Buonasera, io nel 2014 ho firmato un contratto con un istituto di vigilanza per la durata di 3 anni, nel ottobre 2015 ho mandato tramite raccomandata una disdetta che a fine contratto (giugno 2017) il rapporto tra me e l’ente venisse chiuso, nel dicembre 2015 è venuto a casa un responsabile commerciale che anche sapendo della disdetta (più volte glielo ho ribadito) ci ha convinti a sostituire il vigilante notturno con un antifurto perché fino a scadenza non sarebbe passato per un calo di personale… io e mia moglie abbiamo fatto più volte la domanda: ma la data di stipula di contratto fa fede a quello vecchio? La risposta più volte è stata positiva e lo ha anche annotato… oggi chiamando l’ente di quella annotazione non sanno nulla e il contratto scade a dicembre 2018… se volessi disdire devo pagare tutte le rate o una penale?
In attesa di una risposta distinti saluti
Luigi, da Abbadia San Salvatore (SI)
Risposta: la modifica delle modalità di fornitura del servizio concordata dovrà pur essere stato oggetto di una ricevuta sottoscritta da lei, con le annotazioni relative alle condizioni e termini dell'intervento. Altrimenti vale il contratto originario con la sua stabilita scadenza.
Attendiamo le sue ulteriori precisazioni, per consigliarle una valida opposizione.