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Problemi con Installatore caldaia
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Lettera 
8 dicembre 2016 0:00
 
Buongiorno,
in data 12/07/2016 un venditore/installatore di caldaie mi faceva un preventivo “PREZZO CON MONTAGGIO” per una caldaia a condensazione per sostituire quella tradizionale che si era rotta.
Il 18/08/2016 avveniva il montaggio.
Dopo una decina di giorni pagavo regolarmente la fattura.
In data 30/09/2016, dopo molti solleciti, ricevevo dallo stesso installatore, la “Dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola dell’arte”.
In ottobre accendevo la caldaia per riscaldamento, fino ad allora era andata per la sola produzione di acqua calda, e dopo 2 giorni dall’intercapedine in cartongesso che contiene i tubi della caldaia fuoriusciva dell’acqua.
Chiamato l’installatore, dopo un sopralluogo, mi diceva che non c’era lo scarico della condensa e che chi aveva costruito la casa non lo aveva predisposto.
Alle mie rimostranze che l’installazione doveva essere completa lui mi ha detto che se volevo lo scarico dovevo pagare altri 200 euro sennò me lo tenevo così.
Ho deciso di fargli fare, vista l’urgenza, “scarico condensa canna fumaria + sistemazione cartongesso” come indicato in fattura (l’attività di sistemazione cartongesso fatta da un ragazzo mandato da lui). Dopo dieci giorni lo scarico perdeva nuovamente e ora attribuisce la colpa al ragazzo dicendo che lui non ha responsabilità e che non è un suo problema.
Quello che gentilmente vi chiedo è:
1) “Prezzo con montaggio” non deve includere anche lo scarico della condensa? Dal mio punto di vista è come se montassero un condizionatore senza lo scarico della condensa..ho ragione io oppure l’installatore? Al tempo non c’era lo scarico perché la caldaia tradizionale non lo prevedeva.
2) Comunque il 30/09/2016 mi ha certificato che l’impianto era a norma… mi sembra non corrisponda al vero.
3) Non voglio pagare l’ultima fattura perché il lavoro da lui eseguito è già difettoso e non può, secondo me, dare la colpa al ragazzo del cartongesso visto che comunque lui mi ha fatturato le due attività, pertanto, per me, la ditta che esegue i lavori è la medesima. Sono nel giusto?
4) Oramai non mi fido più di lui e vorrei far sistemare lo scarico ad altro idraulico…inoltre lui mi ha scritto che non è più un problema suo. Corro dei rischi se non gli pago la fattura che secondo me non è dovuta? Come mi suggerite di rispondergli?
Grazie e saluti
Giorgio, da Modena (MO)

Risposta:
lei ha ragione su tutti e quattro i punti. E' il venditore/installatore che doveva garantire il pieno funzionamento dell'impianto, senza certo poter dar la colpa ai costruttori dell'edificio o agli operai cui lui stesso ha dato mandato di intervenire.
A questo punto, le consigliamo di inviare diffida a questo caldaista, spiegando che non intende pagare quest'ultima fattura (che avrebbe dovuto essere compresa nel prezzo). Spieghi anche che, visto l'accaduto, procederà a sue spese a sistemare il problema e a richiedergli poi il rimborso e risarcimento del danno. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
 
 
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
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