Vorrei chiedere un parere in merito ad una assemblea convocata per decidere la sostituzione di una caldaia condominiale.
Al momento della assemblea la preesistente caldaia era guasta ed i locali avevano il CPI certificato prevenzione incendi scaduto e da rinnovare. Nonostante quindi l'assenza di certificazione valida e di idonei locali veniva approvata a maggioranza l'istallazione di una caldaia a condensazione che richiede anche un adattamento dei locali e lavori al al camino per lo scarico dei fumi. La domanda e' se la assemblea e viziata di nullità per la mancanza del certificato CPI che disponeva la presenza di locali idonei dove alloggiare i nuovi impianti? Si puo deliberare senza avere la documentazione di base sulla idoneità locali valida?
Marco, da Roma (RM)
Risposta: la circostanza che un CPI sia scaduto non comporta automaticamente l'inidoneita' dei locali a contenere il nuovo generatore, la cui installazione dovra' essere conforme alla normativa, ivi comprese le strutture murarie, l'impianto di adduzione del gas, l'impianto di evacuazione fumi. Senza tali requisiti i VV.FF. rilasceranno ben difficilmente il nuovo CPI.