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Autofficina noto marchio italiano cagiona danno e non risponde
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Lettera 
31 luglio 2008 0:00
 
Spett.le Aduc,
vorrei la vostra opinione in merito a un disservizio occorso con un'autofficina autorizzata di un grosso marchio italiano:
in data 25/07/2008 la mia auto era in panne a causa della batteria.
Mi recavo a piedi ad un'officina nelle immediate vicinanze del posto dove l'auto era immobilizzata per chiedere la sostituzione della batteria, che essendoci ormai abituato (era la quarta volta che capitava) avevo già capito di cosa si poteva trattare.
A quel punto un addetto dell'officina metteva in moto l'auto con un dispositivo elettronico di avviamento ausiliario, senza però scollegare la batteria guasta.
Successivamente, quando mi veniva comunicato l'importo necessario alla sostituzione della batteria, importo a dir poco spropositato,
ringraziavo e pagavo quindi solo l'assistenza per il riavvio.
Mi recavo quindi dal mio rivenditore di fiducia di batterie dove sapevo avrei trovato la stessa batteria a meno della metà del prezzo che mi era stato proposto dalla prima officina, strada facendo mi accorgevo però che la spia di segnalazione guasto impianto airbag era accesa e da una diagnosi effettuata successivamente mi veniva comunicato che la centralina era stata irrimediabilmente danneggiata dall'operazione di ricarica, che il costo per la sostituzione è di Euro 1000,00 circa.
Ora contattata l'officina in questione il giorno dopo per chiedere il ripristino della vettura, questi scaricava la colpa a chi aveva poi sostituito la batteria, anche se ho fatto presente che quando mi sono recato a sostituire la batteria la spia era già accesa.
Oltretutto nel libretto di uso e manutenzione dell'auto viene esplicitamente riportato di non avviare l'auto con caricabatterie per non danneggiare le centraline elettroniche.
Quindi mi sono mosso mettendo in mora con raccomandata A/R l'officina che mi ha prestato la prima assistenza, facendo leva sul fatto che hanno eseguito una manovra sconsigliata dal libretto dell'auto, questi a sua volta si difende asserendo che dopo lui altri hanno messo le mani sull'auto, riferendosi a chi ha sostituito la batteria.
Ho dichiarazione firmata da chi ha sostituito la batteria che quando mi sono recato da loro la spia airbag era già accesa.
Io sono però certo che la spia si è accesa solo dopo l'intervento della prima officina.
Ho provveduto ad inviare raccomandata di messa in mora all'officina in questione poiché verbalmente mi hanno già detto di non voler provvedere alla riparazione.
Come posso procedere secondo voi?
Devo prima eseguire la riparazione e poi chiederne il pagamento all'officina incriminata?
Ho la possibilità con giudice di pace di vincere la causa?
Alessandro, da Isola Vicentina (VI)

Risposta:
Se puo' vincere la causa.... non azzardiamo.... gli elementi perche' lei possa intimare la riparazione ed eventualmente portare in giudizio la prima officina, ci sono tutti e conveniamo con la sua valutazione dei fatti. Se ha bisogno dell'auto con urgenza, ovviamente, le conviene provvedere alla riparazione e chiedere il rimborso danni all'altra officina, ma non dopo aver loro intimato che procedera' cosi' nel caso in cui loro, entro 15 giorni, non si rendano disponibili alla riparazione.
 
 
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
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