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La censura di due forum dell'Aduc per vilipendio della Chiesa Cattolica
 








I gestori di blog e forum non sono responsabili penalmente per ciò che altri scrivono sui loro siti. Per la prima volta in Italia, la Corte di Cassazione è stata chiamata a fare chiarezza su una questione che tocca profondamente la libertà di espressione e la circolazione delle idee. Fino a questa sentenza, chi apriva un forum o un blog rischiava l'incriminazione per diffamazione anche per ciò che gli utenti scrivevano su quel forum o blog. Un rischio che limitava la diffusione di questi strumenti di comunicazione, e che oggi -grazie all'impegno dell'Aduc nella vicenda qui descritta- è stato in buona parte  eliminato.


Cosa e' successo. Il 16 novembre 2006 la Polizia Postale di Firenze ha posto sotto sequestro preventivo due forum del nostro portale Internet. Viene contestata la violazione dell'articolo 403 del Codice penale (offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone): "numerosi messaggi che offendono la religione cattolica anche mediante vilipendio di persone". La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania (Pubblico ministero, dott. Luigi Lombardo) ha ritenuto di procedere al sequestro preventivo "in quanto vi e' fondato pericolo che la permanenza in rete dei predetti messaggi possa aggravare o protrarre le conseguenze del reato stesso dato che chiunque puo' liberamente continuare ad immettere messaggi dello stesso contenuto".
 
Intervieni su Di' la tua
Interrogazione parlamentare 1
Interrogazione parlamentare 2
Decreto di sequestro
Verbale di sequestro
Conferma del sequestro
Istanza di riesame
Istanza di dissequestro
Ordinanza del Gip
Ricorso in appello
Sentenza di dissequestro
Ricorso in Cassazione
Sentenza della Cassazione
 
Dove ha origine la denuncia. La denuncia che ha mosso la procura siciliana proviene dall'associazione Meter onlus. L'associazione di don Fortunato Di Noto ci aveva inviato pochi giorni prima un fax in cui ci accusava di pubblicare messaggi di "vilipendio della religione", offensivi per gli handicappati e di natura "hard-porno": "con questa nostra diceva il messaggio- non si invoca la censura (ce ne guarderemmo!) ma comunque la possibilita' di 'moderare' un forum che nel contesto dell'Aduc non credo possa contenere tali messaggi di 'tutela dei consumatori'". Nel contempo ci veniva comunicato che era gia' stata depositata una denuncia.

I forum sequestrati. Al posto dei due forum sequestrati, " Gesu' e' un bastardo e bastardi sono i suoi seguaci" e "LUCIO MUSTO, CASCIOLI, ALEX, ECCETERA... ", e' apparsa fino al 8.7.08 la scritta "sottoposto a sequestro preventivo" con, nel testo, le specifiche del sequestro stesso.
Il sequestro preventivo dei due forum nella loro integrita' e' stato poi giudicato illegittimo dal Tribunale del Riesame di Catania, a seguito del ricorso dell'Aduc, rappresentata dai suoi legali avv. Claudia Moretti e Emmanuela Bertucci. Rimanevano pero' sequestrati nove interventi dei tre utenti contro i quali il pubblico ministero ha ritenuto di dover procedere per vilipendio. Anche se siamo riusciti ad affermare il diritto alla liberta' di espressione per centinaia di utenti, non ci fermeremo fino a quando questo diritto non verra' riconosciuto a tutti, nessuno escluso.
 
Perche' il sequestro preventivo e' infondato. Vediamo alcune delle frasi incriminate di cui parla don Fortunato Di Noto dell'associazione "Meter onlus", da cui e' partita la segnalazione alla Procura di Catania, e che lo stesso ha citato in alcune interviste.
"Voglio anch'io insultare, picchiare, rubare e mentire in nome di Dio." Riteniamo che il significato di queste parole non possa essere giudicato come un'istigazione ad "insultare, picchiare, rubare e mentire in nome di Dio". In verita', appare come un atto di accusa verso coloro che, proprio "nel nome di Dio", queste cose le hanno fatte. Si puo' non essere d'accordo, anche se la storia del cristianesimo, e della Chiesa cattolica in particolare, potrebbe suggerire altrimenti. 
"Solo le mazzate capiscono i cristiani, solo le mazzate ..." Per Di Noto, questa e' istigazione a tirare mazzate ai cristiani. La frase, invece, sostiene -alla lettera- che i cristiani capiscono solo la violenza. Si puo' considerare questa una banale generalizzazione, ma non per questo si deve impedire di esprimerla attraverso la censura ed il carcere. Anche perche', storicamente, proprio la cristianita' ha dimostrato per prima di condividere questo pensiero, usando violenza inaudita (altro che "mazzate") per sradicare eresie al suo interno. Dovremmo quindi censurare parti importanti della storia della Chiesa cattolica perche' offensiva alla religione cattolica?
Le bestemmie. Quello che probabilmente da' piu' fastidio a Di Noto e al Procuratore sono le bestemmie contenute in uno dei due forum, che effettivamente ci sono. Ma bestemmiare non e' piu' un reato, e pertanto non giustifica un sequestro preventivo che ha lo scopo di prevenire la reiterazione di un reato che non c'e'.
"Impicchiamo tutti gli handicappati". Per quanto riguarda le offese ai diversamente abili (persone disabili o con handicap), sul piano giuridico non si tratta di vilipendio della religione. Risulta pertanto ingiustificato il provvedimento di sequestro preventivo sulla base dell'articolo 403 del codice penale. 
Ma non e' certamente questo il motivo per il quale non abbiamo censurato questo tipo di interventi. Noi riteniamo che l'obiettivo sia quello di non dover piu' ascoltare o leggere frasi del genere non perche' proibite, ma perche' veramente nessuno le pensa. Ma per discutere ed eventualmente convincere le persone, e' necessario prima di tutto sapere cosa pensano. Se gli si impedisce di esprimersi, puo' apparire che tutti la pensino allo stesso modo, anche al modo giusto, ma gli episodi di violenza e disprezzo sulle persone diversamente abili poi si ripeteranno...inspiegabilmente.

Incostituzionalita'. L'articolo 21 della Costituzione, oltre a ribadire che "La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure", recita:
"Si puo' procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorita' giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili."
In altre parole, la Carta fondamentale stabilisce che il sequestro possa avvenire non nel caso di un reato qualunque, ma di un delitto gia' previsto dalla legge sulla stampa (Legge n. 47 dell'8 febbraio 1948). Il delitto di cui all'articolo 403 del Codice penale, con cui la Procura di Catania ha motivato il sequestro preventivo, non e' in alcun modo contemplato nella legge sulla stampa. Pertanto, il sequestro preventivo decretato dal PM Luigi Lombardo ed effettuato dalla Polizia Postale di Firenze e' un atto incostituzionale.

Cosa abbiamo fatto
Interrogazioni parlamentari. Sul sequestro dei nostri forum e' stata presentata una prima interrogazione parlamentare da parte di sei deputati della Rosa nel Pugno il 18 novembre 2006. Il Governo non ha ancora offerto una risposta. L'8 novembre 2007, quasi un anno dopo, abbiamo presentato una seconda interrogazione parlamentare in quanto i forum rimangono censurati, anche nelle parti non ritenute illecite dallo stesso PM di Catania.
Istanza di riesame. Il 23 novembre abbiamo presentato istanza di riesame del provvedimento di sequestro presso il Tribunale del riesame di Catania. Questa prima istanza e' stata rigettata.
Istanza di dissequestro. Ad ottobre del 2007 e' giunta notizia che tre utenti intervenuti sui forum sequestrati sono stati raggiunti da avvisi di garanzia per vilipendio ad un culto religioso. In particolare, l'accusa del Pubblico Ministero riguarda nove frasi fra le migliaia contenute nei forum. Per questo l'8 ottobre 2007, abbiamo presentato nuovamente un'istanza di dissequestro dei due forum ad eccezione delle nove frasi incriminate. Anche questa volta, l'istanza e' stata rigettata dal Gip di Catania. Questa volta pero' il Gip, nelle sue motivazioni, ha fatto qualche passo falso. Si e' infatti basato sull'articolo 406 del codice penale ("Delitti contro i culti ammessi nello Stato"), articolo che -cosa di non poco conto- non esiste (e' stato abrogato nel febbraio 2006 dalla legge n. 85). Inoltre, e' del tutto evidente che, qualora si sia ritenuto di dover procedere contro nove frasi contenute nei forum, le rimanenti -anche se critiche della religione cattolica romana- non costituiscono reato. Nonostante cio', il Gip ha ritenuto comunque che i forum nel loro complesso offendono "la religione della stragrande maggioranza degli italiani". Insomma, il nostro magistrato ha censurato integralmente i forum non gia' in base a leggi esistenti, ma ad una sua personalissima opinione. Contro questa decisione siamo ricorsi in appello, ed abbiamo vinto. 
Rircorso in Cassazione. Per liberare dal sequestro i nove interventi ancora sottoposti a censura preventiva, abbiamo proposto ricorso in Cassazione. La Cassazione ha rigettato il nostro ricorso, sostenendo che l'articolo 21 della Costituzione non vale quando c'e' di mezzo il 'sentimento religioso'. Ha pero' riconosciuto, per la prima volta in Italia, che i gestori di forum e blog non possono essere ritenuti responsabili per cio' che altri scrivono. 
Nonostante l'importante sentenza e il dissequestro dei forum, nove interventi sono tutt'ora oscurati. Per questo, predisporremo un ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo, con la speranza che almeno l'Europa affermi e difenda la liberta' di espressione dei propri cittadini. 
 
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS