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difesa da crediti presunti curatore fallimentare
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Lettera 
6 febbraio 2016 0:00
 
Buongiorno, in riferimento a
Codesti crediti è legittimo possano essere dovuti a lavori non autorizzati (men che meno firmati dalla committenza o dalla direzione lavori)e non preventivati?
Che armi di difesa ha il committente da questi abusi? Per non parlare dei danni lasciati e dei lavori non fatti, che spero verrebbero accuratamente conteggiati sia in eventuale sede conciliatoria sia qualora la vertenza di trascinasse fino al giudizio di un tribunale civile.
Il curatore può trascinare in ogni caso il destinatario delle presunte fatture?
Cosa rischia il curatore in caso il giudice decidesse per le ragioni alla committenza?
Grazie anticipatamente
Alex, da Forlì (FC)

Risposta:
1) potrebbero essere esigibili solo in caso se ne dimostri l'effettiva, urgente e necessaria esecuzione, la cui omissione avrebbe ostacolato il prosieguo delle altre opere concordate.
2) si', se ne ravvisa le evidenti condizioni di legittimita' e sopratutto la convenienza economica del contenzioso.
3) il curatore agisce tutelando gli interessi dei creditori dell'impresa, purchè i crediti siano legittimi, ciò che nel suo caso non sembra scontato. L'esito sfavorevole di una eventuale giudizio sul contenzioso, ricadrà sui costi di gestione della curatela.
 
 
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