Nel condominio dove ho appartamento ad Imperia (Im) un condomino ha fatto causa al Condominio. Egli ha eseguito lavori (in casa sua) di ristrutturazione. A sue spese con sua Impresa. Nel 2011 per tacitare continue sue proteste il condominio ha accettato di rifondere " una tantum " parte delle spese sostenute. Ora dal 2013 lamenta muffa dovuta a ponti termici per ristrutturazione malfatta e addossa la colpa al condominio, con relativa causa. In numerose assemblee straordinarie il condominio si è espresso per continuare a resistere al condomino in giudizio nella causa pendente al Tribunale di Imperia. !^ questito : è lecito che l'amministratore su richiesta del condomino in giudizio riproponga sabato 25.2.2017 nuovamente lo stesso argomento "resistere o no in giudizio" per la sesta volta? Un argomento già discusso puo' essere riproposto infinite volte?Il giudice della causa propone un patteggiamento! può l'amministratore proporre il testo del patteggiamento che prevede un costo (a spanne ed a voce) di €50.000,00 senza prima sottoporre i relativi preventivi per le singole spese, ma dicendo "accordo si' o no; poi sottoporro' i relativi costi all'assemblea" L'accordo del Tribunale consiste in un testo stilato dal CTU del Tribunale. Grazie
Antonio, da Nebbiuno (NO)

Risposta:
sì, è legittimo purché vi siano condomini che ne hanno fatto richiesta, o qualche altro fatto che giustifica un possibile ripensamento (come ad esempio una proposta di conciliazione). L'assemblea è sovrana, nei limiti di legge, e quindi può decidere e poi cambiare idea ogni volta che crede. Se l'amministratore non riproponesse il problema tutte le volte che vi sono novità (come nel vostro caso), egli si assumerebbe la grave responsabilità di sostituirsi all'assemblea.