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Fornitura di infissi
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Lettera 
9 febbraio 2016 0:00
 
Buonasera.
Due anni fa ci è stata montata una fornitura di infissi in rovere con vetrocamere, garantiti isolanti, nel casale che abitiamo da meno di un anno. La fornitura ci è costata circa 60000€. Inoltre, con il permesso della ditta, abbiamo depositato presso di essa alcuni ulteriori infissi artigianali che volevamo far trasformare in un secondo tempo.
Con il tempo, purtroppo, abbiamo dovuto constatare innumerevoli difetti sia nella fattura che nel montaggio che nelle prestazioni termiche.Si va dalla finitura che è già tutta sfogliata esternamente, alla condensa in una delle vetrocamere, agli spifferi d’aria, alla torsione del legno, ai tarli (!), alle tracce di vernice a spruzzo sui vetri, per citarne solo alcuni, ma la lista è lunga. Di tutto ciò ci siamo accorti con il tempo, prima di entrare e soprattutto in seguito, vivendo la casa.
Abbiamo fatto innumerevoli ed inutili tentativi per telefono e per email per trovare una soluzione. La ditta è rimasta sorda a tutti i nostri appelli addirittura non rispondendo al telefono. Oltretutto tiene in “ostaggio” gli infissi depositati perché non avremmo pagato un’ultima fattura extracontrattuale (ca 500€), da loro emessa a montaggi ultimati, che sarebbe servita a saldare il lavoro di ripristino di alcune serrature che secondo loro avevamo rovinato con la polvere di cantiere. Per quanto scettici, saremmo stati anche disposti a saldare questa fattura se loro avessero dimostrato la buona volontà di intervenire sui loro errori, ma non lo abbiamo fatto.
Ci siamo anche resi conto che non abbiamo ricevuto nessuna certificazione scritta a proposito delle proprietà isolanti della loro fornitura. Possiamo pretendere una certificazione a questo punto?
Vorrei per cortesia sapere come ci consigliate di procedere. Presumiamo che data l’entità degli eventuali interventi non sia possibile rivolgerci al Giudice di Pace.
Grazie
Natalie, da Albano Laziale (RM)

Risposta:
l'entità del contendere la obbliga a ricorrere al Tribunale civile, con l'assistenza di un legale, da contattare subito per formalizzare la messa in mora della ditta per prodotti non conformi e non certificati, prima che il suo diritto cada in prescrizione.
Altrimenti, si faccia valere intanto con una lettera raccomandata A/R o PEC di diffida:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
intimando l'adeguamento dei prodotti difettosi.
Nel caso in cui la società non accolga la sua richiesta, può scegliere se attivare un tentativo di conciliazione stragiudiziale presso la camera di commercio o il Giudice di Pace, oppure adire le vie legali. Qui le schede sull'argomento:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+camera+commercio_11797.php
http://sosonline.aduc.it/scheda/giudice+pace_15959.php
 
 
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