====== AVVERTENZE ========================= Newsletter settimanale di Avvertenze http://avvertenze.aduc.it Notizie, riflessioni e guide pratiche per il consumatore: per conoscere ed aver coscienza dei propri diritti, per combattere le arroganze di ogni tipo. NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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A rischio bambini, fumatori e vegetariani http://avvertenze.aduc.it/comunicato/cadmio+negli+alimenti+rischio+bambini+fumatori_21147.php 06-03-2013 13:17 Carne di cavallo ovunque? Astenersi da cibi e preparati precotti http://avvertenze.aduc.it/comunicato/carne+cavallo+ovunque+astenersi+cibi+preparati_21148.php 07-03-2013 11:09 Spread. Ce ne importa? Eccome! http://avvertenze.aduc.it/comunicato/spread+ce+ne+importa+eccome_21151.php 08-03-2013 12:17 Garanzie sugli acquisti. Verificare il 'congruo tempo' http://avvertenze.aduc.it/comunicato/garanzie+sugli+acquisti+verificare+congruo+tempo_21153.php 09-03-2013 14:21 Vendita alcolici dopo le 21. Tar Toscana boccia Comune Firenze. L'arroganza dell'amministrazione http://avvertenze.aduc.it/comunicato/vendita+alcolici+dopo+21+tar+toscana+boccia+comune_21154.php 09-03-2013 17:08 Aduc osservatorio Lecce – Addio permessi di sosta gratuiti. Era ora! http://avvertenze.aduc.it/comunicato/aduc+osservatorio+lecce+addio+permessi+sosta_21156.php 11-03-2013 09:04 Lattice di gomma naturale e reazioni allergiche http://avvertenze.aduc.it/comunicato/lattice+gomma+naturale+reazioni+allergiche_21159.php 12-03-2013 11:35 Imposta/Canone Rai. Agenzia Entrate ignora 'disdette' dei contribuenti e li minaccia con avvisi di riscossione coattiva http://avvertenze.aduc.it/comunicato/imposta+canone+rai+agenzia+entrate+ignora+disdette_21163.php 12-03-2013 12:54 Roma. La beffa dei 15 municipi http://avvertenze.aduc.it/comunicato/roma+beffa+dei+15+municipi_21165.php - Articoli 06-03-2013 11:09 Condominio. Azione di responsabilita' contro amministratore http://avvertenze.aduc.it/articolo/condominio+azione+responsabilita+contro_21145.php 07-03-2013 19:17 Le cellule staminali per guarire la sterilita' maschile? http://avvertenze.aduc.it/articolo/cellule+staminali+guarire+sterilita+maschile_21152.php 10-03-2013 14:21 Gli oggetti intelligenti ci renderanno come delle bestie? http://avvertenze.aduc.it/articolo/oggetti+intelligenti+ci+renderanno+come+bestie_21157.php 10-03-2013 15:41 Due cervelli di topo connessi in tempo reale. Verso un computer organico? Esperimento http://avvertenze.aduc.it/articolo/due+cervelli+topo+connessi+tempo+reale+verso_21158.php 11-03-2013 11:12 Stupefacenti, detenzione senza reato: una riflessione per giungere ad una proposta definitiva http://avvertenze.aduc.it/articolo/stupefacenti+detenzione+senza+reato+riflessione_21161.php - Notizie 06-03-2013 12:05 MONDO/Allarme sostanze psicoattive. Rapporto INCB http://avvertenze.aduc.it/notizia/allarme+sostanze+psicoattive+rapporto+incb_126993.php 06-03-2013 12:37 SVIZZERA/Si vendono piu' biciclette che automobili http://avvertenze.aduc.it/notizia/si+vendono+piu+biciclette+che+automobili_126994.php 06-03-2013 12:42 ITALIA/Carne di cavallo nei ragu' Star http://avvertenze.aduc.it/notizia/carne+cavallo+nei+ragu+star_126995.php 06-03-2013 12:50 U.E./Microsoft e browser. Antitrust multa per imposizione http://avvertenze.aduc.it/notizia/microsoft+browser+antitrust+multa+imposizione_126996.php 06-03-2013 13:22 ITALIA/Droga. Petizione per le dimissioni di Serpelloni/DPA http://avvertenze.aduc.it/notizia/droga+petizione+dimissioni+serpelloni+dpa_126997.php 06-03-2013 13:33 ITALIA/Vendite online. Denunciato truffatore http://avvertenze.aduc.it/notizia/vendite+online+denunciato+truffatore_126998.php 06-03-2013 15:10 U.E./Energy drink. Le beve il 68% dei 10/18enni http://avvertenze.aduc.it/notizia/energy+drink+beve+68+dei+10+18enni_126999.php 06-03-2013 18:30 MONDO/Marijuana. Dipartimento Usa: Albania il maggior fornitore per l'Europa http://avvertenze.aduc.it/notizia/marijuana+dipartimento+usa+albania+maggior_127000.php 07-03-2013 09:25 ITALIA/P.A. e pagamenti in ritardo. Interessi di mora in aumento http://avvertenze.aduc.it/notizia/pagamenti+ritardo+interessi+mora+aumento_127001.php 07-03-2013 10:46 U.E./Mangiare insaccati fa vivere di meno. Macrostudio http://avvertenze.aduc.it/notizia/mangiare+insaccati+fa+vivere+meno+macrostudio_127002.php 07-03-2013 11:21 ITALIA/Staminali e cure bimba 3 anni. Ministro: potra' continuare cure in struttura autorizzata http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+cure+bimba+anni+ministro+potra+continuare_127003.php 07-03-2013 13:03 ITALIA/Farmaci da banco. Tachipirina, Voltaren e Aspirina i piu' venduti. Ministero http://avvertenze.aduc.it/notizia/farmaci+banco+tachipirina+voltaren+aspirina+piu_127004.php 07-03-2013 14:02 MONDO/Eroina. Sessanta tonnellate all'anno arrivano dall'Afghanisan attraverso la Balkan route. UNODC http://avvertenze.aduc.it/notizia/eroina+sessanta+tonnellate+all+anno+arrivano+dall_127005.php 07-03-2013 18:19 ITALIA/Staminali. Via libera di giudice Torino a metodo Stamina http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+via+libera+giudice+torino+metodo+stamina_127006.php 08-03-2013 11:51 USA/Arriva lo spinello elettronico http://avvertenze.aduc.it/notizia/arriva+spinello+elettronico_127007.php 08-03-2013 12:08 ITALIA/Pompe di benzina contraffatte a Firenze http://avvertenze.aduc.it/notizia/pompe+benzina+contraffatte+firenze_127008.php 08-03-2013 12:11 ITALIA/Meno prestiti a famiglie e aziende. Bankitalia http://avvertenze.aduc.it/notizia/meno+prestiti+famiglie+aziende+bankitalia_127009.php 08-03-2013 14:20 USA/Casco in bici salva la vita http://avvertenze.aduc.it/notizia/casco+bici+salva+vita_127010.php 09-03-2013 09:50 ITALIA/Suicidio assistito. Intervista alla moglie di Vittorio Bisso http://avvertenze.aduc.it/notizia/suicidio+assistito+intervista+alla+moglie+vittorio_127011.php 09-03-2013 09:58 GERMANIA/Insalata italiana con topicida http://avvertenze.aduc.it/notizia/insalata+italiana+topicida_127012.php 09-03-2013 10:02 ITALIA/Capesante al cadmio a Chioggia http://avvertenze.aduc.it/notizia/capesante+al+cadmio+chioggia_127013.php 09-03-2013 10:16 ITALIA/Divieto alcool dopo le 21. Tar boccia Comune Firenze http://avvertenze.aduc.it/notizia/divieto+alcool+dopo+21+tar+boccia+comune+firenze_127014.php 09-03-2013 14:38 USA/Privacy. Google paghera' 7 mln USD http://avvertenze.aduc.it/notizia/privacy+google+paghera+mln+usd_127015.php 09-03-2013 14:46 USA/Dieta funziona se c'e' incentivo economico. Studio http://avvertenze.aduc.it/notizia/dieta+funziona+se+incentivo+economico+studio_127016.php 09-03-2013 14:50 ITALIA/Staminali. Procedure Stamina attivate ad Ospedale Maggiore di Milano http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+procedure+stamina+attivate+ospedale_127017.php 09-03-2013 14:56 ITALIA/Sequestrate 5 tonnellate di carne malconservata e scaduta http://avvertenze.aduc.it/notizia/sequestrate+tonnellate+carne+malconservata+scaduta_127018.php 09-03-2013 17:44 SPAGNA/Giovani consumatori di droghe. Maschio, scuole superiori e in casa con babbo e mamma. Indagine http://avvertenze.aduc.it/notizia/giovani+consumatori+droghe+maschio+scuole+superiori_127019.php 10-03-2013 13:02 GRAN BRETAGNA/Eroina all'antrace. Nuovo allarme http://avvertenze.aduc.it/notizia/eroina+all+antrace+nuovo+allarme_127020.php 11-03-2013 12:47 ITALIA/Tar annulla multe Antitrust per pratiche commerciali scorrette di Telecom, Vodafone e Wind http://avvertenze.aduc.it/notizia/tar+annulla+multe+antitrust+pratiche+commerciali_127021.php 11-03-2013 12:51 U.E./Divieto commercailizzare cosmetici sperimentati su animali http://avvertenze.aduc.it/notizia/divieto+commercailizzare+cosmetici+sperimentati_127022.php 11-03-2013 12:53 ITALIA/Staminali. Appello Sindaco di Fano per cure bimbo 26 mesi http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+appello+sindaco+fano+cure+bimbo+26+mesi_127023.php 11-03-2013 18:59 ITALIA/Titel/Alfabyte. Antitrust apre nuovo procedimento http://avvertenze.aduc.it/notizia/titel+alfabyte+antitrust+apre+nuovo+procedimento_127024.php 11-03-2013 19:08 ITALIA/Staminali. Tribunale boccia cure per donna http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+tribunale+boccia+cure+donna_127025.php 12-03-2013 10:09 MONDO/Droga. 250 mila morti ogni anno. UNODC http://avvertenze.aduc.it/notizia/droga+250+mila+morti+ogni+anno+unodc_127026.php 12-03-2013 11:08 MESSICO/Narcoguerra. Minacce narcos: quotidiano del Coahuila sospende notizie cronaca nera http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+minacce+narcos+quotidiano+coahuila_127027.php 12-03-2013 11:23 ITALIA/Inflazione confermata in crescita. Istat http://avvertenze.aduc.it/notizia/inflazione+confermata+crescita+istat_127028.php 12-03-2013 13:23 ITALIA/Diritti consumatori. L'incitamento del cuoco Vissani http://avvertenze.aduc.it/notizia/diritti+consumatori+incitamento+cuoco+vissani_127029.php 12-03-2013 14:36 U.E./Parlamento approva nuova procedura per controversie consumatori http://avvertenze.aduc.it/notizia/parlamento+approva+nuova+procedura+controversie_127030.php 12-03-2013 14:41 USA/Staminali cerebrali producono fino a 10 mila nuovi neuroni al giorno http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+cerebrali+producono+fino+10+mila+nuovi_127031.php 12-03-2013 14:48 ITALIA/Su 70 mld di debiti Stato ha pagato 3 mln. CGIA Mestre http://avvertenze.aduc.it/notizia/70+mld+debiti+stato+ha+pagato+mln+cgia+mestre_127032.php ------------------------------------------- LE PETIZIONI DELL'ADUC Sono due, e sul sito c'è la documentazione che ne spiega i motivi e vi chiede di firmarle. Vi riportiamo uno stralcio di quanto troverete sul sito. ONU / VATICANO La petizione chiede al Segretario generale delle Nazioni Unite di modificare lo status del Vaticano, da "Stato non membro, Osservatore Permanente" con potere di voto, a Organizzazione non governativa con potere consultivo. http://avvertenze.aduc.it/info/vaticano.php PER L'ABOLIZIONE DEL CANONE RAI La petizione rivolta a Camera e Senato chiede l'abolizione del canone/tassa Rai http://tlc.aduc.it/rai/ ------------------------------------------- Ricordiamo ai lettori che sul portale sono in lettura sei canali tematici e sei sottocanali con informazioni e consigli quotidiani, tutti editi dall'Aduc: - Avvertenze http://avvertenze.aduc.it Per conoscere i propri diritti e combattere le arroganze di ogni tipo Sottocanali: - Rimborso Windows: http://avvertenze.aduc.it/rimborsowindows/ - Censura: http://avvertenze.aduc.it/censura/ - Immobili: http://avvertenze.aduc.it/immobili/ - Investire Informati http://investire.aduc.it Informazione e consulenza finanziaria - Salute http://salute.aduc.it Uno spazio di informazione e discussione basato su un principio essenziale: solo l'individuo può disporre della propria salute. Oltre alla ricerca con le cellule staminali, alla clonazione, all'eutanasia e alla lotta al dolore, ADUC Salute informa su temi come fecondazione assistita, interruzione di gravidanza, tossicodipendenza, contraccezione, sessualità, etc. Sottocanali: - Eutanasia: http://salute.aduc.it/eutanasia/ - Cellule staminali: http://salute.aduc.it/staminali/ - Droghe http://droghe.aduc.it Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. - Telecomunicazioni http://tlc.aduc.it I diritti degli utenti di tv, Internet e telefonia Sottocanali: - Stop al canone Rai: http://tlc.aduc.it/info/specialecanonerai.php - Immigrazione http://immigrazione.aduc.it Diritti degli stranieri in Italia ------------------------------------------- NOTIZIE 06-03-2013 12:05 MONDO/Allarme sostanze psicoattive. Rapporto INCB Nuove sostanze psicoattive , conosciute come 'sballo legale', sono una crescente minaccia alla salute pubblica. Lo afferma l'International Narcotics Control Board (INCB) nel suo Rapporto annuale relativo al 2012, presentato oggi a Londra. Queste nuove sostanze psicoattive - riferisce il Rapporto - sono facilmente reperibili sulla rete e il loro numero totale sul mercato, gia' stimato nell'ordine delle centinaia, sta crescendo rapidamente. Raymond Yans, presidente dell'Istituto, sottolinea come 'in anni recenti si sia registrato un aumento vertiginoso dell'abuso di sostanze psicoattive. In Europa viene immessa nel mercato una nuova droga a settimana. Gli Stati devono immediatamente prendere provvedimenti per fronteggiare l'abuso di queste sostanze cosi dette di 'sballo legale', che gia' minacciano la salute pubblica e rappresentano una sfida significativa per i sistemi di salute pubblica nazionali'. Desta particolare preoccupazione anche l'incremento dei gia' alti livelli di consumo dei farmaci prescritti per il trattamento dei disordini dell'attenzione o dell'iper-attivismo. In particolare, sottolinea il Rapporto, l'abuso di prescrizioni di farmaci da iniettare, che aumenta il rischio di contrarre HIV, epatite B - C. Altro problema e' costituito dall'abuso di tranquillanti e sedativi. Yans avverte: 'Piu' del 6% degli studenti nella scuola secondaria hanno abusato di tranquillanti'. L'INCB risponde a questo rischio nel suo rapporto raccomandando una serie di possibili soluzioni, compresi la formazione degli operatori sanitari, controlli piu' serrati su stoccaggio e distribuzione, campagne di sensibilizzazione. Il rapporto descrive anche come le organizzazioni criminali riescano a evadere i controlli attraverso lo spostamento delle produzioni illecite in paesi dove i controlli sono piu' labili. La coltivazione illegale di coca e' lievemente diminuita in Sud America, mentre l'America centrale ed i Caraibi continuano ad essere usati come area di transito per il traffico di cocaina dal sud al nord America. Gli effetti destabilizzanti del traffico di droga sulla sicurezza regionale continuano a minacciare seriamente la pubblica sicurezza in Messico. Il Nord America rimane il maggiore mercato per lo smercio illegale di droga al mondo nonche' la regione col piu' alto tasso di mortalita' relativa all'uso di droghe. In Europa, negli ultimi anni, la situazione si e' stabilizzata,seppure assestandosi su alti livelli. Est e Sud-est Asia continuano a essere il secondo coltivatore mondiale di oppio mentre la domanda di meta-anfetamine ed altre sostanze illegali continua a crescere in Asia occidentale . Il livello di abuso di stimolatori sintetici come le meta-anfetamine, resta in Oceania fra i piu' elevati al mondo. 06-03-2013 12:37 SVIZZERA/Si vendono piu' biciclette che automobili In Svizzera vengono ancora vendute piu' biciclette che automobili.Lo scorso anno sono state 348.600, contro 328.100 autovetture. Si tratta di un livello solo di poco inferiore (-0,9%) a quello del 2011, ha comunicato oggi l'associazione Velosuisse.Nel 2012 e' stato registrato un incremento per le biciclette elettriche (+6,7% a 52.900) e le mountain bike (+2,7% a 128.000), mentre sono calate le vendite di biciclette da citta' (-5,8% a 95.800) e da corsa (-3,7% a 16.300).I rivenditori svizzeri hanno reagito alla debolezza dell'euro e negli ultimi due anni hanno adeguato i prezzi in modo che non valesse piu' la pena acquistare biciclette all'estero, spiega Velosuisse. Secondo l'associazione il settore elvetico conta circa 6.500 dipendenti e realizza un giro d'affari stimato a 800 milioni di franchi. 06-03-2013 12:42 ITALIA/Carne di cavallo nei ragu' Star Alcuni prodotti prodotti 'Star' sono risultati positivi a dna equin. Lo riferisce il ministero della Salute spiegando che l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna di Brescia ha comunicato il riscontro della positivita' per carni equine non dichiarate in etichetta in quattro prodotti prelevati dal Nas di Milano presso la ditta "Star Stabilimento Alimentare S.p.A." di Agrate Brianza (Mb). I prodotti: Gran Ragu' con verdure Star lotto LH 044, scadenza 13.02.2016; Ragu' Bolognese Star sugo al pomodoro con carne bovina, suina e olio di oliva, lotto LH 045 e scadenza 14.02.2016; Gran Ragu' Classico Star, lotto LH 035 e scadenza 4.02.2016; Gran Ragu' Classico Star, lotto LH 032 e scadenza 1.02.2016. L'azienda a seguito dell'allerta europea - si legge nella nota - aveva gia' attuato il blocco in autocontrollo e le procedure di ritiro dal mercato dei prodotti finiti. Il Nas di Milano, che aveva comunque sottoposto a sequestro sanitario cautelativo oltre 300.000 singole confezioni, in data odierna le ha sequestrate giudiziariamente per violazione dell'articolo 515 del c.p. (frode commerciale) e sta procedendo agli accertamenti sulla filiera. Nei prodotti citati - secondo l'azienda - erano state utilizzate partite di carne macinata congelata proveniente dalla Romania e acquistate dal fornitore francese GEL ALPES di Saint Maurice - Manosque, gia' posto sotto attenzione da parte delle Autorita' transalpine. Quello di oggi e' il quarto caso di positivita' al Dna equino riscontrato dall'avvio delle operazioni di controllo. Intanto sta proseguendo su tutto il territorio nazionale, grazie all'azione dei Nas, degli Istituti zooprofilattici e delle Asl, l'attuazione del piano di monitoraggio ministeriale. 06-03-2013 12:50 U.E./Microsoft e browser. Antitrust multa per imposizione La Commissione europea ha imposto una nuova maxi-multa di 561 milioni di euro a Microsoft per non aver rispettato gli impegni sulla scelta del browser per il suo sistema operativo Windows 7, e non aver dato quindi ai suoi utenti una vera liberta' di scelta. 'Un reato molto grave', lo ha definito il commissario europeo per la Concorrenza Joaquin Almunia. Il colosso Usa Microsoft si assume "piena responsabilita'" per la multa da 561 milioni di euro inflittale dall'Antitrust Ue. "Ci assumiamo piena responsabilita' - si legge in un comunicato della compagnia - per l'errore tecnico che ha causato questo problema e ci siamo scusati per questo". E' la prima volta che l'Unione europea ha multato un'azienda per non aver rispettato gli impegni presi. 06-03-2013 13:22 ITALIA/Droga. Petizione per le dimissioni di Serpelloni/DPA Firma la petizione per chiedere le dimissioni di Serpelloni. Su iniziativa dell'associazione ASCIA. Nb: questa raccolta firme non ha valore legale bensì sociale e mediatico, è utile a tenere alto l’interesse pubblico sull’argomento, per chiedere a voce alta il rispetto dei nostri diritti, a far sapere all’interessato che ci sono migliaia di persone che gradirebbero si dimettesse. Molte sono state le vittorie democratiche ottenute anche grazie a questo strumento. Ad ogni sottoscrizione della petizione, Change.org invierà una mail informativa al dottor Serpelloni all’indirizzo mail pubblico presente nel suo sito web personale. Al raggiungimento del quorum firme verrà inviata una mail di richiesta di dimissioni al destinatario della petizione: A: Dottor Giovanni Serpelloni, DPA Italia Egregio dottor Giovanni Serpelloni, In seguito al palese fallimento delle politiche sulle droghe da Lei adottate, La invitiamo a riflettere sulla intervenuta necessita’ di presentare le dimissioni dal suo attuale incarico di “capo del Dipartimento Politiche Antidroga” Cordiali saluti, [Il tuo nome] _____________________________________________________________________ «La cultura proibizionista è una finzione, inutile e pericolosa perché, nella realtà, essa produce solo un consumo illegale ed incontrollato. Non c’è mai stata una politica proibizionista efficace, fin dalla messa al bando degli alcolici negli Stati Uniti quasi un secolo fa. Le politiche proibizioniste fanno solo aumentare i profitti delle organizzazioni criminali e hanno messo a rischio la vita di chi ne fa uso e abuso (basti pensare alla diffusione di patologie come l’Aids attraverso il passaggio di siringhe non sterili). La crescita esponenziale dei profitti mafiosi è collegata strettamente all’inasprirsi delle leggi proibizioniste. Lo dimostrano i dati relativi, per esempio, all’introduzione nel 2006 del DDL Fini-Giovanardi. Milioni di consumatori hanno dovuto fare i conti con l’aumento delle pene, passate dalle sanzioni amministrative della legge 309/90 (Iervolino-Vassalli), alle sanzioni penali (da 6 a 20 anni di reclusione). Le mafie hanno beneficiato della sovrapposizione del mercato delle sostanze pesanti e leggere, che ha creato nuovi canali di profitto senza limitarne la diffusione. La stessa Fini-Giovanardi (insieme alla Bossi-Fini sui reati connessi ai migranti) è responsabile dell’aumento spropositato della popolazione carceraria, poiché essa tende a dispensare sanzioni penali in particolare ai consumatori. Tale legge, poi, ha innescato una vera e propria “macchina proibizionista” che costa almeno 2 miliardi di euro all’anno. Per questo intendiamo proporre l’immediata abolizione della legge Fini-Giovanardi e le dimissioni del capo del DPA. Non si risolve nessun problema stigmatizzando comportamenti e rimuovendo i problemi. Pensiamo che si debba, al contrario, adottare una legislazione che sia rispettosa dei diritti delle persone e che serva a perseguire duramente le grandi organizzazioni criminali che attualmente detengono il monopolio del commercio di sostanze. Pensiamo, quindi, ad una lotta su larga scala ai cartelli internazionali delle narcomafie. Vogliamo che l’uso delle sostanze sia regolamentato e tendenzialmente ridotto. È necessario, come avviene in altri paesi, avviare la sperimentazione della somministrazione delle sostanze psicotrope attualmente dichiarate illegali, in regime di monopolio di stato, consentendone l’utilizzo a scopo terapeutico dietro indicazione medica. Riteniamo inoltre che vada depenalizzata la detenzione finalizzata al consumo personale e la coltivazione domestica delle sostanze meno dannose, come la cannabis. Queste misure, colpirebbero immediatamente il gigantesco giro d’affari che alimenta le narcomafie. Inoltre, il regime di monopolio di stato porterebbe introiti consistenti, che potrebbero essere immediatamente destinati a politiche sociali attive. Riteniamo, infine, che vadano perseguite politiche di riduzione del danno, sulla scorta delle indicazioni dell’Unione europea dei cosiddetti “quattro pilastri”: contenimento del numero di nuovi consumatori che entrano nel sistema, attraverso interventi a basso livello mirati ed efficaci, che si affianchino ad altre strategie di prevenzione; incoraggiare i consumatori a intraprendere precocemente percorsi di disintossicazione, anche attraverso programmi che prevedano terapie di mantenimento (ad esempio introducendo le stanze di iniezione in condizioni di sicurezza sanitaria, che hanno dimostrato la concreta possibilità di azzerare le morti per overdose); minimizzazione degli aspetti negativi delle strategie repressive, favorendo forme alternative alla detenzione ai fini della riabilitazione; minimizzazione del danno per l’intera comunità, attraverso la riduzione dei reati commessi dai consumatori al fine di procurarsi droga.» Tutto cio’ premesso e considerato che il Dott. Serpelloni e’ un fiero assertore di ideologie e di politiche proibizioniste ed un grande sostenitore della legge Fini-Giovanardi: Chiediamo le dimissioni dell’attuale capo del DPA Italia, il Dott. Giovanni Serpelloni. 06-03-2013 13:33 ITALIA/Vendite online. Denunciato truffatore Con false identita' ricercava online intermediari nella vendita di prodotti tecnologici, incassando il denaro per poi sparire. E' di oltre 100.000 euro su tutto il territorio nazionale il danno economico stimato dalla polizia postale di Aosta, coordinata dalla Procura di Aosta, che ha denunciato per truffa un disoccupato, sedicente avvocato, A.P., di 37 anni, residente a Chioggia (Venezia). A casa gli sono stati sequestrati 94.000 euro in contanti, pc e telefoni. Agiva tramite almeno cinque falsi siti e con i suoi collaboratori truffati comunicava con svariate simcard. Per ricevere i pagamenti aveva anche aperto un conto corrente bancario, sul quale gli sono stati sequestrati 3.000 euro. I compartimenti di Polizia Postale di Torino e Venezia, che indagavano per truffe con lo stesso 'modus operandi', sono riusciti a ricondurre al 37enne truffe denunciate in tutta Italia. Attraverso alcuni siti web (www.cosmoelettronica.com, www.7mobile.it, www.online-jobs.it , www.tecno-fase.com, e www.tecnofase.it) proponeva contratti di 'dropship' con i quali i truffati si impegnavano a vendere prodotti online in cambio di una percentuale, che non veniva mai loro corrisposta. 06-03-2013 15:10 U.E./Energy drink. Le beve il 68% dei 10/18enni Quasi sette adolescenti su dieci, il 68% in eta' 10-18 anni, consuma energy drink. Tra questi, circa il 12% sono bevitori 'cronici', con un consumo medio di sette litri al mese, mentre il 12% risultano 'acuti' consumatori. A bere bevande energetiche anche i bambini, tra i tre e i dieci anni con una media di 0,95 litri a settimana (quasi 4 litri al mese), il 18% degli intervistati nell'ambito di un rapporto pubblicato oggi dall'Efsa, l'Autorita' europea per la sicurezza alimentare. Per la prima volta, sottolinea l'Authority con sede a Parma, lo studio raccoglie i dati relativi alle abitudini di consumo di bevande 'energetiche' a livello europeo per gruppi specifici di popolazione, compresi i bambini e gli adolescenti, con l'obiettivo di valutare l'esposizione di queste categorie ai principi attivi presenti in queste bevande, principalmente caffeina, la taurina e il D-glucurono-y-lattone. Gli adulti che optano per gli energy drink sono il 30%, tra questi circa il 12% ne bevono regolarmente 4-5 giorni alla settimana o piú, con un consumo medio di 4,5 litri al mese. Circa il 52% degli adulti e il 41% dei consumatori adolescenti ha dichiarato di consumare bevande 'energetiche' mentre si accinge ad iniziare un'attività sportiva. 06-03-2013 18:30 MONDO/Marijuana. Dipartimento Usa: Albania il maggior fornitore per l'Europa La produzione di cannabis in Albania e' aumentata del 175% rispetto al 2011 e il paese ne e' il principale fornitore per l'intera Unione Europa. Lo scrive nel rapporto annuale il Dipartimento di Stato americano sul traffico internazionale di narcotici che fotografa la situazione per il 2012, ripreso oggi con grande risalto dai media albanesi. Nel rapporto si sottolinea come, nonostante le autorita' albanesi abbiano aumentato l'attivita' di contrasto di questo traffico grazie alla migliore formazione della forze di polizia, e all'affinamento delle tecniche investigative che ha portato ad un incremento dei sequestri e degli arresti di trafficanti, la produzione di cannabis concentrata in alcune aree del paese e' sensibilmente cresciuta e l'Albania si conferma paese di transito di cannabis, eroina e cocaina a causa anche della lacune nella attivita' delle polizia dei paesi vicini. 07-03-2013 09:25 ITALIA/P.A. e pagamenti in ritardo. Interessi di mora in aumento Dopo che per diversi anni gli interessi di mora per chi paga in ritardo il dovuto alla Pubblica Amministrazione, era scesi, dal prossimo 1 maggio, c'e' un'inversione di rotta. Dagli attuali 4,5504% si passa 5,2233%. E' un provvedimento preso lo scorso 4 marzo 2013 dal direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera. Dal 2009 al 2012 il  taglio era stato del 2,2854%: dal 6,8358 in vigore dal 1 ottobre del 2009 al 4,5504 del 1 ottobre 2012. Il provvedimento e' previsto dall'art.30 del provvedimento sulla riscossione 602/1973: decorsi 60 giorni dalla notifica della cartella, sull somme iscritte a ruolo si applicano, a partire dalla data di notifica della cartella e fino alla data del pagamento, gli interessi di mora al tasso determinato annualmente con riguardo alla media dei tassi bancari attivi. 07-03-2013 10:46 U.E./Mangiare insaccati fa vivere di meno. Macrostudio Un macrostudio su 448.568 persone (uomini e donne) senza precedenti di infarto, cancro o ictus, ha permesso di meglio comprendere la nostra alimentazione carnivora: limitare il consumo di insaccati a 20 grammi al giorno riduce la mortalita' del 3,3%. Che detto al contrario significa: chi eccede nel consumo di questi prodotti corre il rischio di morire prima. Il lavoro ha visto la partecipazione di 23 centri in 10 Paesi europei (Francia, Italia, Spagna, Olanda, Gran Bretagna, Grecia, Germania, Svezia, Norvegia e Danimarca) in un periodo di 10 anni. In linea generale sono state individuate tre variabili; consumo di carne rossa, di carne insaccata e di carne bianca. Ed e' stato stabilita una relazione tra dieta e mortalita'. Il lavoro e' stato pubblicato sulla rivista digitale Biomedcentral.com La parte piu' difficile delle studio e' stata la selezione dei dati. Tradizionalmente, per esempio, il consumo di carne e' associato con una maggiore mortalita'. Ma gli autori dello studio sostengono che la questione e' piu' ampia, perche' spesso vengono comparati gruppi di persone carnivore con vegetariani, introducendo una distorsione dei dati. Normalmente i vegetariani hanno una vita piu' sana: bevono meno, fumano meno, fanno piu' esercizi fisici e sono piu' magri. Sostanzialmente vivono di piu', ma questo non puo' essere collegato esclusivamente alla loro dieta. Al contrario, chi mangia carne rossa tende a bere di piu', a fumare di piu', mangiare meno verdura e frutta e fanno meno esercizi fisici. Una serie di elementi che non possono, di conseguenza, far dare la colpa solo alla carne. Per questo il lavoro e' diviso in due parti. Una per la ricerca dei dati sul grande numero di volontari. L'altra, piu' complicata, e' quella di analizzare questi dati per verificare esattamente cio' che influisce sui risultati. Motivo per cui sono state fatte interviste approfondite ai volontari, sottomettendo gli stessi a questionari periodici si' da avere dati elaborati per valutarne i risultati per ogni grammo di carne. Alla fine il risultato e' che le persone che mangiano pi' varne bianca e i vegetariano hanno un tasso di mortalita' uguale. Che aumenta leggermente in chi mangia carne rossa, ma con una differenza poco significativa. Rimane il problema di chi mangia insaccati, da cui il limite dei 20 grammi giornalieri. -------------------------------- Ci giunge in proposito una nota di ASSICA - Associazioni Industriali delle carni e dei salumi (aderente a Confindustria) che pubblichiamo di seguito: Milanofiori, 7 marzo 2013 - In riferimento allo studio pubblicato sulla rivista scientifica BMC Medicine “Meat consumption and mortality – results from the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition” che rileva una moderata correlazione tra un elevato consumo di carni trasformate (più di 160 grammi al giorno) e il rischio di morte precoce, ASSICA, Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi ritiene di specificare che: - Il limite di 160 grammi di carni trasformate al giorno (ogni giorno) sopra il quale i ricercatori avrebbero individuato un limitato rischio potenziale, è pari a più di quattro volte il consumo medio in Italia. - Questo limite sarebbe infatti superato da un consumatore che mangiasse ogni singolo giorno della sua vita più di un etto e mezzo di salumi. Una quantità non compatibile con le nostre abitudini alimentari. Secondo gli stessi dati monitorati nell’ambito del medesimo gruppo di ricerca, infatti, gli italiani mangiano in media tra 12,5 e 38 grammi di carni trasformate al giorno (1). L’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione rileva una media di 30,7 grammi. l’Italia è, dopo la Grecia, il paese dove si consuma il minor quantitativo di carni trasformate (meno della metà rispetto alla Germania e oltre un terzo in meno rispetto a Danimarca, Svezia o Spagna) (2). - Questo nuovo studio, quindi, conferma che il fattore di rischio principale è determinato da uno stile di vita scorretto (dieta squilibrata, poca attività fisica, fumo, ecc.). I consumatori possono quindi continuare ad acquistare e consumare i salumi italiani, come sempre hanno fatto, all’interno di una dieta varia ed equilibrata. L’industria alimentare e i produttori di salumi italiani hanno a cuore la qualità e la salubrità dei loro prodotti. Oggi la salumeria italiana è il risultato di un mix unico al mondo di tradizione plurisecolare e di costante ricerca avanzata, che, ad esempio, ha permesso di diminuire il quantitativo di sale in una percentuale che va dal 4% circa fino a oltre il 45% a seconda del prodotto, ridurre la quantità dei grassi fino a quasi il 40% e migliorarne la qualità, ottenere prodotti sicuri sotto tutti i profili igienico-sanitari. Tutto ciò dimostrato analiticamente dai valori nutrizionali dei Salumi Italiani emersi dalle analisi presentate da INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, oggi CRA) e SSICA (Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari) nel 2011. 1)  Pala V, Sieri S, Palli D, et al. Diet in the Italian EPIC cohorts: presentation of data and methodological issues. Tumori 2003;89:594–607. 2) Linseisen, E. Kesse, et al. Meat consumption in the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition (EPIC) cohorts: results from 24-hour dietary recalls. Public Health Nutr Dec 5 2002 (6B):1243-1258. 07-03-2013 11:21 ITALIA/Staminali e cure bimba 3 anni. Ministro: potra' continuare cure in struttura autorizzata Sofia, la bambina di tre anni affetta da una gravissima malattia degenerativa, potra' continuare le cure con le cellule staminali, ma in un laboratorio autorizzato dall'Aifa (l'agenzia italiana del farmaco) e non a Brescia dove aveva ricevuto una prima infusione di cellule staminali nel novembre 2012. Lo ha assicurato il ministro della Salute, Renato Balduzzi, al termine di un incontro, durato tre ore, con i genitori della bambina, i dirigenti del ministero e i massimi esperti di farmaci e cellule staminali, secondo quanto riferisce il Corriere della Sera. Il caso della piccola Sofia era stato rilanciato ieri da Adriano Celentano sullo stesso quotidiano, e proprio con il Molleggiato Balduzzi apre una piccola polemica, ipotizzando che 'forse non era a conoscenza di tutta la vicenda'. 'La vicenda - afferma Balduzzi al Corriere della Sera - non e' come l'ha raccontata Celentano. Io ho solo rispettato le regole, la legalita'. Non ci sono ostacoli burocratici, ma una costante attenzione da parte del ministero dalla validazione scientifica di certe terapia e di cio' che bisogna fare affinche' un metodo possa diventare una cura standard'. Balduzzi poi ricorda che 'non e' il ministero a decidere se una terapia deve essere interrotta oppure no: nei mesi scorsi l'Aifa ha effettuato accertamenti e ispezioni, mentre la magistratura ha aperto alcune inchieste sul caso della 'Stamina Foundation'', che e' appunto quella il cui protocollo e' contestato dal ministero della Salute e dall'Aifa. E i risultati dell'indagini dell'Aifa hanno detto che 'il trattamento al quale era sottoposta Sofia era dannoso per la sua salute. Per questo la cura e' stata interrotta'. Il ministro pero' ribadisce che 'il caso di Sofia e' importante, ha delle peculiarita' che dobbiamo valutare con grande attenzione'. Tra una settimana, conclude, 'ne riparlero' con i genitori della piccola. Intanto la bambina potra' proseguire le cure con le staminali in un laboratorio autorizzato dell'Aifa'. 07-03-2013 13:03 ITALIA/Farmaci da banco. Tachipirina, Voltaren e Aspirina i piu' venduti. Ministero Tachipirina, Voltaren e Aspirina: sono questi i farmaci da banco piu' venduti in Italia. Guidano, infatti, la classifica dei dieci medicinali senza obbligo di prescrizione piu' venduti nel nostro Paese. E' quanto emerge dai dati pubblicati dalla nuova area Open Data del portale del ministero della Salute, dedicata alla valorizzazione, promozione e diffusione di dati pubblici prodotti dal dicastero di Lungotevere Ripa. Nel primo semestre 2012 sono state vendute piu' di 3,3 milioni di confezioni di Tachipirina da 500 mg.; oltre 2,2 milioni di tubetti di Voltaren gel; circa 1,9 milioni di scatole di compresse effervescenti di Aspirina da 400 mg. A seguire, in questa particolare classifica, seguono altre formulazioni di questi stessi medicinali, insieme a farmaci contro il raffreddore, a fermenti lattici, antidolorifici, lassativi, fluidificanti e medicinali per problemi gastrointestinali. Nel dettaglio: Enterogermina da 20 flaconcini (1,8 mln.); Moment compresse (1,8 mln.); Tachipirina sciroppo (1,6 mln.); Rinazina spray nasale (1,5 mln.); Glicerolo soluzione rettale (1,5 mln.); Enterogermina da 10 flaconcini (1,4 mln.); Glicerolo supposte (1,4 mln.). Le dieci specialita' di medicinali piu' prescritte a carico del Servizio sanitario nazionale sono invece: Cardioaspirin (anticoagulante); Eutirox (preparato tiroideo); Triatec (betabloccante); Lasix (diuretico); Norvasc (antipertensivo); Omeprazen (antiulcera); Augmentin (antibiotico); Dibase (vitamina D); Pantorc (antiulcera); Torvast (statina). 07-03-2013 14:02 MONDO/Eroina. Sessanta tonnellate all'anno arrivano dall'Afghanisan attraverso la Balkan route. UNODC Sono almeno sessanta le tonnellate di eroina che ogni anno, dall'Afghanistan, arrivano in Europa attraverso la 'Balkan Route', la via balcanica della droga, per un valore di 13 miliardi di dollari. Lo ha riferito a Vienna Yuri Fedotov, direttore esecutivo di Unodc, l'agenzia Onu contro il traffico di droga e il crimine organizzato. Fedotov ha precisato che l'ammontare di droga che passa attraverso i Balcani e' in diminuzione, ma la rotta balcanica rimane quella principale nel collegamento Afghanistan-Europa. I proventi dal traffico di droga, secondo il direttore di Unodc, possono aver un effetto destabilizzante sulle economie e sullo sviluppo sociale della regione ed esiste un rischio concreto che questi effetti possano ostacolare il percorso d'integrazione europea dei Paesi balcanici. 'Unodc - ha concluso Fedotov - e' impegnata in una lotta senza quartiere per far fronte al problema del traffico di droga nei Balcani'. Solo negli ultimi mesi, l'agenzia Onu ha lanciato un programma di controllo dei container nel porto albanese di Durazzo, condotto analisi sul legame fra traffico di droga e corruzione, preparato una bozza del nuovo Piano d'azione contro il traffico di droga e il terrorismo in Montenegro, elaborato assieme a 317 famiglie albanesi, macedoni e montenegrine un programma di prevenzione anti-droga e addestrato 517 esperti nel trattamento dei tossicodipendenti. 07-03-2013 18:19 ITALIA/Staminali. Via libera di giudice Torino a metodo Stamina Potra' essere curato con il metodo Stamina, ma non nel laboratorio del professor Vannoni bloccato dall'Aifa, Salvatore Bonavita, 39 anni, affetto da sindrome di Niemann-Pick, per cui il padre Luigi si e' rivolto alla magistratura. Il giudice del lavoro Mauro Mollo ha autorizzato le cure compassionevoli, ma in un'altra 'cell-factory'. Salvatore Bonavita era stato portato dal padre in tribunale con un'ambulanza lo scorso 12 febbraio. Lui e la sorella Erika, per la quale e' in corso ora l'udienza a Torino, sono affetti dalla sindrome di Niemann-Pick, malattia neurodegenerativa che porta a perdere progressivamente l'uso dei muscoli. Per la donna a gennaio si era gia' espresso il giudice del lavoro di Torino, Patrizia Visaggi, che aveva stabilito che la ragazza poteva essere curata solo in un centro autorizzato e non con il metodo Stamina. Quella in corso al momento e' l'udienza di ricorso contro quella sentenza. Nel dispositivo, il giudice Mollo ha dato ragione a Luigi Bonavita, che sostiene che le cure con il metodo Stamina sono le uniche efficaci e poco invasive, riconoscendo cosi' l'evidenza dei miglioramenti ottenuti da Salvatore in seguito al primo ciclo. Ora, pero', la famiglia dovra' cercare un altro centro in grado di somministrare la medesima terapia. 08-03-2013 11:51 USA/Arriva lo spinello elettronico  Non piu' 'semplici' sigarette, ma veri e propri spinelli elettronici. E' la novita' lanciata da poco in California, sulla scia del clima antiproibizionista a seguito dei referendum anche in Colorado e Washington che hanno aperto all'uso della cannabis a scopo ricreativo. E subito il mercato e' venuto in aiuto di chi utilizza droga leggera, proponendo al prezzo di circa 100 dollari la 'e-joint', nota in commercio come 'Cannacig' e creata dall'azienda Rapid Fire Marketing, che punta a esportarla ora anche in altri Stati e all'estero, non solo con la vendita on line ma anche diretta. L'e-joint' e' molto simile a una sigaretta elettronica, ma consiste in uno speciale sistema controllato da un microprocessore che mantiene la corretta temperatura necessaria per vaporizzare i concentrati di cannabis: questa prima versione potra' dunque essere utilizzata solo con l'hashish e non con le foglie di marijuana. Non ci sono pulsanti da premere, basta tirare. Per ora e' disponibile in questi Stati americani: Alaska, Arizona, California, Colorado, Connecticut, Delaware, District of Columbia, Hawaii, Maine, Massachusetts, Michigan, Montana, Nevada, New Jersey, New Mexico, Oregon, Rhode Island, Vermont e Washington. L'azienda produttrice afferma che, al di fuori degli States, lo spinello elettronico potra' essere ordinato entro l'anno anche in Argentina, Australia, Bangladesh, Belgio, Canada, Cile, Colombia, Croazia, Repubblica Ceca, Israele, Macedonia, Mexico, Olanda, Peru', Portugallo, Svizzera, Spagna e Venezuela. 08-03-2013 12:08 ITALIA/Pompe di benzina contraffatte a Firenze Due titolari di altrettanti distributori di carburanti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Firenze per frode in commercio. Il reato e' stato accertato dai finanzieri del gruppo di Firenze a conclusione di controlli svolti nel settore delle accise nei confronti di due distributori ubicati rispettivamente nella zona sud e nord del capoluogo toscano. Nel primo caso, presso un distributore di carburante a Firenze sud, le fiamme gialle hanno accertato che dalle pompe che dovevano erogare del carburante diesel di livello 'superiore' (contenente degli aditivi che forniscono piu' elevate prestazione all'autovetture con un minor consumo ed una maggiore pulizia del motore per cui piu' costoso del normale diesel), cosiddetto 'Energy Diesel', distribuivano in realta' del diesel semplice. I finanzieri hanno potuto accertare che la cisterna a cui erano collegate quattro pompe del distributore che avrebbero dovuto erogare l''Energy Diesel' conteneva circa 1.000 litri di semplice diesel. Le pompe di distribuzione sono state sottoposte a sequestro. Nel secondo caso, presso un distributore a Firenze nord, i finanzieri, in collaborazione con gli ispettori dell'Ufficio attivita' ispettive della Camera di Commercio di Firenze, hanno accertato che due erogatori distribuivano meno di quanto segnalato dalla colonnina. Le pompe erogatrici sono state sottoposte a sequestro. 08-03-2013 12:11 ITALIA/Meno prestiti a famiglie e aziende. Bankitalia Secondo quanto rileva Bankitalia, i tassi d'interesse sui nuovi prestiti alle societa' non finanziarie di importo inferiore a 1 milione di euro sono scesi al 4,39% (4,43 nel mese precedente), quelli di importo superiore a tale soglia sono diminuiti al 3,09% (3,15% a dicembre). I tassi d'interesse sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l'acquisto di abitazioni sono rimasti invariati al 3,92%; quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono aumentati al 9,59% (9,08 a dicembre). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono diminuiti all'1,17% (1,25% a dicembre). 08-03-2013 14:20 USA/Casco in bici salva la vita   Indossare il caschetto protettivo quando si esce in bicicletta puo' ridurre il pericolo di un trauma cranico nel caso di un'incidente o di una caduta e salvare la vita al ciclista. Sopratuttto se giovanissmo. E' quanto ha documentato un report pubblicato dal National Bureau of Economic Research (Nber), che ha analizzato e implementato studi precedenti sul numero e le conseguenze degli incidenti sulle due ruote. Ebbene negli Usa, dove il ciclismo e' uno degli sport piu' popolari (nel 2010 si registravano 40 mln di ciclisti, il 37% tra i 7 e i 17 anni) indossare il caschetto omologato quando si esce in bici puo' ridurre del 19% il rischio di decessi. Una dato in crescita, visto che nel 2004 si era fermi al 15%. E conseguenza anche della decisone presa nel 1987 in 21 stati in circa un centinaio di citta' di implementare l'obbligo del casco destinato soprattutto ai bambini di diverse fasce d'eta'. Proprio per questo 'giro di vite' si e' notata negli anni una riduzione degli accessi ai pronto soccorso per traumi o lesioni al cranio. I ricercatori dell'Nber hanno pero' messo in evidenza un fenomeno legato in parte alla diminuzione del numero degli infortuni complessivi tra i giovani. Ovvero che in molti casi indossare l'elmetto protettivo induce un certo grado di sicurezza che porta il giovane ad essere piu' aggressivo sulla strada, spesso non curandosi dei pericoli. Un fenomeno molto diffuso tra chi va in skateborad o sui pattini portando un caschetto. Ma che si sta espandendo anche tra chi va in bicicletta. 09-03-2013 09:50 ITALIA/Suicidio assistito. Intervista alla moglie di Vittorio Bisso Intervista alla moglie di Vittorio Bisso, malato di Sla e morto in Svizzera nel giugno 2012 dove un medico della Dignitas, un'associazione di accompagnamento al suicidio assistito, gli ha fornito un farmaco che Bisso ha assunto da solo e che ne ha provocato la morte. http://www.youtube.com/watch?v=JbbDFjMSclQ Vittorio Bisso lavorava come operaio, è stato dirigente dei Comunisti Italiani ed assessore di Dolo, il piccolo comune in provincia di Venezia dove viveva. Dopo la diagnosi della malattia Bisso si era iscritto all'associazione Dignitas, un'associazione svizzera per il suicidio assistito e che, si legge sul sito, fornisce "assistenza in tutte le fasi legate all'accompagnamento alla morte". In Svizzera infatti il suicidio assistito è legale e l'associazione accetta le richieste indipendentemente dalla nazionalità del richiedente (unico paese al mondo) a patto però che la persona ammalata sia in grado di ingerire autonomamente il farmaco. Inoltre il momento dell'assunzione del farmaco viene filmato, in quanto l'associazione è tenuta a dimostrare che non c'è stata alcuna costrizione nei confronti della persona malata. Aveva il terrore, spiega la moglie, di finire come Piergiorgio Welby. La moglie, il figlio e la fidanzata del figlio lo hanno accompagnato in Svizzera dove un medico della Dignitas gli ha fornito un farmaco che Bisso ha assunto e che ne ha provocato la morte. Marisa Piovesan racconta la serenità del marito una volta arrivati in Svizzera: aveva paura, spiega, di non fare in tempo, di finire attaccato a un respiratore e non poter più scegliere quando morire. La sua dice, è stata una morte serena, una morte però in esilio e che chi non ha i mezzi economici, necessari per il viaggio, l'albergo e le spese mediche, non può permettersi. Il contributo si inserisce nell'ambito di FINE VITA MAI: come si muore in Italia. Inchiesta su eutanasia, terapie del dolore e testamento biologico QUI tutti i contributi all'inchiesta. 09-03-2013 09:58 GERMANIA/Insalata italiana con topicida E' allarme per alcune tracce di veleno per topi rinvenute in una partita di insalata romana proveniente dall'Italia. L'insalata, informano le autorità, fa parte di un gruppo di 110 cassette vendute nella regione di Reno-Meno: 105 sono state distrutte mentre delle cinque che mancano all'appello una risulta già venduta. La cassetta è stata venduta in un mercato della cittadina di Offenbach, mentre altre quattro sono già state smerciate ai consumatori da venditori ambulanti. Per ora non si hanno notizie di avvelenamenti. L'agenzia Dpa scrive che il commerciante tedesco all'ingrosso Oezdemir di Francoforte ha ritirato tutte le insalate del produttore "Ortofrutticola La Trasparenza". L'azienda, che ha sede ad Angri, si difende dalle accuse: "Non vendo direttamente la lattuga in Germania, lo faccio invece usando degli intermediari. Certamente non posso sapere dove loro tengano l'insalata", 09-03-2013 10:02 ITALIA/Capesante al cadmio a Chioggia Quando i veterinari dell'Asl di Chioggia hanno trovato tracce di cadmio (un metallo pesante, tossico anche a basse concentrazioni) nei campioni di molluschi prelevati, per le analisi di routine, al mercato ittico, si sono stupiti non poco: i bulli e le cappesante sotto esame, infatti, provenivano da ambiti di pesca del Sandonatese da sempre considerati “puliti”. Ma quando la vicenda è passata al vaglio dei carabinieri tutto si è chiarito: i molluschi provenivano davvero da zone inquinate, solo che erano quelle vicino a Porto Tolle e i documenti di provenienza dichiaravano il falso. Sono così finiti nei guai dieci pescatori di Chioggia che, con i loro pescherecci avrebbero prelevato i molluschi in acque vietate o internazionali (per le quali la procedura di conferimento al mercato è più complessa, rispetto alle acque nazionali) ma avevano dichiarato di averli pescati in acque consentite. Nei loro confronti, quindi, l'accusa di frode in commercio e falso in atto pubblico, ma anche quella di procurato allarme, dato che, in conseguenza delle loro certificazioni sulla provenienza del pescato, due ambiti di pesca del sandonatese sono stati interdetti per un mese, causando forti danni economici anche ad altri pescatori. 09-03-2013 10:16 ITALIA/Divieto alcool dopo le 21. Tar boccia Comune Firenze I titolari dei supermercati etnici che il mese scorso avevano impugnato la delibera dello scorso dicembre con cui il Comune di Firenze aveva vietato la vendita di alcolici dopo le 21,15, hanno visto accolto il loro ricorso. Il Tar ha disposto l'annullamento dell'ordinanza del Sindaco innanzitutto perche' la "possibilita' di adottare una disciplina limitativa delle vendite di bevande alcoliche e' un compito attribuito all'amministrazione comunale e non al Sindaco. Inoltre, per "l'impossibilita' di riportare la disciplina limitativa della vendita di bevande alcoliche alla disciplina degli orari degli esercizi commerciali". 09-03-2013 14:38 USA/Privacy. Google paghera' 7 mln USD Google paghera' 7 milioni di dollari per terminare una causa in corso in diversi stati Usa con l'accusa di aver carpito email, password e altre informazioni sensibili dalle reti wireless degli utenti durante la mappatura per il servizio Google Street View. Secondo una fonte "vicina alla vicenda" citata da Reuters, la risoluzione chiudera' un'indagine in corso in 30 stati. Il caso risale al 2010, quando Google rivelo' che le auto della compagnia che scattavano foto nelle strade avevano incidentalmente anche 'risucchiato' i dati personali trasmessi dalle reti wifi non protette da password. L'azienda ha sempre affermato di non aver violato nessuna legge, e ha chiesto scusa per aver ignorato l'etichetta' usata in Internet. 09-03-2013 14:46 USA/Dieta funziona se c'e' incentivo economico. Studio Se ci pagassero per perdere chili ci metteremmo subito a dieta. Lo dimostra un nuovo studio della Mayo Clinic che ha rilevato che le persone che hanno difficolta' a seguire un regime alimentare sano lo adottano senza problemi se ricevono un incentivo economico. Il rimborso in soldi aiuta a dimagrire anche gli irriducibili, spiega la ricerca che sara' presentata alla 62esima conferenza annuale dell'American College of Cardiology. L'indagine ha coinvolto cento persone a dieta dai 18 ai 63 anni e le ha seguite per dodici mesi. La meta' dei partecipanti allo studio ha ricevuto un rimborso di venti dollari mensili quando riusciva a centrare l'obiettivo dimagrimento previsto nei trenta giorni. L'altra meta' ha seguito una semplice dieta senza incentivi economici. A distanza di un anno, il fattore economico ha dimostrato di essere fondamentale nell'invogliare le persone in sovrappeso a seguire con regolarita' la dieta senza "strappi". Uno stimolo a perdere peso che ha riguardato il 62 per cento dei partecipanti del primo gruppo contro il 26 per cento del secondo. 09-03-2013 14:50 ITALIA/Staminali. Procedure Stamina attivate ad Ospedale Maggiore di Milano Gli Spedali Civili di Brescia hanno confermato che le procedure sono state tempestivamente e regolarmente attivate e l'Ospedale Maggiore di Milano, dotato di un laboratorio provvisto delle autorizzazioni necessarie, ha assicurato la propria disponibilità già da lunedí 11 marzo. E' quanto si legge in una nota del ministero della Salute il giorno dopo il provvedimento del Tribunale di Torino che, per il caso di Salvatore Bonavita, ha ordinato agli Spedali Civili di Brescia di individuare un laboratorio di produzione di cellule staminali regolarmente autorizzato dall'autorità sanitaria competente e alla Stamina Foundation di fornire a tale laboratorio il proprio know how e il personale competente a trattare le cellule staminali mesenchimali secondo il proprio metodo. Il ministro, continua la nota 'confida che gli Spedali Civili di Brescia e il laboratorio dell'Ospedale Maggiore di Milano daranno esecuzione a quanto previsto dal giudice assicurando il massimo livello di qualità e di sicurezza nell'interesse dei pazienti. L'attivazione di questo percorso puó costituire una concreta opportunità anche per altri casi in cui i giudici hanno posto come condizione che la produzione di cellule staminali avvenga in laboratori autorizzati'. 09-03-2013 14:56 ITALIA/Sequestrate 5 tonnellate di carne malconservata e scaduta Cinque tonnellate e mezzo di carni confezionate, potenzialmente pericolose per la salute dei consumatori, sono state sequestrate dai carabinieri del Nas di Milano nell'ambito dei servizi di monitoraggio nel settore delle carni equine. Durante un'ispezione in un'azienda del capoluogo lombardo, operante nel commercio all'ingrosso di prodotti di origine animale, i Carabinieri hanno trovato carni confezionate (bovine, avicole, ovine) fresche all'origine e congelate illecitamente senza l'utilizzo di idonee apparecchiature, conservate alla rinfusa all'interno di 2 celle frigo. I prodotti, avvolti in pellicole protettive rotte ed in massima parte non per alimenti, si presentavano disidratati, 'bruciati' dal freddo e con una copiosa presenza di ghiaccio frammisto alle carni. Dagli accertamenti sono anche emerse gravi irregolarita' nella gestione e smaltimento della carne scaduta di validita': tale operazione infatti non veniva effettuata da diversi anni, tanto che i militari hanno rinvenuto prodotti scaduti nel 2005 stoccati in promiscuita' con altri in corso di validita'. Le carni rinvenute, provenienti da aziende italiane e della Comunita' Europea, erano destinate a macellerie ed esercizi commerciali - anche ambulanti - della Lombardia. Nei confronti del titolare dell'ingrosso, denunciato, sono state contestate anche violazioni amministrative. 09-03-2013 17:44 SPAGNA/Giovani consumatori di droghe. Maschio, scuole superiori e in casa con babbo e mamma. Indagine  Maschio, studente delle scuole superiori che vive a casa dei genitori. Questo e' l'identikit del giovane consumatore abituale di droghe in Spagna: tra 18 e 25 anni, ha consumato droga almeno due volte nell'ultimo mese, cannabis nell'ultima settimana oppure ha provato cocaina, ecstasy, allucinogeni o anfetamenine negli ultime 30 giorni. Non e' un numero molto ampio di giovani, ma in essi c'e' una certa concentrazione di consumo di alcool e droghe illegali. Cosi' uno studio della Fundación de Ayuda contra la Drogadicción (FAD), la Delegación del Gobierno para el Plan Nacional sobre Drogas e Obra Social Cajamadrid presentato ieri in una conferenza stampa. La ricerca- fatta tra 750 giovani di Madrid, Valencia e Bilbao, evidenzia tre tipi di consumatori. “Ci sono quelli cauti (28%) che consumano alcool e cannabis; gli sperimentatori (32%) con l'idea che la vita ci sia per mangiare snack e miscugli di sostanze diverse; gli spensierati (30%), piu' sbandati, tra i quali c'e' un'ampia presenza di giovani che ne' studiano ne' lavorano”, spiega Eusebio Megias, direttore tecnico della FAD. “I giovani consumatori di droghe non sono tali nel medesimo modo”, precisa Francisco Babin, delegato del Plan Nacional sobre Drogas. Ma il 34%di quelli che lo sono abitualmente crede che le sostanze non abbiano provocato loro nessun problema. E se questi problemi invece li hanno avuti, credono che siano sostanzialmente economici (34%) e di classe sociale (25%). “Sono convinti di avere meno problemi di quelli che la collettivita' attribuisce loro, anche perche' sono consumatori da poco tempo, come se fossero in una sorta di luna di miele”. 10-03-2013 13:02 GRAN BRETAGNA/Eroina all'antrace. Nuovo allarme Torna l'allarme eroina contaminata dall'antrace. Nel Regno Unito una donna tossicodipendente e' morta dopo essere stata infettata dall'antrace. L'Health Protection Agency (HPA) in Gran Bretagna ha spiegato alla Bbc che una donna, dopo un'iniezione di eroina, e' morta lo scorso fine settimana al James Paget University Hospital, a Gorleston, nel Norfolk. Il decesso riaccende le preoccupazioni di un'epidemia di infezione di antrace in Europa, dopo che l'estate dello scorso anno si registro' un piccolo focolaio di casi europei - tredici - di cui sette soltanto in Gran Bretagna. L'eroina contaminata all'antrace costituisce un serio e letale pericolo per i consumatori di droga in Europa e ha fatto la sua comparsa principalmente in Danimarca, Germania e Francia. L'antrace e' un'infezione batterica causata dal Bacillus anthracis che generalmente attacca i mammiferi erbivori ma puo' infettare anche gli uccelli e altri animali. Si tratta di un'infezione che puo' essere curata con gli antibiotici solo se il trattamento avviene in tempo. I tossicodipendenti possono contrarre l'infezione attraverso l'assunzione di eroina contaminata dalle spore di antrace per diverse vie: sniffandola, iniettandola o fumandola. 11-03-2013 12:47 ITALIA/Tar annulla multe Antitrust per pratiche commerciali scorrette di Telecom, Vodafone e Wind Sono state annullate le sanzioni per complessivi 750mila euro inflitte dall'Antitrust nel marzo dello scorso anno a Telecom, Vodafone e Wind, ritenute colpevoli di aver realizzato pratiche commerciali scorrette nella vendita di carte sim. Lo ha deciso la prima sezione del Tar del Lazio che ha accolto i ricorsi delle compagnie telefoniche, annullando le multe di 300mila euro inflitta Telecom, 250mila euro a Vodafone e 200mila euro a Wind. L'Antitrust contesto' di 'aver omesso di informare in maniera adeguata gli acquirenti delle carte sim dell'esistenza di servizi accessori gia' attivati, fra i quali, in particolare, la navigazione in internet e il servizio di segreteria telefonica'. Servizi che, preimpostati sulle carte commercializzate, 'sono addebitati all'utente se non disattivati su espressa richiesta dello stesso'. Il Tar adesso, nell'annullare le sanzioni, ha rilevato che, con i provvedimenti contestati, 'l'Antitrust e' andata a sanzionare - si legge nelle sentenze - condotte la cui repressione e' dall'ordinamento affidata ad altro soggetto pubblico, ossia l'Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni'. L'Antitrust, quindi, per i giudici amministrativi 'si e' arrogata l'esercizio di una potesta' regolamentare che certamente non le compete, con il risultato di incidere su una materia che dalla legge e' demandata alla cura e alla potesta' regolatoria dell'Agcom'. Ragioni, queste, che hanno portato all'accoglimento dei ricorsi e al contestuale annullamento degli atti impugnati. 11-03-2013 12:51 U.E./Divieto commercailizzare cosmetici sperimentati su animali E' entrato in vigore oggi, il divieto nell'Unione Europea di commercializzare prodotti cosmetici sperimentati sugli animali. Si tratta di "un segnale importante del valore che l'Europa attribuisce al benessere degli animali", ha commentato il commissario alla Salute, Tonio Borg, ricordando che la Commissione "continua a sostenere lo sviluppo di metodi alternativi e a dialogare con i paesi terzi per convincerli a seguire l'Europa sulla stessa strada. Per l'Ue si tratta di un'occasione importante di dare un esempio di innovazione responsabile nel settore dei prodotti cosmetici senza scendere a compromessi sulla sicurezza dei consumatori". L'esecutivo Ue ha esaminato attentamente le ripercussioni del divieto di commercializzazione e ritiene che esistano motivi imperativi a favore della sua imposizione, anche nella convinzione che questo punto di vista corrisponde a quello di molti cittadini europei, profondamente convinti che lo sviluppo di prodotti cosmetici non giustifichi i test sugli animali. La ricerca di metodi alternativi continuera', fa sapere la Commissione, dato che ancora non e' del tutto possibile sostituire la sperimentazione sugli animali con metodi alternativi. Per tale ricerca sono stati stanziati circa 238 milioni di euro tra il 2007 e il 2011. 11-03-2013 12:53 ITALIA/Staminali. Appello Sindaco di Fano per cure bimbo 26 mesi Anche F., il bimbo fanese di 26 mesi affetto dal morbo di Krabbe, una gravissima leucodistrofia che lo sta progressivamente paralizzando, ha diritto ad essere sottoposto alle cure del metodo Stamina come la piccola Sofia. Il caso del bimbo, per il quale il giudice del lavoro di Pesaro ha disposto invece cure alternative in una delle 13 Cell Factory italiane, e' al centro di un 'appello accorato' che il sindaco di Fano, Stefano Aguzzi, rivolge al presidente del Tribunale di Pesaro Mario Perfetti e al procuratore della Repubblica Manfredi Palumbo, perche' la giustizia tenga conto della volonta' dei genitori di F.. Nelle settimane scorse il padre del bambino si era sottoposto a carotaggio presso gli Ospedali Riuniti di Brescia, e la sua speranza era che le infusioni di staminali adulte sul figlio potessero cominciare ad aprile. Poi la doccia fredda della sentenza di merito del giudice del lavoro, che, facendo riferimento ai rilievi dell'Istituto superiore di Sanita' e dell'Aifa sul metodo Stamina, ha bloccato il percorso bresciano, indirizzando la famiglia del bimbo verso una struttura alternativa. Il ministro della Salute Renato Balduzzi e' intervenuto sul caso, analogo, della piccola Sofia, e il sindaco di Fano fa riferimento anche a quest'ultimo sviluppo, per chiedere alla magistratura di rispettare i diritti di F. e della sua famiglia. In un ordine del giorno che verra' sottoposto all'approvazione del consiglio comunale, Aguzzi ripercorre i temi del diritto alla salute tutelato dalla Costituzione, della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea e dei principi del Codice di deontologia medica sulla libera scelta del medico e del luogo di cura. 'A F. - si legge nell'odg - deve essere garantita entro pochissimi giorni una trasfusione urgente di cellule staminali prodotte con metodo Stamina presso gli Ospedali di Brescia', unica cura 'efficace e poco invasiva' per le sue condizioni 'drammatiche'. 11-03-2013 18:59 ITALIA/Titel/Alfabyte. Antitrust apre nuovo procedimento Con provvedimento n. 23744 del 18 luglio 2012, l’Autorità ha deliberato che le condotte contestate alle società Pafal S.r.l., Alfanet S.r.l., Alfabyte S.r.l., Titel S.r.l., Tecnoschool S.r.l., e Web Europe S.r.l., costituivano una pratica commerciale scorretta ai sensi degli articoli 20, 21, lettere b) e d), e 22 del Codice del Consumo, vietandone la diffusione o la continuazione. Tale condotte consistevano, in particolare, nell’attività di telemarketing da parte di operatori del call center dei professionisti i quali, nel corso della telefonata sollecitavano i consumatori ad accettare la visita a domicilio con la proposta di un incontro “senza impegno” per la presentazione di corsi di informatica, con la possibilità di effettuare stage lavorativi presso enti pubblici o società private, di conseguire titoli riconosciuti a livello mondiale o “master” effettuati anche con la collaborazione di prestigiose università. Inoltre, le direttive impartite agli operatori telefonici non contenevano alcuna indicazione in merito alla necessità di chiarire l’effettivo scopo della successiva visita a domicilio, consistente nella sottoscrizione di un contratto per un corso di formazione a pagamento del costo variabile da 2.600 e 3.300 euro. Attraverso le censurate condotte, il consumatore non era, quindi, nella condizione di poter conoscere, sin dal primo contatto telefonico, la reale natura, le caratteristiche e le effettive condizioni della proposta commerciale, essendo indotto a ritenere che l’iniziativa promozionale riguardasse semplicemente una visita a domicilio “senza impegno” per chiarimenti su corsi di informatica in modalità e.learning. In base al citato provvedimento, ciascuna delle predette società aveva contribuito, infatti, con modalità sostanzialmente analoghe e in periodi diversi, ad operare in base ad un reciproco rapporto di cointeressenza, con il comune obiettivo di promuovere, attraverso telemarketing e visita a domicilio, volantini e il sito Internet, i corsi di formazione offerti con il marchio “Titel”, che distingueva le metodologie didattiche denominate “Alfabyte”, “Titel” o “Pafal”, applicate ai corsi di informatica pubblicizzati. Le condotte censurate con il citato provvedimento riguardavano in particolare, la diffusione di informazioni ingannevoli circa la qualifica e il valore legale dei corsi pubblicizzati anche come “master” – alla fine dei quali venivano rilasciati certificazioni, tra le quali anche la c.d. “Certificazione P.E.K.I.T., come dotata di valenza internazionale, nonché la possibilità di effettuare “stage lavorativi” di “500 ore” presso aziende affiliate. Alla luce di quanto precede, l’Autorità ha vietato l’ulteriore diffusione della pratica commerciale. Con richieste di intervento pervenute nel periodo compreso tra il mese di ottobre e novembre 2012, da parte di alcuni consumatori è stata segnalata la reiterazione della pratica commerciale oggetto del provvedimento sopra citato. Per questo l'Autorita' ha deliberato - di contestare alle società Pafal S.r.l., Titel S.r.l., Tecnoschool S.r.l. e Web Europe S.r.l., la violazione di cui all’art. 27, comma 12, del Codice del Consumo, per non aver ottemperato alla delibera dell’Autorità n. 23744, del 18 luglio 2012: - l’avvio del procedimento per eventuale irrogazione della sanzione pecuniaria. 11-03-2013 19:08 ITALIA/Staminali. Tribunale boccia cure per donna La corte d'appello di Torino ha respinto la richiesta di sottoporre una giovane donna affetta dal morbo di Niemann Pick alla terapia a base di cellule staminali messa a punto dalla 'Stamina Foundation'. La decisione contraddice quella presa dal tribunale della citta' piemontese pochi giorni fa per il fratello della donna: la cura, in quel caso, era stata autorizzata. Il padre, Luigi Bonavita, si dice 'esterrefatto'. 'La patologia - spiega - e' la stessa e le problematiche sono le stesse. Evidentemente c'e' chi ha diritto alle cure e chi no, chi e' considerato in serie A e chi invece e' in serie B'. 'Invito i giudici della corte - dice Luigi - a venire a casa mia e a trascorrervi un giorno e una notte. Solo questo. Solo perche' si rendano conto. E che magari si chiedano cosa farebbero se si trattasse dei loro figli'. 12-03-2013 10:09 MONDO/Droga. 250 mila morti ogni anno. UNODC  L'Onu stima in 250 mila i morti annuali dovuti al consumo di droghe nel mondo, con i derivati dell'oppio tra le droghe piu' letali, e allerta sull'aumento dei consumi in America Latina, Africa e Asia. “La maggior parte delle morti si potrebbero evitare perche' overdose di persone dipendenti dagli oppiacei”, segnala una nota dell'UNODC presentata ieri all'apertura dei lavori della Commissione Stupefacenti a Vienna. “In Asia, le morti relazionate con le droghe sono approssimativamente l'1% di tutti i morti, 1 ogni 110 in Europa, 1 ogni 150 in Africa e 1 ogni 200 in America del Sud. Le zone del mondo in cui c'e' piu' droga sono l'America del Nord e l'Oceania, dove una persona ogni 20 tra 15 e 64 anni muore per questo motivo. Una incidenza cosi' alta dovuta ad un maggior consumo di narcotici, e anche perche' in questi luoghi il monitoraggio in merito e' fatto con piu' cura che altrove. “Gli oppiacei causano il maggior danno a livello mondiale, valutando in base ai trattamenti, al consumo di droghe per via endovenosa e alle infezioni di HIV, cosi' come per le morti collegate”. La droga piu' consumata nel mondo e' la cannabis, seguita da anfetamine e i suoi derivati. A livello mondiale si nota la stabilita' o il calo del consumo di narcotici tradizionali come cocaina, eroina o cannabis. In Usa ed Europa il fenomeno e' piu' marcato ed e' il contrario di cio' che avviene in Africa, America del Sud e Asia. In America centrale e America del Sud c'e' un calo del consumo di cocaina, ma si registra un aumento in alcuni Paesi come Brasile, Costa Rica e Peru'. Nel 2010 si calcola che tra 153 e 300 milioni di persone, dal 3,4 al 6,6% delle persone di 15/64 anni, hanno consumato una droga almeno una volta all'anno. Quelli che vengono considerati consumatori problematici sono molto meno, tra 15,5 e 38,6 milioni che usano abitualmente cocaina, derivati dell'oppio o entrambe le sostanze. 12-03-2013 11:08 MESSICO/Narcoguerra. Minacce narcos: quotidiano del Coahuila sospende notizie cronaca nera Nuovo triste giorno per la liberta' di stampa in Messico dove i narcotrafficanti spadroneggiano. La direzione di 'Zocalo', un quotidiano diffuso nello Stato settentrionale di Coahuila, ha annunciato che da oggi non pubblichera' piu' notizie sul crimine organizzato, "perche' non esistono condizioni di garanzia e sicurezza per il libero esercizio del giornalismo", aggiungendo che, "dobbiamo rispondere dell'incolumita' di oltre 1.000 dipendenti". Il direttore, Francisco Juaristi, la scorsa settimana ha ricevuto minacce di morte. 12-03-2013 11:23 ITALIA/Inflazione confermata in crescita. Istat Nel mese di febbraio 2013, l'inflazione e' salita dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell'1,9% nei confronti di febbraio 2012 (era +2,2% a gennaio), numeri che confermano le stime provvisorie. Lo comunica l'Istat. Il rallentamento dell'inflazione a febbraio e' in parte imputabile alla frenata della crescita su base annua dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+3,1%, dal +4,8% di gennaio). Altro ulteriore fattore di contenimento dell'inflazione e' riconducibile al calo dei prezzi dei Servizi relativi alle comunicazioni (-4,2% in termini sia congiunturali sia tendenziali). L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende a +1,5% dal +1,7% di gennaio. L'inflazione acquisita per il 2013 e' pari allo 0,8%. A febbraio l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce su base mensile dello 0,2% e aumenta su base annua del 2,0% (dal 2,4% di gennaio). Anche in questo caso sono confermate le stime preliminari. La flessione congiunturale e' in larga parte dovuta alla dinamica dei saldi invernali dell'abbigliamento e calzature, di cui l'indice NIC non tiene conto. L'indice IPCA a tassazione costante (IPCA-TC) diminuisce dello 0,2% sul piano congiunturale e aumenta dell'1,9% su quello tendenziale. L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, non varia su base mensile e aumenta dell'1,8% su base annua. 12-03-2013 13:23 ITALIA/Diritti consumatori. L'incitamento del cuoco Vissani  Contro le truffe alimentari "bisogna difendersi, studiare, sapere il piu' possibile sugli alimenti che si mangiano, imparare a riconoscere i prodotti e pretendere tracciabilita'". I consumatori "non possono essere solo vittime, ma devono tornare protagonisti della loro alimentazione". Per lo chef Gianfranco Vissani, l'aumento delle preoccupazioni degli italiani a tavola, dopo la catena di scandali sulla sicurezza degli alimenti, puo' essere un punto di partenza per far crescere la consapevolezza di cio' che si mette nel piatto. Una consapevolezza, spiega Vissani all'Adnkronos Salute, che riguarda anche i costi. "Questo momento di crisi indica un necessita' valida in tutti i settori: il riuso, il riciclo". Anche nella cucina domestica, infatti, "e' possibile fare come i nostri nonni, non buttare gli avanzi di prodotti buoni, ma imparare ad utilizzarli". Un discorso solo apparentemente lontano dal problema degli scandali alimentari. "All'origine delle truffe c'e' sempre l'obiettivo di ridurre i prezzi (o i guadagni) dei singoli alimenti", dice Vissani. Ed e' per questo che "oltre ai controlli sulla sicurezza, sempre necessari, e' fondamentale assicurare sostegno ai prodotti di qualita'. Con politiche di reali aiuto. Ci sono realta' d'eccellenza che stentano a tirare avanti. Dobbiamo sempre ricordare che la qualita' alimentare e' un valore - economico ma anche culturale - per il nostro Paese, che va salvaguardata". Purtroppo "negli ultimi 20 anni - aggiunge Vissani - i palati degli italiani sono stati distrutti". Colpa dalla perdita della cultura del cibo, "si cercano i sapori' facili' creati dall'industria, la carne tenerissima sempre e comunque, l'olio d'oliva che non sia mai piccante. Su questo terreno la frode ha piu' facilita'. Serve ricreare una cultura che permetta di riconoscere i prodotti, al mercatino o al supermercato. Il cittadino non puo' essere solo oggetto passivo delle proposte alimentari, deve essere protagonista perche' l'alimentazione e' una parte importante della sua vita, della sua salute, dell'economia familiare e nazionale". Ovviamente "anche le aziende devono assumersi la responsabilita', avere il controllo delle materie prime che utilizzano, conoscere i passaggi della filiera. Non basta scusarsi se qualche prodotto, nei diversi passaggi, e' sfuggito alla sorveglianza, serve un impegno verso i consumatori", conclude lo chef. 12-03-2013 14:36 U.E./Parlamento approva nuova procedura per controversie consumatori Passo avanti per la difesa dei diritti dei consumatori europei e stop alle estenuanti liti in tribunale. La plenaria di Strasburgo ha approvato a stragrande maggioranza quella che e' stata definita 'una pessima notizia per gli avvocati': una direttiva (617 si', 51 no, 5 astenuti) e un regolamento (622 si', 24 no, 32 astenuti) che semplificano il percorso dei reclami contro i commercianti tanto fisici quanto online, istituendo un sistema di mediazione a basso costo (il servizio deve essere gratuito o gravato al massimo da una tassa di 'valore simbolico), veloce ed equo per ottenere il riconoscimento dei propri diritti. Le nuove norme comunitarie sui sistemi di risoluzione alternativa delle controversie (Alternative Dispute Resolution o ADR in inglese) e quelli specifici per le vendite online (Online Dispute Resolution o ODR), sono gia' state informalmente concordate con gli Stati membri e mirano a garantire che tali mediatori siano presenti in tutti i settori economici dei 27 Paesi dell'Unione. Inoltre sono previste misure per garantire l'imparzialita' dei mediatori. Qualsiasi controversia, secondo i testi approvati dal Parlamento, dovra' essere risolta entro 90 giorni. Il regolamento per i reclami online entrera' in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. La direttiva sui mediatori dovra' invece essere recepita nelle legislazioni nazionali entro due anni. Per risolvere le controversie sulle vendite on-line, sara' lanciata una piattaforma web in tutte le lingue dell'Ue, gestita dalla Commissione europea e accessibile sul portale 'Your Europe', che offrira' moduli di reclamo standard e consigli per gli acquirenti per scegliere il regime di risoluzione piu' appropriato per la loro controversia. 12-03-2013 14:41 USA/Staminali cerebrali producono fino a 10 mila nuovi neuroni al giorno Le cellule staminali cerebrali possono produrre fino a 10.000 nuovi neuroni al giorno. Una ricerca condotta dall'Istituto di Neuroscienze di Orbassano (NICO), in collaborazione con l'Universita' della California, chiarisce per la prima volta la dinamica esatta che porta alla formazione di neuroni nel cervello adulto. La scoperta - pubblicata sulla prestigiosa rivista PNAS, dell'Accademia delle Scienze Usa - apre nuove prospettive anche per lo sviluppo di terapie efficaci per le malattie neurodegenerative. I ricercatori hanno chiarito il processo che dalla divisione di una cellula staminale cerebrale porta alla nascita di circa 16 giovani neuroni al giorno: 10.000 in un intero cervello. I risultati della ricerca saranno presentati a Torino il 15 marzo in occasione della Giornata UniStem, ideata per avvicinare i ragazzi delle scuole superiori alla ricerca sulle cellule staminali. 12-03-2013 14:48 ITALIA/Su 70 mld di debiti Stato ha pagato 3 mln. CGIA Mestre Degli oltre 70 miliardi di euro di crediti che le imprese vantano nei confronti dello Stato, nel primo mese di operatività sarebbero stati liquidati appena 3 milioni. Il dato è contenuto in un primo bilancio fatto dal ministero dello Sviluppo economico, pwr cui la Cgia di Mestre ha calcolato: "In un anno lo Stato riuscirà a pagare attorno ai 36 milioni di euro: di questo passo, lo stock sarà smaltito in oltre 1.900 anni". Le ragioni di questo flop, spiega poi la Cgia, sono molteplici, anche se in gran parte sono riconducibili, da un lato, alla difficoltà di certificare i crediti, ostacolo che ha scoraggiato moltissime imprese a presentare la domanda, e, dall'altro, ai ritardi nella messa a punto della piattaforma informatica che ha il compito di collegare il sistema creditizio con la Pa. Tra le inefficienze del sistema va altresì sottolineato che non sono pochi enti pubblici e società che non si sono ancora iscritti al portale, bloccando il funzionamento dell'intera operazione. "Una cosa inconcepibile - commenta Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia Mestre - che non sta né in cielo né in terra. In un momento di crisi e di mancanza di liquidità, non è da Paese civile che vi siano decine e decine di migliaia di imprese che non possono essere pagate per l'inefficienza e il malfunzionamento della Pubblica amministrazione". "Noi - conclude Bortolussi - auspichiamo che nelle prossime settimane si possa arrivare alla formazione di un Governo in grado di voltare pagina rispetto alle politiche economiche adottate in questi ultimi 15 mesi. E tra le priorità che sono sul tappeto, il pagamento di questi 70 miliardi di euro è un elemento assolutamente imprescindibile se si vuole davvero ridare liquidità, fiducia e nuovo slancio alle piccole e medie imprese". IL QUADRO Con i quattro decreti approvati l'anno scorso, il Governo Monti si era impegnato a smobilizzare almeno una decina di miliardi degli oltre 70 miliardi di euro che le imprese private italiane attendono dalla Pubblica amministrazione. Come? Dopo aver ottenuto la certificazione del credito dall'Ente debitore, l'imprenditore deve trovare un istituto di credito a cui cedere il credito per ottenere l'anticipazione. A questo punto, la banca che si rende disponibile ad effettuare questa operazione accede alla piattaforma informatica e, verificata la validità della certificazione, liquida l'impresa. Dopodichè, l'istituto bancario inserisce i dati della cessione del credito nella piattaforma e si occupa del suo recupero presso la Pa debitrice. ------------------------------------------- COMUNICATI 06-03-2013 12:21 Cadmio negli alimenti. A rischio bambini, fumatori e vegetariani Primo Mastrantoni  Il cadmio e' un metallo pesante che penetra nell'ambiente sia da fonti naturali, come le emissioni vulcaniche e l'erosione delle rocce, sia dalle attivita' industriali e agricole. Si trova nell'aria, nel suolo e nell'acqua e, in un secondo tempo, puo' accumularsi nelle piante e negli animali. Il cadmio e' tossico innanzitutto per i reni, ma puo' causare anche demineralizzazione ossea ed e' stato classificato come cancerogeno per gli esseri umani dall'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro. Gli alimenti rappresentano la principale fonte di esposizione al cadmio per la popolazione di non fumatori. Cereali e prodotti a base degli stessi cereali, verdure, noci e legumi, radici amidacee e patate, come pure carne e prodotti a base di carne sono quelli che contribuiscono maggiormente all'esposizione umana. Alti livelli sono stati riscontrati anche in altri alimenti (ad es. alghe, pesci e frutti di mare, integratori alimentari, funghi e cioccolato). L'Autorita' europea per la sicurezza alimentare aveva abbassato la dose settimanale ammissibile a 2,5 microgrammi per chilogrammo di peso corporeo ma bambini, fumatori e vegetariani possono superare questo limite. In particolare i fumatori sono soggetti a rischio, infatti, la quantita' di cadmio presente nel loro organismo puo' raddoppiare rispetto alla dose ammissibile. 06-03-2013 13:17 Carne di cavallo ovunque? Astenersi da cibi e preparati precotti Vincenzo Donvito  Ormai e' uno scandalo che dilaga ovunque, dai ristoranti dell'Ikea ai mitici sughi Star, dai prodotti Auchan venduti in tutta Europa alle aziende bolognesi delle famose lasagne. E' la presenza di carne di cavallo, non indicata ovviamente in etichetta, che sta creando tanto scalpore e apprensione. Il fatto in se', per noi italiani che la carne di cavallo la possiamo comprare legalmente, il fatto e' irrilevante, ma tante domande vengono in mente: - che cavalli sono? Forse quelli da corsa la cui macellazione e' vietata per evidenti motivi sanitari? - cos'altro c'e' in questi intrugli di carne che ci vengono spacciati come manzo o suino? Domande a cui nessun ministero della Salute e' in grado di dare soddisfazione, considerata la vastita' del fenomeno, in termini di rilevamenti di illeciti e di quantita' di consumo dei prodotti. Fenomeno che mette in serio pericolo un determinante settore della filiera alimentare, e che per questo non puo' essere sottovalutato, visto che le vittime finali sono solo ed esclusivamente i consumatori, in termini -potenzialmente- sanitari e -di fatto- informativi. Che deve fare il consumatore? Puo' solo dare tempo alle autorita' di estendere e perfezionare le loro iniziative, e dare tempo alle aziende del settore per rifarsi una credibilita' che e' ormai perduta. Un “dare tempo” su cui e' bene che ognuno non si esponga a chissa' quali altre scoperte di nuove miscele e chissa' quali additivi, etc. Quindi, a parte i vegetariani che mai come in questo momento mostrano la loro lungimiranza e saggezza, per il consumatore medio c'e' solo la possibilita' dell'astenersi dall'acquisto e consumo di cibi e preparati precotti. Nessun consumatore morira' di fame se, invece del dubbio ragu' condira' gli spaghetti solo con pomodoro e parmigiano, ma sicuramente ne patiranno molte aziende. Ma c'e' un'alternativa davanti ad un probabilissimo “mors tua vita mea” che ci viene offerto oggi? 07-03-2013 11:09 Spread. Ce ne importa? Eccome! Primo Mastrantoni  Importa agli italiani lo spread? Certo che si', nonostante le dichiarazioni di qualche leader politico. L'alzata di spalle sembra aver trovato adesione in molti cittadini, poco curanti delle conseguenze. Invece, lo spread, alto o basso, incide sulle tasche del cittadino contribuente, utente e consumatore. L’Italia deve prendere a prestito quasi un miliardo di euro al giorno solo per rifinanziare il debito in scadenza. E i debiti chi li paga? Lo Stato, cioe' noi, con l'aumento delle tasse e/o la diminuzione dei servizi alla quale il cittadino deve sopperire di tasca propria. Anche le imprese ne soffrono: attendono gli 80 miliardi dovuti da Stato ed enti pubblici che non li hanno, e cosi' rimandano sine die i pagamenti spingendo le imprese al fallimento. Insomma, i nodi vengono al pettine e pensare che non ci siano e' pura illusione. 08-03-2013 12:17 Garanzie sugli acquisti. Verificare il 'congruo tempo' Primo Mastrantoni  La garanzia sugli acquisti, in vigore da piu' di dieci anni, non ha risolto un annoso problema da noi all'epoca denunciato: il congruo tempo per la riparazione. Quale e' in congruo tempo per la riparazione o la sostituzione di un telefono cellulare o di una automobile per una persona che li usa per lavoro? E di un frigorifero, di una cucina o di una lavatrice? Caso segnalato e' quello di un consumatore che aveva un problema con un cellulare di ultima generazione. Il venditore, al quale si e' giustamente rivolto, ha comunicato che il tempo necessario per la riparazione varia da un minimo di 50 ad un massimo di 70 giorni; tempi biologici per chi usa il cellulare per lavoro o comunque per le proprie comunicazioni. D'altra parte non viene fornito un "cellulare di cortesia" in sostituzione temporanea di quello in riparazione. Come si puo' difendere il consumatore? Con la scelta di una marca che fornisce garanzie sui tempi, rapidi, e offre, nel frattempo, un prodotto sostitutivo. Questa richiesta deve essere fatta dal consumatore e scritta nella fattura di acquisto. Solo cosi' si puo' orientare il mercato verso beni supportati da relativa assistenza. 09-03-2013 14:21 Vendita alcolici dopo le 21. Tar Toscana boccia Comune Firenze. L'arroganza dell'amministrazione Vincenzo Donvito  Il Tar della Toscana ha bocciato un'ordinanza del Sindaco di Firenze che, dallo scorso dicembre, vietata la vendita di alcolici dopo le ore 21,15. Quel che colpisce, nella pronuncia del Tar, sono le motivazioni, perche' mettono a nudo (e “alla berlina”) il metodo del Comune per farsi valere: il disprezzo delle leggi. l Tar ha disposto l'annullamento dell'ordinanza del Sindaco innanzitutto perche' la "possibilita' di adottare una disciplina limitativa delle vendite di bevande alcoliche e' un compito genericamente attribuito all'amministrazione comunale e non, nello specifico, al Sindaco”; inoltre, per "l'impossibilita' di riportare la disciplina limitativa della vendita di bevande alcoliche alla disciplina degli orari degli esercizi commerciali", disciplina che, tra l'altro, non e' materia comunale grazie alla normativa nazionale che ha sancito un definitivo passaggio ad un regime di completa liberalizzazione degli orari. Ci domandiamo: il Sindaco e i suoi consulenti, ci sono o ci fanno. Cioe' sono ignoranti o giocano sulla loro presunta ignoranza distorcendo leggi e procedure ad esclusivo vantaggio dei propri convincimenti? Noi propendiamo per la seconda ipotesi. Abituati come come sono a ordinanze e decisioni normativamente “creative” (cioe' dove il loro fine giustifica i mezzi che usano, fossero pure questi ultimi contrari alle leggi), giocando sul ruolo di cui sono investiti e fidando sulla presunta ignoranza dei loro amministrati, procedono come gli pare e piace. Infatti, per far prima (e fregandosene delle leggi) l'ordinanza sul divieto di vendita degli alcolici la fanno prendere al Sindaco e non all'Amministrazione; non solo, ma fanno riferimento ad una normativa (orari esercizi commerciali) che nulla c'entra in merito al divieto di vendere un certo bene (alcolici); normativa del 2005 che, quand'anche oggi la si volesse far c'entrare con alchimie interpretative, non e' possibile in quanto dichiarata incostituzionale da sentenza della Corte n.27/2013. Una totale incompetenza del Sindaco, quindi. Questo a nostro avviso e' molto grave per un Sindaco e un'amministrazione. Al pari di quanto imperterriti continuano a fare nei confronti degli autovelox sui viali di Firenze, dove il 90% delle sentenze dei giudici a cui si appellano i malcapitati li dichiarano illegali, e loro continuano a mantenerli fidando solo sul fatto che pochi sono informati su questa illegalita' e in molti pagano le multe. Un'amministrazione che fonda il proprio governo sul malaffare e sulla presunta ignoranza dei propri amministrati, non e' proprio quel che serve ad una citta' e ad un Paese dove, proprio il primo cittadino di Firenze Matteo Renzi, a livello locale e nazionale, dice di volerci portare sulla strada del Diritto e del Buongoverno. Contesti per i quali -a nostro avviso- si puo' sperare grazie alla fiducia dei cittadini, fiducia che si conquista non prendendo gli stessi per i fondelli. Qui la sentenza del Tar Toscana 09-03-2013 17:08 Aduc osservatorio Lecce – Addio permessi di sosta gratuiti. Era ora! Alessandro Gallucci e Valentina Papanice  A Lecce assessori, consiglieri comunali ed un’altra pletora sconosciuta di personaggi non avranno più il pass gratuito per parcheggiare in ogni dove e per ogni ragione a costo zero. Un bell’esempio in tempi che richiederebbero anche altre e più incisive iniziative di riduzione dei privilegi. “I 500” torneranno, almeno sotto questo aspetto, ad essere cittadini come qualunque comune mortale. Lasciamo per un attimo da parte le politiche di sensibilizzazione ad utilizzare il trasporto pubblico. Magari i neo “comuni mortali”, se continueranno ad usare la macchina, si accorgeranno, d'ora in poi, di che cosa vuol dire essere utenti del “servizio della sosta tariffata” e quindi s’impegneranno per correggere certe storture che imperano in città. A partire dal peso, insopportabile, dei costi (una vera e propria gabella). E forse, se vorranno risparmiare qualche euro, rifletteranno sulla sostanziale inefficienza dei trasporti pubblici. Si spera. Siccome questa iniziativa non è nata dal nulla ma è stata il frutto di una precisa richiesta d’un consigliere comunale, esprimiamo un sincero ringraziamento al consigliere Carlo Salvemini (che già da tempo avevo deciso di non usufruire del privilegio) e per non togliere niente a nessuno anche all’amministrazione comunale in generale che ha compreso l’utilità della proposta. 11-03-2013 09:04 Lattice di gomma naturale e reazioni allergiche Primo Mastrantoni  Usare un paio di guanti, un cerotto, un preservativo e ritrovarsi con l'orticaria non e' una cosa piacevole. Il responsabile e' il lattice di gomma naturale ottenuto da fonti vegetali, come la linfa dell'albero brasiliano della gomma o dei suoi derivati sintetici. Il lattice e' utilizzato in numerosi prodotti medici, tra cui cerotti, preservativi, guanti, cateteri medici, assorbenti, giocattoli, materassi, etc. L'esposizione ripetuta puo' provocare sensibilità alle proteine del lattice con sintomi che vanno da arrossamento della pelle, eruzione cutanea, orticaria o prurito a difficoltà respiratorie e asma. Raramente puo' anche verificarsi la morte per shock anafilattico.  L'allergia si sviluppa soprattutto nelle persone che hanno avuto una prolungata esposizione al lattice a causa del loro lavoro (medici, infermieri, parrucchieri, gommisti, etc). Esiste anche un lattice deproteinizzato, che ovviamente e' piu' costoso. Il consiglio per i consumatori e' quello di verificare la composizione del prodotto che si usa. E' bene non usare quei prodotti per i quali e' intervenuta una qualche forma di reazione allergica nel passato. 12-03-2013 11:35 Imposta/Canone Rai. Agenzia Entrate ignora 'disdette' dei contribuenti e li minaccia con avvisi di riscossione coattiva Pietro Yates Moretti  Stiamo ricevendo numerose segnalazioni da parte di contribuenti oggetto di minacce di riscossione coattiva dell'imposta/canone Rai nonostante abbiano regolarmente fatto denuncia di cessazione dello stesso. La legge garantisce il diritto del contribuente a 'disdire' l'abbonamento-imposta Rai nel caso in cui si disfaccia dei propri apparecchi tv o ne chieda il suggellamento. A questo fine, basta comunicare con una semplice raccomandata a/r, all'Agenzia delle Entrate, sportello abbonamenti tv di Torino, di voler cessare l'abbonamento indicando che fine ha fatto il televisore (1). Una volta inviata tale comunicazione, il canone non è più dovuto a partire dal periodo d'imposta successivo. Ebbene, nonostante tale comunicazione, l'Agenzia delle Entrate continua a inviare richieste di pagamento e a preannunciare la riscossione coattiva (cartella esattoriale). Questo comportamento è talmente diffuso, oltre che tutt'altro che nuovo, da escludere che si tratti solo della solita inefficienza dell'apparato statale. Ci pare infatti che lo Sportello abbonamenti tv dell'Agenzia delle Entrate di Torino ignori sistematicamente le 'disdette', per poi contare sul fatto che in molti pagheranno per paura o quieto vivere anche quando non dovrebbero. A tutti coloro che in passato hanno comunicato la cessazione del canone Rai e nonostante ciò continuano ad essere minacciati, consigliamo di fare quanto segue: 1. inviare lettera raccomandata a/r di diffida allo sportello abbonamenti tv dell'Agenzia delle Entrate di Torino, spiegando di aver seguito alla lettera la normativa in merito alla cessazione dell'abbonamento (allegare copia della raccomandata inviata a suo tempo) e intimando l’invio di quietanza liberatoria. 2. inviare la suddetta diffida per conoscenza al Garante del contribuente della propria Regione, chiedendo un suo intervento. 3. fare un esposto alla Procura della Repubblica di Torino, descrivendo l'accaduto e allegando la documentazione del caso (copia della lettera di 'disdetta', copia delle minacce ricevute dall'Agenzia delle Entrate, copia della diffida di cui al punto 1). (1) Qui le istruzioni 12-03-2013 12:54 Roma. La beffa dei 15 municipi Primo Mastrantoni  Nel mese di Maggio si svolgeranno le elezioni per il sindaco di Roma Capitale (cosi' si chiama il Comune di Roma), del Consiglio comunale, dei Presidenti di 15 Municipi e relativi consigli, composti da 24 consiglieri piu' il presidente. In totale 25 persone. I Municipi sono stati ridotti da 19 a 15 e i membri del Consiglio Comunale da 60 a 48 dal decreto per Roma Capitale. Che sforzo! Troppi sono 375 consiglieri municipali, con 15 presidenti di Giunta, 15 presidenti di Consiglio municipale, presumibilmente 60 assessori, 90 commissioni e relativi presidenti. Uno spreco inutile di risorse per la modica cifra di 150 milioni di euro. Una marea di "politici" che dovrebbero avere il compito di amministrare la Capitale d'Italia. Con tante persone a governare dovremmo avere una citta' perfetta, invece, quel che c'e' e' sotto gli occhi di tutti. E, ultima domanda: perche' le elezioni romane non sono state accorpate a quelle nazionali e regionali? Per spendere altri soldi? Eppure pochi ne parlano. ------------------------------------------- ARTICOLI 06-03-2013 11:09 Condominio. Azione di responsabilita' contro amministratore Emanuele Bruno * Il rapporto che si instaura tra condomini ed amministratore, anche alla luce della riforma condominiale 2012, è riconducibile alla disciplina del mandato. I condomini demandano all'amministratore il compito di svolgere taluni atti (artt. 1130 e ss. c.c.) in nome e per loro conto. Il mandatario (amministratore) deve operare con la diligenza del buon padre di famiglia (art. 1710 c.c.), nei limiti del mandato ricevuto e con obbligo di rendiconto (art. 1713 c.c.). In materia di amministrazione di immobili, il rendiconto della gestione si concretizza nella discussione-approvazione di bilancio previsionale e consuntivo. I predetti documenti contabili, pur immediatamente esecutivi, divengono definitivi ove non vengano impugnati nei trenta giorni successivi alla approvazione o alla notifica del verbale assembleare con cui si ratifica la gestione (art. 1137 c.c.). Ci si interroga sulla possibilità che la definitività del bilancio consuntivo possa precludere - quindi definitivamente legittimare - l'attività gestoria svolta dall'amministratore. Sul punto esistono due orientamenti. Il primo, favorevole al rappresentante della compagine condominiale, esclude che si possa attivare una azione di responsabilità successivamente all'approvazione del bilancio (Tribunale di Salerno 30.01.2010). Il secondo orientamento, invece, ritiene possibile l'azione di responsabilità anche successivamente all'approvazione del bilancio consuntivo. Sotto questo profilo, appare utile osservare che il mandato è rapporto fiduciario e che il rendiconto della gestione (approvazione del bilancio), troppo spesso, è atto automatico non preceduto da corretta conoscenza dell'attività gestoria. In ogni caso, si deve tassativamente escludere che qualsiasi maggioranza ed anche il voto unanime dell'assemblea condominiale possa trasformare un atto gestorio illecito in lecito; per conseguenza diretta, deve ritenersi possibile una azione di responsabilità contro l'amministratore (anche dimesso-destituito), successiva all'approvazione del bilancio consuntivo. In tal senso si segnala: Cass. n. 3233/1982 - L'azione promossa dal condomino per far valere il mancato versamento di somme previdenziali versate all'amministratore e da quest'ultimo non pagate all'ente è da qualificare come azione di risarcimento dei danni e come tale soggetta all'ordinaria prescrizione decennale. Tribunale di Milano n. 7460/2005 - La delibera assembleare di approvazione del rendiconto non preclude la contestazione in sede di proposizione di azione risarcitoria da parte del Condominio contro l'ex amministratore, sia per il carattere dichiarativo e confessorio dell'atto di approvazione del conto, revocabile o modificabile in caso di dolo o colpa grave del mandatario (ex art. 1713 c.c.), sia perché l'assemblea (ex art. 1130 n. 3 e 1135 c.c.) può approvare e autorizzare pagamenti soltanto ove si riferiscano a spese effettivamente erogate per la manutenzione delle parti comuni dell'edificio e per l'esercizio dei servizi comuni, onde tale presupposto manca quando l'amministratore richieda il rimborso di somme esposte come erogate nell'interesse della collettività condominiale, ma invece trattenute con indebita appropriazione (con inopponibilità della preclusione derivante dal decorso del termine ex art. 1137 ult. comma c.c., potendosi profilare la nullità della delibera di approvazione del rendiconto). * avvocato del foro di Matera 07-03-2013 19:17 Le cellule staminali per guarire la sterilita' maschile? Redazione  Le spiegazioni della dottoressa Virgine Barraud-Lange, del Service d'histologie-embryologie, biologie de la reproduction, Hôpital Cochin (Paris). A differenza della donna che non produce ovociti solo durante la puberta' e la menopausa, l'uomo produce spermatozoi sempre a partire dalla puberta'. Una produzione che non e' sempre uguale e che diminuisce con l'avanzare degli anni. Ma che ha reso possibile, nei testicoli, l'esistenza di cellule staminali spermatozoiche che, come tutte le staminali, hanno la capacita' di autorinnovarsi e differenziarsi all'infinito in spermatozoi. La sterilita' maschile causata da insufficienza di produzione di spermatozoi potrebbe essere dovuta all'esistenza di un numero troppo flebile di cellule staminali nei testicoli del soggetto, ma anche ad un blocco del processo di formazione degli spermatozoi. Ci sono delle varianti in queste patologie: e' il caso, per esempio, in cui esistono nel testicolo solo cellule di supporto (chiamate cellule Sertoli), in cui e' possibile che sussistano casi isolati di produzione di spermatozoi. E' questo il caso in cui, grazie ad una biopsia chirurgica del testicolo, con delle micro-iniezioni si fecondano gli ovociti. Dopo un cancro Esiste anche una sterilita' maschile che viene chiamata secondaria, indotta da un trattamento tossico a cui il soggetto e' stato sottoposto, per esempio, per una patologia cancerogena. Si considera che, in futuro, un uomo su dieci in eta' procreativa potra' essere sopravvissuto ad un cancro, e questo implica che oggi si debba considerare la sua futura fertilita'. Dal momento in cui l'uomo produce spermatozoi, preservare la sua fertilita' e' cosa facile poiche' si tratta solo di congelare i suoi spermatozoi, pratica in voga da diverso tempo. Altra cosa e' preservare le cellule staminali prima di un trattamento anticancro o ripristinare la capacita' di produzione di spermatozoi. Nel 1994 sono stati pubblicati i lavori di R.L.Brinster che mostravano come una produzione di spermatozoi puo' essere iniziata, su dei topi resi sterili, dopo un trapianto di cellule staminali spermatozoiche prelevate da altri topi. Se un numero di cellule sufficienti e' iniettato nel testicolo, l'innesto puo' permettere al topo innestato di procreare con le caratteristiche del topo donatore. L'efficacia e l'innocuita' degli innesti sugli animali, sono collegati a recenti progressi: prima di tutto l'identificazione di cellule staminali nell'ambito complessivo delle cellule testicolari; nonche' lo sviluppo di sistemi di coltura cellulare che assicurano l'auto-rinnovamento e la proliferazione di cellule staminali in laboratorio; e infine la messa a punto di un protocollo di congelamento di queste cellule. Il procedimento e' rassicurante perche' nessuna anomalia di sviluppo o modificazione genetica e' stata rilevata su due generazioni dei topi utilizzati. Questi esperimenti sono stati praticati anche su altre specie di mammiferi (capre, maiali, bovini) e stanno per essere fatti sulla scimmia macaco rhesus. Il gruppo di Hermann, a Pittsburgh, sulla rivista “Cell Stem Cell”, ha evidenziato come cellule staminali spermatozoiche trapiantate nei testicoli di animali sterilizzati sono in grado di produrre spermatozoi funzionanti, cioe' atti a fecondare degli ovociti in vitro grazie a micro-iniezioni. Risultati che valorizzano il concetto di trapianto di cellule staminali sui primati e costituiscono un modello pre-clinico essenziale allo sviluppo di una terapia cellulare sull'essere umano. Non si e' ancora giunti a questo punto rispetto all'uomo poiche le cellule staminali spermatozoiche umane non sono ancora chiaramente caratterizzate. Non si e' ancora in grado di individuarle correttamente. Ma niente mette in dubbio che cio' possa accadere nei prossimi anni. Per cui dovrebbe essere possibile conservare le cellule staminali di giovani ragazzi non ancora in puberta', prima di sottometterli a trattamenti che potrebbero renderli sterili. Ma dovrebbe essere anche possibile arricchire il testicolo di un uomo infertile moltiplicando in laboratorio le proprie cellule staminali spermatozoiche prima di innestargliele nel testicolo per ripopolare lo stesso. Ma bisognera' assicurarsi la stabilita' delle cellule in coltura, dal punto di vista cromosomico e dell'espressione dei geni. Reinnestando delle cellule prelevate prima di un trattamento anti-cancro, bisognera' essere sicuri di non reintrodurre la malattia. C'e' ancora da fare, e alcune équipe hanno pensato di conservare la polpa testicolare di questi giovani ragazzi per riattivare un domani la loro fertilita'. (articolo di Virginie Barraud-Lange, pubblicato sul quotidiano Le Figaro del 05/03/2013) 10-03-2013 14:21 Gli oggetti intelligenti ci renderanno come delle bestie? Redazione  L'ultima produzione del ricercatore bielorusso Evgueny Morozov, e' apparsa nei giorni scorsi sul quotidiano “Wall Street Journal” con il titolo “Gli oggetti intelligenti ci renderanno come delle bestie?”. Morozov, per cominciare, parte dall'esempio del cestino dei rifiuti intelligente creato da un gruppo di designer britannici e tedeschi. Ogni volta che si apre e si chiude il coperchio, questo cestino fa una foto che consente di analizzare i rifiuti gettati, e condivide questa foto con gli amici su Facebook. L'idea, evidentemente, e' di rendere attenti sul riciclaggio dei propri rifiuti soprattutto quelli alimentari e, se possibile, influenzare i propri comportamenti. Morozov vede in questo la convergenza di due tendenze che sono molto radicate nel nostro mondo. Soprattutto la proliferazione di oggetti connessi -quello che viene chiamato Internet degli oggetti-, oggetti che non sono piu' 'bestie' e passivi, ma che, con l'aiuto di un po' di intelligenza artificiale, sono in grado di distinguere un comportamento responsabile da un altro irresponsabile, e nel contempo punire il comportamento irresponsabile valorizzando quello responsabile, tutto in tempo reale. La seconda tendenza e' la possibilita', attraverso Facebook e Google, di socializzare questa nuova interazione con l'oggetto, si' da renderlo visibile ai nostri amici. Questi sono gli ingredienti essenziali di cio' che vengono chiamate le tecnologie intelligenti. Per Morozov, alcune di queste tecnologie sono relativamente inoffensive e non essenzialmente rivoluzionarie: l'orologio che vibra quando si e' collegati su Facebook, la bilancia che manda un messaggio sul proprio peso a chi ci segue su Twitter o la pillola che allerta il dottore se ci si dimentica di prendere il proprio farmaco. Ma altre tecnologie intelligenti aprono prospettive piu' inquietanti. Perche' molte menti della Silicon Valley individuano in questo la possibilita' di migliorare i comportamenti. Non e' piu' l'ingegneria dei prodotti, ma l'ingegneria sociale. E Morozov evidenzia una tendenza di alcune di queste menti della Silicon Valley a disegnare il mondo o la realta' come “broken”, rotti, spezzati. “Alcune automobili con i fari intelligenti -scrive il nostro-, una intelligenza che e' considerata dalla Silicon Valley come il mezzo per trasformare l'odierna realta' sociale e le anime disperate che vi abitano”. Ma per Morozov c'e' un motivo per preoccuparsi di questa rivoluzione che avanza: “Tra quelle che divengono piu' intrusive, le tecnologie intelligenti rischiano di toccare la nostra autonomia sopprimendo quei comportamenti che qualcuno, da qualche parte, avra' stabilito come indesiderati. Quelli che pensano di essere “le forchette intelligenti” ci fanno sapere che noi mangiamo troppo veloce. Quelli che credono di essere degli “spazzolini da denti intelligenti” ci stimolano a pulirci i denti. I sensori delle nostre vetture possono dirci di non guidare troppo velocemente o di frenare troppo bruscamente”. Morozov non nega l'utilita' di queste informazioni, ma mette in guardia contro il fatto che queste possono interessare delle istituzioni che hanno tutto l'interesse a sorvegliare i nostri comportamenti. A cominciare dalle compagnie d'assicurazione che offrono gia' delle riduzioni sulle loro polizze ai guidatori che accettano di installare dei sensori intelligenti nella loro vettura. Quanto tempo ci vorra' perche' questo sia obbligatorio per avere un'assicurazione? -si domanda Morozov. Per lui e' essenziale distinguere tra la “buona intelligenza” e la “cattiva intelligenza”. E preferisce evidentemente quella che ci lascia il controllo totale della situazione con il solo intento di migliorare le decisioni grazie ad alcune informazioni. Morozov considera come “cattive” le tecnologie che prendono una decisione in nostra vece e impediscono alcuni comportamenti. Perche' -scrive il nostro- “il problema di molte di queste tecnologie e' che chi le ha concepite, in virtu' della loro idea di individuare le imperfezioni del comportamento umano, raramente si fermano per domandarsi quanta frustrazione, fallimento e rimpianto e' necessario perche' la felicita' e il sentimento di soddisfazione abbiano un senso. Sicuramente e' importante che gli oggetti che ci circondano funzionino bene, ma e' ancora meglio quando, accidentalmente, essi cessano di funzionare bene. E' come quando, prima di tutto, guadagniamo uno spazio per prendere delle decisioni -la maggior parte delle quali sono indubbiamente molto cattive- e, come negli errori del gioco degli scacchi, noi maturiamo fino a divenire adulti responsabili, tolleranti al compromesso e alla complessita'. Questi spazi di autonomia, saranno preservati in n mondo pieno di tecnologie intelligenti?”. Cio' che ci si prospetta e' la nostra infantilizzazione, cioe' la poverta' intellettuale. Il mondo trasformato in un luogo in cui ogni errore e' bandito, o dove e' impossibile deviare dal percorso tracciato. Un mondo che assomiglia piu' ad una fabbrica taylorista che un'incitazione al rinnovamento. Perche' “ogni artista o ricercatore lo sa, senza uno spazio protetto, e nel medesimo tempo santificato, dove l'errore e' possibile, l'innovazione cessera' di esistere”. Inoltre: “Le tecnologie intelligenti, nel senso umano del termine, non dovrebbero svolgere la funzione di trovare le soluzioni per noi. Cio' di cui abbiamo bisogno, e' cio' che ci aiuti a risolvere i problemi”. E conclude: “Se i designer di queste tecnologie non prendono atto della complessita' e della ricchezza dell'esperienza umana- con i suoi difetti ed errori, nonche' i propri conflitti- le loro invenzioni finiranno nell'intelligente cestino dei rifiuti della Storia”. (articolo di Xavier de la Porte, pubblicato sul quotidiano Le Monde del 08/3/2013) 10-03-2013 15:41 Due cervelli di topo connessi in tempo reale. Verso un computer organico? Esperimento Redazione Una équipe americo-brasiliana e' riuscita a trasmettere in tempo reale, tra dei roditori, delle informazioni tra due cervelli connessi fra di loro. “E' la prima volta che si fanno collegare i cervelli di due essere viventi, creando una 'interfaccia cervello-cervello' in grado di trasferire informazioni tra due topi”, commenta Jeremie Mattont, ricercatore del centro di ricerca di neuroscienze di Lyon. “Questo protocollo, che potrebbe probabilmente consentire di studiare le interazioni sociali in tempo reale, solleva delle domande sulla possibilita', un giorno, di connettere due esseri umani attraverso i loro cervelli. Per quali finalita'?” Riportato dal giornale online “Scientific Reports”, questi esperimenti si sono basati su un gruppo di topi perche' rispondessero ad uno stimolo visuale (azionare una delle loro due leve del proprio recinto quando una luce situata al di sopra di uno dei due si e' accesa) o ad uno stimolo tattile (individuare una apertura larga o chiuderla grazie alle loro vibrazioni o “baffi”). L'attivita' motrice o sensibile implicava quindi la possibilita' di fare una scelta tra due. Un secondo gruppo di roditori e' stato indotto a selezionare una o l'altra opzione grazie al fatto che la propria corteccia riceveva alcuni impulsi elettrici o un solo impulso. Topi encoder e topi decoder Il cervello del primo gruppo, denominato 'encoder', e' stato collegato con dei microelettrodi al cervello dei roditori della seconda categoria, denominata 'decoder'. Nella prima fase, una regione della corteccia motrice o sensibile di una topo encoder, e' stata connessa alla corrispondente regione di un topo decoder. Quando il topo encoder rispondeva come dovuto, il numero di scariche elettriche corticali era trasformato in tempo reale, grazie ad un algoritmo, in una serie di impulsi elettrici che stimolavano la corteccia del topo decoder. L'équipe di Miguel Nicolelis, dell'Universita' Duke (Usa) e l'Istituto di neuroscienze di Natal (Brasile), dimostrano che l'informazione proveniente dal cervello di un topo encoder ha potuto essere interpretata da quella di un topo decoder in modo tale che ha scelto la medesima risposta comportamentale nel 62% dei casi, una frequenza significativamente migliore di quanto si sperava e che non faceva intervenire i modi abituali di comunicazione tra questi roditori. Una seconda percezione di se'? Nel contempo il topo encoder era informato della risposta comportamentale del topo decoder. Ogni volta che quest'ultimo rispondeva correttamente, il topo encoder riceveva un sorso d'acqua come ricompensa. E si e' registrato che i topi encoder modificavano il proprio comportamento (tempi di reazione e attivita' neuronale) in modo tale da facilitare il risultato dei topi decoder. Gli sperimenti hanno anche mostrato che i neuroni della corteccia sensibile che risponde alla stimolazione meccanica delle vibrazioni del topo decoder, sono ugualmente in grado di percepire l'informazione proveniente da baffi che non fossero i propri. Costantemente collegato al topo encoder, il topo decoder ha finito per acquisire una seconda percezione di se', una rappresentazione dello schema corporale dell'altro si aggiungeva al proprio? I ricercatori intravedono la possibilita' teorica di interconnettere diversi cervelli. Secondo loro, “una simile struttura di trattamento dell'informazione costituirebbe una prima tappa verso la creazione di un computer organico”, che un giorno potrebbe essere in grado di realizzare operazioni complesse di ragionamento, che oggi una macchina informatica non e' in grado di effettuare. (articolo di Marc Gozlan, pubblicato sul quotidiano Le Monde del 09/03/2013) 11-03-2013 11:12 Stupefacenti, detenzione senza reato: una riflessione per giungere ad una proposta definitiva Carlo Alberto Zaina Mentre alcune questioni assai delicate paiono sul punto di essere (o sono già state) risolte da una magistratura di legittimità sempre più attenta alle istanze di merito, avanzate in materia di legislazione degli stupefacenti, rimane sempre in attesa di una convincente e definitiva soluzione (legislativa e giurisprudenziale) l'equivoco del tema della “detenzione ad uso esclusivamente personale”. E' indubbio che sullo specifico concetto, la cui concreta applicazione, in origine, pareva assai circoscritta – atteso il ben poco chiaro portato semantico della novella del 2006 - si sono faticosamente raggiunti medio tempore, alcuni significativi approdi giurisprudenziali, che hanno favorito uno spettro di operatività dell'istituto, improntato indubbiamente ad un criterio di maggiore ampiezza. 1) Così, è ormai costante l'indirizzo – di rilevanza strettamente processuale – che la previsione della lett. a) del comma 1 bis dell'art. 73 dpr 309/90 non comporti una inversione dell'onere della prova, vale a dire cioè, che compete sempre all'accusa dimostrare la destinazione alla cessione in favore di terzi (cfr. ex plurimis Cass. sez. III, sentenza 13.01.2012 n° 919). All'indagato(/imputato), che invochi l'operatività di quella, che può e deve venire classificata come una vera e propria causa di giustificazione, compete solo un “ibrido” onere di allegazione (cfr. ex multis Cass. Cass. Pen., sez. VI, 1 giugno 2011, n. 21870), che costituisce, ad un globale esame dei caratteri che tratteggiano i doveri probatori delle parti, sanciti ex lege, una categoria metodologica spuria. Essa, infatti, assume ed esprime pieno valore di prova, ma pare, altresì, rivestire un carattere residuale e di un'operatività condizionata, la quale si limita solamente alla confutazione di eventuali elementi addotti dall'accusa. Viene, dunque, esclusa la sussistenza di una previsione di carattere eminentemente presuntivo, soprattutto, ancorata ai valori-soglia desunti tabellarmente, in base alla quale si possa escludere tout-court la riferibilità al caso concreto dell'esimente in parola. Se tale, infatti, fosse stato il profilo essenziale e strutturale della norma, ci si sarebbe trovati dinanzi ad una indebita deroga al principio dell'onus probandi con inversione dello stesso. Si sarebbe trattato di un'impostazione normativa, del tutto inammissibile, in quanto essa avrebbe vanificato e di fatti disapplicato gli ulteriori criteri valutativi, di profilo soggettivo, che la lett. a) del comma 1 bis contiene. 2)            Altrettanto importante appare quell'indirizzo giurisprudenziale che ha decretato il superamento – e la concreta irrilevanza ai fini che ci occupano - del tetto-limite, negativo, introdotto dalla locuzione “...che per quantità, in particolare se superiore ai limiti massimi indicati con decreto del Ministero della Salute...”. Già ad un primo esame, si è potuto sostenere che l'espressione, trasfusa nella norma indicata, non pareva brillare per chiarezza, in quanto appariva pacifica la circostanza che il legislatore non si era, certo, premurato di specificare se il limite evocato interagisse, in relazione alla dose media giornaliera od alla quantità massima detenibile. Venivano, così, ingenerati gravi dubbi in relazione a quale avrebbe dovuto essere il quantum effettivo di principio attivo, posto a presidio della soglia di presunta punibilità. Un'interpretazione strictu sensu della norma, avrebbe, dunque, comportato la elementare quanto grave conseguenza che l'eventuale superamento del limite massimo di principio attivo (ad es. mg. 500 per i derivati dalla cannabis, ove fosse stato applicato come criterio discretivo la Q.M.D.), si sarebbe accreditato come fondamentale, quanto automatico, criterio ermeneutico per escludere la ricorribilità dell'uso personale. La giurisprudenza maggioritaria ha, invece, preferito optare per la configurazione di un criterio parzialmente misto. In ipotesi di travalicamento del limite-soglia di principio attivo[1], vale a dire, quindi, della sostanza netta, la norma prevede, infatti, il recupero del dato ponderale, concernente la quantità lorda[2], quale criterio ermeneutico suppletivo. 3) Altro significativo approdo ermeneutico consiste nel superamento di quell'orientamento che, in parziale deroga all'indirizzo appena indicato, ha sempre intenso utilizzare e richiamare il peso lordo complessivo come criterio preponderante (se non addirittura esclusivo) rispetto a tutti gli altri parametri introdotti con la novella del 2006.   E', infatti, dato assolutamente incontroverso che, ad avviso dei primi interventi interpretativi concernenti la novella introdotta con la L.49/2006, il peso lordo dello stupefacente finisse per costituire il discrimine fondamentale per la formulazione di una prognosi di destinazione della droga in un senso o nell'altro, anche perchè esso appare canone espressamente previsto – seppure in forma supplente – dalla norma in oggetto. Medio tempore, la giurisprudenza, attraverso una valorizzazione costante e progressiva di quei profili di soggettività, recuperati da una visione più completa e socialmente contestualizzata della norma, ha rimodulato, su di un piano di effettiva pari dignità, tutti i canoni espressi dal comma 1 bis, i quali tutti contribuiscono alla formulazione del giudizio di destinazione dello stupefacente. Il profilo quantitativo, quindi, ha assunto la propria effettiva dimensione, cioè un valore puramente indiziario di ordine logico ed indicativo[3], tutt'altro che concludente, però, ai fini della prognosi riguardante la destinazione dello stupefacente. 4)            Da ultimo, è importante richiamare una ulteriore rilevante circostanza, proprio riallacciandosi alle osservazioni appena espresse a chiusura del paragrafo che precede.         Ad un progressivo depotenziamento dell'esclusivo valore probatorio conferito, da un indirizzo minoritario, all'aspetto ponderale lordo, si è, infatti, correlato un significativo riconoscimento della autonoma rilevanza degli altri criteri indicati dalla norma. In special modo, il pur generico paradigma riassunto nella locuzione “altre circostanze dell'azione” ha assunto il carattere di previsione di chiusura, di parametro cui ricorrere fosse residualmente, ma ampliando, comunque, lo spettro della discrezionalità del giudice. Valorizzando la soggettività di una complessiva situazione, la norma, prima la dottrina e la giurisprudenza, poi, all'atto pratico, hanno favorito il processo di contestualizzazione di una condotta (la detenzione di stupefacenti) all'interno della realtà dell'agente. Così hanno assunto rilievo le condizioni di vita della persona, sia dall'ampio punto di vista culturale e relazionale – da un lato – sia in base ad un'ottica più orientata a d un profilo economico/finanziario – dall'altro -. La possibilità di disporre di risorse monetarie lecite, con le quali acquistare, talora, anche piccole scorte di sostanza stupefacente; le modalità di acquisto di quantitativi spesso non proprio modici, ma, peraltro, giustificabili e giustificati dalla volontà dell'assuntore di ridurre al minimo le occasioni di contatto con il mondo dello spaccio, oltre che di acquistare a prezzi inferiori a quelli usuali; l'identikit della persona assuntrice, per lo più ben inserita socialmente, con un lavoro, con un grado di preparazione scolastica medio-alta, hanno tutti costituito, dunque, concreti e tangibili elementi di fatto, sui quali modulare il giudizio di rilevanza penale della condotta detentiva. Senza volere dilungarsi in stucchevoli discettazioni, si può ricordare, altresì, che anche la presenza (o l'assenza, a seconda dei casi) di strumenti istituzionalmente finalizzati allo spaccio (ritenuti bilancini, taglierini, cellophane) è stata sempre tenuta in debita considerazione allo scopo dei pervenire ad un effettivo giudizio prognostico Il confezionamento (altro elemento espressamente richiamato ex lege), è, inoltre, anch'esso apparso, ma solo quando frazionato, dato sintomatico, che può apparire idoneo ad escludere l'uso personale.  ** ** ***  Esaurite queste premesse di ordine sistematico, ritengo sia necessario evidenziare come la struttura della lett. a) dell'art. 73 comma 1 bis dpr 309/90, si presti ad equivoci e contraddizioni sostanziali se è vero che autorevole dottrina[4], ha ritenuto contemperabile, la irrilevanza dello stato di tossicodipendenza del soggetto inquisito, con la possibile utilizzabilità di tale qualità personale, in un'ottica difensiva, onde giustificare come detenzione, un condotta, all'apparenza, illecita. Se pure la architettura (e la concezione strutturale) della norma permette di ritenere rispettata – seppure formalmente ed in condizioni del tutto estreme – la previsione dell'art. 101 co. 2 Cost. e dell'art. 533 co. 1 c.p.p., in tema di discrezionalità del giudice, ritiene chi scrive che l'individuazione di una pluralità di paradigmi (flessibili e malleabili sul piano logico-deduttivo), dai quali dedurre l'effettiva e concreta ravvisabilità della scriminante in questione, possa non risultare conforme alla indicazione contenute nell'art. 25 co. 2 Cost.. Nel momento in cui il parametro quantitativo viene realmente ad assumere una natura indicativo-residuale[5], è lecito e doveroso domandarsi se i canoni ermeneutici, utilizzabili allo stato e fissati dalla legge, siano realmente adeguati agli scopi cui essi sarebbero funzionali e se si debba ripensare ad altre metodiche. Il timore di chi scrive riposa, infatti, nella evidente discrasia che si verifica quotidianamente in relazione a vicende tra loro analoghe, ma che sortiscono esiti spesso contraddittori e intollerabilmente differenti. E' ovvio che in questo modo non si predica l'adesione ad una forma di “pensiero unico”, ma è, altrettanto, evidente che si rende necessaria una razionalizzazione dei criteri oggettivi in base ai quali la detenzione di stupefacenti può essere ritenuta esente da sanzioni penali. In buona sostanza, si ritiene che una rideterminazione del valore soglia del principio attivo, oggi ancorato ai limiti tabellari ministeriali in modo, che nella quotidiana pratica, risulta del tutto ininfluente ed irrilevante, perchè usualmente disatteso, potrebbe, invece, giovare a rendere chiaro il precetto normativo. In una prospettiva di riflessione e di rimodulazione della norma, così da superare incertezze, equivoci e contraddizioni, appare necessario, ad avviso di chi scrive: 1. stabilire un valore-soglia di natura mista e cioè individuare un dato quantitativo, la cui essenza abbia riguardo effettivamente sia al peso lordo, che al principio attivo; 2. confermare la valenza dirimente di qualsiasi altro elemento di natura soggettiva, con evidenti e tassative precisazioni in ordine ai caratteri degli stessi, che rendano gli stessi chiari e determinati. In relazione al primo punto, credo che la scelta che propongo assolva ad una avvertita necessità di individuare parametri sufficientemente precisi. Dalle premesse che precedono, oltre che dalla necessità di addivenire al rispetto di caratteri di certezza del contenuto precettivo della norma, deriva la ipotesi di ricorrere all'opzione di fissare un limite massimo concernente il peso lordo del campione di stupefacente che si possa detenere (oltre il quale la detenzione non può essere ritenuta finalizzata al consumo personale). Lo scrivente si rende perfettamente conto della conseguenza che potrebbe derivare dall'adozione di una simile prospettazione, la quale introdurrebbe una presunzione iuris tantum, cioè una forma di prova logica predeterminata, la quale, pur ammettendo prova contraria, sovvertirebbe il vigente regime, provocando una deroga al principio dell'onere della prova, che verrebbe a ricadere sull'indagato/imputato. E', altrettanto, chiaro che suona come ben poco metabolizzabile il principio di sollevare il PM dall'obbligo di dimostrare la propria tesi, in quanto un indirizzo di tale tipo si potrebbe prestare, comunque, a doglianze, ex parte, ipotizzanti abusi ed arbitrii e renderebbe, comunque, assai circoscritto e compresso l'esercizio del diritto di difesa. E', peraltro, altrettanto palese, la necessità, di pervenire ad una situazione di sufficiente armonizzazione dei parametri valutativi, sì da superare situazioni di discrasica contraddizione. Al parametro del peso lordo va, dunque, abbinato necessariamente un altro limite invalicabile, che concerne il principio attivo. La prognosi di destinazione all'uso esclusivamente personale, alla luce della tesi che si svolge, dovrebbe, pertanto, venire formulata, solo ove i valori indicati rimanessero al di sotto del limite stabilito per legge. In ipotesi di eventuali superamenti del valore soglia, in relazione ad uno dei due canoni quantitativi, potrebbero soccorrere, in modo complementare i cd. criteri soggettivi, che – ad avviso dello scrivente – dovrebbero, peraltro, tassativamente formare oggetto di indicazione da parte della norma. In presenza di uno stato di incertezza, che si esprima in via esclusiva, relativamente ai dati squisitamente ponderali, il dubbio potrebbe venire risolto proprio attraverso una anamnesi sia della persona che detiene, sia dell'habitat ove egli vive ed opera. Così potrebbero formare oggetto di codificazione a) la capacità redditiva effettiva lecita; b) la condizione di tossicodipendente ed assuntore; c) la omogeneità tipologica della sostanza detenuta; d) l'assenza di precedenti relativi a cessioni a terzi; e) l'assenza di segnalazioni o precedenti di polizia; f) plausibilità delle dichiarazioni dell'indagato/imputato o di testimoni.  Ovviamente non si può ritenere l'elencazione che precede del tutto esaustiva, ma, in ogni caso, i paradigmi indicati possono costituire una esplicita e seria tipizzazione del concetto odiernamente trasfuso nella locuzione “circostanza dell'azione”. Venendo introdotta, attraverso rigorosi limiti quantitativi, tra loro combinati, una presunzione iuris tantum, le circostanze soggettive sopra indicate (e quelle che fossero ulteriormente previste) potrebbero assolvere alla funzione di prova contraria, idonea a confutare la prospettazione accusatoria, limitando, in questo modo l'asperità del principio così introdotto ed il vulnus che può derivare dalla scelta di addivenire all'inversione dell'onere della prova, ponendolo a carico dell'indagato/imputato. [1]             “... sostanze stupefacenti o psicotrope che per quantità, in particolare se superiore ai limiti massimi indicati con decreto del Ministro della salute...” recita il comma 1 bis dell'art. 73 [2]             “...avuto riguardo al peso lordo complessivo...” recita sempre il comma 1 bis dell'art. 73 [3]             Cfr. INSOLERA-MANES La disciplina penale degli stupefacenti, GIUFFRE' 2012 pg. 89 [4]    Cfr. Amato “Soglie presuntive per individuale l'illecito”, Guida al diritto 12/06 [5]    Insolera /Manes La disciplina penale cit. pg. 89 ------------------------------------------- AVVERTENZE è un quotidiano dell'Aduc registrato al n. 5761/10 del Tribunale di Firenze. Direttore Domenico Murrone. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel: 055.290606 Fax: 055.2302452 URL: http://avvertenze.aduc.it ------------------------------------------- NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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