Causa impossibilità di pagare i contributi obbligatori INPS per mancanza di liquidita', Equitalia si è avvalsa del diritto di recupero credito mediante pignoramento del c/c.
Per fortuna sul conto c'era qualcosina in più pertanto il credito è stato immediatamente saldato.
Io dico però che se qualcuno si fosse presentato facendo presente la situazione, avremmo potuto ugualmente pagare con quello che invece si sono presi dalla banca!
Risultato: oltre a rimanere solo con pochi euro, insufficienti anche per assicurarsi un pasto, la banca ci ha tolto l'utilizzo delle carte di credito, unica fonte di finanziamento per la ns attività commerciale, informandoci altresì che, per tale pignoramento, automaticamente venivamo iscritti tra i cattivi pagatori e che non avremmo più avuto credito in futuro, neppure rivolgendosi ad altre banche.
Se è vero che la Costituzione è la madre di tutte le leggi, precludere la possibilità di lavoro come nel caso, dovrebbe rappresentare un atto incostituzionale e pertanto illecito.
Tutto ciò premesso, vorrei cortesemente chiedere se sia possibile denunciare Equitalia per danni, visto che ora l'attività sarà costretta a chiudere per le conseguenze di un atto che poteva essere gestito con maggior sensibilità e correttezza, non solo, ma conseguenze che rincorreranno anche la singola persona nel caso voglia iniziare un'altra attività.
Remo, da Mesola (FE)

Risposta:
crediamo che la procedura utilizzata dal concessionario sia legittima. Qui un articolo di approfondimento sul tema:
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