Buongiorno,
rappresento una gelateria di modena che è passata nel maggio 2015 da Sorgenia ad ENI per ciò che riguarda l'utenza elettrica.
Dopo le prime 2 bollette bimestrali stimate ricevute e pagate si è fermato l'invio regolare delle bollette nonostante solleciti mensili al call center che rimandava di mese in mese la regolare ripresa della fatturazione.
Questo tipo di comportamento chiaramente non ha permesso all'attivita "molto energivora" di valutare correttamente i propri consumi e la convenienza del fornitore.
Infine al 10 giugno 2016 è stata inotlrata una bolletta di conguaglio di 18.000 euro con scadenza fine luglio mettendo in grave difficoltà quindi l'azienda stessa.
Nel frattempo è stato richiesto rateizzo via fax senza ricevere risposta.
Vorrei sapere come comportarmi per tutelare l'attività da tale situazione, la volontà del pagamento di quanto dovuto c'è ma mediante rateizzo da concordare e valutando azioni contro ENI per danno subito da tale comportamento che non ha permesso all'attività di valutare i propri consumi e quindi costi in
maniera regolare.
Risulta possibile dimostrare l'incremento della spesa energia elettrica da sorgenia a eni mantenendo lo stesso tipo di giro d'affari e macchinari lavoro
Filippo, da Modena (MO)

Risposta:
a ns avviso lei ha diritto ad una ripartizione della somma (se corrispondente ai consumi del contatore) in un numero di rate pari a quelle non corrisposte alle scadenze pattuite. Se non accettata questa ipotesi, si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di diffida:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php