro. Non resta quindi che attendere una pronuncia della Corte anche sulla situazione italiana, visto che il governo ha di recente negato la propria disponibilità a rivedere i costi dei permessi. 22-05-2012 08:19 Conti deposito - novità maggio 2012 Barbara Auricchio     Le preoccupazioni sul destino della Grecia e sul possibile contagio ad altri paesi dell'area euro non fanno allentare la tensione sui mercati finanziari europei. Rimane ancora alta la volatilità dei mercati sia azionari che obbligazionari, con il differenziale fra Btp e Bund tedeschi da diversi giorni oltre quota 400 punti. Lo strumento privilegiato dai risparmiatori italiani in questo periodo di forti tensioni continua ad essere il conto di deposito. Ciò comporta da una parte vantaggi in termini di tranquillità, considerato che le somme depositate non sono soggette alle oscillazioni di prezzo che subiscono invece altri strumenti (come ad esempio i Bot), e in termini di remunerazione, dal momento che il rendimento di tali strumenti risulta notevolmente più elevato rispetto a quello di altri strumenti di liquidità, ma dall'altra richiede un'attenta valutazione delle spese future e degli impegni economici che si dovranno sostenere, poiché le alte remunerazioni vengono riconosciute solo se si è disposti a vincolare le somme per determinati periodi di tempo. Ricordiamo infatti che, nella quasi totalità dei casi, il vantaggio in termini di tasso di interesse riconosciuto dai conti di deposito si azzera se le somme vengono prelevate prima della scadenza del vincolo. Ricordiamo inoltre che in alcuni casi il regolamento del conto non permette neppure la possibilità di svincolare prima della scadenza le somme messe a deposito. Come scritto più volte quindi consigliamo di utilizzare i conti di deposito come parcheggio temporaneo di liquidità e non come investimento cardine del proprio portafoglio finanziario.   Per quanto riguarda i conti più convenienti del momento, il tasso migliore per i depositi con durata annuale rimane quello offerto da Banca Sistema con SiConto (4,80%) seguito da Time Deposit Web di BCCFOR Web (4,70%) e da Rendimax di Banca Ifis (4,35%). Proprio Banca Ifis ha annunciato lo scorso 16 maggio la riduzione dei tassi del conto deposito Rendimax, affermando che “la modifica è connessa all’andamento in calo dei tassi di interesse di riferimento che ha portato a considerare quelli offerti dal conto deposito Rendimax troppo elevati rispetto a strumenti alternativi di raccolta”. Nello specifico il tasso è passato dal 4,60% al 4,35% per il deposito a 12 mesi, dal 4,25% al 4,00% annuo per Rendimax like, dal 2,50% al 2,25% annuo per Rendimax libero. Anche Banca Generali e Banca Carige hanno diminuito i tassi dei propri conti: il tasso creditore per i vincoli con durata annuale è passato da 3,5% al 3,00% per Bg-Champion mentre ContoConto ha ridotto il tasso per il vincolo con durata 10 mesi dal 4% al 3,25% annuo. Come nella scorsa pubblicazione, unico istituto in controtendenza rimane Fineco il quale ha nuovamente aumentato i tassi di Cash Park: il rendimento per i deposito a 12 mesi è passato dal 2,75% al 3,00% per il conto vincolato e dal 2,25% al 2,50% annuo per il conto svincolabile.   L'unica vera novità di questo mese è il nuovissimo conto di Banca Unicredit che va ad affiancarsi al già esistente Money plus flexi. Conto Risparmio Sicuro da la possibilità di vincolare le somme per 36 o per 60 mesi, durate nettamente superiori rispetto alle proposte di tutti gli altri istituti di credito attualmente in essere. Il prodotto è disponibile in promozione dal 18 maggio al 15 giugno 2012, ed è sottoscrivibile, oltre che dalla nuova clientela, anche da chi è già correntista Unicredit, vincolando somme che vanno da un minimo di 5000 euro ad un massimo di 1.000.000 euro. Conto Risparmio Sicuro da una remunerazione crescente nel tempo che arriva al 5% nel caso del vincolo triennale e al 7% per il vincolo con durata quinquennale. Non facciamoci però abbagliare da questi numeroni: gli allettanti tassi pubblicizzati da Unicredit sono relativi solo all'ultimo anno del vincolo, mentre la remunerazione media annua dell'intero periodo è pari al 3,06% lordo per il deposito a 3 anni e al 4,36% lordo per il deposito a 5 anni, tassi che nella realtà sono quindi più bassi di quelli proposti da altri istituti di credito per depositi con durate inferiori.   ------------------------------------------- AVVERTENZE è un quotidiano dell'Aduc registrato al n. 5761/10 del Tribunale di Firenze. Direttore Domenico Murrone. 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