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applicazione IVA agevolata GPL
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Lettera 
30 luglio 2016 0:00
 
Buongiorno,
l'appartamento in cui abito è servito da bombolone gpl condominiale e fatturato tramite contatore.
In aprile 2015, avendo sostituito la caldaia con uno scaldaacqua, da anni non più utilizzata per il riscaldamento (a pellet dal 2011), ho inviato tramite pec al fornitore
del gpl una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà con la quale chiedevo l'applicazione dell'iva al 10% per uso domestico di cottura cibi e produzione di acqua calda.
Da allora, dopo vari solleciti ho ricevuto, per email classica, risposte negative, dove sostanzialmente dichiarano che io non ne ho diritto perché la normativa prevede che il gpl sia distribuito tramite rete di distribuzione geograficamente più ampia di quella di un condominio. Direi un'interpretazione piuttosto fantasiosa. Le mie rimostranze e la richiesta di prendere una posizione ufficiale tramite pec, sono cadute nel vuoto, per cui ho inviato una messa in mora chiedendo di adempiere entro il 31 luglio e di rimborsare l'iva pagata in eccesso a partire dalla data della
richiesta iniziale.
Probabilmente, visto l'importo esiguo del rimborso (circa 120 euro), sono convinti che per sfinimento lascerò cadere tutto nel vuoto, ma in realtà la mia posizione è molto ferma.
Chiederei quindi il vostro intervento per comprendere intanto se non ho interpretato male io la normativa e successivamente per arrivare a definire la controversia.
Allego stralcio delle email scambiate col fornitore.
Grazie.
Distinti saluti,
Alessandro, da Subbiano (AR)

Risposta:
il diniego del fornitore alla sua richiesta e' giustificato da una stretta interpretazione circa l'inquadramento della sua utenza tra quelle aventi diritto all'agevolazione tariffaria, cosi' come scritta nella Tabella A, parte III, n. 127bis del Decreto del Presidente della Repubblica del 26 ottobre 1972 n. 633. (presumibilmente quella adottata dal Fisco)
"127-bis) somministrazione di gas metano usato per combustione per usi civili limitatamente a 480 metri cubi annui; somministrazione, tramite reti di distribuzione, di gas di petrolio liquefatti per usi domestici di cottura cibi e per produzione di acqua calda, gas di petroli liquefatti contenuti o destinati ad essere immessi in bombole da 10 a 20 kg in qualsiasi fase della commercializzazione;"
Altri gestori accolgono con piu' favore la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta', escludendo tuttavia ogni propria responsabilita' circa valutazioni della sua legittimita', che rimane interamente a carico dell'utente.
 
 
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