buon giorno, a gennaio ho richiesto l'esonero tari per condizioni disagiate (isee rilevante presente e limiti ced rispettati), ma il comune di milano mi ha risposto dopo che a marzo ha preso una delibera ad hoc che visto che ho la nuda proprieta' con usufrutto dei miei genitori di una seconda casa (peraltro non abitata per oltre 6 mesi all'anno) con pertinenze nel territorio nazionale non >
posso chiedere l'esenzione.
ma la nuda non produce disponibilita' economica e finanziaria in capo a me e infatti non viene dichiarata come reddito ai fini irpef.
poi io ho richiesto di avvalermi di un'esenzione a gennaio e il comune rendendosi conto che avevo i requisiti per chiederla ha preso una delibera a 3/2017 negandomi questa esenzione...
rimango in attesa di un gentile vostro riscontro in merito.
cordiali saluti.
Paola, da Milano (MI)
Risposta: la legge conferisce ai comuni l'obbligo di regolare entro certi limiti di discrezionalità le tariffe annue e le eventuali modalità di esenzione tributaria. Dovrà attenersi perciò a quanto pubblicato in materia di TARI, per giudicare la legittimità delle risposte ricevute dall'Ufficio comunale.