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terreno conteso
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Lettera 
30 maggio 2016 0:00
 
Premessa: mio padre e suo fratello hanno lavorato per molti anni insieme in un'azienda a conduzione familiare investendo parte dei guadagni in beni immobili. Uno di questi, un terreno di medie dimensioni, per un qualche motivo, è stato stipulato solo da mio zio (i due fratelli si rispettavano abbastanza e si fidavano l'uno dell'altro).
Diverse persone sanno che il terreno è "moralmente" di entrambi, compreso l'architetto che ha suddiviso il terreno in due per consentire a mio zio di vendere la sua metà (non riuscendoci più volte).
Purtroppo qualche anno fa mio zio è venuto a mancare per un tumore. La moglie e le due figlie, persone "poco raccomandabili" e avide fino all'inverosimile di denaro (pensare che madre e figlia sono state in causa per questioni di eredità) quando sono venute a conoscenza che il terreno era stato stipulato solo dallo zio, perché anche loro erano convinte che fosse legalmente anche di mio padre, hanno fatto fronte comune millantando stupidaggini di ogni tipo per convincerci e convincersi che tale terreno spettasse solo a loro. Mio padre purtroppo non può essere messo in mezzo perché troppo anziano e con seri problemi di memoria.
I loro avvocati dicono che siamo spacciati e che non c'è neanche una minima possibilità di avere metà del terreno.
Domanda: c'è qualche possibilità, rivolgendosi a buoni avvocati, per avere giustizia?
P.S.: è probabile che nel frattempo il terreno sia stato già venduto.
Giuseppe, da Bologna (BO)

Risposta:
difficile risponderle con la sola descrizione del contesto: occorre entrare nei dettagli della conduzione comune del fondo rustico e sopratutto valutare la convergenza delle testimonianze, vista l'unicita' formale della titolarita' di suo zio. Le consigliamo di rivolgersi ad un legale.
 
 
 
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Direttore Domenico Murrone
 
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