testata ADUC
Condominio e camera a canne
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
1 giugno 2016 0:00
 
Spettabile ADUC, mi rivolgo a voi per chiedere un’informazione. Abito in un palazzo del centro storico, a Roma, costruito nel 1800, costruito anche con il legno. Questo crea un’elasticità nella struttura ma anche una risonanza sonora notevole. Ho problemi con i proprietari del piano superiore, molto rumorosi ed ho fatto perciò dei lavori di isolamento: cartongesso con una lana fono assorbente sul soffitto e pareti perimetrali, e un massetto più alto sul pavimento con una rete che elimina l’elasticità. Non è cambiato molto. Ho scoperto però che nel piano sottostante, dove c’è un ufficio, i proprietari hanno rimosso la camera a canne sul soffitto, per avere le travi a vista. Mi chiedo se questo possa essere un elemento in grado di produrre risonanza nella mia casa. Io posso ascoltare tranquillamente tutte le loro conversazione ed ho fatto presente il problema, ma loro ignorano il tutto. Anzi, affermano (e non è vero) di non aver rimosso nulla e di aver trovato l’appartamento così al momento dell’acquisto. Mi chiedo se la camera a canne, struttura protettiva, possa essere rimossa senza autorizzazione, se questo può provocare un danno nella mia abitazione e cosa posso fare. Grazie di tutto. Distinti saluti.
Fabio, da Roma (RM)

Risposta:
non ci pare che la rimozione del canniccio presente sul soffitto, avente percio' solo funzione decorativa e/o di mascheratura dell'ordito portante della struttura, possa giovare allo scopo di ridurre i rumori del pavimento sovrastante. Tuttavia dovrebbe consultare un tecnico professionista anche in merito alla legittimita' della rimozione, che in edifici di pregio artistico e' certamente inibita.
 
 
LETTERE IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS