Buongiorno,
a novembre scorso sono stata contattata da ACEA per una fattura del gas relativa al periodo marzo 2011-giugno 2015.
Ho fatto presente alla persona che mi ha contattata di non aver mai sottoscritto con ACEA alcun contratto per la fornitura del gas e a seguito di questo ho inviato una lettera raccomandata A/R di diffida in cui chiedevo che mi venisse fornita copia del contratto.
Acea non mi ha mai risposto.
Qualche giorno fa, sono stata contattata da una società di recupero crediti (Fire SpA) per il debito (inesistente) in questione. Mio marito ha spiegato la situazione e la società di recupero del credito mi chiede copia della diffida e denuncia dei carabinieri.
Purtoppo non mi fido e temo che questa situazione sarà l'inizio di un lungo travaglio e in ogni caso, devo essere io a dimostrare l'inesistenza del credito che loro esigono?
Come posso tutelarmi?
Grazie.
Lucilla, da Roma (RM)

Risposta:
la prova piu' forte dell'inesistenza del credito vantato sono le fatture delle erogazioni del gas da lei avrà pagate ad altro gestore nel periodo contestato.
Nel frattempo si astenga da ogni interlocuzione informale con le società di recupero crediti.