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Raccolta rifiuti
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Lettera 
3 maggio 2016 0:00
 
Buongiorno.
Nel mio comune in Brianza, la raccolta della spazzatura differenziata avviene settimanalmente, depositando i rifiuti per strada in punti di raccolta, che non sono stati definiti dall'amministrazione ma che col tempo sono diventati una consuetudine. Un po' per l'inciviltà della gente e un po' per la superficialità con cui l'impresa che si occupa del servizio, quelli più nascosti sono delle mini discariche. Puntualmente segnalo all'ufficio competente la situazione, ma sono stanco di sostituirmi al loro lavoro. Anche perché più di una volta sono stato invitato a contattare direttamente l'impresa per reclamare. Volevo sapere se non esista una normativa che obbliga i comuni ad utilizzare dei cassonetti chiusi. Posso, infatti, immaginare che di notte i rifiuti siano un'attrazione per gli animali e, comunque, non è bello uscire di casa e trovare sacchetti della spazzatura o avanzi di rifiuti organici sparsi per la strada. In caso contrario, cosa è possibile fare per obbligare il comune ad intervenire puntualmente ed efficacemente evitando di dover convivere con una situazione vergognosa? Grazie in anticipo per il vostro cortese riscontro.
Cordialmente,
Paolo, da Seveso (MB)

Risposta:
non e' consigliabile una strada giudiziaria de singolo cittadino per le inadempienza dell'azienda municipalizzata.; meglio promuovere una petizione popolare, a cominciare dal suo quartiere o condominio, che aiuti l'amministrazione comunale (piu' sensibile alle proteste di un consistente numero di elettori) a regolamentare modi alternativi, almeno nei limiti della concessione del servizio all'azienda.
 
 
 
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Direttore Domenico Murrone
 
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