riferimento vs.e-mail odierna trascrivo qui di seguito l'art.3 del contratto di locazione stipulato:
ARTICOLO 3) Il canone di locazione viene concordato nella somma di Euro 24.000,00 (Ventiquattromila euro) annuali da pagarsi mediante rate mensili di Euro 2.000,00 (Duemila euro) anticipatamente entro il giorno 5(cinque) di ogni mese, rispettando le seguenti proporzioni:
Euro 400,00 (Quattrocento euro) alla sig.ra xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Euro 600,00 (Seicento euro) al sig. xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Euro 1.000,00 (Mille euro) al sig. Corea Antonio, mediante bonifico bancario sul c/c in essere presso il Banco di Napoli Filiale di xxxxxxxxxxxx intestato ai sigg. xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx contraddistinto dal seguente codice iban : xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Il canone sarà, a cadenza annuale, automaticamente - senza bisogno di richiesta alcuna - aggiornato nella misura del 75% delle variazioni accertate dall’ISTAT, dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai ed impiegati verificatesi nell’anno precedente.
Il pagamento del canone non potrà essere sospeso né ritardato da pretese ed eccezioni del conduttore, qualunque ne fosse il titolo.
Antonio, da Catanzaro (CZ)

Risposta:
lei puo' procedere senza indugi al ricorso in giudizio per l'intimazione dello sfratto locativo e la liberazione dei locali, indipendentemente dalla regolarita' delle quote di canone versati agli altri co-locatori.
Qui la ns scheda pratica in proposito:
http://sosonline.aduc.it/scheda/sfratto+immobiliare+cessazione+del+contratto_15097.php