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Assicurazione auto usata, mancato rimborso per rottura turbina
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Lettera 
27 ottobre 2008 0:00
 
Il 29/09/07 ho comprato presso un rivenditore di Torino una bmw 320d usata con 92347 km. Il rivenditore ha sottoscritto a mio nome (nel senso da me pagata) una polizza a copertura danni per rotture accidentali della durata di 12 mesi. Il 23/07/2008 l'auto ha iniziato a emettere fumo nero, mi sono immediatamente fermato e spento il motore. Rendendomi conto della gravità della situazione, ho attivato il servizio di cui ero coperto. Ho telefonato al numero verde dell'assicurazione, mi hanno mandato un carro attrezzi e portato la macchina nella concessionaria bmw dove hanno riscontrato la rottura del turbo. Tramite fax il 24/07/08 la concessionaria comunicava il preventivo di spesa 3.047,09¤. Il 28/07/08 la compagnia richiedeva le cause della rottura del turbo, se era stata fatta la manutenzione prevista e allegare fattura relativa alla manutenzione eseguita. Contattato telefonicamente ho riferito di aver fatto il tagliando, ma al momento (28/07) non possedevo la relartiva fattura. La concessionaria comunicava testualmente:"Il cliente non possiede la fattura relativa alla esecuzione dei lavori" e fra le cause:"difficile diagnosticare il motivo della rottura del turbo".Il 29/07/08 la compagnia comunicava di non riconoscere alcun rimborso poichè non era stato rispettato il contratto. Però nonostante il riscontro negativo della pratica e al fine di agevolare il cliente mi riportava una offerta che vi riporto integralmente:"Forniremo al riparatore una turbina nuova o revisionata a seconda delle preferenze del proprietario. A fronte di tale fornitura il proprietario deve corrispondere un importo dei 500¤+iva per il turbo revisionato oppure 900¤+iva per quello nuovo, per entrambi escluso manodopera. Ho chiesto al concessionario quanto costasse il pezzo nuovo:1311,30¤+iva, manodopera 192¤. Ho dato ordine alla concessionaria di ripararmi l'auto, provvedendo di rivalermi con la compagnia. La macchina mi è stata consegnata il 05/08/08. A fine agosto ho, tramite legale, inoltrato la richiesta di risarcimento corredata da fattura esecuzione lavori del tagliando eseguito a 102000 km e richiedendo non l'intero importo di spesa, poichè l'intervento ha comportato la sostituzione di alti pezzi come la marmitta e il precatalittico, bensì, come da copertura prevista il costo del turbo+iva e manodopera per un totale di 1805,00¤ estrapolati dalla fattura bmw. Risultato secondo diniego, questa volta con le seguenti motivazioni: si dubita della fattura rilasciata dall'officina che ha eseguito il lavoro a km 102000 (come si fa a dubitare di una fattura quando peraltro l'emittente potrebbe essere fatto oggetto di verifiche fiscali) si voleva che l'intervento fosse stato fatto in officina autorizzata (e mi chiedo cosa significa autorizzata concessionaria bmw?), mi si contesta che l'intervento eseguito, cambio olio e filtri olio e aria era poco poiche' si voleva la diagnosi completa dell'auto (quando la concessionaria mi ha riferito che la macchina in questione non aveva nessun problema, anzi nonostante il danno riportato non hanno ritenuto necessario farmi il cambio d'olio ma mi hanno aggiunto 3 litri). Risultato adesso mi ritrovo o a lasciar perdere o ad adire per vie legali. L'avvocato da me incaricato mi ha fatto capire di lasciar perdere: primo perchè a livello pertinenza la pratica è di competenza del foro di Milano ed io mi trovo a Foggia (ulteriori spese legali); secondo il giudice richiederebbe la perizia sulla macchina per accertare se la manutenzione eseguita è stata sufficiente o il fatto di non avere eseguito verifiche all'impianto elettrico, aria, scarico etc poteva comportare la rottura del pezzo e tale intervento verrebbe da me anticipato (siamo intorno ai 1000¤). Terzo i tempi della giustizia sono molto lunghi e l'esito finale non è certo scontato. Vi chiedo vivamente di consigliarmi su come posso far valere il mio diritto. Mi sembra che questi signori proprio contando su questi espedienti e sotterfugi alla fine la faranno franca. Grazie.
Luigi, da Deliceto (FG)

Risposta:
concordiamo con il suo avvocato quanto alle analisi svolte, sta a lei ora decidere se procedere con la causa o meno. E' una valutazione che puo' fare solo lei.
 
 
 
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